CALIBRO 6,5x52 MM (6,5MM
CARCANO O 6,5MM EX ORDINANZA ITALIANA)
La cartuccia calibro 6,5x52mm
(N.B. questa cartuccia è nota, in diverse fonti bibliografiche
come 6,5 italiano, 6,5 ex-ordinanza italiana, 6,5x52mm Carcano,
6,5mm Carcano, 6,5mm Mannlicher - Carcano oppure 6,5mm M-1891)
è la munizione che ha accompagnato le nostre FF.AA.
dalla fine del XIX secolo fino al termine del secondo conflitto
mondiale. L'idea di aggiornare il binomio arma-munizione delle
FF.AA.deve essere attribuita, tra gli altri, al Maggiore (Art.) A.
Benedetti, il quale proprose l'impiego di una munizione basata
su una palla del diametro compreso tra 6 e 6,5mm. La sua idea fu contrastata
da numerosi italioti "...portatori sani di stupidità...",
i quali sostenevano, ad esempio, che "...una palla così
piccola si sarebbe ribalata in volo..." (anche se non capivano nulla
di balistica esterna e non avevano fatto nessuno studio in tal senso),
oppure che "...una palla così piccola sarebbe stata scarsamente
lesiva..." (anche se no capivano nualla di balistica terminale, ne
erano medici e nemmeno avevano fatto studi in tal senso). Successive verifiche
PRATICHE dimostrarono l'infondatezza di queste affermazioni, e nel
1890 il calibro 6,5mm venne scelto come calibro della FUTURA munizione
d'ordinanza delle FF.AA. italiane. Il primo prototipo aveva un bossolo
di tipo flangiato (flanged) o con collarino (rimmed),
mentre un secondo e successivo prototipo aveva un bossolo senza collarino,
o non orlato che dir si voglia (rimless). Fu quest'ultimo ad
essere scelto per diventare il bossolo delle nuova cartuccia d'ordinanza.
Secondo numerose fonti bibliografiche, l'ideazione della cartuccia
6,5x52mm deve essere attribuita a L.Scotti, il capotecnico collaudatore
del Pirotecnico di Bologna. Nella sua forma originale, essa era costituita
da :
- un bossolo di ottone leggermente tronco-conico
- un innesco composto da 0,023grammi di fulminato
di Mercurio
- una palla completamente blindata (nucleo in
Piombo e blindatura in 85% Rame e 15% Nichel) a punta tonda
e base piana da 6,8mm di diametro (.268") con peso di 10,45grammi
e lunghezza pari a 30,40mm
- una carica di lancio costituita da 1,95grammi
di balistite (una miscela fortemente corrosiva di 50% di nitroglicerina
e 50% di nitrocellulosa), poi diventati 2,28grammi di solenite
(una miscela di 1/3 di nitroglicerina e 2/3 di nitrocellulosa)
La cartuccia originale era il Modello 91. Venne
poi creato il Modello 91-95, caratterizzato dalla crimpatura
dell'innesco. Successivamente venne creato il Modello 91-96,
basato sulla solenite e non più sulla balistite. Per distinguere
le cartucce caricate con solenite da quelle caricate con balistite,
fu aggiunta sul fondello una piccola croce. Questo avvenne fino al
1915, anno a partire dal quale la solenite divenne il caricamento
standard. Nel 1906 venne modificato il sistema di crimpaggio della palla,
con l'impiego di un triplice sistema di punzonamento trapezioidale
che era collegato ad una scanalatura sulla palla. Nel 1940 la blindatura
venne realizzata in acciaio placcato al tombacco e la crimpatura venne
spostata sulla bocca del bossolo. A partire dal 1941 vennero realizzati
alcuni lotti di munizioni con bossolo in acciaio. La cartuccia è
stata prodotta tra gli altri da Pirotecnico di Capua, Pirotecnico di
Bologna, SMI (Società Metallirgica Italiana), BPD (Bombrini-Parodi-Delfino),
Leon Beaux e Hirtenberger (N.B. quest'ultima ne fece alcuni lotti
nel 1936). La produzione italiana è cessata negli anni
'70 del XX secolo. Quelli che seguono sono, in sintesi, i suoi principali
dati dimensionali:
- Diametro massimo
del proiettile = 6,81mm (.268")
- Lunghezza massima
della cartuccia assemblata (O.A.L.) = 76,20mm
- Lunghezza massima
del bossolo = 52,45mm, ma in sede di ricarica
casalinga i bossoli vengono tagliati e rifilati a 52,00mm
esatti
- Lunghezza
del bossolo SOPRA la spalla (tipica) = 45,09mm
- Lunghezza del bossolo SOTTO la spalla
(tipica) = 41,02mm
- Angolo di spalla = 25°
- Diametro del colletto = 7,49mm
- Diametro alla
base della spalla = 10,80mm
- Diametro alla
base del corpo = 11,33mm
- Diametro del
fondello = 11,40mm
- Pressione di
esercizio (media massimale) = 3500bar (350MPa) (N.B.
il caricamento originale impiegava della balistite, che bruciava
a circa 3000 °C e sviluppava una pressione di 4000 atmosfere.
La versione caricata con solenite, bruciava a circa 2600 °C
e sviluppava una pressione di 3200 atmosfere)
- Tipologia degli
inneschi = Large Rifle Standard
- Passo di rigatura
(commerciale) tipico = a passo progressivo da 1 giro
in 19,25" a 1 giro in 8,25" per canne da 530mm (21") con
palle da 95 a 160 grs. di peso (N.B. esistono
varianti con passo da 1 giro in 19,25" a 1 giro in 7,75" )
ATTENZIONE !!
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DI PULIZIA !!
Questa cartuccia venne realizzata sul finire del XIX
secolo da una Commissione Tecnica delle FFAA italiane,
e venne impiegata essenzialmente tramite il fucile modello
91, noto anche come "fucile Carcano" o, più
semplicemente, come "Carcano". Questo binomio arma - cartuccia
rimase in servizio nelle nostre FF.AA. fino a quando l'Italia
non passò, dopo il secondo conflitto mondiale, al calibro
7,62mm NATO. Molti esperti, nazionali ed internazionali, sostengono
che il fucile Carcano sia "...un indegno rappresentante
della gloriosa tradizione armiera italiana..." e, a ben
guardare, è difficile controbattere a questa affermazione.
E' di palese evidenza che la finitura è spartana, le lavorazioni
sono grezze, il funzionamento è spesso incerto e la precisione
NON è , tanto per fare un nome, all'altezza del rinomato
Carl Gustafs. Con particolare riferimento agli esemplari prodotti
durante il periodo bellico, è facile notare come l'azione sia farragginosa
e NON risulti scorevole come quella del Mannlicher - Schoenauer o
del Carl Gustafs. Inoltre, anche se si fa notare che l'arma poteva reggere
le 4000 atmosfere derivanti dalla combustione della balistiite (o le 3200
atmosfere legate all'impiego della solenite), sotto il profilo meccanico
l'azione è intrinsecamente DEBOLE se paragonata alle azioni
Mauser. Tutto questo, anche se nel corso del tempo ci sono state camerature
alterantive al 6,5x52 (V. più oltre) e comunque l'azione NON
offre quei margini aggiuntivi di sicurezza che potevano vantare le
altre armi in voga nello stesso periodo storico (N.B. questo anche se su
alcuni testi o in alcuni articoli si è detto che per disruggere il
Carcano ci vuole del tritolo o dell'esplosivo plastico). Ad ogni modo,
allo stato attuale in Italia il quantitavo in circolazione di queste
armi è realmente MOLTO elevato, per cui presso le varie Sezioni
del TSN è possibile vedere PARECCHIE persone che impiegano
armi camerate per il 6,5x52mm. Per chi NON desidera ricaricare,
la svedese Norma offre delle interessanti munizioni commerciali
(N.B. le munizioni prodotte dalla Norma usano polvere MRP e palle SP-RN
da 6,71mm, per cui non risulteranno precise in armi forate a 6,81mm !!).
Più recentamente, anche la Prvi Partizan ha immesso in
commercio munizioni (e anche componentistica per la ricarica di questa
cartuccia) in questo calibro. Sotto il profilo qualitativo, però,
i bossoli Norma sono superiori. Viceversa, per chi vuole ricaricare le
proprie cartucce, un'attenta selezione dei componenti attualmente presenti
sul mecato consente di realizzare munizioni specifiche per le proprie
esigenze (N.B. a prescindere che si tratti di caccia o di tiro).
Per quanto riguarda specificamente l'argomento della ricarica
delle munizioni in calibro 6,5x52mm, PRELIMINARMENTE va detto che TUTTE
le dosi indicate in questa pagina fanno riferimento a palle da 6,71mm di
diametro, per i seguenti motivi :
- sono le più facili da trovare
- un solo produttore di rilevanza mondiale (l'americana Hornady),
ha in catalogo e distribuisce palle da 6,81mm di diametro, cioè
quelle (storicamente e balisticamente) corrette per la ricarica del calibro
in commento
- le palle da 6,81mm di diametro non sono sempre facili da trovare
in qualsiasi armeria italiana, e nemmeno ordinandole on-line le cose si
semplificano (N.B. quasi sempre bisogna ordinarle dall'estero e ci vogliono
i necessari tempi di attesa)
- chi ricarica le proprie munizioni usando palle disassemblate da
caricamenti militari originali, non ha una disponibilità infinta
di palle di questo tipo (cioè della FMJ-RN da 160grs. di peso e
da 6,81mm di diametro), per cui spesso si trova costretto a dover usare
le più comuni palle da 6,71mm di diametro
Si ribadisce che essendo la canna del Carcano forata a 6,81mm, usando
le più comuni palle da 6,71mm la precisione non sarà mai
ottimale. Questo, nonostante l'abilità personale del signolo
tiratore e dell'impegno profuso per realizzare le proprie ricariche. Quanto
ciò premesso, inizieremo la nostra analisi con la palla da 95
- 100grs. Così come avviene per il calibro 6,5x55mm
(V. voce a se), anche per il 6,5x52mm si tratta di un peso di palla
SCARSAMENTE adatto per assemblare ricariche ad hoc, eccezion fatta per due
ipotesi, quali :
- assemblare ricariche depotenziate per il tiro in poligono
durante le pause della stagione venatoria
- asemblare ricariche depotenziate per i soggetti che iniziano
a maneggiare le armi
Eccezionalmente, coloro i quali prediligono l'impiego
del calibro in commento per finalità venatorie, potranno
utilizzare questa palla per la caccia ad animali di piccole dimensioni
come il capriolo od il camoscio, o su piccoli daini, su brevi distanze.
E' molto importante scegliere la palla più confacente alle
propie necessità, cercando di individuare quella con il coefficiente
balistico più elevato. Va ricordato che NON sempre il
6,5x52mm è preciso con questo peso di palla, per cui è
NECESSARIO effettuare delle verifiche al poligono prima
di impiegarle direttamente sul campo !! Per quanto riguarda le polveri,
propellenti come la IMR-3031 o la Vihtavuori N-135 costituiscono un'ottima
scelta. Ad ogni modo, se proprio non sussistono delle esigenze
specifiche, è preferibile optare per un peso di palla maggiore
e per polveri leggermente più lente a bruciare.
foto rosata
- Sopra, una rosata di prova ottenuta
usando munizioni ricaricate con 34 grani di N-140 su
bossoli PRVI Partizan, innesco CCI Large Rifle Standard
e palla originale italiana SMI da 160 grani. I colpi sono stati sparati
utilizzando un Carcano M91-41, con canna in ottimo stato e rigatura
a passo costante, da una posizione seduta e con appoggio anteriore.
Il bersaglio era collocato a 100m, e si trattava di un'arma usata per
la seconda volta dal rispettivo proprietario. Le palle impiegate sono
di recupero, e sono state cedute al proprietario dell'arma da una persona
che per anni si è recata nei luoghi della Grande Guerra a recuperare
i colpi dispersi. Per questo motivo, NON sono tutte perfettamente uguali,
mostrando delle differenze in base alla fabbrica dalla quale sono
state prodotte. La lunghezza varia da 29 a 31mm, mentre il peso oscilla
attorno ai 160grani, con scarti di + /- 2 grani. Le ricariche sono state
assemblate SENZA una selezione preventiva delle palle in base al peso.
