CALIBRO . 303 ENFIELD (EX - ORDINANZA
BRITANNICO)
La cartuccia calibro
.303 Enfield
(
nota nella bibliografia specializzata anche come 7,92
ex ordinanza britannico , 7,92x57mm, 7,92x57mm britannico, .303 ex-ordinanza
britannico, .303 British, .303 Lee-Metford, .303 Bren, 7,7mm BREDA, 7,7
RADA, .303 Lee-Enfield, 7,7 DARNE, 7,7 Type 89, 7,7x56 ordinario, .303
Fraser, DWM 371, DWM 412, DWM 453, DWM 453B - E o XCR 08 056 BBC 080)
è stata la munizione d'ordinanza delle FF.AA. inglesi
(
e di tutto l'ex-impero britannico) dal 1888 fino al 1957
(N.B.
quando fu sostituita dal 7,62x51mm NATO). La cartuccia
originale montava una palla blindata a punta tonda (FMJ-RN) da 215grs.
(14 GRAMMI) spinta a circa 610 m/s da una carica (compressa) di polvere
nera. Successivamente (1910), la munizione fu modificata adottando
una palla blindata a punta acuminata (FMJ-SN) da 174grs. (11,3 GRAMMI)
spinta da una carica di polvere infume a circa 775 m/s, ed assunse la
denominazione di
Mark-VII.
ATTENZIONE !!
IN SEGUITO
AD ALCUNI INCIDENTI (ESPLOSIONE DELLA CANNA IN PROSSIMITA' DELLA
CULATTA!!) AVVENUTI NEL REGNO UNITO NEL 1988, IL MINISTERO DELLA
DIFESA BRITANNICO HA EMESSO UN DIVIETO DI SPARO CON IL FUCILE
SMLE n°1 MK-4. IN SEGUITO A QUESTI INCIDENTI (DUE, AVENTI COME
OGGETTO ARMI CON CANNE LA CUI VITA OPERATIVA ERA INDETERMINATA ALLO STATO
DEI FATTI), L'UNIONE ITALIANA TIRO A SEGNO HA INVIATO UN'APPOSITA CIRCOLARE
A TUTTE LE SEZIONI DEL TSN PER SEGNALARE L'ACCADUTO. DAL MOMENTO CHE L'INCIDENTE
FU CAUSATO DA MICROINCRINATURE A LIVELLO DELLA CAMERA DI SCOPPIO
(NON VISIBILI AD OCCHIO NUDO), L'UITS HA INVIATO TUTTI I POSSESSORI
DI SIMILI ARMI A FARLE ISPEZIONARE DA UN ARMAIOLO COMPETENTE PRIMA
DI INIZIARE QUALSIASI PROVA DI TIRO !!
ATTENZIONE !!
NON
CONFONDETE LA CARTUCCIA CALIBRO .303 ENFIELD CON QUELLA
CALIBRO .303 SAVAGE POICHE' SI TRATTA DI DUE MUNIZIONI
COMPLETAMENTE DIVERSE TRA DI LORO !! PER QUESTO MOTIVO,
NON ASSEMBLATE MAI RICARICHE CON DOSI SPECIFICHE PER IL .303 ENFLIED
PER IL VECCHIO E DESUETO .303 SAVAGE O POTREBBERO INSORGERE
PROBLEMI DI NATURA DISTRUTTIVA ESTREMAMENTE PERICOLOSI PER ARMA
E TIRATORE !!
FUCILI E CARABINE INGLESI
A RIPETIZIONE MANUALE DI PRODUZIONE ANTIQUATA : SINTESI
Tipo
|
Fucile Lee-Metford Mk-II
|
Fucile Lee-Metford Mk-I
|
Carabina Lee-Metford Mk-I
|
Fucile Lee-Enfield Mk-I
|
C
|
7,7mm
|
7,7mm
|
7,7mm
|
7,7mm
|
LT
|
1265
|
1265
|
1016
|
1260
|
LC
|
767
|
767
|
525
|
767
|
Peso
|
4,6
|
4,7
|
3,4
|
4,2
|
Alimentazione
|
caricatore da 10 colpi con arresto di
ripetizione
|
caricatore da 8 colpi con arresto di ripetizione
|
caricatore da 6 colpi con arresto di ripetizione
|
caricatore da 10 colpi con arresto di
ripetizione
|
mirino
|
a perla
|
a perla
|
a perla
|
a perla
|
tacca di mira
|
a cursore con rampa
|
a cursore con rampa
|
a cursore con rampa
|
a cursore con rampa
|
V(0)
|
610
|
610
|
590
|
640
|
Tipo
|
Fucile Pattern-14 (n°3 Mk*)
|
Fucile Enfield Mk-I (n°1 SMLE
Mk-I)
|
Fucile Enfield Mk-III (n°1 SMLE
Mk-III)
|
Fucile Enfield Mk-III (n°7 SMLE
Mk-III)
|
C
|
7,7mm
|
7,7mm
|
7,7mm
|
7,7mm
|
LT
|
1225
|
1130
|
1130
|
1130
|
LC
|
660
|
640
|
640
|
640
|
Peso
|
4,35
|
3,7
|
3,9
|
3,9
|
Alimentazione
|
serbatoio da 5 colpi
|
caricatore da 10 colpi con arresto di
ripetizione
|
caricatore da 10 colpi con arresto di
ripetizione
|
caricatore da 10 colpi con arresto di
ripetizione
|
Mirino
|
a cresta con alette di protezione
|
a perla con alette di protezione
|
a cresta con alette di protezione
|
a cresta con alette di protezione
|
Tacca di mira
|
a ritto con cursore + diottra ;
laterale per la lunga gittata
|
a quadrante con tacca; laterale per la
lunga gittata
|
a quadrante con tacca; laterale per la
lunga gittata
|
a quadrante con tacca
|
V(0)
|
760
|
640
|
640
|
740
|
Tipo
|
Fucile n°2 Mk-IV
|
Fucile n°4 Mk-I
|
Carabina n°5 Mk-I
|
Fucile n°8 Mk-I
|
C
|
5,56mm
|
7,7mm
|
7,7mm
|
7,7mm
|
LT
|
1130
|
1130
|
1000
|
1040
|
LC
|
640
|
640
|
470
|
590
|
Peso
|
4,17
|
4
|
3,25
|
4
|
Alimentazione
|
monocolpo
|
caricatore da 10 colpi
|
caricatore da 10 colpi
|
monocolpo
|
Mirino
|
a cresta con alette di protezione
|
a cresta con alette di protezione
|
a cresta con alette di protezione
|
a cresta con alette di protezione
|
Tacca di mira
|
a quadrante con tacca
|
a ritto con diottra o a L
|
a ritto con diottra
|
a ritto con diottra
|
V(0)
|
320
|
745
|
720
|
730
|
LEGENDA
- C = calibro
- LT = lunghezza totale in mm
- LC = lunghezza della canna in mm
- Peso = peso in Kg
- Alimentazione = modalità di alimentazione
- Mirino = tipologia del mirino
- Tacca di mira = tipologia della tacca di mira
- V(0) = velocità alla bocca in m/s al tempo dell'adozione
della munizione
- N.B. (1) = le caratteristiche tecniche riportate fanno riferimento
solo ai modelli base e non alle relative varianti
- N.B. (2) = le misure complessive sono solo quelle delle armi
con calcio tradizionale
Premesse queste brevissime notizie
storiche, quelli che seguono sono, in sintesi, i suoi principali
dati dimensionali:
-
Diametro massimo del
proiettile = 7,92mm (.312")
-
Lunghezza massima della
cartuccia assemblata (O.A.L.) = 78,11mm
-
Lunghezza massima del
bossolo = 56,44mm, ma in sede di ricarica casalinga
i bossoli vengono tagliati e rifilati a 56,20mm esatti
-
Lunghezza del bossolo SOPRA la
spalla (tipica) = 48,00mm
- Lunghezza del bossolo SOTTO
la spalla (tipica) = 45,47mm
- Angolo di spalla = 16°58'
-
Diametro del colletto =
8,58mm
-
Diametro alla base
della spalla = 10,19mm
-
Diametro alla base
del corpo = 11,57mm
-
Diametro del fondello
= 13,72mm
-
Pressione di esercizio
(media massimale) = 3100bar (310MPa)
-
Tipologia degli inneschi
= Large Rifle Standard
-
Passo di rigatura (commerciale)
tipico = 1 giro in 10" per canne da 640mm (25,25")
con palle da 125 a 180 grs. di peso
foto
- Sopra, calchi della camera di cartuccia di un Enfield
n° 4 Mk-II, in ottime condizioni, prelevate allo scopo di
ottimizzare l'assemblaggio della proprie ricariche. L'arma è
stata prodotta presso l'arsenale di Fazakerley (Liverpool). Si
ringrazia il Sig. Massimo Giampieri per la gentile collaborazione
prestata -
Chiunque fosse in possesso di
un'arma camerata per il .303 Enfield potrebbe trovarsi in
serie difficoltà qualora volesse impiegarla al poligono
con continuità !! La svedese Norma commercializza
con regolarità munizioni già assemblate
con palla a punta molle (SP), le quali sono però MOLTO difficili
da trovare in armeria. Più facile è, invece, trovare
i bossoli vergini per la ricarica personalizzata delle proprie
munizioni, sempre realizzati dalla Norma. Per quanto concerne i
proiettili, va detto che è sufficiente recarsi in una qualsiasi
armeria e richiedere proiettili da 7,92mm di diametro (.312")
realizzati da qualsiasi produttore di fama internazionale, NON
importa se europeo od extraeuropeo. In caso di dubbio, fatevi consigliare
dal vostro armiere di fiducia !! Gli inneschi sono del tipo
Large Rifle Standard (N.B. e mai Magnum !!). Per quanto
riguarda le polveri, seppur grossolanamente si può affermare
che, in linea di massima, quelle che vanno bene nel .308 Winchester
(V. voce a se) si rivelano adatte anche per il calibro in commento.
