CALIBRO .416-338 WINCHESTER


La cartuccia calibro .416-338 Winchester è un derivato diretto della cartuccia calibro .338 Winchester Magnum (V. voce a se) ottenuto per allargamento del colletto fino a consentire l'ingresso di un proiettile del diametro nominale di 10,5mm (.416"). E' stato sviluppato negli anni '70 del XX secolo allo scopo di creare un'alternativa economica e credibile al "...mitico .416 Rigby..." (V. voce a se), tale da poter essere utilizzata in azioni capaci di camerare cartucce di lunghezza non superiore a quella del .30-06 Springfield (V. voce a se). Questo risultato è stato ottenuto semplicemente facendo passare un bossolo calibro .338 Winchester Magnum dentro ad una matrice per ricalibatura totale per il .416-338 Winchester (N.B. la RCBS è stata la prima a fornire le matrici per la ricarica di questo calibro). Secondo alcune fonti bibliografiche, il .416-338 Winchester ed il .416 Taylor sarebbero la stessa identica cosa. Altre fonti, viceversa, affermano che tra queste due cartucce ci sarebbero delle differenze, non solo perchè una (il .416 Taylor) deriverebbe dal .458 Winchester Magnum, ma anche per esisterebbero comunque delle differenze dimansionali. Di fatto, con "...la rinascita del .416 Rigby..." avvenuta verso la fine del XX secolo (V. voce a se) e con la comparsa (e la successiva affermazione) del .416 Remington Magnum e del .416 Weatherby Magnum (V. voce a se), il .416-338 Winchester è praticamente scomparso di scena. Oggi rimane un pezzo pregiato dentro alle rastrelliere di qualche raffinato collezionsta, ed praticamente inesistente fuori dagli USA. Premesse queste brevi notizie di carattere storico, quelli che seguono sono i suoi principali dati dimensionali :


- Diametro massimo del proiettile = 10,56mm (.416")
- Lunghezza massima della cartuccia assemblata (O.A.L.) = 85,72mm
- Lunghezza massima del bossolo  = 64,13mm
- Lunghezza del bossolo SOPRA la spalla (tipica) = 53,98mm
- Lunghezza del bossolo SOTTO la spalla  (tipica) =
52,19mm
- Angolo di spalla =
25°
- Diametro del colletto = 11,17mm
- Diametro alla base della spalla = 12,37mm
- Diametro alla base del corpo = 13,03mm
- Diametro del fondello = 13,51mm
- Pressione di esercizio (media massimale) = ? (N.B. non è considerato dal CIP e nemmeno dal SAAMI americano)
- Tipologia degli inneschi = Large Rifle Magnum
- Passo di rigatura tipico = 1 giro in 406 mm (1 in 16") con canna da 610mm (24")


palla da 400grs. semiblindata a punta molle o completamente blindata, varie morfologie (O.A.L. tipico 85,70mm)


Polvere (tipo)
Dose (grs.)
IMR-3031
65,0 (min.) - 68,0 (MAX)
IMR-4320
71,0 (min.) - 74,0 (MAX)
IMR-4350
76,0 (min.) - 79,0 (MAX)
N-203/B
73,0 (min.) - 76,0 (MAX)
N-204
80,0 (min.) - 83,0 (MAX)


NOTE TECNICHE (1) - talune fonti bibliografiche indicano una dose di N-160 compresa tra 78,0 e 82,0 grs. con la palla da 400grs. di peso. Un'attenta sperimentazione, cominciando con una dose ridotta del 10% rispetto al dose indicata come minima, consente di individuare la dose più adatta per la propria arma. Agite sempre con la massima prudenza e tenete d'occhio eventuali segni di sovrapressione !!



                                                                                      ATTENZIONE !!

NON EFFETTUATE MAI, PER NESSUNA RAGIONE, RICARICHE CON DOSI DI POLVERE INFERIORI A QUANTO ELENCATO IN QUESTE TABELLE ALLO SCOPO DI REALIZZARE MUNIZIONI PER IL TIRO RIDOTTO, O POTREBBERO INSORGERE PROBLEMI DI COMBUSTIONE ANOMALA ESTREMAMENTE PERICOLOSI PER ARMA E TIRATORE !!



Così come avviene per la ricarica di TUTTE le munizioni da caccia, anche per il .416-338 Winchester vanno rispettati i seguenti principi fondamentali :


- usare SOLO bossoli di buona qualità di cui conoscete la provenienza
- usare SOLO propellenti di buona qualità di cui conoscete le dosi in relazione al tipo di palla che volete impiegare
- usare SOLO palle per impiego venatorio di comprovata qualità
- usare SOLO matrici del calibro adatto e (possibilmente) della qualità più ELEVATA possibile


Particolare CURA va esercitata in riferimento al bossolo (N.B. che come avviene per TUTTE le cartucce è il "cuore" della ricarica !!), dal momento che sarà necessario :