Si notano sul bersaglio due gruppi distinti di colpi, a sinistra e a destra
della rosata, probabilmente dovuti alla differrenza delle palle. Lo sparo
è tranquillo, il rinculo molto moderato, con nessun segno di sovrapressione
sulla cartuccia e sull'innesco. La polvere brucia regolarmente e non vi
sono residui significativi in canna. La prova è stata condotta SOLO
per verificare come sparava l'arma e SENZA alcune regolazione delle mire.
Si ringrazia il Sig. Simone Salamon per la gentile collaborazione
prestata -
foto m91 cav
- Sopra, a Sx, un Carcano
M-91 nella variante "moschetto da cavalleria" in precarie
condizioni estetiche, PRIMA di essere sottoposto ad un intenso trattamento
di restauro e conservazione. Come si può vedere lo stato dei
"legni" è pessimo e anche i "ferri" non sono certo
in condizioni migliori. A Dx, la stessa arma dopo una accurata operazione
di pulizia effettuata dal proprietario. Dopo avere effettuato il disassemblamento,
si è proceduto con un bagno in acqua e bicarbonato dei legni per
oltre un'ora, ricordandosi di effettuare una spazzolatura accurata dopo
la prima mezz'ora e alla fine. Dopo l'asciugatura dei legni, si è
applicata una generosa mano di un prodotto tipo olio di lino. Si è
poi proceduto con una leggera carteggiatura con carta vetrata finissima da
carrozziere, seguita da una mano di cera neutra per mobili. Il trattamento
dei legni si è concluso con il passaggio con un panno morbido per
dare un tocco finale alla pulizia. Per la parte metallica (c.d "ferri"),
dopo aver smontato il tutto, si è effettuata un'abbonante spennellatura
con petrolio bianco finissimo, Quindi sono stati passati con una pasta
abrasiva delicata per vernici metallizzate. Si è conclusa l'operazione
di puliza comho impiegando i feltrini del Dremel su tutta la superficie.
L'interno della canna è stato pulito con i consueti modi d'uso. Il risultato, come si può vedere, è del
tutto soddisfacente. Si ringrazia il Sig.
Stefano Romanini per la gentile collaborazione prestata -
foto m91 fucile
e moschetto Romanini
- Sopra, due M91 di diversa
fattura e anno di produzione. Il "lungo" (fucile) è stato prodotto
a Roma nel 1918, mentre il "corto" (moschetto cavalleria) è
stato prodotto a Brescia (dalla F.N.A.) nel 1936. Si ringrazia il Sig.
Stefano Romanini per la gentile collaborazione prestata -
palla da 95 -
100grs. con puntale in policarbonato o semiblindata,
varie morfologie (O.A.L. tipico 72,00 mm ; dia. 6,71mm)
Polvere
(tipo)
|
Dose (grs.)
|
IMR-3031
|
30,0 (min.)
- 33,0 (MAX)
|
IMR-4895
|
32,0 (min.)
- 36,0 (MAX)
|
IMR-4064
|
29,0 (min.)
- 37,0 (MAX)
|
IMR-4320
|
30,0 (min.)
- 38,0 (MAX)
|
N-135
|
28,0 (min.)
- 34,5 (MAX)
|
N-140
|
32,0 (min.) - 37,5 (MAX)
|
N-540
|
33,0 (min.) - 38,5 (MAX)
|
Norma 202
|
33,0 (min.) - 37,0 (MAX)
|
NOTE
TECNICHE (1) - si prega di fare ATTENZIONE al fatto che il Carcano
orginale era forato in modo da sparare palle da 6,81mm (.268") di
diametro, ma che ci sono in circolazione NUMEROSE armi d'epoca che
sono state "ritubate" con canne più strette in modo da
poter sparare le convenzionali palle da 6,71mm (.264") di diametro
con adeguata precisione!! Per favore fate ATTENZIONE a NON usare palle
da 6,81mm in armi con canne forate a 6,71mm, o ne potrebbero derivare PERICOLOSI
incidenti !! In caso di dubbio, per favore chiedete informazioni al vostro
armiere di fiducia .
NOTE
TECNICHE (2) - si prega di fare ATTENZIONE al fatto che la stragrande
quantità dei dati di ricarica relativi al 6,5x52mm (disponibili
sui manuali di ricarica o nei vari siti internet) oggi in circolazione
fanno riferimento a palle da 6,71mm di diametro e che, spesso,
sono stati ricavati usando armi con rigatura a passo costante e non
progressivo. A volte capita di vedere indicati, su diverse fonti bibliografiche,
dati relativi a polveri che mal si prestano ad essere impiegate nel
Carcano originale con la rigatura progressiva. In caso di dubbio, per favore chiedete informazioni
al vostro armiere di fiducia .
NOTE TECNICHE (3) - nel fucile M-91, e in tutte le varianti
con rigatura progressiva, le righe erano ampie e profonde (circa
0,14 - 0,15mm), mentre nei modelli con rigatura a passo costante
le righe erano molto diverse. Questo può influenzare significativamente
il regime di combustione della polvere, ed è proprio questo il
motivo che ha generato una discussione senza fine tra gli "amanti
del '91" (italiani e non solo)!! Da un lato c'è chi sostiene
che si debbano SEMPRE usare solo polveri lente a bruciare, con qualsiasi
peso di palla ed in qualsiasi combinazione, stante il fatto che "...polveri
rapide a bruciare possono generare fenomeni di detonazione a causa delle
righe spesse e profonde, che rendono difficile l'intaglio della palla e
critica la combustione...". Dall'altro lato c'è invece chi afferma
che per la ricarica del 6,5 Carcano si debbano usare"...solo e unicamente
polveri a media velocità di combustione...", perchè polveri
eccessivamente lente a bruciare provocherebbero esplosioni devastanti per
arma e tiratore!! In caso di dubbio, per favore chiedete informazioni
al vostro armeire di fiducia .
NOTE TECNICHE (4)
- alcune fonti bibliografiche indicano una dose di Norma
203-B compresa tra 36,0 e 38,5 grs. impiegando una palla da 100grs. di
peso. Se avete dei dubbi consultate sempre più fonti bibliografiche
possibili e, in ogni caso, iniziate a ricaricare partendo da
una dose ridotta del 5% rispetto alla dose indicata come MINIMA.
In ogni caso, rivolgetevi sempre al vostro armiere di fiducia prima
di procedere oltre e ponete SEMPRE la massima attenzione alla comparsa
di eventuali segni di sovrapressione.
NOTE
TECNICHE (5) - alcune fonti bibliografiche indicano una
dose di Norma 204 compresa tra 39,0 e 41,5 grs. impiegando una palla da 100grs. di peso.
Corre l'obbligo di precisare che numerose fonti bibliografiche
affermano che questa polvere è pericolosa nelle armi con rigatura
a passo progressivo, dove genera aumenti di pressione incontrollati !! Se avete dei dubbi consultate sempre più
fonti bibliografiche possibili e, in ogni caso, iniziate a
ricaricare partendo da una dose ridotta del 5% rispetto alla
dose indicata come MINIMA. In ogni caso, rivolgetevi sempre al
vostro armiere di fiducia prima di procedere oltre e ponete SEMPRE
la massima attenzione alla comparsa di eventuali segni di sovrapressione.
NOTE TECNICHE (6) - alcune fonti bibliografiche
indicano una dose di N-160 compresa tra 37,0 e
43,5 grs. impiegando una palla
da 100grs. di peso. Si sottolinea che in Italia, allo stato attuale, la
quasi totalità dei possessori di fucili Carcano ricarica le proprie
munizioni con la N-160 poichè ritiene questa polvere il più
simile possibile al caricamento militare originale. Corre l'obbligo
di precisare che numerose fonti bibliografiche affermano che questa polvere
è pericolosa nelle armi con rigatura a passo progressivo, dove
genera aumenti di pressione incontrollati !! Se
avete dei dubbi consultate sempre più fonti bibliografiche
possibili e, in ogni caso, iniziate a ricaricare partendo da
una dose ridotta del 5% rispetto alla dose indicata come MINIMA.
In ogni caso, rivolgetevi sempre al vostro armiere di fiducia prima
di procedere oltre e ponete SEMPRE la massima attenzione alla comparsa
di eventuali segni di sovrapressione.
NOTE TECNICHE (7) - alcune fonti bibliografiche
indicano una dose di IMR-4350 compresa tra 36,0
e 41,5 grs. impiegando una palla
da 100grs. di peso. Corre l'obbligo di precisare che numerose
fonti bibliografiche affermano che questa polvere è pericolosa
nelle armi con rigatura a passo progressivo, dove genera aumenti di
pressione incontrollati !! Se avete dei dubbi consultate sempre più
fonti bibliografiche possibili e, in ogni caso, iniziate a ricaricare
partendo da una dose ridotta del 5% rispetto alla dose indicata
come MINIMA. In ogni caso, rivolgetevi sempre al vostro armiere di
fiducia prima di procedere oltre e ponete SEMPRE la massima attenzione
alla comparsa di eventuali segni di sovrapressione.
Ad ogni modo va ribadito che si tratta di una palla
NON adatta per effettuare del tiro di precisione. Si aggiunge inoltre
che, chi ne ha la possibilità potrebbe poi usare
anche la H-4831 in dosi da 38,0 fino a 43,0grs., polvere
sulla quale esistono però numerose discussioni. Da un lato c'è
chi ne sostiene l'applicabilità generale per il 6,5 Carcano, mentre
dall'altro c'è chi afferma che la polvere sia del tutto inadatta
per la cartuccia in commento, a causa dell'eccessiva lentezza di combustione.
I motivi a sostegno della prima tesi sarebbero i seguenti :
- è una polvere con un regime di combustione simile a quello
del caricamento militare originale
- serve una polvere del genere per consentire alla palla di essere
reglarmente intagliata dalla rigatura
- una polvere troppo rapida a bruciare provocherebbe fenomeni esplosivi
Viceversa, i motivi a sostegno della seconda tesi sarebbero i seguenti
:
- l'impianto termodinamico del 6,5 Carcano è del tutto inadatto
per sfruttare razionalmente questa polvere
- non si può ricaricare la cartuccia usando le stesse polveri
impiegate per il 6,5x55mm Mauser
- è una polvere con un regime di combustione completamente
diverso rispetto a quello del caricamento militare originale
- questa polvere è pericolosa nelle armi con rigatura a passo
progressivo, dove genera aumenti di pressione incontrollati
Veniamo ora alla palla da 129 - 130grs. di peso. Si tratta
di una palla che offre un buon compromesso tra velocità
ed energia cinetica, per cui è molto indicata per chi
volesse fare un uso venatorio del calibro in commento. Generalmente
la precisione risulta più che accettabile, ma comunque
è sempre consigliabile eseguire una verifica al poligono
prima di effetturare l'impiego sul campo. Quasi tutti i produttori
mondiali di palle per ricarica offrono modelli di questo peso,
per cui la scelta è molto ampia. Aziende di prestigio come
Nosler, Barnes, Hornady o Sierra offrono un'ampio campionario nel
quale effettuare la propria scelta.
palla da 129
- 130grs. con puntale in policarbonato, completamente
blindata o semiblindata (O.A.L. tipico 74,55mm ; dia. 6,71mm)
Polvere
(tipo)
|
Dose (grs.)
|
BL-C2
|
28,0 (min.) - 32,0 (MAX)
|
IMR-3031
|
26,0 (min.)
- 31,5 (MAX)
|
IMR-4895
|
29,0 (min.)
- 33,0 (MAX)
|
IMR-4064
|
28,0 (min.)
- 36,0 (MAX)
|
IMR-4320
|
29,0 (min.)
- 36,0 (MAX)
|
N-135
|
27,0 (min.)