Per il nostro studio abbiamo scelto di fare riferimento ad alcune polveri
prodotte da Vihtavuori, Winchester ed IMR. Iniziamo ora l'analisi dei
dati di ricarica cominciando con quelli relativi alla palla da 125grs.
di peso. Si tratta di un ottimo tipo di palla per chi vuole "...cominciare
a prendere confidenza..." con il binomio arma - munizione, mentre
non è molto adatta per chi è interessato al tiro di
precisione sui bersagli cartacei. Per ottenere i migliori risultati
si consiglia l'impiego di polveri come IMR-3031, WW-748 o N-135.
foto
- Sopra, fianco Dx e Sx di un rarissimo Enfield
N°1 Mk III del 1917 completamente restaurato dopo essere
stato trovato per puro caso in un'armeria di Firenze. L'arma
è totalmente monomatricola ed ha una canna completamente
a specchio nonostante l'età. La cosa particolare è che
ha una canna semiflottante con un apposito anello di tenuta
e relativa molla di compensazione.Sul lato Sx sono presenti dei fori
di montaggio per l'ottica, probabilmente una Winchester A5,
all'epoca molto diffusa e oggi rarissima. Si ringrazia il Sig. Massimo
Giampieri per la gentile collaborazione prestata -
foto
- Sopra, particolari ravvicinati
del mirino con il relativo tunnel di protezione montato su di un
rarissimo Enfield N°1 Mk III del 1917 completamente restaurato.
Quest'arma spara benissimo con una dose di 37 - 38grs. di Vihtavuori
N-135. La canna ha 5 rigature sinistrorse con passo costante. Si ringrazia
il Sig. Massimo Giampieri per la gentile collaborazione prestata
-
foto
- Sopra, particolare del vivo di volata di un rarissimo
Enfield N°1 Mk III del 1917 completamente restaurato. Si
ringrazia il Sig. Massimo Giampieri per la gentile collaborazione
prestata -
foto
- Sopra, particolare della rosata ottenuta durante
la fase di azzeramento della diottra a 100m con l'arma di cui sopra.
Si ringrazia il Sig. Massimo Giampieri per la gentile collaborazione
prestata -
foto
- Sopra, ecco una rosata di
10 colpi a 100m ottenuta dopo l'azzeramento della diottra. Sono
stati impiegati 40,8grs. di N-140 e palle HPBT da 174grs. : non male
per un'arma prodotta nel 1917!! Si ringrazia il Sig. Massimo Giampieri
per la gentile collaborazione prestata -
foto
- Sopra, a Sx, particolare del bossolo di risulta estratto
da un rarissimo Enfield N°1 Mk III del 1917. A Dx,
particolare dell'impronta di percussione presente su un bossolo di
risulta estratto dalla stessa arma. Come si può facilmente
vedere, essa appare chiaramente decentrata, ma non per questo priva
della ncessaria potenza. Si ringrazia il Sig. Massimo Giampieri
per la gentile collaborazione prestata -
foto
- Sopra, particolari ravvicinati
della tacca di mira presente su di un rarissimo Enfield N°1
Mk III del 1917 completamente restaurato. La diottra un foro con
un lume dotato di sei diametri diversi, inoltre gli scatti sono
tutti facilmente udibili man mano che vengono impostati, e sono presenti
anche le viti di registro : un piccolo capolavoro di meccanica!! Si ringrazia
il Sig. Massimo Giampieri per la gentile collaborazione prestata
-
foto
- Sopra, a Sx, una guida Parker
Hale prodotta per l'Enfield N°1. A Dx, particolari
ravvicinati delle scritte presenti sulla medesima guida. Questa guida
permetteva di usare la tacca e la diottra smontando l'ottica ma senza
interferire con la stessa. Si ringrazia il Sig. Massimo Giampieri per
la gentile collaborazione prestata -
palla da 123 - 125grs, semiblindata
a punta molle (O.A.L. tipico 71,50 - 73,00mm)
Polvere (tipo)
|
Dose (grs.)
|
IMR-3031
|
38,0 (min.) -
42,5 (MAX)
|
IMR-4064
|
41,0 (min.)
- 45,5 (MAX)
|
Norma 200
|
36,0 (min.) - 39,0
(MAX)
|
Norma 201
|
39,0 (min.) - 43,0 (MAX)
|
WW-748
|
41,0 (min.)
- 45,0 (MAX)
|
N-135
|
39,0 (min.)
- 43,5 (MAX)
|
N-140
|
41,0 (min.)
- 45,5 (MAX)
|
ATTENZIONE !!
IL
DIAMETRO DI FORATURA DELLA CANNE NELLE ARMI CAMERATE PER
IL CALIBRO .303 ENFIELD VARIA TEORICAMENTE TRA 7,90 E
7,92 MILLIMETRI (.311 - .312"), MA E' NOTA L'ESISTENZA
DI ARMI CON DIAMETRI DI FORATURA PICCOLI FINO A 7,80
MM E GRANDI FINO A 8,05 MM !! PER QUESTO MOTIVO E'
FONDAMENTALE UN'ACCURATA ISPEZIONE DA PARTE DI UN ARMAIOLO
COMPETENTE PRIMA DI EFFETTUARE QUALSIASI PROVA A FUOCO !!
foto
- Sopra, fianco Sx di un Enfield n° 4 Mk-II,
in ottime condizioni, dotata di ottica Weaver K6 in luogo della
N32 originale (a tutt'oggi rarissima). L'arma è stata prodotta
presso l'arsenale di Fazakerley (Liverpool), e spara veramente
bene nelle mani del rispettivo proprietario. Si ringrazia il Sig.
Massimo Giampieri per la gentile collaborazione prestata -
foto
- Sopra, fianco Dx di un Enfield n° 4 Mk-II,
corredata da ottica Weaver K6. Dopo la taratura, l'arma si
è dimostrata essere estremamente precisa. Si ringrazia il Sig.
