CALIBRO .375 HOLLAND & HOLLAND
MAGNUM
La
cartuccia calibro .375 Holland & Holland Magnum
(altresì nota in svariate fonti bibliografiche
come .375 Holland & Holland Magnum Belted, .375
Belted Rimless Magnum, DWM 639, SAA 6105, XCR 10 072 BFC 10, oppure
con le denominazioni metriche di 9,5x72mm, 9,5x72mm
Magnum, 9,5x72mm Super Magnum, 9,5x72mm Express, 9,5x72 H&H,
9,5 H&H Super Magnum, 9,5x72mm H&H Magnum, 9,5x73mm
Magnum, 9,5x73mm Super Magnum, 9,5x73mm Express, 9,5x73 H&H,
9,5 H&H Super Magnum o 9,5x73mm H&H Magnum ) nacque
nel 1912 per opera dalla Holland
& Holland, la famosissima azienda inglese nota
per la costruzione di fucili da caccia extralusso. Si tratta
di una munizione concepita esclusivamente per la caccia agli
animali più GROSSI e PERICOLOSI del mondo e, come tale,
perfettamente adatta alle battute di caccia in terra d'Africa
o nello sterminato continente asiatico. Secondo una prima ricostruzione
storica, questa cartuccia sarebbe stata creata dalla H&H per "...eliminare
dal mercato..." il .450/400 - 3"(v. voce a se), allo scopo
di scalzarlo dal suo preesitente ruolo di "...cartuccia tuttofare
per l'Asia e per l'Africa...". Vicerversa, una DIVERSA ricostruzione
storica, afferma che questa munizione sarebbe derivata dalla volontà
dei vertici della H&H di "...riparare ad un errore del
passato..." (N.B. il riferimento è al semisconosciuto
.450/375 H&H, o .375 Velopex che dir si voglia, un derivato del
.450/400 - 3" che si rivelò un vero e proprio buco nell'acqua
dal punto di vista delle vendite), anche allo scopo di LIMITARE
il dilagante successo commerciale di altre cartucce con palla da 9,5mm
di diametro come il 9,5 Mannlicher o il 9,5x73 Miller
- Greiss prodotte in Europa continentale. Il caricamento
originale montava palle semiblindate a punta molle MOLTO leggere (235grs.)
e solo SUCCESSIVAMENTE si arrivò al peso (oggi standard) di
300grs. Secondo i cataloghi originali dell'epoca, il caricamento con
palla da 235grs. era destinato esclusivamente "...alla selvaggina a
pelle tenera...", quello con la palla da 270grs. era considerato
"...specifico per i felini...", mentre quella con palla da 300grs.
era destinata unicamente "...agli animali più grossi e pericolosi,
come elefante, rinoceronte e bufalo...". Inizialmente la cartuccia
stentava diffondersi perchè era difficilmente reperibile e le armi
che la cameravano erano estremamente costose. Le cose cominciarono
a cambiare nel 1925, quando la Western Cartridge Company cominciò
a commercializzare munizioni in calibro .375H&H sul mercato americano
e mondiale, seguita subito dopo dalla Winchester e dalla Remington. Questo
contribuì parecchio ad accelerare la diffusione della cartuccia in
commento, anche se molto fu dovuto alla diffusione delle opinoni personali
di alcuni famosi Professional Hunter. Per esempio, il famoso J. "Pondoro"
Taylor raccontava di avere abbattuto oltre 100 elefanti e circa 400 bufali,
oltre ad un numero imprecisato di rinoceronti, leoni e grosse antilopi.
Ovviamente Taylor era uno che "...sapeva il fatto suo..." nel senso
che, oltre a conoscere l'anatomia delle prede che cacciava, era anche:
- estremamente freddo nei momenti critici della caccia
- capace di collocare il colpo con estrema precisione sul bersaglio
- in grado di scegliere la munizione più adatta alla singola
preda
Nel suo libro intitolato "African rifles and cartridges", Taylor
definisce esplicitamente il .375 H&H come un calibro "...particolarmente
equilibrato, in quanto i livelli di energia cinetica e di penetrazione che
è in grado di generare sono armonicamente completati da un innegabile
effetto di shock e da un modesto rinculo...". Ma non è finita
qui. Molti altri Professional Hunter sono dello stesso parere di Taylor.
Per esempio, T. Sanchez-Arino o M. La Gange, solo per citarne
due, lo usano in maniera generalizzata nell'ambito della loro attivtà
professionale, e lo consigliano a tutti i loro clienti senza eccezioni. Essi
sostengono che "...è meglio una palla del 375 H&H che colpisce
il bersaglio che una di calibro maggiore che lo manca...", e non sono
i soli a pensarla così!! Nel giro di pochi anni dalla sua commercializzazione
generalizzata, questa cartuccia si è guadagnata (giustamente!!)
una reputazione che, a oltre 100 anni di distanza, il tempo non ha ancora
scalfito. A causa della sua comprovata efficienza, il Kenya l'ha qualificata
come "...la cartuccia di base per la caccia ai Big-Five...", vietando
tutte le cartucce con livelli di potenza inferiori, ed ammettendo solo
quelle in grado di erogare livelli di potenza pari o superiori. Su esempio
di quanto accaduto in Kenya, la maggioranza degli altri Paesi africani
hanno adottato legislazioni analoghe. Nonostante sia considerata da alcuni
"...esperti di tutto e niente..." come "...una munizione
vecchia e superata...", con un'energia cinetica alla bocca ben
superiore ai 600Kgm (N.B. il riferimento è al caricamento originale
sparato in un'arma con la classica canna da 61cm , anche se con
i propellenti moderni è possibile ottenere un SENSIBILE miglioramento
delle prestazioni a parità di condizioni) può abbattere
con SICUREZZA qualsiasi "cosa" cammini su questa Terra!!
Questa munizione è ancora oggi nota tra i cacciatori più
ESPERTI per almeno tre peculiarità. La prima, è che è
ESTREMAMENTE precisa anche a distanze del tutto "...fuori dal comune..."
per i tipici calibri da caccia grossa, e a maggior ragione per le
cartucce della famiglia Nitro Express. Non solo produce rosate molto
strette con o senza le mire metalliche, ma per essere più chiari,
a 200 - 250m il .375 H&H è capace di colpire con spietata
efficacia un'impala così come un elano gigante o un kudu maggiore
(N.B. sotto questo punto di vista, l'unica cartuccia che può
rivaleggiare SERIAMENTE con il .375H&H è il celeberrimo .416
Rigby, che non a caso viene spesso indicato, nelle fonti bibliografiche
in lingua inglese, come "...a perfect choice for a one gun safari...").
La seconda caratteristica, forse la meno nota di questa cartuccia, è
che a 70 - 80m (N.B. cioè a distanze "enormi" rispetto a quelle
a cui vengono cacciati i "Big Five" !!) ha una capacità
di penetrazione nettamente SUPERIORE a quella di molti altri calibri
da caccia grossa, ivi compresi quelli della famiglia Nitro Express, cosa
che è AMPLIFICATA enormemente usando palle ricavate per tornitura
da barre di ottone (come quelle prodotte da Barnes o A-Square) o quelle blindate
con nucleo in tungsteno (come le "tungsten solid" prodotte dalla Speer).
La terza caratteristica di questa cartuccia, anch'essa poco nota, è
che una una volta azzerata l'arma ad una data distanza, SE si fa una paragone
con altri calibri analoghi, il punto di impatto varia di poco al variare
del peso di palla. Questo è un GROSSO aiuto per tutti quei cacciatori
che intendono usare la STESSA arma per abbattere prede diverse a distanze
diverse ma nella STESSA battuta di caccia. In altri termini, ci sono poche
cartucce che hanno, tra le altre cose, la capacità di penetrazione
del .375 H&H sui tessuti animali più coriacei tra quelli conosciuti.
Per sfruttare tutte le caratteristiche del .375 H&H, i cacciatori più
smaliziati azzerano l'arma a 200m, facendo in modo che la palla sia 7 -
8cm più in alto del punto mirato a 100m. Ovviamente questo non è
tutto. Infatti, per avere risultati SODDISFACENTI a caccia, è necessario
che ANCHE il cacciatore "...faccia la sua parte...", e cioè
che :
- conosca l'anatomia "essenziale" della sua preda
(N.B. non serve essere un veterinario, ma non si può
colpire un bufalo cafro in un garretto e pretendere di abbatterlo all'istante
!!)
- "...sappia sparare dritto..." (N.B. cioè
con precisione adeguata allo scopo, dato che non si può realizzare
la classica "padella" e poi dire che la cartuccia non è efficace
!!)
- utilizzi SEMPRE munizioni di qualità ELEVATA scelte
con scrupolo maniacale o ricaricate personalmente con i migliori componenti
presenti sul mercato (N.B. perchè da esse potrebbe dipendere
la sua vita!!)
Premesse queste sintetiche notizie di carattere storico,
quelli che seguono sono, in sintesi, i suoi principali dati dimensionali
:
- Diametro
massimo del proiettile = 9,53mm (.375"). Nelle armi
originali, il diametro dei PIENI era di 9,30mm (.366"), mentre
quello dei VUOTI era di 9,53mm (.375").
- Lunghezza
massima della cartuccia assemblata (O.A.L.) =
91,45mm
- Lunghezza
massima del bossolo = 72,40mm, ma in
sede di ricarica casalinga i bossoli vengono tagliati
e rifilati a 72,20mm esatti
- Lunghezza
del bossolo SOPRA la spalla (tipica) = 63,44mm
- Lunghezza
del bossolo SOTTO la spalla (tipica) = 61,26mm
- Angolo di spalla = 15°
- Diametro
del colletto = 10,21mm
- Diametro
alla base della spalla = 11,38mm
- Diametro
alla base del corpo = 13,00mm (sopra il risalto
anulare basale)
- Diametro
del fondello = 13,51mm
- Pressione
di esercizio (media massimale) = 4400bar (440MPa)
- Tipologia
degli inneschi = Large Rifle Magnum
- Passo
di rigatura (commerciale) tipico = 1 giro in
12" per canne da 610 - 630mm (24 - 25") con 6 righe destrorse
a passo costante, per palle da 200 a 300 grs. di peso
- Crimpatura = Si, è essenziale per assicurare una corretta
combustione della polvere. Storicamente, le munizioni
in questo calibro avevano un'orlatura con una piega di circa
0,2mm (all'interno) rispetto all'asse del bossolo
- Compressione = come
accade in TUTTE le cartucce da caccia grossa, anche in questa la polvere
può essere caricata in condizioni prossime al regime
di compressione (= densità di caricamento di poco inferiore
al 100% CON polvere in appoggio sulla colonna di polvere), oppure
in regime di compressione vero e proprio (= densità di caricamento
superiore al 100% CON la palla che preme sulla colonna di polvere)
allo scopo di togliere ogni eventuale spazio vuoto tra la colonna
di polvere e la base della palla, onde facilitare la combustione
della (grossa) massa di polvere
ATTENZIONE !!
PER FAVORE PULITE
SEMPRE LA CANNA CON PRODOTTI SPECIFICI
COME IL MILFOAM (consultate il sito www.milfoam.fi
per ulteriori informazioni) OD IL GUNSLICK (consultate il sito www.gunslick.com per ulteriori
informazioni) . SI
TRATTA DI OTTIMI PRODOTTI CHE ELIMINANO I DEPOSITI PARASSITI
DI RAME IN PROFONDITA' E FACILITANO LE OPERAZIONI
DI PULIZIA !!
