CALIBRO .375 HOLLAND & HOLLAND MAGNUM


La cartuccia calibro .375 Holland & Holland Magnum (altresì nota in svariate fonti bibliografiche come .375 Holland & Holland Magnum Belted, .375 Belted Rimless Magnum, DWM 639, SAA 6105, XCR 10 072 BFC 10, oppure con le denominazioni metriche di 9,5x72mm, 9,5x72mm Magnum, 9,5x72mm Super Magnum, 9,5x72mm Express, 9,5x72 H&H, 9,5 H&H Super Magnum, 9,5x72mm H&H Magnum, 9,5x73mm Magnum, 9,5x73mm Super Magnum, 9,5x73mm Express, 9,5x73 H&H, 9,5 H&H Super Magnum o 9,5x73mm H&H Magnum ) nacque nel 1912 per opera dalla Holland & Holland, la famosissima azienda inglese nota per la costruzione di fucili da caccia extralusso. Si tratta di una munizione concepita esclusivamente per la caccia agli animali più GROSSI e PERICOLOSI del mondo e, come tale, perfettamente adatta alle battute di caccia in terra d'Africa o nello sterminato continente asiatico. Secondo una prima ricostruzione storica, questa cartuccia sarebbe stata creata dalla H&H per "...eliminare dal mercato..." il .450/400 - 3"(v. voce a se), allo scopo di scalzarlo dal suo preesitente ruolo di "...cartuccia tuttofare per l'Asia e per l'Africa...". Vicerversa, una DIVERSA ricostruzione storica, afferma che questa munizione sarebbe derivata dalla volontà dei vertici della H&H di "...riparare ad un errore del passato..."  (N.B. il riferimento è al semisconosciuto .450/375 H&H, o .375 Velopex che dir si voglia, un derivato del .450/400 - 3" che si rivelò un vero e proprio buco nell'acqua dal punto di vista delle vendite), anche allo scopo di LIMITARE il dilagante successo commerciale di altre cartucce con palla da 9,5mm di diametro come il 9,5 Mannlicher o  il 9,5x73 Miller - Greiss prodotte in Europa continentale. Il caricamento originale montava palle semiblindate a punta molle MOLTO leggere (235grs.) e solo SUCCESSIVAMENTE si arrivò al peso (oggi standard) di 300grs. Secondo i cataloghi originali dell'epoca, il caricamento con palla da 235grs. era destinato esclusivamente "...alla selvaggina a pelle tenera...", quello con la palla da 270grs. era considerato "...specifico per i felini...", mentre quella con palla da 300grs. era destinata unicamente "...agli animali più grossi e pericolosi, come elefante, rinoceronte e bufalo...". Inizialmente la cartuccia stentava diffondersi perchè era difficilmente reperibile e le armi che la cameravano erano  estremamente costose. Le cose cominciarono a cambiare nel 1925, quando la Western Cartridge Company cominciò a commercializzare munizioni in calibro .375H&H sul mercato americano e mondiale, seguita subito dopo dalla Winchester e dalla Remington. Questo contribuì parecchio ad accelerare la diffusione della cartuccia in commento, anche se molto fu dovuto alla diffusione delle opinoni personali di alcuni famosi Professional Hunter. Per esempio, il famoso J. "Pondoro" Taylor raccontava di avere abbattuto oltre 100 elefanti e circa 400 bufali, oltre ad un numero imprecisato di rinoceronti, leoni e grosse antilopi. Ovviamente Taylor era uno che "...sapeva il fatto suo..." nel senso che, oltre a conoscere l'anatomia delle prede che cacciava, era anche:

- estremamente freddo nei momenti critici della caccia
- capace di collocare il colpo con estrema precisione sul bersaglio
- in grado di scegliere la munizione più adatta alla singola preda

Nel suo libro intitolato "African rifles and cartridges", Taylor definisce esplicitamente il .375 H&H come un calibro "...particolarmente equilibrato, in quanto i livelli di energia cinetica e di penetrazione che è in grado di generare sono armonicamente completati da un innegabile effetto di shock e da un modesto rinculo...". Ma non è finita qui. Molti altri Professional Hunter sono dello stesso parere di Taylor. Per esempio, T. Sanchez-Arino o M. La Gange, solo per citarne due, lo usano in maniera generalizzata nell'ambito della loro attivtà professionale, e lo consigliano a tutti i loro clienti senza eccezioni. Essi sostengono che "...è meglio una palla del 375 H&H che colpisce il bersaglio che una di calibro maggiore che lo manca...", e non sono i soli a pensarla così!! Nel giro di pochi anni dalla sua commercializzazione generalizzata, questa cartuccia si è guadagnata (giustamente!!) una reputazione che, a oltre 100 anni di distanza, il tempo non ha ancora scalfito. A causa della sua comprovata efficienza, il Kenya l'ha qualificata come "...la cartuccia di base per la caccia ai Big-Five...", vietando tutte le cartucce con livelli di potenza inferiori, ed ammettendo solo quelle in grado di erogare livelli di potenza pari o superiori. Su esempio di quanto accaduto in Kenya, la maggioranza degli altri Paesi africani hanno adottato legislazioni analoghe. Nonostante sia considerata da alcuni "...esperti di tutto e niente..." come "...una munizione vecchia e superata...", con un'energia cinetica alla bocca ben superiore ai 600Kgm (N.B. il riferimento è al caricamento originale sparato  in un'arma con la classica canna da 61cm , anche se con i propellenti moderni è possibile ottenere un SENSIBILE miglioramento delle prestazioni a parità di condizioni) può abbattere con SICUREZZA qualsiasi "cosa" cammini su questa Terra!! Questa munizione è ancora oggi nota tra i cacciatori più ESPERTI per almeno tre peculiarità. La prima, è che è ESTREMAMENTE precisa anche a distanze del tutto "...fuori dal comune..." per i tipici calibri da caccia grossa, e a maggior ragione per le cartucce della famiglia Nitro Express. Non solo produce rosate molto strette con o senza le mire metalliche, ma per essere più chiari, a 200 - 250m il .375 H&H è capace di colpire con spietata efficacia un'impala così come un elano gigante o un kudu maggiore (N.B. sotto questo punto di vista, l'unica cartuccia che può rivaleggiare SERIAMENTE con il .375H&H è il celeberrimo .416 Rigby, che non a caso viene spesso indicato, nelle fonti bibliografiche in lingua inglese, come "...a perfect choice for a one gun safari..."). La seconda caratteristica, forse la meno nota di questa cartuccia, è che a 70 - 80m (N.B. cioè a distanze "enormi" rispetto a quelle a cui vengono cacciati i "Big Five" !!) ha una capacità di penetrazione nettamente SUPERIORE a quella di molti altri calibri da caccia grossa, ivi compresi quelli della famiglia Nitro Express, cosa che è AMPLIFICATA enormemente usando palle ricavate per tornitura da barre di ottone (come quelle prodotte da Barnes o A-Square) o quelle blindate con nucleo in tungsteno (come le "tungsten solid" prodotte dalla Speer). La terza caratteristica di questa cartuccia, anch'essa poco nota, è che una una volta azzerata l'arma ad una data distanza, SE si fa una paragone con altri calibri analoghi, il punto di impatto varia di poco al variare del peso di palla. Questo è un GROSSO aiuto per tutti quei cacciatori che intendono usare la STESSA arma per abbattere prede diverse a distanze diverse ma nella STESSA battuta di caccia. In altri termini, ci sono poche cartucce che hanno, tra le altre cose, la capacità di penetrazione del .375 H&H sui tessuti animali più coriacei tra quelli conosciuti. Per sfruttare tutte le caratteristiche del .375 H&H, i cacciatori più smaliziati azzerano l'arma a 200m, facendo in modo che la palla sia 7 - 8cm più in alto del punto mirato a 100m. Ovviamente questo non è tutto. Infatti, per avere risultati SODDISFACENTI a caccia, è necessario che ANCHE il cacciatore "...faccia la sua parte...", e cioè che :

- conosca l'anatomia "essenziale" della sua preda (N.B. non serve essere un veterinario, ma non si può colpire un bufalo cafro in un garretto e pretendere di abbatterlo all'istante !!)
- "...sappia sparare dritto..." (N.B. cioè con precisione adeguata allo scopo, dato che non si può realizzare la classica "padella" e poi dire che la cartuccia non è efficace !!)
- utilizzi SEMPRE munizioni di qualità ELEVATA scelte con scrupolo maniacale o ricaricate personalmente con i migliori componenti presenti sul mercato (N.B. perchè da esse potrebbe dipendere la sua vita!!)

Premesse queste sintetiche notizie di carattere storico, quelli che seguono sono, in sintesi, i suoi principali dati dimensionali :


- Diametro massimo del proiettile = 9,53mm (.375"). Nelle armi originali, il diametro dei PIENI era di 9,30mm (.366"), mentre quello dei VUOTI era di 9,53mm (.375").
- Lunghezza massima della cartuccia assemblata (O.A.L.) = 91,45mm
- Lunghezza massima del bossolo  = 72,40mm, ma in sede di ricarica casalinga i bossoli vengono tagliati e rifilati a 72,20mm esatti
- Lunghezza del bossolo SOPRA la spalla (tipica) = 63,44mm
- Lunghezza del bossolo SOTTO la spalla  (tipica) =
61,26mm
- Angolo di spalla = 15°
- Diametro del colletto = 10,21mm
- Diametro alla base della spalla = 11,38mm
- Diametro alla base del corpo = 13,00mm (sopra il risalto anulare basale)
- Diametro del fondello = 13,51mm
- Pressione di esercizio (media massimale) = 4400bar (440MPa)
- Tipologia degli inneschi = Large Rifle Magnum
- Passo di rigatura (commerciale) tipico = 1 giro in 12" per canne da 610 - 630mm (24 - 25") con 6 righe destrorse a passo costante, per palle da 200 a 300 grs.  di peso
- Crimpatura = Si, è essenziale per assicurare una corretta combustione della polvere. Storicamente, le munizioni in questo calibro avevano un'orlatura con una piega di circa 0,2mm (all'interno) rispetto all'asse del bossolo
- Compressione = come accade in TUTTE le cartucce da caccia grossa, anche in questa la polvere può essere caricata in condizioni prossime al regime di compressione (= densità di caricamento di poco inferiore al 100% CON polvere in appoggio sulla colonna di polvere), oppure in regime di compressione vero e proprio (= densità di caricamento superiore al 100% CON la palla che preme sulla colonna di polvere) allo scopo di togliere ogni eventuale spazio vuoto tra la colonna di polvere e la base della palla, onde facilitare la combustione della (grossa) massa di polvere
 

                                                                         ATTENZIONE !!