Massimo Giampieri per la gentile collaborazione prestata -
foto
- Sopra, particolare dei punzoni di un Enfield n°
4 Mk-II, in ottimo stato di conservazione. L'arma è stata
prodotta presso l'arsenale di Fazakerley (Liverpool) dalla
R.O.F. Si ringrazia il Sig. Massimo Giampieri per la gentile
collaborazione prestata -
Veniano ora ai dati relativi alla
palla da 150grs. di peso. Per ottenere i migliori risultati
si consiglia l'impiego di polveri a media velocità di combustione
come IMR-4064, WW-748 o N-140.
palla da 150grs, semiblindata
a punta molle (O.A.L. tipico 72,00 - 75,00 mm)
Polvere (tipo)
|
Dose (grs.)
|
IMR-3031
|
37,0 (min.)
- 41,5 (MAX)
|
IMR-4064
|
39,0 (min.)
- 44,0 (MAX)
|
IMR-4320
|
41,0 (min.)
- 45,5 (MAX)
|
Norma 201
|
37,0 (min.) - 41,0
(MAX)
|
Norma 202
|
39,0 (min.) - 43,5 (MAX)
|
WW-748
|
39,0 (min.)
- 44,0 (MAX)
|
N-140
|
39,0 (min.)
- 43,0 (MAX)
|
NOTE TECNICHE (1) - talune fonti bibliografiche
indicano una dose di Lovex D060-02 compresa tra 36,0 e 43,0grs. con una
palla da 150grs. di peso. Un'attenta sperimentazione,
cominciando con una dose ridotta del 5% rispetto alla dose indicata
come MINIMA, consente di individuare la dose più adatta per
la propria arma. Agite sempre con la massima prudenza e tenete d'occhio
eventuali segni di sovrapressione !!
NOTE TECNICHE (2) - talune fonti bibliografiche indicano una
dose di Lovex D073-05 compresa tra 39,5 e 43,5grs. con una palla da 150grs.
di peso. Un'attenta sperimentazione, cominciando con
una dose ridotta del 5% rispetto alla dose indicata come MINIMA,
consente di individuare la dose più adatta per la propria arma.
Agite sempre con la massima prudenza e tenete d'occhio eventuali segni
di sovrapressione !!
NOTE TECNICHE (3) - talune fonti
bibliografiche indicano una dose di Lovex D073-06 compresa tra 40,0 e
46,5grs. con una palla da 150grs. di peso. Un'attenta sperimentazione,
cominciando con una dose ridotta del 5% rispetto alla dose indicata
come MINIMA, consente di individuare la dose più adatta per
la propria arma. Agite sempre con la massima prudenza e tenete d'occhio
eventuali segni di sovrapressione !!
Passiamo ai dati relativi alla palla da 174 - 175grs.
di peso. A chiunque voglia assemblare una bella cartuccia
per il tiro sui bersagli cartacei, si consiglia l'impiego
della palla da 174grs. di peso (11,3 GRAMMI) realizzata dalla
Hornady (N.B.
è il numero 3131 sul catalogo della
Hornady). Si tatta di una palla in conformazione FMJ-SN /
BT, caratterizzata da un coefficente balistico elevato (0,470),
forte capacità di resistenza al vento ed elevata precisione.
In alternativa, è possibile impiegare la bellissima palla
Sierra "
Matchking", specifica per il tiro ai bersagli cartacei
(HPBT). Si tratta di una palla con elevato coefficiente balistico (0,499),
che costituisce l'unica "...
alternativa seria..." alla palla
di produzione Hornady citata in precedenza. Chiedete maggiori informazioni
al vostro armiere di fiducia se vi interessa il tiro di precisione
con questo calibro e se volete saperne di più su queste palle!!
Per ottenere i migliori risultati si consiglia l'impiego di polveri
come
IMR-4320 o
N-140. Per chiunque avesse problemi causati
da una canna con diametro di foratura TROPPO elevato, si consiglia
l'impiego di una carica ridotta con l'ausilio della polvere
N-110
e palla in lega ternaria. La polvere viene comunemente impiegata in
dosi comprese tra 15,0 (minima) e 20,0 grs. (MASSIMA !! ), mentre la
palla 200grs. proviene dallo stampo
Lyman #314299.
foto
- Sopra, particolare ravvicinato del fianco Sx di un
Enfield n° 4 Mk-II, in ottime condizioni, dotata di ottica
Weaver K6 in luogo della N32 Mark I originale (a tutt'oggi
rarissima). L'arma è stata prodotta presso l'arsenale di Fazakerley
(Liverpool), e spara veramente bene nelle mani del rispettivo proprietario.
Si ringrazia il Sig. Massimo Giampieri per la gentile collaborazione
prestata -
foto
- Sopra, particolare ravvicinato del fianco Dx di un
Enfield n° 4 Mk-II, corredata da ottica Weaver K6. Dopo
la taratura, l'arma si è dimostrata essere estremamente precisa.
Si ringrazia il Sig. Massimo Giampieri per la gentile collaborazione
prestata -
ATTENZIONE !!
DURANTE L'IMPIEGO DELLE CARICHE RIDOTTE
(PRATICA DA EVITARE SE NON SIETE RICARICATORI PIU' CHE ESPERTI
!!), E' BUONA REGOLA RIEMPIERE LO SPAZIO LASCIATO VUOTO
DALLA POLVERE CON DEL COTONE ONDE EVITARE L'INSORGERE DI PERICOLOSE
SOVRAPRESSIONI !!
palla da 174 - 175grs, semiblindata
a punta molle (O.A.L. tipico 76,00 - 77,00 mm)
Polvere (tipo)
|
Dose (grs.)
|
RS-60
|
(min.) - 47,0 (MAX)
|
RS-50
|
(min.) - 43,5 (MAX)
|
RS-40
|
(min.) - 38,0 (MAX)
|
SP-7
|
(min.) - 42,5 (MAX)
|
SP-9
|
(min.) - 41,5 (MAX)
|
SP-10
|
(min.) - 38,0 (MAX)
|
SP-11
|
(min.) - 44,0 (MAX)
|
IMR-3031
|
(min.) - 38,5 (MAX)
|
IMR-4895
|
(min.) - 39,0
(MAX)
|
IMR-4064
|
(min.) - 41,5
(MAX)
|
IMR-4320
|
(min.) - 42,0
(MAX)
|
IMR-4350
|
(min.) - 45,0 (MAX)
|
Norma 200
|
(min.) - 34,5 (MAX)
|
Norma 201
|
(min.) - 39,0 (MAX)
|
Norma 202
|
(min.) - 41,0 (MAX)
|
Norma 203-B
|
(min.) - 43,0 (MAX)
|
Norma URP
|
(min.) - 45,0 (MAX)
|
Norma 204
|
(min.) - 45,0 (MAX)
|
H-322
|
(min.) - 37,0 (MAX)
|
H-4895
|
(min.) - 39,5 (MAX)
|
BL-C2
|
(min.) - 43,0 (MAX)
|
H-380
|
(min.) - 43,5 (MAX)
|
H-414
|
(min.) - 46,0 (MAX) |
WW-748
|
(min.) - 41,0 (MAX)
|
WW-760
|
(min.) - 46,0 (MAX)
|
N-135
|
(min.) - 40,0 (MAX)
|
N-140
|
(min.) - 41,5
(MAX)
|
N-540
|
(min.) - 42,0 (MAX)
|
N-150
|
(min.) - 43,0 (MAX)
|
N-550
|
(min.) - 46,0 (MAX)
|
Lovex D073-6
|
(min.) - 41,5 (MAX)
|
Lovex D073-5
|
(min.) - 40,0 (MAX)
|
Lovex D073-4
|
(min.) - 39,5 (MAX)
|
Lovex S070
|
(min.) - 45,0 (MAX) |
Lovex S065
|
(min.) - 44,0 (MAX)
|
Lovex S062
|
(min.) - 40,5 (MAX) |
Lovex S060
|
(min.) - 38,5 (MAX)
|
RS-62 (min.) - 47,5 (MAX)
RS-52 (min.) - 43,5 (MAX)
Polvere (tipo)
|
Dose (grs.)
|
N-110
|
(min.) - 26,0
(MAX)
|
N-105
|
(min.) - 20,5
(MAX)
|
3N38
|
(min.) - 21,0 (MAX)
|
3N37
|
(min.) - 20,0
(MAX)
|
N-350
|
(min.) - 18,0 (MAX)
|
H-110
|
(min.) - 29,0 (MAX)
|
RS-30
|
(min.) - 26,5 (MAX)
|
Rex Verde
|
(min.) - 16,5 (MAX) |
Rex Gialla
|
(min.) - 16,0
(MAX)
|
Rex Rossa
|
(min.) - 15,5 (MAX)
|
Norma R1
|
(min.) - 15,0 (MAX)
|
NOTE TECNICHE (1) - numerose fonti bibliografche
suggerscono una dose di N-150 compresa tra 38 e 42grs. con la
palla da 174 - 175grs. Di solito le rosate migliori si ottengno
con dosaggi compresi tra 39,5 e 40,5grs. Un'attenta sperimentazione
vi consentirà di individuare la dose più adatta alla
vostra arma .
