CALIBRO . 303 ENFIELD (EX - ORDINANZA BRITANNICO)


La cartuccia calibro .303 Enfield (nota nella bibliografia specializzata anche come 7,92 ex ordinanza britannico , 7,92x57mm, 7,92x57mm britannico, .303 ex-ordinanza britannico, .303 British, .303 Lee-Metford, .303 Bren, 7,7mm BREDA, 7,7 RADA, .303 Lee-Enfield, 7,7 DARNE, 7,7 Type 89, 7,7x56 ordinario, .303 Fraser, DWM 371, DWM 412, DWM 453, DWM 453B - E o XCR 08 056 BBC 080) è stata la munizione d'ordinanza delle FF.AA. inglesi ( e di tutto l'ex-impero britannico) dal 1888 fino al 1957 (N.B. quando fu sostituita dal 7,62x51mm NATO). La cartuccia originale montava una palla blindata a punta tonda (FMJ-RN) da 215grs. (14 GRAMMI) spinta a circa 610 m/s da una carica (compressa) di polvere nera. Successivamente (1910), la munizione fu modificata adottando una palla blindata a punta acuminata (FMJ-SN) da 174grs. (11,3 GRAMMI) spinta da una carica di polvere infume a circa 775 m/s, ed assunse la denominazione di Mark-VII.


                                                                                         ATTENZIONE !!

IN SEGUITO AD ALCUNI INCIDENTI (ESPLOSIONE DELLA CANNA IN PROSSIMITA' DELLA CULATTA!!) AVVENUTI NEL REGNO UNITO NEL 1988, IL MINISTERO DELLA DIFESA BRITANNICO HA EMESSO UN DIVIETO DI SPARO CON IL FUCILE SMLE n°1 MK-4. IN SEGUITO A QUESTI INCIDENTI (DUE, AVENTI COME OGGETTO ARMI CON CANNE LA CUI VITA OPERATIVA ERA INDETERMINATA ALLO STATO DEI FATTI), L'UNIONE ITALIANA TIRO A SEGNO HA INVIATO UN'APPOSITA CIRCOLARE A TUTTE LE SEZIONI DEL TSN PER SEGNALARE L'ACCADUTO. DAL MOMENTO CHE L'INCIDENTE  FU CAUSATO DA MICROINCRINATURE A LIVELLO DELLA CAMERA DI SCOPPIO (NON VISIBILI AD OCCHIO NUDO), L'UITS HA INVIATO TUTTI I POSSESSORI DI SIMILI ARMI A FARLE ISPEZIONARE DA UN ARMAIOLO COMPETENTE PRIMA DI INIZIARE QUALSIASI PROVA DI TIRO  !!



                                                                                         ATTENZIONE !!

NON CONFONDETE LA CARTUCCIA CALIBRO .303 ENFIELD CON QUELLA CALIBRO .303 SAVAGE POICHE' SI TRATTA DI DUE MUNIZIONI COMPLETAMENTE DIVERSE TRA DI LORO !! PER QUESTO MOTIVO, NON ASSEMBLATE MAI RICARICHE CON DOSI SPECIFICHE PER IL .303 ENFLIED PER IL VECCHIO E DESUETO .303 SAVAGE O POTREBBERO INSORGERE PROBLEMI DI NATURA DISTRUTTIVA ESTREMAMENTE PERICOLOSI PER ARMA E TIRATORE !!


                                FUCILI E CARABINE INGLESI A RIPETIZIONE MANUALE DI PRODUZIONE ANTIQUATA : SINTESI



Tipo
Fucile Lee-Metford Mk-II
Fucile Lee-Metford Mk-I
Carabina Lee-Metford Mk-I
Fucile Lee-Enfield Mk-I
C
7,7mm
7,7mm
7,7mm
7,7mm
LT
1265
1265
1016
1260
LC
767
767
525
767
Peso
4,6
4,7
3,4
4,2
Alimentazione
caricatore da 10 colpi con arresto di ripetizione
caricatore da 8 colpi con arresto di ripetizione
caricatore da 6 colpi con arresto di ripetizione
caricatore da 10 colpi con arresto di ripetizione
mirino
a perla
a perla
a perla
a perla
tacca di mira
a cursore con rampa
a cursore con rampa
a cursore con rampa
a cursore con rampa
V(0)
610
610
590
640



Tipo
Fucile Pattern-14 (n°3 Mk*)
Fucile Enfield Mk-I (n°1 SMLE Mk-I)
Fucile Enfield Mk-III (n°1 SMLE Mk-III)
Fucile Enfield Mk-III (n°7 SMLE Mk-III)
C
7,7mm
7,7mm
7,7mm
7,7mm
LT
1225
1130
1130
1130
LC
660
640
640
640
Peso
4,35
3,7
3,9
3,9
Alimentazione
serbatoio da 5 colpi
caricatore da 10 colpi con arresto di ripetizione
caricatore da 10 colpi con arresto di ripetizione
caricatore da 10 colpi con arresto di ripetizione
Mirino
a cresta con alette di protezione
a perla con alette di protezione
a cresta con alette di protezione
a cresta con alette di protezione
Tacca di mira
a ritto con cursore +  diottra ; laterale per la lunga gittata
a quadrante con tacca; laterale per la lunga gittata
a quadrante con tacca; laterale per la lunga gittata
a quadrante con tacca
V(0)
760
640
640
740



Tipo
Fucile n°2 Mk-IV
Fucile n°4 Mk-I
Carabina n°5 Mk-I
Fucile n°8 Mk-I
C
5,56mm
7,7mm
7,7mm
7,7mm
LT
1130
1130
1000
1040
LC
640
640
470
590
Peso
4,17
4
3,25
4
Alimentazione
monocolpo
caricatore da 10 colpi
caricatore da 10 colpi
monocolpo
Mirino
a cresta con alette di protezione
a cresta con alette di protezione
a cresta con alette di protezione
a cresta con alette di protezione
Tacca di mira
a quadrante con tacca
a ritto con diottra o a L
a ritto con diottra
a ritto con diottra
V(0)
320
745
720
730


                                                                                    LEGENDA

- C = calibro
- LT = lunghezza totale in mm
- LC = lunghezza della canna in mm
- Peso = peso in Kg
- Alimentazione = modalità di alimentazione
- Mirino = tipologia del mirino
- Tacca di mira = tipologia della tacca di mira
- V(0) = velocità alla bocca in m/s al tempo dell'adozione della munizione
- N.B. (1) = le caratteristiche tecniche riportate fanno riferimento solo ai modelli base e non alle relative varianti
- N.B. (2) = le misure complessive sono solo quelle delle armi con calcio tradizionale


Premesse queste brevissime notizie storiche, quelli che seguono sono, in sintesi, i suoi principali dati dimensionali:


- Diametro massimo del proiettile = 7,92mm (.312")
- Lunghezza massima della cartuccia assemblata (O.A.L.) = 78,11mm
- Lunghezza massima del bossolo  = 56,44mm, ma in sede di ricarica casalinga i bossoli vengono tagliati e rifilati a 56,20mm esatti
- Lunghezza del bossolo SOPRA la spalla (tipica) = 48,00mm
- Lunghezza del bossolo SOTTO la spalla  (tipica) =
45,47mm
- Angolo di spalla = 16°58'
- Diametro del colletto = 8,58mm
- Diametro alla base della spalla = 10,19mm
- Diametro alla base del corpo = 11,57mm
- Diametro del fondello = 13,72mm
- Pressione di esercizio (media massimale) = 3100bar (310MPa)
- Tipologia degli inneschi = Large Rifle Standard
- Passo di rigatura (commerciale) tipico = 1 giro in 10" per canne da 640mm (25,25") con palle da 125 a 180 grs.  di peso


foto

- Sopra, calchi della camera di cartuccia di un Enfield n° 4 Mk-II, in ottime condizioni, prelevate allo scopo di ottimizzare l'assemblaggio della proprie ricariche. L'arma è stata prodotta presso l'arsenale di Fazakerley (Liverpool). Si ringrazia il Sig. Massimo Giampieri per la gentile collaborazione prestata -


