CALIBRO 9,3x62 MAUSER


La cartuccia calibro 9,3x62mm Mauser (questa cartuccia è nota in svariate fonti bibliografiche con alcuni sinonimi come 9mm Nimrod, 9,3mm Dornheim, 9,3mm Dornheim Lippstadt hunting rifle, DWM 474C, SAA 5910, ECRA-ECDV 09  062 BGC 010, 9,3mm Mauser, 9,3x62 Mauser o, più semplicemente, come 9,3x62mm) è una munizione creata dal leggendario armaiolo tedesco O. Bock , a Berlino, agli inzi del XX secolo (N.B. le fonti storiche più precise indicano il 1905 come anno di origine di questa cartuccia, ma in realtà  l'anno di origine effettivo è, allo stato attuale, ignoto !!). Si trattava di una munizione destinata principalmente ad essere impiegata nelle colonie tedesche dell'Africa meridionale e, in particolare, dai cittadini tedeschi che si erano trasferiti in quelle lontane terre e che dovevano difendersi quotidianamente da animali molto pericolosi. Entro breve la cartuccia si diffuse anche nelle colonie olandesi e, seppur in modo minore, anche in quelle francesi. A ciò va aggiunto che la cartuccia si rivelò eccezionalmente efficace anche sulla selvaggina europea di grossa mole, come cervi, cinghiali e alci. Fu un successo commerciale di portata ENORME, anche perchè, a causa delle sue dimensioni, la cartuccia poteva essere impiegata in armi strutturate su azioni Mauser di tipo ordinario (standard-lenght Mauser action), e NON richiedeva l'utilizzo delle costosissime azioni Mauser di tipo magnum (magnum style Mauser action). Tra gli altri fu prodotta , ed è attualmente prodotta, da:

- DWM, stabilimento di Karlsruhe (riconoscibile per la sigla DWM a ore 12, il numero identificativo 474C a ore 6, e due K a ore 3 e 9)
- Fabbrica federale di munizioni svizzera, stabilimento di Altdorf (riconoscibile per la sigla M + FA a ore 12, la sigla CD a ore 4, e l'indicazione del calibro tra ore 8 e ore 7)
- GeCo (riconoscibile per la sigla GeCo a ore 12 e l'indicazione del calibro a ore 6)
- Kynoch (riconoscibile per la denominazione Kynoch a ore 12 e l'indicazione del calibro a ore 6)
- Lapua (riconoscibile per la denominazione Lapua a ore 12 e l'indicazione del calibro a ore 6)
- Norma (riconoscibile per la denominazione Norma a ore 12 e l'indicazione del calibro a ore 6)
- RWS (riconoscibile per la denominazione RWS a ore 12 e l'indicazione del calibro a ore 6)
- S&B (riconoscibile per la sigla S&B a ore 12, l'indicazione del calibro a ore 6, e una bomba stilizzata più o meno a ore 2)

Fino agli anni '40 del XX secolo, in pratica fino a prima della seconda guerra mondiale, la sua diffusione era realmente ELEVATISSIMA su scala planetaria (N.B. armi camerate per questa cartuccia si erano diffuse a macchia d'olio in Europa, Asia, Africa e America centro-meridionale, mentre ben poche erano giunte in America settentrionale) !! Con lo scoppiare del conflitto la situazione cambiò radicalmente, e la cartuccia rimase confinata per alcuni decenni (dopo la fine del conflitto) in una sorta di "dimenticatoio" ma, nonostante questo, allo stato attuale si può dire che il 9,3x62 Mauser sia "...tutt'altro che morto..." !! Esso gode di ampio credito in tutti i Paesi dell'Europa centrale e settentrionale e, da alcuni anni a questa parte, la cartuccia sta cominciando ad essere "riscoperta" anche dai cinghialai italiani più accaniti. Dal punto di vista delle prestazioni, il 9,3x62 Mauser è al di sopra di un grande classico americano come il .35 Whelen (v. voce a se) e conserva un leggero margine di vantaggio rispetto al poco noto .338-06 (v. voce a se) a parità di condizioni operative (peso di palla, lunghezza di canna  e tipologia del propellente). Questi sono, in sintesi, i suoi principali dati dimensionali:


- Diametro massimo del proiettile = 9,30mm (.366"). Nelle armi originali, il diametro dei PIENI era di 9,02mm (.355"), mentre quello dei VUOTI era di 9,30mm (.366"). Le righe erano 4, con una larghezza di circa 4,5mm cadauna
- Lunghezza massima della cartuccia assemblata (O.A.L.) = 83,60mm (N.B. alcune fonti bibliografiche riportano il valore di 85,60mm come lunghezza massima del 9,3x62 Mauser, cioè la stessa lunghezza massima del 9,3x64 Brenneke. Non si tratta di un errore ma di una diversa tolleranza costruttiva impiegata dal fabbricante dell'arma impiegata per la prova !!)
- Lunghezza massima del bossolo  = 62,00 mm, ma in sede di ricarica casalinga i bossoli vengono tagliati e rifilati a 61,80mm esatti
- Lunghezza del bossolo SOPRA la spalla (tipica) = 54,22mm
- Lunghezza del bossolo SOTTO la spalla  (tipica) =
51,79mm
- Angolo di spalla = 17° 30'
- Diametro del colletto = 9,92mm
- Diametro alla base della spalla = 11,45mm
- Diametro alla base del corpo = 12,10mm
- Diametro del fondello = 11,95mm
- Pressione di esercizio (media massimale) =  3900bar (390MPa)
- Tipologia degli inneschi = Large Rifle Standard
- Passo di rigatura (commerciale) tipico = 1 giro in 10" per canne da 660mm (26") con palle da 250 a 286 (290) grs.  di peso. Esistono anche armi con canne da 610mm (24") e con passi di rigatura da 1 giro in 12" o da 1 giro in 14".


foto

- Sopra, fotografia di due cartucce commerciali in calibro 9,3x62 Mauser, una della quali è stata crimpata. Normalmente il problema viene risolto ricorrendo al Factory Crimp Die della LEE, che però è difficilmente reperibile in questo calibro, essendo un prodotto custom. Per risolvere il problema, alcuni ricaricatori usano il Factory Crimp per il .35Whelen, che dimensionalmente è molto simile al 9,3x62 Mauser. Un'altra alternativa è quella di fare modificare la matrice di crimpatura industriale (Factory Crimp Die) per il .30-06 da un bravo armaiolo, in modo da "trasformarla" in una adatta per le operazioni di crimpatura del 9,3x62 Mauser. L'autore di questa fotografia ha optato per questa strada, tramite un intervento del proprio armaiolo di fiducia, con ottimi risultati pratici.  Si ringrazia il Sig. Paolo Giovanetti del Corpo delle Guardie Ecologiche Venatorie di Genova per la gentile collaborazione prestata -


foto

- Sopra, fotografia di un piccolo esemplare di cinghiale di circa 25Kg di peso abbattuto nell'autunno del 2009 sulle alture in prossimità di Genova. L'animale è stato colpito in piena corsa, a circa 40m di distanza, e l'impatto del proiettile è stato talmente violento da farlo letteralmente "volare" per circa 2m. La palla purtroppo ha prodotto una ferita perforante a causa della BREVE distanza e non ha potuto essere recuperata, ma l'abbattimento è stato immediato. La cartuccia è stata ricaricata con una palla Norma "Vulkan" da 232grs. spinta da 54,0grs. di Vihtavuori N-135 (O.A.L. 82,00mm). L'arma che si vede in fotografia è una H&K SLB-2000 con collimatore Aimpoint "Comp - M2", acquistata in un'armeria di Genova in condizioni di "usato pari al nuovo" da un cacciatore che ha voluto troppo precipitosamente disfarsene. Si ringrazia il Sig. Paolo Giovanetti del Corpo delle Guardie Ecologiche Venatorie di Genova per la gentile collaborazione prestata -



