CALIBRO .416 RIGBY


La cartuccia calibro .416 Rigby (N.B. questa cartuccia è nota in svariate fonti bibliografiche anche come .416 Rigby Magnum Nitro Express 2 - 7/8", SAA 7170, XCR 11 073 BGC 040, oppure con le denominazioni metriche di 10,5x73mm o 10,4x73mm) nacque a Londra nel 1911, per opera della John Rigby Rifle Company, la prestigiosa azienda inglese produttrici di armi fini. Dal punto di vista storico, si trattava della risposta commerciale della Rigby a due prodotti concorrenti rappresentati dal .425 Westley Richards e dal .404 Jeffery. Sotto il profilo delle prestazioni energetico - velocitarie, il .416 Rigby garantiva le stesse prestazioni del .425 Westley Richards e superava di un buon margine quelle offerte dal .404 Jeffery. Secondo alcuni storici il .416 Rigby sarebbe "...una versione aggiornata del .404 Jeffery perchè il .416 Ribgy risale al 1911 mentre il .404 Jeffrey risale ad un anno prima, e le due cartucce sono fortemente imparentate l'una con l'altra...", ma in realtà non c'è nulla che possa confermare una simile affermazione!! Quello che è certo è che gran parte del lavoro tecnologico necessario per  la progettazione del .416 Rigby venne svolto dalla Kynoch, mentre la Rigby si occupò solo delle "...rifiniture finali..." e della commercializzazione vera e propria nonchè, ovviamente, della produzione delle armi idonee. Più volte "...data per estinta..." e da alcuni "pseudo esperti" considerata come "...una munizione vecchia e superata rispetto ad altre di più recente concezione...", con i suoi oltre 700Kgm di energia cinetica alla bocca (N.B. il riferimento è alla classica canna da 61cm) può abbattere in maniera pulita qualsiasi "cosa" cammini su questa terra!! Contrariamente  a quanto detto e scritto da molti in più parti, per oltre 70 anni il .416 Rigby è stato (insieme al .375 H&H Magnum), la VERA vera "...cartuccia tuttofare..." nelle mani dei PH africani. Questa munizione è ancora oggi nota tra i cacciatori più esperti per almeno due peculiarità. La prima, è che ha una tensione di traiettoria affine a quella del .375 H&H Magnum, unita alla potenza pura (rectius, energia cinetica alla bocca) simile a quella di un vero "grosso calibro". La seconda, e che nonostante i suoi circa 700Kgm alla bocca, ha ancora precisione sufficiente per colpire con ampia efficacia le grosse antilopi africane, come un elano gigante, un orice o un kudu maggiore, fino a distanze di 200m (N.B. sotto questo punto di vista, l'unica cartuccia che può considerarsi alternativa al .416 Rigby è il famoso .375H&H, che non a caso viene spesso indicato, nelle fonti bibliografiche in lingua inglese, come "...a perfect choice for a one gun safari"). In pratica, una carabina da caccia grossa in calibro .416 Rigby equipaggiata con mire metalliche "da safari" può essere usata per la caccia al bufalo, al rinoceronte o all'elefante, ma se munita di un'ottica adeguata (per esempio 1 - 4x25mm o simili, con reticolo specifico per impieghi venatori), può essere usata anche per tutti "plainsgame" con ampia soddisfazione. Questi sono, in sintesi, i suoi principali dati dimensionali:


- Diametro massimo del proiettile = 10,57mm (.416"). Nelle armi originali, il diametro dei PIENI era di 10,36mm (.408"), mentre quello dei VUOTI era di 10,57mm (.416").
- Lunghezza massima della cartuccia assemblata (O.A.L.) = 95,25mm
- Lunghezza massima del bossolo  = 73,65 mm, ma in sede di ricarica casalinga i bossoli vengono spesso  tagliati e rifilati a 73,40mm esatti
- Lunghezza del bossolo SOPRA la spalla (tipica) = 61,01mm
- Lunghezza del bossolo SOTTO la spalla  (tipica) =
59,84mm
- Angolo di spalla = 45 °
- Diametro del colletto = 11,35mm
- Diametro alla base della spalla = 13,72mm
- Diametro alla base del corpo = 14,96mm
- Diametro del fondello = 14,99mm
- Pressione di esercizio (media massimale) = 3100 bar (310MPa), anche se i caricamenti originali sviluppavano pressioni dell'ordine dei 2750 bar (275MPa)
- Tipologia degli inneschi = Large Rifle Magnum
- Passo di rigatura (commerciale) tipico = 1 giro in 14" per canne da 610 - 660mm (24 - 26") con 6 righe destrorse a passo costante per le palle da 400 grs. di peso, ma è possibile impiegare anche le più recenti palle da 350 grs. con lo stesso passo di rigatura. Seppur più raramente, alcune armi possono avere anche un passo di  1 giro in 16".
- Crimpatura = Si, è essenziale per assicurare una corretta combustione della polvere. Storicamente, le munizioni in questo calibro avevano un'orlatura con una piega di circa 0,2mm (all'interno) rispetto all'asse del bossolo
- Compressione = come accade in TUTTE le cartucce da caccia grossa, anche in questa la polvere può essere caricata in condizioni prossime al regime di compressione (= densità di caricamento di poco inferiore al 100% CON polvere in appoggio sulla colonna di polvere), oppure in regime di compressione vero e proprio (= densità di caricamento superiore al 100% CON la palla che preme sulla colonna di polvere) allo scopo di togliere ogni eventuale spazio vuoto tra la colonna di polvere e la base della palla, onde facilitare la combustione della (grossa) massa di polvere
 

                                                                            ATTENZIONE !!

PER FAVORE PULITE SEMPRE LA CANNA CON PRODOTTI SPECIFICI COME IL MILFOAM (consultate il sito www.milfoam.fi per ulteriori informazioni) OD IL GUNSLICK (consultate il sito www.gunslick.com per ulteriori informazioni) . SI TRATTA DI OTTIMI PRODOTTI CHE ELIMINANO I DEPOSITI PARASSITI DI RAME IN PROFONDITA' E FACILITANO LE OPERAZIONI DI PULIZIA !!


I caricamenti originali vennero realizzati, per decenni, dalla Kynoch, ed erano rappresentati da palle di tipo SP-RN o FMJ-RN da 410 grs. di peso, spinte a circa 710 m/s. In beve tempo il .416 Rigby si guadagnò la fama di "cartuccia ammazza elefanti", tant'è vero che, contrariamente a quanto credono i profani, è stato per quasi 70 anni la vera "...cartuccia tuttofare..." per il continente africano. Con le armi camerate in .416 Rigby (sia originali, sia realizzate da altre prestigiose aziende europee come la Mauser o la Francotte & Dumolin), i cacciatori che operavano in Africa durante l'epoca della "caccia all'avorio", riuscirono ad abbattere un numero esorbitante di elefanti in maniera estremamente rapida e sicura. Ma non è finita qui. Il .416 Ribgy è estremamente efficace anche sul bufalo cafro e su tutti gli altri grossi bovini africani. Per dare un'idea di quanto questa cartuccia fosse tenuta in considerazione dai cacciatori, si rifletta sul fatto che secondo i cacciatori che operavano in Africa al tempo della caccia all'avorio "...il .416 Rigby sa fermare un leone che sta caricando come poche altre cartucce possono fare..." !!



                                            replica moderna dei caricamenti originali Kynoch con palla da 410 grs.



polvere (tipo / dose)
palla (peso / tipo)
IMR-4350 / 95,0 grs
Kynoch, 410 grs. soft-point
IMR-4350 / 95,0 grs Kynoch, 410 grs. full metal case (solid)



                                                                                               Note Tecniche


(1) = I caricamenti originali erano realizzati con cordite
(2) = Fra tutte le polveri di produzione americana, la IMR-4350 tende spesso a dare eccellenti risultati.
(2) = Le palle full metal case erano l'archetipo delle modene palle solid (N.B. si trattava di palle totalmente blindate con una camiciatura molto spessa)



Molti cacciatori hanno sentito parlare del .416 Ribgy solo attraverso i libri o la televisione, ma sul finire degli anni '80 del XX secolo si è assistito ad una vera e propria riscoperta di questo calibro . La Federal Cartridges Co. immise in commercio una replica del caricamento che la Kynoch aveva creato circa 70 prima, mentre la A-Square realizzò una gamma di nuovi caricamenti basate sulle sue palle specifiche per caccia grossa. Nello stesso periodo, numerose aziende americane ed europee ripresero a produrre armi a ripetizione ordinaria (bolt action rifles) camerate per il .416 Rigby. Inoltre, la rinnovata disponibiltà di componenti per ricarica (palle, matrici, polveri, bossoli, etc.) aveva improvvisamente contribuito al dare a questo calibro tutta la notorietà che giustamente meritava, ma che per decenni non aveva mai conosciuto fuori da certi ambienti. Oggi, chi vuole sparare con il .416 Rigby ma non vuole ricaricare, può impiegare le munizioni commerciali prodotte dalla Federal Cartridges Co. , o, in alternativa, quelle prodotte dalla A-Square .



munizione (marca / tipo)
V(0)
E(0)
A-Square "Triad"
730
705
FC Woodleigh "Welded Soft Point"
720
690
FC Trophy Bonded "Bear Claw"
720
690