- 33,5 (MAX)
|
N-140
|
32,0 (min.) - 37,0 (MAX)
|
N-540
|
33,0 (min.) - 38,0 (MAX)
|
SP-7
|
32,0 (min.) - 36,0 (MAX)
|
SP-10
|
31,0 (min.) - 35,0 (MAX)
|
Norma 202
|
32,0 (min.) - 36,0 (MAX)
|
NOTE
TECNICHE (1) - alcune fonti bibliografiche indicano una
dose di Norma 204 compresa tra 37,0 e 39,5 grs. impiegando una palla da 120grs. di peso
da 6,71mm di diametro. Corre l'obbligo di precisare che
numerose fonti bibliografiche affermano che questa polvere è pericolosa
nelle armi con rigatura a passo progressivo, dove genera aumenti di pressione
incontrollati !! Se avete dei dubbi consultate sempre più
fonti bibliografiche possibili e, in ogni caso, iniziate
a ricaricare partendo da una dose ridotta del 5% rispetto alla
dose indicata come MINIMA. In ogni caso, rivolgetevi sempre al
vostro armiere di fiducia prima di procedere oltre e ponete SEMPRE
la massima attenzione alla comparsa di eventuali segni di sovrapressione.
NOTE TECNICHE (2) - alcune fonti bibliografiche
indicano una dose di IMR-4350 compresa tra 33,0
e 38,0 grs. impiegando una palla
da 129 - 130grs. di peso (da
6,71mm di diametro). Corre
l'obbligo di precisare che numerose fonti bibliografiche affermano
che questa polvere è pericolosa nelle armi con rigatura a passo
progressivo, dove genera aumenti di pressione incontrollati !! Se
avete dei dubbi consultate sempre più fonti bibliografiche
possibili e, in ogni caso, iniziate a ricaricare partendo da una
dose ridotta del 5% rispetto alla dose indicata come MINIMA. In ogni
caso, rivolgetevi sempre al vostro armiere di fiducia prima di procedere
oltre e ponete SEMPRE la massima attenzione alla comparsa di eventuali
segni di sovrapressione.
NOTE TECNICHE (3) - alcune fonti bibliografiche
indicano una dose di N-160 compresa tra 36,0 e
42,0 grs. impiegando una palla
da 129 - 130grs. di peso (da 6,71mm
di diametro). Si sottolinea che in Italia, allo stato attuale,
la quasi totalità dei possessori di fucili Carcano ricarica le
proprie munizioni con la N-160 poichè ritiene questa polvere
il più simile possibile al caricamento militare originale. Corre l'obbligo di precisare che numerose
fonti bibliografiche affermano che questa polvere è pericolosa
nelle armi con rigatura a passo progressivo, dove genera aumenti di
pressione incontrollati !! Se avete dei dubbi consultate sempre più
fonti bibliografiche possibili e, in ogni caso, iniziate a ricaricare
partendo da una dose ridotta del 5% rispetto alla dose indicata come
MINIMA. In ogni caso, rivolgetevi sempre al vostro armiere di fiducia
prima di procedere oltre e ponete SEMPRE la massima attenzione alla
comparsa di eventuali segni di sovrapressione.
Numerose fonti bibliografiche affermano che, chi ne
ha la possibilità, potrebbe usare la H-4831 (N.B. da NON confondere
con la IMR-4831 !!) da 36,0 fino a 40,0grs.,
oppure la più rara BL-C2 da 28,0 a 32,0grs.
Sulla H-4831, ma anche sulla IMR-4831, esistono comunque NUMEROSE
discussioni. Da un lato c'è chi ne sostiene l'applicabilità
generale per il 6,5 Carcano, mentre dall'altro c'è chi afferma che
la polvere sia del tutto inadatta per la cartuccia in commento, a causa
dell'eccessiva lentezza di combustione. Proprio a causa di queste discussioni,
va segnalato che molti frequentatori delle diverse sezioni
del TSN impiegano palle da 120grs., unite a polveri non eccessivamente
lente a bruciare, per non stressare eccessivamente la propria arma.
Si segnalano, in tal senso, 33,0grs. di Vihtavuori N-135,
oppure 36,0grs. di Vihtavuori N-140. Ancora, molti tiratori
impiegano la polvere Norma 202 in dosi oscillanti tra i 34,8
ed i 36,8grs. Veniamo ora alla palla da 139 - 140grs. di peso,
che rappresenta secondo molti il peso ottimale per il calibro in
commento, specie per chi partecipa alle gare destinate ad armi
ex-ordinanza.
palla da 139
- 140grs. con puntale in policarbonato, completamente
blindata o semiblindata (O.A.L. 74,00 - 74,10mm ;
dia. 6,71mm)
Polvere
(tipo)
|
Dose (grs.)
|
BL-C2
|
27,0 (min.) - 31,0 (MAX)
|
IMR-3031
|
26,0 (min.)
- 29,0 (MAX)
|
IMR-4895
|
29,0 (min.)
- 33,0 (MAX)
|
IMR-4064
|
28,0 (min.)
- 32,0 (MAX)
|
IMR-4320
|
28,0 (min.)
- 33,0 (MAX)
|
N-135
|
28,0 (min.)
- 33,0 (MAX)
|
N-140
|
31,0 (min.) - 36,0 (MAX)
|
N-540
|
32,0 (min.) - 37,0 (MAX)
|
SP-7
|
31,0 (min.) - 35,0 (MAX)
|
SP-10
|
30,0 (min.) - 34,0 (MAX)
|
TU-5000
|
34,0 (min.) - 38,0 (MAX)
|
Norma 202
|
31,0 (min.) - 35,0 (MAX)
|
NOTE
TECNICHE (1) - alcune fonti bibliografiche indicano una
dose di Norma 204 compresa tra 34,0 e 37,0 grs. impiegando una palla da 139 - 140grs.
di peso (da 6,71mm di diametro). Corre l'obbligo di
precisare che numerose fonti bibliografiche affermano che questa polvere
è pericolosa nelle armi con rigatura a passo progressivo, dove
genera aumenti di pressione incontrollati !! Se
avete dei dubbi consultate sempre più fonti bibliografiche
possibili e, in ogni caso, iniziate a ricaricare partendo da una
dose ridotta del 5% rispetto alla dose indicata come MINIMA. In
ogni caso, rivolgetevi sempre al vostro armiere di fiducia prima
di procedere oltre e ponete SEMPRE la massima attenzione alla comparsa
di eventuali segni di sovrapressione.
NOTE TECNICHE (2) - alcune fonti bibliografiche
indicano una dose di IMR-4350 compresa tra 33,0
e 38,0 grs. impiegando una palla
da 139 - 140grs. di peso (da
6,71mm di diametro). Corre
l'obbligo di precisare che numerose fonti bibliografiche affermano
che questa polvere è pericolosa nelle armi con rigatura a passo
progressivo, dove genera aumenti di pressione incontrollati !! Se
avete dei dubbi consultate sempre più fonti bibliografiche
possibili e, in ogni caso, iniziate a ricaricare partendo da una
dose ridotta del 5% rispetto alla dose indicata come MINIMA. In ogni
caso, rivolgetevi sempre al vostro armiere di fiducia prima di procedere
oltre e ponete SEMPRE la massima attenzione alla comparsa di eventuali
segni di sovrapressione.
NOTE TECNICHE (3) - alcune fonti bibliografiche
indicano una dose di N-160 compresa tra 34,0 e
42,0 grs. impiegando una palla
da 139 - 140grs. di peso (da 6,71mm
di diametro). Corre l'obbligo
di precisare che numerose fonti bibliografiche affermano che questa
polvere è pericolosa nelle armi con rigatura a passo progressivo,
dove genera aumenti di pressione incontrollati !! Si
precisa che in Italia, allo stato attuale, la quasi totalità dei
possessori di fucili Carcano ricarica le proprie munizioni con la N-160
poichè ritiene questa polvere il più simile possibile al
caricamento militare originale. Se
avete dei dubbi consultate sempre più fonti bibliografiche
possibili e, in ogni caso, iniziate a ricaricare partendo da una
dose ridotta del 5% rispetto alla dose indicata come MINIMA. In ogni
caso, rivolgetevi sempre al vostro armiere di fiducia prima di procedere
oltre e ponete SEMPRE la massima attenzione alla comparsa di eventuali
segni di sovrapressione.
Per cercare un ottimo bilanciamento
tra potenza e precisione, molti frequentatori delle diverse
sezioni del TSN impiegano palle da 140grs. spinte da dosi di
polveri connotate da una velocità di combustione intermedia (cioè
non troppo lente a bruciare), come ad esempio
33,0grs. di Norma
202 o
30,0grs. di Vihtavuori N-135. Molto diffuse
tra gli amanti del 6,5 Carcano sono anche
40,0grs. di Vihtavuori
N-140 o
35,0grs. di Norma 204 (N.B.
dose MAX 39,4grs.
!!). Chi impiega palle in lega ternaria da 140grs. è
solito usare 22,0grs. di N-135. Dopo avere fatto queste precisazioni,
veniamo infine alla palla da 160grs. che rappresenta la palla
più pesante fra quelle disponibili per questa cartuccia.
Alcuni amanti del tiro con le armi ex-ordinanza, ritengono che questo
sia il peso di palla migliore in assoluto per la ricarica del 6,5 Carcano,
e sostengono che la ricarica vada ottimizzata con riferimento specifico
a questo peso di palla. Alquanto controversa è la scelta del propellente
più corretto. Da un lato c'è chi afferma la necessità
di usare polveri come N-160, N-560, IMR-4831, H-4831 e simili, sulla
base dei seguenti ragionamenti :
- una palla pesante va sempre unita ad una dose di polvere lento
a bruciare
- serve un propellente lento a bruciare e potente al punto tale
da intagliare la LUNGA superficie della palla contro la rigatura
- se la palla usata per la ricarica è quella da 6,81mm di
diametro, l'uso di simili polveri sarebbe ancora più necessario
per consentire alla rigatura di intagliare adeguatamente la palla, cosa
che non sarebbe possibile usando polveri più rapide a bruciare
Chi sostiene la necessità di usare questa classe di propellenti
afferma altresì la necessità di usare inneschi di tipo
Large Rifle Magnum (N.B.
questi suggerimenti si possono cogliere anche
in manuali di ricarica o in articoli comparsi sulle riviste di settore
italiane e internazionali). Altri storici e/o esperti ricaricatori,
affermano invece che ANCHE in presenza di un peso di palla elevato, è
NECESSARIO ottimizzare la ricarica usando comunque polveri a velocità
di combustione intermedia come Norma 202, WW-748, N-135, N140, IMR-4064,
IMR-4320 e simili. Nonostante le infinite DIVERGENZE, i fautori di queste
due diverse scuole di pensiero concordano su due fatti :
- non bisogna usare polveri troppo rapide a bruciare se la palla
è molto pesante, perchè la combustione non sarebbe regolare
- le palle da usare sono le comuni palle da 6,71mm di diametro
A causa del peso elevato della palla, si omettono i dati relativi
a propellenti della classe della IMR-3031, polvere eccessivamente vivace
con questo peso di palla. Per obiettività si dovrebbero
omettere anche i dati relativi alla N-135, ma si è preferito
lasciarli perchè si tratta di una polvere molto usata
dagli amanti dell'ex-ordinanza italiana, nelle diverse sezioni del TSN.
Anche se le polveri sono dotate di una certa lentezza di combustione
ed il peso di palla è elevato, gli inneschi DEVONO comunque essere
di tipo
Large Rifle Standard e NON di tipo Large Rifle Magnum.
(N.B.
a titolo di informazione, si segnala che l'unico produttore mondiale
che, da SEMPRE, consiglia l'uso di inneschi magnum nel 6,5x52mm, e praticamente
in tutti gli altri calibri da fucile, è la svedese Norma. Dopo il 2007,
alla Norma si è aggiunta la Hornady, ma SOLO con riferimento a palle
da 160grs. da 6,81mm di diametro, usando invece i convenzionali Large Rifle
Standard per tutte la altre combinazioni palla - polvere nel 6,5x52mm)
palla da 155 -
160 grs. con puntale in policarbonato, completamente
blindata o semiblindata (O.A.L. tipico 74,30mm ; dia.
6,71mm)
Polvere
(tipo)
|
Dose (
grs.)
|
BL-C2
|
24,0 (min.) - 28,0 (MAX)
|
IMR-4064
|
24,0 (min.)
- 29,5 (MAX)
|
IMR-4895
|
25,0 (min.)
- 29,0 (MAX)
|
IMR-4320
|
29,0 (min.)
- 33,0 (MAX)
|
N-135
|
25,0 (min.)
- 29,0 (MAX)
|
N-140
|
30,0 (min.)