 foto

- Sopra, fotografia di un cinghiale (valutato poi in 70 kg) abbattuto nell'autunno del 2009 sulle alture nei pressi di Genova. L’animale è stato colpito a circa 10 cm dietro la spalla sinistra e “rovesciato” di 180°, con un abbattimento pressoché istantaneo. Il foro di uscita é visibile nella foto. La distanza di tiro è stata di circa 20 metri. Si noti che la compressione dei liquidi ha provocato la rottura della spina dorsale. Il proprietario ha provveduto alla modifica dell'H&K a livello del calcio, con l'aggiunta di un congegno usato nel tiro al piattello, che agevola notevolmente il tiro di imbracciata con ottica.
La modifica al calcio si é resa necessaria per adattare l'arma alla complessione fisica del suo proprietario, facendo in modo che sia possibile inquadrare velocemente il bersaglio in ogni situazione. Con una munizione assemblata "ad hoc" e la guancia saldamente appoggiata al calcio modificato, volta dopo volta, la ripetizione dei colpi é veloce e senza problemi. A detta del suo attuale proprietario, la H&K SLB-2000 funziona come un orologio. Il rinculo, per la particolare presa gas ed il peso di palla usata, risulta "dolce" il rumore dello sparo é "inconfondibile". A testimoniare l'ottima qualità dell'arma, si segnala che i bossoli di risulta sono come nuovi, e che vengono raccolti a circa un metro di distanza, a ore 5. I dati della munizione ricaricata sono i seguenti  : bossolo RWS, polvere VV-N135 in dose di 53 grs accesi da inneschi Federal Match. La O.A.L. è stata fissata in 85 mm e la concentricità della palla è di circa 2/100 di mm. E' stato impiegato il  LEE Factory Crimp per ottimizzare la combustione. Si ringrazia il Sig. Paolo Giovanetti del Corpo delle Guardie Ecologiche Venatorie di Genova per la gentile collaborazione prestata -

 


 foto

- Sopra, fotografia di una cartuccia ricaricata personalmente per la caccia al cinghiale con palla Nosler "Accubond" da 250grs. di peso. I suoi dati balistici sono i seguenti : Bossolo RWS – innesco Federal Match – Polvere V-N135 – dose 53 grs – O.A.L. 85 mm – concentricità palla circa 2/100 di mm - crimpatura con LEE Factory Crimp Die per il .30/06 Springfield specificamente modificato per il 9,3x62 Mauser da un valido armaiolo.
Si ringrazia il Sig. Paolo Giovanetti del Corpo delle Guardie Ecologiche Venatorie di Genova per la gentile collaborazione prestata -

 