                                                                                            LEGENDA

- V(0) = velocità alla bocca in m/s
- E(0) = energia cinetica alla bocca in Kgm
- "Triad" = gruppo di tre palle di produzione A-Square composte da una palla semiblindata con camiciatura media (Lion Load) specifica per i felini più pericolosi, una palla semiblindata con camiciatura spessa (Dead Tough) specifica per tutti gli animali più pericolosi (N.B. tranne elefante, rinoceronte e bufalo) e, infine, una palla realizzata in solo bronzo (Monolithic), specifica per elefante, rinoceronte e bufalo.
- "Woodleigh" = azienda australiana che realizza palle da caccia grossa impiegate commercialmente dalla FC. Sono caratterizzate dal fatto di avere il nucleo saldato alla blindatura, cosa che attribuisce loro un'estrema robustezza. La FC commercializza altresì delle palle a struttura omogenea in bronzo nella linea "Premium".
- "Bear Claw" = nome commerciale di palle a punta molle da caccia grossa realizzate dalla Trophy Bonded



Sotto il profilo pratico, la ricarica del .416 Rigby non presenta difficoltà di sorta. Gli unici punti importanti da tenere bene a mente sono i seguenti :

- tutti i bossoli DEVONO avere la STESSA lunghezza, per cui è necessario misurarli con un calibro a corsoio ventensimale e pareggiarli con un tornietto PRIMA di iniziare le operazioni di ricarica personalizzata delle vostre munizioni (N.B. questo è importante perchè le cartucce devono essere adeguatamente crimpate per ottimizzare la combustione, cosa che non sarebbe possibile fare in maniera precisa se i bossoli avessero lunghezze NON costanti !!)
- il volume interno dei bossoli potrebbe variare anche di MOLTO tra produttore e produttore, ed è preferibile introdurre la polvere usando un tubo di prolunga (dropping tube) unito al classico imbuto da ricarica, invece del singolo imbuto puro e semplice, allo scopo di fare assestare la polvere in maniera adeguata

Ciò premesso, chi desidera ricaricare può indirizzarsi verso le palle da 400 grs. di tipo semiblindato a punta molle, oppure a struttura omogenea, a seconda di quelli che sono i suoi obiettivi specifici. A parte l'elefante e il bufalo che richiedono esplicitamente l'impiego di palle a struttura omogena (monolithic, altresì note come solid) secondo la quasi totalità delle fonti, per tutte le altre prede è possibile impiegare con successo le palle di tipo semiblindato a punta molle adeguatamente robuste. Per le palle a struttura omogenea quelle attualmente più diffuse sono le A-Square (N.B. sono famosissime le sue Monolithic - Solid) o, in alternativa, le Barnes. Tra le palle astrattamente impiegabili per chi mira ai c.d. Plainsgame (cioè ai grossi ungulati che popolano le sconfinate pianure africane) vanno segnalate le Swift "A-Frame", le Nosler "Partition - Spitzer", le A-Square "Dead-Tough" e, infine, le Hornady SP-RN. Venendo alle polveri, tra quelle di produzione americana più usate si segnalano le IMR-4831, 4350 o  7828. Per quelle di produzione europea si segnalano la Norma MRP o la Vihtavuori N-165. Per quanto attiene ai bossoli è possibile impiegare quelli nichelati prodotti dalla Federal Cartridges, oppure quelli produtti dalla A-Square, dalla Woodleigh o dalla RWS. Infine, per quanto riguarda gli inneschi, dal momento che il calibro in commento da il meglio di se con le polveri a combustione più lenta, è assolutamente NECESSARIO usare inneschi Large Rifle di tipo Magnum come i Federal 215 o, in alternativa, i CCI#250. Alcuni dati interessanti per chi intende ricaricare sono contenuti nelle tabelle sottostanti.



palla da 300grs. a punta molle (varie morfologie) o a struttura omogenea (O.A.L.  tipico 92,25mm )



polvere (tipo)
dose (grs.)
IMR-4350
96,0 (min.) - 106,0 (MAX)
IMR-4831   
96,0 (min.) - 110,0 (MAX)
N-160
94,0 (min.) - 104,0 (MAX)
Norma-204
96,0 (min.) - 109,0 (MAX)



palla da 325grs. a punta molle (varie morfologie) o a struttura omogenea (O.A.L.  tipico 92,25mm )



polvere (tipo)
dose (grs.)
IMR-4350
94,0 (min.) - 102,0 (MAX)
IMR-4831   
95,0 (min.) - 105,0 (MAX)
N-160
92,0 (min.) - 102,0 (MAX)
Norma-204
95,0 (min.) - 106,0 (MAX)



palla da 350grs. a punta molle (varie morfologie) o a struttura omogenea (O.A.L.  tipico 92,25mm )



polvere (tipo)
dose (grs.)
IMR-4350
92,0 (min.) - 100,0 (MAX)
IMR-4831   
93,0 (min.) - 102,0 (MAX)
IMR-7828 
100,0 (min.) - 107,0 (MAX)
N-165  
98,0 (min.) - 104,0 (MAX)
MRP
100,0 (min.) - 107,0 (MAX)


NOTE TECNICHE (1) - alcune fonti bibliografiche indicano una dose di MRP compresa tra i 100, ed i 115,0grs. Tuttavia, questo caricamento supera le 3100 atmosfere e si avvicina pericolosamente alle 3800 atmosfere, rendendo il .416 Rigby MOLTO  simile al .416 Weatherby come traiettoria. Pur se del tutto sicuro alle nostre latitudini, questo caricamento va del tutto EVITATO per la caccia in luoghi molto caldi e va sostituito con le dosi indicate in tabella !! Per favore incominciate SEMPRE dalla dose indicata come  MINIMA e prestate SEMPRE particolare attenzione alla comprsa di eventuali segni di sovrapressione !! In caso di dubbio NON procedete oltre e rivolgetevi al vostro armiere di fiducia o consultate sempre più fonti bibliografiche diverse.
 

NOTE TECNICHE (2) - alcune fonti bibliografiche indicano una dose di IMR-7828 compresa tra i 100, ed i 115,0grs. Tuttavia, questo caricamento supera le 3100 atmosfere e si avvicina pericolosamente alle 3800 atmosfere, rendendo il .416 Rigby MOLTO  simile al .416 Weatherby come traiettoria. Pur se del tutto sicuro alle nostre latitudini, questo caricamento va del tutto EVITATO per la caccia in luoghi molto caldi e va sostituito con le dosi indicate in tabella !!
Per favore incominciate SEMPRE dalla dose indicata come  MINIMA e prestate SEMPRE particolare attenzione alla comprsa di eventuali segni di sovrapressione !! In caso di dubbio NON procedete oltre e rivolgetevi al vostro armiere di fiducia o consultate sempre più fonti bibliografiche diverse.
 

NOTE TECNICHE (3) - alcune fonti bibliografiche indicano una dose di MRP-2 compresa tra  104,0 e 109,0grs.  impiegando una palla da 350 grs. di peso. Se avete dei dubbi consultate sempre più fonti bibliografiche possibili e, in ogni caso, iniziate a ricaricare partendo da una dose ridotta del 10% rispetto alla dose indicata come minima. In ogni caso, rivolgetevi sempre al vostro armiere di fiducia prima di procedere oltre e ponete SEMPRE la massima attenzione alla comparsa di eventuali segni di sovrapressione.

NOTE TECNICHE (4) - alcune fonti bibliografiche indicano una dose di N-160 compresa tra  90,0 e 100,0grs.  impiegando una palla da 350 grs. di peso. Se avete dei dubbi consultate sempre più fonti bibliografiche possibili e, in ogni caso, iniziate a ricaricare partendo da una dose ridotta del 10% rispetto alla dose indicata come minima. In ogni caso, rivolgetevi sempre al vostro armiere di fiducia prima di procedere oltre e ponete SEMPRE la massima attenzione alla comparsa di eventuali segni di sovrapressione.

NOTE TECNICHE (5) - alcune fonti bibliografiche indicano una dose di Baschieri & Pellagri M92S compresa tra 35,0 e 38,0 grs. con la palla in lega da 350grs. di peso allo scopo di assemblare RICARICHE DEPOTENZIATE (ed economiche) per il tiro propedeutico. L'impiego di questa polvere con questo calibro è attualmente oggetto di accanite discussioni. Da un lato c'è chi ne consiglia l'impiego senza riserve, mentre dall'altro c'è chi sostiene che una simile polvere non andrebbe usata per nessuna ragione!! Un'attenta sperimentazione, cominciando con una dose ridotta del 10% rispetto al dose indicata come minima, consente di individuare la dose più adatta per la propria arma. Agite sempre con la massima prudenza e tenete d'occhio eventuali segni di sovrapressione !!

NOTE TECNICHE (6) - alcune fonti bibliografiche indicano una dose di Baschieri & Pellagri M410 compresa tra 45,0 e 48,0 grs. con la palla in lega da 350grs. di peso allo scopo di assemblare  RICARICHE DEPOTENZIATE (ed economiche) per il tiro propedeutico. L'impiego di questa polvere con questo calibro è attualmente oggetto di accanite discussioni. Da un lato c'è chi ne consiglia l'impiego senza riserve, mentre dall'altro c'è chi sostiene che una simile polvere non andrebbe usata per nessuna ragione!! Un'attenta sperimentazione, cominciando con una dose ridotta del 10% rispetto al dose indicata come minima, consente di individuare la dose più adatta per la propria arma. Agite sempre con la massima prudenza e tenete d'occhio eventuali segni di sovrapressione !!