- 35,0 (MAX)
|
N-540
|
31,0 (min.) - 36,0 (MAX)
|
SP-7
|
30,0 (min.) - 34,5 (MAX)
|
SP-10
|
29,0 (min.) - 33,0 (MAX)
|
TU-5000
|
33,0 (min.) - 37,0 (MAX)
|
Norma 202
|
30,0 (min.) - 34,0 (MAX)
|
PEFL-18
|
32,0 (min.) - 35,0 (MAX)
|
PEFL-19
|
31,0 (min.) - 34,0 (MAX)
|
NOTE
TECNICHE (1) - alcune fonti bibliografiche indicano una
dose di Norma MRP compresa tra 38,0 e 40,0 grs. di peso impiegando una palla da 156grs.
di peso (N.B. diametro .264" !!) Se avete dei dubbi consultate
sempre più fonti bibliografiche possibili e, in ogni
caso, iniziate a ricaricare partendo da una dose ridotta del
5% rispetto alla dose indicata come MINIMA. Si fa presente che i dati
pubblicati dalla Norma sono stati ottenuti con palle da 6,71mm di diametro,
e NON con le tradizionali palle da 6,81mm tipiche del Carcano!! In
ogni caso, rivolgetevi sempre al vostro armiere di fiducia prima
di procedere oltre e ponete SEMPRE la massima attenzione alla comparsa
di eventuali segni di sovrapressione.
NOTE
TECNICHE (2) - alcune fonti bibliografiche indicano una
dose di Norma MRP-2 compresa tra 42,0 e 44,0
grs. di peso impiegando una palla
da 156grs. di peso (N.B. diametro .264"). Se avete dei dubbi consultate
sempre più fonti bibliografiche possibili e, in ogni
caso, iniziate a ricaricare partendo da una dose ridotta del
5% rispetto alla dose indicata come MINIMA. Si fa presente che i dati pubblicati dalla
Norma sono stati ottenuti con palle da 6,71mm di diametro, e NON con
le tradizionali palle da 6,81mm tipiche del Carcano !! In ogni caso, rivolgetevi sempre al vostro
armiere di fiducia prima di procedere oltre e ponete SEMPRE
la massima attenzione alla comparsa di eventuali segni di sovrapressione.
NOTE TECNICHE (3) -
numerosi produttori americani di articoli per ricarica indicano
la WW-760 o la H-414 (N.B. sono due polveri sferoidali a doppia base
molto simili dal punto di vista chimico) come polveri SPECIFICHE per
la ricarica del 6,5x52mm con palle pesanti, ed in particolare con le
palle da 160grs. Si fa notare che queste polveri sono state usate quasi
sempre in varianti del M-91 con rigatura a passo costante e con palle
da 6,71mm di diametro !!
NOTE TECNICHE (4) - talune fonti bibliografiche
indicano una dose di Norma MRP compresa tra 40,0 e 46,0grs. da impiegare
con le palle Hornady SPRN da 160grs. (dia. 6,81mm / 268").
La giustificazione che viene data è che "...la MRP unita
a palle da 6,81mm di diametro ben si adatta alle modalità di combustione
determinata dalla rigatura a passo progressivo dettate dal M91..."
. Premesso il fatto che si fa notare che alla dose massima la carica
risulta COMPRESSA, corre l'obbligo di segnalare che molti esperti internazionali
ritengono questi dosaggi estremamente pericolosi per arma e tiratore
.
NOTE TECNICHE (5) - talune fonti bibliografiche
indicano una dose di N-135 compresa tra 27,0 e 33,0grs. da impiegare
con le palle Hornady SPRN da 160grs. (dia. 6,81mm / 268")
. Numerosi esperti internazionali di ricarica SCONSIGLIANO vivamente
l'uso di questo propellente poichè lo ritengono inadatto al
6,5mm Carcano, specie quando vengono usate palle da 6,81mm di diametro
.
NOTE TECNICHE (6) - talune fonti bibliografiche
indicano una dose di N-140 compresa tra 35,0 e 37,0grs. da impiegare
con le palle Hornady SPRN da 160grs. (dia. 6,81mm / 268").
Numerosi esperti internazionali
di ricarica SCONSIGLIANO vivamente l'uso di questo propellente poichè
lo ritengono inadatto al 6,5mm Carcano, specie quando vengono usate
palle da 6,81mm di diametro .
NOTE TECNICHE (7) - talune fonti bibliografiche
indicano una dose di N-150 compresa tra 34,0 e 35,0grs. da impiegare
con le palle Hornady SPRN da 160grs. (dia. 6,81mm / 268").
Numerosi esperti internazionali
di ricarica SCONSIGLIANO vivamente l'uso di questo propellente poichè
lo ritengono inadatto al 6,5mm Carcano, specie quando vengono usate
palle da 6,81mm di diametro .
NOTE TECNICHE (8) - talune
fonti bibliografiche indicano una dose di N-160 compresa tra 39,0
e 44,0grs. da impiegare con le palle Hornady SPRN da 160grs. (dia.
6,81mm / 268"). La giustificazione che viene data è
che "...la N-160 unita a palle da 6,81mm di diametro ben si adatta
alle modalità di combustione determinata dalla rigatura a
passo progressivo dettate dal M91..." . Si sottolinea che in Italia, allo stato attuale,
la quasi totalità dei possessori di fucili Carcano ricarica le proprie
munizioni con la N-160 poichè ritiene questa polvere il più
simile possibile al caricamento militare originale. Corre l'obbligo di precisare che
numerose fonti bibliografiche affermano che questa polvere è pericolosa
nelle armi con rigatura a passo progressivo, dove genera aumenti di pressione
incontrollati !! Premesso il fatto che si fa notare che alla
dose massima la carica risulta COMPRESSA, corre l'obbligo di segnalare
che molti esperti internazionali ritengono questi dosaggi estremamente
PERICOLOSI per arma e tiratore .
NOTE TECNICHE (9) - talune fonti bibliografiche
indicano una dose di N-560 compresa tra 41,0 e 50,5grs. da impiegare
con le palle Hornady SPRN da 160grs. (dia. 6,81mm / 268").
La giustificazione che viene data è che "...la N-560 è
una delle migliori polveri in commercio per la ricarica del 6,5mm
Carcano e, se unita a palle da 6,81mm di diametro, ben si adatta alla
modalità di combustione determinata dalla rigatura a passo progressivo
dettate dal M91..." . Corre l'obbligo di precisare che
numerose fonti bibliografiche affermano che questa polvere è pericolosa
nelle armi con rigatura a passo progressivo, dove genera aumenti di
pressione incontrollati !! Premesso il fatto che si fa notare da più
parti che alla dose massima la carica risulta COMPRESSA, corre l'obbligo
di segnalare che molti esperti internazionali ritengono questi dosaggi
estremamente PERICOLOSI per arma e tiratore .
NOTE TECNICHE (10) - talune fonti bibliografiche
indicano una dose di WW-760 compresa tra 35,0 e 44,0grs. da impiegare
con le palle Hornady SPRN da 160grs. (dia. 6,81mm / 268").
La giustificazione che viene data è che "...la WW-760 unita
a palle da 6,81mm di diametro ben si adatta alla modalità di
combustione determinata dalla rigatura a passo progressivo dettate dal
M91..." . Premesso il fatto che si fa notare che alla dose massima
la carica risulta COMPRESSA, corre l'obbligo di segnalare che molti
esperti internazionali ritengono questi dosaggi estremamente PERICOLOSI
per arma e tiratore .
NOTE TECNICHE (11) - alcune fonti
bibliografiche indicano una dose di IMR-4350 compresa tra 28,0
e 35,5 grs. impiegando una palla
da 160grs. di peso (da 6,71mm di
diametro). Corre l'obbligo
di precisare che numerose fonti bibliografiche affermano che questa polvere
è pericolosa nelle armi con rigatura a passo progressivo, dove
genera aumenti di pressione incontrollati !! Se
avete dei dubbi consultate sempre più fonti bibliografiche
possibili e, in ogni caso, iniziate a ricaricare partendo da una
dose ridotta del 10% rispetto alla dose indicata come MINIMA. In ogni
caso, rivolgetevi sempre al vostro armiere di fiducia prima di procedere
oltre e ponete SEMPRE la massima attenzione alla comparsa di eventuali
segni di sovrapressione.
NOTE TECNICHE (12) - alcune fonti
bibliografiche indicano una dose di N-160 compresa tra 30,0
e 38,0 grs. impiegando una palla
da 160grs. di peso (da 6,71mm di
diametro). Corre l'obbligo
di precisare che numerose fonti bibliografiche affermano che questa polvere
è pericolosa nelle armi con rigatura a passo progressivo, dove
genera aumenti di pressione incontrollati !! Si
precisa che in Italia, allo stato attuale, la quasi totalità dei
possessori di fucili Carcano ricarica le proprie munizioni con la N-160 poichè
ritiene questa polvere il più simile possibile al caricamento
militare originale. Se avete dei
dubbi consultate sempre più fonti bibliografiche possibili
e, in ogni caso, iniziate a ricaricare partendo da una dose ridotta
del 5% rispetto alla dose indicata come MINIMA. In ogni caso, rivolgetevi
sempre al vostro armiere di fiducia prima di procedere oltre e ponete
SEMPRE la massima attenzione alla comparsa di eventuali segni di sovrapressione.
NOTE TECNICHE (13) - alcune fonti
bibliografiche indicano una dose di WW-760 compresa tra 30,0
e 36,5 grs. impiegando una palla
da 160grs. di peso (da 6,71mm di
diametro). Per alcuni esperti sarebbe
necessario usare inneschi di tipo Large Rifle Magnum (come i CCI-250 o i
Federal 215), mentre per altri la cosa sarebbe del tutto irrilevante. Se
avete dei dubbi consultate sempre più fonti bibliografiche
possibili e, in ogni caso, iniziate a ricaricare partendo da una
dose ridotta del 5% rispetto alla dose indicata come MINIMA. In ogni
caso, rivolgetevi sempre al vostro armiere di fiducia prima di procedere
oltre e ponete SEMPRE la massima attenzione alla comparsa di eventuali
segni di sovrapressione.
NOTE TECNICHE (14) - alcune fonti
bibliografiche indicano una dose di BL-C2 compresa tra 27,0
e 30,0 grs. impiegando una palla
da 160grs. di peso (da 6,71mm di
diametro). Per alcuni esperti sarebbe necessario usare inneschi
di tipo Large Rifle Magnum (come i CCI-250 o i Federal 215), mentre per altri
la cosa sarebbe del tutto irrilevante. Se avete dei dubbi consultate sempre più
fonti bibliografiche possibili e, in ogni caso, iniziate a ricaricare
partendo da una dose ridotta del 5% rispetto alla dose indicata come
MINIMA. In ogni caso, rivolgetevi sempre al vostro armiere di fiducia
prima di procedere oltre e ponete SEMPRE la massima attenzione alla
comparsa di eventuali segni di sovrapressione.
NOTE TECNICHE (15) - alcune fonti bibliografiche indicano
una dose di H-4895 compresa tra 24,0 e 28,5 grs. impiegando una palla da 160grs. di peso
(da 6,71mm di diametro). Per
alcuni esperti sarebbe necessario usare inneschi di tipo Large Rifle Magnum
(come i CCI-250 o i Federal 215), mentre per altri la cosa sarebbe del tutto
irrilevante. Se avete dei dubbi consultate
sempre più fonti bibliografiche possibili e, in ogni caso,
iniziate a ricaricare partendo da una dose ridotta del 5% rispetto
alla dose indicata come MINIMA. In ogni caso, rivolgetevi sempre al
vostro armiere di fiducia prima di procedere oltre e ponete SEMPRE
la massima attenzione alla comparsa di eventuali segni di sovrapressione.
