CALIBRO .416 RIGBY
La cartuccia calibro .416
Rigby (N.B. questa cartuccia è nota in svariate fonti bibliografiche
anche come .416 Rigby Magnum Nitro Express 2 - 7/8", SAA 7170, XCR
11 073 BGC 040, oppure con le denominazioni metriche di 10,5x73mm
o 10,4x73mm) nacque a Londra nel 1911, per opera della
John Rigby Rifle Company, la prestigiosa azienda
inglese produttrici di armi fini. Dal punto di vista storico,
si trattava della risposta commerciale della Rigby a due
prodotti concorrenti rappresentati dal .425 Westley
Richards e dal .404 Jeffery. Sotto il profilo delle
prestazioni energetico - velocitarie, il .416 Rigby garantiva
le stesse prestazioni del .425 Westley Richards e superava di un
buon margine quelle offerte dal .404 Jeffery. Secondo alcuni
storici il .416 Rigby sarebbe "...una versione aggiornata del
.404 Jeffery perchè il .416 Ribgy risale al 1911 mentre il
.404 Jeffrey risale ad un anno prima, e le due cartucce sono fortemente
imparentate l'una con l'altra...", ma in realtà non
c'è nulla che possa confermare una simile affermazione!! Quello
che è certo è che gran parte del lavoro tecnologico
necessario per la progettazione del .416 Rigby venne svolto
dalla Kynoch, mentre la Rigby si occupò solo delle "...rifiniture
finali..." e della commercializzazione vera e propria nonchè,
ovviamente, della produzione delle armi idonee. Più volte "...data
per estinta..." e da alcuni "pseudo esperti" considerata
come "...una munizione vecchia e superata rispetto ad altre di più
recente concezione...", con i suoi oltre 700Kgm di energia cinetica
alla bocca (N.B. il riferimento è alla classica canna da 61cm)
può abbattere in maniera pulita qualsiasi "cosa" cammini
su questa terra!! Contrariamente a quanto detto e scritto da molti
in più parti, per oltre 70 anni il .416 Rigby è stato (insieme
al .375 H&H Magnum), la VERA vera "...cartuccia tuttofare..."
nelle mani dei PH africani. Questa munizione è ancora oggi nota
tra i cacciatori più esperti per almeno due peculiarità.
La prima, è che ha una tensione di traiettoria affine a quella del
.375 H&H Magnum, unita alla potenza pura (rectius, energia cinetica
alla bocca) simile a quella di un vero "grosso calibro". La seconda,
e che nonostante i suoi circa 700Kgm alla bocca, ha ancora precisione sufficiente
per colpire con ampia efficacia le grosse antilopi africane, come un elano
gigante, un orice o un kudu maggiore, fino a distanze di 200m (N.B. sotto
questo punto di vista, l'unica cartuccia che può considerarsi alternativa
al .416 Rigby è il famoso .375H&H, che non a caso viene spesso
indicato, nelle fonti bibliografiche in lingua inglese, come "...a perfect
choice for a one gun safari"). In pratica, una carabina da caccia grossa
in calibro .416 Rigby equipaggiata con mire metalliche "da safari"
può essere usata per la caccia al bufalo, al rinoceronte o all'elefante,
ma se munita di un'ottica adeguata (per esempio 1 - 4x25mm o simili, con
reticolo specifico per impieghi venatori), può essere usata anche
per tutti "plainsgame" con ampia soddisfazione. Questi sono, in
sintesi, i suoi principali dati dimensionali:
- Diametro massimo
del proiettile = 10,57mm (.416"). Nelle armi originali,
il diametro dei PIENI era di 10,36mm (.408"), mentre quello dei VUOTI era
di 10,57mm (.416").
- Lunghezza massima
della cartuccia assemblata (O.A.L.) = 95,25mm
- Lunghezza massima
del bossolo = 73,65 mm, ma in sede di ricarica
casalinga i bossoli vengono spesso tagliati e rifilati
a 73,40mm esatti
- Lunghezza del bossolo SOPRA
la spalla (tipica) = 61,01mm
- Lunghezza del bossolo SOTTO
la spalla (tipica) = 59,84mm
- Angolo di spalla
= 45 °
- Diametro del colletto
= 11,35mm
- Diametro alla
base della spalla = 13,72mm
- Diametro alla
base del corpo = 14,96mm
- Diametro del
fondello = 14,99mm
- Pressione di
esercizio (media massimale) = 3100 bar (310MPa),
anche se i caricamenti originali sviluppavano pressioni dell'ordine
dei 2750 bar (275MPa)
- Tipologia degli
inneschi = Large Rifle Magnum
- Passo di rigatura
(commerciale) tipico = 1 giro in 14" per canne
da 610 - 660mm (24 - 26") con 6 righe destrorse a passo costante per
le palle da 400 grs. di peso, ma è possibile impiegare
anche le più recenti palle da 350 grs. con lo stesso
passo di rigatura. Seppur più raramente, alcune armi
possono avere anche un passo di 1 giro in 16".
- Crimpatura = Si, è essenziale per assicurare una corretta
combustione della polvere. Storicamente, le munizioni in questo calibro
avevano un'orlatura con una piega di circa 0,2mm (all'interno) rispetto
all'asse del bossolo
- Compressione =
come accade in TUTTE le cartucce da caccia grossa, anche in questa la polvere
può essere caricata in condizioni prossime al regime di compressione
(= densità di caricamento di poco inferiore al 100% CON polvere in
appoggio sulla colonna di polvere), oppure in regime di compressione vero
e proprio (= densità di caricamento superiore al 100% CON la palla
che preme sulla colonna di polvere) allo scopo di togliere ogni eventuale
spazio vuoto tra la colonna di polvere e la base della palla, onde facilitare
la combustione della (grossa) massa di polvere
ATTENZIONE !!
PER FAVORE PULITE
SEMPRE LA CANNA CON PRODOTTI SPECIFICI COME IL MILFOAM
(consultate il sito www.milfoam.fi per ulteriori informazioni)
OD IL GUNSLICK (consultate il sito www.gunslick.com
per ulteriori informazioni) . SI TRATTA DI OTTIMI PRODOTTI CHE ELIMINANO
I DEPOSITI PARASSITI DI RAME IN PROFONDITA' E FACILITANO LE OPERAZIONI
DI PULIZIA !!
I caricamenti originali
vennero realizzati, per decenni, dalla
Kynoch,
ed erano rappresentati da palle di tipo SP-RN o FMJ-RN
da 410 grs. di peso, spinte a circa 710 m/s. In beve tempo il
.416 Rigby si guadagnò la fama di "
cartuccia ammazza
elefanti", tant'è vero che, contrariamente a quanto
credono i profani, è stato per quasi 70 anni la vera "...
cartuccia
tuttofare..." per il continente africano. Con le armi camerate
in .416 Rigby (sia originali, sia realizzate da altre prestigiose
aziende europee come la
Mauser o la
Francotte & Dumolin),
i cacciatori che operavano in Africa durante l'epoca della "
caccia
all'avorio", riuscirono ad abbattere un numero esorbitante di
elefanti in maniera estremamente rapida e sicura. Ma non è finita
qui. Il .416 Ribgy è estremamente efficace anche sul bufalo cafro
e su tutti gli altri grossi bovini africani. Per dare un'idea di quanto
questa cartuccia fosse tenuta in considerazione dai cacciatori, si
rifletta sul fatto che secondo i cacciatori che operavano in Africa
al tempo della caccia all'avorio "...
il .416 Rigby sa fermare un
leone che sta caricando come poche altre cartucce possono fare..."
!!
replica
moderna dei caricamenti originali Kynoch con palla da 410
grs.
polvere
(tipo / dose)
|
palla
(peso / tipo)
|
IMR-4350
/ 95,0 grs
|
Kynoch,
410 grs. soft-point |
IMR-4350
/ 95,0 grs |
Kynoch,
410 grs. full metal case (solid)
|
Note Tecniche
(1) = I caricamenti originali
erano realizzati con cordite
(2) = Fra tutte le polveri
di produzione americana, la IMR-4350 tende spesso a
dare eccellenti risultati.
(2) = Le palle full metal
case erano l'archetipo delle modene palle solid (N.B.
si trattava di palle totalmente blindate con una camiciatura
molto spessa)
Molti cacciatori hanno
sentito parlare del .416 Ribgy solo attraverso i libri
o la televisione, ma sul finire degli anni '80 del XX secolo
si è assistito ad una vera e propria riscoperta di questo
calibro . La
Federal Cartridges Co. immise in commercio
una replica del caricamento che la Kynoch aveva creato circa
70 prima, mentre la
A-Square realizzò una gamma
di nuovi caricamenti basate sulle sue palle specifiche per caccia
grossa. Nello stesso periodo, numerose aziende americane ed europee
ripresero a produrre armi a ripetizione ordinaria (
bolt action
rifles) camerate per il .416 Rigby. Inoltre, la rinnovata
disponibiltà di componenti per ricarica (palle, matrici,
polveri, bossoli, etc.) aveva improvvisamente contribuito al dare
a questo calibro tutta la notorietà che giustamente meritava,
ma che per decenni non aveva mai conosciuto fuori da certi ambienti.
Oggi, chi vuole sparare con il .416 Rigby ma non vuole ricaricare, può
impiegare le munizioni commerciali prodotte dalla
Federal Cartridges
Co. , o, in alternativa, quelle prodotte dalla
A-Square
.
munizione
(marca / tipo)
|
V(0)
|
E(0)
|
A-Square
"Triad"
|
730
|
705
|
FC
Woodleigh "Welded Soft Point"
|
720
|
690
|
FC
Trophy Bonded "Bear Claw"
|
720
|
690
|
LEGENDA
- V(0) = velocità alla
bocca in m/s
- E(0) = energia cinetica
alla bocca in Kgm
- "
Triad" = gruppo
di tre palle di produzione
A-Square composte
da una palla semiblindata con camiciatura media (
Lion
Load) specifica per i felini più pericolosi, una
palla semiblindata con camiciatura spessa (
Dead Tough)
specifica per tutti gli animali più pericolosi (N.B.
tranne elefante, rinoceronte e bufalo) e, infine, una palla
realizzata in solo bronzo (
Monolithic), specifica per
elefante, rinoceronte e bufalo.