NOTE TECNICHE (7) - alcune fonti bibliografiche indicano una dose di N-350 compresa tra 35,0 e 38,0 grs. con la palla in lega da 350grs. di peso allo scopo di assemblare RICARICHE DEPOTENZIATE (ed economiche) per il tiro propedeutico. L'impiego di questa polvere con questo calibro è attualmente oggetto di accanite discussioni. Da un lato c'è chi ne consiglia l'impiego senza riserve, mentre dall'altro c'è chi sostiene che una simile polvere non andrebbe usata per nessuna ragione!! Un'attenta sperimentazione, cominciando con una dose ridotta del 10% rispetto al dose indicata come minima, consente di individuare la dose più adatta per la propria arma. Agite sempre con la massima prudenza e tenete d'occhio eventuali segni di sovrapressione !!



palla da 400 grs. a punta molle (varie morfologie) o a struttura omogenea (O.A.L.  tipico 92,25 mm)



polvere (tipo)
dose (grs.)
IMR-4350 
92,0 (min.) - 97,0 (MAX)
IMR-4831   
93,0 (min.) - 98,5 (MAX)
IMR-7828   98,0 (min.) - 105,0 (MAX)
N-165 
96,0 (min.) - 102,0 (MAX)
MRP
98,0 (min.) - 104,0 (MAX)


NOTE TECNICHE (1) - alcune fonti bibliografiche indicano una dose di MRP compresa tra i 100, ed i 115,0grs. Tuttavia, questo caricamento supera le 3100 atmosfere e si avvicina pericolosamente alle 3800 atmosfere, rendendo il .416 Rigby MOLTO  simile al .416 Weatherby come traiettoria. Pur se del tutto sicuro alle nostre latitudini, questo caricamento va del tutto EVITATO per la caccia in luoghi molto caldi e va sostituito con le dosi indicate in tabella !! Per favore incominciate SEMPRE dalla dose indicata come  MINIMA e prestate SEMPRE particolare attenzione alla comprsa di eventuali segni di sovrapressione !! In caso di dubbio NON procedete oltre e rivolgetevi al vostro armiere di fiducia o consultate sempre più fonti bibliografiche diverse.

NOTE TECNICHE (2) - alcune fonti bibliografiche indicano una dose di IMR-7828 compresa tra i 100, ed i 115,0grs. Tuttavia, questo caricamento supera le 3100 atmosfere e si avvicina pericolosamente alle 3800 atmosfere, rendendo il .416 Rigby MOLTO  simile al .416 Weatherby come traiettoria. Pur se del tutto sicuro alle nostre latitudini, questo caricamento va del tutto EVITATO per la caccia in luoghi molto caldi e va sostituito con le dosi indicate in tabella !!
Per favore incominciate SEMPRE dalla dose indicata come  MINIMA e prestate SEMPRE particolare attenzione alla comprsa di eventuali segni di sovrapressione !! In caso di dubbio NON procedete oltre e rivolgetevi al vostro armiere di fiducia o consultate sempre più fonti bibliografiche diverse.

NOTE TECNICHE (3) - alcune fonti bibliografiche indicano una dose di MRP-2 compresa tra  102,0 e 107,5grs.  impiegando una palla da 400 grs. di peso. Se avete dei dubbi consultate sempre più fonti bibliografiche possibili e, in ogni caso, iniziate a ricaricare partendo da una dose ridotta del 10% rispetto alla dose indicata come minima. In ogni caso, rivolgetevi sempre al vostro armiere di fiducia prima di procedere oltre e ponete SEMPRE la massima attenzione alla comparsa di eventuali segni di sovrapressione.

NOTE TECNICHE (4) - alcune fonti bibliografiche indicano una dose di H-4831 (N.B. da non confondere con la meno progressiva IMR-4831) compresa tra  94,0 e 102,0grs.  impiegando una palla da 400 grs. di peso. Se avete dei dubbi consultate sempre più fonti bibliografiche possibili e, in ogni caso, iniziate a ricaricare partendo da una dose ridotta del 10% rispetto alla dose indicata come minima. In ogni caso, rivolgetevi sempre al vostro armiere di fiducia prima di procedere oltre e ponete SEMPRE la massima attenzione alla comparsa di eventuali segni di sovrapressione.

NOTE TECNICHE (5) - alcune fonti bibliografiche indicano una dose di N-160 compresa tra  88,0 e 98,0grs.  impiegando una palla da 400 grs. di peso. Se avete dei dubbi consultate sempre più fonti bibliografiche possibili e, in ogni caso, iniziate a ricaricare partendo da una dose ridotta del 10% rispetto alla dose indicata come minima. In ogni caso, rivolgetevi sempre al vostro armiere di fiducia prima di procedere oltre e ponete SEMPRE la massima attenzione alla comparsa di eventuali segni di sovrapressione.

NOTE TECNICHE (6) - alcune fonti bibliografiche indicano una dose di WMR compresa tra 77,0 e 94,5grs.  impiegando una palla da 400 grs. di peso. Altre ne riportano una compresa tra 92,0 e 100,0grs. Se avete dei dubbi consultate sempre più fonti bibliografiche possibili e, in ogni caso, iniziate a ricaricare partendo da una dose ridotta del 10% rispetto alla dose indicata come minima. In ogni caso, rivolgetevi sempre al vostro armiere di fiducia prima di procedere oltre e ponete SEMPRE la massima attenzione alla comparsa di eventuali segni di sovrapressione.


Dal momento che molti cacciatori si chiedono quali sono le principali differenze tra il .416 Rigby e le altre cartucce da caccia grossa, nelle tabelle sottostanti verranno date alcune sintetiche indicazioni sul comportamento balistico ESTERNO del calibro in commento abbinato ad alcune delle palle per uso venatorio più diffuse in commercio. Per semplicità, si farà riferimento al solo peso di 400grs. che quello delle palle più idonee per la caccia agli animali più grossi e pericolosi :


Cartuccia .416 Rigy palla da 400 grs. Barnes "Solid"  in canna da 24” (V0 = ??? +/- 5m/s) a Condizioni Atmosferiche Standard (ZERO = 200m)


Distanza (m)
Velocità (m/s)
Energia (Kgm)
Caduta (cm)
50



100



150



200


ZERO
250



300



350



400



450



500





Per chi desidera ad ogni costo un'arma in calibro .416 Rigby le strade sono fondamentalmente due. O ci si rivolge alla produzione commerciale specializzata rappresentata da Rigby, Francotte & Dumolin, Heym, Holland & Holland e pochi altri (N.B. la Beretta realizza una doppietta a canna rigata camerata anche per il .416 Rigby, mentre NON costruisce direttamente carabine, dal momento che la Sako, ormai da anni inserita nel gruppo industriale di cui la Beretta è capo-gruppo, produce il modello 85 XL, che è camerata anche in .416 Rigby). Si ricorda che alcuni fabbricanti, come ad esempio, CZ, A-Square e Sako, realizzano armi in questo bellissimo calibro ad un prezzo non eccessivamente elevato (N.B. la CZ, in particolare, realizza da anni carabine in calibro .416 Rigby con un eccellente rapporto qualità / prezzo nell'ambito della serie "550"). Oppure ci si può rivolgere a qualche artigiano specializzato in grado di realizzare un'arma custom di altissimo livello. Per l'Italia si ricorda che eccellenti armi da caccia camerate per questa stupenda cartuccia sono realizzate, tra gli altri, dal Sig. F. Farè di Vinzaglio (NO) e dal Sig. V. Giani di (Ponte di) Zanano di Sarezzo (BS). Queste armi sono realizzate con una cura ed una professionalità tali da fare invidia alle più blasonate produzioni britanniche del XIX secolo!! Ovviamente, il loro prezzo è espressione di tutta la cura che è necessaria per costruirle. Dal punto di vista pratico, i VANTAGGI del .416 Rigby sono :


- la bassa pressione di esercizio
- la faciltà alimentazione e di estrazione (N.B. il bossolo non rimane mai incollato in camera anche nei casi peggiori !!)
- il rinculo facilmente gestibile rispetto a molti altri calibri da caccia grossa vecchi e nuovi
- la polivalenza operativa (N.B. con la stessa arma si può completare un safari che comprende invariabilmente i Big-Five o i grandi ungulati delle pianure africane !!)
- la traiettoria affine al 375 H&H unita ad una superiore energia alla bocca
- la vita operativa del bossolo particolarmente lunga rispetto agli altri calibri della stessa classe


Viceversa, gli SVANTAGGI del .416 Rigby sono :


- il bosssolo grosso e lungo che "ruba" spazio nel serbatio
- la necessità di impiegare azioni di tipo magnum (a causa delle dimensioni della cartuccia)
- il prezzo elevato delle cartucce commerciali
- la padronanza nell'impiego di un'azione particolamente "lunga" (N.B. richiede allenamento !!) da parte del tiratore / cacciatore
- il prezzo elevato delle armi



                                                                                      ATTENZIONE !!

NON EFFETTUATE MAI, PER NESSUNA RAGIONE, RICARICHE CON DOSI DI POLVERE DRASTICAMENTE INFERIORI A QUANTO ELENCATO IN QUESTE TABELLE, O POTREBBERO INSORGERE PROBLEMI DI COMBUSTIONE ANOMALA ESTREMAMENTE PERICOLOSI PER ARMA E TIRATORE !!


