CALIBRO .348 WINCHESTER
La cartuccia calibro
.348 Winchester
è convenzionalmente considerata come "...
una versione potenziata..."
della cartuccia calibro
.30 - 30 Winchester (V. voce a se).
L'idea era quella di creare una cartuccia
capace di impiegare senza problemi una palla da 200grs. di peso (
circa
12,9 GRAMMI) lanciata a oltre 750 m/s. Questa cartuccia venne offerta
dalla
Winchester insieme al fucile a leva
Modello 71, una
sorta di "...
variante maggiorata ed evoluta..." del famosissimo
Modello 86. Il Winchester modello 71 era un'ottima arma, ma aveva un GROSSO
difetto costituito dalla finestra di espulsione di tipo VERTICALE. Questa
peculiarità richiedeva che un attacco per l'ottica del tutto particolare
qualora si fosse desiderato impiegare un'ottica di puntamento!! Va poi aggiunto
che il Winchester Modello 71 era sicuramente un'ottima arma, ma aveva anche
il DIFETTO di essere pesante e molto costosa da costruire. I costi eccessivi
di produzione incisero drasticamente sul destino del .348 Winchester. Commericializzato
per la prima volta nel 1936, esso venne offerto al pubblico (americano)
in maniera saltuaria fino al 1958, cioè fino a quando la presentazione
del
.358 Winchester (V. voce a se) e del fucile
Modello 88,
non lo resero (tecnologicamente) superato.
Negli anni '80 del XX secolo la Browning
commercializzò un lotto limitato di repliche del Winchester Modello
71. Questo diede nuova linfa al .348 Winchester, anche se per un periodo
di tempo molto breve, perchè dopo pochi anni la cartuccia venne praticamente
dimenticata dal mercato armiero mondiale. Nonostante questo, esiste ancora
un PICCOLO numero di appassionati che impiegano armi camerate in questo
calibro, specie tra i cacciatori che svolgono la propria attività
in terre abitate da animali di grossa taglia (USA e Canada settentrionali).
Di fatto il .348 Winchester rimane ancora oggi una delle cartucce più
potenti tra quelle destinate ad essere camerate in fucili con funzionamento
a leva. Questo fatto ne spiega, almeno sotto certi aspetti, la ragione della
sua diffusione. Questi sono, in sintesi, i suoi principali dati dimensionali
:
-
Diametro massimo del proiettile = 8,84mm (.348")
-
Lunghezza massima della cartuccia assemblata (O.A.L.) =
71,88mm
-
Lunghezza massima del bossolo = 52,28mm, ma in sede
di ricarica casalinga i bossoli vengono tagliati e rifilati a 52,10mm
esatti
-
Lunghezza del bossolo SOPRA la spalla (tipica) = 45,82mm
- Lunghezza del bossolo SOTTO la spalla (tipica) = 41,91mm
- Angolo di spalla = 19°4"
-
Diametro del colletto = 9,55mm
-
Diametro alla base della spalla = 12,32mm
-
Diametro alla base del corpo = 14,04mm
-
Diametro del fondello = 15,49mm
-
Pressione di esercizio (media massimale) =
-
Tipologia degli inneschi = Large Rifle Standard
-
Passo di rigatura (commerciale) tipico = 1 giro in 12" per
canne da 610mm (24") con palle da 180 a 250 grs. di peso
La ricarica del .348 Winchester non presenta
particolari difficoltà a livello pratico. Le munizioni
commerciali (N.B. dalle quali sono ottenibili i bossoli di risulta
essenziali per iniziare il processo di ricarica !!), non sono disponibili
in tutte le armerie ma solo in quelle più fornite. con riferimento
specifico alle armerie di maggiori dimensioni ed esperienza, si può
dire che anche se non sono diffuse come l ealtre munizioni da caccia, le
cartucce calibro .348 Wicnhester sono reperiibili con una discreta
facilità. Chi desidera acquistare i bossoli vergini, lo può
fare rivolgendosi alla armerie specializzate in articoli per
ricarica o per caccia. Va ricordato che nel nostro Paese il calibro in
commento NON è eccezionalmente diffuso (N.B. ad esempio
non è diffuso come un .30-06 od un .270 !!), per cui è
meglio rivolgersi alle armerie maggiormente specializzate. In caso di
difficoltà per il reperimento dei bossoli e delle matrici, si
prega di contattare esercizi commerciali specializzati come
la STITRA di Torino (N.B. visitate il sito www.stitra.com
per ulteriori informazioni), la C.O.V. Trading di Chieri
(N.B. visitate il sito www.covtrading.com per ulteriori informazioni)
o l'armeria Bersaglio Mobile di Reggio Emilia (N.B. visitate
il sito www.bersagliomobile.com per ulteriori informazioni)
. Gli inneschi sono i Large Rifle Standard (N.B. per nessun motivo
bisogna usare inneschi di tipo magnum o potrebbero svilupparsi picchi
pressori molto pericolosi per arma o tiratore, mentre altri affermano
che gli inneschi standard andrebbero usati solo per le ricariche depotenziate
con palle in lega ternaria !!). Le palle sono del tipo semiblindato a
punta molle (Soft Point). Inoltre, dal momento che si tratta di una
cartuccia impiegata in un'arma con serbatoio tubolare, è assolutamente
NECESSARIO impiegare palle con proflio piatto (Flat Nose), onde evitare
fenomeni di detonazione susseguenti al rinculo!! Con riferimento alle polveri,
uno dei propellenti più indicati è la IMR-4350. Più
in generale, tutte le polveri chimicamente affini alla IMR-4350 sono ottimi
candidati per la ricarica del calibro in questione. Altre polveri molto
adatte sono la IMR-3031, la H-4831, la N-140 o la N-540.