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Tra le munizioni commerciali oggi più diffuse, vi sono:

- Sako con palla "Power-head" da 270grs. a 830 m/s (N.B. dati riferiti ad un canna manometrica di lunghezza non specificata dal produttore)
- Sako con palla "Ram-head" da 270grs. a 830 m/s (N.B. dati riferiti ad un canna manometrica di lunghezza non specificata dal produttore)
- Sako con palla "Twin-head II" da 300grs. a 770 m/s (N.B. dati riferiti ad un canna manometrica di lunghezza non specificata dal produttore)
- Norma con palla "TSX" da 300grs. (N.B. si tratta di palle Swift "A-Frame" caricate dalla Norma su licenza della Swift) 785 a m/s (N.B. dati riferiti ad un canna manometrica di lunghezza non specificata dal produttore)
- Norma con palla "Solid" da 300grs. (N.B. si tratta di palle Barnes "Solid" caricate dalla Norma su licenza della Barnes) a 765 m/s (N.B. dati riferiti ad un canna manometrica di lunghezza non specificata dal produttore)
- Federal con palla "SPBT" da 250grs. (N.B. si tratta di palle Sierra caricate dalla Federal su licenza della Sierra) a 850 m/s (N.B. dati riferiti ad un canna manometrica di lunghezza non specificata dal produttore)
- Federal con palla "Solid" da 300grs. (N.B. si tratta di palle Barnes "Solid" caricate dalla Federal su licenza della Barnes) a 775 m/s (N.B. dati riferiti ad un canna manometrica di lunghezza non specificata dal produttore)
- Federal con palla SP da 300grs. (N.B. si tratta di palle Nosler "Partition" caricate dalla Federal su licenza della Nosler) a 775 m/s (N.B. dati riferiti ad un canna manometrica di lunghezza non specificata dal produttore)
- Winchester con palla SP da 300grs. a 775 m/s (N.B. dati riferiti ad un canna manometrica di lunghezza non specificata dal produttore)
- Winchester con palla FMJ-RN da 300grs. a 775 m/s (N.B. dati riferiti ad un canna manometrica di lunghezza non specificata dal produttore)

Sotto il profilo pratico, la ricarica del .375 H&H Magnum non presenta difficoltà di sorta. Gli unici punti di rilievo sono i seguenti :

- tutti i bossoli DEVONO avere la STESSA lunghezza, per cui è necessario misurarli con un calibro a corsoio ventensimale e pareggiarli con un tornietto PRIMA di iniziare le operazioni di ricarica personalizzata delle vostre munizioni (N.B. questo è importante perchè le cartucce devono essere adeguatamente crimpate per ottimizzare la combustione, cosa che non sarebbe possibile fare in maniera precisa se i bossoli avessero lunghezze NON costanti !!)
- il volume interno dei bossoli potrebbe variare anche di MOLTO tra produttore e produttore, ed è preferibile introdurre la polvere usando un tubo di prolunga (dropping tube) unito al classico imbuto da ricarica, invece del singolo imbuto puro e semplice, allo scopo di fare assestare la polvere in maniera adeguata

Ciò premesso, i bossoli sono reperibili con relativa facilità nelle armerie più fornite. Gli inneschi sono i canonici Large Rifle Magnum come i Federal #215 od equivalenti. Per quanto riguarda le palle, dal momento che si tratta di una munizione nata esclusivamente per finalità venatorie, è possibile scegliere tra le migliori palle semibilindate a punta molle presenti sul mercato (N.B. ad esempio tra Swift, Sierra, Nosler, Speer, Barnes e quant'altro). La gamma dei pesi di palla disponibili va da 200 a 300grs. (N.B. cioè da 12,8 a 19,4 GRAMMI), anche se le palle da 300grs. sono di gran lunga le più diffuse, per lo meno fra coloro che si dedicano alla caccia dei c.d. "Big Five" (N.B. si rammenta che in questo caso si fa talvolta ricorso anche alle palle c.d. omogenee o monolitiche). Con riferimento specifico ai propellenti, il .375 H&H Magnum può fornire risultati ampiamente soddisfacenti con una gamma alquanto variegata di polveri, fra le quali vanno senza dubbio ricordate  :


- IMR-3031    
- IMR-4895   
- IMR-4064   
- IMR-4320   
- IMR-4350   
- IMR-4831   
- H-4831
- Norma 202
- Norma 203/B
- Norma 204       
- Norma MRP           
- N-140
- N-540
- N-150
- N-550         
- N-160          


Con riferimento alle polveri IMR, per le palle leggere (cioè di peso inferiore ai 250grs.) sono maggiormente  indicati i propellenti meno progressivi della IMR-4350. viceversa, con palle più pesanti sono maggiormente indicate le polveri come la IMR-4350 o maggiormente progressive. La Hodgdon H-4831 è un ottimo propellente un po' per tutta la granitura di palle esistente per il calibro in commento. Si ricordi però che è preferibile impiegarla in armi con una canna non troppo corta al fine di massimizzare la combustione. Lo stesso discorso vale per la Norma MRP, la quale è però maggiormente adatta alle ricariche con palle di peso non inferiore ai 250 - 270grs. Per le polveri prodotte dalla Vihtavuori, invece, mentre la N-140 è maggiormente adatta per le palle da 200 a 250grs., la N-160 è maggiormente adatta alle palle da 270 - 300grs. di peso. Molto interessante, per le palle da 270 - 300grs., è anche la famosa WW-760. Infine, polveri eccellenti per le palle da 300grs. sono la Vihtavuori N-540 e la Norma 203/B. La peculirità interessante del calibro in commento, è però costituita dal fatto che i risultati migliori in termini di velocità ed energia si ottengono con propellenti NON eccessivamente LENTI a bruciare.


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- Sopra una carrellata di immagini relative ad una confezione originale di cartucce Kynoch in calibro .375 Holland & Holland Magnum. La Kynoch ha cessato la produzione grossomodo verso la metà degli anni '70 del XX, motivo per cui la confezione qui riprodotta rappresenta una vera e propria "chicca per collezionisti". Venendo al dettaglio, si tratta di cartucce semiblindate a punta molle, con profilo accuminato, del peso di 300grs. (19,4 GRAMMI) specifiche per la caccia alle grosse antilopi che popolano le sterminate pianure africane. Si suggerisce invece di non utilzzarle per la caccia ad animali come elefante, rinoceronte, ippopotamo e bufalo cafro, dove sono d'obbligo le palle ricavate per tornitura da barre di bronzo omogeneo (N.B. unica eccezione potrebbe essere il bufalo cafro, dove alcuni PH richiedono l'uso di palle semiblindate molto robuste come le Swift "A-Frame" o le Woodleigh "Weldcore" per evitare ferite perforanti che potrebbero uccidere un animale vicino a quello già colpito). Si ringrazia il Dr. Elio Borzoni della Sezione TSN di Novara, per la gentile collaborazione prestata -

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- Sopra, cartucce calibro 375 Holland & Holland Magnum ricaricate professionalmente in vista di una battuta di caccia all'alce in Alaska. Sono basate su palle Nosler "Accubond" da 300grs. con puntale in policarbonato e base rastremata. Sono spinte da 81.0grs. di N-160 accesi di inneschi CCI-250. Con questo dosaggio e questa conformazione di palla, la cartuccia è ricaricata al limite del regime di compressione, così come accade per tutte le cartucce da caccia grossa. I bossoli sono di produzione Hornady, ed hanno il colletto ricotto, caratteristica molto importante che consente di aumentare la vita operativa. Le palle sono crimpate all'altezza del solco di crimpatura con l'apposita matrice di crimpatura industriale prodotta dalla LEE -

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- Sopra, cartucce calibro 375 Holland & Holland Magnum ricaricate professionalmente in vista di una battuta di caccia in Botswana ai grossi ungulati (kudu maggiore, gnù, elano gigante e orice). Sono basate su palle Norma "Oryx" da 300grs. semiblindate a punta molle, con punta protetta e base piana. Sono spinte da 81.0grs. di N-160 accesi di inneschi CCI-250. Con questo dosaggio e questa conformazione di palla, la cartuccia è ricaricata al limite del regime di compressione, così come accade per tutte le cartucce da caccia grossa. I bossoli sono di produzione Hornady, ed hanno il colletto ricotto, caratteristica molto importante che consente di aumentare la vita operativa. Nonostante l'assenza del solco di crimpatura, le palle sono crimpate in posizione con l'apposita matrice di crimpatura industriale prodotta dalla LEE -


foto


- Sopra, rosate ottenute con una CZ modello ZKK-602 in calibro .375H&H, prodotta negli anni 90'. L'arma monta un'ottica Leupold Vari x II da 1.5-5x20mm con  reticolo duplex e attacchi a pivot originali CZ. Le rosate sono state fatte 100metri in appoggio anteriore con bipiede e un'agenda sotto la pala del calcio. Le ricariche sono state assemblate con matrici RCBS. La PRIMA ricarica è basata su bossolo Norma, innesco CCI Large Rifle Magnum, polvere IMR-4320 (65,0grs.) e palla Woodleigh da 350gr a punta molle. La SECONDA ricarica è basata su bossolo Norma, innesco CCI Large Rifle Magnum, polvere IMR-4320 (66.5grs.), palla Sierra "GK" da 300gr a punta molle e base rastremata. La ricarica con palla da 350gr spara più basso di 9cm rispetto a quella con la palla da 300grs. , ma perfettamente sulla linea verticale. Si ringrazia il Sig. Michele Giuseppe Martino per la gentile collaborazione prestata -
 

palla da 200grs. semiblindata a punta molle, completamente blindata con struttura rinforzata o a struttura omogenea con punta aperta, varie morfologie (O.A.L.  tipico 85,10 mm )


Polvere (tipo)
Dose (grs.)
IMR-3031
68,0 (min.) - 76,0 (MAX)
IMR-4895   
71,0 (min.) - 78,5 (MAX)
IMR-4064  
71,0 (min.) - 80,0 (MAX)
IMR-4320  
70,0 (min.) - 79,5 (MAX)
IMR-4350  
83,0 (min.) - 84,5 (MAX)
N-140          
75,0 (min.) - 78,5 (MAX)
N-160          
85,0 (min.) - 88,5 (MAX)


palla da 235grs. semiblindata a punta molle, completamente blindata con struttura rinforzata o a struttura omogenea con punta aperta, varie morfologie (O.A.L.  tipico 85,10 mm )


Polvere (tipo)
Dose (grs.)
IMR-3031   
60,0 (min.) - 68,0 (MAX)
IMR-4895  
63,0 (min.) - 72,0 (MAX)
IMR-4064   
65,0 (min.) - 73,5 (MAX)
IMR-4320   
66,0 (min.) - 72,5 (MAX)
IMR-4350  
71,0 (min.) - 81,0 (MAX)
H-4831       
79,0 (min.) - 82,0 (MAX)
N-140        
72,0 (min.) - 76,5 (MAX)
N-160         
83,0 (min.) - 86,5 (MAX)


NOTE TECNICHE (1) - la diffusione sempra più ampia di cinghiali di peso ben superiore ai 100Kg in molte zone del nostro Paese (N.B. in Friuli Venezia Giulia, nelle valli del Natisone, sono stati abbattuti esemplari di peso superiore ai 200Kg !!) ha spinto taluni cacciatori ad impiegare il .375 H&H Magnum assemblando caricamenti depotenziati con palle molto leggere. Per esempio, una Barnes XLC da 235grs. spinta da 72,0grs. di N-140 costituisce un'ottima "ricetta" per abbattere gli esemplari più coriacei.


palla da 250grs. semiblindata a punta molle, completamente blindata con struttura rinforzata o a struttura omogenea con / senza punta aperta, varie morfologie  (O.A.L.  tipico 91,45 mm )


Polvere (tipo)
Dose (grs.)
IMR-3031  
58,0 (min.) - 66,0 (MAX)
IMR-4895  
61,0 (min.) - 70,0 (MAX)
IMR-4064  
63,0 (min.) - 71,5 (MAX)
IMR-4320   
64,0 (min.) - 70,5 (MAX)
IMR-4350  
69,0 (min.) - 79,0 (MAX)
H-4831      
77,0 (min.) - 81,0 (MAX)
N-201
61,0 (min.) - 64,0 (MAX)
N-202
66,0 (min.) - 69,0 (MAX)
N-203-B
69,0 (min.) - 72,0 (MAX)
MRP
79,0 (min.) - 85,0 (MAX)
N-140       
71,0 (min.) - 74,0 (MAX)
N-150
62,0 (min.) - 69,5 (MAX)
N-160         
82,0 (min.) - 85,0 (MAX)


NOTE TECNICHE (1) - la diffusione sempra più ampia di cinghiali di peso ben superiore ai 100Kg in molte zone del nostro Paese (N.B. in Friuli Venezia Giulia, nelle valli del Natisone, sono stati abbattuti esemplari di peso superiore ai 200Kg !!) ha spinto taluni cacciatori ad impiegare il .375 H&H Magnum assemblando caricamenti depotenziati con palle molto leggere. Per esempio, una Barnes TSX o una Nosler "Partition"da 250grs. spinta da 71,0grs. di N-140 o da 61,0grs. di IMR-4895 costituisce un'ottima "ricetta" per abbattere gli esemplari più coriacei.