Così come avviene per la ricarica di TUTTE le munizioni da caccia, anche per il .416 Rigby vanno rispettati i seguenti principi fondamentali :


- usare SOLO bossoli di buona qualità di cui conoscete la provenienza
- usare SOLO propellenti di buona qualità di cui conoscete le dosi in relazione al tipo di palla che volete impiegare
- usare SOLO palle per impiego venatorio di comprovata qualità
- usare SOLO matrici del calibro adatto e (possibilmente) della qualità più ELEVATA possibile



                                                                                      ATTENZIONE !!

COME ACCADE PER TUTTE LE CARTUCCE DA CACCIA GROSSA, ANCHE PER IL .416 RIGBY LE PRESTAZIONI MIGLIORI SI OTTENGONO CON DOSI DI PROPELLENTE MASSIME O QUASI MASSIME !!



Particolare CURA va esercitata in riferimento al bossolo (N.B. che come avviene per TUTTE le cartucce è il "cuore" della ricarica !!), dal momento che sarà necessario:


- accertarsi di avere una sede dell'innesco perfettamente ortogonale (intervenendo, se necessario, con l'apposita fresa manuale)
- pulire la sede dell'innesco ad ogni ricarica con l'apposito utensile
- elminare le eventuali imperfezioni presenti dentro il foro di vampa con l'apposito utensile (N.B. una SOLA volta in tutta la vita operativa del bossolo !!)
- accertarsi che il colletto sia perfettamente ortogonale
- accertarsi che all'interno del bossolo NON sussistano estroflessioni nella giunzione tra spalla e colletto
- impiegare COMUNEMENTE matrici di ricalibratura TOTALE onde massimizzare la facilità di alimentazione della cartuccia e di estrazione del bossolo di risulta
- impiegare matrici di ricalibratura che "lavorano" SOLO sul colletto (N.B. serve per ottimizzare la precisione della cartuccia !!) tutte le volte che è necessario (N.B. cioè quando il colletto ha subito delle GRAVI deformazioni e deve essere ripristinata la sua ortogonalità rispetto al resto del bossolo) e sempre DOPO avere effettuato la ricalibratura TOTALE del bossolo
- accertarsi di effettuare SEMPRE la ricalibratura TOTALE del bossolo (N.B. serve per evitare pericolosi incollamenti del bossolo nei momenti meno opportuni !!) PRIMA di partire per una battuta di caccia grossa, ma SENZA mai disinteressarsi delle effettive CONDIZIONI strutturali del colletto (N.B. serve per ottimizzare la precisione della cartuccia !!)



Va segnalato che il calibro in commento è normalmente camerato per armi a ripetizione ordinaria (bolt-action rifles), ed il cacciatore / ricaricatore che desidera ricaricare DEVE ricordarsi di ottimizzare la lunghezza COMPLESSIVA della propria cartuccia in riferimento alla propria arma, nel senso che DEVE  realizzare cartucce che abbiano una lunghezza totale PROSSIMA a quella della larghezza del serbatoio della propria arma. Un'altra questione importante è quella relativa alla crimpatura. Come avviene per TUTTE le cartucce da caccia grossa, a prescindere che siano camerate per fucili (carabine) a ripetizione ordinaria (bolt action rifles) o doppiette a canna rigata (express rifles), anche per il .416 Rigby è NECESSARIO effettuare una decisa crimpatura onde evitare che, sotto l'azione del rinculo, le palle presenti nel serbatoio fuoriescano lentamente dai rispettivi bossoli. Si tratta di una cosa MOLTO pericolosa perchè potrebbe cagionare seri inceppamenti !!



                                                                                      ATTENZIONE !!


NONOSTANTE LA PUBBLICITA' FATTA DA MOLTI IDIOTI, SI PREGA DI NON ASSEMBLARE PER NESSUNA RAGIONE CARICAMENTI IN DOSI DRASTICAMENTE SUPERIORI A QUANTO RIPORTATO IN QUESTA SEDE. SI TRATTA DI UNA PRATICA ESTREMAMENTE PERICOLOSA CHE POTREBBE GENERARE SOVRAPRESSIONI DEVASTANTI PER ARMA E TIRATORE !!


Solitamente le comuni matrici presenti in commercio (reloading dies) dovrebbero essere sufficienti per risolvere il problema. Ad ogni modo, se dovessero insorgere problemi particolari, è possibile effettuare la crimpatura del colletto tramite l'ausilio di specifiche matrici come la Matrice per la Crimpatura Industriale (factory crimp die) prodotta dall'americana LEE (N.B. in questo caso si tratta di un prodotto "fuoriserie" che deve essere esplicitamente richiesto alla casa produttrice e richiede l'esborso di un prezzo maggiorato rispetto al normale !!). Detto questo, va ricordato che la quasi totalità delle munizioni commerciali destinate ad impieghi venatori presentano una palla trattenuta in sede da una decisa crimpatura. Il motivo va ricercato nel fatto che non potendo i produttori di munizioni realizzare cartucce ottimizzate per ogni singola arma, preferiscono realizzare cartucce di qualche decimo di mm più corte del normale sulle quale applicare delle decise crimpature. In questo modo i produttori di munizioni ottengono due importantissimi risultati:


- sono certi che le loro cartucce verranno camerate in QUALSIASI arma (N.B. perchè essendo più corte del normale le cartucce entreranno ovunque !!)
- sono certi di avere una combustione uniforme in QUALSIASI arma (N.B. perchè avendo la crimpatura la pressione crescerà in maniera UNIFORME prima che la palla lasci il bossolo !!)


Sono queste le ragioni per cui solitamente (N.B. al poligono o sui manuali di ricarica) si dice che "...le cartucce da caccia sono più corte di quelle da tiro...". Il motivo è che mentre per le cartucce da caccia la pressione cresce uniformemente a causa della presenza della crimpatura, in quelle da tiro lo stesso risultato si otterrà facendo avvicinare il più possibile la palla all'inizio di rigatura. E' chiaro che si tratta di considerazioni generali, poichè nella realtà ogni arma fa storia  se.



                                                                                       ATTENZIONE !!

TUTTE LE VOLTE CHE VENGONO IMPIEGATE LE MATRICI PER LA CRIMPAURA DEL BOSSOLO, E' CONSIGLIABILE NON ESAGERARE MAI CON IL LIVELLO DI CRIMPATURA APPLICATO (CIOE' CON LA FORZA APPLICATA ALLA LEVA DELLA PRESSA)!!



Infine, si ricorda che  il .416 Rigby ha costituito la base per numerosi calibri moderni come il .338 Lapua Magnum, alcuni calibri di produzione Weatherby (.378, 416 e .460 Weatherby Magnum) ed alcuni calibri di produzione Dakota (.375 e .416 Dakota). In linea di massima, con canne di lunghezza ordinaria (610 mm) e palle da 400grs. di peso spinte da propellenti moderni, le velocità oscillano attorno ai 720-730 m/s.



Sezione 1 - Questioni tecniche sul calibro .416 Rigby : note generali sulle modalità di ricarica della cartucce da caccia grossa



La ricarica delle cartucce da caccia grossa destinate alle carabine a ripetizione ordinaria e agli express è un'attività molto delicata che richiede non solo una certa esperienza, ma anche la conoscenza esatta di tutta una serie di nozioni tecniche prima di poter essere intrapresa con successo. Per prima cosa, va fatta una precisazione essenziale sul propellente. com'è noto, le cartucce da caccia grossa originali erano caricate con un particolare propellente denominato cordite. Si tratta di un propellente fortemente corrosivo e, oggi , del tutto desueto. Per sostituirlo ed assemblare delle ricariche, è necessario agire con cautela !! Per decenni, la cordite è stata sostituita dai ricaricatori più abili con la IMR-3031, una polvere cilindirca a singola base, prodotta dal gruppo industriale DuPont per la ricarica di munizioni a media volumetria come il .308 Winchester e simili. Per conoscere il quantitativo di polvere da introdurre occorreva sapere preliminarmente il quantitativo di cordite originariamente utilizzato dai fabbricanti e SOSTITUIRLO con un PARI quantitativo di IMR-3031. Ad esempio, se il .470 NE orignale impiegava una palla da 500grs. spinta da 75 grs. di cordite, si dovevano introdurre 75grs. di IMR-3031. Ancora, se il .404 Jeffery impiegava una palla da 400grs. spinta da 60grs. di cordite, occorreva introdurre 60grs. di IMR-3031. E così via. Agendo in questo modo, si individuava la dose minima di IMR-3031 da introdurre nel bossolo. Lavorando poi con incrementi di 1 GRANO per volta, si arrivava a determinare la dose minima di IMR-3031 che si poteva introdurre in una cartuccia con uno specifico peso di palla. La IMR-3031 andava bene poichè riempiva abbastanza bene i bossoli (anche se molto grandi) e le pressioni riultavano comunque non eccessive. In tempi più recenti, l'approcio per la ricarica delle vecchie cartucce da caccia grossa è leggermente cambiato. In primo luogo si è stabilito che una polvere deve riempire non meno del 90% del volume interno disponibile per risultare idonea all'uso. In secondo luogo, si è cominicata a diffondere la IMR-4831 in luogo della IMR-3031.