Tra le munizioni commerciali oggi più
diffuse, vi sono:
- Sako con palla "Power-head" da 270grs. a
830 m/s (N.B. dati riferiti ad un canna manometrica di lunghezza
non specificata dal produttore)
- Sako con palla "Ram-head" da 270grs. a 830
m/s (N.B. dati riferiti ad un canna manometrica di lunghezza non
specificata dal produttore)
- Sako con palla "Twin-head II" da 300grs.
a 770 m/s (N.B. dati riferiti ad un canna manometrica di lunghezza
non specificata dal produttore)
- Norma con palla "TSX" da 300grs. (N.B. si
tratta di palle Swift "A-Frame" caricate dalla Norma su licenza
della Swift) 785 a m/s (N.B. dati riferiti ad un canna manometrica
di lunghezza non specificata dal produttore)
- Norma con palla "Solid" da 300grs. (N.B.
si tratta di palle Barnes "Solid" caricate dalla Norma su licenza
della Barnes) a 765 m/s (N.B. dati riferiti ad un canna manometrica
di lunghezza non specificata dal produttore)
- Federal con palla "SPBT" da 250grs. (N.B.
si tratta di palle Sierra caricate dalla Federal su licenza della
Sierra) a 850 m/s (N.B. dati riferiti ad un canna manometrica di lunghezza
non specificata dal produttore)
- Federal con palla "Solid" da 300grs. (N.B.
si tratta di palle Barnes "Solid" caricate dalla Federal su licenza
della Barnes) a 775 m/s (N.B. dati riferiti ad un canna manometrica
di lunghezza non specificata dal produttore)
- Federal con palla SP da 300grs. (N.B. si tratta
di palle Nosler "Partition" caricate dalla Federal su licenza della
Nosler) a 775 m/s (N.B. dati riferiti ad un canna manometrica di lunghezza
non specificata dal produttore)
- Winchester con palla SP da 300grs. a 775 m/s (N.B.
dati riferiti ad un canna manometrica di lunghezza non specificata
dal produttore)
- Winchester con palla FMJ-RN da 300grs. a 775 m/s
(N.B. dati riferiti ad un canna manometrica di lunghezza non specificata
dal produttore)
Sotto il profilo pratico, la ricarica del
.375 H&H Magnum non presenta difficoltà di
sorta. Gli unici punti di rilievo sono i seguenti :
- tutti i bossoli DEVONO avere
la STESSA lunghezza, per cui è necessario misurarli
con un calibro a corsoio ventensimale e pareggiarli con
un tornietto PRIMA di iniziare le operazioni di ricarica personalizzata
delle vostre munizioni (N.B. questo è importante perchè
le cartucce devono essere adeguatamente crimpate per ottimizzare
la combustione, cosa che non sarebbe possibile fare in maniera
precisa se i bossoli avessero lunghezze NON costanti !!)
- il volume interno dei bossoli
potrebbe variare anche di MOLTO tra produttore e produttore,
ed è preferibile introdurre la polvere usando un tubo
di prolunga (dropping tube) unito al classico imbuto
da ricarica, invece del singolo imbuto puro e semplice, allo
scopo di fare assestare la polvere in maniera adeguata
Ciò premesso, i bossoli
sono reperibili con relativa facilità nelle
armerie più fornite. Gli inneschi sono i
canonici Large Rifle Magnum come i Federal #215 od equivalenti.
Per quanto riguarda le palle, dal momento che si tratta
di una munizione nata esclusivamente per finalità
venatorie, è possibile scegliere tra le migliori
palle semibilindate a punta molle presenti sul mercato
(N.B. ad esempio tra Swift,
Sierra, Nosler, Speer, Barnes e quant'altro). La gamma
dei pesi di palla disponibili va da 200 a 300grs. (N.B. cioè da 12,8 a 19,4 GRAMMI),
anche se le palle da 300grs. sono di gran lunga le più
diffuse, per lo meno fra coloro che si dedicano alla caccia dei c.d.
"Big Five" (N.B. si rammenta che in questo caso si fa talvolta
ricorso anche alle palle c.d. omogenee o monolitiche).
Con riferimento specifico ai propellenti, il .375
H&H Magnum può fornire risultati ampiamente soddisfacenti
con una gamma alquanto variegata di polveri, fra le quali vanno
senza dubbio ricordate :
- IMR-3031
- IMR-4895
- IMR-4064
- IMR-4320
- IMR-4350
- IMR-4831
- H-4831
- Norma 202
- Norma 203/B
- Norma 204
- Norma
MRP
- N-140
- N-540
- N-150
- N-550
- N-160
Con
riferimento alle polveri IMR, per le palle leggere
(cioè di peso inferiore ai 250grs.) sono maggiormente
indicati i propellenti meno progressivi della IMR-4350.
viceversa, con palle più pesanti sono maggiormente
indicate le polveri come la IMR-4350 o maggiormente progressive.
La Hodgdon H-4831 è un ottimo propellente un po'
per tutta la granitura di palle esistente per il calibro
in commento. Si ricordi però che è preferibile
impiegarla in armi con una canna non troppo corta al fine di
massimizzare la combustione. Lo stesso discorso vale per la Norma
MRP, la quale è però maggiormente adatta alle
ricariche con palle di peso non inferiore ai 250 - 270grs. Per
le polveri prodotte dalla Vihtavuori, invece, mentre la N-140
è maggiormente adatta per le palle da 200 a 250grs.,
la N-160 è maggiormente adatta alle palle da 270 - 300grs.
di peso. Molto interessante, per le palle da 270 - 300grs., è
anche la famosa WW-760. Infine, polveri eccellenti per le palle da 300grs.
sono la Vihtavuori N-540 e la Norma 203/B. La peculirità interessante
del calibro in commento, è però costituita dal fatto che
i risultati migliori in termini di velocità ed energia si ottengono
con propellenti NON eccessivamente LENTI a bruciare.
foto
- Sopra una carrellata di immagini relative ad una confezione
originale di cartucce Kynoch in calibro .375 Holland
& Holland Magnum. La Kynoch ha cessato la produzione grossomodo
verso la metà degli anni '70 del XX, motivo per cui
la confezione qui riprodotta rappresenta una vera e propria "chicca
per collezionisti". Venendo al dettaglio, si tratta di cartucce
semiblindate a punta molle, con profilo accuminato, del peso
di 300grs. (19,4 GRAMMI) specifiche per la caccia alle grosse antilopi
che popolano le sterminate pianure africane. Si suggerisce invece
di non utilzzarle per la caccia ad animali come elefante, rinoceronte,
ippopotamo e bufalo cafro, dove sono d'obbligo le palle ricavate per
tornitura da barre di bronzo omogeneo (N.B. unica eccezione potrebbe
essere il bufalo cafro, dove alcuni PH richiedono l'uso di palle semiblindate
molto robuste come le Swift "A-Frame" o le Woodleigh "Weldcore" per
evitare ferite perforanti che potrebbero uccidere un animale vicino
a quello già colpito). Si ringrazia il Dr. Elio Borzoni
della Sezione TSN di Novara, per la gentile collaborazione
prestata -
foto
- Sopra, cartucce calibro 375 Holland & Holland Magnum
ricaricate professionalmente in vista di una battuta di caccia
all'alce in Alaska. Sono basate su palle Nosler "Accubond"
da 300grs. con puntale in policarbonato e base rastremata. Sono
spinte da 81.0grs. di N-160 accesi di inneschi CCI-250. Con questo
dosaggio e questa conformazione di palla, la cartuccia è
ricaricata al limite del regime di compressione, così come
accade per tutte le cartucce da caccia grossa. I bossoli sono
di produzione Hornady, ed hanno il colletto ricotto, caratteristica
molto importante che consente di aumentare la vita operativa. Le
palle sono crimpate all'altezza del solco di crimpatura con l'apposita
matrice di crimpatura industriale prodotta dalla LEE -
foto
- Sopra, cartucce calibro 375 Holland & Holland Magnum
ricaricate professionalmente in vista di una battuta di caccia
in Botswana ai grossi ungulati (kudu maggiore, gnù, elano
gigante e orice). Sono basate su palle Norma "Oryx"
da 300grs. semiblindate a punta molle, con punta protetta e base
piana. Sono spinte da 81.0grs. di N-160 accesi di inneschi CCI-250.
Con questo dosaggio e questa conformazione di palla, la cartuccia
è ricaricata al limite del regime di compressione, così
come accade per tutte le cartucce da caccia grossa. I bossoli sono
di produzione Hornady, ed hanno il colletto ricotto, caratteristica
molto importante che consente di aumentare la vita operativa. Nonostante
l'assenza del solco di crimpatura, le palle sono crimpate in posizione
con l'apposita matrice di crimpatura industriale prodotta dalla LEE
-
foto
- Sopra, rosate ottenute con una
CZ modello ZKK-602 in calibro .375H&H, prodotta
negli anni 90'. L'arma monta un'ottica Leupold Vari x II da
1.5-5x20mm con reticolo duplex e attacchi a pivot
originali CZ. Le rosate sono state fatte 100metri in appoggio
anteriore con bipiede e un'agenda sotto la pala del calcio. Le ricariche
sono state assemblate con matrici RCBS. La PRIMA ricarica è basata
su bossolo Norma, innesco CCI Large Rifle Magnum, polvere
IMR-4320 (65,0grs.) e palla Woodleigh da 350gr a punta molle.
La SECONDA ricarica è basata su bossolo Norma, innesco
CCI Large Rifle Magnum, polvere IMR-4320 (66.5grs.), palla Sierra
"GK" da 300gr a punta molle e base rastremata. La ricarica con
palla da 350gr spara più basso di 9cm rispetto a quella con la
palla da 300grs. , ma perfettamente sulla linea verticale. Si ringrazia
il Sig. Michele Giuseppe Martino per la gentile collaborazione prestata
-
palla da 200grs. semiblindata
a punta molle, completamente blindata con struttura
rinforzata o a struttura omogenea con punta aperta,
varie morfologie (O.A.L. tipico 85,10 mm
)
Polvere (tipo)
|
Dose (grs.)
|
IMR-3031
|
68,0 (min.) - 76,0 (MAX) |
IMR-4895
|
71,0 (min.) - 78,5 (MAX) |
IMR-4064
|
71,0 (min.) - 80,0 (MAX) |
IMR-4320
|
70,0 (min.) - 79,5 (MAX) |
IMR-4350
|
83,0 (min.) - 84,5 (MAX) |
N-140
|
75,0 (min.) - 78,5 (MAX) |
N-160
|
85,0 (min.) - 88,5 (MAX) |
palla da 235grs. semiblindata
a punta molle, completamente blindata con struttura
rinforzata o a struttura omogenea con punta
aperta, varie morfologie (O.A.L. tipico
85,10 mm )
Polvere (tipo)
|
Dose (grs.)
|
IMR-3031
|
60,0 (min.) - 68,0 (MAX) |
IMR-4895
|
63,0 (min.) - 72,0 (MAX) |
IMR-4064
|
65,0 (min.) - 73,5 (MAX) |
IMR-4320
|
66,0 (min.) - 72,5 (MAX) |
IMR-4350
|
71,0 (min.) - 81,0 (MAX) |
H-4831
|
79,0 (min.) - 82,0 (MAX) |
N-140
|
72,0 (min.) - 76,5 (MAX) |
N-160
|
83,0 (min.) - 86,5 (MAX) |
NOTE TECNICHE (1)
- la diffusione sempra più ampia di cinghiali
di peso ben superiore ai 100Kg in molte zone del nostro
Paese (N.B. in Friuli Venezia Giulia, nelle valli del Natisone,
sono stati abbattuti esemplari di peso superiore ai 200Kg
!!) ha spinto taluni cacciatori ad impiegare il .375 H&H
Magnum assemblando caricamenti depotenziati con palle molto
leggere. Per esempio, una Barnes XLC da 235grs. spinta da 72,0grs.
di N-140 costituisce un'ottima "ricetta" per abbattere gli esemplari
più coriacei.
palla da 250grs. semiblindata a punta
molle, completamente blindata con struttura rinforzata o
a struttura omogenea con / senza punta aperta,
varie morfologie (O.A.L. tipico 91,45
mm )
Polvere (tipo)
|
Dose (grs.)
|
IMR-3031
|
58,0 (min.) - 66,0 (MAX) |
IMR-4895
|
61,0 (min.) - 70,0 (MAX) |
IMR-4064
|
63,0 (min.) - 71,5 (MAX) |
IMR-4320
|
64,0 (min.) - 70,5 (MAX) |
IMR-4350
|
69,0 (min.) - 79,0 (MAX) |
H-4831
|
77,0 (min.) - 81,0 (MAX) |
N-201
|
61,0 (min.) - 64,0 (MAX)
|
N-202
|
66,0 (min.) - 69,0 (MAX)
|
N-203-B
|
69,0 (min.) - 72,0 (MAX)
|
MRP
|
79,0 (min.) - 85,0 (MAX)
|
N-140
|
71,0 (min.) - 74,0 (MAX) |
N-150
|
62,0
(min.) - 69,5 (MAX)
|
N-160
|
82,0 (min.) - 85,0 (MAX) |
NOTE TECNICHE
(1) - la diffusione sempra più ampia di cinghiali
di peso ben superiore ai 100Kg in molte zone del nostro
Paese (N.B. in Friuli Venezia Giulia, nelle valli del Natisone,
sono stati abbattuti esemplari di peso superiore ai 200Kg !!)
ha spinto taluni cacciatori ad impiegare il .375 H&H Magnum
assemblando caricamenti depotenziati con palle molto leggere.
Per esempio, una Barnes TSX o una Nosler "Partition"da 250grs.
spinta da 71,0grs. di N-140 o da 61,0grs. di IMR-4895 costituisce
un'ottima "ricetta" per abbattere gli esemplari più
coriacei.