In base ad un'analisi comparata su centinaia di armi
e sentite le opinioni di decine di tiratori (nazionali ed esteri), appare
razionale poter sostenere che il problema della scelta della polvere per
la ricarica del 6,5 Carcano vada risolto nel seguente modo :
- con palle da 6,71mm sparate da armi con rigatura a passo costante
si possono usare anche polveri con indice di combustione analogo a quello
di N-160, IMR-4831, H-4831, Norma 204 e simili. Ciò è comprovato
dai seguenti elementi : 1) nei suoi manuali la Hornady ha suggerito polveri
di questa classe per palle di peso compreso da 95 a 160grs. e da 6,71mm
di diametro (N.B. e non sono noti incidenti), 2) la Norma suggerisce di usare
polveri come N-204, MRP e addirittura MRP-2 per la ricarica di questa cartuccia
con palle da 6,71mm di diametro, 3) le cartucce commerciali Norma usano
palle SP-RN da 160grs. (dia. 6,71mm) di peso spinte da polvere MRP accesa
da inneschi large rifle magnum (N.B. e non sono noti incidenti)
- con palle da 6,71mm sparate da armi con rigatura a passo progressivo
si devono usare polveri con indice di combustione analogo a quello di N-140,
Norma 202, BL-C2, IMR-4064, IMR-4320, WW-748, H-414, WW-760 e simili, per
evitare fenomeni di combustione anomala. Gli inneschi possono essere i
classici Large Rifle Standard
- con palle da 6,81mm sparate da armi con rigatura a passo progressivo
o costante, si devono usare polveri con indice di combustione analogo
a quello di N-140, Norma 202, BL-C2, IMR-4064, IMR-4320, WW-748, H-414,
WW-760 e simili, per evitare fenomeni di combustione anomala. Gli inneschi
possono essere i classici Large Rifle Standard, ma dato che alcuni tiratori
hanno riscontrato difficoltà di accensione (con certe polveri o
in determinate condizioni climatiche), si possono usare senza problemi
anche i Large Rifle Magnum
Va ricordato che molti frequentatori delle diverse sezioni
del TSN impiegano palle da 160grs. con polveri non troppo
lente a bruciare per non stressare eccessivamente la propria arma.
Si segnalano, in tal senso, 25,0grs. di Vihtavuori N-135
(N.B. dose MAX 29,0grs. !!), oppure 33,0grs. di Vihtavuori
N-140. Ancora, molti tiratori impiegano la polvere Norma
202 in dosi oscillanti tra 30,0 e 33,0grs. Non va
poi dimenticata la polvere Norma MRP, che pur essendo molto
più adatta al 6,5x55mm (V. voce a se), viene impiegata da
taluni tiratori italiani anche nel 6,5x52mm in dosi NON superiori
ai 40,0grs., sempre con la palla da 160grs. di peso (N.B.
come già ricordato in precedenza, si tratta della palla da
6,71mm di diametro). Come ultima nota, si rammenta a tutti che pur
essendo molto simile al calibro 6,5x54mm Mannlicher (V. voce
a se) come prestazioni, la cartuccia calibro 6,5x52mm NON deve essere
confusa con la vecchia cartuccia di ordinanza austriaca. Simile
NON significa uguale!! Non bisogna dunque confondere i dati di ricarica
del 6,5mm Carcano con quelli del 6,5mm Mannlicher!! Altra cosa molto
importante è quella di NON confondere i dati di rcarica del
6,5x55mm con quelli del 6,5mm Carcano!! Alcuni tiratori hanno fatto
l'errore di inserire in un bossolo del 6,5mm Carcano gli stessi quantitativi
di polvere previsti per la ricarica del 6,5x55mm, ed i risultati sono
stati devastanti. Per favore state sempre attenti a quello che state
facendo quando ricaricate il 6,5x52mm, perchè pochi millimetri
di differenza nella lunghezza del bossolo significano pressioni di
esercizio completamente diverse tra una cartuccia e l'altra. Agite
sempre con cautela !!
CARICHE PER IL TIRO RIDOTTO CON IL FUCILE CARCANO
M-91
Polvere (tipo)
|
Palla (tipo)
|
3N37 (7,0 - 9,0grs.)
|
LRN 150grs (1)
|
N-110 (17,0 -18,0grs.)
|
SPRN 160grs.
|
N-110 (15,0 - 18,5grs.)
|
LRN 150grs.
|
N-120 (19,0 - 21,5grs.)
|
SPRN 160grs.(2)
|
N-120 (21,0 - 24,0grs.)
|
LRN 150grs.
|
N-130 (20,0 - 24,5grs.)
|
SPRN 160grs.
|
N-130 (21,0 - 26,0grs.)
|
LRN 150grs.
|
LEGENDA
- (1) = indica che è stato usato del cotone
come riempitivo a TUTTI i dosaggi. Tranne che alla dose massima,
questa combinazione da tendenzialmente origine a cartucce di tipo SUBSONICO
. Per favore, l'uso di ricariche per l'esecuzione del c.d. "tiro
ridotto" può essere MOLTO pericolosa se fatta impropriamente,
per cui procedete con MOLTA cautela !!
- (2) = indica che è stato usato del cotone come riempitivo
alle dosi MINIME per migliorare la combustione del propellente. Alcuni
tiratori prediligono l'impiego del cotone ANCHE con la dose massima.
Per favore, l'uso di ricariche per l'esecuzione del c.d. "tiro ridotto"
può essere MOLTO pericolosa se fatta impropriamente, per cui procedete
con MOLTA cautela !!
- N.B. = quelle pubblicate sono le dosi di gran lunga più
diffuse nelle varie Sezioni del TSN tra gli amanti della vecchia ex
ordinanza italiana per assemblare ricariche da destinarsi al c.d.
"tiro ridotto". Si ricorda che la ricaria ridotta può rivelarsi
ESTREMAMENTE pericolosa per arma e tiratore, stante il fatto che vengono
immesse nel bossolo quantitativi esigui di polveri inadatte a questa
cartuccia !!
ATTENZIONE !!
NON EFFETTUATE MAI, PER NESSUNA RAGIONE,
RICARICHE CON DOSI DI POLVERE DRASTICAMENTE INFERIORI A QUANTO
ELENCATO IN QUESTE TABELLE, O POTREBBERO INSORGERE PROBLEMI
DI COMBUSTIONE ANOMALA ESTREMAMENTE PERICOLOSI PER ARMA
E TIRATORE !!
Così come avviene
per la ricarica di TUTTE le munizioni, anche per
il 6,5x52mm vanno rispettati i seguenti principi fondamentali
:
- usare SOLO bossoli
di buona qualità di cui conoscete la provenienza
- usare SOLO propellenti
di buona qualità di cui conoscete le dosi
in relazione al tipo di palla che volete impiegare
- usare SOLO palle
per impiego venatorio di comprovata qualità
- usare SOLO matrici
del calibro adatto e (possibilmente) della qualità
più ELEVATA possibile
Particolare CURA va esercitata
in riferimento al bossolo (N.B. che come avviene
per TUTTE le cartucce è il "cuore" della ricarica
!!), dal momento che sarà necessario :
- accertarsi di avere una sede dell'innesco
perfettamente ortogonale (intervenendo, se necessario,
con l'apposita fresa manuale)
- pulire la sede
dell'innesco ad ogni ricarica con l'apposito utensile
- elminare le eventuali
imperfezioni presenti dentro il foro di vampa con
l'apposito utensile (N.B. una SOLA volta in tutta la vita
operativa del bossolo !!)
- accertarsi che
il colletto sia perfettamente ortogonale
- accertarsi che
all'interno del bossolo NON sussistano estroflessioni
nella giunzione tra spalla e colletto
- impiegare COMUNEMENTE
matrici di ricalibratura TOTALE onde massimizzare la
facilità di alimentazione della cartuccia e di estrazione
del bossolo di risulta
- impiegare matrici di ricalibratura
che "lavorano" SOLO sul colletto (N.B. serve
per ottimizzare la precisione della cartuccia !!)
tutte le volte che è necessario (N.B. cioè
quando il colletto ha subito delle GRAVI deformazioni e
deve essere ripristinata la sua ortogonalità rispetto
al resto del bossolo) e solo DOPO avere effettuato l'operazione
di ricalibratura TOTALE del bossolo
Va segnalato che il calibro in commento è camerato
per armi a ripetizione ordinaria (bolt-action rifles),
per cui normalmente cui la crimpatura NON è necessaria.
L'unico dettaglio tecnico che l'appassionato deve attentamente
considerare nella ricarica del calibro in commento, è
quello di ottimizzare la lunghezza COMPLESSIVA della propria
cartuccia in riferimento alla propria arma. Il principio
da seguire è quello di realizzare cartucce che abbiano
una lunghezza totale PROSSIMA a quella della larghezza del serbatoio
della propria arma. Per ulteriori chiarimenti su questo
aspetto si rimanda il lettore all'apposita pagina presente in
questo sito, relativa all'ottimizzazione della ricarica per le munizioni
per arma lunga.
ATTENZIONE !!
NONOSTANTE LA PUBBLICITA' FATTA DA MOLTI
IDIOTI, SI PREGA DI NON ASSEMBLARE PER NESSUNA RAGIONE
CARICAMENTI DI TIPO COMPRESSO NE, A MAGGIOR RAGIONE, CARICAMENTI
IN DOSI SUPERIORI A QUANTO RIPORTATO IN QUESTA SEDE. SI
TRATTA DI UNA PRATICA ESTREMAMENTE PERICOLOSA CHE POTREBBE GENERARE
SOVRAPRESSIONI DEVASTANTI PER ARMA E TIRATORE !!
Dal momento che questo calibro non viene normalmente
utilizato per finalità venatorie, solitamente
non vi è la necessità di effettuare la crimpatura
delle proprie munizioni. Ad ogni modo, se dovessero insorgere
problemi particolari, è possibile effettuare
la crimpatura del colletto tramite l'ausilio di specifiche
matrici come la Matrice per la Crimpatura Industriale
(factory crimp die) prodotta dall'americana LEE, comodamente
disponibile su tutto il territorio nazionale. Il problema
talvolta legato all'impiego di armi con dimensioni (N.B. segnatamente
le dimensioni del serbatoio) che non consentono l'impiego
di cartucce con le dimensioni (complessive) riportate sui manuali
di ricarica, per cui si è costretti ad impiegare cartucce
un po' più corte del normale (N.B. il riferimento è
a qualche decimo di mm !!). Con le palle più lunghe
(cioè quelle più pesanti, come ad esempio quella
da 160grs. ), questo aspetto potrebbe rappresentare un problema.
Se la cartuccia è un po' più corta del normale,
la combustione avviene in maniera anomala, perchè la pressione
non cresce in maniera uniforme prima che la palla abbandoni il bossolo.
Per risolvere questo problema è conveniente impiegare le matrici
per la crimpatura citate in precedenza. Detto questo, va ricordato
che la quasi totalità delle munizioni commerciali destinate ad
impieghi venatori presentano una palla trattenuta in sede da una decisa
crimpatura. Il motivo va ricercato nel fatto che non potendo i produttori
di munizioni realizzare cartucce ottimizzate per ogni singola arma,
preferiscono realizzare cartucce di qualche decimo di mm più
corte del normale sulle quale applicare delle decise crimpature. In questo
modo i produttori di munizioni ottengono due importantissimi risultati:
- sono certi che le
loro cartucce verranno camerate in QUALSIASI arma (N.B.
perchè essendo più corte del normale le
cartucce entreranno ovunque !!)
- sono certi di avere
una combustione uniforme in QUALSIASI arma (N.B.
perchè
avendo la crimpatura la pressione crescerà in
maniera UNIFORME prima che la palla lasci il bossolo !!)
Sono queste le ragioni
per cui solitamente (
sia al poligono che sui manuali
di ricarica) si dice che "...
le cartucce da caccia
sono più corte di quelle da tiro...". Il motivo
è che mentre per le cartucce da caccia la pressione
cresce uniformemente a causa della presenza della crimpatura,
in quelle da tiro lo stesso risultato si otterrà facendo
avvicinare il più possibile la palla all'inizio di
rigatura. E' chiaro che si tratta di considerazioni generali, poichè
nella realtà ogni arma fa storia se.
ATTENZIONE !!
TUTTE LE VOLTE CHE VENGONO IMPIEGATE
LE MATRICI PER LA CRIMPAURA DEL BOSSOLO, E' CONSIGLIABILE
NON ESAGERARE MAI CON IL LIVELLO DI CRIMPATURA APPLICATO
(CIOE' CON LA FORZA APPLICATA ALLA LEVA DELLA PRESSA)!!
In linea di massima,
con canne di lunghezza ordinaria (530mm) le velocità
oscillano tra i 790 - 795 m/s (con le palle più
leggere) ed i 640 - 645 m/s (con le palle più pesanti).