palla da 150grs. semiblindata
a punta molle con profilo piatto (O.A.L. tipico 71,50 - 71,80 mm)
Polvere (tipo)
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Dose (grs.)
|
IMR- 3031
|
45,0 (min.) - 51,0 (MAX)
|
IMR- 4064
|
44,0 (min.) - 53,0 (MAX)
|
IMR- 4320
|
46,0 (min.) - 56,0 (MAX) |
IMR- 4350
|
56,0 (min.) - 62,0 (MAX)
|
H-4831
|
61,0 (min.) - 67,0 (MAX) |
N-140
|
45,0 (min.) - 50,0 (MAX)
|
N-540
|
49,0 (min.) - 54,0 (MAX)
|
N-150
|
46,0 (min.) - 51,0 (MAX)
|
N-550
|
50,0 (min.) - 55,0 (MAX)
|
palla da 200grs. semiblindata
a punta molle con profilo piatto (O.A.L. tipico 71,50 - 71,80 mm)
Polvere (tipo)
|
Dose (grs.)
|
IMR- 3031
|
43,0 (min.) - 49,0 (MAX)
|
IMR- 4064
|
42,0 (min.) - 51,0 (MAX)
|
IMR- 4320
|
44,0 (min.) - 54,0 (MAX) |
IMR- 4350
|
54,0 (min.) - 60,0 (MAX)
|
H-4831
|
59,0 (min.) - 65,0 (MAX) |
N-140
|
43,0 (min.) - 48,0 (MAX)
|
N-540
|
47,0 (min.) - 52,0 (MAX)
|
N-150
|
44,0 (min.) - 49,0 (MAX)
|
N-550
|
48,0 (min.) - 53,0 (MAX)
|
palla da 250grs. semiblindata
a punta molle con profilo piatto (O.A.L. tipico 71,50 - 71,80 mm)
Polvere (tipo)
|
Dose (grs.)
|
IMR- 3031
|
40,0 (min.) - 46,0 (MAX)
|
IMR- 4064
|
39,0 (min.) - 48,0 (MAX)
|
IMR- 4320
|
41,0 (min.) - 51,0 (MAX) |
IMR- 4350
|
51,0 (min.) - 57,0 (MAX)
|
H-4831
|
56,0 (min.) - 62,0 (MAX) |
N-140
|
40,0 (min.) - 45,0 (MAX)
|
N-540
|
44,0 (min.) - 49,0 (MAX)
|
N-150
|
41,0 (min.) - 46,0 (MAX)
|
N-550
|
45,0 (min.) - 50,0 (MAX)
|
ATTENZIONE !!
NON EFFETTUATE MAI, PER NESSUNA RAGIONE, RICARICHE
CON DOSI DI POLVERE INFERIORI A QUANTO ELENCATO IN QUESTE TABELLE, O POTREBBERO
INSORGERE PROBLEMI DI COMBUSTIONE ANOMALA ESTREMAMENTE PERICOLOSI PER ARMA
E TIRATORE !!
Così come avviene per la ricarica di TUTTE le munizioni da
caccia, anche per il
.348 Winchester
vanno rispettati i seguenti principi fondamentali:
- usare SOLO bossoli di buona qualità di cui conoscete la
provenienza
- usare SOLO propellenti di buona qualità di cui conoscete
le dosi in relazione al tipo di palla che volete impiegare
- usare SOLO palle per impiego venatorio di comprovata qualità
- usare SOLO matrici del calibro adatto e (possibilmente) della qualità
più ELEVATA possibile
Particolare CURA va esercitata in riferimento al bossolo (N.B.
che
come avviene per TUTTE le cartucce è il "cuore" della ricarica !!),
dal momento che sarà necessario:
- accertarsi di avere una sede dell'innesco perfettamente
ortogonale (intervenendo, se necessario, con l'apposita fresa manuale)
- pulire la sede dell'innesco ad ogni ricarica con l'apposito utensile
- elminare le eventuali imperfezioni presenti dentro il foro di vampa
con l'apposito utensile (N.B. una SOLA volta in tutta la vita operativa
del bossolo !!)