NOTE TECNICHE (2)
- non poche fonti bibliografiche indicano una
dose di N-540 compresa tra 77,0 e 81,0grs. impiegando una palla da 250 grs.
di peso. Iniziate a ricaricare partendo da una
dose RIDOTTA del 5% rispetto alla dose indicata come MINIMA .
In ogni caso, rivolgetevi sempre al vostro armiere di fiducia
prima di procedere oltre e ponete SEMPRE la massima attenzione
alla comparsa di eventuali segni di sovrapressione.
NOTE
TECNICHE (3) - alcune fonti bibliografiche indicano una
dose di N-550 compresa tra 76,0 e 78,0grs. impiegando una palla da 250 grs.
di peso. Vi sono fonti bibliografiche che fanno
notare come questa polvere non sia adatta per quello che è l'impianto
termobalistico del .375 Holland & Holland Magnum, motivo per cui
dovrebbe essere scartata per la ricarica personalizzata della munizioni,
mentre altre ignorano completamente questo aspetto. Qualsiasi sia la vostra
scelta, iniziate a ricaricare partendo da una dose RIDOTTA del
5% rispetto alla dose indicata come MINIMA . In ogni caso, rivolgetevi
sempre al vostro armiere di fiducia prima di procedere
oltre e ponete SEMPRE la massima attenzione alla comparsa
di eventuali segni di sovrapressione.
palla da 270grs. semiblindata
a punta molle, completamente blindata con struttura
rinforzata o a struttura omogenea, varie morfologie
(O.A.L. tipico 85,10 mm )
Polvere (tipo)
|
Dose (grs.)
|
IMR-3031
|
59,0 (min.) - 64,0 (MAX) |
MR-4895
|
61,0 (min.) - 66,0 (MAX) |
IMR-4064
|
63,0 (min.) - 70,0 (MAX) |
IMR-4320
|
64,0 (min.) - 69,5 (MAX) |
IMR-4350
|
73,0 (min.) - 80,5 (MAX) |
IMR-4831
|
76,0 (min.) - 80,0 (MAX) |
H-414
|
76,0 (min.) - 80,0 (MAX)
|
H-4831
|
79,0 (min.) - 82,5 (MAX) |
N-201
|
60,0 (min.) - 63,0 (MAX)
|
N-202
|
65,0 (min.) - 68,0 (MAX)
|
N-203-B
|
68,0 (min.) - 71,0 (MAX)
|
MRP
|
77,0 (min.) - 83,0 (MAX) |
N-140
|
70,0 (min.) - 73,0 (MAX) |
N-150
|
60,0
(min.) - 67,5 (MAX)
|
N-160
|
81,0 (min.) - 84,0 (MAX) |
WW-760
|
76,0 (min.) - 80,0 (MAX)
|
NOTE TECNICHE (1)
- non poche fonti bibliografiche indicano una
dose di N-540 compresa tra 75,0 e 79,0grs. impiegando una palla da 270 grs.
di peso. Iniziate a ricaricare partendo da una
dose RIDOTTA del 5% rispetto alla dose indicata come MINIMA .
In ogni caso, rivolgetevi sempre al vostro armiere di fiducia
prima di procedere oltre e ponete SEMPRE la massima attenzione
alla comparsa di eventuali segni di sovrapressione.
NOTE TECNICHE (2)
- alcune fonti bibliografiche indicano una
dose di N-550 compresa tra 72,0 e 76,0grs. impiegando una palla da 270 grs.
di peso. Vi sono fonti bibliografiche che fanno
notare come questa polvere non sia adatta per quello che è l'impianto
termobalistico del .375 Holland & Holland Magnum, motivo per cui
dovrebbe essere scartata per la ricarica personalizzata della munizioni,
mentre altre ignorano completamente questo aspetto. Qualsiasi sia la vostra
scelta, iniziate a ricaricare partendo da una dose RIDOTTA del
5% rispetto alla dose indicata come MINIMA . In ogni caso, rivolgetevi
sempre al vostro armiere di fiducia prima di procedere
oltre e ponete SEMPRE la massima attenzione alla comparsa
di eventuali segni di sovrapressione.
palla da 300grs. semiblindata a punta
molle, completamente blindata con struttura rinforzata
o a struttura omogenea, varie morfologie (O.A.L.
tipico 91,45 mm )
Polvere (tipo)
|
Dose (grs.)
|
IMR-3031
|
57,0 (min.) - 62,0 (MAX) |
IMR-4895
|
59,0 (min.) - 64,0 (MAX) |
IMR-4064
|
61,0 (min.) - 68,0 (MAX) |
IMR-4320
|
62,0 (min.) - 67,5 (MAX) |
IMR-4350
|
71,0 (min.) - 78,5 (MAX) |
IMR-4831
|
74,0 (min.) - 78,0 (MAX) |
H-414
|
74,0 (min.) - 78,0 (MAX)
|
H-4831
|
77,0 (min.) - 80,5 (MAX) |
N-201
|
59,0 (min.) - 62,0 (MAX)
|
N-202
|
64,0 (min.) - 67,0 (MAX)
|
N-203-B
|
67,0 (min.) - 70,0 (MAX)
|
MRP
|
75,0 (min.) - 81,0 (MAX) |
N-140
|
66,0 (min.) - 69,5 (MAX) |
N-150
|
57,0
(min.) - 65,5 (MAX)
|
N-160
|
78,0 (min.) - 81,5 (MAX) |
WW-760
|
74,0 (min.) - 78,0 (MAX)
|
NOTE
TECNICHE (1) - alcune fonti bibliografiche indicano una dose di
Norma-201 compresa tra 60,0 e 63,5grs. impiegando una palla da 300 grs.
di peso. Se avete dei dubbi consultate sempre più fonti bibliografiche
possibili e, in ogni caso, iniziate a ricaricare partendo da una dose
ridotta del 5% rispetto alla dose indicata come minima. In ogni caso,
rivolgetevi sempre al vostro armiere di fiducia prima di procedere oltre
e ponete SEMPRE la massima attenzione alla comparsa di eventuali segni
di sovrapressione.
NOTE TECNICHE (2) -
alcune fonti bibliografiche indicano una
dose di Norma-202 compresa tra 65,0 e 68,5grs. impiegando una palla
da 300 grs. di peso. Se avete dei dubbi consultate sempre
più fonti bibliografiche possibili e, in ogni
caso, iniziate a ricaricare partendo da una dose ridotta
del 5% rispetto alla dose indicata come minima. In ogni caso,
rivolgetevi sempre al vostro armiere di fiducia prima di
procedere oltre e ponete SEMPRE la massima attenzione alla comparsa
di eventuali segni di sovrapressione.
NOTE TECNICHE (3) -
alcune fonti bibliografiche indicano una
dose di Norma-203-B compresa tra 68,0 e 71,5grs. impiegando una palla
da 300 grs. di peso. Se avete dei dubbi consultate
sempre più fonti bibliografiche possibili
e, in ogni caso, iniziate a ricaricare partendo da una dose
ridotta del 5% rispetto alla dose indicata come minima.
In ogni caso, rivolgetevi sempre al vostro armiere di fiducia
prima di procedere oltre e ponete SEMPRE la massima attenzione
alla comparsa di eventuali segni di sovrapressione.
NOTE TECNICHE (4) - alcune fonti bibliografiche
indicano una dose di Norma-204 compresa
tra 79,0 e 83,0grs. impiegando una palla
da 300 grs. di peso. Da più parti si fa però
notare che simili dosaggi, specie alla dose massima, determinano
caricamenti di tipo compresso che non sono fattibili con
tutte le palle presenti in commercio (N.B. perchè
non tutte le palle hanno il solco di crimpatura posto alla stessa
altezza, e questo può creare gravi problemi!!).
Inoltre, un caricamento compresso potrebbe essere molto pericoloso
in climi molti caldi, dove potrebbero verificarsi facilmente
delle sovrapressioni. Se avete dei dubbi consultate sempre più
fonti bibliografiche possibili e, in ogni caso,
iniziate a ricaricare partendo da una dose RIDOTTA del
5% rispetto alla dose indicata come MINIMA . In ogni caso,
rivolgetevi sempre al vostro armiere di fiducia prima
di procedere oltre e ponete SEMPRE la massima attenzione
alla comparsa di eventuali segni di sovrapressione.
NOTE TECNICHE (5) - alcune fonti bibliografiche
indicano una dose di IMR-4350 compresa tra
80,0 e 84,0grs.
impiegando una palla da 300 grs. di peso. Da più
parti si fa però notare che simili dosaggi, specie
alla dose massima, determinano caricamenti di tipo compresso
che non sono fattibili con tutte le palle presenti in commercio
(N.B. perchè non tutte le palle hanno il solco di
crimpatura posto alla stessa altezza, e questo può
creare gravi problemi!!). Inoltre, un caricamento compresso potrebbe
essere molto pericoloso in climi molti caldi, dove potrebbero verificarsi
facilmente delle sovrapressioni. Se avete dei dubbi consultate
sempre più fonti bibliografiche possibili
e, in ogni caso, iniziate a ricaricare partendo da
una dose RIDOTTA del 5% rispetto alla dose indicata come MINIMA
. In ogni caso, rivolgetevi sempre al vostro armiere di fiducia
prima di procedere oltre e ponete SEMPRE la massima attenzione
alla comparsa di eventuali segni di sovrapressione.
NOTE TECNICHE (6) - fra le polveri di produzione
americana, la IMR-4350 è sicuramente la
più adatta alla ricarica personalizzata del
.375 Holland & Holland Magnum, specie con le palle
da 300grs. di peso. Spesso questa polvere richiede un certo
livello di compressione. Altre polveri della IMR come la 4895,
la 4320 o la 4064 non sviluppano le stesse prestazioni di cui
è capace la IMR-4350 in questo stesso calibro. Simile
alla IMR-4350 come prestazioni, è la Norma 204, che però
non richiede normalmente alcuna forma di compressione. Un'altra
polvere di produzione europea eccezionalmente adatta alla ricarica
personalizzata del calibro in commento è certamente la
N-540, con la quale è possibile spingere la palla da 300grs.
a velocità veramente elevate ma con scarsi accenni di aumento
di pressione.
NOTE TECNICHE (7) - non poche fonti bibliografiche indicano una
dose di TU-3000 compresa tra 61,0 e 65,0grs. impiegando una palla da 300 grs.
di peso. Alla dose massima, la velocità
della palla sfiora gli 800m/s se sparata in un'arma
con la classica canna "da caccia" da 610mm (24"). Da più
parti si fa però notare che simili dosaggi, specie
alla dose massima, determinano caricamenti di tipo compresso
che non sono fattibili con tutte le palle presenti in commercio
(N.B. perchè non tutte le palle hanno il solco di
crimpatura posto alla stessa altezza, e questo può creare
gravi problemi!!). Inoltre, un caricamento compresso potrebbe
essere molto pericoloso in climi molti caldi, dove potrebbero
verificarsi facilmente delle sovrapressioni. Se avete dei dubbi consultate
sempre più fonti bibliografiche possibili
e, in ogni caso, iniziate a ricaricare partendo da una
dose RIDOTTA del 5% rispetto alla dose indicata come MINIMA
. In ogni caso, rivolgetevi sempre al vostro armiere di fiducia
prima di procedere oltre e ponete SEMPRE la massima attenzione
alla comparsa di eventuali segni di sovrapressione.
NOTE TECNICHE (8) - non poche fonti bibliografiche indicano una
dose di TU-4000 compresa tra 63,0 e 67,0grs. impiegando una palla da 300 grs.
di peso. Alla dose massima, la velocità
della palla sfiora gli 810m/s se sparata in un'arma
con la classica canna "da caccia" da 610mm (24"). Da più
parti si fa però notare che simili dosaggi, specie
alla dose massima, determinano caricamenti di tipo compresso
che non sono fattibili con tutte le palle presenti in commercio
(N.B. perchè non tutte le palle hanno il solco di crimpatura
posto alla stessa altezza, e questo può creare gravi
problemi!!). Inoltre, un caricamento compresso potrebbe essere
molto pericoloso in climi molti caldi, dove potrebbero verificarsi
facilmente delle sovrapressioni. Se avete dei dubbi consultate
sempre più fonti bibliografiche possibili e, in
ogni caso, iniziate a ricaricare partendo da una dose RIDOTTA
del 5% rispetto alla dose indicata come MINIMA . In ogni caso, rivolgetevi
sempre al vostro armiere di fiducia prima di procedere
oltre e ponete SEMPRE la massima attenzione alla comparsa
di eventuali segni di sovrapressione.