Chiunque fosse in possesso di un'arma camerata per il .303 Enfield potrebbe trovarsi in serie difficoltà qualora volesse impiegarla al poligono con continuità !! La svedese Norma commercializza con regolarità munizioni  già assemblate con palla a punta molle (SP), le quali sono però MOLTO difficili da trovare in armeria. Più facile è, invece, trovare i bossoli vergini per la ricarica personalizzata delle proprie munizioni, sempre realizzati dalla Norma. Per quanto concerne i proiettili, va detto che è sufficiente recarsi in una qualsiasi armeria e richiedere proiettili da 7,92mm di diametro (.312") realizzati da qualsiasi produttore di fama internazionale, NON importa se europeo od extraeuropeo. In caso di dubbio, fatevi consigliare dal vostro armiere di fiducia !! Gli inneschi sono del tipo Large Rifle Standard (N.B. e mai Magnum !!). Per quanto riguarda le polveri, seppur grossolanamente si può affermare che, in linea di massima, quelle che vanno bene nel .308 Winchester (V. voce a se) si rivelano adatte anche per il calibro in commento. Per il nostro studio abbiamo scelto di fare riferimento ad alcune polveri prodotte da Vihtavuori, Winchester ed IMR. Iniziamo ora l'analisi dei dati di ricarica cominciando con quelli relativi alla palla da 125grs. di peso. Si tratta di un ottimo tipo di palla per chi vuole "...cominciare a prendere confidenza..." con il binomio arma - munizione, mentre non è molto adatta per chi è interessato al tiro di precisione sui bersagli cartacei. Per ottenere i migliori risultati si consiglia l'impiego di polveri come IMR-3031, WW-748 o N-135.


foto

- Sopra, fianco Dx e Sx di un rarissimo Enfield N°1 Mk III del 1917 completamente restaurato dopo essere stato trovato per puro caso in un'armeria di Firenze. L'arma è totalmente monomatricola ed ha una canna completamente a specchio nonostante l'età. La cosa particolare è che ha una canna semiflottante con  un apposito anello di tenuta e relativa molla di compensazione.Sul lato Sx sono presenti dei fori di montaggio per l'ottica, probabilmente una Winchester A5, all'epoca molto diffusa e oggi rarissima. Si ringrazia il Sig. Massimo Giampieri per la gentile collaborazione prestata -

foto

- Sopra, particolari ravvicinati del mirino con il relativo tunnel di protezione montato su di un rarissimo Enfield N°1 Mk III del 1917 completamente restaurato. Quest'arma spara benissimo con una dose di 37 - 38grs. di Vihtavuori N-135. La canna ha 5 rigature sinistrorse con passo costante. Si ringrazia il Sig. Massimo Giampieri per la gentile collaborazione prestata -

foto

- Sopra, particolare del vivo di volata di un rarissimo Enfield N°1 Mk III del 1917 completamente restaurato. Si ringrazia il Sig. Massimo Giampieri per la gentile collaborazione prestata -


foto

- Sopra, particolare della rosata ottenuta durante la fase di azzeramento della diottra a 100m con l'arma di cui sopra. Si ringrazia il Sig. Massimo Giampieri per la gentile collaborazione prestata -


foto

- Sopra, ecco una rosata di 10 colpi a 100m ottenuta dopo l'azzeramento della diottra. Sono stati impiegati 40,8grs. di N-140 e palle HPBT da 174grs. : non male per un'arma prodotta nel 1917!! Si ringrazia il Sig. Massimo Giampieri per la gentile collaborazione prestata -

foto

- Sopra, a Sx, particolare del bossolo di risulta estratto da un rarissimo Enfield N°1 Mk III del 1917. A Dx,  particolare dell'impronta di percussione presente su un bossolo di risulta estratto dalla stessa arma. Come si può facilmente vedere, essa appare chiaramente decentrata, ma non per questo priva della ncessaria potenza. Si ringrazia il Sig. Massimo Giampieri per la gentile collaborazione prestata -


foto

- Sopra, particolari ravvicinati della tacca di mira presente su di un rarissimo Enfield N°1 Mk III del 1917 completamente restaurato. La diottra un foro con un  lume dotato di sei diametri diversi, inoltre gli scatti sono tutti facilmente udibili man mano che vengono impostati, e sono presenti anche le viti di registro : un piccolo capolavoro di meccanica!! Si ringrazia il Sig. Massimo Giampieri per la gentile collaborazione prestata -

foto

- Sopra, a Sx, una guida Parker Hale prodotta per l'Enfield N°1. A Dx, particolari ravvicinati delle scritte presenti sulla medesima guida. Questa guida permetteva di usare la tacca e la diottra  smontando l'ottica ma senza interferire con la stessa. Si ringrazia il Sig. Massimo Giampieri per la gentile collaborazione prestata -


palla da 123 - 125grs, semiblindata a punta molle (O.A.L. tipico 71,50 - 73,00mm)


Polvere (tipo)
Dose (grs.)
IMR-3031            
38,0 (min.) - 42,5 (MAX)
IMR-4064          
41,0 (min.) - 45,5 (MAX)
Norma 200
36,0 (min.) - 39,0 (MAX)
Norma 201
39,0 (min.) - 43,0 (MAX)
WW-748       
41,0 (min.) - 45,0 (MAX)
N-135                 
39,0 (min.) - 43,5 (MAX)
N-140         
41,0 (min.) - 45,5 (MAX)



                                                                                         ATTENZIONE !!

IL DIAMETRO DI FORATURA DELLA CANNE NELLE ARMI CAMERATE PER IL CALIBRO .303 ENFIELD VARIA TEORICAMENTE TRA 7,90 E 7,92 MILLIMETRI (.311 - .312"), MA  E' NOTA L'ESISTENZA DI ARMI CON DIAMETRI DI FORATURA PICCOLI FINO A 7,80 MM E GRANDI FINO A 8,05 MM !! PER QUESTO MOTIVO E' FONDAMENTALE UN'ACCURATA ISPEZIONE DA PARTE DI UN ARMAIOLO COMPETENTE PRIMA DI EFFETTUARE QUALSIASI PROVA A FUOCO !!


foto

- Sopra, fianco Sx di un Enfield n° 4 Mk-II, in ottime condizioni, dotata di ottica Weaver K6 in luogo della N32 originale (a tutt'oggi rarissima). L'arma è stata prodotta presso l'arsenale di Fazakerley (Liverpool), e spara veramente bene nelle mani del rispettivo proprietario. Si ringrazia il Sig. Massimo Giampieri per la gentile collaborazione prestata -

foto

- Sopra, fianco Dx di un Enfield n° 4 Mk-II, corredata da ottica Weaver K6. Dopo la taratura, l'arma si è dimostrata essere estremamente precisa. Si ringrazia il Sig. Massimo Giampieri per la gentile collaborazione prestata -


foto

- Sopra, particolare dei punzoni di un Enfield n° 4 Mk-II, in ottimo stato di conservazione. L'arma è stata prodotta presso l'arsenale di Fazakerley (Liverpool) dalla R.O.F. Si ringrazia il Sig. Massimo Giampieri per la gentile collaborazione prestata -


Veniano ora ai dati relativi alla palla da 150grs. di peso. Per ottenere i migliori risultati si consiglia l'impiego di polveri a media velocità di combustione come IMR-4064, WW-748 o N-140.


palla da 150grs, semiblindata a punta molle (O.A.L. tipico 72,00 - 75,00 mm)


Polvere (tipo)
Dose (grs.)
IMR-3031            
37,0 (min.) - 41,5 (MAX)
IMR-4064          
39,0 (min.) - 44,0 (MAX)
IMR-4320       
41,0 (min.) - 45,5 (MAX)
Norma 201
37,0 (min.) - 41,0 (MAX)
Norma 202
39,0 (min.) - 43,5 (MAX)
WW-748       
39,0 (min.) - 44,0 (MAX)
N-140         
39,0 (min.) - 43,0 (MAX)


NOTE TECNICHE (1) - talune fonti bibliografiche indicano una dose di Lovex D060-02 compresa tra 36,0 e 43,0grs. con una palla da 150grs. di peso. Un'attenta sperimentazione, cominciando con una dose ridotta del 5% rispetto alla dose indicata come MINIMA, consente di individuare la dose più adatta per la propria arma. Agite sempre con la massima prudenza e tenete d'occhio eventuali segni di sovrapressione !!