Calibro
Peso
Diametro
Carica
.450/400 - 3" Nitro
400
.408"-.411"
60
.450/400 - 3,25" Magnum Nitro
400
.408"-.411"
60
.416 Rigby
410 (400)
.416"
70
.404 Jeffery
300 - 400
.421" - .423"
70 - 60
10,75x68mm
347
.416"
60
.425 Westley Richards
410
.435"

.500/450 -3,25" NE Magnum
480
.455" -.458"
75
.450 n°2 - 3,5" NE
480
.455"
80
.450 - 3,25" NE
480
.458"
70
.500/465 NE
480
.468"
73
.470 NE
480
.475"
75
.475 NE
480
.475" - .476"
75
.475 n°2 NE
480
.483"
85
.475 n°2 Jeffery
500
.489"
85
.476 Westley Richards
520
.476"
75
.500 - 3" NE
570
.510"
80
.500 - 3,25" NE
570
.510"
80
.500 Jeffery
535
.510"
95
.505 Gibbs
525
.505
90
.577 - 2,75" NE
650
.584"
90
.577 - 3" NE
650
.584"
90
.600 NE
900
.620"
110


                                                                    LEGENDA

- Calibro = indica il calibro nominale della munizione la relativa denominazione commerciale
- Peso = indica il peso di palla originale in grani (1 grano = 0,0648 grammi)
- Diametro = indica il diametro tipico delle palle originali in centesimi di pollice (1 pollice = 25,4mm)
- Carica = indica il peso, in grani, della carica di lancio originale di cordite



Attenti studi di laboratorio, suffragati da numerosi  riscontri pratici hanno permesso di stabilire che conoscendo il quantitativo originale di cordite introdotto nei bossoli e moltiplicandolo per 1,3333, si ottiene il valore equivalente di IMR-4831 da utilizzare. Ad esempio, una cartuccia calibro .600 NE originale impiegava 110grs. di cordite per spignere la sua palla da 900grs., per cui la carica di lancio originale può essere sostituita da 133grs. di IMR-4841. L'uso di polveri come la IMR-3031 o la IMR-4831 ha permesso agli appassionati di riutilizzare armi che altrimenti sarebbero state destinate al museo !! Nel frattempo, si sono cominciate a diffondere altre polveri come la IMR-7828 o la H-1000, che si sono rivelate molto adatte a ricarica delle vecchie cartucce da caccia grossa. Va ricordato che queste polveri bruciano meglio quando c'è una leggera compressione, per cui bisogna fare in modo di eliminare ogni spazio vuoto all'interno del bossolo. Alcuni ricaricatori lo fanno semplicemente assemblando una ricarica compressa, mentre altri preferiscono usare dei riempitivi (N.B. a seconda delle preferenze personali vengono impiegati materiali come carta, sughero, fibre sintetiche, etc.). Qualsiasi sia la polvere, il consiglio è di usare sempre gli inneschi Federal n°215, che sono stati creati appositamente dalla Federal per determinare la combustione OTTIMALE di grosse masse di propellente (N.B. vennero  creati per le cartucce di R. Weatherby). Alcuni impiegano gli RWS n°6507, che vennero creati per sostituire gli inneschi originali Eley n°172, ma gli inneschi RWS non sono sempre facilmente reperibili ovunque (mentre gli Eley sono introvabili !!), per cui si preferisce sempre impiegare i Federal n°215. Un altro grosso problema per chi vuole ricaricare è costituito dalle palle. Per fortuna ci sono alcune aziende specializzate in componenti di ricarica, che realizzano una gran numero di proiettili per cartucce da caccia grossa. Ad esempio, la A-Square ha in catalogo palle (N.B. semblindate a punta tonda o a struttura omogenea) del diametro di  .409", .416", .423", .458", .468", .475", .488", .505", .510" e .585". Ancora, la  Woodleigh ha in catalogo palle (N.B. semblindate a punta tonda o a struttura omogenea) del diametro di  .411", .416", .423", .435", .458", .474", .476", 483", .505", .510", .585" e .620" .Non va poi dimenticata la Barnes, la quale ha in catalogo palle (N.B. semblindate a punta tonda o a struttura omogenea) del diametro di .411", .416", .430", .435", .458",  .468",  .475",  .488",  .510",  .577" e .620" . C'è poi da menzionare il problema del reperimento dei bossoli, che in alcuni casi rende impossibile l'inizio di ogni operazione di ricarica. In alcuni casi il problema è facilmente risolvibile poichè ci sono aziende che commercializzano o bossoli vergini, oppure munizioni già assemblate dalla quale ricavare i bossoli di risulta. Ad esempio, la Fderal Cartrdge Co. ha in catalogo munizioni commerciali nei calibri .416 Rigby o .470 N.E. . Con il passare del tempo, anche altre aziende (N.B. ad esempio come la A-Square) hanno cominciato a fare la stessa cosa. Se il bossolo non si può reperire, l'unica cosa da fare è crearlo da zero partendo da un bossolo c.d. grezzo (basic case) o neutro. Ci sono aziende come la PMC-Eldorado Cartridge, che commercializzano bossoli grezzi (o neutri), per creare i bososli di altre cartucce tramite una serie di operazioni più o meno complesse (N.B. solitamente di tratta di eseguire operazioni di formatura a caldo o a freddo, oltre a qualle di taglio e sbavatura). Ad esempio, la PMC-Eldorado produce il bossolo per il .450 - 3,5" Nitro Express con il fondello spesso 0,040" (1,02mm per il tipo base) o 0,060" (1,52mm per la variante Jeffery), il quale può essere impiegato dai ricaricatori più esperti per creare i bossoli delle seguenti cartucce :


- .333 Rimmed Jeffery
- .360 n°2
- .369 Purdey
- .450 / 400 (polvere nera)
- .450 / 400 - 3"
- .450 / 400 - 3,25" Magnum
- .450 Nitro Express 3,25"


E' altresì disponibile il bossolo grezzo per il .500 Nitro Express 3,25", che può originare le seguenti cartucce  :


- .500 - 3" Nitro Express
- .500 - 3,25" Nitro Express
- .476 Nitro Express
- .470 Nitro Express
- .500 / 465 Nitro Express
- .500 / 450 - 3,25"


TABELLA RIASSUNTIVA DELLE PRINCIPALI CARTUCCE DA CACCIA GROSSA EUROPEE CON CALIBRO SUPERIORE AI 10 MM


Calibro
Fonte 1
Fonte 2
.450/400-3" Nitro
2,4
.450-3,25" grezzo
.450/400-3,25" Magnum
2,4
.450-3,25" grezzo
.416 Rigby
2,3
?
.404 Jeffery (10,75x73mm)
5
?
10,75x68mm
5
?
.425Westley Richards
1,2
.425 grezzo
.500/450 - 3,25" Magnum NE
1
.500-3,25" grezzo
.450 n°2 - 3,25" NE
1,2,5
?
.450-3,25" NE
1,2,4
?
.500/465 NE
1,2,4,5
.500-3,25" grezzo
.470 NE
1,2,3,4,5,6
.500-3,25" grezzo
.475 NE
?
.475-3,25" grezzo
.475 n°2 NE
1,2
.475-3,25" grezzo
.475 n°2 Jeffery
?
.475-3,25" grezzo
.476 Westley Richards
1
.500-3,25" grezzo
.500 - 3" NE
1,2
.500-3,25" grezzo
.500 Rimless Jeffery
?
?
.505 Gibbs
1,2,3
.505 grezzo
.577 - 2,75" NE
?
.577-3" grezzo
.577 - 3" NE
1,2
.577-3" grezzo
.600 NE
1,5,6
?


                                                                                 LEGENDA


- Calibro = indica il calibro della munizione
- Fonte 1 = indica l'azienda produttrice di bossoli vergini o munizioni commerciali
- Fonte 2 = indica il bossolo grezzo (neutro o basico che dir si voglia) dal quale può essere derivato
- 1 = AFSCO Ammunition, Box L, Owen, WI - 54460 USA
- 2 = A-Square, One Industrial Park, Bedford, KY - 40006 USA
- 3 = Federal Cartiridge Co. , 900 Ehlen Drive, Anoka, MN - 55303 USA
- 4 = Huntington, Box 991, Oroville, CA - 95965 USA
- 5 = The Old Western Scrounger, 12924 Highway A-12, Montague, CA - 96064
- 6 = PMC-Eldorado Cartridge Co. , Box 308, Boulder City, NV - 89005-0308



Naturalmente questi sono solo alcuni esempi di quello che un ricaricatore esperto può fare. C'è però da dire che i componenti di ricarica per le vecchie cartucce da caccia grossa europee sono sempre più diffusi, il che riduce le difficoltà e limita gli sforzi dei ricaricatori necessari "...per rimettere in servizio..." queste vecchie glorie dei tempi andati.