NOTE TECNICHE (2) - non poche fonti bibliografiche indicano una dose di N-540 compresa tra  77,0 e 81,0grs.  impiegando una palla da 250 grs. di peso.  Iniziate a ricaricare partendo da una dose RIDOTTA del 5% rispetto alla dose indicata come MINIMA . In ogni caso, rivolgetevi sempre al vostro armiere di fiducia prima di procedere oltre e ponete SEMPRE la massima attenzione alla comparsa di eventuali segni di sovrapressione.

NOTE TECNICHE (3) - alcune fonti bibliografiche indicano una dose di N-550 compresa tra  76,0 e 78,0grs.  impiegando una palla da 250 grs. di peso. Vi sono fonti bibliografiche che fanno notare come questa polvere non sia adatta per quello che è l'impianto termobalistico del .375 Holland & Holland Magnum, motivo per cui dovrebbe essere scartata per la ricarica personalizzata della munizioni, mentre altre ignorano completamente questo aspetto. Qualsiasi sia la vostra scelta, iniziate a ricaricare partendo da una dose RIDOTTA del 5% rispetto alla dose indicata come MINIMA . In ogni caso, rivolgetevi sempre al vostro armiere di fiducia prima di procedere oltre e ponete SEMPRE la massima attenzione alla comparsa di eventuali segni di sovrapressione.


palla da 270grs. semiblindata a punta molle, completamente blindata con struttura rinforzata o a struttura omogenea, varie morfologie (O.A.L.  tipico 85,10 mm )


Polvere (tipo)
Dose (grs.)
IMR-3031    
59,0 (min.) - 64,0 (MAX)
MR-4895  
61,0 (min.) - 66,0 (MAX)
IMR-4064 
63,0 (min.) - 70,0 (MAX)
IMR-4320  
64,0 (min.) - 69,5 (MAX)
IMR-4350  
73,0 (min.) - 80,5 (MAX)
IMR-4831  
76,0 (min.) - 80,0 (MAX)
H-414
76,0 (min.) - 80,0 (MAX)
H-4831      
79,0 (min.) - 82,5 (MAX)
N-201
60,0 (min.) - 63,0 (MAX)
N-202
65,0 (min.) - 68,0 (MAX)
N-203-B
68,0 (min.) - 71,0 (MAX)
MRP          
77,0 (min.) - 83,0 (MAX)
N-140       
70,0 (min.) - 73,0 (MAX)
N-150
60,0 (min.) - 67,5 (MAX)
N-160         
81,0 (min.) - 84,0 (MAX)
WW-760
76,0 (min.) - 80,0 (MAX)


NOTE TECNICHE (1) - non poche fonti bibliografiche indicano una dose di N-540 compresa tra  75,0 e 79,0grs.  impiegando una palla da 270 grs. di peso. Iniziate a ricaricare partendo da una dose RIDOTTA del 5% rispetto alla dose indicata come MINIMA . In ogni caso, rivolgetevi sempre al vostro armiere di fiducia prima di procedere oltre e ponete SEMPRE la massima attenzione alla comparsa di eventuali segni di sovrapressione.

NOTE TECNICHE (2) - alcune fonti bibliografiche indicano una dose di N-550 compresa tra  72,0 e 76,0grs.  impiegando una palla da 270 grs. di peso. Vi sono fonti bibliografiche che fanno notare come questa polvere non sia adatta per quello che è l'impianto termobalistico del .375 Holland & Holland Magnum, motivo per cui dovrebbe essere scartata per la ricarica personalizzata della munizioni, mentre altre ignorano completamente questo aspetto. Qualsiasi sia la vostra scelta, iniziate a ricaricare partendo da una dose RIDOTTA del 5% rispetto alla dose indicata come MINIMA . In ogni caso, rivolgetevi sempre al vostro armiere di fiducia prima di procedere oltre e ponete SEMPRE la massima attenzione alla comparsa di eventuali segni di sovrapressione.



palla da 300grs. semiblindata a punta molle, completamente blindata con struttura rinforzata o a struttura omogenea, varie morfologie  (O.A.L.  tipico 91,45 mm )


Polvere (tipo)
Dose (grs.)
IMR-3031  
57,0 (min.) - 62,0 (MAX)
IMR-4895  
59,0 (min.) - 64,0 (MAX)
IMR-4064  
61,0 (min.) - 68,0 (MAX)
IMR-4320  
62,0 (min.) - 67,5 (MAX)
IMR-4350  
71,0 (min.) - 78,5 (MAX)
IMR-4831   
74,0 (min.) - 78,0 (MAX)
H-414
74,0 (min.) - 78,0 (MAX)
H-4831      
77,0 (min.) - 80,5 (MAX)
N-201
59,0 (min.) - 62,0 (MAX)
N-202
64,0 (min.) - 67,0 (MAX)
N-203-B
67,0 (min.) - 70,0 (MAX)
MRP         
75,0 (min.) - 81,0 (MAX)
N-140        
66,0 (min.) - 69,5 (MAX)
N-150
57,0 (min.) - 65,5 (MAX)
N-160        
78,0 (min.) - 81,5 (MAX)
WW-760
74,0 (min.) - 78,0 (MAX)


NOTE TECNICHE (1) - alcune fonti bibliografiche indicano una dose di Norma-201 compresa tra  60,0 e 63,5grs.  impiegando una palla da 300 grs. di peso. Se avete dei dubbi consultate sempre più fonti bibliografiche possibili e, in ogni caso, iniziate a ricaricare partendo da una dose ridotta del 5% rispetto alla dose indicata come minima. In ogni caso, rivolgetevi sempre al vostro armiere di fiducia prima di procedere oltre e ponete SEMPRE la massima attenzione alla comparsa di eventuali segni di sovrapressione.

NOTE TECNICHE (2) - alcune fonti bibliografiche indicano una dose di Norma-202 compresa tra  65,0 e 68,5grs.  impiegando una palla da 300 grs. di peso. Se avete dei dubbi consultate sempre più fonti bibliografiche possibili e, in ogni caso, iniziate a ricaricare partendo da una dose ridotta del 5% rispetto alla dose indicata come minima. In ogni caso, rivolgetevi sempre al vostro armiere di fiducia prima di procedere oltre e ponete SEMPRE la massima attenzione alla comparsa di eventuali segni di sovrapressione.

NOTE TECNICHE (3) - alcune fonti bibliografiche indicano una dose di Norma-203-B compresa tra  68,0 e 71,5grs.  impiegando una palla da 300 grs. di peso. Se avete dei dubbi consultate sempre più fonti bibliografiche possibili e, in ogni caso, iniziate a ricaricare partendo da una dose ridotta del 5% rispetto alla dose indicata come minima. In ogni caso, rivolgetevi sempre al vostro armiere di fiducia prima di procedere oltre e ponete SEMPRE la massima attenzione alla comparsa di eventuali segni di sovrapressione.

NOTE TECNICHE (4) - alcune fonti bibliografiche indicano una dose di Norma-204  compresa tra  79,0 e 83,0grs.  impiegando una palla da 300 grs. di peso. Da più parti si fa però notare che simili dosaggi, specie alla dose massima, determinano caricamenti di tipo compresso che non sono fattibili con tutte le palle presenti in commercio (N.B. perchè non tutte le palle hanno il solco di crimpatura posto alla stessa altezza, e questo può creare gravi problemi!!). Inoltre, un caricamento compresso potrebbe essere molto pericoloso in climi molti caldi, dove potrebbero verificarsi facilmente delle sovrapressioni. Se avete dei dubbi consultate sempre più fonti bibliografiche possibili e, in ogni caso, iniziate a ricaricare partendo da una dose RIDOTTA del 5% rispetto alla dose indicata come MINIMA . In ogni caso, rivolgetevi sempre al vostro armiere di fiducia prima di procedere oltre e ponete SEMPRE la massima attenzione alla comparsa di eventuali segni di sovrapressione.

NOTE TECNICHE (5) - alcune fonti bibliografiche indicano una dose di IMR-4350 compresa tra  80,0 e 84,0grs.  impiegando una palla da 300 grs. di peso. Da più parti si fa però notare che simili dosaggi, specie alla dose massima, determinano caricamenti di tipo compresso che non sono fattibili con tutte le palle presenti in commercio (N.B. perchè non tutte le palle hanno il solco di crimpatura posto alla stessa altezza, e questo può creare gravi problemi!!). Inoltre, un caricamento compresso potrebbe essere molto pericoloso in climi molti caldi, dove potrebbero verificarsi facilmente delle sovrapressioni. Se avete dei dubbi consultate sempre più fonti bibliografiche possibili e, in ogni caso, iniziate a ricaricare partendo da una dose RIDOTTA del 5% rispetto alla dose indicata come MINIMA . In ogni caso, rivolgetevi sempre al vostro armiere di fiducia prima di procedere oltre e ponete SEMPRE la massima attenzione alla comparsa di eventuali segni di sovrapressione.

NOTE TECNICHE (6) - fra le polveri di produzione americana, la IMR-4350 è sicuramente la più adatta alla ricarica personalizzata del .375 Holland & Holland Magnum, specie con le palle da 300grs. di peso. Spesso questa polvere richiede un certo livello di compressione. Altre polveri della IMR come la 4895, la 4320 o la 4064 non sviluppano le stesse prestazioni di cui è capace la IMR-4350 in questo stesso calibro. Simile alla IMR-4350 come prestazioni, è la Norma 204, che però non richiede normalmente alcuna forma di compressione. Un'altra polvere di produzione europea eccezionalmente adatta alla ricarica personalizzata del calibro in commento è certamente la N-540, con la quale è possibile spingere la palla da 300grs. a velocità veramente elevate ma con scarsi accenni di aumento di pressione.

NOTE TECNICHE (7) - non poche fonti bibliografiche indicano una dose di TU-3000 compresa tra  61,0 e 65,0grs.  impiegando una palla da 300 grs. di peso. Alla dose massima, la velocità della palla sfiora gli 800m/s se sparata in un'arma con la classica canna "da caccia" da 610mm (24"). Da più parti si fa però notare che simili dosaggi, specie alla dose massima, determinano caricamenti di tipo compresso che non sono fattibili con tutte le palle presenti in commercio (N.B. perchè non tutte le palle hanno il solco di crimpatura posto alla stessa altezza, e questo può creare gravi problemi!!). Inoltre, un caricamento compresso potrebbe essere molto pericoloso in climi molti caldi, dove potrebbero verificarsi facilmente delle sovrapressioni. Se avete dei dubbi consultate sempre più fonti bibliografiche possibili e, in ogni caso, iniziate a ricaricare partendo da una dose RIDOTTA del 5% rispetto alla dose indicata come MINIMA . In ogni caso, rivolgetevi sempre al vostro armiere di fiducia prima di procedere oltre e ponete SEMPRE la massima attenzione alla comparsa di eventuali segni di sovrapressione.

NOTE TECNICHE (8) - non poche fonti bibliografiche indicano una dose di TU-4000 compresa tra  63,0 e 67,0grs.  impiegando una palla da 300 grs. di peso. Alla dose massima, la velocità della palla sfiora gli 810m/s se sparata in un'arma con la classica canna "da caccia" da 610mm (24"). Da più parti si fa però notare che simili dosaggi, specie alla dose massima, determinano caricamenti di tipo compresso che non sono fattibili con tutte le palle presenti in commercio (N.B. perchè non tutte le palle hanno il solco di crimpatura posto alla stessa altezza, e questo può creare gravi problemi!!). Inoltre, un caricamento compresso potrebbe essere molto pericoloso in climi molti caldi, dove potrebbero verificarsi facilmente delle sovrapressioni. Se avete dei dubbi consultate sempre più fonti bibliografiche possibili e, in ogni caso, iniziate a ricaricare partendo da una dose RIDOTTA del 5% rispetto alla dose indicata come MINIMA . In ogni caso, rivolgetevi sempre al vostro armiere di fiducia prima di procedere oltre e ponete SEMPRE la massima attenzione alla comparsa di eventuali segni di sovrapressione.