Sezione 1 - questioni
tecniche sul calibro 6,5x52mm : cosa comprare e come
comprare nel mercato delle ex-ordinanza
Prima di acquistare un'arma ex
ordinanza è meglio avere ben chiaro lo scopo per
il quale si desidera fare questo tipo di acquisto. Premesso
che prima di acquisatre un'arma di questo genere occorre SEMPRE
documentarsi in profondità, leggendo quanti più
libri possibile (
onde evitare poi spiacevoli inconvenienti
o cocenti delusioni !!), bisogna sempre avere chiaro in
mente SE si persegue maggiormente una finalità ludica,
oppure SE si è maggiormente interessati a scopi "...
di
carattere più operativo..."!! In altre parole, chi
ha un mero interesse collezionistico DEVE accertarsi circa l'effettiva
originalità del pezzo e, subordinatamente, deve privilegiare
l'aspetto estetico. Ad esempio, girando tra le varie armerie
italiane alla ricerca di armi ex-ordinanza più rare, NON
è affatto RARO imbattersi in armi parzialmente ricostruite
o riassemblate. In alcuni casi è possibile trovare addirittura
armi ricostruite in maniera pressochè totale, vendute
però come "...
pezzi del tutto orginali..."!!
Sempre per fare altri esempi, c'è stato un periodo in cui
nelle armerie italiane circolava un numero elevatissimo di armi
con ottica risalenti a prima della seconda guerra mondiale, che
in realtà erano quasi sempre falsi (N.B.
i fucili
Carcano '91 con ottica erano rarissimi, ma c'erano luoghi in cui
esistevano autentiche miniere di 91 corredati di ottica, tutti
rigorosamente falsi !!), oppure ci sono luoghi in cui vengono
venduti come "...
nuovi d'arsenale..." fucili rimessi "...
brutalmente
a nuovo..." per il SOLO scopo di (incassare denaro e di )
soddisfare le richieste di un mecato che sembra sempre in continua
crescita (N.B.
putroppo crescendo il mercato cresce anche la
disonestà di certi armieri !!). Diversamente da quanto
appena esposto, chi intende partecipare alle gare per armi ex-ordinanza
DEVE controllare aspetti tecnici di primaria importanza come :
- lo stato generale della rigatura
- la profondità delle rigature
- la colorazione della canna (N.B.
per chi non lo sapesse, le differenze di colorazione
nell'anima della canna sono SPESSO indice di differenze del
diametro interno dell'anima o, nella migliore delle ipotesi,
del fatto che la canna è stata usata per lungo tempo
SENZA essere pulita !!)
- le tolleranze dei sistemi di
chiusura
Solo dopo avere fatto queste verifiche
si potrà passare alla verifica funzionale e, subito
dopo, alla prova a fuoco al poligono. In altre parole, chi
intende acquistare un'arma ex-ordinanza per poter partecipare
alle gare dedicate a questa famiglia di armi DEVE lasciare
per ultimo l'aspetto estetico. E' vero che l'estetica è
importante e che anche l'occhio vuole la sua parte, ma eventuali
ritocchi o restauri particolari vanno sempre posticipati ( e mai
anteposti!!) rispetto alla valutazione di fattori come la precisione
intrinseca ed il profilo funzionale dell'arma !!
ATTENZIONE!!
SOLITAMENTE TUTTE LE VERIFICHE DELINEATE
IN PRECEDENZA DOVREBBERO ESSERE GIA' STATE ESEGUITE DALL'ARMAIOLO
CHE VI VENDERA' L'ARMA. PUTROPPO NON TUTTI SONO ONESTI, PER
CUI, ONDE EVITARE DI ANDARE INCONTRO A SPIACEVOLI DELUSIONI,
DOVETE PRETENDERE CHE CERTE VERIFICHE VENGANO EFFETTIVAMENTE ESEGUITE.
PONETE POI PARTICOLARE ATTENZIONE ALLE VENDITE TRA PRIVATI, DOVE
SPESSO SI VERIFICA LA POSSIBILITA' CHE QUALCUNO TENTI DI RIFILARE
IL CLASSICO BIDONE AI SOGGETTI PIU' INESPERTI !!
Sezione 2 - questioni
tecniche sul calibro 6,5x52mm : breve storia del fucile
Mannlicher - Carcano
Sul finire del 1888, i vertici
delle FF.AA. italiane costiuirono una Commissione Tecnica
che aveva lo scopo di studiare e realizzare un nuovo fucile
con munizionamento di piccolo calibro destinato a sostituire
i vecchi Vetterli ormai in servizio, pur nelle loro diverse varianti,
fin dal 1870. Nel 1891 la
Commissione Tecnica Ministeriale
concluse il suo lavoro presentando il progetto del nuovo
fucile
modello 1891 in calibro 6,5x52mm, il quale era realizzato attorno
ad un otturatore Mauser modificato e ad un meccanismo di alimentazione
Mannlicher. La riprogettazione dell'azione fu in gran parte opera
del capotecnico della
Real Fabbrica di Armi di Torino (N.B.
all'epoca Torino era sede di uno dei principali arsenali delle
nostre FF.AA.),
Salvatore Carcano, motivo per cui la
nuova azione venne denominata
sistema Mannlicher - Carcano
o, più semplicemente,
sistema Carcano. Conseguentemente,
la cartuccia per la quale l'arma era camerata venne in breve tempo
denominata
6,5mm Carcano. Nella sua struttura generale,
il nuovo fucile delle FF.AA. italiane ricordava molto il "
Kommission
Gewehr" adottano dalle FF.AA. tedesche nel 1888, ma presentava
la singolare novità della munizione per il quale era camerato.
Per l'epoca nella quale venne realizzata, la cartuccia calibro
6,5x52mm era fortemente innovativa, anche se per la realizzazione
del binomio arma - cartuccia dovettero essere superate non poche difficoltà
tecniche. In particolare, a causa del peso di palla adottato, nonchè
della tipologia dei propellenti esistenti in quel periodo, i
tecnici dell'Arsenale di Torino dovettero realizzare una peculiare
canna con rigatura progressiva (N.B.
il problema risiedeva nel fatto
che i propellenti esistenti in quel periodo non erano in grado di accelerare
correttamente i proiettili, i quali scavalcavano le rigature e lasciavano
la volata dell'arma in maniera destabilizzata. L'unico modo per risolvere
il problema fu quello di realizzare canne dotate di rigature progressive,
e non costanti, diversamente da quelle esistenti attualmente !!).
Chiaramente questo rendeva la fabbricazione del fucile 91 più
complessa rispetto a quella di altri fucili esistenti in quello stesso
periodo storico. Premesso questo, il fucile 91 era un'arma strutturalmente
semplice e complessivamente economica da realizzare. Inoltre,
almeno per quanto concerne la produzione del periodo non bellico,
l'arma era discretamente funzionante e dotata di una buona precisione
(N.B.
gli esemplari del periodo bellico avevano una pecisione scarsa,
un grado di finitura molto basso ed una funzionalità alquanto
discutibile !!). Accanto al fucile modello 91 vennero realizzate
due varianti di tipo corto denominate "
moschetti". Il primo, detto
"
moschetto da cavalleria" (o fucile 91 / 1893), venne adottato nel
1893, mentre il secondo, detto "
moschetto per truppe speciali" (o
"
T.S." oppure 91 / 1897), fu adottato nel 1897. Esteriormente sono
abbastanza simili, anche se all'occhio esperto si distinguono perchè
il moschetto "
da cavalleria" ha una baionetta ripegabile, mentre
quello "
per truppe speciali" ha una baionetta simile a quella del
fucile 91 standard. Nel 1921 venne introdotta una modifica morfologica all'otturatore
che originò il
fucile 91 / 21. Nel 1924, un certo quantitativo
di fucili modello 91 vennero MODIFICATI rendendoli simili a quelli per
truppe speciali (c.d.
fucile 91 / 24). In altre parole, questi
fucili subirono l'accorciamento delle canne che li rese simili ai moschetti
per T.S. e, conseguentemente venne modificato il sistema d'alzo. Nel 1928,
al moschetto per truppe speciali venne aggiunto un dispositivo
lanciagranate, originando così il
fucile 91 / 28.
Moschetto Modello Cavalleria, calibro 6,5x52mm
Produttore
|
Anno
|
Matricola
|
Quantità
|
Brescia
|
1894-1919
|
A-Z ; AA-AC
|
280.000
|
Beretta
|
1935-1938
|
A-F
|
60.000
|
FNA
|
1932-1937
|
A-D
|
40.000
|
Gardone
|
1935-1937
|
A-Q
|
160.000
|
Terni
|
1935-1938
|
A-R ; 1A - 1G
|
240.000
|
Moschetto Modello 38, calibro 7,35x51mm
Produttore
|
Anno
|
Matricola
|
Quantità
|
Beretta
|
1938-1939
|
A-F
|
60.000
|
FNA
|
1938
|
A-H
|
80.000
|
Gardone
|
1939
|
A-H
|
80.000
|
Terni
|
1938-1939
|
A-Z
|
250.000
|
Moschetto Modello 38, calibro 6,5x52mm
Produttore
|
Anno
|
Matricola
|
Quantità
|
Beretta
|
1940-1943
|
UA-UZ
|
210.000
|
FNA
|
1940-1944
|
XA-XZ ; YA-YZ
|
420.000
|
Gardone
|
1940-1943
|
QA-QZ ; RA-RZ ; SA-SZ
; TA-TZ
|
1.000.000
|
Fucile corto modello 1941, calibro 6,5x52 Carcano
Produttore
|
Anno
|
Matricola
|
Quantità
|
FAT
|
1941-1945
|
A-Z; AA-AZ
|
?
|
AGC
|
1941-1945
|
QA-QZ; RA-RE
|
?
|
NOTE TECNICHE (1) - FAT, acronimo di Fabbrica d'Armi di Terni.
Le armi prodotte dalla ditta FABBRICA D'ARMI DI TERNI hanno matricole
che vanno da A e numero a Z e numero con la sigla FAT e la data di produzione
per poi variare in AA e numero fino ad AZ con numero e corona più
FAT inserita in un rettangolo ed infine solo la corona con stelletta.
NOTE TECNICHE (2) - AGC, acronimo di Arma Guerra Cremona. Le armi
prodotte dallaa ditta ARMAGUERRA DI CREMONA hanno matricole che vanno
prima da QA a QZ con la dicitura ARMAGUERRA CREMONA con data ed era fascista,
poi RA RE coronato ed infine solo la coroncina nell'ovale.
NOTE TECNICHE (3) - i dati sulle matricole sono
approssimativi e non defintivi !!
Nel 1938 venne introdotto il
modello 91 /
38, un nuovo fucile caratterizzato da una cameratura del
tutto INNOVATIVA per la cartuccia calibro 7,35x51mm. Si trattava
di una munizione che per vari aspetti ANTICIPAVA di molti anni
7,62mm NATO (V. voce a se), ma che a causa del precipitare
degli eventi non ebbe futuro. Per motivi di chiarezza, si rammenta
che le varianti del Carcano in calbro 7,35x51mm furono costruite
in un numero LIMITATO di esemplari (N.B.
alcune fonti bibliografiche
parlano di NON oltre 100.000 esemplari, mentre altre parlano di
circa 470.000 pezzi), molti dei quali vennero ceduti alla Finlandia
durante la seconda guerra mondiale (N.B.
sono riconoscibili dai
punzoni impressi sulla base della tacca di mira). Questo significa
che si tratta di pezzi molto rari sul mercato delle armi ex-ordinanza!!
