CALIBRO .25 - 20 WINCHESTER
La cartuccia calibro .25 - 20 Winchester (N.B. questa munizione
è nota anche come .25-20 WCF, .25-20 Winchester Center Fire, o
con la denominazione metrica di 6,5x34R) è stata una delle
cartucce americane più famose PRIMA della commercializzazione
del .22 Hornet (V. voce a se). Tecnicamente parlando, si tratta
di un derivato parziale della cartuccia calibro 32-20 Winchester con
il colletto modificato fino a consentire l'introduzione di un proiettile
del diametro nominale di 6,5mm. Essa venne introdotta dalla Winchester nel
1893 per il fucile Modello 92, ed era concepita come una munizione
destinata al tiro ricreativo o su selvaggina di piccole dimensioni. Allo
stato attuale è ormai alquanto rara, e si tratta di una delle pochissime
cartucce che sono sopravvissute al passaggio dalla polvere nera ai propellenti
infumi Questi sono, in sintesi, i suoi principali dati dimensionali:
- Diametro massimo del proiettile = 6,55mm (.258")
- Lunghezza massima della cartuccia assemblata (O.A.L.)
= 40,44mm
- Lunghezza massima del bossolo = 33,78mm, ma
in sede di ricarica casalinga i bossoli vengono tagliati e rifilati
a 33,60mm esatti
- Lunghezza del bossolo SOPRA la spalla
(tipica) = 24,20mm
- Lunghezza del bossolo SOTTO la spalla (tipica) = 21,77mm
- Angolo di spalla = 16° 34'
- Diametro del colletto = 7,02mm
- Diametro alla base della spalla = 8,46mm
- Diametro alla base del corpo = 8,87mm
- Diametro del fondello = 10,36mm
- Pressione di esercizio (media massimale) = 2700 bar
(270MPa)
- Tipologia degli inneschi = Small Rifle Standard
- Passo di rigatura (commerciale) tipico = 1 giro in
16" per canne da 550mm (22") con palle da 70 a 75 grs. di peso
La ricarica del .25-20 Winchester NON presenta particolari
difficoltà a livello pratico. I bossoli commerciali sono prodotti
dalla Remington o dalla Winchster, così come sono disponibili attraverso
molti altri produttori. In Italia questa cartuccia è praticamente
inesistente, per cui sia le armi che le munzioni sopno di difficile reperibilità.
Viceversa, in alcuni Paesi europei ed extraeuropei armi e munizioni in questo
calibro sono molto più diffusi. Ad ogni modo, se volete ricaricare
il .25-20 Winchster ed avete delle difficoltà nel reperire i bossoli
e le matrici, siete pregati di contattare esercizi commerciali specializzati
come la STITRA di Torino (N.B. consultate il sito www.stitra.com
per ulteriori chiarimenti) o la COV Trading di Chieri
(N.B. consultate il sito www.covtrading.com per ulteriori chiarimenti).
Gli inneschi sono i convenzionali Small Rifle Standard, e per NESSUNA
ragione bisogna sostituirli con gli Small Rifle Magnum, poichè potrebbero
svilupparsi picchi pressori MOLTO pericolosi per arma e tiratore !! Per
quanto riguarda le palle, numerosi produttori (N.B. ad esempio, Hornady,
Sako, Sierra ed altri ancora) commercializzano palle da 60 - 70grs.
di peso (tra 3,8 e 4,5 GRAMMI) specifiche per la ricarica di questa
munizione. Infine, venendo alle polveri, tra le più adatte si segnalano
alcuni propellenti ad elevata progressività per pistola come la N-110,
la WW-296 o la H-110.
palla da 60grs. semiblindata a punta molle con profilo tondo
o piatto (O.A.L. tipico 40,40mm)
Polvere (tipo)
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Dose (grs.)
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H-110
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7,0 (min.) - 9,0 (MAX)
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WW-296
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7,5 (min.) - 9,5 (MAX)
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N-110
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7,0 (min.) - 9,0 (MAX)
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IMR-4227
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8,5 (min.) - 12,0 (MAX)
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NOTE TECNICHE
(1) - alcune fonti bibliografiche indicano una dose di H-110 compresa
tra 7,5 e 9,5 grs. Se avete dei dubbi
consultate sempre più fonti bibliografiche possibili e, in ogni
caso, iniziate a ricaricare partendo da una dose ridotta del 10% rispetto
alla dose indicata come minima. In ogni caso, rivolgetevi sempre al
vostro armiere di fiducia prima di procedere oltre e ponete SEMPRE
la massima attenzione alla comparsa di eventuali segni di sovrapressione.