- "
Woodleigh" = azienda
australiana che realizza palle da caccia grossa impiegate
commercialmente dalla FC. Sono caratterizzate dal fatto
di avere il nucleo saldato alla blindatura, cosa che attribuisce
loro un'estrema robustezza. La FC commercializza altresì
delle palle a struttura omogenea in bronzo nella linea "
Premium".
- "
Bear Claw" = nome
commerciale di palle a punta molle da caccia grossa
realizzate dalla Trophy Bonded
Sotto il profilo
pratico, la ricarica del .416 Rigby non presenta difficoltà
di sorta. Gli unici punti importanti da tenere bene a mente sono i seguenti
:
- tutti i bossoli DEVONO avere la STESSA lunghezza, per cui è
necessario misurarli con un calibro a corsoio ventensimale e pareggiarli
con un tornietto PRIMA di iniziare le operazioni di ricarica personalizzata
delle vostre munizioni (N.B. questo è importante perchè
le cartucce devono essere adeguatamente crimpate per ottimizzare la combustione,
cosa che non sarebbe possibile fare in maniera precisa se i bossoli avessero
lunghezze NON costanti !!)
- il volume interno dei bossoli potrebbe variare anche di MOLTO
tra produttore e produttore, ed è preferibile introdurre la polvere
usando un tubo di prolunga (
dropping tube) unito al classico imbuto
da ricarica, invece del singolo imbuto puro e semplice, allo scopo di fare
assestare la polvere in maniera adeguata
Ciò premesso, chi desidera ricaricare può indirizzarsi
verso le palle da 400 grs. di tipo semiblindato a punta
molle, oppure a struttura omogenea, a seconda di quelli
che sono i suoi obiettivi specifici. A parte l'elefante e il
bufalo che richiedono esplicitamente l'impiego di palle a struttura
omogena (
monolithic, altresì note come
solid)
secondo la quasi totalità delle fonti, per tutte le altre prede
è possibile impiegare con successo le palle di tipo semiblindato
a punta molle adeguatamente robuste. Per le palle a struttura omogenea
quelle attualmente più diffuse sono le
A-Square
(N.B.
sono famosissime le sue Monolithic - Solid) o, in
alternativa, le
Barnes. Tra le palle astrattamente impiegabili
per chi mira ai c.d.
Plainsgame (cioè ai grossi
ungulati che popolano le sconfinate pianure africane) vanno segnalate
le Swift "
A-Frame", le Nosler "
Partition - Spitzer",
le A-Square "
Dead-Tough" e, infine, le Hornady SP-RN. Venendo
alle polveri, tra quelle di produzione americana più usate
si segnalano le IMR-4831, 4350 o 7828. Per quelle di produzione
europea si segnalano la Norma MRP o la Vihtavuori N-165. Per quanto
attiene ai bossoli è possibile impiegare quelli nichelati
prodotti dalla Federal Cartridges, oppure quelli produtti dalla A-Square,
dalla Woodleigh o dalla RWS. Infine, per quanto riguarda gli inneschi,
dal momento che il calibro in commento da il meglio di se con le polveri
a combustione più lenta, è assolutamente NECESSARIO usare
inneschi
Large Rifle di tipo
Magnum come i
Federal 215
o, in alternativa, i
CCI#250. Alcuni dati interessanti per chi
intende ricaricare sono contenuti nelle tabelle sottostanti.
palla da 300grs. a punta
molle (varie morfologie) o a struttura omogenea (O.A.L.
tipico 92,25mm )
polvere
(tipo)
|
dose
(grs.)
|
IMR-4350
|
96,0
(min.) - 106,0 (MAX)
|
IMR-4831
|
96,0
(min.) - 110,0 (MAX)
|
N-160
|
94,0
(min.) - 104,0 (MAX)
|
Norma-204
|
96,0
(min.) - 109,0 (MAX)
|
palla da 325grs. a punta
molle (varie morfologie) o a struttura omogenea (O.A.L.
tipico 92,25mm )
polvere
(tipo)
|
dose
(grs.)
|
IMR-4350
|
94,0
(min.) - 102,0 (MAX)
|
IMR-4831
|
95,0
(min.) - 105,0 (MAX)
|
N-160
|
92,0
(min.) - 102,0 (MAX)
|
Norma-204
|
95,0
(min.) - 106,0 (MAX)
|
palla da 350grs. a punta
molle (varie morfologie) o a struttura omogenea (O.A.L.
tipico 92,25mm )
polvere
(tipo)
|
dose
(grs.)
|
IMR-4350
|
92,0
(min.) - 100,0 (MAX)
|
IMR-4831
|
93,0
(min.) - 102,0 (MAX)
|
IMR-7828
|
100,0
(min.) - 107,0 (MAX)
|
N-165
|
98,0
(min.) - 104,0 (MAX)
|
MRP
|
100,0
(min.) - 107,0 (MAX)
|
NOTE TECNICHE (1) - alcune
fonti bibliografiche indicano una dose di MRP compresa tra i
100, ed i 115,0grs. Tuttavia, questo caricamento supera le 3100
atmosfere e si avvicina pericolosamente alle 3800 atmosfere,
rendendo il .416 Rigby MOLTO simile al .416 Weatherby come
traiettoria. Pur se del tutto sicuro alle nostre latitudini,
questo caricamento va del tutto EVITATO per la caccia in luoghi molto
caldi e va sostituito con le dosi indicate in tabella !! Per
favore incominciate SEMPRE dalla dose indicata come MINIMA
e prestate SEMPRE particolare attenzione alla comprsa di eventuali
segni di sovrapressione !! In caso di dubbio NON procedete oltre e
rivolgetevi al vostro armiere di fiducia o consultate sempre più
fonti bibliografiche diverse.
NOTE TECNICHE (2) - alcune
fonti bibliografiche indicano una dose di IMR-7828 compresa
tra i 100, ed i 115,0grs. Tuttavia, questo caricamento supera
le 3100 atmosfere e si avvicina pericolosamente alle 3800
atmosfere, rendendo il .416 Rigby MOLTO simile al .416
Weatherby come traiettoria. Pur se del tutto sicuro alle nostre latitudini,
questo caricamento va del tutto EVITATO per la caccia in luoghi
molto caldi e va sostituito con le dosi indicate in tabella !!
Per favore incominciate SEMPRE dalla dose indicata come MINIMA
e prestate SEMPRE particolare attenzione alla comprsa di eventuali
segni di sovrapressione !! In caso di dubbio NON procedete oltre
e rivolgetevi al vostro armiere di fiducia o consultate sempre più
fonti bibliografiche diverse.
NOTE TECNICHE (3) - alcune fonti
bibliografiche indicano una dose di MRP-2 compresa tra
104,0 e 109,0grs. impiegando
una palla da 350 grs. di peso. Se avete dei dubbi consultate
sempre più fonti bibliografiche possibili e, in ogni
caso, iniziate a ricaricare partendo da una dose ridotta del
10% rispetto alla dose indicata come minima. In ogni caso, rivolgetevi
sempre al vostro armiere di fiducia prima di procedere oltre
e ponete SEMPRE la massima attenzione alla comparsa di eventuali
segni di sovrapressione.
NOTE TECNICHE (4) - alcune fonti
bibliografiche indicano una dose di N-160 compresa tra
90,0 e 100,0grs. impiegando
una palla da 350 grs. di peso. Se avete dei dubbi consultate sempre
più fonti bibliografiche possibili e, in ogni caso, iniziate
a ricaricare partendo da una dose ridotta del 10% rispetto alla
dose indicata come minima. In ogni caso, rivolgetevi sempre al
vostro armiere di fiducia prima di procedere oltre e ponete SEMPRE
la massima attenzione alla comparsa di eventuali segni di sovrapressione.
NOTE TECNICHE (5) - alcune fonti bibliografiche
indicano una dose di Baschieri & Pellagri M92S compresa
tra 35,0 e 38,0 grs. con la palla in lega da 350grs. di peso
allo scopo di assemblare RICARICHE DEPOTENZIATE (ed economiche)
per il tiro propedeutico. L'impiego di questa polvere con questo calibro
è attualmente oggetto di accanite discussioni. Da un lato
c'è chi ne consiglia l'impiego senza riserve, mentre dall'altro
c'è chi sostiene che una simile polvere non andrebbe usata
per nessuna ragione!! Un'attenta sperimentazione, cominciando
con una dose ridotta del 10% rispetto al dose indicata come
minima, consente di individuare la dose più adatta per la
propria arma. Agite sempre con la massima prudenza e tenete d'occhio
eventuali segni di sovrapressione !!
NOTE TECNICHE (6) - alcune fonti
bibliografiche indicano una dose di Baschieri & Pellagri
M410 compresa tra 45,0 e 48,0 grs. con la palla in lega
da 350grs. di peso allo scopo di assemblare RICARICHE
DEPOTENZIATE (ed economiche) per il tiro propedeutico.
L'impiego di questa polvere con questo calibro è attualmente
oggetto di accanite discussioni. Da un lato c'è chi ne consiglia
l'impiego senza riserve, mentre dall'altro c'è chi sostiene
che una simile polvere non andrebbe usata per nessuna ragione!! Un'attenta
sperimentazione, cominciando con una dose ridotta del 10% rispetto
al dose indicata come minima, consente di individuare la dose più
adatta per la propria arma. Agite sempre con la massima prudenza
e tenete d'occhio eventuali segni di sovrapressione !!