NOTE TECNICHE (9) - non poche fonti bibliografiche indicano una
dose di TU-5000 compresa tra 70,0 e 74,0grs. impiegando una palla da 300 grs.
di peso. Alla dose massima, la velocità
della palla sfiora gli 835m/s se sparata in un'arma
con la classica canna "da caccia" da 610mm (24"). Da più
parti si fa però notare che simili dosaggi, specie
alla dose massima, determinano caricamenti di tipo compresso
che non sono fattibili con tutte le palle presenti in commercio
(N.B. perchè non tutte le palle hanno il solco di crimpatura
posto alla stessa altezza, e questo può creare gravi
problemi!!). Inoltre, un caricamento compresso potrebbe essere
molto pericoloso in climi molti caldi, dove potrebbero verificarsi
facilmente delle sovrapressioni. Se avete dei dubbi consultate
sempre più fonti bibliografiche possibili e, in
ogni caso, iniziate a ricaricare partendo da una dose RIDOTTA
del 5% rispetto alla dose indicata come MINIMA . In ogni caso, rivolgetevi
sempre al vostro armiere di fiducia prima di procedere
oltre e ponete SEMPRE la massima attenzione alla comparsa
di eventuali segni di sovrapressione.
NOTE TECNICHE (10) - non poche fonti bibliografiche indicano una
dose di IMR-4064 compresa tra 64,0 e 68,5grs. impiegando una palla da 300 grs.
di peso. Alla dose massima, la velocità
della palla sfiora gli 810m/s se sparata in un'arma
con la classica canna "da caccia" da 610mm (24"). Da più
parti si fa però notare che simili dosaggi, specie
alla dose massima, determinano caricamenti di tipo compresso
che non sono fattibili con tutte le palle presenti in commercio
(N.B. perchè non tutte le palle hanno il solco di
crimpatura posto alla stessa altezza, e questo può creare
gravi problemi!!). Inoltre, un caricamento compresso potrebbe
essere molto pericoloso in climi molti caldi, dove potrebbero
verificarsi facilmente delle sovrapressioni. Se avete dei dubbi consultate
sempre più fonti bibliografiche possibili
e, in ogni caso, iniziate a ricaricare partendo da una dose
RIDOTTA del 5% rispetto alla dose indicata come MINIMA . In ogni
caso, rivolgetevi sempre al vostro armiere di fiducia
prima di procedere oltre e ponete SEMPRE la massima attenzione
alla comparsa di eventuali segni di sovrapressione.
NOTE TECNICHE (11) - non poche fonti bibliografiche indicano una
dose di IMR-4320 compresa tra 65,0 e 69,0grs. impiegando una palla da 300 grs.
di peso. Alla dose massima, la velocità
della palla sfiora gli 800m/s se sparata in un'arma
con la classica canna "da caccia" da 610mm (24"). Da più
parti si fa però notare che simili dosaggi, specie
alla dose massima, determinano caricamenti di tipo compresso
che non sono fattibili con tutte le palle presenti in commercio
(N.B. perchè non tutte le palle hanno il solco di crimpatura
posto alla stessa altezza, e questo può creare gravi
problemi!!). Inoltre, un caricamento compresso potrebbe essere
molto pericoloso in climi molti caldi, dove potrebbero verificarsi
facilmente delle sovrapressioni. Se avete dei dubbi consultate
sempre più fonti bibliografiche possibili e, in
ogni caso, iniziate a ricaricare partendo da una dose RIDOTTA
del 5% rispetto alla dose indicata come MINIMA . In ogni caso, rivolgetevi
sempre al vostro armiere di fiducia prima di procedere
oltre e ponete SEMPRE la massima attenzione alla comparsa
di eventuali segni di sovrapressione.
NOTE TECNICHE (12) - non poche fonti bibliografiche indicano una
dose di N-540 compresa tra 73,0 e 77,0grs. impiegando una palla da 300 grs.
di peso. Alla dose massima, la velocità
della palla sfiora gli 840m/s se sparata in un'arma
con la classica canna "da caccia" da 610mm (24"). Anche se
tendenzialmente molto più "sicura" di altre polveri per
chi necessita di cartucce a piena carica, da più
parti si fa però notare che simili dosaggi, specie alla
dose massima, determinano caricamenti di tipo compresso che non
sono fattibili con tutte le palle presenti in commercio (N.B.
perchè non tutte le palle hanno il solco di crimpatura posto
alla stessa altezza, e questo può creare gravi problemi!!).
Inoltre, un caricamento compresso potrebbe essere molto pericoloso
in climi molti caldi, dove potrebbero verificarsi facilmente
delle sovrapressioni. Se avete dei dubbi consultate sempre più
fonti bibliografiche possibili e, in ogni caso, iniziate
a ricaricare partendo da una dose RIDOTTA del 5% rispetto
alla dose indicata come MINIMA . In ogni caso, rivolgetevi sempre
al vostro armiere di fiducia prima di procedere oltre e ponete
SEMPRE la massima attenzione alla comparsa di eventuali segni
di sovrapressione.
NOTE TECNICHE (13) - alcune fonti
bibliografiche indicano una dose di N-550
compresa tra 70,0 e 74,0grs. impiegando una palla da 300
grs. di peso. Alla dose massima, la velocità
della palla sfiora i 780m/s se sparata in un'arma con la classica
canna "da caccia" da 610mm (24"). Alcune fonti bibliografiche
fanno notare come questa polvere non sia adatta per quello che è l'impianto
termobalistico del .375 Holland & Holland Magnum, motivo per cui dovrebbe
essere scartata per la ricarica personalizzata della munizioni, mentre
altre ignorano completamente questo aspetto. Qualsiasi sia la vostra scelta,
iniziate a ricaricare partendo da una dose RIDOTTA del 5% rispetto
alla dose indicata come MINIMA . In ogni caso, rivolgetevi
sempre al vostro armiere di fiducia prima di procedere oltre
e ponete SEMPRE la massima attenzione alla comparsa di eventuali
segni di sovrapressione.
NOTE TECNICHE (14) - non poche fonti bibliografiche
indicano una dose di N-160 compresa tra 80,0 e 84,5grs. impiegando una palla da 300 grs.
di peso. Alla dose massima, la velocità della palla sfiora gli
800m/s se sparata in un'arma con la classica canna "da caccia" da 610mm (24").
Secondo taluni esperti, questa polvere non sarebbe "specifica" per la ricarica
del calibro in commento, oltre al fatto che simili dosaggi, specie alla
dose massima, determinano caricamenti di tipo compresso che non sono fattibili
con tutte le palle presenti in commercio (N.B. perchè non tutte
le palle hanno il solco di crimpatura posto alla stessa altezza, e
questo può creare gravi problemi!!). Inoltre, un caricamento compresso
potrebbe essere molto pericoloso in climi molto caldi, dove potrebbero
verificarsi facilmente delle sovrapressioni. Se avete dei dubbi consultate
sempre più fonti bibliografiche possibili e, in ogni
caso, iniziate a ricaricare partendo da una dose RIDOTTA del 5%
rispetto alla dose indicata come MINIMA . In ogni caso, rivolgetevi
sempre al vostro armiere di fiducia prima di procedere oltre e ponete
SEMPRE la massima attenzione alla comparsa
di eventuali segni di sovrapressione.
NOTE TECNICHE (15)
- si ringrazia il Sig. J.D. Conserva di Boulder City (Stato
del Nevada, USA) per i suggerimenti relativi all'utilizzo delle
polveri Hodgdon riportati in questa pagina.
Dal momento che molti cacciatori si chiedono quali
sono le principali differenze tra il .375 Holland & Holland Magnum
e le altre cartucce da caccia grossa, nelle tabelle sottostanti verranno
date alcune sintetiche indicazioni sul comportamento balistico ESTERNO
del calibro in commento abbinato ad alcune delle palle per uso venatorio
più diffuse in commercio. Per semplicità, si farà
riferimento al solo peso di 300grs. che è quello delle palle più
idonee per la caccia agli animali più grossi e pericolosi :
Cartuccia .375 Holland & Holland Magnum palla da
300 grs. Barnes "Solid" in canna da 24” (V0 = 775 +/-
5m/s) a Condizioni Atmosferiche Standard (ZERO = 200m)
Distanza (m)
|
Velocità (m/s)
|
Energia (Kgm)
|
Caduta (cm)
|
50
|
733,0
|
532,39
|
4,65
|
100
|
687,7
|
468,58
|
8,53
|
150
|
644,0
|
410,87
|
7,23
|
200
|
601,9
|
358,89
|
ZERO
|
250
|
561,5
|
312,35
|
-14,01
|
300
|
523,0
|
270,99
|
-35,81
|
350
|
486,6
|
234,60
|
-66,59
|
400
|
452,6
|
202,95
|
-107,75
|
450
|
421,2
|
175,82
|
-160,9
|
500
|
392,9
|
152,98
|
-227,88
|
Cartuccia .375 Holland & Holland Magnum palla
da 300 grs. Barnes "TSX" in canna da 24” (V0 = 775 +/-
5m/s) a Condizioni Atmosferiche Standard (ZERO = 200m)
Distanza (m)
|
Velocità (m/s)
|
Energia (Kgm)
|
Caduta (cm)
|
50
|
728,0
|
525,06
|
4,65
|
100
|
689,0
|
470,41
|
8,48
|
150
|
651,3
|
420,27
|
7,13
|
200
|
614,7
|
374,41
|
ZERO
|
250
|
579,4
|
332,65
|
-13,63
|
300
|
545,5
|
294,79
|
-34,57
|
350
|
513,0
|
260,69
|
-63,76
|
400
|
482,1
|
230,23
|
-102,29
|
450
|
452,9
|
203,25
|
-151,38
|
500
|
425,8
|
179,62
|
-212,43
|
Cartuccia .375 Holland & Holland Magnum palla
da 300 grs. Norma "Oryx" in canna da 24” (V0 = 775 +/-
5m/s) a Condizioni Atmosferiche Standard (ZERO = 200m)
Distanza (m)
|
Velocità (m/s)
|
Energia (Kgm)
|
Caduta (cm)
|
50
|
737,0
|
538,13
|
4,54
|
100
|
693,3
|
476,28
|
8,36
|
150
|
651,1
|
420,07
|
7,08
|
200
|
610,4
|
369,2
|
ZERO
|
250
|
571,3
|
323,39
|
-13,67
|
300
|
533,9
|
282,40
|
-34,86
|
350
|
498,3
|
246,04
|
-64,67
|
400
|
464,9
|
214,11
|
-104,36
|
450
|
433,8
|
186,42
|
-155,43
|
500
|
405,3
|
162,76
|
-219,54
|
Cartuccia .375 Holland & Holland Magnum palla
da 300 grs. Nosler "Accubond" in canna da 24” (V0 = 775
+/- 5m/s) a Condizioni Atmosferiche Standard (ZERO = 200m)
Distanza (m)
|
Velocità (m/s)
|
Energia (Kgm)
|
Caduta (cm)
|
50
|
741,4
|
503,57
|
4,21
|
100
|
712,4
|
464,93
|
7,77
|
150
|
684,1
|
428,75
|
6,51
|
200
|
656,5
|
394,80
|
ZERO
|
250
|
629,6
|
363,10
|
-12,19
|
300
|
603,3
|
333,44
|
-30,57
|
350
|
577,7
|
305,81
|
-55,69
|
400
|
552,8
|
280,02
|
-88,15
|
450
|
528,6
|
255,96
|
-128,63
|
500
|
505,1
|
233,74
|
-177,88
|
Cartuccia .375 Holland & Holland Magnum palla
da 300 grs. Nosler "Partition" in canna da 24” (V0 = 775
+/- 5m/s) a Condizioni Atmosferiche Standard (ZERO = 200m)
Distanza (m)
|
Velocità (m/s)
|
Energia (Kgm)
|
Caduta (cm)
|
50
|
742,7
|
546,57
|
4,29
|
100
|
707,4
|
495,76
|
7,93
|
150
|
673,0
|
448,70
|
6,68
|
200
|
639,5
|
405,17
|
ZERO
|
250
|
607,0
|
365,04
|
-12,68
|
300
|
575,5
|
328,17
|
-32,02
|
350
|
545,1
|
294,41
|
-58,77
|
400
|
515,9
|
263,70
|
-93,78
|
450
|
488,0
|
235,92
|
-138,01
|
500
|
461,4
|
210,96
|
-192,56
|
Cartuccia .375 Holland & Holland Magnum palla
da 300 grs. A-Square "Monolithc solid" in canna da 24”
(V0 = 775 +/- 5m/s) a Condizioni Atmosferiche Standard (ZERO = 200m)
Distanza (m)
|
Velocità (m/s)
|
Energia (Kgm)
|
Caduta (cm)
|
50
|
736,3
|
496,64
|
4,63
|
100
|
687,4
|
432,82
|
8,54
|
150
|
640,5
|
375,84
|
7,26
|
200
|
595,6
|
324,97
|
ZERO
|
250
|
552,6
|
279,82
|
-14,18
|
300
|
511,7
|
239,86
|
-36,39
|
350
|
473,5
|
205,40
|
-67,97
|
400
|
438,2
|
175,94
|
-110,49
|
450
|
406,0
|
150,97
|
-165,79
|
500
|
378,0
|
130,89
|
-235,95
|
Cartuccia .375 Holland & Holland Magnum palla da 300 grs.