NOTE TECNICHE (2) - numerose fonti bibliografche
suggerscono una dose di N-140 compresa tra 39,5 e 40,5grs.
per avere il massimo della precisione con le palle da 174 - 175grs.
di peso. Un'attenta sperimentazione vi consentirà di individuare
la dose più adatta alla vostra arma .
NOTE TECNICHE (3) - numerose fonti bibliografche
suggerscono una dose di N-202 compresa tra 38 e 42grs. con la palla
da 174 - 175grs. Di solito le rosate migliori si ottengno con dosaggi
compresi tra 39,5 e 40,5grs. Un'attenta sperimentazione vi consentirà
di individuare la dose più adatta alla vostra arma .
NOTE TECNICHE (4) - tendenzialmente la lunghezza
massima più indicata per avere il massimo della precisione
con le palle da 174 - 175grs. è compresa tra 76,50 e 77,10mm
.
NOTE TECNICHE (5) - talune fonti bibliografiche
indicano una dose di Lovex D060-02 compresa tra 35,0 e 40,0grs. con una
palla da 174grs. di peso. Un'attenta sperimentazione,
cominciando con una dose ridotta del 5% rispetto alla dose indicata
come MINIMA, consente di individuare la dose più adatta per
la propria arma. Agite sempre con la massima prudenza e tenete d'occhio
eventuali segni di sovrapressione !!
NOTE TECNICHE (6) - talune fonti bibliografiche indicano una
dose di Lovex D073-05 compresa tra 36,5 e 39,5grs. con una palla da 174grs.
di peso. Un'attenta sperimentazione, cominciando con
una dose ridotta del 5% rispetto alla dose indicata come MINIMA,
consente di individuare la dose più adatta per la propria
arma. Agite sempre con la massima prudenza e tenete d'occhio eventuali
segni di sovrapressione !!
NOTE TECNICHE (7) - talune fonti
bibliografiche indicano una dose di Lovex D073-06 compresa tra 37,5 e 43,5grs.
con una palla da 174grs. di peso. Un'attenta sperimentazione,
cominciando con una dose ridotta del 5% rispetto alla dose indicata
come MINIMA, consente di individuare la dose più adatta per
la propria arma. Agite sempre con la massima prudenza e tenete d'occhio
eventuali segni di sovrapressione !!
ATTENZIONE !!
SI RICORDA A
TUTTI GLI APPASSIONATI CHE LA QUASI TOTALITA' DELLE ARMI
CAMERATE PER IL .303 ENFIELD ATTUALMENTE IN CIRCOLAZIONE E' RAPPRESENTATA
DAL MODELLO SMLE (Small Magazine Lee-Enfield) CON CARICATORE
A 10 COLPI E AZIONE (di lunghezza) STANDARD DOTATA DI ALETTE DI
CHIUSURA POSTERIORI . LE ARMI CON OTTURATORE DOTATO DI ALETTE
DI CHIUSURA POSTERIORI SONO NOTE PER ESSERE INTRINSECAMENTE PIU'
DEBOLI DI QUELLE CON ALETTE DI CHIUSURA ANTERIORI. PER QUESTO MOTIVO
E' NECESSARIO FARE EFFETTUARE UN'ATTENTA ISPEZIONE DA PARTE DI UN
ARMAIOLO COMPETENTE PRIMA DI COMPIERE QUALSIASI PROVA A FUOCO
!!
foto
- Sopra, alcune immagini particolareggiate
di due otturatori appartenenti a due Enfield. Si precisa che gli otturatori
degli Enfield per loro conformazione NON sono intercambiabili
o, perlomeno, è un fatto molto raro. Agli appassionati di ex-ordinanza
non sarà sfuggito che sulla culatta esiste un foro per rompere
lo spillo del percussore e rendere il fucile inservibile in caso di
resa o cattura. Inoltre, la testa dell'otturatore è facilmente
svitabile anche a questo scopo. Va da se, che i fucili catturati dovevano
tornare in arsenale ed erano quindi inutilizzabili a breve termine.
La testa dell'otturatore con relativo estrattore è AVVITATA
sul corpo dello stesso ed è quasi impossibile riallineare nello
stesso punto due filettature diverse. Se l'asseblaggio di due parti
diverse non è fatto da personale piu che esperto (con notevole
perdita di tempo ) può succedere che si crei uno spazio
eccessivo fra fondello del bossolo e testa dell'otturatore (N.B. al
contrario non andrebbe in chiusura), facendo arretrare al momento
dello sparo il bossolo, fino al contatto con l'otturatore. Se a questo
si somma l'uso di polveri NON adatte alla ricarica personalizzata
da parte del tiratore, si hanno i presupposti per creare dei
seri danni strutturali !! Infatti, al momento della detonazione la cartuccia
arretra e la polvere si accende in maniera anomala
(N.B. magari in canna, dove ovviamente si è gia piantata la palla
spinta dalla ritardata accensione e dalla mancata sigillatura della
camera di scoppio con effetti disastrosi ). Sarebbe come sparare in una
canna occlusa !!! Per questo motivo, è essenziale controllare
SEMPRE le tolleranze di camera PRIMA di sparare al poligono. Una
luce di cameratura eccessiva (head-space) sugli Enfield può
essere pericolosa visto le dimensioni esigue dei suoi otturatori. Si ringrazia
il Sig. Massimo Giampieri per le notizie tecniche fornite e per
la gentile collaborazione prestata -
foto
- Sopra, sequenza delle fasi di rifacimento
dello scatto di un Enfield n°4 rigorosamente rispettose
della natura dell'arma. I piani di scatto sono stati sagomati e lavorati
in maniera tale da assicurare un peso di sgancio di 1,6Kg. Premesso che sono ben pochi i restauratori di armi in
attività in Italia in questo momento storico, sono veramente rari
quelli capaci di intervenire con tale livello di professionalità.
Si ringrazia il Sig. Massimo Giampieri per la gentile collaborazione
prestata -
Veniamo infine alle ricariche con la palla
da 180grs. di peso. Allo stato attuale, si tratta della palla
più pesante fra quelle comunemente disponibili commercialmente
per la ricarica personalizzata delle munizioni in questo intessantissimo
calibro. Per esperienza personale il GRURIFRASCA consiglia comunque
di NON adoperarla in maniera continuativa, ma di preferire la
più efficiente palla da 174grs. in conformazione. Questo
non solo perchè la palla blindata da 174grs. è molto
più precisa (e da molte più soddisfazioni al poligono),
ma anche perchè la massa minore della palla genera anche MENO
rinculo (N.B. e quindi meno stress per la meccanica dell'arma
!!). Per ottenere i migliori risultati si consiglia l'impiego di polveri
come IMR-4320 o N-140.
palla da 180grs, semiblindata a
punta molle (O.A.L. tipico 76,00 - 78,00mm)
Polvere (tipo)
|
Dose (grs.)
|
IMR-4895
|
36,0 (min.)
- 40,5 (MAX)
|
IMR-4064
|
37,0 (min.)
- 41,5 (MAX)
|
IMR-4320
|
37,0 (min.) -
41,5 (MAX)
|
N-140
|
37,0 (min.) -
41,5 (MAX)
|
NOTE TECNICHE (1) - talune fonti
bibliografche suggerscono una dose di N-150 compresa tra 38 e 42grs.
con la palla da 180grs. Di solito le rosate migliori si ottengno
con dosaggi compresi tra 39,5 e 40,5grs. Un'attenta sperimentazione
vi consentirà di individuare la dose più adatta alla
vostra arma .