NOTE TECNICHE (9) - non poche fonti bibliografiche indicano una dose di TU-5000 compresa tra  70,0 e 74,0grs.  impiegando una palla da 300 grs. di peso. Alla dose massima, la velocità della palla sfiora gli 835m/s se sparata in un'arma con la classica canna "da caccia" da 610mm (24"). Da più parti si fa però notare che simili dosaggi, specie alla dose massima, determinano caricamenti di tipo compresso che non sono fattibili con tutte le palle presenti in commercio (N.B. perchè non tutte le palle hanno il solco di crimpatura posto alla stessa altezza, e questo può creare gravi problemi!!). Inoltre, un caricamento compresso potrebbe essere molto pericoloso in climi molti caldi, dove potrebbero verificarsi facilmente delle sovrapressioni. Se avete dei dubbi consultate sempre più fonti bibliografiche possibili e, in ogni caso, iniziate a ricaricare partendo da una dose RIDOTTA del 5% rispetto alla dose indicata come MINIMA . In ogni caso, rivolgetevi sempre al vostro armiere di fiducia prima di procedere oltre e ponete SEMPRE la massima attenzione alla comparsa di eventuali segni di sovrapressione.

NOTE TECNICHE (10) - non poche fonti bibliografiche indicano una dose di IMR-4064 compresa tra  64,0 e 68,5grs.  impiegando una palla da 300 grs. di peso. Alla dose massima, la velocità della palla sfiora gli 810m/s se sparata in un'arma con la classica canna "da caccia" da 610mm (24"). Da più parti si fa però notare che simili dosaggi, specie alla dose massima, determinano caricamenti di tipo compresso che non sono fattibili con tutte le palle presenti in commercio (N.B. perchè non tutte le palle hanno il solco di crimpatura posto alla stessa altezza, e questo può creare gravi problemi!!). Inoltre, un caricamento compresso potrebbe essere molto pericoloso in climi molti caldi, dove potrebbero verificarsi facilmente delle sovrapressioni. Se avete dei dubbi consultate sempre più fonti bibliografiche possibili e, in ogni caso, iniziate a ricaricare partendo da una dose RIDOTTA del 5% rispetto alla dose indicata come MINIMA . In ogni caso, rivolgetevi sempre al vostro armiere di fiducia prima di procedere oltre e ponete SEMPRE la massima attenzione alla comparsa di eventuali segni di sovrapressione.

NOTE TECNICHE (11) - non poche fonti bibliografiche indicano una dose di IMR-4320 compresa tra  65,0 e 69,0grs.  impiegando una palla da 300 grs. di peso. Alla dose massima, la velocità della palla sfiora gli 800m/s se sparata in un'arma con la classica canna "da caccia" da 610mm (24"). Da più parti si fa però notare che simili dosaggi, specie alla dose massima, determinano caricamenti di tipo compresso che non sono fattibili con tutte le palle presenti in commercio (N.B. perchè non tutte le palle hanno il solco di crimpatura posto alla stessa altezza, e questo può creare gravi problemi!!). Inoltre, un caricamento compresso potrebbe essere molto pericoloso in climi molti caldi, dove potrebbero verificarsi facilmente delle sovrapressioni. Se avete dei dubbi consultate sempre più fonti bibliografiche possibili e, in ogni caso, iniziate a ricaricare partendo da una dose RIDOTTA del 5% rispetto alla dose indicata come MINIMA . In ogni caso, rivolgetevi sempre al vostro armiere di fiducia prima di procedere oltre e ponete SEMPRE la massima attenzione alla comparsa di eventuali segni di sovrapressione.

NOTE TECNICHE (12) - non poche fonti bibliografiche indicano una dose di N-540 compresa tra  73,0 e 77,0grs.  impiegando una palla da 300 grs. di peso. Alla dose massima, la velocità della palla sfiora gli 840m/s se sparata in un'arma con la classica canna "da caccia" da 610mm (24"). Anche se tendenzialmente molto più "sicura" di altre polveri per chi necessita di cartucce  a piena carica, da più parti si fa però notare che simili dosaggi, specie alla dose massima, determinano caricamenti di tipo compresso che non sono fattibili con tutte le palle presenti in commercio (N.B. perchè non tutte le palle hanno il solco di crimpatura posto alla stessa altezza, e questo può creare gravi problemi!!). Inoltre, un caricamento compresso potrebbe essere molto pericoloso in climi molti caldi, dove potrebbero verificarsi facilmente delle sovrapressioni. Se avete dei dubbi consultate sempre più fonti bibliografiche possibili e, in ogni caso, iniziate a ricaricare partendo da una dose RIDOTTA del 5% rispetto alla dose indicata come MINIMA . In ogni caso, rivolgetevi sempre al vostro armiere di fiducia prima di procedere oltre e ponete SEMPRE la massima attenzione alla comparsa di eventuali segni di sovrapressione.

NOTE TECNICHE (13) - alcune fonti bibliografiche indicano una dose di N-550 compresa tra  70,0 e 74,0grs.  impiegando una palla da 300 grs. di peso. Alla dose massima, la velocità della palla sfiora i 780m/s se sparata in un'arma con la classica canna "da caccia" da 610mm (24").  Alcune fonti bibliografiche fanno notare come questa polvere non sia adatta per quello che è l'impianto termobalistico del .375 Holland & Holland Magnum, motivo per cui dovrebbe essere scartata per la ricarica personalizzata della munizioni, mentre altre ignorano completamente questo aspetto. Qualsiasi sia la vostra scelta, iniziate a ricaricare partendo da una dose RIDOTTA del 5% rispetto alla dose indicata come MINIMA . In ogni caso, rivolgetevi sempre al vostro armiere di fiducia prima di procedere oltre e ponete SEMPRE la massima attenzione alla comparsa di eventuali segni di sovrapressione.

NOTE TECNICHE (14) - non poche fonti bibliografiche indicano una dose di N-160 compresa tra  80,0 e 84,5grs.  impiegando una palla da 300 grs. di peso. Alla dose massima, la velocità della palla sfiora gli 800m/s se sparata in un'arma con la classica canna "da caccia" da 610mm (24"). Secondo taluni esperti, questa polvere non sarebbe "specifica" per la ricarica del calibro in commento, oltre al fatto che simili dosaggi, specie alla dose massima, determinano caricamenti di tipo compresso che non sono fattibili con tutte le palle presenti in commercio (N.B. perchè non tutte le palle hanno il solco di crimpatura posto alla stessa altezza, e questo può creare gravi problemi!!). Inoltre, un caricamento compresso potrebbe essere molto pericoloso in climi molto caldi, dove potrebbero verificarsi facilmente delle sovrapressioni. Se avete dei dubbi consultate sempre più fonti bibliografiche possibili e, in ogni caso, iniziate a ricaricare partendo da una dose RIDOTTA del 5% rispetto alla dose indicata come MINIMA . In ogni caso, rivolgetevi sempre al vostro armiere di fiducia prima di procedere oltre e ponete SEMPRE la massima attenzione alla comparsa di eventuali segni di sovrapressione.

NOTE TECNICHE (15) - si ringrazia il Sig. J.D. Conserva di Boulder City (Stato del Nevada, USA) per i suggerimenti relativi all'utilizzo delle polveri Hodgdon riportati in questa pagina.


Dal momento che molti cacciatori si chiedono quali sono le principali differenze tra il .375 Holland & Holland Magnum e le altre cartucce da caccia grossa, nelle tabelle sottostanti verranno date alcune sintetiche indicazioni sul comportamento balistico ESTERNO del calibro in commento abbinato ad alcune delle palle per uso venatorio più diffuse in commercio. Per semplicità, si farà riferimento al solo peso di 300grs. che è quello delle palle più idonee per la caccia agli animali più grossi e pericolosi :


Cartuccia .375 Holland & Holland Magnum palla da 300 grs. Barnes "Solid"  in canna da 24” (V0 = 775 +/- 5m/s) a Condizioni Atmosferiche Standard (ZERO = 200m)


Distanza (m)
Velocità (m/s)
Energia (Kgm)
Caduta (cm)
50
733,0
532,39
4,65
100
687,7
468,58
 8,53
150
644,0
410,87
7,23
200
601,9
358,89
ZERO
250
561,5
312,35
-14,01
300
523,0
270,99
-35,81
350
486,6
234,60
-66,59
400
452,6
202,95
-107,75
450
421,2
175,82
-160,9
500
392,9
152,98
-227,88


Cartuccia .375 Holland & Holland Magnum palla da 300 grs. Barnes "TSX"  in canna da 24” (V0 = 775 +/- 5m/s) a Condizioni Atmosferiche Standard (ZERO = 200m)


Distanza (m)
Velocità (m/s)
Energia (Kgm)
Caduta (cm)
50
728,0
525,06
4,65
100
689,0
470,41
8,48
150
651,3
420,27
7,13
200
614,7
374,41
ZERO
250
579,4
332,65
 -13,63
300
545,5
294,79
-34,57
350
513,0
260,69
-63,76
400
482,1
230,23
-102,29
450
452,9
203,25
-151,38
500
425,8
179,62
-212,43


Cartuccia .375 Holland & Holland Magnum palla da 300 grs. Norma "Oryx"  in canna da 24” (V0 = 775 +/- 5m/s) a Condizioni Atmosferiche Standard (ZERO = 200m)


Distanza (m)
Velocità (m/s)
Energia (Kgm)
Caduta (cm)
50
737,0
538,13
4,54
100
693,3
476,28
8,36
150
651,1
420,07
7,08
200
610,4
369,2
ZERO
250
571,3
323,39
-13,67
300
533,9
282,40
-34,86
350
498,3
246,04
-64,67
400
464,9
214,11
-104,36
450
433,8
186,42
-155,43
500
405,3
162,76
-219,54


Cartuccia .375 Holland & Holland Magnum palla da 300 grs. Nosler "Accubond"  in canna da 24” (V0 = 775 +/- 5m/s) a Condizioni Atmosferiche Standard (ZERO = 200m)


Distanza (m)
Velocità (m/s)
Energia (Kgm)
Caduta (cm)
50
741,4
503,57
4,21
100
712,4
464,93
7,77
150
684,1
428,75
6,51
200
656,5
394,80
ZERO
250
629,6
363,10
-12,19
300
603,3
333,44
-30,57
350
577,7
305,81
-55,69
400
552,8
280,02
-88,15
450
528,6
255,96
-128,63
500
505,1
233,74
-177,88


Cartuccia .375 Holland & Holland Magnum palla da 300 grs. Nosler "Partition"  in canna da 24” (V0 = 775 +/- 5m/s) a Condizioni Atmosferiche Standard (ZERO = 200m)


Distanza (m)
Velocità (m/s)
Energia (Kgm)
Caduta (cm)
50
742,7
546,57
4,29
100
707,4
495,76
7,93
150
673,0
448,70
6,68
200
639,5
405,17
ZERO
250
607,0
365,04
-12,68
300
575,5
328,17
-32,02
350
545,1
294,41
-58,77
400
515,9
263,70
-93,78
450
488,0
235,92
-138,01
500
461,4
210,96
-192,56


Cartuccia .375 Holland & Holland Magnum palla da 300 grs. A-Square "Monolithc solid"  in canna da 24” (V0 = 775 +/- 5m/s) a Condizioni Atmosferiche Standard (ZERO = 200m)


Distanza (m)
Velocità (m/s)
Energia (Kgm)
Caduta (cm)
50
736,3
496,64
4,63
100
687,4
432,82
8,54
150
640,5
375,84
7,26
200
595,6
324,97
ZERO
250
552,6
279,82
-14,18
300
511,7
239,86
-36,39
350
473,5
205,40
-67,97
400
438,2
175,94
-110,49
450
406,0
150,97
-165,79
500
378,0
130,89
-235,95


Cartuccia .375 Holland & Holland Magnum palla da 300 grs. A-Square "Lion load"  in canna da 24” (V0 = 775 +/- 5m/s) a Condizioni Atmosferiche Standard (ZERO = 200m)