NOTE TECNICHE (7) - alcune fonti
bibliografiche indicano una dose di N-350 compresa tra
35,0 e 38,0 grs. con la palla in lega da 350grs. di peso allo
scopo di assemblare RICARICHE DEPOTENZIATE (ed economiche)
per il tiro propedeutico. L'impiego di questa polvere
con questo calibro è attualmente oggetto di accanite discussioni.
Da un lato c'è chi ne consiglia l'impiego senza riserve,
mentre dall'altro c'è chi sostiene che una simile polvere
non andrebbe usata per nessuna ragione!! Un'attenta sperimentazione,
cominciando con una dose ridotta del 10% rispetto al dose
indicata come minima, consente di individuare la dose più
adatta per la propria arma. Agite sempre con la massima prudenza
e tenete d'occhio eventuali segni di sovrapressione !!
palla da 400 grs. a punta
molle (varie morfologie) o a struttura omogenea (O.A.L.
tipico 92,25 mm)
polvere
(tipo)
|
dose
(grs.)
|
IMR-4350
|
92,0
(min.) - 97,0 (MAX)
|
IMR-4831
|
93,0
(min.) - 98,5 (MAX) |
IMR-7828 |
98,0
(min.) - 105,0 (MAX)
|
N-165
|
96,0
(min.) - 102,0 (MAX)
|
MRP
|
98,0
(min.) - 104,0 (MAX)
|
NOTE TECNICHE (1) - alcune
fonti bibliografiche indicano una dose di MRP compresa tra i
100, ed i 115,0grs. Tuttavia, questo caricamento supera le 3100
atmosfere e si avvicina pericolosamente alle 3800 atmosfere,
rendendo il .416 Rigby MOLTO simile al .416 Weatherby come
traiettoria. Pur se del tutto sicuro alle nostre latitudini,
questo caricamento va del tutto EVITATO per la caccia in luoghi molto
caldi e va sostituito con le dosi indicate in tabella !! Per
favore incominciate SEMPRE dalla dose indicata come MINIMA
e prestate SEMPRE particolare attenzione alla comprsa di eventuali
segni di sovrapressione !! In caso di dubbio NON procedete oltre e
rivolgetevi al vostro armiere di fiducia o consultate sempre più
fonti bibliografiche diverse.
NOTE TECNICHE (2) - alcune
fonti bibliografiche indicano una dose di IMR-7828 compresa
tra i 100, ed i 115,0grs. Tuttavia, questo caricamento supera
le 3100 atmosfere e si avvicina pericolosamente alle 3800
atmosfere, rendendo il .416 Rigby MOLTO simile al .416
Weatherby come traiettoria. Pur se del tutto sicuro alle nostre latitudini,
questo caricamento va del tutto EVITATO per la caccia in luoghi
molto caldi e va sostituito con le dosi indicate in tabella !!
Per favore incominciate SEMPRE dalla dose indicata come MINIMA
e prestate SEMPRE particolare attenzione alla comprsa di eventuali
segni di sovrapressione !! In caso di dubbio NON procedete oltre
e rivolgetevi al vostro armiere di fiducia o consultate sempre più
fonti bibliografiche diverse.
NOTE TECNICHE (3) - alcune fonti
bibliografiche indicano una dose di MRP-2 compresa tra
102,0 e 107,5grs. impiegando
una palla da 400 grs. di peso. Se avete dei dubbi consultate
sempre più fonti bibliografiche possibili e, in ogni
caso, iniziate a ricaricare partendo da una dose ridotta del
10% rispetto alla dose indicata come minima. In ogni caso, rivolgetevi
sempre al vostro armiere di fiducia prima di procedere oltre
e ponete SEMPRE la massima attenzione alla comparsa di eventuali
segni di sovrapressione.
NOTE TECNICHE (4) - alcune fonti
bibliografiche indicano una dose di H-4831 (N.B. da non
confondere con la meno progressiva IMR-4831) compresa tra 94,0
e 102,0grs. impiegando
una palla da 400 grs. di peso. Se avete dei dubbi consultate sempre
più fonti bibliografiche possibili e, in ogni caso,
iniziate a ricaricare partendo da una dose ridotta del 10%
rispetto alla dose indicata come minima. In ogni caso, rivolgetevi
sempre al vostro armiere di fiducia prima di procedere oltre
e ponete SEMPRE la massima attenzione alla comparsa di eventuali
segni di sovrapressione.
NOTE TECNICHE (5) - alcune fonti
bibliografiche indicano una dose di N-160 compresa tra
88,0 e 98,0grs. impiegando
una palla da 400 grs. di peso. Se avete dei dubbi consultate sempre
più fonti bibliografiche possibili e, in ogni caso, iniziate
a ricaricare partendo da una dose ridotta del 10% rispetto alla
dose indicata come minima. In ogni caso, rivolgetevi sempre al vostro
armiere di fiducia prima di procedere oltre e ponete SEMPRE la massima
attenzione alla comparsa di eventuali segni di sovrapressione.
NOTE TECNICHE (6) - alcune fonti
bibliografiche indicano una dose di WMR compresa tra 77,0
e 94,5grs. impiegando
una palla da 400 grs. di peso. Altre ne riportano una compresa tra
92,0 e 100,0grs. Se avete dei dubbi consultate sempre più
fonti bibliografiche possibili e, in ogni caso, iniziate a ricaricare
partendo da una dose ridotta del 10% rispetto alla dose indicata
come minima. In ogni caso, rivolgetevi sempre al vostro
armiere di fiducia prima di procedere oltre e ponete SEMPRE
la massima attenzione alla comparsa di eventuali segni di sovrapressione.
Dal momento che molti cacciatori si chiedono quali
sono le principali differenze tra il .416 Rigby e le altre cartucce da caccia
grossa, nelle tabelle sottostanti verranno date alcune sintetiche indicazioni
sul comportamento balistico ESTERNO del calibro in commento abbinato ad
alcune delle palle per uso venatorio più diffuse in commercio. Per
semplicità, si farà riferimento al solo peso di 400grs. che
quello delle palle più idonee per la caccia agli animali più
grossi e pericolosi :
Cartuccia .416 Rigy palla da 400 grs. Barnes "Solid"
in canna da 24” (V0 = ??? +/- 5m/s) a Condizioni Atmosferiche Standard (ZERO
= 200m)
Distanza (m)
|
Velocità (m/s)
|
Energia (Kgm)
|
Caduta (cm)
|
50
|
|
|
|
100
|
|
|
|
150
|
|
|
|
200
|
|
|
ZERO
|
250
|
|
|
|
300
|
|
|
|
350
|
|
|
|
400
|
|
|
|
450
|
|
|
|
500
|
|
|
|
Per chi desidera ad ogni
costo un'arma in calibro .416 Rigby le strade sono fondamentalmente
due. O ci si rivolge alla produzione commerciale specializzata
rappresentata da Rigby, Francotte & Dumolin, Heym, Holland
& Holland e pochi altri (N.B.
la Beretta realizza una doppietta
a canna rigata camerata anche per il .416 Rigby, mentre NON costruisce
direttamente carabine, dal momento che la Sako, ormai da anni inserita
nel gruppo industriale di cui la Beretta è capo-gruppo, produce il
modello 85 XL, che è camerata anche in .416 Rigby). Si ricorda
che alcuni fabbricanti, come ad esempio, CZ, A-Square e Sako, realizzano
armi in questo bellissimo calibro ad un prezzo non eccessivamente elevato
(N.B.
la CZ, in particolare, realizza da anni carabine in calibro .416
Rigby con un eccellente rapporto qualità / prezzo nell'ambito della
serie "550"). Oppure ci si può rivolgere a qualche artigiano
specializzato in grado di realizzare un'arma custom di altissimo
livello. Per l'Italia si ricorda che eccellenti armi da caccia camerate
per questa stupenda cartuccia sono realizzate, tra gli altri, dal Sig.
F. Farè di Vinzaglio (NO) e dal Sig.
V. Giani di (Ponte
di) Zanano di Sarezzo (BS). Queste armi sono realizzate con una cura
ed una professionalità tali da fare invidia alle più
blasonate produzioni britanniche del XIX secolo!! Ovviamente, il
loro prezzo è espressione di tutta la cura che è necessaria
per costruirle. Dal punto di vista pratico,
i VANTAGGI del .416
Rigby sono :
- la bassa pressione di
esercizio
- la faciltà alimentazione
e di estrazione (N.B.
il bossolo non rimane mai
incollato in camera anche nei casi peggiori !!)
- il rinculo facilmente
gestibile rispetto a molti altri calibri da caccia
grossa vecchi e nuovi
- la polivalenza operativa
(N.B.
con la stessa arma si può completare un
safari che comprende invariabilmente i Big-Five o i grandi
ungulati delle pianure africane !!)
- la traiettoria affine
al 375 H&H unita ad una superiore energia alla
bocca
- la vita operativa del
bossolo particolarmente lunga rispetto agli altri calibri
della stessa classe
Viceversa,
gli SVANTAGGI
del .416 Rigby sono :
- il bosssolo grosso e lungo
che "
ruba" spazio nel serbatio
- la necessità di
impiegare azioni di tipo magnum (a causa delle dimensioni
della cartuccia)
- il prezzo elevato delle
cartucce commerciali
- la padronanza nell'impiego
di un'azione particolamente "
lunga" (N.B.
richiede
allenamento !!) da parte del tiratore / cacciatore
- il prezzo elevato delle
armi
ATTENZIONE
!!