NOTE TECNICHE (2) - talune fonti
bibliografche suggerscono una dose di N-140 compresa tra 39,5
e 40,5grs. per avere il massimo della precisione con le palle da
180grs. di peso. Un'attenta sperimentazione vi consentirà di
individuare la dose più adatta alla vostra arma .
NOTE TECNICHE (3) - talune fonti
bibliografche suggeriscono una dose di N-202 compresa tra 38 e 42grs.
con la palla da 180grs. Di solito le rosate migliori si ottengno con
dosaggi compresi tra 39,5 e 40,5grs. Un'attenta sperimentazione vi
consentirà di individuare la dose più adatta alla vostra
arma .
NOTE TECNICHE (4) - tendenzialmente la lunghezza
massima più indicata per avere il massimo della precisione
con le palle da 180grs. è compresa tra 76,50 e 77,10mm .
NOTE TECNICHE (5) - talune fonti bibliografiche
indicano una dose di Lovex D060-02 compresa tra 33,5 e 39,5grs. con una
palla da 180grs. di peso. Un'attenta sperimentazione,
cominciando con una dose ridotta del 5% rispetto alla dose indicata
come MINIMA, consente di individuare la dose più adatta per
la propria arma. Agite sempre con la massima prudenza e tenete d'occhio
eventuali segni di sovrapressione !!
NOTE TECNICHE (6) - talune fonti bibliografiche indicano una
dose di Lovex D073-05 compresa tra 34,0 e 39,0grs. con una palla da 180grs.
di peso. Un'attenta sperimentazione, cominciando con
una dose ridotta del 5% rispetto alla dose indicata come MINIMA,
consente di individuare la dose più adatta per la propria
arma. Agite sempre con la massima prudenza e tenete d'occhio eventuali
segni di sovrapressione !!
NOTE TECNICHE (7) - talune fonti
bibliografiche indicano una dose di Lovex D073-06 compresa tra 36,5 e 42,5grs.
con una palla da 180grs. di peso. Un'attenta sperimentazione,
cominciando con una dose ridotta del 5% rispetto alla dose indicata
come MINIMA, consente di individuare la dose più adatta per
la propria arma. Agite sempre con la massima prudenza e tenete d'occhio
eventuali segni di sovrapressione !!
foto
- Sopra, particolare dello strumento
di regolazione della N32 Mark I , impiegato dopo il montaggio
sull' Enfield n°4. Dopo le regolazioni dell'ottica, che sono maledettamente
complicate, ed il successivo bloccagio delle torrette, adesso
le torrette segnano ALZO a 100m e DERIVA pari a 0. Dopo soli cinque
colpi di prova, l'arma ha piazzato 9 colpi in 30mm a bordo mouche, in alto
a "ore 12" del bersaglio. A questo punto l'arma può essere
fattivamente utilizzata per le competizioni della categoria ex-ordinanza.
Si ringrazia il Sig. Massimo Giampieri per
la gentile collaborazione prestata -
foto
- Sopra, sono visibili il fianco
Sx e Dx di un Enfield n°4 equipaggiato con la N32 Mark
I subito dopo essere stata restaurata. Si
tratta della stessa arma presente su questa pagina, in precedenza equipaggiata
Weaver K6. Come si può notare dalle immagini, l'arma è
stata completamente rimessa a nuovo dopo un intenso lavoro di restauro
di legni e ferri. Si ringrazia il Sig. Massimo Giampieri per la
gentile collaborazione prestata -
foto
- Sopra, ecco come si presentava la
N32 Mark I dopo il rimontaggio. L'ottica
completa di coperchi di protezione fa bella mostra di se sopra un
supporto da esposizione. Il rimontaggio ha richiesto molta pazienza
ed una manualità del tutto fuori dal comune. Si ringrazia il Sig.
Massimo Giampieri per la gentile collaborazione prestata -
foto
- Sopra, ecco il tubo della N32
Mark I completamente ribrunito. Si possono
vedere anche gli elementi di regolazione interna completamente ricostruiti.
La parte più complessa è stata la ricostruzione del reticolo,
che ha richiesto un intervento manuale delicatissimo. Si ringrazia il
Sig. Massimo Giampieri per la gentile collaborazione prestata
-
foto
- Sopra, ecco i componenti interni
della N32 Mark I disassemblata. Gran parte
dei componenti erano rotti o inservibili ed hanno dovuto essere ricostruiti
partendo da zero. Il tubo nel frattempo è stato sottoposto ad un
intenso lavoro di pulizia. Si ringrazia il Sig. Massimo Giampieri
per la gentile collaborazione prestata -
foto
- Sopra, ecco come si presentava la
N32 Mark I subito dopo essere stata acquistata. Si rendeva necessario un attento lavoro di smontaggio
ed un intenso lavoro di pulizia. Si ringrazia il Sig. Massimo Giampieri
per la gentile collaborazione prestata -
foto
- Sopra, sequenza di foto relative
ad un fenomenale lavoro di restauro di un'ottica originale N32
- Mark I effettuata da un esperto del settore. Le parti interne
erano quasi tutte rotte o mancanti, e si è dovuto procedere
alla loro ricostituzione ex-novo. Realizzare un nuovo reticolo con
un filamento orizzontale di 1 millesimo di pollice non è stato
per nulla facile. Un po' meno complicato è stato realizzare il
ritto verticale, anche se la fase di realizzazione della punta non è
stata della più semplici. Le lenti erano rotte e sono state sostituite
con delle nuove lenti fatte su misura da un ottico. Il corpo dell'ottica
è stato poi ribrunito per restiuirle un aspetto il più simile
possibile all'originale. Si ringrazia il Sig. Massimo Giampieri
per la gentile collaborazione prestata -
ATTENZIONE !!
ANCHE
CON LA PALLA DA 180GRS. , LE ROSATE MIGLIORI DI SOLITO SI OTTENGONO
CON DOSAGGI DI CIRCA 1,0 - 1,5GRS. INFERIORI ALLA MASSIMA RIPORTATA
DAI VARI MANUALI. AGITE CON LA MASSIMA CAUTELA E VERIFICATE QUAL'E
IL DOSAGGIO PIU' CONFORME ALLE VOSTRE ESIGENZE . PER FAVORE NON
ASSEMBLATE RICARICHE CON DOSAGGI COMPRESSI : IN ARMI DELLA CATEGORIA
EX-ORDINANZA QUESTO POTREBBE ESSERE MOLTO PERICOLOSO!!
ATTENZIONE !!
NON
EFFETTUATE MAI, PER NESSUNA RAGIONE, RICARICHE CON
DOSI DI POLVERE DRASTICAMENTE INFERIORI A QUANTO ELENCATO IN QUESTE
TABELLE, O POTREBBERO INSORGERE PROBLEMI DI COMBUSTIONE ANOMALA
ESTREMAMENTE PERICOLOSI PER ARMA E TIRATORE !!
foto
- Sopra, una foto della fine restauro
di un Enfield con i legni finalmente riportati all’origine (N.B.
prima erano verniciati in malo modo). Il suo aspetto esteriore è
pari al suo livello di precisione, infatti nell’ultima gara in cui è
stata usata (17/03/2011), ha regalato al suo proprietario il PRIMO posto
assoluto nella CATEGORIA SNIPER con un punteggio di 120 /8 ( 12 colpi).