Distanza (m)
Velocità (m/s)
Energia (Kgm)
Caduta (cm)
50
736,3
496,64
4,63
100
687,4
432,82
8,54
150
640,5
375,84
7,26
200
595,6
324,97
ZERO
250
552,6
279,82
-14,18
300
511,7
239,86
-36,39
350
473,5
205,40
-67,97
400
438,2
175,94
-110,49
450
406,0
150,97
-165,79
500
378,0
130,89
-235,95


Cartuccia .375 Holland & Holland Magnum palla da 300 grs. A-Square "Dead tough"  in canna da 24” (V0 = 775 +/- 5m/s) a Condizioni Atmosferiche Standard (ZERO = 200m)


Distanza (m)
Velocità (m/s)
Energia (Kgm)
Caduta (cm)
50
736,3
496,64
4,63
100
687,4
432,82
8,54
150
640,5
375,84
7,26
200
595,6
324,97
ZERO
250
552,6
279,82
-14,18
300
511,7
239,86
-36,39
350
473,5
205,40
-67,97
400
438,2
175,94
-110,49
450
406,0
150,97
-165,79
500
378,0
130,89
-235,95


Cartuccia .375 Holland & Holland Magnum palla da 300 grs. Swift "A-Frame"  in canna da 24” (V0 = 775 +/- 5m/s) a Condizioni Atmosferiche Standard (ZERO = 200m)


Distanza (m)
Velocità (m/s)
Energia (Kgm)
Caduta (cm)
50
732,6
531,81
4,61
100
689,8
471,44
8,46
150
648,4
416,49
7,15
200
608,4
366,72
ZERO
250
569,9
321,82
-13,79
300
533,1
281,59
-35,14
350
498,1
245,85
-65,13
400
465,2
214,40
-105,01
450
434,5
187,06
-156,25
500
406,4
163,64
-220,49




                                                                                      ATTENZIONE !!

NON EFFETTUATE MAI, PER NESSUNA RAGIONE, RICARICHE CON DOSI DI POLVERE DRASTICAMENTE INFERIORI A QUANTO ELENCATO IN QUESTE TABELLE, O POTREBBERO INSORGERE PROBLEMI DI COMBUSTIONE ANOMALA ESTREMAMENTE PERICOLOSI PER ARMA E TIRATORE !!


Così come avviene per la ricarica di TUTTE le munizioni da caccia, anche per il .375 Holland & Holland Magnum vanno rispettati i seguenti principi fondamentali :


- usare SOLO bossoli di buona qualità di cui conoscete la provenienza
- usare SOLO propellenti di buona qualità di cui conoscete le dosi in relazione al tipo di palla che volete impiegare
- usare SOLO palle per impiego venatorio di comprovata qualità
- usare SOLO matrici del calibro adatto e (possibilmente) della qualità più ELEVATA possibile


Particolare CURA va esercitata in riferimento al bossolo (N.B. che come avviene per TUTTE le cartucce è il "cuore" della ricarica !!), dal momento che sarà necessario :


- accertarsi di avere una sede dell'innesco perfettamente ortogonale (intervenendo, se necessario, con l'apposita fresa manuale)
- pulire la sede dell'innesco ad ogni ricarica con l'apposito utensile
- elminare le eventuali imperfezioni presenti dentro il foro di vampa con l'apposito utensile (N.B. una SOLA volta in tutta la vita operativa del bossolo !!)
- accertarsi che il colletto sia perfettamente ortogonale
- accertarsi che all'interno del bossolo NON sussistano estroflessioni nella giunzione tra spalla e colletto
- impiegare COMUNEMENTE matrici di ricalibratura TOTALE onde massimizzare la facilità di alimentazione della cartuccia e di estrazione del bossolo di risulta
- impiegare matrici di ricalibratura che "lavorano" SOLO sul colletto (N.B. serve per ottimizzare la precisione della cartuccia !!) tutte le volte che è necessario (N.B. cioè quando il colletto ha subito delle GRAVI deformazioni e deve essere ripristinata la sua ortogonalità rispetto al resto del bossolo) e sempre DOPO avere effettuato l'operazione di ricalibratura totale del bossolo



Va segnalato che il calibro in commento è normalmente camerato per armi a ripetizione ordinaria (bolt-action rifles), ed il cacciatore / ricaricatore che desidera ricaricare DEVE ricordarsi di ottimizzare la lunghezza COMPLESSIVA della propria cartuccia in riferimento alla propria arma, nel senso che DEVE  realizzare cartucce che abbiano una lunghezza totale PROSSIMA a quella della larghezza del serbatoio della propria arma. Un'altra questione importante è quella relativa alla crimpatura. Come avviene per TUTTE le cartucce da caccia grossa, a prescindere che siano camerate per fucili (carabine) a ripetizione ordinaria (bolt action rifles) o doppiette a canna rigata (express rifles), anche per il .375 Holland & Holland Magnum è NECESSARIO effettuare una decisa crimpatura onde evitare che, sotto l'azione del rinculo, le palle presenti nel serbatoio fuoriescano lentamente dai rispettivi bossoli. Si tratta di una cosa MOLTO pericolosa perchè potrebbe cagionare seri inceppamenti !!


                                                                                      ATTENZIONE !!

NONOSTANTE LA PUBBLICITA' FATTA DA MOLTI IDIOTI, SI PREGA DI NON ASSEMBLARE PER NESSUNA RAGIONE CARICAMENTI IN DOSI DRASTICAMENTE SUPERIORI A QUANTO RIPORTATO IN QUESTA SEDE. SI TRATTA DI UNA PRATICA ESTREMAMENTE PERICOLOSA CHE POTREBBE GENERARE SOVRAPRESSIONI DEVASTANTI PER ARMA E TIRATORE !!



Solitamente le comuni matrici presenti in commercio (reloading dies) dovrebbero essere sufficienti per risolvere il problema. Ad ogni modo, se dovessero insorgere problemi particolari, è possibile effettuare la crimpatura del colletto tramite l'ausilio di specifiche matrici come la Matrice per la Crimpatura Industriale (factory crimp die) prodotta dall'americana LEE, comodamente disponibile su tutto il territorio nazionale. Detto questo, va ricordato che la quasi totalità delle munizioni commerciali destinate ad impieghi venatori presentano una palla trattenuta in sede da una decisa crimpatura. Il motivo va ricercato nel fatto che non potendo i produttori di munizioni realizzare cartucce ottimizzate per ogni singola arma, preferiscono realizzare cartucce di qualche decimo di mm più corte del normale sulle quale applicare delle decise crimpature. In questo modo i produttori di munizioni ottengono due importantissimi risultati:


- sono certi che le loro cartucce verranno camerate in QUALSIASI arma (N.B. perchè essendo più corte del normale le cartucce entreranno ovunque !!)
- sono certi di avere una combustione uniforme in QUALSIASI arma (N.B. perchè avendo la crimpatura la pressione crescerà in maniera UNIFORME prima che la palla lasci il bossolo !!)


Sono queste le ragioni per cui solitamente si dice che "...le cartucce da caccia sono più corte di quelle da tiro...". Il motivo è che mentre per le cartucce da caccia la pressione cresce uniformemente a causa della presenza della crimpatura, in quelle da tiro lo stesso risultato si otterrà facendo avvicinare il più possibile la palla all'inizio di rigatura. E' chiaro che si tratta di considerazioni generali, poichè nella realtà ogni arma fa storia  se.



                                                                                       ATTENZIONE !!

TUTTE LE VOLTE CHE VENGONO IMPIEGATE LE MATRICI PER LA CRIMPAURA DEL BOSSOLO, E' CONSIGLIABILE NON ESAGERARE MAI CON IL LIVELLO DI CRIMPATURA APPLICATO (CIOE' CON LA FORZA APPLICATA ALLA LEVA DELLA PRESSA)!!



Per l'Italia si ricorda che eccellenti armi da caccia camerate per questa stupenda cartuccia sono realizzate, tra gli altri, dal Sig. F. Farè di Vinzaglio (NO) e dal Sig. V. Giani di (Ponte di) Zanano di Sarezzo (BS). Queste armi sono realizzate con una cura ed una professionalità tali da fare invidia alle più blasonate produzioni britanniche del XIX secolo!! Ovviamente, il loro prezzo è espressione di tutta la cura che è necessaria per costruirle. In linea di massima, con canne di lunghezza ordinaria (610 - 620mm) le velocità oscillano tra 890 m/s (con le palle più leggere) ed  780  m/s (con le palle più pesanti).




Sezione 1 - Questioni tecniche sul calibro .375 Holland & Holland Magnum: note sulle verifiche preliminari da effettuare su armi di vecchia fattura



Per insopprimibili motivi di sicurezza, chiunque intenda sparare con un'arma camerata per il .375 Holland & Holland Magnum di epoca risalente, DEVE farla ispezionare accuratamente da un armaiolo COMPETENTE prima di ogni altra cosa. E' necessario accertarsi :


- delle condizioni della volata
- delle condizioni della culatta
- dello stato della camera di cartuccia
- dello stato della rigatura
- dell'entità della luce di cameratura


Particolare attenzione DEVE essere posta sulla luce di cameratura, o luce di battuta (headspace), che non deve mai essere troppo piccola (ne potrebbero derivare sovrapressioni) o troppo grande (ne potrebbero derivare rotture premature dei bossoli). Tramite l'ausilio delle dime di massimo e minimo (Go / no Go gauges), l'armaiolo potrà stabilire se il valore della luce di cameratura è corretto e potrà, se del caso, apportare i necessari correttivi (N.B. necessari per rendere la vostra arma sicura !!). Solo dopo che l'armaiolo si sarà accertato delle perfette condizioni della vostra arma potrete recarvi al poligono di tiro più vicino. Per semplificare le operazioni di ricarica, vengono accluse una serie di combinazioni con le palle ed i propellenti più indicate.



                                                                                                ATTENZIONE!!

NON USATE MAI UN'ARMA DI ORIGINE NON NOTA (ANCHE SE VI SEMBRA ESTERIORMENTE PERFETTA) SENZA AVERLA PRIMA FATTA ESAMINARE DA UN ARMAIOLO COMPETENTE!!



Sezione 2 - Questioni tecniche sul calibro .375 Holland & Holland Magnum: note sulle operazioni di inserimento e  crimpatura della palla



Una questione tecnica peculiare relativa al calibro in commento, così come a molti altri calibri per fucile (N.B. per le armi corte si veda la sezione e loro dedicata), è quella relativa alla necessità vera o presunta di applicare una crimpatura (crimp) in sede di assemblaggio della munizione. In linea di massima,  va detto che il calibro in commento è camerato per armi a ripetizione ordinaria (bolt-action rifles), per cui normalmente cui la crimpatura NON è necessaria. L'unico dettaglio tecnico che l'appassionato deve attentamente considerare nella ricarica del calibro in commento, è quello di OTTIMIZZARE la lunghezza complessiva (C.O.A.L.) della PROPRIA cartuccia in riferimento alla PROPRIA arma. Il principio da seguire è quello di assemblare cartucce che abbiano una lunghezza totale PROSSIMA a quella della larghezza del serbatoio della propria arma. Il corollario a questo principio è che si devono crimpare le palle per impieghi venatori e non si devono crimapre le palle per il tiro ai bersagli cartacei , ricordandosi SEMPRE che  la cartuccia DEVE comunque essere "...il più lunga possibile..." perchè più è lunga MENO spazio deve percorrere la palla prima di impegnare (correttamente !!) la rigatura. Meno spazio la palla percorre prima di impegnare la rigatura e più il binomio arma - cartuccia risulterà essere preciso sul bersaglio !!Naturalmente, in teoria le cose sono molto semplici e paiono sempre funzionare. Putroppo, nella pratica possono sorgere dei problemi imprevisti, infatti essendo il calibro in commento un calibro di tipo magnum, la crimpatura diventa quasi sempre obbligatoria !! Per risolvere questo problema chi ricarica le proprie munizioni per scopi venatori, è preferibile che acquisti palle dotate di solco di crimpatura in modo da semplificare l'operazione di ricarica globalmente considerata. Effettuate poi l'operazione di crimpatura in due fasi separate, vale a dire inserimento della palla e crimpatura, onde NON deformare il colletto, la palla od entrambi (N.B. sono tutti errori che pregiudicano la precisione di tiro ed il corretto funzionamento della palla sul bersaglio !!). Sfruttando la presenza del solco di crimpatura sulla palla (cannelure), l'operazione di crimpatura risulterà semplicifata di molto. In ogni caso, è meglio NON esagerare mai con la piega imposta al bordo superiore del colletto !! Se vi interessa ottimizzare oltremodo la combustione del propellente  quando effettuate la crimpatura, una soluzione molto intelligente è quella di usare una matrice specifica come la Matrice per la Crimpatura Industriale (factory crimp die) prodotta dall'americana LEE, comodamente disponibile su tutto il territorio nazionale. Sintetizzando il tutto si può dire che


- in linea di massima le ricariche destinate alle armi a ripetizione ordinaria, al pari di quelle basculanti, non richiedono la crimpatura ma ciò non è sempre necessariamente vero (N.B. dovete verificarlo di persona con la VOSTRA arma !!)
- in linea di massima le ricariche destinate alle armi semiautomatiche potrebbero necessitare di una crimpatura ma ciò non è sempre necessariamente vero (N.B. gran parte dei fucili semiautomatici funzionano perfettamente senza usare munizioni crimpate, per cui dovete verificare di persona con la VOSTRA arma SE avete o meno la necessità di crimpare le VOSTRE munizioni !!)