Sezione 2 - Questioni tecniche sul calibro .416 Rigby : appunti sulla caccia al leone



La cartuccia calibro .416 Ribgy è stata per decenni una delle più diffuse per la caccia al leone. Secondo molti Professional Hunter, "...poche cartucce sono in grado di bloccare all'istante la carica di un leone come il .416 Rigby...", a patto OVVIAMENTE di sapere sparare DRITTO e di impiegare SEMPRE il munizionamento più adeguato allo scopo!! Allo stato attuale, la rinnovata diffusione di armi e munizioni in calibro .416 Rigby consente di reperire con relativa facilità l'adeguato binomio arma-munizione. Va ricordato che per questo tipo di caccia sono necessarie  :

- un'arma con una canna "classica" da non meno di 610mm (24") di lunghezza
- una cartuccia con una ROBUSTA palla semiblindata a punta molle (N.B. nello specifico, una SP molto robusta da 400grs. con profilo più o meno tondo)

La caccia al leone viene effettuata secondo le seguenti modalità  :

- caccia alla traccia
- caccia con l'esca (N.B. è la modalità più diffusa)
- caccia con i cani (N.B. è la modalità più rara)

Il calibro minimo AMMESSO per la caccia grossa in TUTTA l'Africa è il .375 H&H Magnum (N.B. in realtà vi sono molti Stati in cui sono vietate cartucce di calibro  INFERIORE ai 10mm, ma anche in questi Stati è prevista un'apposita deroga per il .375 H&H Magnum), motivo per cui il .416 Rigby è in grado di fare abbondantemente il suo dovere (= abbattere la preda) se il cacciatore sarà in grado di fare il suo (= sparare dritto). Per abbattere il leone in maniera rapida e pulita, è fondamentale colpirlo  :

- alla spalla "bassa", cioè al cuore e ai polmoni (è un colpo molto diffuso)
- al centro del torace, nel c.d. "triangolo vitale" (è un colpo molto diffuso)
- nel naso (è un colpo molto difficile e molto raro)
- tra gli occhi
- alla spalla "alta", cioè alla spina dorsale (è un colpo molto difficile e molto raro)

Per colpire correttamente il leone è  necessario non solo sparare nel posto giusto (N.B. cioè nei punti più adeguati), ma anche al momento giusto (N.B. cioè quando è possibile minimizzare l'errore). In particolare, è necessario sparare solo a breve distanza ed agire  :

- se il leone è fermo, non appena possibile
- se il leone si muove lontano dal cacciatore, prima che il leone si sia allontanato eccessivamente (N.B. il leone si caccia a distanze massime di 25-50m, non di più, ma bisogna comunque essere in grado di colpirlo a 10-15m in caso di carica da parte del felino)
- se il leone si muove verso il cacciatore tentando una carica, o quando sta per iniziare la carica (e non ha iniziato a saltare), oppure quando l'ha terminata (e non salta più perchè sta per raggungere il suo obiettivo)

Occorre allenarsi il più possibile al poligono (N.B. sparando ad un massimo di 50m con appoggio di fortuna o a braccia sciolte perchè sparare ad un leone NON ha nulla a che vedere con lo sparare a 100m ad una sagoma di carta!!) per evitare a tutti i costi un ferimento. Si ricorda che in caso di ferimento è necessario inseguire ed abbattere il leone, perchè un felino ferito è un animale MOLTO pericoloso.


                                                                                       ATTENZIONE !!

MENTRE IL LEOPARDO PUO' FERIRE UN UOMO PIU' O MENO GRAVEMENTE CON UNA ZAMPATA, UN LEONE PUO' ROMPERE LA SPINA DORSALE DI UN UOMO CON UNA SOLA ZAMPATA, PER CUI OCCORRE SAPERE SPARARE DRITTO E  NON FERIRE L'ANIMALE, MA COLPIRLO AL POSTO GIUSTO PER EVITARE GROSSI GUAI !!



                                                                                       ATTENZIONE !!

PRIMA DI RECARVI A CACCIA DI LEONI DOVETE SAPERE ESATTAMENTE DOVE SI TROVANO IL CERVELLO, LA SPINA DORSALE, IL CUORE ED I POLMONI DELL'ANIMALE E DOVETE ESSERE IN GRADO DI COLPIRLI CON PRECISIONE A PRESCINDERE DELL'ANGOLAZIONE CON CUI L'ANIMALE VI SI PRESENTA. SOLO QUESTO VI CONSENTIRA' DI AVERE UNA RAGIONEVOLE PROBABILITA' DI SUCCESSO NELLA CACCIA. LA CARTUCCIA PIU' POTENTE DEL MONDO NON POTREBBE MAI COMPENSARE AI VOSTRI ERRORI IN QUESTO GENERE DI CACCIA !!



Sezione 3 - Questioni tecniche sul calibro .416 Rigby : appunti sulla caccia all'elefante



La cartuccia calibro .416 Ribgy è stata per decenni una delle più diffuse per la caccia all'elefante. Anche se secondo alcune teorie sarebbero più indicati calibri più grossi per la caccia all'elefante (N.B. ad esempio, il .470 N.E., il .475 n°2 N.E., il .476 W.R., etc.), il .416 Rigby è stata una delle cartuccie più impiegate dai Professional Hunter africani per oltre 70 anni. Ovviamente, per abbattere l'elefante è FONDAMENTALE  sapere sparare DRITTO e  impiegare SEMPRE il munizionamento più adeguato allo scopo, così come avviene per qualsiasi tipo di caccia !! Allo stato attuale, la rinnovata diffusione di armi e munizioni in calibro .416 Rigby consente di reperire con relativa facilità l'adeguato binomio arma-munizione. Va ricordato che per questo tipo di caccia sono necessarie  :

- un'arma con una canna "classica" da non meno di 610mm (24") di lunghezza
- una cartuccia con palla a struttura omogenea  (N.B. ad esempio una "monolithic solid" della A-Square od anche una palla con medesima struttura prodotta dall'italiana IGF di Santa Marina di Salerno) o, ma solo come eccezione, una FMJ-RN dotata di una struttura robustissima e con blindatura in lega di rame molto spesso o, eventualmente, in acciaio (N.B. nello specifico, il peso deve sempre essere di 400grs.)

In linea di massima, attualmente la caccia all'elefante viene effettuata "alla traccia". In pratica si tratta di alzarsi al mattino molto presto per cercare le tracce "fresche" dell'elefante (cioè quelle della notte precedente) muovendosi con il fuoristrada. Dopo avere trovato delle tracce fresche, si inizia il movimento a piedi. Attraverso l'analisi della traccia, è possibile capire l'età e le dimensioni dell'elefante (N.B. i tracciatori sono abilissimi a farlo osservando la profondità e le dimensioni della traccia, nonchè la presenza di rughe sul tallone). Se l'analisi della traccia da esito positivo, allora si incomincia l'avvicinamento a piedi. Una volta individuato l'animale, se questo risulta idoneo all'abbattimento, allora viene iniziato l'avvicinamento finale. Si tenga presente che  :

- sparare all'elefante NON ha NULLA a che vedere con lo sparare al poligono contro una sagoma di carta a 100 o 200m
- le distanze di tiro sono di 10 - 15m, a volte anche meno (specie quando si tira nello "sporco"), 20m è già considerata una "...distanza molto lunga...", mentre 50m sono considerati "...una distanza lunghissima..."
- si spara eslcusivamente con le mire metalliche, per cui sono del tutto INUTILI (e pericolose)  le ottiche superpotenti da tiro ai bersagli cartacei
- l'elefante ha una vista pessima ma un olfatto finissimo, per cui spesso viene messo in allarme da "odori sospetti"
- è sconsigliato sparare ad un animale dentro ad un branco, perchè quest'ultimo potrebbe reagire molto violentemente, specie se ci sono femmine con i piccoli

Il calibro minimo AMMESSO per la caccia grossa in TUTTA l'Africa è il .375 H&H Magnum (N.B. in realtà vi sono molti Stati in cui sono vietate cartucce di calibro  INFERIORE ai 10mm, ma anche in questi Stati è prevista un'apposita deroga per il .375 H&H Magnum), motivo per cui il .416 Rigby è in grado di fare abbondantemente il suo dovere (= abbattere la preda) se il cacciatore sarà in grado di fare il suo (= sparare dritto). Per abbattere un elefante è fondamentale colpirlo  :

- alla spalla "bassa", cioè al cuore e ai polmoni (N.B. è un colpo molto diffuso), in una zona ampia circa 50x50cm (N.B. si tenga presente che con questo tiro l'elefante può ancora percorrere circa 100m prima di cadere al suolo !!)
- al centro del cranio, esattamente tra gli occhi, in un'area di 20x10cm (N.B. è il punto dove la struttura ossea del cranio è MENO robusta)
- dietro all'orecchio (N.B. è un tiro molto difficile, spesso sconsigliato dai PH , perchè si tratta di colpire un'area grossa più o meno come una mela matura)

Storicamente sono noti anche casi di  :

- tiro alla radice del naso (N.B. si tratta di sparare nel canale nasale per arrivare direttamente al cervello, cosa che richiede un'eccezionale freddezza ed una fenomenale capacità d tiro !!)
- tiro direttamente nel canale auricolare
- tiro "alto", cioè alle vertebre cervicali o alle prime vertebre toraciche (N.B. in questo caso l'animale crolla subito al suolo e muore per arresto cardiaco)

Si tenga presente che questi tiri richiedono una conoscenza dettagliatissima dell'anatomia dell'animale, cosa che hanno solo i veterinari o i PH con maggiore esperienza (N.B. e non certo chi si reca in Africa per la prima volta). Prima di cimentarsi nella caccia all'elefante occorre allenarsi il più possibile al poligono (N.B. sparando a non oltre 50m a braccia sciolte perchè sparare ad un elefante NON ha nulla a che vedere con lo sparare a 100m ad una sagoma di carta!!) per evitare a tutti i costi un ferimento. In particolare, al poligono sarà necessario :

- allenarsi al caricamento rapido
- allenarsi a sparare più colpi il più celermente possibile
- imparare ad evitare gli inceppamenti
- sapere inserire e disinserire la sicura al momento giusto
- sapere usare ADEGUATAMENTE le mire metalliche
- sapere sparare sotto stress (N.B. provate a sparare dopo una corsa sul posto per aumentare la frequenza cardiorespiratoria e simulare lo stress del momento)

Si ricorda che in caso di ferimento è necessario inseguire ed abbattere l'elefante, perchè un pachiderma ferito è un animale MOLTO pericoloso per chiunque si trovi nei paraggi.