Si ringrazia il Sig. Massimo Giampieri
per la gentile collaborazione prestata -
TABELLA DI RICONOSCIMENTO DEI DATI DI FORATURA
DI ALCUNE ARMI IN CALIBRO .303 BRITISH
Modello
|
Nr
|
Fv
|
Fp
|
n°4 MK1 long branch 1944
|
2
|
7,91
|
7,66
|
cn°4 MK1 long branch 1955
|
2
|
7,88
|
7,65
|
cn°4 MK1 long branch 1950
|
5
|
7,90
|
7,65
|
n°4 MK1 long branch 1942
|
2
|
7,95
|
7,67
|
LEGENDA
- Modello = indica il modello dell'arma
- Nr = numero di righe
- Fv = diametro di foratura dei vuoti
- Fp = diametro di foratura dei pieni
Così come avviene per la
ricarica di TUTTE le munizioni, anche per il .303 ex-ordinanza britannica
vanno rispettati i seguenti principi fondamentali :
- usare SOLO bossoli di
buona qualità di cui conoscete la provenienza
- usare SOLO propellenti
di buona qualità di cui conoscete le dosi in
relazione al tipo di palla che volete impiegare
- usare SOLO palle per
impiego venatorio di comprovata qualità
- usare SOLO matrici del
calibro adatto e (possibilmente) della qualità
più ELEVATA possibile
Particolare CURA va esercitata
in riferimento al bossolo (N.B. che come avviene
per TUTTE le cartucce è il "cuore" della ricarica !!),
dal momento che sarà necessario :
- accertarsi di avere una sede dell'innesco
perfettamente ortogonale (intervenendo, se necessario, con l'apposita
fresa manuale)
- pulire la sede dell'innesco
ad ogni ricarica con l'apposito utensile
- elminare le eventuali
imperfezioni presenti dentro il foro di vampa con l'apposito
utensile (N.B. una SOLA volta in tutta la vita operativa
del bossolo !!)
- accertarsi che il colletto
sia perfettamente ortogonale
- accertarsi che all'interno
del bossolo NON sussistano estroflessioni nella giunzione
tra spalla e colletto
- impiegare COMUNEMENTE
matrici di ricalibratura TOTALE onde massimizzare la facilità
di alimentazione della cartuccia e di estrazione del bossolo
di risulta
- impiegare matrici di ricalibratura
che "lavorano" SOLO sul colletto (N.B. serve
per ottimizzare la precisione della cartuccia !!)
tutte le volte che è necessario (N.B. cioè
quando il colletto ha subito delle GRAVI deformazioni e deve
essere ripristinata la sua ortogonalità rispetto al resto
del bossolo) e solo DOPO avere effettuato l'operazione di
ricalibratura TOTALE del bossolo
Va segnalato che il calibro in commento è camerato
per armi a ripetizione ordinaria (bolt-action rifles),
per cui normalmente cui la crimpatura NON è necessaria
(N.B. a condizione di avere bossoli in perfette condizioni
con il colletto capace di trattenere la palla in maniera corretta
!! ). L'unico problema che il cacciatore / ricaricatore
potrebbe incontrare, è quello di ottimizzare la lunghezza
COMPLESSIVA della propria cartuccia in riferimento alla propria
arma. Il principio da seguire è quello di realizzare cartucce
che abbiano una lunghezza totale PROSSIMA a quella della larghezza
del serbatoio della propria arma. Per ulteriori chiarimenti su questo
aspetto si rimanda il lettore all'apposita pagina presente in questo
sito, relativa all'ottimizzazione della ricarica per le munizioni
per arma lunga.
ATTENZIONE !!
NONOSTANTE LA PUBBLICITA' FATTA DA MOLTI IDIOTI, SI
PREGA DI NON ASSEMBLARE PER NESSUNA RAGIONE CARICAMENTI
DI TIPO COMPRESSO NE, A MAGGIOR RAGIONE, CARICAMENTI
IN DOSI ECCESSIVAMENTE SUPERIORI A QUANTO RIPORTATO IN
QUESTA SEDE. SI TRATTA DI UNA PRATICA ESTREMAMENTE PERICOLOSA
CHE POTREBBE GENERARE SOVRAPRESSIONI DEVASTANTI PER ARMA E TIRATORE
!!
Qualora dovessero insorgere problemi di bassa precisione
connessi alla cattiva combistione della polvere, è
possibile risolverli effettuando la crimpatura del colletto
tramite l'ausilio di specifiche matrici come la Matrice
per la Crimpatura Industriale (factory crimp die)
prodotta dall'americana LEE (N.B. in questo caso si tratta
di un prodotto "fuoriserie" che deve essere esplicitamente richiesto
alla casa produttrice e richiede l'esborso di un prezzo maggiorato
rispetto al normale !!). Il problema è rappresentato dal
fatto che le dimensioni interne (N.B. segnatamente le dimensioni
del serbatoio) non consentono l'impiego di cartucce con le
dimensioni (complessive) riportate sui manuali di ricarica, per
cui si è costretti ad impiegare cartucce un po' più
corte del normale (N.B. il riferimento è a qualche decimo
di mm !!). Con le palle più lunghe (cioè quelle più
pesanti), questo aspetto potrebbe rappresentare un problema. Se la cartuccia
è un po' più corta del normale, la combustione avviene
in maniera anomala, perchè la pressione non cresce in maniera
uniforme prima che la palla abbandoni il bossolo. Per risolvere questo
problema è conveniente impiegare le matrici per la crimpatura
citate in precedenza. Detto questo, va ricordato che la quasi totalità
delle munizioni commerciali destinate ad impieghi venatori presentano
una palla trattenuta in sede da una decisa crimpatura. Il motivo
va ricercato nel fatto che non potendo i produttori di munizioni realizzare
cartucce ottimizzate per ogni singola arma, preferiscono realizzare
cartucce di qualche decimo di mm più corte del normale sulle
quale applicare delle decise crimpature. In questo modo i produttori
di munizioni ottengono due importantissimi risultati:
- sono certi che le loro cartucce
verranno camerate in QUALSIASI arma (N.B. perchè
essendo più corte del normale le cartucce entreranno
ovunque !!)
- sono certi di avere una
combustione uniforme in QUALSIASI arma (N.B. perchè
avendo la crimpatura la pressione crescerà in maniera
UNIFORME prima che la palla lasci il bossolo !!)
Sono queste le ragioni
per cui solitamente (N.B. al poligono o sui manuali
di ricarica !!) si dice che "...le cartucce da caccia
sono più corte di quelle da tiro...". Il motivo è
che mentre per le cartucce da caccia la pressione cresce uniformemente
a causa della presenza della crimpatura, in quelle da tiro lo stesso
risultato si otterrà facendo avvicinare il più
possibile la palla all'inizio di rigatura. E' chiaro che si tratta
di considerazioni generali, poichè nella realtà ogni
arma fa storia se.
ATTENZIONE
!!
TUTTE LE VOLTE CHE VENGONO IMPIEGATE LE MATRICI PER
LA CRIMPAURA DEL BOSSOLO, E' CONSIGLIABILE NON ESAGERARE
MAI CON IL LIVELLO DI CRIMPATURA APPLICATO (CIOE' CON
LA FORZA APPLICATA ALLA LEVA DELLA PRESSA)!!
In linea di massima, con
canne di lunghezza ordinaria (640 mm) le velocità
oscillano tra 850 m/s (con le palle più leggere)
e 690 m/s (con le palle più pesanti).
Sezione 1 - questioni tecniche
sul calibro .303 ex ordinanza britannico : cosa comprare
e come comprare nel mercato delle ex-ordinanza
Prima di acquistare un'arma ex
ordinanza è meglio avere ben chiaro lo scopo per
il quale si desidera fare questo tipo di acquisto. Premesso
che prima di acquisatre un'arma di questo genere occorre SEMPRE
documentarsi in profondità, leggendo quanti più
libri possibile (
onde evitare poi spiacevoli inconvenienti
o cocenti delusioni !!), bisogna sempre avere chiaro in mente
SE si persegue maggiormente una finalità ludica, oppure
SE si è maggiormente interessati a scopi "...
di carattere
più operativo..."!! In altre parole, chi ha un mero
interesse collezionistico DEVE accertarsi circa l'effettiva originalità
del pezzo e, subordinatamente, deve privilegiare l'aspetto estetico.