NOTE TECNICHE (2) - talune fonti bibliografiche indicano una dose di Lovex D073-05 compresa tra 39,5 e 43,5grs. con una palla da 150grs. di peso. Un'attenta sperimentazione, cominciando con una dose ridotta del 5% rispetto alla dose indicata come MINIMA, consente di individuare la dose più adatta per la propria arma. Agite sempre con la massima prudenza e tenete d'occhio eventuali segni di sovrapressione !!

NOTE TECNICHE (3) - talune fonti bibliografiche indicano una dose di Lovex D073-06 compresa tra 40,0 e 46,5grs. con una palla da 150grs. di peso. Un'attenta sperimentazione, cominciando con una dose ridotta del 5% rispetto alla dose indicata come MINIMA, consente di individuare la dose più adatta per la propria arma. Agite sempre con la massima prudenza e tenete d'occhio eventuali segni di sovrapressione !!


Passiamo ai dati relativi alla palla da 174 - 175grs. di peso. A chiunque voglia assemblare una bella cartuccia per il tiro sui bersagli cartacei, si consiglia l'impiego della palla da 174grs. di peso (11,3 GRAMMI) realizzata dalla Hornady (N.B. è il numero 3131 sul catalogo della Hornady). Si tatta di una palla in conformazione FMJ-SN / BT, caratterizzata da un coefficente balistico elevato (0,470), forte capacità di resistenza al vento ed elevata precisione. In alternativa, è possibile impiegare la bellissima palla Sierra "Matchking", specifica per il tiro ai bersagli cartacei (HPBT). Si tratta di una palla con elevato coefficiente balistico (0,499), che costituisce l'unica "...alternativa seria..." alla palla di produzione Hornady citata in precedenza. Chiedete maggiori informazioni al vostro armiere di fiducia se vi interessa il tiro di precisione con questo calibro e se volete saperne di più su queste palle!! Per ottenere i migliori risultati si consiglia l'impiego di polveri come IMR-4320 o N-140. Per chiunque avesse problemi causati da una canna con diametro di foratura TROPPO elevato, si consiglia l'impiego di una carica ridotta con l'ausilio della polvere N-110 e palla in lega ternaria. La polvere viene comunemente impiegata in dosi comprese tra 15,0 (minima) e 20,0 grs. (MASSIMA !! ), mentre la palla  200grs. proviene dallo stampo Lyman #314299.

 

foto

- Sopra, particolare ravvicinato del fianco Sx di un Enfield n° 4 Mk-II, in ottime condizioni, dotata di ottica Weaver K6 in luogo della N32 Mark I originale (a tutt'oggi rarissima). L'arma è stata prodotta presso l'arsenale di Fazakerley (Liverpool), e spara veramente bene nelle mani del rispettivo proprietario. Si ringrazia il Sig. Massimo Giampieri per la gentile collaborazione prestata -

foto

- Sopra, particolare ravvicinato del fianco Dx di un Enfield n° 4 Mk-II, corredata da ottica Weaver K6. Dopo la taratura, l'arma si è dimostrata essere estremamente precisa. Si ringrazia il Sig. Massimo Giampieri per la gentile collaborazione prestata -


                                                                                               ATTENZIONE !!

DURANTE L'IMPIEGO DELLE CARICHE RIDOTTE (PRATICA DA EVITARE SE NON SIETE RICARICATORI PIU' CHE ESPERTI !!), E' BUONA REGOLA RIEMPIERE LO SPAZIO LASCIATO VUOTO DALLA POLVERE CON DEL COTONE ONDE EVITARE L'INSORGERE DI PERICOLOSE SOVRAPRESSIONI !!



palla da 174 - 175grs, semiblindata a punta molle (O.A.L. tipico 76,00 - 77,00 mm)



Polvere (tipo)
Dose (grs.)
RS-60
(min.) - 47,0 (MAX)
RS-50
(min.) - 43,5 (MAX)
RS-40
(min.) - 38,0 (MAX)
SP-7
(min.) - 42,5 (MAX)
SP-9
(min.) - 41,5 (MAX)
SP-10
(min.) - 38,0 (MAX)
SP-11
(min.) - 44,0 (MAX)
IMR-3031
(min.) - 38,5 (MAX)
IMR-4895           
(min.) - 39,0 (MAX)
IMR-4064   
(min.) - 41,5 (MAX)
IMR-4320   
(min.) - 42,0 (MAX)
IMR-4350
(min.) - 45,0 (MAX)
Norma 200
(min.) - 34,5 (MAX)
Norma 201
(min.) - 39,0 (MAX)
Norma 202
(min.) - 41,0 (MAX)
Norma 203-B
(min.) - 43,0 (MAX)
Norma URP
(min.) - 45,0 (MAX)
Norma 204
(min.) - 45,0 (MAX)
H-322
(min.) - 37,0 (MAX)
H-4895
(min.) - 39,5 (MAX)
BL-C2
(min.) - 43,0 (MAX)
H-380
(min.) - 43,5 (MAX)
H-414
(min.) - 46,0 (MAX)
WW-748
(min.) - 41,0 (MAX)
WW-760
(min.) - 46,0 (MAX)
N-135
(min.) - 40,0 (MAX)
N-140   
(min.) - 41,5 (MAX)
N-540
(min.) - 42,0 (MAX)
N-150
(min.) - 43,0 (MAX)
N-550
(min.) - 46,0 (MAX)
Lovex D073-6
(min.) - 41,5 (MAX)
Lovex D073-5
(min.) - 40,0 (MAX)
Lovex D073-4
(min.) - 39,5 (MAX)
Lovex S070
(min.) - 45,0 (MAX)
Lovex S065
(min.) - 44,0 (MAX)
Lovex S062
(min.) - 40,5 (MAX)
Lovex S060
(min.) - 38,5 (MAX)

RS-62   (min.) - 47,5 (MAX)
RS-52   (min.) - 43,5 (MAX)


Polvere (tipo)
Dose (grs.)
N-110
(min.) - 26,0 (MAX)
N-105
(min.) - 20,5 (MAX)
3N38
(min.) - 21,0 (MAX)
3N37
(min.) - 20,0 (MAX)
N-350
(min.) - 18,0 (MAX)
H-110
(min.) - 29,0 (MAX)
RS-30
(min.) - 26,5 (MAX)
Rex Verde
(min.) - 16,5 (MAX)
Rex Gialla
(min.) - 16,0 (MAX)
Rex Rossa
(min.) - 15,5 (MAX)
Norma R1
(min.) - 15,0 (MAX)



NOTE TECNICHE (1) - numerose fonti bibliografche suggerscono una dose di N-150 compresa tra 38 e 42grs. con la palla da 174 - 175grs. Di solito le rosate migliori si ottengno con dosaggi compresi tra 39,5 e 40,5grs. Un'attenta sperimentazione vi consentirà di individuare la dose più adatta alla vostra arma .