A-Square "Lion load" in canna da 24” (V0 = 775 +/- 5m/s)
a Condizioni Atmosferiche Standard (ZERO = 200m)
Distanza (m)
|
Velocità (m/s)
|
Energia (Kgm)
|
Caduta (cm)
|
50
|
736,3
|
496,64
|
4,63
|
100
|
687,4
|
432,82
|
8,54
|
150
|
640,5
|
375,84
|
7,26
|
200
|
595,6
|
324,97
|
ZERO
|
250
|
552,6
|
279,82
|
-14,18
|
300
|
511,7
|
239,86
|
-36,39
|
350
|
473,5
|
205,40
|
-67,97
|
400
|
438,2
|
175,94
|
-110,49
|
450
|
406,0
|
150,97
|
-165,79
|
500
|
378,0
|
130,89
|
-235,95
|
Cartuccia .375 Holland & Holland Magnum palla da 300 grs.
A-Square "Dead tough" in canna da 24” (V0 = 775 +/- 5m/s)
a Condizioni Atmosferiche Standard (ZERO = 200m)
Distanza (m)
|
Velocità (m/s)
|
Energia (Kgm)
|
Caduta (cm)
|
50
|
736,3
|
496,64
|
4,63
|
100
|
687,4
|
432,82
|
8,54
|
150
|
640,5
|
375,84
|
7,26
|
200
|
595,6
|
324,97
|
ZERO
|
250
|
552,6
|
279,82
|
-14,18
|
300
|
511,7
|
239,86
|
-36,39
|
350
|
473,5
|
205,40
|
-67,97
|
400
|
438,2
|
175,94
|
-110,49
|
450
|
406,0
|
150,97
|
-165,79
|
500
|
378,0
|
130,89
|
-235,95
|
Cartuccia .375 Holland & Holland Magnum palla
da 300 grs. Swift "A-Frame" in canna da 24” (V0 = 775
+/- 5m/s) a Condizioni Atmosferiche Standard (ZERO = 200m)
Distanza (m)
|
Velocità (m/s)
|
Energia (Kgm)
|
Caduta (cm)
|
50
|
732,6
|
531,81
|
4,61
|
100
|
689,8
|
471,44
|
8,46
|
150
|
648,4
|
416,49
|
7,15
|
200
|
608,4
|
366,72
|
ZERO
|
250
|
569,9
|
321,82
|
-13,79
|
300
|
533,1
|
281,59
|
-35,14
|
350
|
498,1
|
245,85
|
-65,13
|
400
|
465,2
|
214,40
|
-105,01
|
450
|
434,5
|
187,06
|
-156,25
|
500
|
406,4
|
163,64
|
-220,49
|
ATTENZIONE !!
NON EFFETTUATE MAI, PER NESSUNA RAGIONE,
RICARICHE CON DOSI DI POLVERE DRASTICAMENTE INFERIORI
A QUANTO ELENCATO IN QUESTE TABELLE, O POTREBBERO
INSORGERE PROBLEMI DI COMBUSTIONE ANOMALA ESTREMAMENTE
PERICOLOSI PER ARMA E TIRATORE !!
Così come avviene per la ricarica di TUTTE
le munizioni da caccia, anche per il .375 Holland & Holland Magnum
vanno rispettati i seguenti principi fondamentali
:
- usare
SOLO bossoli di buona qualità di cui conoscete
la provenienza
- usare
SOLO propellenti di buona qualità di cui conoscete
le dosi in relazione al tipo di palla che volete impiegare
- usare
SOLO palle per impiego venatorio di comprovata qualità
- usare
SOLO matrici del calibro adatto e (possibilmente)
della qualità più ELEVATA possibile
Particolare CURA va esercitata in riferimento al bossolo
(N.B. che come avviene per TUTTE le
cartucce è il "cuore" della ricarica
!!), dal momento che sarà necessario :
- accertarsi di avere una sede dell'innesco perfettamente
ortogonale (intervenendo, se necessario,
con l'apposita fresa manuale)
- pulire
la sede dell'innesco ad ogni ricarica con l'apposito
utensile
- elminare
le eventuali imperfezioni presenti dentro il foro
di vampa con l'apposito utensile (N.B. una SOLA volta
in tutta la vita operativa del bossolo !!)
- accertarsi
che il colletto sia perfettamente ortogonale
- accertarsi
che all'interno del bossolo NON sussistano estroflessioni
nella giunzione tra spalla e colletto
- impiegare
COMUNEMENTE matrici di ricalibratura TOTALE onde
massimizzare la facilità di alimentazione della
cartuccia e di estrazione del bossolo di risulta
- impiegare
matrici di ricalibratura che "lavorano"
SOLO sul colletto (N.B. serve per ottimizzare la precisione
della cartuccia !!) tutte le volte che è
necessario (N.B. cioè quando il colletto
ha subito delle GRAVI deformazioni e deve essere ripristinata
la sua ortogonalità rispetto al resto del bossolo)
e sempre DOPO avere effettuato l'operazione di ricalibratura
totale del bossolo
Va segnalato che il calibro in commento è normalmente
camerato per armi a ripetizione ordinaria
(bolt-action rifles), ed il cacciatore
/ ricaricatore che desidera ricaricare DEVE ricordarsi
di ottimizzare la lunghezza COMPLESSIVA della propria cartuccia
in riferimento alla propria arma, nel senso che DEVE
realizzare cartucce che abbiano una lunghezza totale
PROSSIMA a quella della larghezza del serbatoio della propria
arma. Un'altra questione importante è quella relativa
alla crimpatura. Come avviene per TUTTE le cartucce da caccia
grossa, a prescindere che siano camerate per fucili (carabine)
a ripetizione ordinaria (bolt action rifles) o doppiette
a canna rigata (express rifles), anche per il .375 Holland
& Holland Magnum è NECESSARIO effettuare una decisa
crimpatura onde evitare che, sotto l'azione del rinculo, le palle
presenti nel serbatoio fuoriescano lentamente dai rispettivi
bossoli. Si tratta di una cosa MOLTO pericolosa perchè
potrebbe cagionare seri inceppamenti !!
ATTENZIONE !!
NONOSTANTE LA PUBBLICITA' FATTA DA MOLTI
IDIOTI, SI PREGA DI NON ASSEMBLARE PER NESSUNA
RAGIONE CARICAMENTI IN DOSI DRASTICAMENTE SUPERIORI
A QUANTO RIPORTATO IN QUESTA SEDE. SI TRATTA DI UNA
PRATICA ESTREMAMENTE PERICOLOSA CHE POTREBBE GENERARE SOVRAPRESSIONI
DEVASTANTI PER ARMA E TIRATORE !!
Solitamente le comuni matrici presenti in commercio
(reloading dies) dovrebbero essere sufficienti per risolvere il problema.
Ad ogni modo, se dovessero insorgere problemi particolari, è possibile
effettuare la crimpatura del colletto tramite l'ausilio di specifiche matrici
come la Matrice per la Crimpatura Industriale (factory crimp die)
prodotta dall'americana LEE, comodamente disponibile su tutto il territorio
nazionale. Detto questo, va ricordato che la quasi totalità delle
munizioni commerciali destinate ad impieghi venatori presentano una palla
trattenuta in sede da una decisa crimpatura. Il motivo va ricercato nel fatto
che non potendo i produttori di munizioni realizzare cartucce ottimizzate
per ogni singola arma, preferiscono realizzare cartucce di qualche decimo
di mm più corte del normale sulle quale applicare delle decise crimpature.
In questo modo i produttori di munizioni ottengono due importantissimi risultati:
- sono
certi che le loro cartucce verranno camerate in QUALSIASI
arma (N.B. perchè essendo più corte
del normale le cartucce entreranno ovunque !!)
- sono
certi di avere una combustione uniforme in QUALSIASI
arma (N.B. perchè avendo la crimpatura
la pressione crescerà in maniera UNIFORME
prima che la palla lasci il bossolo !!)
Sono
queste le ragioni per cui solitamente si dice che
"...le cartucce da caccia sono più corte di
quelle da tiro...". Il motivo è che mentre per
le cartucce da caccia la pressione cresce uniformemente a
causa della presenza della crimpatura, in quelle da tiro lo
stesso risultato si otterrà facendo avvicinare il
più possibile la palla all'inizio di rigatura. E'
chiaro che si tratta di considerazioni generali, poichè
nella realtà ogni arma fa storia se.
ATTENZIONE
!!
TUTTE LE VOLTE CHE VENGONO IMPIEGATE
LE MATRICI PER LA CRIMPAURA DEL BOSSOLO, E' CONSIGLIABILE
NON ESAGERARE MAI CON IL LIVELLO DI CRIMPATURA APPLICATO
(CIOE' CON LA FORZA APPLICATA ALLA LEVA DELLA PRESSA)!!
Per l'Italia
si ricorda che eccellenti armi da caccia camerate
per questa stupenda cartuccia sono realizzate, tra gli
altri, dal Sig. F. Farè di Vinzaglio (NO)
e dal Sig. V. Giani di (Ponte di) Zanano di Sarezzo (BS).
Queste armi sono realizzate con una cura ed una professionalità
tali da fare invidia alle più blasonate produzioni
britanniche del XIX secolo!! Ovviamente, il loro prezzo
è espressione di tutta la cura che è necessaria
per costruirle. In linea di massima, con canne di lunghezza
ordinaria (610 - 620mm) le velocità oscillano tra 890
m/s (con le palle più leggere) ed 780 m/s (con
le palle più pesanti).
Sezione 1 - Questioni tecniche sul calibro .375 Holland
& Holland Magnum: note sulle verifiche preliminari
da effettuare su armi di vecchia fattura
Per insopprimibili motivi di sicurezza, chiunque intenda
sparare con un'arma camerata per il .375
Holland & Holland Magnum di epoca risalente,
DEVE farla ispezionare accuratamente da un armaiolo
COMPETENTE prima di ogni altra cosa. E' necessario accertarsi
:
- delle
condizioni della volata
- delle
condizioni della culatta
- dello
stato della camera di cartuccia
- dello
stato della rigatura
- dell'entità
della luce di cameratura
Particolare
attenzione DEVE essere posta sulla luce di cameratura,
o luce di battuta (headspace), che non deve
mai essere troppo piccola (ne potrebbero derivare sovrapressioni)
o troppo grande (ne potrebbero derivare rotture
premature dei bossoli). Tramite l'ausilio delle dime di
massimo e minimo (Go / no Go gauges), l'armaiolo potrà
stabilire se il valore della luce di cameratura è
corretto e potrà, se del caso, apportare i necessari correttivi
(N.B. necessari per rendere la vostra arma sicura
!!). Solo dopo che l'armaiolo si sarà accertato
delle perfette condizioni della vostra arma potrete recarvi al
poligono di tiro più vicino. Per semplificare le operazioni
di ricarica, vengono accluse una serie di combinazioni con
le palle ed i propellenti più indicate.
ATTENZIONE!!
NON USATE MAI UN'ARMA DI ORIGINE NON NOTA
(ANCHE SE VI SEMBRA ESTERIORMENTE PERFETTA) SENZA
AVERLA PRIMA FATTA ESAMINARE DA UN ARMAIOLO COMPETENTE!!
Sezione 2 - Questioni tecniche sul calibro
.375 Holland & Holland Magnum: note sulle operazioni di inserimento e
crimpatura della palla
Una questione tecnica peculiare relativa al calibro
in commento, così come a molti altri
calibri per fucile (N.B. per le armi corte si
veda la sezione e loro dedicata), è quella relativa
alla necessità vera o presunta di applicare una
crimpatura (crimp) in sede di assemblaggio della
munizione. In linea di massima, va detto che il
calibro in commento è camerato per armi a ripetizione
ordinaria (bolt-action rifles), per cui normalmente cui
la crimpatura NON è necessaria. L'unico dettaglio
tecnico che l'appassionato deve attentamente considerare
nella ricarica del calibro in commento, è quello di OTTIMIZZARE
la lunghezza complessiva (C.O.A.L.) della PROPRIA cartuccia
in riferimento alla PROPRIA arma. Il principio da seguire
è quello di assemblare cartucce che abbiano una lunghezza
totale PROSSIMA a quella della larghezza del serbatoio della propria
arma. Il corollario a questo principio è che si
devono crimpare le palle per impieghi venatori e non si devono crimapre
le palle per il tiro ai bersagli cartacei , ricordandosi SEMPRE
che la cartuccia DEVE comunque essere "...il più
lunga possibile..." perchè più è
lunga MENO spazio deve percorrere la palla prima di impegnare
(correttamente !!) la rigatura. Meno spazio la palla percorre prima
di impegnare la rigatura e più il binomio arma - cartuccia
risulterà essere preciso sul bersaglio !!Naturalmente,
in teoria le cose sono molto semplici e paiono sempre funzionare.