Ad esempio, girando tra le varie armerie italiane alla ricerca
di armi ex-ordinanza più rare, NON è affatto RARO
imbattersi in armi parzialmente ricostruite o riassemblate. In alcuni
casi è possibile trovare addirittura armi ricostruite in
maniera pressochè totale, vendute però come "...
pezzi
del tutto orginali..."!! Sempre per fare altri esempi, c'è
stato un periodo in cui nelle armerie italiane circolava un numero
elevatissimo di armi con ottica risalenti a prima della seconda guerra
mondiale, che in realtà erano quasi sempre falsi , oppure
ci sono luoghi in cui vengono venduti come "...
nuovi d'arsenale..."
fucili rimessi "...
brutalmente a nuovo..." per il SOLO scopo
di (incassare denaro e di ) soddisfare le richieste di un mercato che
sembra sempre in continua crescita (N.B.
putroppo crescendo il
mercato cresce anche la disonestà di certi armieri !!). Diversamente
da quanto appena esposto, chi intende partecipare alle gare per armi
ex-ordinanza DEVE controllare aspetti tecnici di primaria importanza
come :
- lo stato generale della rigatura
- la profondità delle rigature
- la colorazione della canna (N.B.
per chi non lo sapesse, le differenze di colorazione
nell'anima della canna sono SPESSO indice di differenze del
diametro interno dell'anima o, nella migliore delle ipotesi,
del fatto che la canna è stata usata per lungo tempo
SENZA essere pulita !!)
- le tolleranze dei sistemi di
chiusura
Solo dopo avere fatto queste verifiche
si potrà passare alla verifica funzionale e, subito
dopo, alla prova a fuoco al poligono. In altre parole, chi
intende acquistare un'arma ex-ordinanza per poter partecipare
alle gare dedicate a questa famiglia di armi DEVE lasciare
per ultimo l'aspetto estetico. E' vero che l'estetica è
importante e che anche l'occhio vuole la sua parte, ma eventuali
ritocchi o restauri particolari vanno sempre posticipati ( e mai
anteposti!!) rispetto alla valutazione di fattori come la precisione
intrinseca ed il profilo funzionale dell'arma !!
ATTENZIONE!!
SOLITAMENTE TUTTE LE VERIFICHE DELINEATE
IN PRECEDENZA DOVREBBERO ESSERE GIA' STATE ESEGUITE DALL'ARMAIOLO
CHE VI VENDERA' L'ARMA. PUTROPPO NON TUTTI SONO ONESTI, PER
CUI, ONDE EVITARE DI ANDARE INCONTRO A SPIACEVOLI DELUSIONI,
DOVETE PRETENDERE CHE CERTE VERIFICHE VENGANO EFFETTIVAMENTE ESEGUITE.
PONETE POI PARTICOLARE ATTENZIONE ALLE VENDITE TRA PRIVATI, DOVE
SPESSO SI VERIFICA LA POSSIBILITA' CHE QUALCUNO TENTI DI RIFILARE
IL CLASSICO BIDONE AI SOGGETTI PIU' INESPERTI !!
Sezione 2 - questioni tecniche sul calibro
.303 ex-ordinanza britannico: note sule verifiche preliminari da effettuare
sulle armi di vecchia fattura
Per evidenti ragioni di sicurezza, chiunque intenda
sparare con un'arma camerata per il calibro oggetto delle presenti note, DEVE
farla ispezionare accuratamente da un armaiolo COMPETENTE prima di ogni altra
cosa. E' necessario accertarsi :
- delle condizioni della volata
- delle condizioni della culatta
- dello stato della camera
di cartuccia
- dello stato della rigatura
- dell'entità della
luce di cameratura
Particolare attenzione DEVE
essere posta sulla luce di cameratura, o luce di battuta
(headspace), che non deve mai essere troppo piccola
(ne potrebbero derivare sovrapressioni) o troppo grande (ne
potrebbero derivare rotture premature dei bossoli). Tramite
l'ausilio delle dime di massimo e minimo (Go / no Go gauges),
l'armaiolo potrà stabilire se il valore della luce di
cameratura è corretto e potrà, se del caso, apportare
i necessari correttivi (N.B. necessari per rendere la vostra
arma sicura !!). Solo dopo che l'armaiolo si sarà accertato
delle perfette condizioni della vostra arma potrete recarvi al
poligono di tiro più vicino.
ATTENZIONE!!
NON
USATE MAI QUALSIASI ARMA DI VECCHIA FATTURA (E / O DI ORIGINE
NON NOTA) SENZA AVERLA PRIMA FATTO ESAMINARE DA UN ARMAIOLO
COMPETENTE!!
Sezione 3 - Questioni tecniche
sul calibro .303 ex-ordinanza bitannico (.303 Enfield):
note sulle operazioni di inserimento e crimpatura
della palla
Una questione tecnica peculiare relativa al calibro
in commento, così come a molti altri
calibri per fucile (N.B. per le armi corte si veda
la sezione e loro dedicata), è quella relativa
alla necessità vera o presunta di applicare una
crimpatura (crimp) in sede di assemblaggio della
munizione. In linea di massima, va detto che il calibro
in commento è camerato per armi a ripetizione ordinaria
(bolt-action rifles), per cui normalmente cui
la crimpatura NON è necessaria. L'unico dettaglio tecnico
che l'appassionato deve attentamente considerare nella ricarica
del calibro in commento, è quello di OTTIMIZZARE
la lunghezza complessiva (C.O.A.L.) della PROPRIA cartuccia
in riferimento alla PROPRIA arma. Il principio da seguire
è quello di assemblare cartucce che abbiano una lunghezza
totale PROSSIMA a quella della larghezza del serbatoio della
propria arma. Il corollario a questo principio è che
si devono crimpare le palle per impieghi venatori e non si devono
crimapre le palle per il tiro ai bersagli cartacei , ricordandosi
SEMPRE che la cartuccia DEVE comunque essere "...il
più lunga possibile..." perchè più
è lunga MENO spazio deve percorrere la palla prima di impegnare
(correttamente !!) la rigatura. Meno spazio la palla percorre
prima di impegnare la rigatura e più il binomio arma
- cartuccia risulterà essere preciso sul bersaglio!! Naturalmente,
in teoria le cose sono molto semplici e paiono sempre funzionare.
Purtroppo, nella pratica possono sorgere dei problemi imprevisti!!
Cosa si deve fare se il serbatoio della PROPRIA arma non consente
di realizzare una cartuccia "...il più lunga possibile..."
? Cosa bisogna fare se nonostante i vari tentativi di assemblaggio,
rimangono sempre dei vistosi residui di combustione ? Cosa
si può fare se la precisione risulta pessima con qualsiasi dosaggio
di polvere ? Per risolvere questi problemi, se usate il calibro
in commento per scopi venatori, è preferibile acquistare
palle dotate di solco di crimpatura in modo da semplificare l'operazione
di ricarica globalmente considerata. Effettuate poi l'operazione di
crimpatura in due fasi separate, vale a dire inserimento della palla
e crimpatura, onde NON deformare il colletto, la palla od entrambi (N.B.
sono tutti errori che pregiudicano la precisione di tiro ed il corretto
funzionamento della palla sul bersaglio !!). sfruttando la èpresenza
del solco di crimpatura sulla palla (cannelure), l'operazione
di crimpatura risulterà semplicifata di molto. In ogni caso,
è meglio NON esagerare mai con la piega imposta al bordo superiore
del colletto !! Se vi interessa ottimizzare oltremodo la combustione del
propellente quando effettuate la crimpatura, una soluzione molto
intelligente è quella di usare una matrice specifica come
la Matrice per la Crimpatura Industriale (factory crimp
die) prodotta dall'americana LEE, comodamente disponibile su tutto
il territorio nazionale. Ciò detto, se usate il calibro oggetto
delle presenti note per il tiro ai bersagli cartacei, la questione diventa
un po' più complicata, specie se lo usate con fucili da caccia
di tipo semiautomatico (semiautomatic rifles). Infatti, spesso
capita che le armi semiautomatiche abbiano le dimensioni del serbatoio
che non consentono l'impiego di cartucce con le dimensioni complessive
desiderate dal cacciatore / ricaricatore. A volte può capitare
che non sia possibile usare nemmeno cartucce assemblate con le dimensioni
riportate sui manuali di ricarica, per cui si è costretti
ad impiegare cartucce un po' più corte del normale
(N.B. il riferimento è a qualche decimo di mm !!).