NOTE TECNICHE (2) - numerose fonti bibliografche suggerscono una dose di N-140 compresa  tra 39,5 e 40,5grs. per avere il massimo della precisione con le palle da 174 - 175grs. di peso. Un'attenta sperimentazione vi consentirà di individuare la dose più adatta alla vostra arma .

NOTE TECNICHE (3) - numerose fonti bibliografche suggerscono una dose di N-202 compresa tra 38 e 42grs. con la palla da 174 - 175grs. Di solito le rosate migliori si ottengno con dosaggi compresi tra 39,5 e 40,5grs. Un'attenta sperimentazione vi consentirà di individuare la dose più adatta alla vostra arma .

NOTE TECNICHE (4) - tendenzialmente la lunghezza massima più indicata per avere il massimo della precisione con le palle da 174 - 175grs. è compresa tra 76,50 e 77,10mm .

NOTE TECNICHE (5) - talune fonti bibliografiche indicano una dose di Lovex D060-02 compresa tra 35,0 e 40,0grs. con una palla da 174grs. di peso. Un'attenta sperimentazione, cominciando con una dose ridotta del 5% rispetto alla dose indicata come MINIMA, consente di individuare la dose più adatta per la propria arma. Agite sempre con la massima prudenza e tenete d'occhio eventuali segni di sovrapressione !!

NOTE TECNICHE (6) - talune fonti bibliografiche indicano una dose di Lovex D073-05 compresa tra 36,5 e 39,5grs. con una palla da 174grs. di peso. Un'attenta sperimentazione, cominciando con una dose ridotta del 5% rispetto alla dose indicata come MINIMA, consente di individuare la dose più adatta per la propria arma. Agite sempre con la massima prudenza e tenete d'occhio eventuali segni di sovrapressione !!

NOTE TECNICHE (7) - talune fonti bibliografiche indicano una dose di Lovex D073-06 compresa tra 37,5 e 43,5grs. con una palla da 174grs. di peso. Un'attenta sperimentazione, cominciando con una dose ridotta del 5% rispetto alla dose indicata come MINIMA, consente di individuare la dose più adatta per la propria arma. Agite sempre con la massima prudenza e tenete d'occhio eventuali segni di sovrapressione !!



                                                                                   ATTENZIONE !!

SI RICORDA A TUTTI GLI APPASSIONATI CHE LA QUASI TOTALITA' DELLE ARMI CAMERATE PER IL .303 ENFIELD ATTUALMENTE IN CIRCOLAZIONE E' RAPPRESENTATA DAL MODELLO SMLE (Small Magazine Lee-Enfield) CON CARICATORE A 10 COLPI E AZIONE (di lunghezza) STANDARD DOTATA DI ALETTE DI CHIUSURA POSTERIORI . LE ARMI CON OTTURATORE DOTATO DI ALETTE DI CHIUSURA POSTERIORI SONO NOTE PER ESSERE INTRINSECAMENTE PIU' DEBOLI DI QUELLE CON ALETTE DI CHIUSURA ANTERIORI. PER QUESTO MOTIVO E' NECESSARIO FARE EFFETTUARE UN'ATTENTA ISPEZIONE DA PARTE DI UN ARMAIOLO COMPETENTE PRIMA DI COMPIERE QUALSIASI PROVA A FUOCO !!


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- Sopra, alcune immagini particolareggiate di due otturatori appartenenti a due Enfield. Si precisa che gli otturatori degli Enfield per loro conformazione NON sono intercambiabili o, perlomeno, è un fatto molto raro. Agli appassionati di ex-ordinanza non sarà sfuggito che sulla culatta esiste un foro per rompere lo spillo del percussore e rendere il fucile inservibile in caso di resa o cattura. Inoltre, la testa dell'otturatore è facilmente svitabile anche a questo scopo. Va da se, che i fucili catturati dovevano tornare in arsenale ed erano quindi inutilizzabili a breve termine. La testa dell'otturatore con relativo estrattore  è AVVITATA sul corpo dello stesso ed è quasi impossibile riallineare nello stesso punto due filettature diverse. Se l'asseblaggio di due parti diverse non è fatto da personale piu che esperto (con notevole perdita di tempo ) può succedere  che si crei uno spazio eccessivo fra fondello del bossolo e testa dell'otturatore (N.B. al contrario non andrebbe in chiusura), facendo arretrare al momento dello sparo il bossolo, fino al contatto con l'otturatore. Se a questo si somma l'uso di polveri NON adatte alla ricarica personalizzata da parte del tiratore, si hanno i presupposti per creare dei seri danni strutturali !! Infatti, al momento della detonazione la cartuccia arretra e la polvere si accende  in maniera anomala (N.B. magari in canna, dove ovviamente si è gia piantata la palla spinta dalla ritardata accensione  e dalla mancata sigillatura della camera di scoppio con effetti disastrosi ). Sarebbe come sparare in una canna occlusa !!! Per questo motivo, è essenziale controllare SEMPRE le tolleranze di camera PRIMA di sparare al poligono. Una luce di cameratura eccessiva (head-space) sugli Enfield può essere pericolosa visto le dimensioni esigue dei suoi otturatori. Si ringrazia il Sig. Massimo Giampieri per le notizie tecniche fornite e per la gentile collaborazione prestata -


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- Sopra, sequenza delle fasi di rifacimento dello scatto di un Enfield n°4 rigorosamente rispettose della natura dell'arma. I piani di scatto sono stati sagomati e lavorati in maniera tale da assicurare un peso di sgancio di 1,6Kg. Premesso che sono ben pochi i restauratori di armi in attività in Italia in questo momento storico, sono veramente rari quelli capaci di intervenire con tale livello di professionalità. Si ringrazia il Sig. Massimo Giampieri per la gentile collaborazione prestata -


Veniamo infine alle ricariche con la palla da 180grs. di peso. Allo stato attuale, si tratta della palla più pesante fra quelle comunemente disponibili commercialmente per la ricarica personalizzata delle munizioni in questo intessantissimo calibro. Per esperienza personale il GRURIFRASCA consiglia comunque di NON adoperarla in maniera continuativa, ma di preferire la più efficiente palla da 174grs. in conformazione.  Questo non solo perchè la palla blindata da 174grs. è molto più precisa (e da molte più soddisfazioni al poligono), ma anche perchè la massa minore della palla genera anche MENO rinculo (N.B. e quindi meno stress per la meccanica dell'arma !!). Per ottenere i migliori risultati si consiglia l'impiego di polveri come IMR-4320 o N-140.


palla da 180grs, semiblindata a punta molle (O.A.L. tipico 76,00 - 78,00mm)



Polvere (tipo)
Dose (grs.)
IMR-4895           
36,0 (min.) - 40,5 (MAX)
IMR-4064   
37,0 (min.) - 41,5 (MAX)
IMR-4320   
37,0 (min.) - 41,5 (MAX)
N-140   
37,0 (min.) - 41,5 (MAX)
        

NOTE TECNICHE (1) - talune fonti bibliografche suggerscono una dose di N-150 compresa tra 38 e 42grs. con la palla da 180grs. Di solito le rosate migliori si ottengno con dosaggi compresi tra 39,5 e 40,5grs. Un'attenta sperimentazione vi consentirà di individuare la dose più adatta alla vostra arma .

NOTE TECNICHE (2) -  talune fonti bibliografche suggerscono una dose di N-140 compresa  tra 39,5 e 40,5grs. per avere il massimo della precisione con le palle da 180grs. di peso. Un'attenta sperimentazione vi consentirà di individuare la dose più adatta alla vostra arma .