La diffusione di questa cartuccia è alquanto elevata in Europa, anche perchè tutte le più famose aziende europee produttrici di munizioni (RWS, Norma, Lapua, Sako, etc.) mettono prontamente a disposizione del pubblico un gran quantitativo di munizioni commerciali. Le stesse aziende mettono poi a disposizione degli appassionati i bossoli vergini per la ricarica personalizzata delle proprie munizioni. Si possono poi trovare con facilità anche le palle per la ricarica domestica delle proprie munzioni. Tra le tante vanno ricordate quelle prodotte da RWS, Lapua, Norma, Sako, (per la produzione europea) e Nosler (per la produzione extraeuropea). I pesi di palla disponibili sarebbero teoricamente quattro, e cioè 250, 258, 270 e 286grs. (16,2 , 16,7 , 17,5 e 18,5 GRAMMI), ma i pesi più diffusi in realtà sono quelli di 250 e 286grs. (162 e 17,5 GRAMMI). Per quanto concerne le polveri, un aspetto molto positivo è rappresentato dal fatto che il calibro in commento non è "...particolarmente difficile da soddisfare...", nel senso che è possibile ottenere OTTIMI risultati praticamente con qualsiasi tipo di polvere presente oggi in commercio. Premesso che i propellenti più indicati sono quelli con una velocità di combustione intermedia (N.B. questo significa, tanto per capirci, che andranno bene le polveri usate per ricaricare il comunissimo .308 Winchester !!), deve essere ricordato che risultati veramente spettacolari si ottengono con la Vihtavuori N-135 unita alle palle da 232 (N.B. per esempio con le Norma Vulkan o Oryx) o 250grs..(N.B. per esempio con le Nosler SB/BT), motivo per cui si consiglia di usarla a tutti coloro che ne hanno la possibilità !! Iniziamo ora l'analisi dei dati di ricarica con la palla da 250grs. di peso. Si tratta della palla più leggera (N.B. allo stato attuale tra le palle di tipo particolarmente leggero si trovano la Norma del peso di 232grs., nelle versioni "Vulkan" e "Oryx", o la Lapua "Naturalis" da 220grs., per le quali si può iniziare a ricaricare prendendo come riferimento i dati relativi alla palla da 250grs.) tra quelle commercialmente disponibili per la ricarica personalizzata delle proprie munizioni. Come propellenti si sono scelti  due prodotti facilmente disponibili su tutto il territorio nazionale come la Vihtavuori N-135 ed N-140, più alcuni polveri di produzione IMR. Va ricordato che i migliori risultati con questo calibro si ottengono TENDENZIALMENTE a dosi prossime a quelle massime. Gli inneschi devono essere di tipo Large Rifle Standard.



palla da 250grs. semiblindata a punta molle, con puntale in policarbonato, varie morfologie (O.A.L. tipico 83,00 mm)



Polvere (tipo)
Dose (grs.)
IMR-3031    
49,0 (min.) - 54,0 (MAX)
IMR-4895    
52,0 (min.) - 56,5 (MAX)
IMR-4320       
55,0 (min.) - 60,0 (MAX)
IMR-4064     
52,0 (min.) - 56,5 (MAX)
N-135   
51,0 (min.) - 56,5 (MAX)
N-140               
53,0 (min.) - 57,5 (MAX)
WW-748
55,0 (min.) - 62,0 (MAX)

 
NOTE TECNICHE (1) - secondo talune fonti bibliografiche, il 9,3x62 Mauser sarebbe in grado di sviluppare circa 520 Kgm lanciando una palla da 258grs. a circa 780 m/s. Con una palla da 293grs. si dovrebbero sviluppare circa 530 Kgm, per una velocità di circa 740 m/s. In realtà questa affermazione è del tutto priva di significato se non si specificano le condizioni REALI di impiego della cartuccia. Un'affermazione del genere avrebbe TEORICAMENTE senso per un'arma con una canna da 650mm, mentre non sarebbe veritiera per armi dotate di canne lunghe solo 600 - 610mm.

NOTE TECNICHE (2) - anche ricaricando le proprie munizioni in maniera del tutto "tranquilla", è possibile sviluppare in tutta sicurezza energie cinetiche dell'ordine di 470 - 480 Kgm.

NOTE TECNICHE (3) - alcune fonti bibliografiche indicano una dose di Norma-201  compresa tra  57,0 e 60,0grs.  impiegando una palla da 232 grs. di peso. Se avete dei dubbi consultate sempre più fonti bibliografiche possibili e, in ogni caso, iniziate a ricaricare partendo da una dose ridotta del 10% rispetto alla dose indicata come minima. In ogni caso, rivolgetevi sempre al vostro armiere di fiducia prima di procedere oltre e ponete SEMPRE la massima attenzione alla comparsa di eventuali segni di sovrapressione.