A tutto questo DEVE poi aggiungersi che l'applicazione o la non applicazione della corretta crimpatura va SEMPRE collegata con la regola aurea per cui la palla DEVE trovarsi a non meno di 0,25mm ed a non più di 0,80mm dall'inizio di rigatura (N.B. questo in generale, poichè ci sono armi che sparano con assoluta precisione con la palla a contatto pieno con l'inizio di rigatura così come ve ne sono altre che fanno la stessa cosa con la palla a oltre 0,80mm di distanza dall'inizio di rigatura !!). In ultima analisi se è vero che in questa materia dovete regolarvi leggendo quanto esposto sui diversi manuali di ricarica, è altrettanto vero che dopo esservi formati "...una solida cultura di base..." dovere verificare COSA va esattamente bene per la VOSTRA arma !!



Sezione 3 - Questioni tecniche sul calibro .375 Holland & Holland Magnum : come organizzare al meglio la vostra battuta di caccia grossa e scegliere la vostra arma in maniera adeguata



Se volete organizzare un safari od una battuta di caccia grossa dovete sempre scegliere un adeguato binomio arma-munizione. Dal momento che le prede che dovrete cacciare hanno grosse dimensioni e sono molto pericolose, sarà necessario scegliere un'arma capace di impiegare validamente una cartuccia di potenza adeguata. Per certi aspetti, forse per certa selvaggina non c'è mai una cartuccia che risulti "...troppo grossa..." per lo scopo specifico, motivo per cui si cerca sempre di acquistare la cartuccia più potente che le proprie finanze consentono di acquistare. Purtroppo però, la dimensione della singola cartuccia genera spesso un senso di falsa sicurezza nel suo acquirente finale. Il denaro può permettervi di acquistare armi costose capace di impiegare cartucce altrettanto costose, ma quello che il denaro non potrà mai consentirvi di acquistare è l'affidabilità di un'arma. Pochi riescono a capire che impiegare un'arma di grosso calibro significa scendere a patti con tutta una serie di problemi, essenzialmente generati dal rinculo, che possono generare guai molto seri in una battuta di caccia grossa!! In maniera alquanto sintetica, possiamo dire che a partire dal .375 Holland & Holland Magnum, si cominciano a manifestare tutta una serie problemi pratici che normalmente non sono presenti con le cartucce capaci di generare inferiori livelli di potenza (rectius, di energia cinetica alla bocca). In primo luogo il rinculo tende a generare una paura intrinseca nel tiratore che lo porta a sbagliare maldestramente anche a breve distanza. In secondo luogo, l'arma risulta sottoposta ad una usura del tutto fuori dalla norma, il che determina il manifestarsi di fenomeni del tutto peculiari ed estremamente pericolosi per la vita del tiratore / cacciatore. Eccone alcuni tra i più significativi (N.B. tutti gli esempi che segunono sono "episodi di vita vissuta" che hanno avuto come protagonisti alcuni dei nostri collaboratori esterni i quali stavano impiegando armi di pregio assoluto realizzate da costruttori di fama mondiale !!)  :


- durante una battuta di caccia al leone, usando un fucile calibro .458 Winchester Magnum di marca X, il disinserimento della sicura causa improvvisamente ed inaspettatamente la partenza di un colpo che va completamente fuori bersaglio. Per fortuna il leone è fuggito a rotta di collo decidendo di non attaccare il cacciatore
- durante una battuta di caccia al bufalo, usando un fucile calibro .416 Rigby di marca X, in seguito alla partenza del primo colpo il sebatoio si apre all'improvviso facendo cadere a terra tutto il suo contenuto. Il  bufalo per fortuna non era antiproiettile, ed il cacciatore non ha avuto conseguenze
- durante una battuta di caccia all'ippopotamo, un prestigioso express in .470 N.E. di marca X perde la sua tacca di mira brillantemente fissata dal costruttore dopo avere sparato il primo colpo. Il cacciatore non può doppiare il primo colpo ma viene salvato dal PH che lo stava accompagnando
- durante una battuta di caccia al bufalo, un prestigioso express in .500 N.E. di marca X subisce il distacco di ambo le canne dalla bascula dopo avere sparato i primi due colpi . Il bufalo era ancora in piedi ed il cacciatore non poteva in alcun modo ricaricare, ma viene salvato dall'intervento del PH che lo stava accompagnando
- durante una battuta di caccia all'elefante, un prestigioso express in .470 N.E. di marca X non riesce ad espellere i bossoli dopo che il cacciatore aveva aperto l'arma per ricaricarla. Il cacciatore non poteva ricaricare ma viene salvato dal PH che lo stava accompagnando
- durante una battuta di caccia al bufalo, un fucile in calibro .375 H&H Magnum di marca X subisce il distacco dell'estrattore dopo avere sparato il primo colpo. Il cacciatore tenta di ricaricare per doppiare il primo colpo ma l'arma risulta inesorabilmente inceppata. Fortunatamente il sangue freddo dal PH che lo stava accompagnando riuscirà a salvargli la vita
- durante una battuta di caccia al bufalo, usando un fucile calibro .416 Weatherby Magnum, in seguito alla partenza del primo colpo il sebatoio si apre all'improvviso facendo cadere a terra tutto il suo contenuto. Il  bufalo per fortuna non era antiproiettile, ed il cacciatore non ha avuto conseguenze
- durante una battuta di caccia all'elefante, usando un fucile calibro .460 Weatherby Magnum, in seguito alla partenza del primo colpo il sebatoio si apre all'improvviso facendo cadere a terra tutto il suo contenuto. Il  bufalo per fortuna non era antiproiettile, ed il cacciatore non ha avuto conseguenze
- durante una battuta di caccia al bufalo, un prestigioso express in .475 N.E. di marca X subisce il distacco di ambo le canne dalla bascula dopo avere sparato i primi due colpi . Il bufalo era ancora in piedi ed il cacciatore non poteva in alcun modo ricaricare, ma viene salvato dall'intervento del PH che lo stava accompagnando
- durante una battuta di caccia al bufalo, un prestigioso express in .475 n°2 N.E. di marca X subisce il distacco di una canna dalla bascula dopo avere sparato i primi due colpi . Il bufalo era ancora in piedi ed il cacciatore non poteva in alcun modo ricaricare, ma viene salvato dall'intervento del PH che lo stava accompagnando


                                                                                       ATTENZIONE !!

PRIMA DI RECARVI A CACCIA DI LEONI DOVETE SAPERE ESATTAMENTE DOVE SI TROVANO IL CERVELLO, LA SPINA DORSALE, IL CUORE ED I POLMONI DELL'ANIMALE E DOVETE ESSERE IN GRADO DI COLPIRLI CON PRECISIONE A PRESCINDERE DELL'ANGOLAZIONE CON CUI L'ANIMALE VI SI PRESENTA. SOLO QUESTO VI CONSENTIRA' DI AVERE UNA RAGIONEVOLE PROBABILITA' DI SUCCESSO NELLA CACCIA. LA CARTUCCIA PIU' POTENTE DEL MONDO NON POTREBBE MAI COMPENSARE AI VOSTRI ERRORI IN QUESTO GENERE DI CACCIA !!


                                                                                       ATTENZIONE !!

PRIMA DI RECARVI A CACCIA DI ELEFANTI DOVETE SAPERE ESATTAMENTE DOVE SI TROVANO IL CERVELLO, LA SPINA DORSALE, IL CUORE ED I POLMONI DELL'ANIMALE E DOVETE ESSERE IN GRADO DI COLPIRLI CON PRECISIONE A PRESCINDERE DELL'ANGOLAZIONE CON CUI L'ANIMALE VI SI PRESENTA. SOLO QUESTO VI CONSENTIRA' DI AVERE UNA RAGIONEVOLE PROBABILITA' DI SUCCESSO NELLA CACCIA. LA CARTUCCIA PIU' POTENTE DEL MONDO NON POTREBBE MAI COMPENSARE AI VOSTRI ERRORI IN QUESTO GENERE DI CACCIA !!



Tutto questo dimostra che non esiste nessuna arma o nessuna organizzazione meccanica assolutamente PRIVA di difetti. Prima di tutto NON è vero che gli express sono migliori delle carabine o viceversa, dato che entrambi possono andare incontro a rotture, inceppamenti o altri problemi. Limitando il discorso alle carabine, non è poi vero che una determinata azione, fatta da un certo costruttore, è superiore ad un'altra. Piuttosto andrebbe detto che con certe armi, certi problemi sono sempre in agguato. Questo elenco non è esaustivo. Naturalmente tutto questo non sta a significare che questo è quel calibro è meglio o peggio di un altro calibro, piuttosto si vuole sottolineare come le armi da caccia grossa possano avere particolare difetti o siano inclini ad andare incontro a incidenti le cui conseguenze possono essere molto pericolose. Per cercare di LIMITARE il più possibile queste conseguenze,  è importante tenere  bene a mente le seguenti regole  :


1) ispezionate SEMPRE la vostra arma nella sua interezza = dopo avere acquistato l'arma e dopo OGNI sessione di tiro dovete sempre ispezionare la vostra arma per verificare che non vi siano rotture, crepe o difetti di alcun genere

2) scegliete SEMPRE le vostre munizioni con cura maniacale  = dovete sempre scegliere munizioni di ottima qualità poichè da esse dipende la vostra vita. Di solito la gamma di munizioni commerciali oggi disponibili è ampiamente sufficiente a soddisfare le esigenze di ogni cacciatore. Se decidete di ricaricare, dovete farlo in modo da scegliere il miglior compromesso possibile tra velocità, peso di palla e precisione. Dovete poi agire con con la massima attenzione onde EVITARE le cariche ECCESSIVAMENTE compresse (N.B. nelle cartucce da caccia grossa è normale che ci sia un certo livello di compressione della polvere, ma questa non deve mai essere esagerata !!), che in ambienti come quello africano od asiatico provocherebbero facilmente delle sovrapressioni a causa delle ALTE temperature ivi presenti .