NON EFFETTUATE MAI, PER NESSUNA RAGIONE,
RICARICHE CON DOSI DI POLVERE DRASTICAMENTE INFERIORI
A QUANTO ELENCATO IN QUESTE TABELLE, O POTREBBERO INSORGERE
PROBLEMI DI COMBUSTIONE ANOMALA ESTREMAMENTE PERICOLOSI
PER ARMA E TIRATORE !!
Così come avviene per la ricarica
di TUTTE le munizioni da caccia, anche per il .416
Rigby vanno rispettati i seguenti principi fondamentali
:
- usare SOLO bossoli
di buona qualità di cui conoscete la provenienza
- usare SOLO propellenti
di buona qualità di cui conoscete le dosi
in relazione al tipo di palla che volete impiegare
- usare SOLO palle
per impiego venatorio di comprovata qualità
- usare SOLO matrici
del calibro adatto e (possibilmente) della qualità
più ELEVATA possibile
ATTENZIONE
!!
COME ACCADE PER TUTTE LE CARTUCCE DA CACCIA
GROSSA, ANCHE PER IL .416 RIGBY LE PRESTAZIONI MIGLIORI SI
OTTENGONO CON DOSI DI PROPELLENTE MASSIME O QUASI MASSIME !!
Particolare CURA
va esercitata in riferimento al bossolo (N.B. che
come avviene per TUTTE le cartucce è il "cuore"
della ricarica !!), dal momento che sarà necessario:
- accertarsi di avere una sede dell'innesco
perfettamente ortogonale (intervenendo, se necessario,
con l'apposita fresa manuale)
- pulire la sede
dell'innesco ad ogni ricarica con l'apposito utensile
- elminare le eventuali
imperfezioni presenti dentro il foro di vampa con
l'apposito utensile (N.B. una SOLA volta in tutta la vita
operativa del bossolo !!)
- accertarsi che
il colletto sia perfettamente ortogonale
- accertarsi che
all'interno del bossolo NON sussistano estroflessioni
nella giunzione tra spalla e colletto
- impiegare COMUNEMENTE
matrici di ricalibratura TOTALE onde massimizzare la
facilità di alimentazione della cartuccia e di estrazione
del bossolo di risulta
- impiegare matrici di ricalibratura
che "lavorano" SOLO sul colletto (N.B. serve
per ottimizzare la precisione della cartuccia !!)
tutte le volte che è necessario (N.B. cioè
quando il colletto ha subito delle GRAVI deformazioni e
deve essere ripristinata la sua ortogonalità rispetto al
resto del bossolo) e sempre DOPO avere effettuato la ricalibratura
TOTALE del bossolo
- accertarsi di effettuare
SEMPRE la ricalibratura TOTALE del bossolo (N.B. serve
per evitare pericolosi incollamenti del bossolo nei momenti
meno opportuni !!) PRIMA di partire per una battuta di
caccia grossa, ma SENZA mai disinteressarsi delle effettive
CONDIZIONI strutturali del colletto (N.B. serve per ottimizzare
la precisione della cartuccia !!)
Va segnalato che il calibro in commento è normalmente
camerato per armi a ripetizione ordinaria (bolt-action
rifles), ed il cacciatore / ricaricatore che
desidera ricaricare DEVE ricordarsi di ottimizzare
la lunghezza COMPLESSIVA della propria cartuccia in riferimento
alla propria arma, nel senso che DEVE realizzare
cartucce che abbiano una lunghezza totale PROSSIMA a quella della
larghezza del serbatoio della propria arma. Un'altra questione
importante è quella relativa alla crimpatura. Come avviene
per TUTTE le cartucce da caccia grossa, a prescindere che siano camerate
per fucili (carabine) a ripetizione ordinaria (bolt action rifles)
o doppiette a canna rigata (express rifles), anche per il
.416 Rigby è NECESSARIO effettuare una decisa crimpatura onde
evitare che, sotto l'azione del rinculo, le palle presenti nel serbatoio
fuoriescano lentamente dai rispettivi bossoli. Si tratta di una cosa
MOLTO pericolosa perchè potrebbe cagionare seri inceppamenti
!!
ATTENZIONE
!!
NONOSTANTE LA
PUBBLICITA' FATTA DA MOLTI IDIOTI, SI PREGA DI NON ASSEMBLARE
PER NESSUNA RAGIONE CARICAMENTI IN DOSI DRASTICAMENTE SUPERIORI
A QUANTO RIPORTATO IN QUESTA SEDE. SI TRATTA DI UNA PRATICA ESTREMAMENTE
PERICOLOSA CHE POTREBBE GENERARE SOVRAPRESSIONI DEVASTANTI PER
ARMA E TIRATORE !!
Solitamente le comuni matrici presenti in commercio (reloading
dies) dovrebbero essere sufficienti per risolvere il problema. Ad ogni
modo, se dovessero insorgere problemi particolari, è possibile
effettuare la crimpatura del colletto tramite l'ausilio di specifiche
matrici come la Matrice per la Crimpatura Industriale (factory
crimp die) prodotta dall'americana LEE (N.B.
in questo caso si tratta di un prodotto "fuoriserie" che deve
essere esplicitamente richiesto alla casa produttrice e richiede
l'esborso di un prezzo maggiorato rispetto al normale !!).
Detto questo, va ricordato che la quasi totalità
delle munizioni commerciali destinate ad impieghi venatori presentano
una palla trattenuta in sede da una decisa crimpatura. Il motivo
va ricercato nel fatto che non potendo i produttori di munizioni
realizzare cartucce ottimizzate per ogni singola arma, preferiscono
realizzare cartucce di qualche decimo di mm più corte
del normale sulle quale applicare delle decise crimpature. In questo
modo i produttori di munizioni ottengono due importantissimi risultati:
- sono certi che le
loro cartucce verranno camerate in QUALSIASI arma
(N.B. perchè essendo più corte del normale
le cartucce entreranno ovunque !!)
- sono certi di avere
una combustione uniforme in QUALSIASI arma (N.B.
perchè avendo la crimpatura la pressione crescerà
in maniera UNIFORME prima che la palla lasci il bossolo
!!)
Sono queste le
ragioni per cui solitamente (N.B. al poligono o
sui manuali di ricarica) si dice che "...le cartucce
da caccia sono più corte di quelle da tiro...".
Il motivo è che mentre per le cartucce da caccia
la pressione cresce uniformemente a causa della presenza
della crimpatura, in quelle da tiro lo stesso risultato si otterrà
facendo avvicinare il più possibile la palla all'inizio
di rigatura. E' chiaro che si tratta di considerazioni generali,
poichè nella realtà ogni arma fa storia se.
ATTENZIONE !!
TUTTE LE VOLTE CHE VENGONO IMPIEGATE
LE MATRICI PER LA CRIMPAURA DEL BOSSOLO, E' CONSIGLIABILE
NON ESAGERARE MAI CON IL LIVELLO DI CRIMPATURA APPLICATO
(CIOE' CON LA FORZA APPLICATA ALLA LEVA DELLA PRESSA)!!
Infine, si ricorda che
il .416 Rigby ha costituito la base per numerosi calibri
moderni come il .338 Lapua Magnum, alcuni calibri di produzione
Weatherby (.378, 416 e .460 Weatherby Magnum) ed alcuni
calibri di produzione Dakota (.375 e .416 Dakota). In linea
di massima, con canne di lunghezza ordinaria (610 mm) e palle
da 400grs. di peso spinte da propellenti moderni, le velocità
oscillano attorno ai 720-730 m/s.
Sezione 1 - Questioni tecniche sul calibro .416
Rigby : note generali sulle modalità di ricarica
della cartucce da caccia grossa
La ricarica delle cartucce
da caccia grossa destinate alle carabine a ripetizione ordinaria
e agli express è un'attività molto delicata
che richiede non solo una certa esperienza, ma anche la
conoscenza esatta di tutta una serie di nozioni tecniche prima
di poter essere intrapresa con successo. Per prima cosa, va fatta una
precisazione essenziale sul propellente. com'è noto, le
cartucce da caccia grossa originali erano caricate con un particolare
propellente denominato cordite. Si tratta di un propellente
fortemente corrosivo e, oggi , del tutto desueto. Per sostituirlo
ed assemblare delle ricariche, è necessario agire con cautela
!! Per decenni, la cordite è stata sostituita dai ricaricatori
più abili con la IMR-3031, una polvere cilindirca
a singola base, prodotta dal gruppo industriale DuPont per
la ricarica di munizioni a media volumetria come il .308 Winchester
e simili. Per conoscere il quantitativo di polvere da introdurre occorreva
sapere preliminarmente il quantitativo di cordite originariamente
utilizzato dai fabbricanti e SOSTITUIRLO con un PARI quantitativo
di IMR-3031. Ad esempio, se il .470 NE orignale impiegava una palla
da 500grs. spinta da 75 grs. di cordite, si dovevano introdurre 75grs.
di IMR-3031. Ancora, se il .404 Jeffery impiegava una palla da 400grs.
spinta da 60grs. di cordite, occorreva introdurre 60grs. di IMR-3031.
E così via. Agendo in questo modo, si individuava la dose minima
di IMR-3031 da introdurre nel bossolo. Lavorando poi con incrementi
di 1 GRANO per volta, si arrivava a determinare la dose minima di IMR-3031
che si poteva introdurre in una cartuccia con uno specifico peso di
palla. La IMR-3031 andava bene poichè riempiva abbastanza bene
i bossoli (anche se molto grandi) e le pressioni riultavano comunque
non eccessive. In tempi più recenti, l'approcio per la ricarica
delle vecchie cartucce da caccia grossa è leggermente cambiato.
In primo luogo si è stabilito che una polvere deve riempire non
meno del 90% del volume interno disponibile per risultare idonea all'uso.
In secondo luogo, si è cominicata a diffondere la IMR-4831 in
luogo della IMR-3031.