                                                                                       ATTENZIONE !!

PRIMA DI RECARVI A CACCIA DI ELEFANTI DOVETE SAPERE ESATTAMENTE DOVE SI TROVANO IL CERVELLO, LA SPINA DORSALE, IL CUORE ED I POLMONI DELL'ANIMALE E DOVETE ESSERE IN GRADO DI COLPIRLI CON PRECISIONE A PRESCINDERE DELL'ANGOLAZIONE CON CUI L'ANIMALE VI SI PRESENTA. SOLO QUESTO VI CONSENTIRA' DI AVERE UNA RAGIONEVOLE PROBABILITA' DI SUCCESSO NELLA CACCIA. LA CARTUCCIA PIU' POTENTE DEL MONDO NON POTREBBE MAI COMPENSARE AI VOSTRI ERRORI IN QUESTO GENERE DI CACCIA !!



Sezione 4 - Questioni tecniche sul calibro .416 Rigby : appunti sulla caccia al bufalo cafro



La cartuccia calibro .416 Ribgy è stata per decenni una delle più diffuse per la caccia al bufalo cafro. Anche se secondo alcune teorie sarebbero maggiormente  indicati calibri più grossi per la caccia al bufalo (N.B. ad esempio, il .470 N.E., il .475 n°2 N.E., il .476 W.R., etc.), il .416 Rigby è stata una delle cartuccie più impiegate dai Professional Hunter africani per oltre 70 anni. Ovviamente, per abbattere un bufalo  è FONDAMENTALE  sapere sparare DRITTO e  impiegare SEMPRE il munizionamento più adeguato allo scopo, così come avviene per qualsiasi tipo di caccia !! Allo stato attuale, la rinnovata diffusione di armi e munizioni in calibro .416 Rigby consente di reperire con relativa facilità l'adeguato binomio arma-munizione. Va ricordato che per questo tipo di caccia sono necessarie  :

- un'arma con una canna "classica" da non meno di 610mm (24") di lunghezza
- una cartuccia con palla a struttura omogenea  (N.B. ad esempio una "monolithic solid" della A-Square od anche una palla con medesima struttura prodotta dall'italiana IGF di Santa Marna di Salerno) oppure dotata di una robustissima palla semiblindata  punta molle (N.B. nello specifico, il peso deve sempre essere di 400grs.)

Con riferimento specifico al munizionamento, ci sono due scuole di pensiero per la caccia al bufalo cafro. Alcuni affermano che debbano essere utilizzate solo ed unicamente le palle  semiblindate a punta molle con struttura molto robusta. Il motivo andrebbe ricercato nel fatto che la palla  :

- dovrebbe essere robusta al punto tale da non sbriciolarsi, ferendo malamente il bufalo SOLO in superificie
- dovrebbe scaricare tutta l'energia cinetica di cui è dotata rimanendo DENTRO al corpo dell'animale, scongiurando così ogni possibille sovrapenetrazione

Altri, viceversa, affermano che "...le palle per la caccia all'elefante DEVONO essere IDENTICHE a quelle per la caccia al bufalo cafro...", dal momento che la penetrazione DEVE sempre essere massimizzata. Attualmente le palle semiblindate sono molto diffuse e sono largamente accettate da numerosi PH. Va segnalato che una soluzione che viene talvota utilizzata è quella di inserire in camera una cartuccia semiblindata e riempire il serbatoio con cartucce caricate con palle omogenee (solid bullets) o completamente blindate (FMJ bullets). In linea di massima,  la caccia al bufalo viene effettuata recandosi nel luogo in cui si trovano i bufali ed iniziando l'oservazione che consentirà (se tutto andrà bene) di individuare l'esemplare adeguato. In pratica si tratta di alzarsi al mattino molto presto, muovendosi con il fuoristrada, per recarsi presso il più vicino branco di bufali. Dopo avere trovato il branco, si inizia il movimento a piedi per guadagnare una posizione favorevole dalla quale effettuare l'osservazione. Se l'osservazione da esito positivo, allora si incomincia l'avvicinamento finale al capo da abbattere. Si tenga presente che  :

- sparare al bufalo NON ha NULLA a che vedere con lo sparare al poligono contro una sagoma di carta a 100 o 200m
- le distanze di tiro sono di 20 - 25m, a volte anche meno, e che  50m è già considerata una "distanza molto lunga"
- si spara eslcusivamente con le mire metalliche, per cui sono del tutto INUTILI (e pericolose)  le ottiche superpotenti da tiro ai bersagli cartacei
- è sconsigliato sparare ad un animale dentro ad un branco, perchè quest'ultimo potrebbe reagire molto violentemente, specie se ci sono femmine con piccoli

Il calibro minimo AMMESSO per la caccia grossa in TUTTA l'Africa è il .375 H&H Magnum (N.B. in realtà vi sono molti Stati in cui sono vietate cartucce di calibro  INFERIORE ai 10mm, ma anche in questi Stati è prevista un'apposita deroga per il .375 H&H Magnum), motivo per cui il .416 Rigby è in grado di fare abbondantemente il suo dovere (= abbattere la preda) se il cacciatore sarà in grado di fare il suo (= sparare dritto). Per abbattere un bufalo è fondamentale colpirlo  :

- alla spalla "bassa", cioè al cuore e ai polmoni (N.B. è un colpo molto diffuso)
- al centro del cranio, esattamente TRA gli occhi e SOTTO la giunzione della corna (N.B. è il punto dove la struttura ossea del cranio è MENO robusta)

Storicamente sono noti anche casi di  :

- tiro direttamente nel canale auricolare
- tiro "alto", cioè alle vertebre cervicali o alle prime vertebre toraciche (N.B. in questo caso l'animale crolla subito al suolo e muore per arresto cardiaco)

Si tenga presente che questi tiri richiedono una conoscenza dettagliatissima dell'anatomia dell'animale, cosa che hanno solo i veterinari o i PH con maggiore esperienza (N.B. e non certo chi si reca in Africa per la prima volta). Prima di cimentarsi nella caccia al bufalo occorre allenarsi il più possibile al poligono (N.B. sparando a non oltre 50m a braccia sciolte perchè sparare ad un bufalo NON ha nulla a che vedere con lo sparare a 100m ad una sagoma di carta!!) per evitare a tutti i costi un ferimento. In particolare, al poligono sarà necessario :

- allenarsi al caricamento rapido
- allenarsi a sparare più colpi il più celermente possibile
- imparare ad evitare gli inceppamenti
- sapere inserire e disinserire la sicura al momento giusto
- sapere usare ADEGUATAMENTE le mire metalliche
- sapere sparare sotto stress (N.B. provate a sparare dopo una corsa sul posto per aumentare la frequenza cardiorespiratoria e simulare lo stress del momento)

Si ricorda che in caso di ferimento è necessario inseguire ed abbattere il bufalo, perchè un grosso bovino ferito è un animale MOLTO pericoloso per chiunque si trovi nei paraggi.


                                                                                       ATTENZIONE !!

PRIMA DI RECARVI A CACCIA DI BUFALI DOVETE SAPERE ESATTAMENTE DOVE SI TROVANO IL CERVELLO, LA SPINA DORSALE, IL CUORE ED I POLMONI DELL'ANIMALE E DOVETE ESSERE IN GRADO DI COLPIRLI CON PRECISIONE A PRESCINDERE DELL'ANGOLAZIONE CON CUI L'ANIMALE VI SI PRESENTA. SOLO QUESTO VI CONSENTIRA' DI AVERE UNA RAGIONEVOLE PROBABILITA' DI SUCCESSO NELLA CACCIA. LA CARTUCCIA PIU' POTENTE DEL MONDO NON POTREBBE MAI COMPENSARE AI VOSTRI ERRORI IN QUESTO GENERE DI CACCIA !!