NOTE TECNICHE (4) - alcune fonti bibliografiche indicano una dose di Norma-202 compresa tra  58,0 e 61,0grs.  impiegando una palla da 232 grs. di peso. Se avete dei dubbi consultate sempre più fonti bibliografiche possibili e, in ogni caso, iniziate a ricaricare partendo da una dose ridotta del 10% rispetto alla dose indicata come minima. In ogni caso, rivolgetevi sempre al vostro armiere di fiducia prima di procedere oltre e ponete SEMPRE la massima attenzione alla comparsa di eventuali segni di sovrapressione.

NOTE TECNICHE (5) - numerose fonti bibliografiche indicano la IMR-4350 come polvere specificamente adatta per la ricarica del 9,3x62 Mauser con qualsiasi peso di palla. Se avete dei dubbi consultate sempre più fonti bibliografiche possibili e, in ogni caso, iniziate a ricaricare partendo da una dose ridotta del 10% rispetto alla dose indicata come minima. In ogni caso, rivolgetevi sempre al vostro armiere di fiducia prima di procedere oltre e ponete SEMPRE la massima attenzione alla comparsa di eventuali segni di sovrapressione.

NOTE TECNICHE (6) - numerose fonti bibliografiche indicano la palla da 250grs. di peso (16,2 GRAMMI) come la più adatta in assoluto per la ricarica del 9,3x62 Mauser. In realtà, molti produttori di munizioni commercializzano cartucce con palle di 270, 280 e 290grs. che possono essere utilizzate con ottime soddisfazioni anche sugli animali più coriacei.

NOTE TECNICHE (7) - nella penisola scandinava il 9,3x62 Mauser viene usato con estrema soddisfazione non solo sull'alce ma anche sull'orso polare. In linea di massima, qualsiasi munizione capace di sviluppare oltre 500Kgm di energia cinetica alla bocca, è idonea per tutte le cacce africane, per cui non ha problemi ad essere impiegata contro gli animali tipici della fauna polare.

NOTE TECNICHE (8) - in linea di massima, a parità di peso di palla  e di lunghezza di canna, il 9,3x62 Mauser produce velocità INFERIORI di circa 50 - 60m/s rispetto a quelle tipiche del 9,3x64 Brenneke.

NOTE TECNICHE (9) - una ricarica che si è dimostrata essere molto valida per la caccia al cinghiale nell'H&K SLB è composta da una palla Norma Vulkan da 232grs. spinta da 54,0grs. di N-135 e accesa da inneschi CCI-250 (O.A.L. 82,00mm). A 50m è estremamente precisa e facilmente gestibile. Si ringrazia il Sig. Paolo Giovanetti del Corpo delle Guardie Ecologiche Venatorie di Genova per la gentile collaborazione prestata.


Uno dei VANTAGGI essenziali del calibro in commento rispetto al 9,3x64 Brenneke od al .375 Holland & Holland Magnum, è il suo RIDOTTO rinculo, il che lo rende facilmente impiegabile anche da quei tiratori normalmente poco inclini ad utilizzare cartucce di grosso calibro. Con le palle attualmente disponibili in commercio per la ricarica personalizzata delle proprie munizioni, un tiratore / ricaricatore può ottimizzare le proprie munizioni per una battuta di caccia agli animali più grossi e pericolosi presenti non solo sul continente europeo, ma anche  in Alaska o Canada. Talvolta si critica il 9,3x62 Mauser dicendo che "...la palla è sottoposta ad una caduta molto rapida dopo aver lasciato la volata...", per cui è necessario impiegarlo a non oltre 150 - 160m contro animali a pelle robusta. Va però detto che una simile affermazione ha un senso SOLO se si impiegano armi con canna molto corta e cartucce caricate con palle poco efficienti. Se un cacciatore impiega armi con canne di lunghezza corretta e palle di buona fattura, il calibro in commento può essere impiegato anche a distanze superiori senza alcun problema. Naturalmente è necessario che il cacciatore sappia sparare dritto, perchè un colpo fuori bersaglio con la cartuccia più potente del mondo è SEMPRE un colpo fuori bersaglio !! Passiamo ora alla palla da 260grs. di peso, che può essere impiegata validamente per qualsiasi tipo di selvaggina, con la sola eccezione degli animali africani più grossi e pericolosi (N.B. in realtà il 9,3x62 Mauser veniva usato regolarmente contro gli animali asiatici ed africani più pericolosi fino agli anni '40 del XX secolo, anche se oggi molti non lo considerano una "vera" cartuccia da caccia grossa !!).