Calibro
|
Peso
|
Diametro
|
Carica
|
.450/400
- 3" Nitro
|
400
|
.408"-.411"
|
60
|
.450/400
- 3,25" Magnum Nitro
|
400
|
.408"-.411"
|
60
|
.416 Rigby
|
410 (400)
|
.416"
|
70
|
.404 Jeffery
|
300 -
400
|
.421"
- .423"
|
70 - 60
|
10,75x68mm
|
347
|
.416"
|
60
|
.425 Westley
Richards
|
410
|
.435"
|
|
.500/450
-3,25" NE Magnum
|
480
|
.455"
-.458"
|
75
|
.450 n°2
- 3,5" NE
|
480
|
.455"
|
80
|
.450 -
3,25" NE
|
480
|
.458"
|
70
|
.500/465
NE
|
480
|
.468"
|
73
|
.470 NE
|
480
|
.475"
|
75
|
.475 NE
|
480
|
.475"
- .476"
|
75
|
.475 n°2
NE
|
480
|
.483"
|
85
|
.475 n°2
Jeffery
|
500
|
.489"
|
85
|
.476 Westley
Richards
|
520
|
.476"
|
75
|
.500 -
3" NE
|
570
|
.510"
|
80
|
.500 -
3,25" NE
|
570
|
.510"
|
80
|
.500 Jeffery
|
535
|
.510"
|
95
|
.505 Gibbs
|
525
|
.505
|
90
|
.577 -
2,75" NE
|
650
|
.584"
|
90
|
.577 -
3" NE
|
650
|
.584"
|
90
|
.600 NE
|
900
|
.620"
|
110
|
LEGENDA
- Calibro = indica il calibro
nominale della munizione la relativa denominazione commerciale
- Peso = indica il peso di palla
originale in grani (1 grano = 0,0648 grammi)
- Diametro = indica il diametro
tipico delle palle originali in centesimi di pollice (1
pollice = 25,4mm)
- Carica = indica il peso, in
grani, della carica di lancio originale di cordite
Attenti studi di laboratorio, suffragati da numerosi
riscontri pratici hanno permesso di stabilire che conoscendo
il quantitativo originale di cordite introdotto nei bossoli
e moltiplicandolo per 1,3333, si ottiene il valore equivalente
di IMR-4831 da utilizzare. Ad esempio, una cartuccia calibro
.600 NE originale impiegava 110grs. di cordite per spignere
la sua palla da 900grs., per cui la carica di lancio originale può
essere sostituita da 133grs. di IMR-4841. L'uso di polveri come
la IMR-3031 o la IMR-4831 ha permesso agli appassionati di riutilizzare
armi che altrimenti sarebbero state destinate al museo !! Nel
frattempo, si sono cominciate a diffondere altre polveri come
la IMR-7828 o la H-1000, che si sono rivelate molto adatte a ricarica
delle vecchie cartucce da caccia grossa. Va ricordato che queste
polveri bruciano meglio quando c'è una leggera compressione,
per cui bisogna fare in modo di eliminare ogni spazio vuoto
all'interno del bossolo. Alcuni ricaricatori lo fanno semplicemente
assemblando una ricarica compressa, mentre altri preferiscono usare
dei riempitivi (N.B. a seconda delle preferenze personali vengono
impiegati materiali come carta, sughero, fibre sintetiche, etc.).
Qualsiasi sia la polvere, il consiglio è di usare sempre gli
inneschi Federal n°215, che sono stati creati appositamente
dalla Federal per determinare la combustione OTTIMALE di grosse masse
di propellente (N.B. vennero creati per le cartucce di R.
Weatherby). Alcuni impiegano gli RWS n°6507, che vennero
creati per sostituire gli inneschi originali Eley n°172,
ma gli inneschi RWS non sono sempre facilmente reperibili ovunque (mentre
gli Eley sono introvabili !!), per cui si preferisce sempre impiegare
i Federal n°215. Un altro grosso problema per chi vuole ricaricare
è costituito dalle palle. Per fortuna ci sono alcune aziende
specializzate in componenti di ricarica, che realizzano una gran
numero di proiettili per cartucce da caccia grossa. Ad esempio, la
A-Square ha in catalogo palle (N.B. semblindate a punta tonda
o a struttura omogenea) del diametro di .409", .416", .423",
.458", .468", .475", .488", .505", .510" e .585". Ancora, la Woodleigh
ha in catalogo palle (N.B. semblindate a punta tonda o a struttura
omogenea) del diametro di .411", .416", .423", .435", .458",
.474", .476", 483", .505", .510", .585" e .620" .Non va poi dimenticata
la Barnes, la quale ha in catalogo palle (N.B. semblindate
a punta tonda o a struttura omogenea) del diametro di .411", .416",
.430", .435", .458", .468", .475", .488", .510",
.577" e .620" . C'è poi da menzionare il problema del reperimento
dei bossoli, che in alcuni casi rende impossibile l'inizio di ogni operazione
di ricarica. In alcuni casi il problema è facilmente risolvibile
poichè ci sono aziende che commercializzano o bossoli
vergini, oppure munizioni già assemblate dalla quale ricavare
i bossoli di risulta. Ad esempio, la Fderal Cartrdge Co. ha in
catalogo munizioni commerciali nei calibri .416 Rigby o .470 N.E.
. Con il passare del tempo, anche altre aziende (N.B. ad esempio
come la A-Square) hanno cominciato a fare la stessa cosa. Se il
bossolo non si può reperire, l'unica cosa da fare è
crearlo da zero partendo da un bossolo c.d. grezzo (basic
case) o neutro. Ci sono aziende come la PMC-Eldorado
Cartridge, che commercializzano bossoli grezzi (o neutri), per creare
i bososli di altre cartucce tramite una serie di operazioni più
o meno complesse (N.B. solitamente di tratta di eseguire operazioni
di formatura a caldo o a freddo, oltre a qualle di taglio e sbavatura).
Ad esempio, la PMC-Eldorado produce il bossolo per il .450 - 3,5"
Nitro Express con il fondello spesso 0,040" (1,02mm per il tipo
base) o 0,060" (1,52mm per la variante Jeffery), il quale può
essere impiegato dai ricaricatori più esperti per creare
i bossoli delle seguenti cartucce :
- .333 Rimmed Jeffery
- .360 n°2
- .369 Purdey
- .450 / 400 (polvere nera)
- .450 / 400 - 3"
- .450 / 400 - 3,25" Magnum
- .450 Nitro Express 3,25"
E' altresì disponibile
il bossolo grezzo per il .500 Nitro Express 3,25",
che può originare le seguenti cartucce :
- .500 - 3" Nitro Express
- .500 - 3,25" Nitro Express
- .476 Nitro Express
- .470 Nitro Express
- .500 / 465 Nitro Express
- .500 / 450 - 3,25"
TABELLA RIASSUNTIVA DELLE
PRINCIPALI CARTUCCE DA CACCIA GROSSA EUROPEE CON CALIBRO
SUPERIORE AI 10 MM
Calibro
|
Fonte
1
|
Fonte
2
|
.450/400-3"
Nitro
|
2,4
|
.450-3,25"
grezzo
|
.450/400-3,25"
Magnum
|
2,4
|
.450-3,25"
grezzo
|
.416 Rigby
|
2,3
|
?
|
.404 Jeffery
(10,75x73mm)
|
5
|
?
|
10,75x68mm
|
5
|
?
|
.425Westley
Richards
|
1,2
|
.425 grezzo
|
.500/450
- 3,25" Magnum NE
|
1
|
.500-3,25"
grezzo
|
.450 n°2
- 3,25" NE
|
1,2,5
|
?
|
.450-3,25"
NE
|
1,2,4
|
?
|
.500/465
NE
|
1,2,4,5
|
.500-3,25"
grezzo
|
.470 NE
|
1,2,3,4,5,6
|
.500-3,25"
grezzo
|
.475 NE
|
?
|
.475-3,25"
grezzo
|
.475 n°2
NE
|
1,2
|
.475-3,25"
grezzo
|
.475 n°2
Jeffery
|
?
|
.475-3,25"
grezzo
|
.476 Westley
Richards
|
1
|
.500-3,25"
grezzo
|
.500 -
3" NE
|
1,2
|
.500-3,25"
grezzo
|
.500 Rimless
Jeffery
|
?
|
?
|
.505 Gibbs
|
1,2,3
|
.505 grezzo
|
.577 -
2,75" NE
|
?
|
.577-3"
grezzo
|
.577 -
3" NE
|
1,2
|
.577-3"
grezzo
|
.600 NE
|
1,5,6
|
?
|
LEGENDA
- Calibro = indica il calibro
della munizione
- Fonte 1 = indica l'azienda
produttrice di bossoli vergini o munizioni commerciali
- Fonte 2 = indica il bossolo
grezzo (neutro o basico che dir si voglia) dal quale
può essere derivato
- 1 = AFSCO Ammunition, Box
L, Owen, WI - 54460 USA
- 2 = A-Square, One Industrial
Park, Bedford, KY - 40006 USA
- 3 = Federal Cartiridge Co.
, 900 Ehlen Drive, Anoka, MN - 55303 USA
- 4 = Huntington, Box 991,
Oroville, CA - 95965 USA
- 5 = The Old Western Scrounger,
12924 Highway A-12, Montague, CA - 96064
- 6 = PMC-Eldorado Cartridge
Co. , Box 308, Boulder City, NV - 89005-0308
Naturalmente questi sono solo
alcuni esempi di quello che un ricaricatore esperto può
fare. C'è però da dire che i componenti
di ricarica per le vecchie cartucce da caccia grossa europee
sono sempre più diffusi, il che riduce le difficoltà
e limita gli sforzi dei ricaricatori necessari "...per
rimettere in servizio..." queste vecchie glorie dei tempi
andati.