Putroppo, nella pratica possono sorgere dei problemi imprevisti,
infatti essendo il calibro in commento un calibro di tipo
magnum, la crimpatura diventa quasi sempre obbligatoria !! Per
risolvere questo problema chi ricarica le proprie munizioni per
scopi venatori, è preferibile che acquisti palle dotate
di solco di crimpatura in modo da semplificare l'operazione di
ricarica globalmente considerata. Effettuate poi l'operazione
di crimpatura in due fasi separate, vale a dire inserimento della palla
e crimpatura, onde NON deformare il colletto, la palla od entrambi
(N.B. sono tutti errori che pregiudicano la precisione di tiro
ed il corretto funzionamento della palla sul bersaglio !!). Sfruttando
la presenza del solco di crimpatura sulla palla (cannelure), l'operazione
di crimpatura risulterà semplicifata di molto. In ogni caso,
è meglio NON esagerare mai con la piega imposta al bordo superiore
del colletto !! Se vi interessa ottimizzare oltremodo la combustione
del propellente quando effettuate la crimpatura, una soluzione
molto intelligente è quella di usare una matrice specifica
come la Matrice per la Crimpatura Industriale (factory
crimp die) prodotta dall'americana LEE, comodamente disponibile su
tutto il territorio nazionale. Sintetizzando il tutto si può
dire che
- in
linea di massima le ricariche destinate alle armi
a ripetizione ordinaria, al pari di quelle basculanti,
non richiedono la crimpatura ma ciò
non è sempre necessariamente vero (N.B. dovete
verificarlo di persona con la VOSTRA arma !!)
- in
linea di massima le ricariche destinate alle armi
semiautomatiche potrebbero necessitare di una
crimpatura ma ciò non è sempre necessariamente
vero (N.B. gran parte dei fucili semiautomatici
funzionano perfettamente senza usare munizioni crimpate,
per cui dovete verificare di persona con la VOSTRA arma
SE avete o meno la necessità di crimpare le VOSTRE
munizioni !!)
A tutto
questo DEVE poi aggiungersi che l'applicazione o
la non applicazione della corretta crimpatura va SEMPRE
collegata con la regola aurea per cui la palla
DEVE trovarsi a non meno di 0,25mm ed a non più di
0,80mm dall'inizio di rigatura (N.B. questo in generale,
poichè ci sono armi che sparano con assoluta precisione
con la palla a contatto pieno con l'inizio di rigatura così
come ve ne sono altre che fanno la stessa cosa con la palla
a oltre 0,80mm di distanza dall'inizio di rigatura !!).
In ultima analisi se è vero che in questa materia
dovete regolarvi leggendo quanto esposto sui diversi manuali
di ricarica, è altrettanto vero che dopo esservi formati
"...una solida cultura di base..." dovere verificare COSA
va esattamente bene per la VOSTRA arma !!
Sezione 3 - Questioni tecniche sul calibro
.375 Holland & Holland Magnum : come
organizzare al meglio la vostra battuta di caccia
grossa e scegliere la vostra arma in maniera adeguata
Se volete organizzare un safari od una battuta
di caccia grossa
dovete sempre scegliere un adeguato
binomio arma-munizione. Dal momento che le prede
che dovrete cacciare hanno grosse dimensioni e sono molto
pericolose, sarà necessario scegliere un'arma capace
di impiegare validamente una cartuccia di potenza adeguata.
Per certi aspetti, forse per certa selvaggina non c'è
mai una cartuccia che risulti "...
troppo grossa..."
per lo scopo specifico, motivo per cui si cerca sempre di acquistare
la cartuccia più potente che le proprie finanze consentono
di acquistare. Purtroppo però, la dimensione della singola
cartuccia genera spesso un senso di falsa sicurezza nel suo acquirente
finale. Il denaro può permettervi di acquistare armi costose
capace di impiegare cartucce altrettanto costose, ma quello che il
denaro non potrà mai consentirvi di acquistare è l'affidabilità
di un'arma. Pochi riescono a capire che impiegare un'arma di grosso
calibro significa scendere a patti con tutta una serie di problemi,
essenzialmente generati dal rinculo, che possono generare
guai molto seri in una battuta di caccia grossa!! In maniera alquanto
sintetica, possiamo dire che
a partire dal .375 Holland &
Holland Magnum, si cominciano a manifestare tutta una serie problemi
pratici che normalmente non sono presenti con le cartucce capaci di
generare inferiori livelli di potenza (rectius, di energia cinetica
alla bocca). In primo luogo il rinculo tende a generare una paura intrinseca
nel tiratore che lo porta a
sbagliare maldestramente anche
a breve distanza. In secondo luogo, l'arma risulta sottoposta ad
una
usura del tutto fuori dalla norma, il che determina il manifestarsi
di fenomeni del tutto peculiari ed estremamente pericolosi per la
vita del tiratore / cacciatore. Eccone alcuni tra i più significativi
(N.B.
tutti gli esempi che segunono sono "episodi di vita vissuta"
che hanno avuto come protagonisti alcuni dei nostri collaboratori
esterni i quali stavano impiegando armi di pregio assoluto realizzate
da costruttori di fama mondiale !!) :
- durante una battuta di caccia al leone, usando
un fucile calibro .458 Winchester Magnum di marca X, il disinserimento
della sicura causa improvvisamente ed inaspettatamente la partenza di un
colpo che va completamente fuori bersaglio. Per fortuna il leone è
fuggito a rotta di collo decidendo di non attaccare il cacciatore
- durante una
battuta di caccia al bufalo, usando un fucile calibro
.416 Rigby di marca X, in seguito alla partenza del
primo colpo il sebatoio si apre all'improvviso facendo
cadere a terra tutto il suo contenuto. Il bufalo
per fortuna non era antiproiettile, ed il cacciatore non ha
avuto conseguenze
- durante una battuta di caccia all'ippopotamo, un
prestigioso express in .470 N.E. di marca
X perde la sua tacca di mira brillantemente fissata
dal costruttore dopo avere sparato il primo colpo. Il
cacciatore non può doppiare il primo colpo ma viene
salvato dal PH che lo stava accompagnando
- durante una
battuta di caccia al bufalo, un prestigioso express
in .500 N.E. di marca X subisce il distacco di ambo
le canne dalla bascula dopo avere sparato i primi due colpi
. Il bufalo era ancora in piedi ed il cacciatore non poteva
in alcun modo ricaricare, ma viene salvato dall'intervento
del PH che lo stava accompagnando
- durante una
battuta di caccia all'elefante, un prestigioso
express in .470 N.E. di marca X non riesce ad espellere
i bossoli dopo che il cacciatore aveva aperto l'arma per
ricaricarla. Il cacciatore non poteva ricaricare ma viene salvato
dal PH che lo stava accompagnando
- durante una
battuta di caccia al bufalo, un fucile in calibro
.375 H&H Magnum di marca X subisce il distacco dell'estrattore
dopo avere sparato il primo colpo. Il cacciatore tenta
di ricaricare per doppiare il primo colpo ma l'arma risulta
inesorabilmente inceppata. Fortunatamente il sangue freddo
dal PH che lo stava accompagnando riuscirà a salvargli
la vita
- durante una
battuta di caccia al bufalo, usando un fucile calibro
.416 Weatherby Magnum, in seguito alla partenza del
primo colpo il sebatoio si apre all'improvviso facendo cadere
a terra tutto il suo contenuto. Il bufalo per fortuna
non era antiproiettile, ed il cacciatore non ha avuto conseguenze
- durante una
battuta di caccia all'elefante, usando un fucile
calibro .460 Weatherby Magnum, in seguito alla partenza
del primo colpo il sebatoio si apre all'improvviso facendo
cadere a terra tutto il suo contenuto. Il bufalo per fortuna
non era antiproiettile, ed il cacciatore non ha avuto conseguenze
- durante una
battuta di caccia al bufalo, un prestigioso express
in .475 N.E. di marca X subisce il distacco di ambo
le canne dalla bascula dopo avere sparato i primi due colpi
. Il bufalo era ancora in piedi ed il cacciatore non poteva
in alcun modo ricaricare, ma viene salvato dall'intervento
del PH che lo stava accompagnando
- durante una battuta di caccia al bufalo, un prestigioso
express in .475 n°2 N.E. di marca X
subisce il distacco di una canna dalla bascula dopo
avere sparato i primi due colpi . Il bufalo era ancora
in piedi ed il cacciatore non poteva in alcun modo ricaricare,
ma viene salvato dall'intervento del PH che lo stava accompagnando
ATTENZIONE !!
PRIMA DI RECARVI A CACCIA DI LEONI
DOVETE SAPERE ESATTAMENTE DOVE SI TROVANO IL CERVELLO,
LA SPINA DORSALE, IL CUORE ED I POLMONI DELL'ANIMALE E DOVETE
ESSERE IN GRADO DI COLPIRLI CON PRECISIONE A PRESCINDERE DELL'ANGOLAZIONE
CON CUI L'ANIMALE VI SI PRESENTA. SOLO QUESTO VI CONSENTIRA' DI
AVERE UNA RAGIONEVOLE PROBABILITA' DI SUCCESSO NELLA CACCIA. LA
CARTUCCIA PIU' POTENTE DEL MONDO NON POTREBBE MAI COMPENSARE AI
VOSTRI ERRORI IN QUESTO GENERE DI CACCIA !!
ATTENZIONE !!
PRIMA DI RECARVI A CACCIA DI ELEFANTI
DOVETE SAPERE ESATTAMENTE DOVE SI TROVANO IL CERVELLO,
LA SPINA DORSALE, IL CUORE ED I POLMONI DELL'ANIMALE E DOVETE
ESSERE IN GRADO DI COLPIRLI CON PRECISIONE A PRESCINDERE DELL'ANGOLAZIONE
CON CUI L'ANIMALE VI SI PRESENTA. SOLO QUESTO VI CONSENTIRA' DI
AVERE UNA RAGIONEVOLE PROBABILITA' DI SUCCESSO NELLA CACCIA. LA
CARTUCCIA PIU' POTENTE DEL MONDO NON POTREBBE MAI COMPENSARE AI
VOSTRI ERRORI IN QUESTO GENERE DI CACCIA !!
Tutto questo
dimostra che
non esiste nessuna arma o nessuna
organizzazione meccanica assolutamente PRIVA di difetti.
Prima di tutto NON è vero che gli express sono
migliori delle carabine o viceversa, dato che entrambi possono
andare incontro a rotture, inceppamenti o altri problemi.
Limitando il discorso alle carabine, non è poi vero che
una determinata azione, fatta da un certo costruttore, è
superiore ad un'altra. Piuttosto andrebbe detto che con certe
armi, certi problemi sono sempre in agguato. Questo elenco non
è esaustivo. Naturalmente tutto questo non sta a significare
che questo è quel calibro è meglio o peggio di un
altro calibro, piuttosto si vuole sottolineare come le armi da caccia
grossa possano avere particolare difetti o siano inclini ad andare
incontro a incidenti le cui conseguenze possono essere molto pericolose.
Per cercare di LIMITARE il più possibile queste conseguenze,
è importante tenere bene a mente
le seguenti regole :
1) ispezionate SEMPRE la vostra arma nella sua interezza
= dopo avere acquistato l'arma e dopo OGNI
sessione di tiro dovete sempre ispezionare la vostra
arma per verificare che non vi siano rotture, crepe
o difetti di alcun genere
2) scegliete
SEMPRE le vostre munizioni con cura maniacale =
dovete sempre scegliere munizioni di ottima qualità
poichè da esse dipende la vostra vita. Di solito
la gamma di munizioni commerciali oggi disponibili è
ampiamente sufficiente a soddisfare le esigenze di ogni cacciatore.
Se decidete di ricaricare, dovete farlo in modo da scegliere
il miglior compromesso possibile tra velocità, peso
di palla e precisione. Dovete poi agire con con la massima attenzione
onde EVITARE le cariche ECCESSIVAMENTE compresse (N.B. nelle
cartucce da caccia grossa è normale che ci sia un certo
livello di compressione della polvere, ma questa non deve mai essere
esagerata !!), che in ambienti come quello africano od asiatico
provocherebbero facilmente delle sovrapressioni a causa delle ALTE
temperature ivi presenti .