Nel 1941 vennero realizzate delle varianti del modello 91 con la canna
accorciata di 10 cm denominati "
fucile corto modello 1941" o più
semplicemente "
91 /41". E' importante segnalare che a Terni dal
'43 in poi (N.B.
le fonti più accrediatate indicano una data attorno
al 25 luglio 1943) furono abolite le date e il nome della fabbrica, limitandosi
ad apporre semplicemente la coroncina racchiusa nel rettangolo con sopra una
stellina (N.B.
questo spiega perchè alcuni collezionisti possiedono
armi prive dell'anno di fabbricazione). La produzione di questo modello
di '91 iniziò nel 1941 e proseguì fino alla fine del conflitto
(N.B. per ulteriori informazioni si suggerisce di visitare il sito web
http://www.glialpini.com/carcano_91-41.html ). Le fabbriche che hanno
prodotto tali fucili sono state due. Una è la FABBRICA D'ARMI
DI TERNI con matricole che vanno da A e numero a Z e numero con la sigla
FAT e la data di produzione, per poi variare successivamente in AA e
numero fino ad AZ con numero e corona più FAT inserita in un rettangolo
ed infine solo la corona con stelletta. L'altra è la ARMAGUERRA
DI CREMONA, con matricole che vanno da QA a QZ con la dicitura ARMAGUERRA
CREMONA con data ed era fascista, poi RA RE coronato ed infine solo la
coroncina nell'ovale. La cameratura era SEMPRE per il calibro 6,5mm Carcano,
ma va segnalato che alcuni esemplari di
fucile 91 / 41 vennero
realizzati in una cameratura piuttosto inconsueta come quella in calibro
7,92x57 JS . Questo avvenne su richiesta delle FF.AA. tedesche verso
la fine della Seconda Guerra Mondiale (N.B.
fu una sede distaccata della
Heinrich Krieghoff, sita a Vipiteno, che effettuò la conversione
di circa 10.000 tra moschetti Cavalleria, TS e fucili 38, in calibro 8x57
Mauser), per motivi logistici dovuti alla mancanza di armi. Anche
in questo caso si tratta di armi molto rare, che si distinguono per
l'asola posta sulla parte superiore dell'azione (N.B.
necessaria per
camerare le più grosse cartucce calibro 8x57 Mauser), per il
calibro stampato sulla canna, in prossimità dell'azione (N.B.
ci sono le scritte "7,9" o "7/9", oltre ai marchi tedeschi, i c.d. "Waffenamt")
ed il marchio del produttore impresso sulla culatta (N.B.
si tratta
di una H ed un K iscritte in un cerchio). Un altro elemento distintivo
è costituito dal fatto che le armi modificate per sparare la cartuccia
di ordinanza tedesca hanno un traversino di rinforzo posto DAVANTI alla
scatola del serbatoio (N.B.
questo carattere manca nel fucile modello
41). Ulteriori elementi distintivi sono i seguenti :
- le canne sono state forate per il 6,5x52 e
sono state forate ex-novo
- le tacche di mira hanno la scritta "6,5" fresata
e l'apposizione della scritta "7.9" o "7.92"
- ci sono due viti trasversali di rinforzo lungo
la calciatura DIETRO alle viti di tenuta dell'azione
- il dente di aggancio della piastrina è
modificato
- la piastrina è modificata per tenere
solo 5 colpi
- il traversino di fine corsa dell'otturatore
è modificato (N.B.
si può inserire l'otturatore
SENZA dovere premere il grilletto)
Esistono rarissimi esemplari di armi modificate
in calibro 8x57 Mauser di tipo MONOCOLPO, riconoscibili perchè
hanno "...
un riempimento..." costituito da un piccolo
blocchetto di legno. Ci sono anche dei fucili modificati per sparare
l'8x57 Mauser PRIVI di marchi esteriori (N.B
. alcune fonti bibliografiche
le indicano come "fucili modificati in Italia", per distinguerli
da quelli dotati di marchi, denominati "fucili modificati in Germania"
o "fucili modificati in sud-Tirolo"), ma dotati della scritta
"
L. Franchi - Brescia" collocata nella parte INFERIORE della
codetta dell'azione (N.B.
bisogna smontare l'arma per poterla vedere
!!).
Modello
|
Fucile Mod. 91
|
Moschetto Mod. 91
|
Moschetto Mod. 38
|
Moschetto Mod.91/38
|
Calibro
|
6,5x52
|
6,5x52
|
7,35x51
|
6,5x52
|
Lunghezza
|
1285
|
919
|
919
|
919
|
Canna
|
780
|
449
|
449
|
449
|
Passo
|
580 - 200
|
389,6 -190
|
240
|
389,6 - 190
|
Righe
|
4 Dx (P)
|
4 Dx (P)
|
4 Dx (C)
|
4 Dx (P)
|
Peso
|
3800
|
3160/3220
|
3100
|
3100
|
Alimentazione
|
a pacchetto
|
a pacchetto
|
a pacchetto
|
a pacchetto
|
Colpi
|
6
|
6
|
6
|
6
|
Alzo
|
300 - 2200
|
300 - 1500
|
200
|
300
|
V(0)
|
700
|
661
|
755
|
661
|
Gittata
|
3200
|
3000
|
3200
|
3000
|
Palla
|
160
|
160
|
128
|
160
|
Materiali
|
(1)
|
(1)
|
(1)
|
(1)
|
Finitura
|
(2)
|
(2)
|
(2)
|
(2)
|
LEGENDA
- Modello = indica la denominazione del modello
- Lunghezza = indica la lunghezza TOTALE dell'arma
espressa in mm
- Canna = indica la lunghezza della canna
espressa in mm
- Palla = indica il peso della palla in grani
- Passo = indica il passo di rigatura espresso
in mm
- Righe = indica il numero delle righe e la
tipologia della rigatura (costante / progressiva)
- (C) = rigatura a passo costante
- (P) = rigatura di tipo progressivo
- Peso = indica il peso dell'arma scarica
in g
- Alimentazione = indica il tipo di alimentazione
- Colpi = indica il numero di colpi presenti
nel serbatoio
- Alzo = indica la gamma dell'alzo espressa
in m
- V(0) = indica la velocità alla bocca
espressa in m/s
- Gittata = indica la gittata MASSIMA
espressa in m
- Materiali = indica i materiali usati per
la costruzione.
- Finitura = indica il tipo di finitura
- (1) = canna in acciaio, azione in ferro.
La calciatura era fatta in faggio(N.B.
usata nei periodi
di guerra), acero, noce e frassino. I calci in noce
(legno più scuro) e faggio (legno più chiaro) sono
i più diffusi.
- (2) = brunitura
NOTE TECNICHE (1) - i fucili modello 91 hanno
il nome dell'azienda produttrice sulla faccetta superiore della
culatta, mentre sulle altre sono presenti la data , la matricola,
il codice dell'azienda fornitrice della canna (N.B. più
precisamente, della barra di acciaio dalla quale è stata
ricavata la canna), le iniziali del capo ispettore e lo stemma sabaudo
(N.B. indica il superamento della prova a pressione forzata)
NOTE TECNICHE (2) - a volte capita di trovare
dei fucili con un marchio costituito da due fucili incrociati
sormontati da un bersaglio. Secondo le fonti bibliografiche più
accreditate, si tratta dei fucili scelti a campione e sottoposti
alla verifica della precisione, allo scopo di verificare che il
lotto possedesse il minimo richiesto in termini di precisione.
Per ulteriori informazioni, si prega di consultare
i siti
http://www.glialpini.com ,
www.exordinanza.net,
www.il91.it , oppure
http://personal.stevens.edu/ ~gilberat/carcano
TABELLA DI RICONOSCIMENTO DELLE ARMI IN CALIBRO 6,5 CARCANO
Modello
|
Pr
|
P
|
Lc
|
Lt
|
fucile 91
|
V
|
3,8
|
78
|
128
|
moschetto 91 cavalleria
|
V
|
3,2
|
45,1
|
91,9
|
moschetto 91 TS
|
V
|
2,9
|
45,1
|
91,9
|
moschetto 91/24 TS
|
V
|
2,9
|
45,1
|
91,9
|
moschetto 91/28 TS
|
V
|
3,1
|
45,1
|
91,9
|
fucile 91/38 corto
|
F
|
3,4
|
53,6
|
102
|
moschetto 91/38 cavalleria
|
V
|
3,2
|
45,1
|
91,9
|
moschetto 91/38 TS
|
V
|
2,9
|
45,1
|
91,9
|
fucile 91/41
|
F
|
3,7
|
69
|
117,1
|
LEGENDA
- Modello = indica la denominazione del modello
- Pr = indica il passo di rigatura, se fisso o variabile
- P = indica il peso dell'arma in Kg
- Lc = indica la lunghezza della canna espressa in
cm
- Lt = indica la lunghezza TOTALE dell'arma
espressa in cm
- V = passo variabile
- F = passo fisso
I PASSI DI RIGATURA NELLE ARMI IN CALIBRO
6,5 CARCANO
Modello
|
Prc
|
Prv
|
Pf
|
fucile 91
|
58
|
20
|
-
|
moschetto 91 cavalleria
|
39
|
19
|
-
|
moschetto 91 TS
|
39
|
19
|
-
|
moschetto 91/24 TS
|
39
|
19
|
-
|
moschetto 91/28 TS
|
39
|
19
|
-
|
fucile 91/38 corto
|
-
|
-
|
21,5
|
moschetto 91/38 cavalleria
|
39
|
19,5
|
-
|
moschetto 91/38 TS
|
39
|
19,5
|
-
|
fucile 91/41
|
-
|
-
|
21,5
|
LEGENDA
- Modello = indica la denominazione del modello
- Prc = indica il passo di rigatura in culatta (per i modelli
a passo progressivo)
- Prv = indica il passo di rigatura in volata (per i modelli
a passo progressivo)
- Pf = indica il passo di rigatura di tipo costante (fisso)
Sezione 3 - questioni tecniche
sul calibro 6,5x52mm : note sulle verifiche preliminari
da eseguire sulle armi di vecchia fattura
Dal momento che il quantitativo di armi ex-ordinanza
attualmente in circolazione in Italia è veramente
ELEVATO, è molto facile per un appassionato
procurarsi un un'arma camerata per il calibro 6,5x52mm.
Premesso che l'acquisto di un'arma ex ordinanza è
una cosa che va valutata molto attentamente, dopo avere acquistato
un'arma del genere è NECESSARIO farla ispezionare
ACCURATAMENTE da un armaiolo COMPETENTE prima di fare qualsiasi
altra cosa. In particolare, è necessario accertarsi
:
- delle condizioni
della volata
- delle condizioni
della culatta
- dello stato della
camera di cartuccia
- dello stato della
rigatura
- dell'entità
della luce di cameratura
Particolare attenzione
DEVE essere posta sulla luce di cameratura, o luce
di battuta (headspace), che non deve mai essere troppo
piccola (ne potrebbero derivare sovrapressioni) o troppo grande
(ne potrebbero derivare rotture premature dei bossoli).
Tramite l'ausilio delle dime di massimo e minimo (Go / no Go
gauges), l'armaiolo potrà stabilire se il valore
della luce di cameratura è corretto e potrà,
se del caso, apportare i necessari correttivi (N.B. necessari
per rendere la vostra arma sicura !!). Spesso questo problema
si risolve semplicmente scambiando l'otturatore da un'arma all'altra,
ma ad ogni modo un buon amaiolo è in grado di risolvere
questo problema se si presentasse. Solo dopo che l'armaiolo si sarà
accertato delle perfette condizioni della vostra arma potrete
recarvi al poligono di tiro più vicino !!
ATTENZIONE!!
NON USATE MAI UN CARCANO, O QUALSIASI ALTRA
ARMA DI VECCHIA FATTURA (E / O DI ORIGINE NON NOTA) SENZA
AVERLA PRIMA FATTA ESAMINARE IN MANIERA APPROFONDITA DA
UN ARMAIOLO COMPETENTE!!
Sezione 4 - questioni
tecniche sul calibro 6,5x52mm : note sul problema della
correlazione tra diametro di foratura della canne e diametro
dei proiettili impiegabili per la ricarica
Un dettaglio scarsamente noto a chi partecipa alla gare
per armi ex-ordinanza, così come agli appassionati
del vecchio Carcano, è l'esatto diametro di
foratura delle canne. Diversamente da altre armi che
impiegano palle dal diametro nominale di 6,5mm, la cartuccia
calibro 6,5x52mm impiega palle dal diametro oscillante tra i
6,78 ed i 6,81mm. Il fatto che chi ricarica le proprie munizioni
per il calibro 6,5x52mm impieghi solitamente palle convenzionali
dal diametro (nominale) di 6,5mm è la ragione per la quale
queste stesse munizioni risultino ampiamente imprecise.