NOTE TECNICHE (2) - alcune fonti bibliografiche
indicano una dose di N-110 compresa tra 7,5 e 9,5 grs. Se avete dei dubbi consultate sempre più
fonti bibliografiche possibili e, in ogni caso, iniziate a ricaricare
partendo da una dose ridotta del 10% rispetto alla dose indicata come
minima. In ogni caso, rivolgetevi sempre al vostro armiere di fiducia
prima di procedere oltre e ponete SEMPRE la massima attenzione alla
comparsa di eventuali segni di sovrapressione.
palla da 70grs. semiblindata a punta molle con profilo tondo
o piatto (O.A.L. tipico 40,40mm)
Polvere (tipo)
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Dose (grs.)
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H-110
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6,0 (min.) - 8,0 (MAX)
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WW-296
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6,5 (min.) - 8,5 (MAX)
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N-110
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6,0 (min.) - 8,0 (MAX)
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IMR-4227
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7,5 (min.) - 11,0 (MAX)
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NOTE TECNICHE (1)
- alcune fonti bibliografiche indicano una dose di N-110 compresa tra
8,0 e 10,0 grs. con la palla da 70grs.
di peso. Se avete dei dubbi consultate sempre più fonti bibliografiche
possibili e, in ogni caso, iniziate a ricaricare partendo da una dose
ridotta del 10% rispetto alla dose indicata come minima. In ogni caso,
rivolgetevi sempre al vostro armiere di fiducia prima di procedere oltre
e ponete SEMPRE la massima attenzione alla comparsa di eventuali segni
di sovrapressione.
ATTENZIONE !!
NON EFFETTUATE MAI, PER NESSUNA RAGIONE,
RICARICHE CON DOSI DI POLVERE INFERIORI A QUANTO ELENCATO IN QUESTE
TABELLE, O POTREBBERO INSORGERE PROBLEMI DI COMBUSTIONE ANOMALA ESTREMAMENTE
PERICOLOSI PER ARMA E TIRATORE !!
Così come avviene per la ricarica di TUTTE le munizioni
da caccia, anche per il .25 - 20 Winchester vanno rispettati
i seguenti principi fondamentali :
- usare SOLO bossoli di buona qualità di cui conoscete
la provenienza
- usare SOLO propellenti di buona qualità di cui conoscete
le dosi in relazione al tipo di palla che volete impiegare
- usare SOLO palle per impiego venatorio di comprovata qualità
- usare SOLO matrici del calibro adatto e (possibilmente) della
qualità più ELEVATA possibile
Particolare CURA va esercitata in riferimento
al bossolo (N.B. che come avviene per TUTTE le cartucce è
il "cuore" della ricarica !!), dal momento che sarà necessario
:
- accertarsi di avere una sede dell'innesco perfettamente ortogonale
(intervenendo, se necessario, con l'apposita fresa manuale)
- pulire la sede dell'innesco ad ogni ricarica con l'apposito
utensile
- elminare le eventuali imperfezioni presenti dentro il foro
di vampa con l'apposito utensile (N.B. una SOLA volta in tutta la
vita operativa del bossolo !!)
- accertarsi che il colletto sia perfettamente ortogonale
- accertarsi che all'interno del bossolo NON sussistano estroflessioni
nella giunzione tra spalla e colletto
- impiegare matrici di ricalibratura che "lavorano" SOLO sul
colletto (N.B. serve per ottimizzare la precisione della cartuccia
!!) tutte le volte che è possibile (N.B. cioè quando
si impiegano bossoli provenienti dalla propria arma, altrimenti, tutte
le volte che l'origine dei bossoli è sconosciuta, occorre impiegare
una matrice di ricalibratura totale !!)