Normalmente, con le palle più leggere (cioè con quelle
più corte), questo problema non sussiste. Se però
si ha la necessità di usare le palle più lunghe (N.B.
cosa che ai cacciatori potrebbe capitare di frequente !!),
allora questo problema potrebbe diventare rilevante, perchè essendo
costretti ad usare una cartuccia è un po' più
corta del normale, la combustione avviene in maniera anomala, la
pressione non cresce in maniera uniforme prima che la palla abbandoni
il bossolo e la precisione risulterà scarsa !!. Per risolvere
questo problema è conveniente agire come segue :
- verificate
se realmente la vostra arma DEVE impiegare cartucce
più corte del normale (N.B. se così non
fosse usate le misure riportate su qualsisi manuale di ricarica
senza problemi !!)
- se realmente
la vostra arma DEVE impiegare cartucce più
corte del normale, acquistate palle già dotate di
solco di crimpatura e ricordatevi di effettuare la crimpatura
(N.B. in due operazioni separate onde evitare problemi
!!) prima di ultimare la fase di assemblaggio
- se realmente
dovete effettuare la crimpatura, NON esercitate mai
una pressione eccessiva aulla leva della pressa onde
NON deformare la struttura del proiettile
A titolo di
chiarimento, in riferimento che alla dicotomia tra
fucile semiautomatico (semi-auto rifle) e fucile
a ripetizione ordinaria (bolt-action rifle),
va precisato che :
- in linea
di massima le ricariche destinate alle armi a ripetizione
ordinaria non richiedono la crimpatura ma
ciò non è sempre necessariamente vero (N.B.
dovete verificarlo di persona con la VOSTRA arma
!!)
- in linea
di massima le ricariche destinate alle armi semiautomatiche
potrebbero necessitare di una crimpatura
ma ciò non è sempre necessariamente vero
(N.B. gran parte dei fucili semiautomatici funzionano
perfettamente senza usare munizioni crimpate, per cui dovete
verificare di persona con la VOSTRA arma SE avete o meno la necessità
di crimpare le VOSTRE munizioni !!)
A tutto questo
DEVE poi aggiungersi che l'applicazione o la non
applicazione della corretta crimpatura va SEMPRE collegata
con la regola aurea per cui la palla DEVE trovarsi
a non meno di 0,25mm ed a non più di 0,80mm dall'inizio
di rigatura (N.B. questo in generale, poichè ci
sono armi che sparano con assoluta precisione con la palla a
contatto pieno con l'inizio di rigatura così come
ve ne sono altre che fanno la stessa cosa con la palla a oltre
0,80mm di distanza dall'inizio di rigatura !!). In ultima
analisi se è vero che in questa materia dovete regolarvi
leggendo quanto esposto sui diversi manauli di ricarica, è
altrettanto vero che dopo esservi formati "...una solida cultura
di base..." dovere verificare COSA va esattamente bene per
la VOSTRA arma !!
Sezione
4 - Questioni tecniche sul calibro .303 ex-ordinanza britannico
(.303 Enfield): note sullo smontaggio del fucile Pattern (P)
14
Nonostante il fucile P-14 sia molto diffuso tra
gli appassionati delle armi ex-ordinanza, molti nono sanno come
effettuare correttamente lo smontaggio per effettuare tutte
le operazioni di manutenzione e pulizia. Premesso che la meccanica
del P-14 è molto simile a quella del P-17 (ed alla meccanica
Mauser),. lo smontaggio avviene come segue :
- rimuovere l'otturatore sfilandolo dalla parte
posteriore mentre CONTEMPORANEAMENTE si tira verso l'esterno
il dente elastico posto a Sx dell'azione
- agganciare il dente di armamento del percussore
con uno spago ROBUSTO e tirare all'indietro mentre si si fa
ruotare l'otturatore in senso antiorario in modo da estrarre parte
posteriore dell'otturatore, dente di armamento, percussore e
molla
- appogiare la punta del percussore su una superficie
DURA e premere per fare sollevare il cilindro del dente di armamento
in modo da RUOTARE il dente di armamento di un quarto di giro
per sganciarlo dalla coda del percussore (ATTENZIONE !! tutto
il complesso è sotto tensione per cui bisogna fare distendere
lentamente la molla del percussore per sfilare successivamente
la molla ed il percussore !!)
- premere con un cacciavite di dimensioni adeguate,
o con il fondello di una cartuccia, verso l'esterno l'unghia
anteriore e tirare in avanti in modo da sganciare l'estrattore
dal relativo collarino (N.B. questa operazione deve essere fatta
SOLO da un armaiolo perchè potrebbero esserci delle difficoltà
in fase di smontaggio o di rimontaggio !!)
Per smontare il serbatoio :
- ruotare il fucile di 180° ed appoggiarlo
su una superficie morbida in modo da avere il serbatoio verso
l'alto
- introdurre un cacciaspine nel foro e spingere
il ritegno elastico che si trova sul fondo
- fare scorrere leggermente all'indietro il fondello
del serbatoio
- svitare le viti del ponticello per rimuovere
la scatola del serbatoio
Sezione
5 - Questioni tecniche sul calibro .303 ex-ordinanza britannico
(.303 Enfield): tavola sinottica per il calcolo approssimato
delle differenze di velocità
Dal momento che esistono in commercio armi con canne
di lunghezza diversificata, il tiratore che ricarica
personalmente le proprie munizioni potrebbe chiedersi
che differenza ci sia, in termini di velocità,
tra armi con lunghezza di canna differente pur impiegando
la stessa dose di ricarica. E' chiaro che i tiratori / cacciatori
più volenterosi si saranno già dotati di un cronografo
per risolvere questo problema, tuttavia, non tutti possono
o vogliono acquistare un simile strumento. Per questo
motivo, pubblichiamo una semplice tabella che consente di fare
un calcolo approssimato del guadagno (o della perdita) di velocità
che subisce una munizione al variare della lunghezza di
canna.
V
L
|
305
|
455
|
610
|
760
|
915
|
1065
|
1220
|
25
|
5
|
10
|
15
|
20
|
25
|
30
|
35
|
50
|
10
|
20
|
30
|
40
|
50
|
60
|
70
|
75
|
15
|
30
|
45
|
60
|
75
|
90
|
105
|
100
|
20
|
40
|
60
|
80
|
100
|
120
|
140
|
125
|
25
|
50
|
75
|
100
|
125
|
150
|
175
|
150
|
30
|
60
|
90
|
120
|
150
|
180
|
210
|
175
|
35
|
70
|
105
|
140
|
175
|
210
|
245
|
LEGENDA
V = classe
di velocità espressa per gruppi omogenei di
velocità alla bocca, cioè fino a 305m/s,
fino a 455 m/s e così via. Ogni gruppo ha un'approssimazione
di +/- 5 m/s
L = lunghezza
approsimativa della canna espessa in mm. Ogni casella
esprime una differenza approssimata dalla misura
in pollici, cioè 1 pollice 25mm, 2 pollici 50mm e
così via.
L'impiego pratico di questa tabella è piuttosto
intuitivo. In altre parole, è sufficiente
incrociare i dati della prima riga con quelli della
prima colonna. Ad esempio, se con una canna da 660mm
(26") la ricarica personalizzata (o la munizione commerciale)
ha una velocità alla bocca di 750 m/s, sparando con
una canna da 610mm (24") la ricarica avrà una velocità
alla bocca stimata in circa 710 m/s. Quindi, se la canna si
accorcia si deve sottrarre, mentre se si
allunga si deve aggiungere l'incremento velocitario
derivante dall'incrocio tra riga e colonna. Naturalmente
i valori velocitari derivanti da questa tabella saranno
più o meno approssimati a causa del fatto che la velocità
alla bocca varia in funzione delle condizioni atmosferiche
(N.B. e segnatamente al variare di temperatura presione
ed umidità), ma tuttavia saranno più che sufficienti
al cacciatore per avere un'idea grossolana di come varia la
velocità alla bocca delle sue munizioni.
ATTENZIONE !!
SI
PREGA DI NON USARE PER NESSUN MOTIVO MUNIZIONI DI SURPLUS
SPESSO REPERIBILI NELLE ARMERIE A CAUSA DEL FATTO CHE IMPIEGANO
INNESCHI DI TIPO FORTEMENTE CORROSIVO !!