In altre parole, chi sostiene che "...il Carcano non è
poi così preciso...", spesso non sa che sta usando
palle di un diametro INADATTO al diametro di foratura della canna
della propria arma. Per risolvere questo problema vi sono due opzioni
possibili. Per molti anni, tutti gli appassionai del tiro con le armi
ex-ordinanza realizzavano palle in lega ternaria fuse casalingamente.
Dal momento che queste palle risultano leggermente sovracalibrate,
il problema dell'improprio rapporto tra diametro della palla
e diametro di foratura della canna veniva eliminato. Naturalmente
le cariche dovevano essere ridotte, oltre al fatto che vi era comunque
il problema legato all'impiombatura. Recentamente, il progresso tecnologico
ha pemesso di risolvere questo problema in un'altra maniera. L'americana
Hornady ha immesso in commercio delle palle da 160grs.
del diametro di 6,8mm (.267" - .268"), SPECIFICHE per la ricarica
del 6,5x52mm. Trattandosi di una palla semiblindata, è possibile
ricaricare il 6,5 Carcano SENZA essere costretti ad impiegare
le dosi ridotte, necessarie invece per la ricarica con palle in
lega ternaria
ATTENZIONE!!
DAL MOMENTO
CHE CI SONO IN CIRCOLAZIONE ARMI LA CUI CANNA E' STATA RITUBATA
PER POTER SPARARE LE CONVENZIONALI PALLA DA 6,5 MILLIMETRI (.264"),
DOVETE SEMPRE ACCERTARVI DEL DIAMETRO ESATTO DEL VOSTRO
CARCANO PRIMA DI COMINCIARE A RICARICARE!! USARE PALLE DA .268"
IN UN'ARMA CON UNA CANNA CHE E 'STATA RITUBATA, SIGNIFICA QUASI
SICURAMENTE DISTRUGGERE IL PROPRIO FUCILE !!
Sezione 5 - questioni
tecniche sul calibro 6,5x52mm : note sulla ottimizzazione
delle ricariche per armi di vecchia fattura
Dal momento che molte persone impiegano i fucili italiani
ex ordinanza in calibro 6,5mm Carcano ma che non tutti
hanno a disposizione i dati di ricarica, riportiamo qui
di seguito alcune ricariche fra quelle più in voga
nelle varie Sezioni del TSN. I tiratori che impiegano palle
in lega ternaria, ed in particolare quelle fuse casalinamente da
140grs. di peso, sono soliti usare 22,0grs. di Vihtavuori N-135
accesi da inneschi Large Rifle convenzionali (N.B. per
favore non impiegate mai inneschi Large Rifle Magnum!!). Viceversa,
i tiratori che hanno a disposizione le palle militari originali
da 160grs. sono soliti impiegare 28,0grs. di Vihtavuori N-135,
oppure 30,0grs. di Norma 202. Altri ancora prediligono
37,5grs. di N-140 sempre con la palla militare italiana
da 160grs. (da 6,81mm di diametro). In alcune Sezioni del TSN ci sono
poi dei tiratori che impiegano palle blindate da 139grs. di produzione
Norma per ricaricare il vecchio 6,5 mm Carcano. Va ricordato
in questa sede che si tratta di palle con un diametro di circa
6,7mm realizzate originariamente per la ricarica della cartuccia
calibro 6,5x55mm Mauser. Ad ogni modo, chi impiega questa palla
è solito abbinarla a 30,0grs. di Vihtavuori N-135 o
a 33,0grs. di Norma 202, mentre alcuni tiratori preferiscono
35,0grs. di Vihtavuori N-140. Infine, tra chi impiega le
palle blindate da 130grs. con un diametro di .267", una delle ricariche
più diffuse è senza dubbio quella costituita da 37,0grs,
di Vihtavuori N-135 (N.B. 38,0grs. è la dose MAX
!!).
ATTENZIONE!!
NON USATE MAI CARTUCCE MILITARI ORIGINALI,
A PRESCINDERE DA QUELLA CHE POTREBBE ESSERE LA LORO ORIGINE.
SE SI TRATTA DI CARTUCCE MILITARI ITALIANE ORIGINALI E' PREFERIBILE
DISASSEMBLARLE E REIMPIEGARE LE PALLE (CHE HANNO UN DIAMETRO
CHE SI ACCORDA CON IL DIAMETRO DI FORATURA DELLA CANNA) PER
ASSEMBLARE LE VOSTRE RICARICHE. IN QUALSIASI CASO, CERCATE DI EVITARE
LE CARTUCCE DI ORIGINE NON ITALIANA IN CALIBRO 6,5MM CARCANO POICHE
OLTRE AD ESSERE CORROSIVE SONO SPESSO DI PESSIMA QUALITA' E DANNO
ORIGINE A NUMEROSE, E FASTIDIOSE, MANCATE ACCENSIONI (CILECCHE)
!!
Sezione 6 - Questioni tecniche sul
calibro 6,5x52mm: note sulle operazioni di inserimento
e crimpatura della palla
Una questione tecnica peculiare relativa al calibro
in commento, così come a molti altri calibri
per fucile (N.B. per le armi corte si veda la sezione
e loro dedicata), è quella relativa alla necessità
vera o presunta di applicare una crimpatura (crimp)
in sede di assemblaggio della munizione. In linea di massima,
va detto che il calibro in commento è camerato
per armi a ripetizione ordinaria (bolt-action rifles),
per cui normalmente cui la crimpatura NON è necessaria.
L'unico dettaglio tecnico che l'appassionato deve attentamente
considerare nella ricarica del calibro in commento, è
quello di OTTIMIZZARE la lunghezza complessiva (C.O.A.L.)
della PROPRIA cartuccia in riferimento alla PROPRIA arma. Il
principio da seguire è quello di assemblare cartucce
che abbiano una lunghezza totale PROSSIMA a quella della larghezza
del serbatoio della propria arma. Il corollario a questo principio
è che si devono crimpare le palle per impieghi venatori
e non si devono crimapre le palle per il tiro ai bersagli cartacei
, ricordandosi SEMPRE che la cartuccia DEVE comunque essere
"...il più lunga possibile..." perchè più
è lunga MENO spazio deve percorrere la palla prima di impegnare
(correttamente !!) la rigatura. Meno spazio la palla percorre
prima di impegnare la rigatura e più il binomio arma -
cartuccia risulterà essere preciso sul bersaglio !!Naturalmente,
in teoria le cose sono molto semplici e paiono sempre funzionare.
Putroppo, nella pratica possono sorgere dei problemi imprevisti!!
Cosa si deve fare se il serbatoio della PROPRIA arma non consente
di realizzare una cartuccia "...il più lunga possibile..."
? Cosa bisogna fare se nonostante i vari tentativi di assemblaggio,
rimangono sempre dei vistosi residui di combustione ? Cosa
si può fare se la precisione risulta pessima con qualsiasi dosaggio
di polvere ? Per risolvere questi problemi, chi ricarica le proprie
munizioni per scopi venatori, è preferibile acquisti
palle dotate di solco di crimpatura in modo da semplificare l'operazione
di ricarica globalmente considerata. Effettuate poi l'operazione di
crimpatura in due fasi separate, vale a dire inserimento della palla
e crimpatura, onde NON deformare il colletto, la palla od entrambi
(N.B. sono tutti errori che pregiudicano la precisione di tiro
ed il corretto funzionamento della palla sul bersaglio !!). Sfruttando
la presenza del solco di crimpatura sulla palla (cannelure), l'operazione
di crimpatura risulterà semplicifata di molto. In ogni caso,
è meglio NON esagerare mai con la piega imposta al bordo superiore
del colletto !! Se vi interessa ottimizzare oltremodo la combustione
del propellente quando effettuate la crimpatura, una soluzione
molto intelligente è quella di usare una matrice specifica
come la Matrice per la Crimpatura Industriale (factory
crimp die) prodotta dall'americana LEE, comodamente disponibile
su tutto il territorio nazionale. Sintetizzando il tutto si può
dire che
- in linea di massima
le ricariche destinate alle armi a ripetizione ordinaria,
al pari di quelle basculanti, non richiedono la crimpatura
ma ciò non è sempre necessariamente vero (N.B.
dovete verificarlo di persona con la VOSTRA arma !!)
- in linea di massima
le ricariche destinate alle armi semiautomatiche potrebbero
necessitare di una crimpatura ma ciò non è
sempre necessariamente vero (N.B. gran parte dei fucili
semiautomatici funzionano perfettamente senza usare munizioni
crimpate, per cui dovete verificare di persona con la VOSTRA arma
SE avete o meno la necessità di crimpare le VOSTRE munizioni
!!)
A tutto questo DEVE poi
aggiungersi che l'applicazione o la non applicazione
della corretta crimpatura va SEMPRE collegata con la regola
aurea per cui la palla DEVE trovarsi a non meno di 0,25mm
ed a non più di 0,80mm dall'inizio di rigatura (N.B.
questo in generale, poichè ci sono armi che sparano
con assoluta precisione con la palla a contatto pieno con l'inizio
di rigatura così come ve ne sono altre che fanno la
stessa cosa con la palla a oltre 0,80mm di distanza dall'inizio
di rigatura !!). In ultima analisi se è vero che
in questa materia dovete regolarvi leggendo quanto esposto sui diversi
manauli di ricarica, è altrettanto vero che dopo esservi
formati "...una solida cultura di base..." dovere verificare
COSA va esattamente bene per la VOSTRA arma !!
Sezione 7 - Questioni
tecniche sul calibro 6,5x52mm : tavola sinottica per
il calcolo approssimato delle differenze di velocità
Dal momento che esistono in commercio armi con lughezza
di canna quantomai variegata, il tiratore che ricarica
personalmente le proprie munizioni potrebbe chiedersi
che differenza ci sia, in termini di velocità,
tra armi con lunghezza di canna differente pur impiegando
la stessa dose di ricarica. E' chiaro che i tiratori / cacciatori
più volenterosi si saranno già dotati di un cronografo
per risolvere questo problema, tuttavia, non tutti possono
o vogliono acquistare un simile strumento. Per questo motivo,
pubblichiamo una semplice tabella che consente di fare un calcolo
approssimato del guadagno (o della perdita) di velocità
che subisce una munizione al variare della lunghezza di canna.
V
L
|
305
|
455
|
610
|
760
|
915
|
1065
|
1220
|
25
|
5
|
10
|
15
|
20
|
25
|
30
|
35
|
50
|
10
|
20
|
30
|
40
|
50
|
60
|
70
|
75
|
15
|
30
|
45
|
60
|
75
|
90
|
105
|
100
|
20
|
40
|
60
|
80
|
100
|
120
|
140
|
125
|
25
|
50
|
75
|
100
|
125
|
150
|
175
|
150
|
30
|
60
|
90
|
120
|
150
|
180
|
210
|
175
|
35
|
70
|
105
|
140
|
175
|
210
|
245
|
LEGENDA
V = classe di velocità
espressa per gruppi omogenei di velocità alla
bocca, cioè fino a 305m/s, fino a 455 m/s e così
via. Ogni gruppo ha un'approssimazione di +/- 5 m/s
L = lunghezza approsimativa
della canna espessa in mm. Ogni casella esprima una
differenza approssimata dalla misura in pollici, cioè
1 pollice 25mm, 2 pollici 50mm e così via.
L'impiego pratico di questa tabella è piuttosto
intuitivo. In altre parole, è sufficiente
"...incrociare i dati..." della prima riga con
quelli della prima colonna. Ad esempio, se con una canna
da 660mm (26") la ricarica personalizzata (o la munizione
commerciale) ha una velocità alla bocca di 750 m/s,
sparando con una canna da 610mm (24") la ricarica avrà
una velocità alla bocca stimata in circa 710 m/s. Quindi,
se la canna si accorcia si deve sottrarre, mentre
se si allunga si deve aggiungere l'incremento velocitario
derivante dall'incrocio tra riga e colonna. Naturalmente i valori
velocitari derivanti da questa tabella saranno più o meno
approssimati a causa del fatto che la velocità alla bocca
varia in funzione delle condizioni atmosferiche (N.B. e segnatamente
al variare di temperatura presione ed umidità), ma
tuttavia saranno più che sufficienti al tiratore per avere
un'idea grossolana di come varia la velocità alla bocca delle
sue munizioni.