NOTE TECNICHE (3) -  talune fonti bibliografche suggeriscono una dose di N-202 compresa tra 38 e 42grs. con la palla da 180grs. Di solito le rosate migliori si ottengno con dosaggi compresi tra 39,5 e 40,5grs. Un'attenta sperimentazione vi consentirà di individuare la dose più adatta alla vostra arma .

NOTE TECNICHE (4) - tendenzialmente la lunghezza massima più indicata per avere il massimo della precisione con le palle da 180grs. è compresa tra 76,50 e 77,10mm .

NOTE TECNICHE (5) - talune fonti bibliografiche indicano una dose di Lovex D060-02 compresa tra 33,5 e 39,5grs. con una palla da 180grs. di peso. Un'attenta sperimentazione, cominciando con una dose ridotta del 5% rispetto alla dose indicata come MINIMA, consente di individuare la dose più adatta per la propria arma. Agite sempre con la massima prudenza e tenete d'occhio eventuali segni di sovrapressione !!

NOTE TECNICHE (6) - talune fonti bibliografiche indicano una dose di Lovex D073-05 compresa tra 34,0 e 39,0grs. con una palla da 180grs. di peso. Un'attenta sperimentazione, cominciando con una dose ridotta del 5% rispetto alla dose indicata come MINIMA, consente di individuare la dose più adatta per la propria arma. Agite sempre con la massima prudenza e tenete d'occhio eventuali segni di sovrapressione !!

NOTE TECNICHE (7) - talune fonti bibliografiche indicano una dose di Lovex D073-06 compresa tra 36,5 e 42,5grs. con una palla da 180grs. di peso. Un'attenta sperimentazione, cominciando con una dose ridotta del 5% rispetto alla dose indicata come MINIMA, consente di individuare la dose più adatta per la propria arma. Agite sempre con la massima prudenza e tenete d'occhio eventuali segni di sovrapressione !!


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- Sopra, particolare dello strumento di regolazione della N32 Mark I , impiegato dopo il montaggio sull' Enfield n°4. Dopo le regolazioni dell'ottica, che sono maledettamente complicate, ed il  successivo bloccagio delle torrette, adesso le torrette segnano ALZO a 100m  e DERIVA pari a 0. Dopo soli cinque colpi di prova, l'arma ha piazzato 9 colpi in 30mm a bordo mouche, in alto a "ore 12" del bersaglio. A questo punto l'arma può essere fattivamente utilizzata per le competizioni della categoria ex-ordinanza. Si ringrazia il Sig. Massimo Giampieri per la gentile collaborazione prestata -

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- Sopra, sono visibili il fianco Sx e Dx di un Enfield n°4 equipaggiato con la N32 Mark I subito dopo essere stata restaurata. Si tratta della stessa arma presente su questa pagina, in precedenza equipaggiata Weaver K6. Come si può notare dalle immagini, l'arma è stata completamente rimessa a nuovo dopo un intenso lavoro di restauro di legni e ferri. Si ringrazia il Sig. Massimo Giampieri per la gentile collaborazione prestata -

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- Sopra, ecco come si presentava la N32 Mark I dopo il rimontaggio. L'ottica completa di coperchi di protezione fa bella mostra di se sopra un supporto da esposizione. Il rimontaggio ha richiesto molta pazienza ed una manualità del tutto fuori dal comune. Si ringrazia il Sig. Massimo Giampieri per la gentile collaborazione prestata -

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- Sopra, ecco il tubo della N32 Mark I completamente ribrunito. Si possono vedere anche gli elementi di regolazione interna completamente ricostruiti. La parte più complessa è stata la ricostruzione del reticolo, che ha richiesto un intervento manuale delicatissimo. Si ringrazia il Sig. Massimo Giampieri per la gentile collaborazione prestata -

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- Sopra, ecco i componenti interni della N32 Mark I disassemblata. Gran parte dei componenti erano rotti o inservibili ed hanno dovuto essere ricostruiti partendo da zero. Il tubo nel frattempo è stato sottoposto ad un intenso lavoro di pulizia. Si ringrazia il Sig. Massimo Giampieri per la gentile collaborazione prestata -

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- Sopra, ecco come si presentava  la N32 Mark I subito dopo essere stata acquistata. Si rendeva necessario un attento lavoro di smontaggio ed un intenso lavoro di pulizia. Si ringrazia il Sig. Massimo Giampieri per la gentile collaborazione prestata -


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- Sopra, sequenza di foto relative ad un fenomenale lavoro di restauro di un'ottica originale N32 - Mark I effettuata da un esperto del settore. Le parti interne erano quasi tutte rotte o mancanti, e si è dovuto procedere alla loro ricostituzione ex-novo. Realizzare un nuovo reticolo con un filamento orizzontale di 1 millesimo di pollice non è stato per nulla facile. Un po' meno complicato è stato realizzare il ritto verticale, anche se la fase di realizzazione della punta non è stata della più semplici. Le lenti erano rotte e sono state sostituite con delle nuove lenti fatte su misura da un ottico. Il corpo dell'ottica è stato poi ribrunito per restiuirle un aspetto il più simile possibile all'originale. Si ringrazia il Sig. Massimo Giampieri per la gentile collaborazione prestata -



                                                                                       ATTENZIONE !!


ANCHE CON LA PALLA DA 180GRS. , LE ROSATE MIGLIORI DI SOLITO SI OTTENGONO CON DOSAGGI DI CIRCA 1,0 - 1,5GRS. INFERIORI ALLA MASSIMA RIPORTATA DAI VARI MANUALI. AGITE CON LA MASSIMA CAUTELA E VERIFICATE QUAL'E IL DOSAGGIO PIU' CONFORME ALLE VOSTRE ESIGENZE . PER FAVORE NON ASSEMBLATE RICARICHE CON DOSAGGI COMPRESSI : IN ARMI DELLA CATEGORIA EX-ORDINANZA QUESTO POTREBBE ESSERE MOLTO PERICOLOSO!!



                                                                                      ATTENZIONE !!

NON EFFETTUATE MAI, PER NESSUNA RAGIONE, RICARICHE CON DOSI DI POLVERE DRASTICAMENTE INFERIORI A QUANTO ELENCATO IN QUESTE TABELLE, O POTREBBERO INSORGERE PROBLEMI DI COMBUSTIONE ANOMALA ESTREMAMENTE PERICOLOSI PER ARMA E TIRATORE !!

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- Sopra, una foto della fine restauro di un Enfield  con i legni finalmente riportati all’origine (N.B. prima erano verniciati in malo modo). Il suo aspetto esteriore è pari al suo livello di precisione, infatti nell’ultima gara in cui è stata usata (17/03/2011), ha regalato al suo proprietario il PRIMO posto assoluto nella CATEGORIA SNIPER con un punteggio di 120 /8 ( 12 colpi). Si ringrazia il Sig. Massimo Giampieri per la gentile collaborazione prestata -



                                         TABELLA DI RICONOSCIMENTO DEI DATI DI FORATURA DI ALCUNE ARMI IN CALIBRO .303 BRITISH


Modello
Nr
Fv
Fp
n°4 MK1 long branch 1944
2
7,91
7,66
cn°4 MK1 long branch 1955
2
7,88
7,65
cn°4 MK1 long branch 1950
5
7,90
7,65
n°4 MK1 long branch 1942
2
7,95
7,67


                                                                                                              LEGENDA


- Modello = indica il modello dell'arma
- Nr = numero di righe
- Fv = diametro di foratura dei vuoti
- Fp = diametro di foratura dei pieni


Così come avviene per la ricarica di TUTTE le munizioni, anche per il .303 ex-ordinanza britannica vanno rispettati i seguenti principi fondamentali :