- accertarsi che il colletto sia perfettamente ortogonale
- accertarsi che all'interno del bossolo NON sussistano estroflessioni
nella giunzione tra spalla e colletto
- impiegare COMUNEMENTE matrici di ricalibratura TOTALE onde massimizzare
la facilità di alimentazione della cartuccia e di estrazione del
bossolo di risulta
- impiegare matrici di ricalibratura che "lavorano" SOLO sul
colletto (N.B. serve per ottimizzare la precisione della cartuccia !!)
tutte le volte che è necessario (N.B. cioè quando il
colletto ha subito delle GRAVI deformazioni e deve essere ripristinata la
sua ortogonalità rispetto al resto del bossolo) e solo DOPO
avere effettuato l'operazione di ricalibratura TOTALE del bossolo
ATTENZIONE !!
NONOSTANTE LA PUBBLICITA' FATTA DA MOLTI IDIOTI,
SI PREGA DI NON ASSEMBLARE PER NESSUNA RAGIONE CARICAMENTI DI TIPO COMPRESSO
NE, A MAGGIOR RAGIONE, CARICAMENTI IN DOSI SUPERIORI A QUANTO RIPORTATO
IN QUESTA SEDE. SI TRATTA DI UNA PRATICA ESTREMAMENTE PERICOLOSA CHE POTREBBE
GENERARE SOVRAPRESSIONI DEVASTANTI PER ARMA E TIRATORE !!
Va segnalato che questa cartuccia è camerata esclusivamente in armi
con funzionamento a leva e che, come tutte le cartucce di tipo orlato (
rimmed
case), necessita di un'adeguata crimpatura per evitare che la palla "...
scivoli
in avanti..." sotto l'azione del rinculo. Di norma è possibile
effettuare un crimpatura soddisfacente tramite un'apposita regolazione delle
matrici convenzionali. Tuttavia, se dovessero insorgere problemi particolari,
è possibile effettuare la crimpatura del colletto tramite l'ausilio
di specifiche matrici come la
Matrice per la Crimpatura Industriale
(
factory crimp die) prodotta dall'americana LEE (N.B.
in questo
caso si tratta di un articolo "fuoriserie" che deve essere appositamente ordinato
e che richiede un esborso maggiore rispetto al normale !!). Il problema
talvolta legato all'impiego delle armi con funzionamento a leva, è
rappresentato dal fatto che le loro dimensioni interne (N.B.
segnatamente
le dimensioni del serbatoio) non consentono l'impiego di cartucce con
le dimensioni (complessive) riportate sui manuali di ricarica, per cui
si è costretti ad impiegare cartucce un po' più corte del
normale (N.B.
il riferimento è a qualche decimo di mm !!).
Con le palle più lunghe (cioè quelle più pesanti),
questo aspetto potrebbe rappresentare un problema. Se la cartuccia è
un po' più corta del normale, la combustione avviene in maniera anomala,
perchè la pressione non cresce in maniera uniforme prima che la
palla abbandoni il bossolo. Per risolvere questo problema è conveniente
impiegare le matrici per la crimpatura citate in precedenza. Detto questo,
va ricordato che la quasi totalità delle munizioni commerciali destinate
ad impieghi venatori presentano una palla trattenuta ins ede da una decisa
crimpatura. Il motivo va ricercato nel fatto che non potendo i produttori
di munizioni realizzare cartucce ottimizzate per ogni singola arma, preferiscono
realizzare cartucce di qualche decimo di mm più corte del normale
sulle quale applicare delle decise crimpature. In questo modo i produttori
di munizioni ottengono due importantissimi risultati:
- sono certi che le loro cartucce verranno camerate in QUALSIASI
arma (N.B.
perchè essendo più corte del normale le cartucce
entreranno ovunque !!)
- sono certi di avere una combustione uniforme in QUALSIASI arma
(N.B.
perchè avendo la crimpatura la pressione crescerà
in maniera UNIFORME prima che la palla lasci il bossolo !!)
Sono queste le ragioni per cui spesso si dice che "...
le cartucce
da caccia sono più corte di quelle da tiro...". Il motivo è
che mentre per le cartucce da caccia la pressione cresce uniformemente
a causa della presenza della crimpatura, in quelle da tiro lo stesso risultato
si otterrà facendo avvicinare il più possibile la palla all'inizio
di rigatura. E' chiaro che si tratta di considerazioni generali, poichè
nella realtà ogni arma fa storia se.
ATTENZIONE !!
TUTTE LE VOLTE CHE VENGONO IMPIEGATE LE MATRICI
PER LA CRIMPAURA DEL BOSSOLO, E' CONSIGLIABILE NON ESAGERARE MAI CON IL
LIVELLO DI CRIMPATURA APPLICATO (CIOE' CON LA FORZA APPLICATA ALLA LEVA
DELLA PRESSA)!!
In linea di massima, con canne di 610mm (24") di lunghezza,
le velocità oscillano ai 760 m/s con le palle da 200grs. di peso
che sono quelle maggiormente diffuse. Si tenga presente che impiegando un'arma
con una canna da 500mm (20"), le velocità diminuiscono, di solito,
di circa 40 - 45m/s.