palla da 258 - 260grs. semiblindata a punta molle, con puntale in policarbonato, varie morfologie (O.A.L. tipico 83,00 mm)



Polvere (tipo)
Dose (grs.)
IMR-3031    
49,0 (min.) - 53,5 (MAX)
IMR-4895    
52,0 (min.) - 56,0 (MAX)
IMR-4320       
55,0 (min.) - 59,5 (MAX)
IMR-4064     
52,0 (min.) - 56,0 (MAX)
N-135   
51,0 (min.) - 56,0 (MAX)
N-140               
53,0 (min.) - 57,0 (MAX)
N-540
60,0 (min.) - 63,0 (MAX)
WW-748
54,0 (min.) - 60,5 (MAX)



NOTE TECNICHE (1) - stando ad alcune fonti bibliografiche, la pressione media massimale stabilita dalla CIP per il 9,3x62 Mauser sarebbe di 3900 bar (390 MPa). Di fatto, molti ricaricatori assemblano ricariche specialistiche (N.B. specie per impiego venatorio) in grado di sviluppare agevolmente 4300 - 4400 bar (430 - 440 MPa). A tutto ciò va aggiunto che anche taluni produttori di munizioni di livello mondiale realizzano cartucce che superano i 4000 bar (400 MPa). Ad ogni modo, lavorare a 4300 - 4400 bar NON è pericoloso per l'arma od il tiratore, anche se questo LIMITA la DURATA della vita operativa media dei bossoli.

NOTE TECNICHE (2) - per la caccia in Italia il 9,3x62 Mauser è un'ottima scelta per il cervo (specie se di grosse dimensioni) ed il cinghiale. I cacciatori italiani che hanno la fortuna di recarsi nella penisola scandinava per la caccia all'alce possono avere ottime soddisfazioni portando con se un'arma camerata per il calibro in commento.

NOTE TECNICHE (3) - numerose fonti bibliografiche indicano la IMR-4350 come polvere specificamente adatta per la ricarica del 9,3x62 Mauser con qualsiasi peso di palla. Se avete dei dubbi consultate sempre più fonti bibliografiche possibili e, in ogni caso, iniziate a ricaricare partendo da una dose ridotta del 10% rispetto alla dose indicata come minima. In ogni caso, rivolgetevi sempre al vostro armiere di fiducia prima di procedere oltre e ponete SEMPRE la massima attenzione alla comparsa di eventuali segni di sovrapressione.

NOTE TECNICHE (5) - il Benelli ARGO, nella variante a canna lunga, consente di sfruttare  le doti balistiche del  9,3x62 Mauser. Altre armi interessanti per questa stessa cartuccia sono quelle prodotte dalle tedesche H&K e Merkel.