- usare SOLO bossoli di buona qualità di cui conoscete la provenienza
- usare SOLO propellenti di buona qualità di cui conoscete le dosi in relazione al tipo di palla che volete impiegare
- usare SOLO palle per impiego venatorio di comprovata qualità
- usare SOLO matrici del calibro adatto e (possibilmente) della qualità più ELEVATA possibile


Particolare CURA va esercitata in riferimento al bossolo (N.B. che come avviene per TUTTE le cartucce è il "cuore" della ricarica !!), dal momento che sarà necessario :


- accertarsi di avere una sede dell'innesco perfettamente ortogonale (intervenendo, se necessario, con l'apposita fresa manuale)
- pulire la sede dell'innesco ad ogni ricarica con l'apposito utensile
- elminare le eventuali imperfezioni presenti dentro il foro di vampa con l'apposito utensile (N.B. una SOLA volta in tutta la vita operativa del bossolo !!)
- accertarsi che il colletto sia perfettamente ortogonale
- accertarsi che all'interno del bossolo NON sussistano estroflessioni nella giunzione tra spalla e colletto
- impiegare COMUNEMENTE matrici di ricalibratura TOTALE onde massimizzare la facilità di alimentazione della cartuccia e di estrazione del bossolo di risulta
- impiegare matrici di ricalibratura che "lavorano" SOLO sul colletto (N.B. serve per ottimizzare la precisione della cartuccia !!) tutte le volte che è necessario (N.B. cioè quando il colletto ha subito delle GRAVI deformazioni e deve essere ripristinata la sua ortogonalità rispetto al resto del bossolo) e solo DOPO avere effettuato l'operazione di ricalibratura TOTALE del bossolo


Va segnalato che il calibro in commento è camerato per armi a ripetizione ordinaria (bolt-action rifles), per cui normalmente cui la crimpatura NON è necessaria (N.B. a condizione di avere bossoli in perfette condizioni con il colletto capace di trattenere la palla in maniera corretta !! ). L'unico problema che il cacciatore / ricaricatore potrebbe incontrare, è quello di ottimizzare la lunghezza COMPLESSIVA della propria cartuccia in riferimento alla propria arma. Il principio da seguire è quello di realizzare cartucce che abbiano una lunghezza totale PROSSIMA a quella della larghezza del serbatoio della propria arma. Per ulteriori chiarimenti su questo aspetto si rimanda il lettore all'apposita pagina presente in questo sito, relativa all'ottimizzazione della ricarica per le munizioni per arma lunga.



                                                                                      ATTENZIONE !!

NONOSTANTE LA PUBBLICITA' FATTA DA MOLTI IDIOTI, SI PREGA DI NON ASSEMBLARE PER NESSUNA RAGIONE CARICAMENTI DI TIPO COMPRESSO NE, A MAGGIOR RAGIONE, CARICAMENTI IN DOSI ECCESSIVAMENTE SUPERIORI A QUANTO RIPORTATO IN QUESTA SEDE. SI TRATTA DI UNA PRATICA ESTREMAMENTE PERICOLOSA CHE POTREBBE GENERARE SOVRAPRESSIONI DEVASTANTI PER ARMA E TIRATORE !!



Qualora dovessero insorgere problemi di bassa precisione connessi alla cattiva combistione della polvere, è possibile risolverli effettuando la crimpatura del colletto tramite l'ausilio di specifiche matrici come la Matrice per la Crimpatura Industriale (factory crimp die) prodotta dall'americana LEE (N.B. in questo caso si tratta di un prodotto "fuoriserie" che deve essere esplicitamente richiesto alla casa produttrice e richiede l'esborso di un prezzo maggiorato rispetto al normale !!). Il problema è rappresentato dal fatto che le dimensioni interne (N.B. segnatamente le dimensioni del serbatoio) non consentono l'impiego di cartucce con le dimensioni (complessive) riportate sui manuali di ricarica, per cui si è costretti ad impiegare cartucce un po' più corte del normale (N.B. il riferimento è a qualche decimo di mm !!). Con le palle più lunghe (cioè quelle più pesanti), questo aspetto potrebbe rappresentare un problema. Se la cartuccia è un po' più corta del normale, la combustione avviene in maniera anomala, perchè la pressione non cresce in maniera uniforme prima che la palla abbandoni il bossolo. Per risolvere questo problema è conveniente impiegare le matrici per la crimpatura citate in precedenza. Detto questo, va ricordato che la quasi totalità delle munizioni commerciali destinate ad impieghi venatori presentano una palla trattenuta in sede da una decisa crimpatura. Il motivo va ricercato nel fatto che non potendo i produttori di munizioni realizzare cartucce ottimizzate per ogni singola arma, preferiscono realizzare cartucce di qualche decimo di mm più corte del normale sulle quale applicare delle decise crimpature. In questo modo i produttori di munizioni ottengono due importantissimi risultati:


- sono certi che le loro cartucce verranno camerate in QUALSIASI arma (N.B. perchè essendo più corte del normale le cartucce entreranno ovunque !!)
- sono certi di avere una combustione uniforme in QUALSIASI arma (N.B. perchè avendo la crimpatura la pressione crescerà in maniera UNIFORME prima che la palla lasci il bossolo !!)


Sono queste le ragioni per cui solitamente (N.B. al poligono o sui manuali di ricarica !!) si dice che "...le cartucce da caccia sono più corte di quelle da tiro...". Il motivo è che mentre per le cartucce da caccia la pressione cresce uniformemente a causa della presenza della crimpatura, in quelle da tiro lo stesso risultato si otterrà facendo avvicinare il più possibile la palla all'inizio di rigatura. E' chiaro che si tratta di considerazioni generali, poichè nella realtà ogni arma fa storia  se.



                                                                                       ATTENZIONE !!

TUTTE LE VOLTE CHE VENGONO IMPIEGATE LE MATRICI PER LA CRIMPAURA DEL BOSSOLO, E' CONSIGLIABILE NON ESAGERARE MAI CON IL LIVELLO DI CRIMPATURA APPLICATO (CIOE' CON LA FORZA APPLICATA ALLA LEVA DELLA PRESSA)!!



In linea di massima, con canne di lunghezza ordinaria (640 mm) le velocità oscillano tra 850 m/s (con le palle più leggere) e 690 m/s (con le palle più pesanti).



Sezione 1 - questioni tecniche sul calibro .303 ex ordinanza britannico : cosa comprare e come comprare nel mercato delle ex-ordinanza



Prima di acquistare un'arma ex ordinanza è meglio avere ben chiaro lo scopo per il quale si desidera fare questo tipo di acquisto. Premesso che prima di acquisatre un'arma di questo genere occorre SEMPRE documentarsi in profondità, leggendo quanti più libri possibile (onde evitare poi spiacevoli inconvenienti o cocenti delusioni !!), bisogna sempre avere chiaro in mente SE si persegue maggiormente una finalità ludica, oppure SE si è maggiormente interessati a scopi "...di carattere più operativo..."!! In altre parole, chi ha un mero interesse collezionistico DEVE accertarsi circa l'effettiva originalità del pezzo e, subordinatamente, deve privilegiare l'aspetto estetico. Ad esempio, girando tra le varie armerie italiane alla ricerca di armi ex-ordinanza più rare, NON è affatto RARO imbattersi in armi parzialmente ricostruite o riassemblate. In alcuni casi è possibile trovare addirittura armi ricostruite in maniera pressochè totale, vendute però come "...pezzi del tutto orginali..."!! Sempre per fare altri esempi, c'è stato un periodo in cui nelle armerie italiane circolava un numero elevatissimo di armi con ottica risalenti a prima della seconda guerra mondiale, che in realtà erano quasi sempre falsi , oppure ci sono luoghi in cui vengono venduti come "...nuovi d'arsenale..." fucili rimessi "...brutalmente a nuovo..." per il SOLO scopo di (incassare denaro e di ) soddisfare le richieste di un mercato che sembra sempre in continua crescita (N.B. putroppo crescendo il mercato cresce anche la disonestà di certi armieri !!). Diversamente da quanto appena esposto, chi intende partecipare alle gare per armi ex-ordinanza DEVE controllare aspetti tecnici di primaria importanza come :