- accertarsi di avere una sede dell'innesco perfettamente ortogonale (intervenendo, se necessario, con l'apposita fresa manuale)
- pulire la sede dell'innesco ad ogni ricarica con l'apposito utensile
- elminare le eventuali imperfezioni presenti dentro il foro di vampa con l'apposito utensile (N.B. una SOLA volta in tutta la vita operativa del bossolo !!)
- accertarsi che il colletto sia perfettamente ortogonale
- accertarsi che all'interno del bossolo NON sussistano estroflessioni nella giunzione tra spalla e colletto
- impiegare COMUNEMENTE matrici di ricalibratura TOTALE onde massimizzare la facilità di alimentazione della cartuccia e di estrazione del bossolo di risulta
- impiegare matrici di ricalibratura che "lavorano" SOLO sul colletto (N.B. serve per ottimizzare la precisione della cartuccia !!) tutte le volte che è necessario (N.B. cioè quando il colletto ha subito delle GRAVI deformazioni e deve essere ripristinata la sua ortogonalità rispetto al resto del bossolo) e solo DOPO avere effettuato l'operazione di ricalibratura TOTALE del bossolo


Va segnalato che il calibro in commento è essenzialmente camerato per armi a ripetizione ordinaria (bolt-action rifles) e che, trattandosi di una cartuccia da caccia grossa, è NECESSARIA un'adeguata crimpatura!! Una crimpatura non adeguata potrebbe determinare la fuoriuscita parziale delle palle dalle cartucce che si trovano nel serbatoio. Va poi rammentato che il cacciatore / ricaricatore potrebbe dovere ottimizzare, come spesso succede,  la lunghezza COMPLESSIVA della propria cartuccia in riferimento alla propria arma. Come già detto altre volte in queste pagine dedicate alla ricarica, il principio da seguire è quello di realizzare cartucce che abbiano una lunghezza totale PROSSIMA a quella della larghezza del serbatoio della propria arma TUTTE le volte che ciò è effettivamente possibile. Per ulteriori chiarimenti su questo aspetto si rimanda il lettore all'apposita pagina presente in questo sito, relativa all'ottimizzazione della ricarica per le munizioni per arma lunga.


                                                                                      ATTENZIONE !!

NONOSTANTE LA PUBBLICITA' FATTA DA MOLTI IDIOTI, SI PREGA DI NON ASSEMBLARE PER NESSUNA RAGIONE CARICAMENTI DI TIPO COMPRESSO NE, A MAGGIOR RAGIONE, CARICAMENTI IN DOSI SUPERIORI A QUANTO RIPORTATO IN QUESTA SEDE. SI TRATTA DI UNA PRATICA ESTREMAMENTE PERICOLOSA CHE POTREBBE GENERARE SOVRAPRESSIONI DEVASTANTI PER ARMA E TIRATORE !!


Ad ogni modo, se dovessero insorgere problemi particolari, è possibile effettuare la crimpatura del colletto tramite l'ausilio di specifiche matrici come la Matrice per la Crimpatura Industriale (factory crimp die) prodotta dall'americana LEE, comodamente disponibile su tutto il territorio nazionale. Il problema talvolta legato all'impiego delle armi semiautomatiche è rappresentato dal fatto che le loro dimensioni interne (N.B. segnatamente le dimensioni del serbatoio) non consentono l'impiego di cartucce con le dimensioni (complessive) riportate sui manuali di ricarica, per cui si è costretti ad impiegare cartucce un po' più corte del normale (N.B. il riferimento è a qualche decimo di mm !!). Con le palle più lunghe (cioè quelle più pesanti), questo aspetto potrebbe rappresentare un problema. Se la cartuccia è un po' più corta del normale, la combustione avviene in maniera anomala, perchè la pressione non cresce in maniera uniforme prima che la palla abbandoni il bossolo. Per risolvere questo problema è conveniente impiegare le matrici per la crimpatura citate in precedenza. Detto questo, va ricordato che la quasi totalità delle munizioni commerciali destinate ad impieghi venatori presentano una palla trattenuta in sede da una decisa crimpatura. Il motivo va ricercato nel fatto che non potendo i produttori di munizioni realizzare cartucce ottimizzate per ogni singola arma, preferiscono realizzare cartucce di qualche decimo di mm più corte del normale sulle quale applicare delle decise crimpature. In questo modo i produttori di munizioni ottengono due importantissimi risultati:


- sono certi che le loro cartucce verranno camerate in QUALSIASI arma (N.B. perchè essendo più corte del normale le cartucce entreranno ovunque !!)
- sono certi di avere una combustione uniforme in QUALSIASI arma (N.B. perchè avendo la crimpatura la pressione crescerà in maniera UNIFORME prima che la palla lasci il bossolo !!)


Sono queste le ragioni per cui solitamente (al poligono o sui manuali di ricarica) si dice che "...le cartucce da caccia sono più corte di quelle da tiro...". Il motivo è che mentre per le cartucce da caccia la pressione cresce uniformemente a causa della presenza della crimpatura, in quelle da tiro lo stesso risultato si otterrà facendo avvicinare il più possibile la palla all'inizio di rigatura. E' chiaro che si tratta di considerazioni generali, poichè nella realtà ogni arma fa storia  se.



                                                                                       ATTENZIONE !!

TUTTE LE VOLTE CHE VENGONO IMPIEGATE LE MATRICI PER LA CRIMPAURA DEL BOSSOLO, E' CONSIGLIABILE NON ESAGERARE MAI CON IL LIVELLO DI CRIMPATURA APPLICATO (CIOE' CON LA FORZA APPLICATA ALLA LEVA DELLA PRESSA)!!