Va segnalato che, così come avviene per tutte le munizioni,
anche in questo caso il cacciatore / ricaricatore DEVE ricordarsi di
ottimizzare la lunghezza COMPLESSIVA della propria cartuccia in riferimento
alla propria arma. Il principio da seguire è quello di realizzare
cartucce che abbiano una lunghezza totale PROSSIMA a quella della larghezza
del serbatoio della propria arma. Con specifico riferimento alla distanza
tra la palla è l'inizio di rigatura, va segnalato che come principio
generale questa distanza varia tra un minimo di 0,25-0,30 mm ed un
massimo di 0,75-0,80mm. La distanza più breve è quella
tipica delle armi da tiro, mentre quella più grande è tipica
delle armi da caccia (N.B. esistono anche casi in cui la distanza tra
la palla l'inizio di rigatura sia di 2 - 3mm, per cui è necessario
un'attenta verifica da parte del tiratore !!). Premesso questo, è
naturale che ognuno faccia delle sperimentazioni personalizzate per individuare
il valore più corretto in riferimento alla SUA arma!! Per ulteriori
chiarimenti su questo aspetto si rimanda il lettore all'apposita pagina
presente in questo sito, relativa all'ottimizzazione della ricarica per
le munizioni per arma lunga.
ATTENZIONE
!!
NONOSTANTE LA PUBBLICITA' FATTA
DA MOLTI IDIOTI, SI PREGA DI NON ASSEMBLARE PER NESSUNA RAGIONE CARICAMENTI
DI TIPO COMPRESSO NE, A MAGGIOR RAGIONE, CARICAMENTI IN DOSI SUPERIORI
A QUANTO RIPORTATO IN QUESTA SEDE. SI TRATTA DI UNA PRATICA ESTREMAMENTE
PERICOLOSA CHE POTREBBE GENERARE SOVRAPRESSIONI DEVASTANTI PER
ARMA E TIRATORE !!
Ad ogni modo, se dovessero insorgere problemi particolari,
è possibile effettuare la crimpatura del colletto tramite
l'ausilio di specifiche matrici come la Matrice per la Crimpatura
Industriale (factory crimp die) prodotta dall'americana LEE,
comodamente disponibile su tutto il territorio nazionale. Il problema
talvolta legato al fatto che munizioni con un volume interno così
elevato necessitano di una combustione ottimale per poter poter dare il
massimo delle loro prestazioni, per cui a volte una crimpatura netta e precisa
si potrebbe a volte rivelare necessaria !! Va sottolienato che per effettuare
questa operazione al meglio (N.B. la crimpatura è una delle operazioni
meno chiare e meno conosciute di tutte fra tutti coloro i quali si dedicano
alla ricarica delle proprie munizioni !!), è preferibile agire
come segue :
- non effettuare mai l'inserimento e la crimpatura in una sola
operazione ma in due operazioni diverse e con due matrici diverse
- se avete dei dubbi, non effettuate mai la crimpatura su
proiettili PRIVI del solco di crimpatura onde evitare di daneggiarli
Detto questo, va ricordato che la quasi totalità delle
munizioni commerciali destinate ad impieghi venatori presentano una
palla trattenuta in sede da una decisa crimpatura. Il motivo va
ricercato nel fatto che non potendo i produttori di munizioni realizzare
cartucce ottimizzate per ogni singola arma, preferiscono realizzare cartucce
di qualche decimo di mm più corte del normale sulle quale
applicare delle decise crimpature. In questo modo i produttori di munizioni
ottengono due importantissimi risultati:
- sono certi che le loro cartucce verranno camerate
in QUALSIASI arma (N.B. perchè essendo più corte del
normale le cartucce entreranno ovunque !!)
- sono certi di avere una combustione uniforme in QUALSIASI
arma (N.B. perchè avendo la crimpatura la pressione crescerà
in maniera UNIFORME prima che la palla lasci il bossolo !!)
Sono queste le ragioni per cui solitamente (al poligono
o sui manuali di ricarica) si dice che "...le cartucce da caccia
sono più corte di quelle da tiro...". Il motivo è
che mentre per le cartucce da caccia la pressione cresce uniformemente
a causa della presenza della crimpatura, in quelle da tiro lo stesso risultato
si otterrà facendo avvicinare il più possibile la palla
all'inizio di rigatura. E' chiaro che si tratta di considerazioni generali,
poichè nella realtà ogni arma fa storia se.
ATTENZIONE !!
TUTTE LE VOLTE CHE VENGONO IMPIEGATE
LE MATRICI PER LA CRIMPAURA DEL BOSSOLO, E' CONSIGLIABILE NON ESAGERARE
MAI CON IL LIVELLO DI CRIMPATURA APPLICATO (CIOE' CON LA FORZA APPLICATA
ALLA LEVA DELLA PRESSA)!!
In linea di massima, con armi dotate di canne di lunghezza
ordinaria (550 mm) le velocità oscillano tra i 630 (con le palle
più leggere) ed i 610 m/s (con le palle più pesanti).