- lo stato generale della rigatura
- la profondità delle rigature
- la colorazione della canna (N.B. per chi non lo sapesse, le differenze di colorazione nell'anima della canna sono SPESSO indice di differenze del diametro interno dell'anima o, nella migliore delle ipotesi, del fatto che la canna è stata usata per lungo tempo SENZA essere pulita !!)
- le tolleranze dei sistemi di chiusura


Solo dopo avere fatto queste verifiche si potrà passare alla verifica funzionale e, subito dopo, alla prova a fuoco al poligono. In altre parole, chi intende acquistare un'arma ex-ordinanza per poter partecipare alle gare dedicate a questa famiglia di armi DEVE lasciare per ultimo l'aspetto estetico. E' vero che l'estetica è importante e che anche l'occhio vuole la sua parte, ma eventuali ritocchi o restauri particolari vanno sempre posticipati ( e mai anteposti!!) rispetto alla valutazione di fattori come la precisione intrinseca ed il profilo funzionale dell'arma !!



                                                                                                ATTENZIONE!!

SOLITAMENTE TUTTE LE VERIFICHE DELINEATE IN PRECEDENZA DOVREBBERO ESSERE GIA' STATE ESEGUITE DALL'ARMAIOLO CHE VI VENDERA' L'ARMA. PUTROPPO NON TUTTI SONO ONESTI, PER CUI, ONDE EVITARE DI ANDARE INCONTRO A SPIACEVOLI DELUSIONI, DOVETE PRETENDERE CHE CERTE VERIFICHE VENGANO EFFETTIVAMENTE ESEGUITE. PONETE POI PARTICOLARE ATTENZIONE ALLE VENDITE TRA PRIVATI, DOVE SPESSO SI VERIFICA LA POSSIBILITA' CHE QUALCUNO TENTI DI RIFILARE IL CLASSICO BIDONE AI SOGGETTI PIU' INESPERTI !!



Sezione 2 - questioni tecniche sul calibro .303 ex-ordinanza britannico: note sule verifiche preliminari da effettuare sulle armi di vecchia fattura



Per evidenti ragioni di sicurezza, chiunque intenda sparare con un'arma camerata per il calibro oggetto delle presenti note, DEVE farla ispezionare accuratamente da un armaiolo COMPETENTE prima di ogni altra cosa. E' necessario accertarsi :


- delle condizioni della volata
- delle condizioni della culatta
- dello stato della camera di cartuccia
- dello stato della rigatura
- dell'entità della luce di cameratura


Particolare attenzione DEVE essere posta sulla luce di cameratura, o luce di battuta (headspace), che non deve mai essere troppo piccola (ne potrebbero derivare sovrapressioni) o troppo grande (ne potrebbero derivare rotture premature dei bossoli). Tramite l'ausilio delle dime di massimo e minimo (Go / no Go gauges), l'armaiolo potrà stabilire se il valore della luce di cameratura è corretto e potrà, se del caso, apportare i necessari correttivi (N.B. necessari per rendere la vostra arma sicura !!). Solo dopo che l'armaiolo si sarà accertato delle perfette condizioni della vostra arma potrete recarvi al poligono di tiro più vicino.



                                                                                                ATTENZIONE!!

NON USATE MAI QUALSIASI ARMA DI VECCHIA FATTURA (E / O DI ORIGINE NON NOTA) SENZA AVERLA PRIMA FATTO ESAMINARE DA UN ARMAIOLO COMPETENTE!!



Sezione 3 - Questioni tecniche sul calibro .303 ex-ordinanza bitannico (.303 Enfield): note sulle operazioni di inserimento e  crimpatura della palla



Una questione tecnica peculiare relativa al calibro in commento, così come a molti altri calibri per fucile (N.B. per le armi corte si veda la sezione e loro dedicata), è quella relativa alla necessità vera o presunta di applicare una crimpatura (crimp) in sede di assemblaggio della munizione. In linea di massima,  va detto che il calibro in commento è camerato per armi a ripetizione ordinaria (bolt-action rifles), per cui normalmente cui la crimpatura NON è necessaria. L'unico dettaglio tecnico che l'appassionato deve attentamente considerare nella ricarica del calibro in commento, è quello di OTTIMIZZARE la lunghezza complessiva (C.O.A.L.) della PROPRIA cartuccia in riferimento alla PROPRIA arma. Il principio da seguire è quello di assemblare cartucce che abbiano una lunghezza totale PROSSIMA a quella della larghezza del serbatoio della propria arma. Il corollario a questo principio è che si devono crimpare le palle per impieghi venatori e non si devono crimapre le palle per il tiro ai bersagli cartacei , ricordandosi SEMPRE che  la cartuccia DEVE comunque essere "...il più lunga possibile..." perchè più è lunga MENO spazio deve percorrere la palla prima di impegnare (correttamente !!) la rigatura. Meno spazio la palla percorre prima di impegnare la rigatura e più il binomio arma - cartuccia risulterà essere preciso sul bersaglio!! Naturalmente, in teoria le cose sono molto semplici e paiono sempre funzionare. Purtroppo, nella pratica possono sorgere dei problemi imprevisti!! Cosa si deve fare se il serbatoio della PROPRIA arma non consente di realizzare una cartuccia "...il più lunga possibile..." ? Cosa bisogna fare se nonostante i vari tentativi di assemblaggio, rimangono sempre dei vistosi residui di combustione ? Cosa si può fare se la precisione risulta pessima con qualsiasi dosaggio di polvere ? Per risolvere questi problemi, se usate il calibro in commento per scopi venatori, è preferibile acquistare palle dotate di solco di crimpatura in modo da semplificare l'operazione di ricarica globalmente considerata. Effettuate poi l'operazione di crimpatura in due fasi separate, vale a dire inserimento della palla e crimpatura, onde NON deformare il colletto, la palla od entrambi (N.B. sono tutti errori che pregiudicano la precisione di tiro ed il corretto funzionamento della palla sul bersaglio !!). sfruttando la èpresenza del solco di crimpatura sulla palla (cannelure), l'operazione di crimpatura risulterà semplicifata di molto. In ogni caso, è meglio NON esagerare mai con la piega imposta al bordo superiore del colletto !! Se vi interessa ottimizzare oltremodo la combustione del propellente  quando effettuate la crimpatura, una soluzione molto intelligente è quella di usare una matrice specifica come la Matrice per la Crimpatura Industriale (factory crimp die) prodotta dall'americana LEE, comodamente disponibile su tutto il territorio nazionale. Ciò detto, se usate il calibro oggetto delle presenti note per il tiro ai bersagli cartacei, la questione diventa un po' più complicata, specie se lo usate con fucili da caccia di tipo semiautomatico (semiautomatic rifles). Infatti, spesso capita che le armi semiautomatiche abbiano le dimensioni del serbatoio che non consentono l'impiego di cartucce con le dimensioni complessive desiderate dal cacciatore / ricaricatore. A volte può capitare che non sia possibile usare nemmeno cartucce assemblate con le dimensioni riportate sui manuali di ricarica, per cui si è costretti ad impiegare cartucce un po' più corte del normale (N.B. il riferimento è a qualche decimo di mm !!). Normalmente, con le palle più leggere (cioè con quelle più corte), questo problema non sussiste. Se però si ha la necessità di usare le palle più lunghe (N.B. cosa che ai cacciatori potrebbe capitare di frequente !!), allora questo problema potrebbe diventare rilevante, perchè essendo costretti ad usare una cartuccia è un po' più corta del normale, la combustione avviene in maniera anomala, la pressione non cresce in maniera uniforme prima che la palla abbandoni il bossolo e la precisione risulterà scarsa !!. Per risolvere questo problema è conveniente  agire come segue :