Nel corso degli anni il 9,3x62 Mauser è stato utilizzato per effettuare battute di caccia  in tutti i continenti e SEMPRE con ottimi risultati!! Pochi sanno che è stato impiegato con successo anche in Africa, tra l'altro anche su animali grossi e pericolosi come il bufalo cafro, l'elefante o il rinoceronte. Nonostante questo, alcuni esperti non lo considerano "...un calibro da caccia grossa nel senso proprio del termine..." e gli preferiscono il 9,3x64 (V. voce a se) o il .375 Holland & Holland Magnum (V. voce a se). C'è però da dire che per dare il meglio di se contro certi animali è necessario impiegare armi con canne di lunghezza NON inferiore ai 660mm (26") unite a cartucce caricate con proiettili dotati di BASSA capacità di deformazione (N.B. cioè di tipo FMJ-RN o meglio ancora Solid !!). Veniamo ora alla palla da 270grs. di peso, che può essre validamente impiegata su tutto il continente europeo, ma anche in America, Asia e Africa. A partire da questo peso di palla si consiglia l'impiego della Vihtavuori N-150. Per motivi di completezza si sono indicati anche i dati relativi alla N-135, ma in realtà con un  peso così elevato, è preferibile ottimizzare la combustione della polvere impiegando dosi massime o quasi massime di N-140 o di N-150. Per le polveri di produzione IMR, analogamente, è preferibile usare polveri come la IMR-4320 o come la IMR-4064.



palla da 270grs. semiblindata a punta molle, con puntale in policarbonato, varie morfologie (O.A.L. tipico 83,00 mm)



Polvere (tipo)
Dose (grs.)
IMR-3031      
48,0 (min.) - 52,5 (MAX)
IMR-4895          
51,0 (min.) - 55,0 (MAX)
IMR-4320          
54,0 (min.) - 58,5 (MAX)
IMR-4064
51,0 (min.) - 55,0 (MAX)
N-135 
46,0 (min.) - 54,5 (MAX)
N-140
46,0 (min.) - 57,0 (MAX)
N-150          
52,0 (min.) - 60,5 (MAX)
N-540
58,0 (min.) - 62,0 (MAX)
WW-748
53,0 (min.) - 59,5 (MAX)


NOTE TECNICHE (1) - numerose fonti bibliografiche indicano la IMR-4350 come polvere specificamente adatta per la ricarica del 9,3x62 Mauser con qualsiasi peso di palla. Se avete dei dubbi consultate sempre più fonti bibliografiche possibili e, in ogni caso, iniziate a ricaricare partendo da una dose ridotta del 10% rispetto alla dose indicata come minima. In ogni caso, rivolgetevi sempre al vostro armiere di fiducia prima di procedere oltre e ponete SEMPRE la massima attenzione alla comparsa di eventuali segni di sovrapressione.


Veniamo infine alla palla da 285grs. di peso, che è la più pesante tra tutte quelle oggi commercialmente disponibili. Per avere dei risultati ottimali sul bersaglio si consiglia di scegliere tra quelle prodotte da Lapua o Nosler. Si rammenta comunque che per avere risultati ottimali con una palla così pesante è peferibile usare palle di elevata qualit entro armi con canne lunghe 650 - 660mm (25,5 - 26"). Solo in questo modo l'accelerazione sarà ottimale e il decadimento velocitàrio sarà di conseguenza limitato!! Si rammenta, infine, che le munizioni più costanti sarano quelle ricaricate personalmente a dosi di propellente massime o vicine alla dose massima. I propellenti dovranno essere di tipo progressivo (relativamente al calibro) come la N-150 o la IMR-4064.



palla da 285 - 286grs. semiblindata a punta molle, con puntale in policarbonato, varie morfologie (O.A.L. tipico 83,00 - 83,50mm)



Polvere (tipo)
Dose (grs.)
IMR-3031      
47,0 (min.) - 51,5 (MAX)
IMR-4895          
50,0 (min.) - 54,0 (MAX)
IMR-4320          
53,0 (min.) - 57,5 (MAX)
IMR-4064
50,0 (min.) - 54,0 (MAX)
N-135 
45,0 (min.) - 54,0 (MAX)
N-140
51,0 (min.) - 55,5 (MAX)
N-150          
52,0 (min.) - 58,0 (MAX)
N-540
56,0 (min.) - 60,0 (MAX)
WW-748
52,0 (min.) - 58,5 (MAX)