Sezione 2 - Questioni tecniche sul calibro .416
Rigby : appunti sulla caccia al leone
La cartuccia calibro .416 Ribgy è stata
per decenni una delle più diffuse per la caccia al leone.
Secondo molti Professional Hunter, "...poche cartucce sono in
grado di bloccare all'istante la carica di un leone come il .416
Rigby...", a patto OVVIAMENTE di sapere sparare DRITTO e
di impiegare SEMPRE il munizionamento più adeguato allo
scopo!! Allo stato attuale, la rinnovata diffusione di armi e munizioni
in calibro .416 Rigby consente di reperire con relativa facilità
l'adeguato binomio arma-munizione. Va ricordato che per questo tipo
di caccia sono necessarie :
- un'arma con una canna "classica" da non
meno di 610mm (24") di lunghezza
- una cartuccia con una ROBUSTA palla semiblindata
a punta molle (N.B. nello specifico, una SP molto robusta da
400grs. con profilo più o meno tondo)
La caccia al leone viene effettuata secondo le seguenti
modalità :
- caccia alla traccia
- caccia con l'esca (N.B. è la modalità
più diffusa)
- caccia con i cani (N.B. è la modalità
più rara)
Il calibro minimo AMMESSO per la caccia grossa in TUTTA
l'Africa è il .375 H&H Magnum (N.B. in realtà
vi sono molti Stati in cui sono vietate cartucce di calibro INFERIORE
ai 10mm, ma anche in questi Stati è prevista un'apposita deroga
per il .375 H&H Magnum), motivo per cui il .416 Rigby è
in grado di fare abbondantemente il suo dovere (= abbattere la preda)
se il cacciatore sarà in grado di fare il suo (= sparare dritto).
Per abbattere il leone in maniera rapida e pulita, è fondamentale
colpirlo :
- alla spalla "bassa", cioè al cuore
e ai polmoni (è un colpo molto diffuso)
- al centro del torace, nel c.d. "triangolo vitale"
(è un colpo molto diffuso)
- nel naso (è un colpo molto difficile e molto
raro)
- tra gli occhi
- alla spalla "alta", cioè alla spina
dorsale (è un colpo molto difficile e molto raro)
Per colpire correttamente il leone è necessario
non solo sparare nel posto giusto (N.B. cioè nei punti
più adeguati), ma anche al momento giusto (N.B. cioè
quando è possibile minimizzare l'errore). In particolare,
è necessario sparare solo a breve distanza ed agire :
- se il leone è fermo, non appena possibile
- se il leone si muove lontano dal cacciatore, prima
che il leone si sia allontanato eccessivamente (N.B. il leone
si caccia a distanze massime di 25-50m, non di più, ma bisogna
comunque essere in grado di colpirlo a 10-15m in caso di carica da
parte del felino)
- se il leone si muove verso il cacciatore tentando
una carica, o quando sta per iniziare la carica (e non ha iniziato
a saltare), oppure quando l'ha terminata (e non salta più
perchè sta per raggungere il suo obiettivo)
Occorre allenarsi il più possibile al poligono
(N.B. sparando ad un massimo di 50m con appoggio di fortuna
o a braccia sciolte perchè sparare ad un leone NON ha nulla
a che vedere con lo sparare a 100m ad una sagoma di carta!!) per
evitare a tutti i costi un ferimento. Si ricorda che in caso di ferimento
è necessario inseguire ed abbattere il leone, perchè
un felino ferito è un animale MOLTO pericoloso.
ATTENZIONE
!!
MENTRE IL LEOPARDO PUO' FERIRE UN UOMO PIU' O MENO GRAVEMENTE
CON UNA ZAMPATA, UN LEONE PUO' ROMPERE LA SPINA DORSALE DI
UN UOMO CON UNA SOLA ZAMPATA, PER CUI OCCORRE SAPERE SPARARE
DRITTO E NON FERIRE L'ANIMALE, MA COLPIRLO AL POSTO GIUSTO
PER EVITARE GROSSI GUAI !!
ATTENZIONE
!!
PRIMA DI RECARVI A CACCIA DI LEONI
DOVETE SAPERE ESATTAMENTE DOVE SI TROVANO IL CERVELLO, LA SPINA
DORSALE, IL CUORE ED I POLMONI DELL'ANIMALE E DOVETE ESSERE IN GRADO DI
COLPIRLI CON PRECISIONE A PRESCINDERE DELL'ANGOLAZIONE CON CUI L'ANIMALE
VI SI PRESENTA. SOLO QUESTO VI CONSENTIRA' DI AVERE UNA RAGIONEVOLE PROBABILITA'
DI SUCCESSO NELLA CACCIA. LA CARTUCCIA PIU' POTENTE DEL MONDO NON POTREBBE
MAI COMPENSARE AI VOSTRI ERRORI IN QUESTO GENERE DI CACCIA !!
Sezione 3 - Questioni tecniche sul calibro .416
Rigby : appunti sulla caccia all'elefante
La cartuccia calibro .416 Ribgy è stata per decenni
una delle più diffuse per la caccia all'elefante. Anche
se secondo alcune teorie sarebbero più indicati calibri più
grossi per la caccia all'elefante (N.B. ad esempio, il .470 N.E.,
il .475 n°2 N.E., il .476 W.R., etc.), il .416 Rigby è
stata una delle cartuccie più impiegate dai Professional Hunter
africani per oltre 70 anni. Ovviamente, per abbattere l'elefante è
FONDAMENTALE sapere sparare DRITTO e impiegare SEMPRE
il munizionamento più adeguato allo scopo, così
come avviene per qualsiasi tipo di caccia !! Allo stato attuale, la
rinnovata diffusione di armi e munizioni in calibro .416 Rigby consente
di reperire con relativa facilità l'adeguato binomio arma-munizione.
Va ricordato che per questo tipo di caccia sono necessarie :
- un'arma con una canna "classica" da non
meno di 610mm (24") di lunghezza
- una cartuccia con palla a struttura omogenea (N.B.
ad esempio una "monolithic solid" della A-Square od anche una
palla con medesima struttura prodotta dall'italiana IGF di Santa Marina
di Salerno) o, ma solo come eccezione, una FMJ-RN dotata di una
struttura robustissima e con blindatura in lega di rame molto spesso
o, eventualmente, in acciaio (N.B. nello specifico, il peso deve
sempre essere di 400grs.)
In linea di massima, attualmente la caccia all'elefante
viene effettuata "
alla traccia". In pratica si tratta di
alzarsi al mattino molto presto per cercare le tracce "
fresche"
dell'elefante (cioè quelle della notte precedente) muovendosi
con il fuoristrada. Dopo avere trovato delle tracce fresche, si inizia
il movimento a piedi. Attraverso l'analisi della traccia, è possibile
capire l'età e le dimensioni dell'elefante (N.B.
i tracciatori
sono abilissimi a farlo osservando la profondità e le dimensioni
della traccia, nonchè la presenza di rughe sul tallone).
Se l'analisi della traccia da esito positivo, allora si incomincia l'avvicinamento
a piedi. Una volta individuato l'animale, se questo risulta idoneo all'abbattimento,
allora viene iniziato l'avvicinamento finale. Si tenga presente che
:
- sparare all'elefante
NON ha NULLA a che vedere
con lo sparare al poligono contro una sagoma di carta a 100 o
200m
- le distanze di tiro sono di 10 - 15m, a volte anche
meno (specie quando si tira nello "sporco"), 20m è già
considerata una "...
distanza molto lunga...", mentre 50m sono
considerati "...
una distanza lunghissima..."
- si spara eslcusivamente con le mire metalliche,
per cui sono del tutto INUTILI (e pericolose) le ottiche superpotenti
da tiro ai bersagli cartacei
- l'elefante ha una vista pessima ma un olfatto finissimo,
per cui spesso viene messo in allarme da "odori sospetti"
- è sconsigliato sparare ad un animale dentro
ad un branco, perchè quest'ultimo potrebbe reagire molto
violentemente, specie se ci sono femmine con i piccoli
Il calibro minimo AMMESSO per la caccia grossa in TUTTA
l'Africa è il .375 H&H Magnum (N.B. in realtà
vi sono molti Stati in cui sono vietate cartucce di calibro INFERIORE
ai 10mm, ma anche in questi Stati è prevista un'apposita deroga
per il .375 H&H Magnum), motivo per cui il .416 Rigby è
in grado di fare abbondantemente il suo dovere (= abbattere la preda)
se il cacciatore sarà in grado di fare il suo (= sparare dritto).
Per abbattere un elefante è fondamentale colpirlo :
- alla spalla "bassa", cioè al cuore
e ai polmoni (N.B. è un colpo molto diffuso), in una
zona ampia circa 50x50cm (N.B. si tenga presente che con questo
tiro l'elefante può ancora percorrere circa 100m prima di
cadere al suolo !!)
- al centro del cranio, esattamente tra gli occhi,
in un'area di 20x10cm (N.B. è il punto dove la struttura
ossea del cranio è MENO robusta)
- dietro all'orecchio (N.B. è un tiro molto
difficile, spesso sconsigliato dai PH , perchè si tratta di
colpire un'area grossa più o meno come una mela matura)
Storicamente sono noti anche casi di :
- tiro alla radice del naso (N.B. si tratta di sparare
nel canale nasale per arrivare direttamente al cervello, cosa che
richiede un'eccezionale freddezza ed una fenomenale capacità
d tiro !!)