3) effettuate
le vostre sessioni di tiro usando SEMPRE un'arma COMPLETAMENTE
carica = se usate una classica carabina da caccia grossa,
effettuate le vostre sessioni di tiro con il serbatoio sempre
pieno!! Questo vi consentirà di capire se l'arma
funziona adeguatamente, dal momento che molte armi del
genere (anche di lusso) funzionano se si inserisce una sola
cartuccia nel serbatoio ma si inceppano (oppure lasciano aprire
il serbatoio) se il serbatoio viene riempito completamente!!
Lo stesso discorso vale anche se avete un express, a prescindere
da chi lo ha costruito. Molti express tendono a generare
una doppia caduta dei cani o un blocco degli estrattori dopo avere
sparato, per cui state molto attenti a difetti del genere prima
di partire per la vostra battuta di caccia grossa
4) iniziate
SEMPRE ad allenarvi con il necessario anticipo
= non iniziate mai ad allenarvi qualche giorno prima di
partire, ma agite sempre con anticipo sufficiente!! Per prima
cosa dovete azzerare l'arma o, in caso di armi con mire
fisse, dovete sapere esattamente dove l'arma spara alle varie
distanze alle quali la dovrete impiegare. A caccia i problemi
derivano quasi sempre dal fatto che il cacciatore NON ha
confidenza con la propria arma e NON è capace di sparare
in maniera precisa, per cui dovrete cercare di allenarvi per
essere il più precisi possibile con la vostra arma.
5) usate SEMPRE
una tecnica di tiro il più logica possibile
= non sparate mai più di 10 - 12 cartucce per
ogni sessione. Accertatevi di usare un'arma dotata di un buon
calciolo. Se avete ulteriori problemi, usate una giacca
da tiro con la spalla imbottita. Ricordatevi che dopo avere
azzerato l'arma, o dopo esservi accertati dell'effettivo punto
di impatto della vostra arma usando la posizione seduta (al
bancone da tiro), dovrete sparare tutti gli altri colpi dalla
posizione eretta. Ricordate che dovrete allenarvi a sparare
non solo dalla posizione eretta, ma anche dalla posizione
inginocchiata. Imparate a sparare e a ricaricare alla massima velocità
possibile, perchè la padronanza assoluta di questa tecnica vi
potrebbe salvare la vita!! Eseguite questa tecnica PRIMA (a casa) con
cartucce da manipolazione e POI (al poligono) con cartucce vere.
Abituatevi poi ad usare un appoggio costituito da 2 - 3 bastoni (c.d.
sticks), sia dalla posizione eretta che da quella inginocchiata.
6) sottoponete
SEMPRE l'arma a regolare manutenzione = se non
sottoponete la vostra arma ad adeguata e regolare manutenzione,
non potrete pretendere che essa funzioni come stabilito
dal rispettivo costruttore !!
Sezione 4 - Questioni tecniche sul calibro .375
Holland & Holland Magnum : appunti sulla caccia al
leone
La cartuccia
calibro 375 Holland & Holland Magnum è regolarmente usata
da oltre 100 anni per la caccia al leone. Il caricamento originale
era basato su una palla semiblindata a punta molle da 270grs. di peso,
anche se oggi il peso che va per la maggiore è quello di 300grs.
Anche per la caccia al leone è FONDAMENTALE sapere
sparare DRITTO e impiegare SEMPRE il munizionamento più
adeguato allo scopo, così come avviene per qualsiasi
tipo di caccia !! Va ricordato che per questo tipo di caccia
sono necessarie :
- un'arma con una canna "classica"
da non meno di 610mm (24") di lunghezza
- una cartuccia con una ROBUSTA
palla semiblindata a punta molle (N.B. nello specifico,
una SP molto robusta da 300grs. con profilo più o meno
tondo)
La caccia al leone viene effettuata
secondo le seguenti modalità :
- caccia alla traccia
- caccia con l'esca (N.B. è
la modalità più diffusa)
- caccia con i cani (N.B. è
la modalità più rara)
Il calibro minimo AMMESSO per la caccia grossa in TUTTA
l'Africa è il .375 H&H Magnum (N.B. in
realtà vi sono anche Stati in cui sono vietate cartucce
di calibro INFERIORE ai 10mm, ma anche in questi Stati
è prevista un'apposita deroga per il .375 H&H Magnum),
ma è sempre FONDAMENTALE che il cacciatore sia in grado di
fare il suo dovere (= sparare dritto) e che vengano usati proiettili
con caratteristiche idonee alla selvaggina che si vuole cacciare. Per
abbattere il leone in maniera rapida e pulita, è fondamentale
colpirlo :
- alla spalla "bassa", cioè
al cuore e ai polmoni (è un colpo molto diffuso)
- al centro del torace, nel c.d.
"triangolo vitale" (è un colpo molto diffuso)
- nel naso (è un colpo molto
difficile e molto raro)
- tra gli occhi
- alla spalla "alta", cioè
alla spina dorsale (è un colpo molto difficile e
molto raro)
Per colpire correttamente il leone
è necessario non solo sparare nel posto giusto
(N.B. cioè nei punti più adeguati),
ma anche al momento giusto (N.B. cioè quando è
possibile minimizzare l'errore). In particolare, è
necessario sparare solo a breve distanza ed agire :
- se il leone è fermo, non
appena possibile
- se il leone si muove lontano dal
cacciatore, prima che il leone si sia allontanato eccessivamente
(N.B. il leone si caccia a distanze massime di 25-50m,
non di più, ma bisogna comunque essere in grado di colpirlo
a 10-15m in caso di carica da parte del felino)
- se il leone si muove verso il cacciatore
tentando una carica, o quando sta per iniziare la carica
(e non ha iniziato a saltare), oppure quando l'ha terminata
(e non salta più perchè sta per raggungere il suo
obiettivo)
Occorre allenarsi il più possibile al poligono
(N.B. sparando ad un massimo di 50m con appoggio di
fortuna o a braccia sciolte perchè sparare ad un leone
NON ha nulla a che vedere con lo sparare a 100m ad una sagoma
di carta!!) per evitare a tutti i costi un ferimento. Si
ricorda che in caso di ferimento è necessario inseguire
ed abbattere il leone, perchè un felino ferito è
un animale MOLTO pericoloso.
ATTENZIONE !!
MENTRE IL LEOPARDO PUO' FERIRE UN UOMO PIU' O MENO GRAVEMENTE
CON UNA ZAMPATA, UN LEONE PUO' ROMPERE LA SPINA DORSALE
DI UN UOMO CON UNA SOLA ZAMPATA, PER CUI OCCORRE SAPERE
SPARARE DRITTO E NON FERIRE L'ANIMALE, MA COLPIRLO
AL POSTO GIUSTO PER EVITARE GROSSI GUAI !!
ATTENZIONE !!
PRIMA DI RECARVI A CACCIA DI LEONI
DOVETE SAPERE ESATTAMENTE DOVE SI TROVANO IL CERVELLO, LA
SPINA DORSALE, IL CUORE ED I POLMONI DELL'ANIMALE E DOVETE ESSERE
IN GRADO DI COLPIRLI CON PRECISIONE A PRESCINDERE DELL'ANGOLAZIONE CON
CUI L'ANIMALE VI SI PRESENTA. SOLO QUESTO VI CONSENTIRA' DI AVERE UNA
RAGIONEVOLE PROBABILITA' DI SUCCESSO NELLA CACCIA. LA CARTUCCIA PIU'
POTENTE DEL MONDO NON POTREBBE MAI COMPENSARE AI VOSTRI ERRORI IN QUESTO
GENERE DI CACCIA !!
Sezione 5 - Questioni tecniche sul calibro .375
Holland & Holland Magnum : appunti sulla caccia all'elefante
La cartuccia
calibro 375 Holland & Holland Magnum è regolarmente usata
da oltre 100 anni per la caccia all'elefante. Anche se secondo
alcune teorie (N.B. per esempio, una demenziale teoria americana sostiene
che il calibro in commento sarebbe "...del tutto marginale per gli
elefanti..." o "... profondamente inadatto per gli elefanti
di grosse dimensioni...") sarebbero maggiormente indicati
calibri più grossi per la caccia al bufalo (N.B. ad
esempio, il .470 N.E., il .475 n°2 N.E., il .476 W.R.,
etc.), in realtà per abbattere un elefante è FONDAMENTALE
sapere sparare DRITTO e impiegare SEMPRE il munizionamento
più adeguato allo scopo, così come avviene
per qualsiasi tipo di caccia !! Va ricordato che per questo tipo
di caccia sono necessarie :
- un'arma con una canna "classica"
da non meno di 610mm (24") di lunghezza
- una cartuccia con palla a struttura
omogenea (N.B. ad esempio una "monolithic solid"
della A-Square od anche una palla con medesima struttura prodotta
dall'italiana IGF di Santa Marina di Salerno) o, ma solo come
eccezione, una FMJ-RN dotata di una struttura robustissima e con
blindatura in lega di rame molto spesso o, eventualmente, in acciaio
(N.B. nello specifico, il peso deve sempre essere di 300grs.)
In linea di massima, attualmente
la caccia all'elefante viene effettuata "
alla traccia".
In pratica si tratta di alzarsi al mattino molto presto per
cercare le tracce "
fresche" dell'elefante (cioè
quelle della notte precedente) muovendosi con il fuoristrada. Dopo
avere trovato delle tracce fresche, si inizia il movimento a piedi.
Attraverso l'analisi della traccia, è possibile capire l'età
e le dimensioni dell'elefante (N.B.
i tracciatori sono abilissimi
a farlo osservando la profondità e le dimensioni della traccia,
nonchè la presenza di rughe sul tallone). Se l'analisi
della traccia da esito positivo, allora si incomincia l'avvicinamento
a piedi. Una volta individuato l'animale, se questo risulta idoneo
all'abbattimento, allora viene iniziato l'avvicinamento finale.
Si tenga presente che :
- sparare all'elefante
NON ha NULLA
a che vedere con lo sparare al poligono contro una sagoma
di carta a 100 o 200m
- le distanze di tiro sono di 10 -
15m, a volte anche meno (specie quando si tira nello "sporco"),
20m è già considerata una "...
distanza molto
lunga...", mentre 50m sono considerati "...
una distanza
lunghissima..."
- si spara eslcusivamente con le
mire metalliche, per cui sono del tutto INUTILI (e pericolose)
le ottiche superpotenti da tiro ai bersagli cartacei
- l'elefante ha una vista pessima
ma un olfatto finissimo, per cui spesso viene messo in
allarme da "odori sospetti"
- è sconsigliato sparare ad
un animale dentro ad un branco, perchè quest'ultimo
potrebbe reagire molto violentemente, specie se ci sono femmine
con i piccoli
Il calibro minimo AMMESSO per la caccia grossa in TUTTA
l'Africa è il .375 H&H Magnum (N.B. in
realtà vi sono anche Stati in cui sono vietate cartucce
di calibro INFERIORE ai 10mm, ma anche in questi Stati
è prevista un'apposita deroga per il .375 H&H Magnum),
ma è sempre FONDAMENTALE che il cacciatore sia in grado di
fare il suo dovere (= sparare dritto) e che vengano usati proiettili
con caratteristiche idonee alla selvaggina che si vuole cacciare. Per
abbattere un elefante è fondamentale colpirlo :
- alla spalla "bassa", cioè
al cuore e ai polmoni (N.B. è un colpo molto diffuso),
in una zona ampia circa 50x50cm (N.B. si tenga presente
che con questo tiro l'elefante può ancora percorrere
circa 100m prima di cadere al suolo !!)
- al centro del cranio, esattamente
tra gli occhi, in un'area di 20x10cm (N.B. è il
punto dove la struttura ossea del cranio è MENO robusta)
- dietro all'orecchio (N.B. è
un tiro molto difficile, spesso sconsigliato dai PH , perchè
si tratta di colpire un'area grossa più o meno come
una mela matura)
Storicamente sono noti anche casi
di :
- tiro alla radice del naso (N.B.
si tratta di sparare nel canale nasale per arrivare
direttamente al cervello, cosa che richiede un'eccezionale
freddezza ed una fenomenale capacità d tiro !!)