Sezione 5 - Questioni tecniche sul calibro .416 Rigby : come organizzare al meglio la vostra battuta di caccia grossa e scegliere la vostra arma in maniera adeguata


Se volete organizzare un safari od una battuta di caccia grossa dovete sempre scegliere un adeguato binomio arma-munizione. Dal momento che le prede che dovrete cacciare hanno grosse dimensioni e sono molto pericolose, sarà necessario scegliere un'arma capace di impiegare validamente una cartuccia di potenza adeguata. Per certi aspetti, forse per certa selvaggina non c'è mai una cartuccia che risulti "...troppo grossa..." per lo scopo specifico, motivo per cui si cerca sempre di acquistare la cartuccia più potente che le proprie finanze consentono di acquistare. Purtroppo però, la dimensione della singola cartuccia genera spesso un senso di falsa sicurezza nel suo acquirente finale. il denaro può permettervi di acquistare armi costose capace di impiegare cartucce altrettanto costose, ma quelo che il denaro non potrà mai consntirvi di acquistare è l'affidabilità di un'arma. Pochi riescono a capire che impiegare un'arma di grosso calibro significa scendere a patti con tutta una serie di problemi, essenzialmente generati dal rinculo, che possono generare guai molto seri in una battuta di caccia grossa!! In manier alquanto sintetica, possiamo dire che a partire dal .375 Holland & Holland Magnum, si cominciano a manifestare tutta una serie problemi pratici che normalmente non sono presenti con le cartucce capaci di generare inferiori livelli di potenza (rectius, di energia cinetica alla bocca). In primo luogo il rinculo tende a generare una paura intrinseca nel tiratore che lo porta a sbagliare maldestramente anche a breve distanza. In secondo luogo, l'arma risulta sottoposta ad una usura del tutto fuori dalla norma, il che determina il manifestarsi di fenomeni del tutto peculiari ed estremamente pericolosi per la vita del tiratore / cacciatore. Eccone alcuni tra i più significativi (N.B. tutti gli esempi che segunono sono "episodi di vita vissuta" che hanno avuto come protagonisti alcuni dei nostri collaboratori esterni i quali stavano impiegando armi di pregio assoluto realizzate da costruttori di fama mondiale !!)  :


- durante una battuta di caccia al leone, usando un fucile calibro .458 Winchester Magnum di marca X, il disinserimento della sicura causa improvvisamente ed inaspettatamente la partenza di un colpo che va completamente fuori bersaglio. Per fortuna il leone è fuggito a rotta di collo decidendo di non attaccare il cacciatore
- durante una battuta di caccia al bufalo, usando un fucile calibro .416 Rigby di marca X, in seguito alla partenza del primo colpo il sebatoio si apre all'improvviso facendo cadere a terra tutto il suo contenuto. Il  bufalo per fortuna non era antiproiettile, ed il cacciatore non ha avuto conseguenze
- durante una battuta di caccia all'ippopotamo, un prestigioso express in .470 N.E. di marca X perde la sua tacca di mira brillantemente fissata dal costruttore dopo avere sparato il primo colpo. Il cacciatore non può doppiare il primo colpo ma viene salvato dal PH che lo stava accompagnando
- durante una battuta di caccia al bufalo, un prestigioso express in .500 N.E. di marca X subisce il distacco di ambo le canne dalla bascula dopo avere sparato i primi due colpi . Il bufalo era ancora in piedi ed il cacciatore non poteva in alcun modo ricaricare, ma viene salvato dall'intervento del PH che lo stava accompagnando
- durante una battuta di caccia all'elefante, un prestigioso express in .470 N.E. di marca X non riesce ad espellere i bossoli dopo che il cacciatore aveva aperto l'arma per ricaricarla. Il cacciatore non poteva ricaricare ma viene salvato dal PH che lo stava accompagnando
- durante una battuta di caccia al bufalo, un fucile in calibro .375 H&H Magnum di marca X subisce il distacco dell'estrattore dopo avere sparato il primo colpo. Il cacciatore tenta di ricaricare per doppiare il primo colpo ma l'arma risulta inesorabilmente inceppata. Fortunatamente il sangue freddo dal PH che lo stava accompagnando riuscirà a salvargli la vita
- durante una battuta di caccia al bufalo, usando un fucile calibro .416 Weatherby Magnum, in seguito alla partenza del primo colpo il sebatoio si apre all'improvviso facendo cadere a terra tutto il suo contenuto. Il  bufalo per fortuna non era antiproiettile, ed il cacciatore non ha avuto conseguenze
- durante una battuta di caccia all'elefante, usando un fucile calibro .460 Weatherby Magnum, in seguito alla partenza del primo colpo il sebatoio si apre all'improvviso facendo cadere a terra tutto il suo contenuto. Il  bufalo per fortuna non era antiproiettile, ed il cacciatore non ha avuto conseguenze
- durante una battuta di caccia al bufalo, un prestigioso express in .475 N.E. di marca X subisce il distacco di ambo le canne dalla bascula dopo avere sparato i primi due colpi . Il bufalo era ancora in piedi ed il cacciatore non poteva in alcun modo ricaricare, ma viene salvato dall'intervento del PH che lo stava accompagnando
- durante una battuta di caccia al bufalo, un prestigioso express in .475 n°2 N.E. di marca X subisce il distacco di una canna dalla bascula dopo avere sparato i primi due colpi . Il bufalo era ancora in piedi ed il cacciatore non poteva in alcun modo ricaricare, ma viene salvato dall'intervento del PH che lo stava accompagnando


Tutto questo dimostra che non esiste nessuna arma o nessuna organizzazione meccanica assolutamente priva di difetti. Prima di tutto non è vero che gli esxpress sono migliori delle carabine o viceversa, dato che entrambi possono andare incontro a rotture, inceppamenti o altri problemi. Limitando il discorso alle carabine, non è poi vero che una determinata azione, fatta da un certo costruttore, è superiore ad un'altra. Piuttosto andrebbe detto che con certe armi, certi problemi sono sempre in agguato. Questo elenco non è esaustivo. Naturalmente tutto questo non sta a significare che questo è quel calibro è meglio o peggio di un altro calibro, piuttosto si vuole sottolineare come le armi da caccia grossa possano avere particolare difetti o siano inclini ad andare incontro a incidenti le cui conseguenze possono essere molto pericolose. Per cercare di LIMITARE il più possibile queste conseguenze,  è importante tenere  bene a mente le seguenti regole  :


1) ispezionate SEMPRE la vostra arma nella sua interezza = dopo avere acquistato l'arma e dopo OGNI sessione di tiro dovete sempre ispezionare la vostra arma per verificare che non vi siano rotture, crepe o difetti di alcun genere

2) scegliete SEMPRE le vostre munizioni con cura maniacale  = dovete sempre scegliere munizioni di ottima qualità poichè da esse dipende la vostra vita. Di solito la gamma di munizioni commerciali oggi disponibili è ampiamente sufficiente a soddisfare le esigenze di ogni cacciatore. Se decidete di ricaricare, dovete farlo in modo da scegliere il miglior compromesso possibile tra velocità, peso di palla e precisione. Dovete poi agire con con la massima attenzione onde EVITARE le cariche ECCESSIVAMENTE compresse (N.B. nelle cartucce da caccia grossa è normale che ci sia un certo livello di compressione della polvere, ma questa non deve mai essere esagerata !!), che in ambienti come quello africano od asiatico provocherebbero facilmente delle sovrapressioni a causa delle ALTE temperature ivi presenti .

3) effettuate le vostre sessioni di tiro usando SEMPRE un'arma COMPLETAMENTE carica = se usate una classica carabina da caccia grossa, effettuate le vostre sessioni di tiro con il serbatoio sempre pieno!! Questo vi consentirà di capire se l'arma funziona adeguatamente, dal momento che molte armi del genere (anche di lusso) funzionano se si inserisce una sola cartuccia nel serbatoio ma si inceppano (oppure lasciano aprire il serbatoio) se il serbatoio viene riempito completamente!! Lo stesso discorso vale anche se avete un express, a prescindere da chi lo ha costruito. Molti express tendono a generare una doppia caduta dei cani o un blocco degli estrattori dopo avere sparato, per cui state molto attenti a difetti del genere prima di partire per la vostra battuta di caccia grossa

4) iniziate SEMPRE ad allenarvi con il necessario anticipo = non iniziate mai ad allenarvi qualche giorno prima di partire, ma agite sempre con anticipo sufficiente!! Per prima cosa dovete azzerare l'arma o, in caso di armi con mire fisse, dovete sapere esattamente dove l'arma spara alle varie distanze alle quali la dovrete impiegare. A caccia i problemi derivano quasi sempre dal fatto che il cacciatore NON ha confidenza con la propria arma e NON è capace di sparare in maniera precisa, per cui dovrete cercare di allenarvi per essere il più precisi possibile  con la vostra arma.

5) usate SEMPRE una tecnica di tiro il più logica possibile = non sparate mai più di 10 - 12 cartucce per ogni sessione. Accertatevi di usare un'arma dotata di un buon calciolo. Se avete ulteriori problemi, usate una giacca da tiro con la spalla imbottita. Ricordatevi che dopo avere azzerato l'arma, o dopo esservi accertati dell'effettivo punto di impatto della vostra arma usando la posizione seduta (al bancone da tiro), dovrete sparare tutti gli altri colpi dalla posizione eretta. Ricordate che dovrete allenarvi a sparare non solo dalla posizione eretta, ma anche dalla posizione inginocchiata. Imparate a sparare e a ricaricare alla massima velocità possibile, perchè la padronanza assoluta di questa tecnica vi potrebbe salvare la vita!! Eseguite questa tecnica PRIMA (a casa) con cartucce da manipolazione e  POI (al poligono) con cartucce vere. Abituatevi poi ad usare un appoggio costituito da 2 - 3 bastoni (c.d. sticks), sia dalla posizione eretta che da quella inginocchiata.

6) sottoponete SEMPRE l'arma a regolare manutenzione = se non sottoponete la vostra arma ad adeguata e regolare manutenzione, non potrete pretendere che essa funzioni come stabilito dal rispettivo costruttore !!