- verificate se realmente la vostra arma DEVE impiegare cartucce più corte del normale (N.B. se così non fosse usate le misure riportate su qualsisi manuale di ricarica senza problemi !!)
- se realmente la vostra arma DEVE impiegare cartucce più corte del normale, acquistate palle già dotate di solco di crimpatura e ricordatevi di effettuare la crimpatura (N.B. in due operazioni separate onde evitare problemi !!) prima di ultimare la fase di assemblaggio
- se realmente dovete effettuare la crimpatura, NON esercitate mai una pressione eccessiva aulla leva della pressa onde NON deformare la struttura del proiettile


A titolo di chiarimento, in riferimento che alla dicotomia tra fucile semiautomatico (semi-auto rifle) e fucile a ripetizione ordinaria (bolt-action rifle), va precisato che :

- in linea di massima le ricariche destinate alle armi a ripetizione ordinaria non richiedono la crimpatura ma ciò non è sempre necessariamente vero (N.B. dovete verificarlo di persona con la VOSTRA arma !!)
- in linea di massima le ricariche destinate alle armi semiautomatiche potrebbero necessitare di una crimpatura ma ciò non è sempre necessariamente vero (N.B. gran parte dei fucili semiautomatici funzionano perfettamente senza usare munizioni crimpate, per cui dovete verificare di persona con la VOSTRA arma SE avete o meno la necessità di crimpare le VOSTRE munizioni !!)


A tutto questo DEVE poi aggiungersi che l'applicazione o la non applicazione della corretta crimpatura va SEMPRE collegata con la regola aurea per cui la palla DEVE trovarsi a non meno di 0,25mm ed a non più di 0,80mm dall'inizio di rigatura (N.B. questo in generale, poichè ci sono armi che sparano con assoluta precisione con la palla a contatto pieno con l'inizio di rigatura così come ve ne sono altre che fanno la stessa cosa con la palla a oltre 0,80mm di distanza dall'inizio di rigatura !!). In ultima analisi se è vero che in questa materia dovete regolarvi leggendo quanto esposto sui diversi manauli di ricarica, è altrettanto vero che dopo esservi formati "...una solida cultura di base..." dovere verificare COSA va esattamente bene per la VOSTRA arma !!



Sezione 4 - Questioni tecniche sul calibro .303 ex-ordinanza britannico (.303 Enfield): note sullo smontaggio del fucile Pattern (P) 14



Nonostante il fucile P-14 sia molto diffuso tra gli appassionati delle armi ex-ordinanza, molti nono sanno come effettuare correttamente lo smontaggio per effettuare tutte le operazioni di manutenzione e pulizia. Premesso che la meccanica del P-14 è molto simile a quella del P-17 (ed alla meccanica Mauser),. lo smontaggio avviene come segue  :

- rimuovere l'otturatore sfilandolo dalla parte posteriore mentre CONTEMPORANEAMENTE si tira verso l'esterno il dente elastico posto a Sx dell'azione
- agganciare il dente di armamento del percussore con uno spago ROBUSTO e tirare all'indietro mentre si si fa ruotare l'otturatore in senso antiorario in modo da estrarre parte posteriore dell'otturatore, dente di armamento, percussore e molla
- appogiare la punta del percussore su una superficie DURA e premere per fare sollevare il cilindro del dente di armamento in modo da RUOTARE il dente di armamento di un quarto di giro per sganciarlo dalla coda del percussore (ATTENZIONE !! tutto il complesso è sotto tensione per cui bisogna fare distendere lentamente  la molla del percussore per sfilare successivamente la molla ed il percussore !!)
- premere con un cacciavite di dimensioni adeguate, o con il fondello di una cartuccia, verso l'esterno l'unghia anteriore e tirare in avanti in modo da sganciare l'estrattore dal relativo collarino (N.B. questa operazione deve essere fatta SOLO da un armaiolo perchè potrebbero esserci delle difficoltà in fase di smontaggio o di rimontaggio !!)


Per smontare il serbatoio  :


- ruotare il fucile di 180° ed appoggiarlo su una superficie morbida in modo da avere il serbatoio verso l'alto
- introdurre un cacciaspine nel foro e spingere il ritegno elastico che si trova sul fondo
- fare scorrere leggermente all'indietro il fondello del serbatoio
- svitare le viti del ponticello per rimuovere la scatola del serbatoio



Sezione 5 - Questioni tecniche sul calibro .303 ex-ordinanza britannico (.303 Enfield): tavola sinottica per il calcolo approssimato delle differenze di velocità



Dal momento che esistono in commercio armi con canne di lunghezza diversificata, il tiratore che ricarica personalmente le proprie munizioni potrebbe chiedersi che differenza ci sia, in termini di velocità, tra armi con lunghezza di canna differente pur impiegando la stessa dose di ricarica. E' chiaro che i tiratori / cacciatori più volenterosi si saranno già dotati di un cronografo per risolvere questo problema, tuttavia, non tutti possono  o  vogliono acquistare un simile strumento. Per questo motivo, pubblichiamo una semplice tabella che consente di fare un calcolo approssimato del guadagno (o della perdita) di velocità che subisce una munizione al variare della lunghezza di canna.



V
L
305
455
610
760
915
1065
1220
25
5
10
15
20
25
30
35
50
10
20
30
40
50
60
70
75
15
30
45
60
75
90
105
100
20
40
60
80
100
120
140
125
25
50
75
100
125
150
175
150
30
60
90
120
150
180
210
175
35
70
105
140
175
210
245



                                                                                             LEGENDA


V = classe di velocità espressa per gruppi omogenei di velocità alla bocca, cioè fino a 305m/s, fino a 455 m/s e così via. Ogni gruppo ha un'approssimazione di +/- 5 m/s
L = lunghezza approsimativa della canna espessa in mm. Ogni casella esprime una differenza  approssimata dalla misura in pollici, cioè 1 pollice 25mm, 2 pollici 50mm e così via.


L'impiego pratico di questa tabella è piuttosto intuitivo. In altre parole, è sufficiente incrociare i dati della prima riga con quelli della prima colonna. Ad esempio, se con una canna da 660mm (26") la ricarica personalizzata (o la munizione commerciale) ha una velocità alla bocca di 750 m/s, sparando con una canna da 610mm (24") la ricarica avrà una velocità alla bocca stimata in circa 710 m/s. Quindi, se la canna si accorcia si deve sottrarre, mentre se si allunga si deve aggiungere l'incremento velocitario derivante dall'incrocio tra riga e colonna. Naturalmente i valori velocitari derivanti da questa tabella saranno più o meno approssimati a causa del fatto che la velocità alla bocca varia in funzione delle condizioni atmosferiche (N.B. e segnatamente al variare di temperatura presione ed umidità), ma tuttavia saranno più che sufficienti al cacciatore per avere un'idea grossolana di come varia la velocità alla bocca delle sue munizioni.


                                                                                                   ATTENZIONE !!

SI PREGA DI NON USARE PER NESSUN MOTIVO MUNIZIONI DI SURPLUS SPESSO REPERIBILI NELLE ARMERIE A CAUSA DEL FATTO CHE IMPIEGANO INNESCHI DI TIPO FORTEMENTE CORROSIVO !!