- tiro direttamente nel canale auricolare
- tiro "alto", cioè
alle vertebre cervicali o alle prime vertebre toraciche
(N.B. in questo caso l'animale crolla subito al suolo e
muore per arresto cardiaco)
Si tenga presente che questi tiri
richiedono una conoscenza dettagliatissima dell'anatomia
dell'animale, cosa che hanno solo i veterinari o i PH
con maggiore esperienza (N.B. e non certo chi si reca in Africa
per la prima volta). Prima di cimentarsi nella caccia all'elefante
occorre allenarsi il più possibile al poligono (N.B.
sparando a non oltre 50m a braccia sciolte perchè sparare
ad un elefante NON ha nulla a che vedere con lo sparare a 100m ad una
sagoma di carta!!) per evitare a tutti i costi un ferimento. In
particolare, al poligono sarà necessario :
- allenarsi al caricamento rapido
- allenarsi a sparare più colpi
il più celermente possibile
- imparare ad evitare gli inceppamenti
- sapere inserire e disinserire la
sicura al momento giusto
- sapere usare ADEGUATAMENTE le mire
metalliche
- sapere sparare sotto stress (N.B.
provate a sparare dopo una corsa sul posto per aumentare
la frequenza cardiorespiratoria e simulare lo stress del momento)
Si ricorda che in caso di ferimento
è necessario inseguire ed abbattere l'elefante,
perchè un pachiderma ferito è un animale MOLTO
pericoloso per chiunque si trovi nei paraggi.
ATTENZIONE !!
PRIMA DI RECARVI A CACCIA DI ELEFANTI
DOVETE SAPERE ESATTAMENTE DOVE SI TROVANO IL CERVELLO, LA
SPINA DORSALE, IL CUORE ED I POLMONI DELL'ANIMALE E DOVETE ESSERE
IN GRADO DI COLPIRLI CON PRECISIONE A PRESCINDERE DELL'ANGOLAZIONE CON
CUI L'ANIMALE VI SI PRESENTA. SOLO QUESTO VI CONSENTIRA' DI AVERE UNA
RAGIONEVOLE PROBABILITA' DI SUCCESSO NELLA CACCIA. LA CARTUCCIA PIU'
POTENTE DEL MONDO NON POTREBBE MAI COMPENSARE AI VOSTRI ERRORI IN QUESTO
GENERE DI CACCIA !!
Sezione 6 - Questioni tecniche sul calibro .375
Holland & Holland Magnum : appunti sulla caccia al
bufalo cafro
La cartuccia calibro 375 Holland & Holland Magnum
è usata da oltre 100 anni per la caccia al bufalo cafro.
Anche se secondo alcune teorie (N.B. per esempio, una demenziale
teoria americana sostiene che il calibro in commento sarebbe inadatto
per i bufali "... con problemi di carattere...") sarebbero maggiormente
indicati calibri più grossi per la caccia al bufalo
(N.B. ad esempio, il .470 N.E., il .475 n°2 N.E., il
.476 W.R., etc.), in realtà per abbattere un bufalo
è FONDAMENTALE sapere sparare DRITTO e
impiegare SEMPRE il munizionamento più adeguato allo
scopo, così come avviene per qualsiasi tipo di caccia !!
Va ricordato che per questo tipo di caccia sono necessarie :
- un'arma con una canna "classica"
da non meno di 610mm (24") di lunghezza
- una cartuccia con palla a struttura
omogenea (N.B. ad esempio una "monolithic solid"
della A-Square od anche una palla con medesima struttura prodotta
dall'italiana IGF di Santa Marina di Salerno) oppure dotata
di una robustissima palla semiblindata punta molle (N.B.
nello specifico, il peso deve sempre essere di 300grs.)
Con riferimento specifico al munizionamento,
ci sono due scuole di pensiero per la caccia al bufalo cafro.
Alcuni affermano che debbano essere utilizzate solo ed
unicamente le palle semiblindate a punta molle con struttura
molto robusta. Il motivo andrebbe ricercato nel fatto che
la palla :
- dovrebbe essere robusta al punto
tale da non sbriciolarsi, ferendo malamente il bufalo SOLO
in superificie
- dovrebbe scaricare tutta l'energia
cinetica di cui è dotata rimanendo DENTRO al corpo
dell'animale, scongiurando così ogni possibille sovrapenetrazione
Altri, viceversa, affermano che "...
le
palle per la caccia all'elefante DEVONO essere IDENTICHE
a quelle per la caccia al bufalo cafro...", dal momento che
la penetrazione DEVE sempre essere massimizzata. Attualmente
le palle semiblindate sono molto diffuse e sono largamente accettate
da numerosi PH. Va segnalato che una soluzione che viene talvolta
utilizzata è quella di inserire in camera una cartuccia semiblindata
e riempire il serbatoio con cartucce caricate con palle omogenee (
solid
bullets) o completamente blindate (
FMJ bullets). In linea
di massima, la caccia al bufalo viene effettuata recandosi
nel luogo in cui si trovano i bufali ed iniziando l'osservazione che
consentirà (se tutto andrà bene) di individuare l'esemplare
adeguato. In pratica si tratta di alzarsi al mattino molto presto,
muovendosi con il fuoristrada, per recarsi presso il più vicino
branco di bufali. Dopo avere trovato il branco, si inizia il movimento
a piedi per guadagnare una posizione favorevole dalla quale effettuare
l'osservazione. Se l'osservazione da esito positivo, allora si incomincia
l'avvicinamento finale al capo da abbattere. Si tenga presente che
:
- sparare al bufalo
NON ha NULLA
a che vedere con lo sparare al poligono contro una
sagoma di carta a 100 o 200m
- le distanze di tiro sono di 20 -
25m, a volte anche meno, e che 50m è già
considerata una "
distanza molto lunga"
- si spara eslcusivamente con le
mire metalliche, per cui sono del tutto INUTILI (e pericolose)
le ottiche superpotenti da tiro ai bersagli cartacei
- è sconsigliato sparare ad
un animale dentro ad un branco, perchè quest'ultimo
potrebbe reagire molto violentemente, specie se ci sono femmine
con piccoli
Il calibro minimo AMMESSO per la caccia grossa in TUTTA
l'Africa è il .375 H&H Magnum (N.B. in
realtà vi sono anche Stati in cui sono vietate cartucce
di calibro INFERIORE ai 10mm, ma anche in questi Stati
è prevista un'apposita deroga per il .375 H&H Magnum),
ma è sempre FONDAMENTALE che il cacciatore sia in grado di
fare il suo dovere (= sparare dritto) e che vengano usati proiettili
con caratteristiche idonee alla selvaggina che si vuole cacciare.
Per abbattere un bufalo è fondamentale colpirlo :
- alla spalla "bassa", cioè
al cuore e ai polmoni (N.B. è un colpo molto diffuso)
- al centro del cranio, esattamente
TRA gli occhi e SOTTO la giunzione della corna (N.B. è
il punto dove la struttura ossea del cranio è MENO
robusta)
Storicamente sono noti anche casi
di :
- tiro direttamente nel canale auricolare
- tiro "alto", cioè
alle vertebre cervicali o alle prime vertebre toraciche
(N.B. in questo caso l'animale crolla subito al suolo e
muore per arresto cardiaco)
Si tenga presente che questi tiri
richiedono una conoscenza dettagliatissima dell'anatomia
dell'animale, cosa che hanno solo i veterinari o i PH
con maggiore esperienza (N.B. e non certo chi si reca in Africa
per la prima volta). Prima di cimentarsi nella caccia al
bufalo occorre allenarsi il più possibile al poligono (N.B.
sparando a non oltre 50m a braccia sciolte perchè sparare
ad un bufalo NON ha nulla a che vedere con lo sparare a 100m ad una
sagoma di carta!!) per evitare a tutti i costi un ferimento.
In particolare, al poligono sarà necessario :
- allenarsi al caricamento rapido
- allenarsi a sparare più colpi
il più celermente possibile
- imparare ad evitare gli inceppamenti
- sapere inserire e disinserire la
sicura al momento giusto
- sapere usare ADEGUATAMENTE le mire
metalliche
- sapere sparare sotto stress (N.B.
provate a sparare dopo una corsa sul posto per aumentare
la frequenza cardiorespiratoria e simulare lo stress del momento)
Si ricorda che in caso di ferimento
è necessario inseguire ed abbattere il bufalo, perchè
un grosso bovino ferito è un animale MOLTO pericoloso
per chiunque si trovi nei paraggi.
ATTENZIONE !!
PRIMA DI RECARVI A CACCIA DI BUFALI
DOVETE SAPERE ESATTAMENTE DOVE SI TROVANO IL CERVELLO, LA
SPINA DORSALE, IL CUORE ED I POLMONI DELL'ANIMALE E DOVETE ESSERE
IN GRADO DI COLPIRLI CON PRECISIONE A PRESCINDERE DELL'ANGOLAZIONE CON
CUI L'ANIMALE VI SI PRESENTA. SOLO QUESTO VI CONSENTIRA' DI AVERE UNA
RAGIONEVOLE PROBABILITA' DI SUCCESSO NELLA CACCIA. LA CARTUCCIA PIU'
POTENTE DEL MONDO NON POTREBBE MAI COMPENSARE AI VOSTRI ERRORI IN QUESTO
GENERE DI CACCIA !!
ATTENZIONE !!
PRIMA DI RECARVI A CACCIA DI BUFALI
DOVETE SAPERE ESATTAMENTE DOVE SI TROVANO IL CERVELLO,
LA SPINA DORSALE, IL CUORE ED I POLMONI DELL'ANIMALE E DOVETE
ESSERE IN GRADO DI COLPIRLI CON PRECISIONE A PRESCINDERE DELL'ANGOLAZIONE
CON CUI L'ANIMALE VI SI PRESENTA. SOLO QUESTO VI CONSENTIRA' DI
AVERE UNA RAGIONEVOLE PROBABILITA' DI SUCCESSO NELLA CACCIA. LA
CARTUCCIA PIU' POTENTE DEL MONDO NON POTREBBE MAI COMPENSARE AI
VOSTRI ERRORI IN QUESTO GENERE DI CACCIA !!
Sezione 7 - Questioni tecniche sul calibro .375 Holland
& Holland Magnum : tavola sinottica per il calcolo
approssimato delle differenze di velocità
Dal momento che esistono in commercio sia armi con canne
da 610mm, sia armi con canne da 660mm, il
cacciatore che ricarica personalmente le proprie
munizioni potrebbe chiedersi che differenza ci sia,
in termini di velocità, tra armi con lunghezza
di canna differente pur impiegando la stessa dose di ricarica.
E' chiaro che i cacciatori più volenterosi si saranno
già dotati di un cronografo per risolvere questo problema,
tuttavia, non tutti possono o vogliono
acquistare un simile strumento. Per questo motivo, pubblichiamo
una semplice tabella che consente di fare un calcolo approssimato
del guadagno (o della perdita) di velocità che
subisce una munizione al variare della lunghezza di canna.
V
L
|
305
|
455
|
610
|
760
|
915
|
1065
|
1220
|
25
|
5
|
10
|
15
|
20
|
25
|
30
|
35
|
50
|
10
|
20
|
30
|
40
|
50
|
60
|
70
|
75
|
15
|
30
|
45
|
60
|
75
|
90
|
105
|
100
|
20
|
40
|
60
|
80
|
100
|
120
|
140
|
125
|
25
|
50
|
75
|
100
|
125
|
150
|
175
|
150
|
30
|
60
|
90
|
120
|
150
|
180
|
210
|
175
|
35
|
70
|
105
|
140
|
175
|
210
|
245
|
LEGENDA
V =
classe di velocità espressa per gruppi omogenei
di velocità alla bocca, cioè fino a 305m/s,
fino a 455 m/s e così via. Ogni gruppo ha un'approssimazione
di +/- 5 m/s
L =
lunghezza approsimativa della canna espessa in mm.
Ogni casella esprime una differenza approssimata
dalla misura in pollici, cioè 1 pollice 25mm,
2 pollici 50mm e così via.
L'impiego pratico di questa tabella è piuttosto
intuitivo. In altre parole, è sufficiente
"...incrociare i dati..." della prima
riga con quelli della prima colonna. Ad esempio, se
con una canna da 660mm (26") la ricarica personalizzata
(o la munizione commerciale) ha una velocità alla bocca
di 750 m/s, sparando con una canna da 610mm (24") la ricarica
avrà una velocità alla bocca stimata in circa
710 m/s. Quindi, se la canna si accorcia si deve sottrarre,
mentre se si allunga si deve aggiungere
l'incremento velocitario derivante dall'incrocio tra riga
e colonna. Naturalmente i valori velocitari derivanti da
questa tabella saranno più o meno approssimati a causa
del fatto che la velocità alla bocca varia in funzione delle
condizioni atmosferiche (N.B. e segnatamente al variare di
temperatura pressione ed umidità), ma tuttavia
saranno più che sufficienti al cacciatore per avere un'idea
grossolana di come varia la velocità alla bocca delle sue
munizioni.