- tiro direttamente nel canale auricolare
- tiro "alto", cioè alle vertebre cervicali
o alle prime vertebre toraciche (N.B. in questo caso l'animale
crolla subito al suolo e muore per arresto cardiaco)
Si tenga presente che questi tiri richiedono una
conoscenza dettagliatissima dell'anatomia dell'animale, cosa
che hanno solo i veterinari o i PH con maggiore esperienza (N.B.
e non certo chi si reca in Africa per la prima volta). Prima di cimentarsi
nella caccia all'elefante occorre allenarsi il più possibile
al poligono (N.B. sparando a non oltre 50m a braccia sciolte perchè
sparare ad un elefante NON ha nulla a che vedere con lo sparare a 100m
ad una sagoma di carta!!) per evitare a tutti i costi un ferimento.
In particolare, al poligono sarà necessario :
- allenarsi al caricamento rapido
- allenarsi a sparare più colpi il più
celermente possibile
- imparare ad evitare gli inceppamenti
- sapere inserire e disinserire la sicura al momento
giusto
- sapere usare ADEGUATAMENTE le mire metalliche
- sapere sparare sotto stress (N.B. provate a sparare
dopo una corsa sul posto per aumentare la frequenza cardiorespiratoria
e simulare lo stress del momento)
Si ricorda che in caso di ferimento è necessario
inseguire ed abbattere l'elefante, perchè un pachiderma ferito
è un animale MOLTO pericoloso per chiunque si trovi nei paraggi.
ATTENZIONE
!!
PRIMA DI RECARVI A CACCIA DI ELEFANTI
DOVETE SAPERE ESATTAMENTE DOVE SI TROVANO IL CERVELLO, LA SPINA
DORSALE, IL CUORE ED I POLMONI DELL'ANIMALE E DOVETE ESSERE IN GRADO DI
COLPIRLI CON PRECISIONE A PRESCINDERE DELL'ANGOLAZIONE CON CUI L'ANIMALE
VI SI PRESENTA. SOLO QUESTO VI CONSENTIRA' DI AVERE UNA RAGIONEVOLE PROBABILITA'
DI SUCCESSO NELLA CACCIA. LA CARTUCCIA PIU' POTENTE DEL MONDO NON POTREBBE
MAI COMPENSARE AI VOSTRI ERRORI IN QUESTO GENERE DI CACCIA !!
Sezione 4 - Questioni tecniche sul calibro .416
Rigby : appunti sulla caccia al bufalo cafro
La cartuccia calibro .416 Ribgy è stata per decenni
una delle più diffuse per la caccia al bufalo cafro. Anche
se secondo alcune teorie sarebbero maggiormente indicati calibri
più grossi per la caccia al bufalo (N.B. ad esempio, il
.470 N.E., il .475 n°2 N.E., il .476 W.R., etc.), il .416
Rigby è stata una delle cartuccie più impiegate dai
Professional Hunter africani per oltre 70 anni. Ovviamente, per abbattere
un bufalo è FONDAMENTALE sapere sparare DRITTO
e impiegare SEMPRE il munizionamento più adeguato
allo scopo, così come avviene per qualsiasi tipo di caccia !!
Allo stato attuale, la rinnovata diffusione di armi e munizioni in
calibro .416 Rigby consente di reperire con relativa facilità
l'adeguato binomio arma-munizione. Va ricordato che per questo tipo
di caccia sono necessarie :
- un'arma con una canna "classica" da non
meno di 610mm (24") di lunghezza
- una cartuccia con palla a struttura omogenea (N.B.
ad esempio una "monolithic solid" della A-Square od anche una
palla con medesima struttura prodotta dall'italiana IGF di Santa Marna
di Salerno) oppure dotata di una robustissima palla semiblindata
punta molle (N.B. nello specifico, il peso deve sempre essere
di 400grs.)
Con riferimento specifico al munizionamento, ci sono
due scuole di pensiero per la caccia al bufalo cafro. Alcuni affermano
che debbano essere utilizzate solo ed unicamente le palle semiblindate
a punta molle con struttura molto robusta. Il motivo andrebbe ricercato
nel fatto che la palla :
- dovrebbe essere robusta al punto tale da non sbriciolarsi,
ferendo malamente il bufalo SOLO in superificie
- dovrebbe scaricare tutta l'energia cinetica di cui
è dotata rimanendo DENTRO al corpo dell'animale, scongiurando
così ogni possibille sovrapenetrazione
Altri, viceversa, affermano che "...
le palle per
la caccia all'elefante DEVONO essere IDENTICHE a quelle per la caccia
al bufalo cafro...", dal momento che la penetrazione DEVE sempre
essere massimizzata. Attualmente le palle semiblindate sono molto
diffuse e sono largamente accettate da numerosi PH. Va segnalato che
una soluzione che viene talvota utilizzata è quella di inserire
in camera una cartuccia semiblindata e riempire il serbatoio con cartucce
caricate con palle omogenee (
solid bullets) o completamente blindate
(
FMJ bullets). In linea di massima, la caccia al bufalo
viene effettuata recandosi nel luogo in cui si trovano i bufali ed iniziando
l'oservazione che consentirà (se tutto andrà bene) di
individuare l'esemplare adeguato. In pratica si tratta di alzarsi al
mattino molto presto, muovendosi con il fuoristrada, per recarsi presso
il più vicino branco di bufali. Dopo avere trovato il branco,
si inizia il movimento a piedi per guadagnare una posizione favorevole
dalla quale effettuare l'osservazione. Se l'osservazione da esito positivo,
allora si incomincia l'avvicinamento finale al capo da abbattere. Si
tenga presente che :
- sparare al bufalo
NON ha NULLA a che vedere con
lo sparare al poligono contro una sagoma di carta a 100 o 200m
- le distanze di tiro sono di 20 - 25m, a volte anche
meno, e che 50m è già considerata una "
distanza
molto lunga"
- si spara eslcusivamente con le mire metalliche,
per cui sono del tutto INUTILI (e pericolose) le ottiche superpotenti
da tiro ai bersagli cartacei
- è sconsigliato sparare ad un animale dentro
ad un branco, perchè quest'ultimo potrebbe reagire molto
violentemente, specie se ci sono femmine con piccoli
Il calibro minimo AMMESSO per la caccia grossa in TUTTA
l'Africa è il .375 H&H Magnum (N.B. in realtà
vi sono molti Stati in cui sono vietate cartucce di calibro INFERIORE
ai 10mm, ma anche in questi Stati è prevista un'apposita deroga
per il .375 H&H Magnum), motivo per cui il .416 Rigby è
in grado di fare abbondantemente il suo dovere (= abbattere la preda)
se il cacciatore sarà in grado di fare il suo (= sparare dritto).
Per abbattere un bufalo è fondamentale colpirlo :
- alla spalla "bassa", cioè al cuore
e ai polmoni (N.B. è un colpo molto diffuso)
- al centro del cranio, esattamente TRA gli occhi
e SOTTO la giunzione della corna (N.B. è il punto dove
la struttura ossea del cranio è MENO robusta)
Storicamente sono noti anche casi di :
- tiro direttamente nel canale auricolare
- tiro "alto", cioè alle vertebre cervicali
o alle prime vertebre toraciche (N.B. in questo caso l'animale
crolla subito al suolo e muore per arresto cardiaco)
Si tenga presente che questi tiri richiedono una
conoscenza dettagliatissima dell'anatomia dell'animale, cosa
che hanno solo i veterinari o i PH con maggiore esperienza (N.B.
e non certo chi si reca in Africa per la prima volta). Prima di cimentarsi
nella caccia al bufalo occorre allenarsi il più possibile al
poligono (N.B. sparando a non oltre 50m a braccia sciolte perchè
sparare ad un bufalo NON ha nulla a che vedere con lo sparare a 100m
ad una sagoma di carta!!) per evitare a tutti i costi un ferimento.
In particolare, al poligono sarà necessario :
- allenarsi al caricamento rapido
- allenarsi a sparare più colpi il più
celermente possibile
- imparare ad evitare gli inceppamenti
- sapere inserire e disinserire la sicura al momento
giusto
- sapere usare ADEGUATAMENTE le mire metalliche
- sapere sparare sotto stress (N.B. provate a sparare
dopo una corsa sul posto per aumentare la frequenza cardiorespiratoria
e simulare lo stress del momento)
Si ricorda che in caso di ferimento è necessario
inseguire ed abbattere il bufalo, perchè un grosso bovino
ferito è un animale MOLTO pericoloso per chiunque si trovi
nei paraggi.
ATTENZIONE
!!
PRIMA DI RECARVI A CACCIA DI BUFALI
DOVETE SAPERE ESATTAMENTE DOVE SI TROVANO IL CERVELLO, LA SPINA
DORSALE, IL CUORE ED I POLMONI DELL'ANIMALE E DOVETE ESSERE IN GRADO DI
COLPIRLI CON PRECISIONE A PRESCINDERE DELL'ANGOLAZIONE CON CUI L'ANIMALE
VI SI PRESENTA. SOLO QUESTO VI CONSENTIRA' DI AVERE UNA RAGIONEVOLE PROBABILITA'
DI SUCCESSO NELLA CACCIA. LA CARTUCCIA PIU' POTENTE DEL MONDO NON POTREBBE
MAI COMPENSARE AI VOSTRI ERRORI IN QUESTO GENERE DI CACCIA !!
Sezione 5 - Questioni tecniche sul calibro
.416 Rigby : come organizzare al meglio la vostra battuta di caccia
grossa e scegliere la vostra arma in maniera adeguata
Se volete organizzare un safari od una
battuta di caccia grossa
dovete sempre scegliere un adeguato binomio
arma-munizione. Dal momento che le prede che dovrete cacciare hanno
grosse dimensioni e sono molto pericolose, sarà necessario scegliere
un'arma capace di impiegare validamente una cartuccia di potenza adeguata.