3) effettuate le vostre sessioni di tiro usando SEMPRE un'arma COMPLETAMENTE carica = se usate una classica carabina da caccia grossa, effettuate le vostre sessioni di tiro con il serbatoio sempre pieno!! Questo vi consentirà di capire se l'arma funziona adeguatamente, dal momento che molte armi del genere (anche di lusso) funzionano se si inserisce una sola cartuccia nel serbatoio ma si inceppano (oppure lasciano aprire il serbatoio) se il serbatoio viene riempito completamente!! Lo stesso discorso vale anche se avete un express, a prescindere da chi lo ha costruito. Molti express tendono a generare una doppia caduta dei cani o un blocco degli estrattori dopo avere sparato, per cui state molto attenti a difetti del genere prima di partire per la vostra battuta di caccia grossa

4) iniziate SEMPRE ad allenarvi con il necessario anticipo = non iniziate mai ad allenarvi qualche giorno prima di partire, ma agite sempre con anticipo sufficiente!! Per prima cosa dovete azzerare l'arma o, in caso di armi con mire fisse, dovete sapere esattamente dove l'arma spara alle varie distanze alle quali la dovrete impiegare. A caccia i problemi derivano quasi sempre dal fatto che il cacciatore NON ha confidenza con la propria arma e NON è capace di sparare in maniera precisa, per cui dovrete cercare di allenarvi per essere il più precisi possibile  con la vostra arma.

5) usate SEMPRE una tecnica di tiro il più logica possibile = non sparate mai più di 10 - 12 cartucce per ogni sessione. Accertatevi di usare un'arma dotata di un buon calciolo. Se avete ulteriori problemi, usate una giacca da tiro con la spalla imbottita. Ricordatevi che dopo avere azzerato l'arma, o dopo esservi accertati dell'effettivo punto di impatto della vostra arma usando la posizione seduta (al bancone da tiro), dovrete sparare tutti gli altri colpi dalla posizione eretta. Ricordate che dovrete allenarvi a sparare non solo dalla posizione eretta, ma anche dalla posizione inginocchiata. Imparate a sparare e a ricaricare alla massima velocità possibile, perchè la padronanza assoluta di questa tecnica vi potrebbe salvare la vita!! Eseguite questa tecnica PRIMA (a casa) con cartucce da manipolazione e  POI (al poligono) con cartucce vere. Abituatevi poi ad usare un appoggio costituito da 2 - 3 bastoni (c.d. sticks), sia dalla posizione eretta che da quella inginocchiata.

6) sottoponete SEMPRE l'arma a regolare manutenzione = se non sottoponete la vostra arma ad adeguata e regolare manutenzione, non potrete pretendere che essa funzioni come stabilito dal rispettivo costruttore !!



Sezione 4 - Questioni tecniche sul calibro .375 Holland & Holland Magnum : appunti sulla caccia al leone



La cartuccia calibro 375 Holland & Holland Magnum è regolarmente usata da oltre 100 anni per la caccia al leone. Il caricamento originale era basato su una palla semiblindata a punta molle da 270grs. di peso, anche se oggi il peso che va per la maggiore è quello di 300grs. Anche per la caccia al leone è FONDAMENTALE  sapere sparare DRITTO e  impiegare SEMPRE il munizionamento più adeguato allo scopo, così come avviene per qualsiasi tipo di caccia !!   Va ricordato che per questo tipo di caccia sono necessarie  :

- un'arma con una canna "classica" da non meno di 610mm (24") di lunghezza
- una cartuccia con una ROBUSTA palla semiblindata a punta molle (N.B. nello specifico, una SP molto robusta da 300grs. con profilo più o meno tondo)

La caccia al leone viene effettuata secondo le seguenti modalità  :

- caccia alla traccia
- caccia con l'esca (N.B. è la modalità più diffusa)
- caccia con i cani (N.B. è la modalità più rara)

Il calibro minimo AMMESSO per la caccia grossa in TUTTA l'Africa è il .375 H&H Magnum (N.B. in realtà vi sono anche Stati in cui sono vietate cartucce di calibro  INFERIORE ai 10mm, ma anche in questi Stati è prevista un'apposita deroga per il .375 H&H Magnum), ma è sempre FONDAMENTALE che il cacciatore sia in grado di fare il suo dovere (= sparare dritto) e che vengano usati proiettili con caratteristiche idonee alla selvaggina che si vuole cacciare. Per abbattere il leone in maniera rapida e pulita, è fondamentale colpirlo  :

- alla spalla "bassa", cioè al cuore e ai polmoni (è un colpo molto diffuso)
- al centro del torace, nel c.d. "triangolo vitale" (è un colpo molto diffuso)
- nel naso (è un colpo molto difficile e molto raro)
- tra gli occhi
- alla spalla "alta", cioè alla spina dorsale (è un colpo molto difficile e molto raro)

Per colpire correttamente il leone è  necessario non solo sparare nel posto giusto (N.B. cioè nei punti più adeguati), ma anche al momento giusto (N.B. cioè quando è possibile minimizzare l'errore). In particolare, è necessario sparare solo a breve distanza ed agire  :

- se il leone è fermo, non appena possibile
- se il leone si muove lontano dal cacciatore, prima che il leone si sia allontanato eccessivamente (N.B. il leone si caccia a distanze massime di 25-50m, non di più, ma bisogna comunque essere in grado di colpirlo a 10-15m in caso di carica da parte del felino)
- se il leone si muove verso il cacciatore tentando una carica, o quando sta per iniziare la carica (e non ha iniziato a saltare), oppure quando l'ha terminata (e non salta più perchè sta per raggungere il suo obiettivo)

Occorre allenarsi il più possibile al poligono (N.B. sparando ad un massimo di 50m con appoggio di fortuna o a braccia sciolte perchè sparare ad un leone NON ha nulla a che vedere con lo sparare a 100m ad una sagoma di carta!!) per evitare a tutti i costi un ferimento. Si ricorda che in caso di ferimento è necessario inseguire ed abbattere il leone, perchè un felino ferito è un animale MOLTO pericoloso.


                                                                                       ATTENZIONE !!

MENTRE IL LEOPARDO PUO' FERIRE UN UOMO PIU' O MENO GRAVEMENTE CON UNA ZAMPATA, UN LEONE PUO' ROMPERE LA SPINA DORSALE DI UN UOMO CON UNA SOLA ZAMPATA, PER CUI OCCORRE SAPERE SPARARE DRITTO E  NON FERIRE L'ANIMALE, MA COLPIRLO AL POSTO GIUSTO PER EVITARE GROSSI GUAI !!



                                                                                       ATTENZIONE !!

PRIMA DI RECARVI A CACCIA DI LEONI DOVETE SAPERE ESATTAMENTE DOVE SI TROVANO IL CERVELLO, LA SPINA DORSALE, IL CUORE ED I POLMONI DELL'ANIMALE E DOVETE ESSERE IN GRADO DI COLPIRLI CON PRECISIONE A PRESCINDERE DELL'ANGOLAZIONE CON CUI L'ANIMALE VI SI PRESENTA. SOLO QUESTO VI CONSENTIRA' DI AVERE UNA RAGIONEVOLE PROBABILITA' DI SUCCESSO NELLA CACCIA. LA CARTUCCIA PIU' POTENTE DEL MONDO NON POTREBBE MAI COMPENSARE AI VOSTRI ERRORI IN QUESTO GENERE DI CACCIA !!



Sezione 5 - Questioni tecniche sul calibro .375 Holland & Holland Magnum : appunti sulla caccia all'elefante



La cartuccia calibro 375 Holland & Holland Magnum è regolarmente usata da oltre 100 anni per la caccia all'elefante. Anche se secondo alcune teorie (N.B. per esempio, una demenziale teoria americana sostiene che il calibro in commento sarebbe "...del tutto marginale per gli elefanti..." o  "... profondamente inadatto per gli elefanti di grosse dimensioni...") sarebbero maggiormente  indicati calibri più grossi per la caccia al bufalo (N.B. ad esempio, il .470 N.E., il .475 n°2 N.E., il .476 W.R., etc.), in realtà per abbattere un elefante è FONDAMENTALE  sapere sparare DRITTO e  impiegare SEMPRE il munizionamento più adeguato allo scopo, così come avviene per qualsiasi tipo di caccia !! Va ricordato che per questo tipo di caccia sono necessarie  :

- un'arma con una canna "classica" da non meno di 610mm (24") di lunghezza
- una cartuccia con palla a struttura omogenea  (N.B. ad esempio una "monolithic solid" della A-Square od anche una palla con medesima struttura prodotta dall'italiana IGF di Santa Marina di Salerno) o, ma solo come eccezione, una FMJ-RN dotata di una struttura robustissima e con blindatura in lega di rame molto spesso o, eventualmente, in acciaio (N.B. nello specifico, il peso deve sempre essere di 300grs.)

In linea di massima, attualmente la caccia all'elefante viene effettuata "alla traccia". In pratica si tratta di alzarsi al mattino molto presto per cercare le tracce "fresche" dell'elefante (cioè quelle della notte precedente) muovendosi con il fuoristrada. Dopo avere trovato delle tracce fresche, si inizia il movimento a piedi. Attraverso l'analisi della traccia, è possibile capire l'età e le dimensioni dell'elefante (N.B. i tracciatori sono abilissimi a farlo osservando la profondità e le dimensioni della traccia, nonchè la presenza di rughe sul tallone). Se l'analisi della traccia da esito positivo, allora si incomincia l'avvicinamento a piedi. Una volta individuato l'animale, se questo risulta idoneo all'abbattimento, allora viene iniziato l'avvicinamento finale. Si tenga presente che  :

- sparare all'elefante NON ha NULLA a che vedere con lo sparare al poligono contro una sagoma di carta a 100 o 200m
- le distanze di tiro sono di 10 - 15m, a volte anche meno (specie quando si tira nello "sporco"), 20m è già considerata una "...distanza molto lunga...", mentre 50m sono considerati "...una distanza lunghissima..."
- si spara eslcusivamente con le mire metalliche, per cui sono del tutto INUTILI (e pericolose)  le ottiche superpotenti da tiro ai bersagli cartacei
- l'elefante ha una vista pessima ma un olfatto finissimo, per cui spesso viene messo in allarme da "odori sospetti"
- è sconsigliato sparare ad un animale dentro ad un branco, perchè quest'ultimo potrebbe reagire molto violentemente, specie se ci sono femmine con i piccoli

Il calibro minimo AMMESSO per la caccia grossa in TUTTA l'Africa è il .375 H&H Magnum (N.B. in realtà vi sono anche Stati in cui sono vietate cartucce di calibro  INFERIORE ai 10mm, ma anche in questi Stati è prevista un'apposita deroga per il .375 H&H Magnum), ma è sempre FONDAMENTALE che il cacciatore sia in grado di fare il suo dovere (= sparare dritto) e che vengano usati proiettili con caratteristiche idonee alla selvaggina che si vuole cacciare. Per abbattere un elefante è fondamentale colpirlo  :

- alla spalla "bassa", cioè al cuore e ai polmoni (N.B. è un colpo molto diffuso), in una zona ampia circa 50x50cm (N.B. si tenga presente che con questo tiro l'elefante può ancora percorrere circa 100m prima di cadere al suolo !!)
- al centro del cranio, esattamente tra gli occhi, in un'area di 20x10cm (N.B. è il punto dove la struttura ossea del cranio è MENO robusta)
- dietro all'orecchio (N.B. è un tiro molto difficile, spesso sconsigliato dai PH , perchè si tratta di colpire un'area grossa più o meno come una mela matura)

Storicamente sono noti anche casi di  :

- tiro alla radice del naso (N.B. si tratta di sparare nel canale nasale per arrivare direttamente al cervello, cosa che richiede un'eccezionale freddezza ed una fenomenale capacità d tiro !!)
- tiro direttamente nel canale auricolare
- tiro "alto", cioè alle vertebre cervicali o alle prime vertebre toraciche (N.B. in questo caso l'animale crolla subito al suolo e muore per arresto cardiaco)

Si tenga presente che questi tiri richiedono una conoscenza dettagliatissima dell'anatomia dell'animale, cosa che hanno solo i veterinari o i PH con maggiore esperienza (N.B. e non certo chi si reca in Africa per la prima volta). Prima di cimentarsi nella caccia all'elefante occorre allenarsi il più possibile al poligono (N.B. sparando a non oltre 50m a braccia sciolte perchè sparare ad un elefante NON ha nulla a che vedere con lo sparare a 100m ad una sagoma di carta!!) per evitare a tutti i costi un ferimento. In particolare, al poligono sarà necessario :

- allenarsi al caricamento rapido
- allenarsi a sparare più colpi il più celermente possibile
- imparare ad evitare gli inceppamenti
- sapere inserire e disinserire la sicura al momento giusto
- sapere usare ADEGUATAMENTE le mire metalliche
- sapere sparare sotto stress (N.B. provate a sparare dopo una corsa sul posto per aumentare la frequenza cardiorespiratoria e simulare lo stress del momento)

Si ricorda che in caso di ferimento è necessario inseguire ed abbattere l'elefante, perchè un pachiderma ferito è un animale MOLTO pericoloso per chiunque si trovi nei paraggi.



                                                                                       ATTENZIONE !!

PRIMA DI RECARVI A CACCIA DI ELEFANTI DOVETE SAPERE ESATTAMENTE DOVE SI TROVANO IL CERVELLO, LA SPINA DORSALE, IL CUORE ED I POLMONI DELL'ANIMALE E DOVETE ESSERE IN GRADO DI COLPIRLI CON PRECISIONE A PRESCINDERE DELL'ANGOLAZIONE CON CUI L'ANIMALE VI SI PRESENTA. SOLO QUESTO VI CONSENTIRA' DI AVERE UNA RAGIONEVOLE PROBABILITA' DI SUCCESSO NELLA CACCIA. LA CARTUCCIA PIU' POTENTE DEL MONDO NON POTREBBE MAI COMPENSARE AI VOSTRI ERRORI IN QUESTO GENERE DI CACCIA !!



Sezione 6 - Questioni tecniche sul calibro .375 Holland & Holland Magnum : appunti sulla caccia al bufalo cafro



La cartuccia calibro 375 Holland & Holland Magnum è usata da oltre 100 anni per la caccia al bufalo cafro. Anche se secondo alcune teorie (N.B. per esempio, una demenziale teoria americana sostiene che il calibro in commento sarebbe inadatto per i bufali "... con problemi di carattere...") sarebbero maggiormente  indicati calibri più grossi per la caccia al bufalo (N.B. ad esempio, il .470 N.E., il .475 n°2 N.E., il .476 W.R., etc.), in realtà per abbattere un bufalo  è FONDAMENTALE  sapere sparare DRITTO e  impiegare SEMPRE il munizionamento più adeguato allo scopo, così come avviene per qualsiasi tipo di caccia !! Va ricordato che per questo tipo di caccia sono necessarie  :

- un'arma con una canna "classica" da non meno di 610mm (24") di lunghezza
- una cartuccia con palla a struttura omogenea  (N.B. ad esempio una "monolithic solid" della A-Square od anche una palla con medesima struttura prodotta dall'italiana IGF di Santa Marina di Salerno) oppure dotata di una robustissima palla semiblindata  punta molle (N.B. nello specifico, il peso deve sempre essere di 300grs.)

Con riferimento specifico al munizionamento, ci sono due scuole di pensiero per la caccia al bufalo cafro. Alcuni affermano che debbano essere utilizzate solo ed unicamente le palle  semiblindate a punta molle con struttura molto robusta. Il motivo andrebbe ricercato nel fatto che la palla  :

- dovrebbe essere robusta al punto tale da non sbriciolarsi, ferendo malamente il bufalo SOLO in superificie
- dovrebbe scaricare tutta l'energia cinetica di cui è dotata rimanendo DENTRO al corpo dell'animale, scongiurando così ogni possibille sovrapenetrazione

Altri, viceversa, affermano che "...le palle per la caccia all'elefante DEVONO essere IDENTICHE a quelle per la caccia al bufalo cafro...", dal momento che la penetrazione DEVE sempre essere massimizzata. Attualmente le palle semiblindate sono molto diffuse e sono largamente accettate da numerosi PH. Va segnalato che una soluzione che viene talvolta utilizzata è quella di inserire in camera una cartuccia semiblindata e riempire il serbatoio con cartucce caricate con palle omogenee (solid bullets) o completamente blindate (FMJ bullets). In linea di massima,  la caccia al bufalo viene effettuata recandosi nel luogo in cui si trovano i bufali ed iniziando l'osservazione che consentirà (se tutto andrà bene) di individuare l'esemplare adeguato. In pratica si tratta di alzarsi al mattino molto presto, muovendosi con il fuoristrada, per recarsi presso il più vicino branco di bufali. Dopo avere trovato il branco, si inizia il movimento a piedi per guadagnare una posizione favorevole dalla quale effettuare l'osservazione. Se l'osservazione da esito positivo, allora si incomincia l'avvicinamento finale al capo da abbattere. Si tenga presente che  :

- sparare al bufalo NON ha NULLA a che vedere con lo sparare al poligono contro una sagoma di carta a 100 o 200m
- le distanze di tiro sono di 20 - 25m, a volte anche meno, e che  50m è già considerata una "distanza molto lunga"
- si spara eslcusivamente con le mire metalliche, per cui sono del tutto INUTILI (e pericolose)  le ottiche superpotenti da tiro ai bersagli cartacei
- è sconsigliato sparare ad un animale dentro ad un branco, perchè quest'ultimo potrebbe reagire molto violentemente, specie se ci sono femmine con piccoli

Il calibro minimo AMMESSO per la caccia grossa in TUTTA l'Africa è il .375 H&H Magnum (N.B. in realtà vi sono anche Stati in cui sono vietate cartucce di calibro  INFERIORE ai 10mm, ma anche in questi Stati è prevista un'apposita deroga per il .375 H&H Magnum), ma è sempre FONDAMENTALE che il cacciatore sia in grado di fare il suo dovere (= sparare dritto) e che vengano usati proiettili con caratteristiche idonee alla selvaggina che si vuole cacciare. Per abbattere un bufalo è fondamentale colpirlo  :

- alla spalla "bassa", cioè al cuore e ai polmoni (N.B. è un colpo molto diffuso)
- al centro del cranio, esattamente TRA gli occhi e SOTTO la giunzione della corna (N.B. è il punto dove la struttura ossea del cranio è MENO robusta)

Storicamente sono noti anche casi di  :

- tiro direttamente nel canale auricolare
- tiro "alto", cioè alle vertebre cervicali o alle prime vertebre toraciche (N.B. in questo caso l'animale crolla subito al suolo e muore per arresto cardiaco)

Si tenga presente che questi tiri richiedono una conoscenza dettagliatissima dell'anatomia dell'animale, cosa che hanno solo i veterinari o i PH con maggiore esperienza (N.B. e non certo chi si reca in Africa per la prima volta). Prima di cimentarsi nella caccia al bufalo occorre allenarsi il più possibile al poligono (N.B. sparando a non oltre 50m a braccia sciolte perchè sparare ad un bufalo NON ha nulla a che vedere con lo sparare a 100m ad una sagoma di carta!!) per evitare a tutti i costi un ferimento. In particolare, al poligono sarà necessario :

- allenarsi al caricamento rapido
- allenarsi a sparare più colpi il più celermente possibile
- imparare ad evitare gli inceppamenti
- sapere inserire e disinserire la sicura al momento giusto
- sapere usare ADEGUATAMENTE le mire metalliche
- sapere sparare sotto stress (N.B. provate a sparare dopo una corsa sul posto per aumentare la frequenza cardiorespiratoria e simulare lo stress del momento)

Si ricorda che in caso di ferimento è necessario inseguire ed abbattere il bufalo, perchè un grosso bovino ferito è un animale MOLTO pericoloso per chiunque si trovi nei paraggi.


                                                                                       ATTENZIONE !!

PRIMA DI RECARVI A CACCIA DI BUFALI DOVETE SAPERE ESATTAMENTE DOVE SI TROVANO IL CERVELLO, LA SPINA DORSALE, IL CUORE ED I POLMONI DELL'ANIMALE E DOVETE ESSERE IN GRADO DI COLPIRLI CON PRECISIONE A PRESCINDERE DELL'ANGOLAZIONE CON CUI L'ANIMALE VI SI PRESENTA. SOLO QUESTO VI CONSENTIRA' DI AVERE UNA RAGIONEVOLE PROBABILITA' DI SUCCESSO NELLA CACCIA. LA CARTUCCIA PIU' POTENTE DEL MONDO NON POTREBBE MAI COMPENSARE AI VOSTRI ERRORI IN QUESTO GENERE DI CACCIA !!



                                                                                       ATTENZIONE !!

PRIMA DI RECARVI A CACCIA DI BUFALI DOVETE SAPERE ESATTAMENTE DOVE SI TROVANO IL CERVELLO, LA SPINA DORSALE, IL CUORE ED I POLMONI DELL'ANIMALE E DOVETE ESSERE IN GRADO DI COLPIRLI CON PRECISIONE A PRESCINDERE DELL'ANGOLAZIONE CON CUI L'ANIMALE VI SI PRESENTA. SOLO QUESTO VI CONSENTIRA' DI AVERE UNA RAGIONEVOLE PROBABILITA' DI SUCCESSO NELLA CACCIA. LA CARTUCCIA PIU' POTENTE DEL MONDO NON POTREBBE MAI COMPENSARE AI VOSTRI ERRORI IN QUESTO GENERE DI CACCIA !!



Sezione 7 - Questioni tecniche sul calibro .375 Holland & Holland Magnum : tavola sinottica per il calcolo approssimato delle differenze di velocità



Dal momento che esistono in commercio sia armi con canne da 610mm, sia armi con canne da 660mm, il cacciatore che ricarica personalmente le proprie munizioni potrebbe chiedersi che differenza ci sia, in termini di velocità, tra armi con lunghezza di canna differente pur impiegando la stessa dose di ricarica. E' chiaro che i cacciatori più volenterosi si saranno già dotati di un cronografo per risolvere questo problema, tuttavia, non tutti possono  o  vogliono acquistare un simile strumento. Per questo motivo, pubblichiamo una semplice tabella che consente di fare un calcolo approssimato del guadagno (o della perdita) di velocità che subisce una munizione al variare della lunghezza di canna.



V
L
305
455
610
760
915
1065
1220
25
5
10
15
20
25
30
35
50
10
20
30
40
50
60
70
75
15
30
45
60
75
90
105
100
20
40
60
80
100
120
140
125
25
50
75
100
125
150
175
150
30
60
90
120
150
180
210
175
35
70
105
140
175
210
245



                                                                                             LEGENDA


V = classe di velocità espressa per gruppi omogenei di velocità alla bocca, cioè fino a 305m/s, fino a 455 m/s e così via. Ogni gruppo ha un'approssimazione di +/- 5 m/s
L = lunghezza approsimativa della canna espessa in mm. Ogni casella esprime una differenza  approssimata dalla misura in pollici, cioè 1 pollice 25mm, 2 pollici 50mm e così via.



L'impiego pratico di questa tabella è piuttosto intuitivo. In altre parole, è sufficiente "...incrociare i dati..." della prima riga con quelli della prima colonna. Ad esempio, se con una canna da 660mm (26") la ricarica personalizzata (o la munizione commerciale) ha una velocità alla bocca di 750 m/s, sparando con una canna da 610mm (24") la ricarica avrà una velocità alla bocca stimata in circa 710 m/s. Quindi, se la canna si accorcia si deve sottrarre, mentre se si allunga si deve aggiungere l'incremento velocitario derivante dall'incrocio tra riga e colonna. Naturalmente i valori velocitari derivanti da questa tabella saranno più o meno approssimati a causa del fatto che la velocità alla bocca varia in funzione delle condizioni atmosferiche (N.B. e segnatamente al variare di temperatura pressione ed umidità), ma tuttavia saranno più che sufficienti al cacciatore per avere un'idea grossolana di come varia la velocità alla bocca delle sue munizioni.