Per certi aspetti, forse per certa selvaggina non c'è mai una
cartuccia che risulti "...
troppo grossa..." per lo scopo specifico,
motivo per cui si cerca sempre di acquistare la cartuccia più potente
che le proprie finanze consentono di acquistare. Purtroppo però, la
dimensione della singola cartuccia genera spesso un senso di falsa sicurezza
nel suo acquirente finale. il denaro può permettervi di acquistare
armi costose capace di impiegare cartucce altrettanto costose, ma quelo che
il denaro non potrà mai consntirvi di acquistare è l'affidabilità
di un'arma. Pochi riescono a capire che impiegare un'arma di grosso
calibro significa scendere a patti con tutta una serie di problemi,
essenzialmente generati dal rinculo, che possono generare guai
molto seri in una battuta di caccia grossa!! In manier alquanto sintetica,
possiamo dire che
a partire dal .375 Holland & Holland Magnum,
si cominciano a manifestare tutta una serie problemi pratici che normalmente
non sono presenti con le cartucce capaci di generare inferiori livelli
di potenza (rectius, di energia cinetica alla bocca). In primo luogo
il rinculo tende a generare una paura intrinseca nel tiratore che lo
porta a sbagliare maldestramente anche a breve distanza. In secondo luogo,
l'arma risulta sottoposta ad una usura del tutto fuori dalla norma, il
che determina il manifestarsi di fenomeni del tutto peculiari ed estremamente
pericolosi per la vita del tiratore / cacciatore. Eccone alcuni tra i
più significativi (N.B.
tutti gli esempi che segunono sono "episodi
di vita vissuta" che hanno avuto come protagonisti alcuni dei nostri collaboratori
esterni i quali stavano impiegando armi di pregio assoluto realizzate
da costruttori di fama mondiale !!) :
- durante una battuta di caccia al leone, usando
un fucile calibro .458 Winchester Magnum di marca X, il disinserimento
della sicura causa improvvisamente ed inaspettatamente la partenza di un
colpo che va completamente fuori bersaglio. Per fortuna il leone è
fuggito a rotta di collo decidendo di non attaccare il cacciatore
- durante una battuta di caccia al bufalo, usando un
fucile calibro .416 Rigby di marca X, in seguito alla partenza
del primo colpo il sebatoio si apre all'improvviso facendo cadere a
terra tutto il suo contenuto. Il bufalo per fortuna non era antiproiettile,
ed il cacciatore non ha avuto conseguenze
- durante una battuta di caccia all'ippopotamo, un
prestigioso express in .470 N.E. di marca X perde la sua tacca
di mira brillantemente fissata dal costruttore dopo avere sparato
il primo colpo. Il cacciatore non può doppiare il primo colpo
ma viene salvato dal PH che lo stava accompagnando
- durante una battuta di caccia al bufalo, un prestigioso
express in .500 N.E. di marca X subisce il distacco di ambo le
canne dalla bascula dopo avere sparato i primi due colpi . Il bufalo
era ancora in piedi ed il cacciatore non poteva in alcun modo ricaricare,
ma viene salvato dall'intervento del PH che lo stava accompagnando
- durante una battuta di caccia all'elefante, un prestigioso
express in .470 N.E. di marca X non riesce ad espellere i bossoli
dopo che il cacciatore aveva aperto l'arma per ricaricarla. Il cacciatore
non poteva ricaricare ma viene salvato dal PH che lo stava accompagnando
- durante una battuta di caccia al bufalo, un fucile
in calibro .375 H&H Magnum di marca X subisce il distacco dell'estrattore
dopo avere sparato il primo colpo. Il cacciatore tenta di ricaricare
per doppiare il primo colpo ma l'arma risulta inesorabilmente inceppata.
Fortunatamente il sangue freddo dal PH che lo stava accompagnando riuscirà
a salvargli la vita
- durante una battuta di caccia al bufalo, usando un
fucile calibro .416 Weatherby Magnum, in seguito alla partenza
del primo colpo il sebatoio si apre all'improvviso facendo cadere a
terra tutto il suo contenuto. Il bufalo per fortuna non era antiproiettile,
ed il cacciatore non ha avuto conseguenze
- durante una battuta di caccia all'elefante, usando
un fucile calibro .460 Weatherby Magnum, in seguito alla partenza
del primo colpo il sebatoio si apre all'improvviso facendo cadere a
terra tutto il suo contenuto. Il bufalo per fortuna non era antiproiettile,
ed il cacciatore non ha avuto conseguenze
- durante una battuta di caccia al bufalo, un prestigioso
express in .475 N.E. di marca X subisce il distacco di ambo le
canne dalla bascula dopo avere sparato i primi due colpi . Il bufalo
era ancora in piedi ed il cacciatore non poteva in alcun modo ricaricare,
ma viene salvato dall'intervento del PH che lo stava accompagnando
- durante una battuta di caccia al bufalo, un prestigioso
express in .475 n°2 N.E. di marca X subisce il distacco di
una canna dalla bascula dopo avere sparato i primi due colpi . Il bufalo
era ancora in piedi ed il cacciatore non poteva in alcun modo ricaricare,
ma viene salvato dall'intervento del PH che lo stava accompagnando
Tutto questo dimostra che non esiste nessuna arma o
nessuna organizzazione meccanica assolutamente priva di difetti.
Prima di tutto non è vero che gli esxpress sono migliori delle
carabine o viceversa, dato che entrambi possono andare incontro a
rotture, inceppamenti o altri problemi. Limitando il discorso alle
carabine, non è poi vero che una determinata azione, fatta
da un certo costruttore, è superiore ad un'altra. Piuttosto andrebbe
detto che con certe armi, certi problemi sono sempre in agguato. Questo
elenco non è esaustivo. Naturalmente tutto questo non sta a significare
che questo è quel calibro è meglio o peggio di un altro calibro,
piuttosto si vuole sottolineare come le armi da caccia grossa possano avere
particolare difetti o siano inclini ad andare incontro a incidenti le
cui conseguenze possono essere molto pericolose. Per cercare di LIMITARE
il più possibile queste conseguenze, è importante
tenere bene a mente le seguenti regole :
1) ispezionate SEMPRE la vostra arma nella sua interezza
= dopo avere acquistato l'arma e dopo OGNI sessione di tiro
dovete sempre ispezionare la vostra arma per verificare che non vi
siano rotture, crepe o difetti di alcun genere
2) scegliete SEMPRE le vostre munizioni con cura maniacale
= dovete sempre scegliere munizioni di ottima qualità
poichè da esse dipende la vostra vita. Di solito la gamma di munizioni
commerciali oggi disponibili è ampiamente sufficiente a soddisfare
le esigenze di ogni cacciatore. Se decidete di ricaricare, dovete
farlo in modo da scegliere il miglior compromesso possibile tra velocità,
peso di palla e precisione. Dovete poi agire con con la massima attenzione
onde EVITARE le cariche ECCESSIVAMENTE compresse (N.B. nelle cartucce
da caccia grossa è normale che ci sia un certo livello di compressione
della polvere, ma questa non deve mai essere esagerata !!), che in
ambienti come quello africano od asiatico provocherebbero facilmente delle
sovrapressioni a causa delle ALTE temperature ivi presenti .
3) effettuate le vostre sessioni di tiro usando SEMPRE
un'arma COMPLETAMENTE carica = se usate una classica carabina
da caccia grossa, effettuate le vostre sessioni di tiro con il serbatoio
sempre pieno!! Questo vi consentirà di capire se l'arma funziona
adeguatamente, dal momento che molte armi del genere (anche di lusso)
funzionano se si inserisce una sola cartuccia nel serbatoio ma si inceppano
(oppure lasciano aprire il serbatoio) se il serbatoio viene riempito
completamente!! Lo stesso discorso vale anche se avete un express, a prescindere
da chi lo ha costruito. Molti express tendono a generare una doppia caduta
dei cani o un blocco degli estrattori dopo avere sparato, per cui state
molto attenti a difetti del genere prima di partire per la vostra battuta
di caccia grossa
4) iniziate SEMPRE ad allenarvi con il necessario anticipo
= non iniziate mai ad allenarvi qualche giorno prima di partire, ma
agite sempre con anticipo sufficiente!! Per prima cosa dovete azzerare
l'arma o, in caso di armi con mire fisse, dovete sapere esattamente
dove l'arma spara alle varie distanze alle quali la dovrete impiegare.
A caccia i problemi derivano quasi sempre dal fatto che il cacciatore
NON ha confidenza con la propria arma e NON è capace di
sparare in maniera precisa, per cui dovrete cercare di allenarvi per
essere il più precisi possibile con la vostra arma.
5) usate SEMPRE una tecnica di tiro il più
logica possibile = non sparate mai più di 10
- 12 cartucce per ogni sessione. Accertatevi di usare un'arma
dotata di un buon calciolo. Se avete ulteriori problemi, usate
una giacca da tiro con la spalla imbottita. Ricordatevi che dopo
avere azzerato l'arma, o dopo esservi accertati dell'effettivo punto
di impatto della vostra arma usando la posizione seduta (al bancone
da tiro), dovrete sparare tutti gli altri colpi dalla posizione eretta.
Ricordate che dovrete allenarvi a sparare non solo dalla posizione
eretta, ma anche dalla posizione inginocchiata. Imparate a sparare
e a ricaricare alla massima velocità possibile, perchè la padronanza
assoluta di questa tecnica vi potrebbe salvare la vita!! Eseguite questa tecnica
PRIMA (a casa) con cartucce da manipolazione e POI (al poligono) con
cartucce vere. Abituatevi poi ad usare un appoggio costituito da 2 -
3 bastoni (c.d. sticks), sia dalla posizione eretta che da quella
inginocchiata.
6) sottoponete SEMPRE l'arma a regolare manutenzione
= se non sottoponete la vostra arma ad adeguata e regolare manutenzione,
non potrete pretendere che essa funzioni come stabilito dal rispettivo
costruttore !!