NOTE TECNICHE (1) - alcune fonti bibliografiche indicano una dose di Norma-201 compresa tra  52,0 e 54,5grs.  impiegando una palla da 286grs. di peso. Se avete dei dubbi consultate sempre più fonti bibliografiche possibili e, in ogni caso, iniziate a ricaricare partendo da una dose ridotta del 10% rispetto alla dose indicata come minima. In ogni caso, rivolgetevi sempre al vostro armiere di fiducia prima di procedere oltre e ponete SEMPRE la massima attenzione alla comparsa di eventuali segni di sovrapressione.

NOTE TECNICHE (2) - alcune fonti bibliografiche indicano una dose di Norma-202 compresa tra  53,0 e 56,0grs.  impiegando una palla da 286grs. di peso. Se avete dei dubbi consultate sempre più fonti bibliografiche possibili e, in ogni caso, iniziate a ricaricare partendo da una dose ridotta del 10% rispetto alla dose indicata come minima. In ogni caso, rivolgetevi sempre al vostro armiere di fiducia prima di procedere oltre e ponete SEMPRE la massima attenzione alla comparsa di eventuali segni di sovrapressione.

NOTE TECNICHE (3) - alcune fonti bibliografiche indicano una dose di Norma-203-B compresa tra  55,0 e 58,0grs.  impiegando una palla da 286grs. di peso. Se avete dei dubbi consultate sempre più fonti bibliografiche possibili e, in ogni caso, iniziate a ricaricare partendo da una dose ridotta del 10% rispetto alla dose indicata come minima. In ogni caso, rivolgetevi sempre al vostro armiere di fiducia prima di procedere oltre e ponete SEMPRE la massima attenzione alla comparsa di eventuali segni di sovrapressione.

NOTE TECNICHE (4) - numerose fonti bibliografiche indicano la IMR-4350 come polvere specificamente adatta per la ricarica del 9,3x62 Mauser con qualsiasi peso di palla. Se avete dei dubbi consultate sempre più fonti bibliografiche possibili e, in ogni caso, iniziate a ricaricare partendo da una dose ridotta del 10% rispetto alla dose indicata come minima. In ogni caso, rivolgetevi sempre al vostro armiere di fiducia prima di procedere oltre e ponete SEMPRE la massima attenzione alla comparsa di eventuali segni di sovrapressione.



                                                                                      ATTENZIONE !!

NON EFFETTUATE MAI, PER NESSUNA RAGIONE, RICARICHE CON DOSI DI POLVERE INFERIORI A QUANTO ELENCATO IN QUESTE TABELLE ALLO SCOPO DI REALIZZARE MUNIZIONI PER IL TIRO RIDOTTO, O POTREBBERO INSORGERE PROBLEMI DI COMBUSTIONE ANOMALA ESTREMAMENTE PERICOLOSI PER ARMA E TIRATORE !!


Così come avviene per la ricarica di TUTTE le munizioni da caccia, anche per il 9,3x62 Mauser vanno rispettati i seguenti principi fondamentali :


- usare SOLO bossoli di buona qualità di cui conoscete la provenienza
- usare SOLO propellenti di buona qualità di cui conoscete le dosi in relazione al tipo di palla che volete impiegare
- usare SOLO palle per impiego venatorio di comprovata qualità
- usare SOLO matrici del calibro adatto e (possibilmente) della qualità più ELEVATA possibile


Particolare CURA va esercitata in riferimento al bossolo (N.B. che come avviene per TUTTE le cartucce è il "cuore" della ricarica !!), dal momento che sarà necessario :


- accertarsi di avere una sede dell'innesco perfettamente ortogonale (intervenendo, se necessario, con l'apposita fresa manuale)
- pulire la sede dell'innesco ad ogni ricarica con l'apposito utensile
- elminare le eventuali imperfezioni presenti dentro il foro di vampa con l'apposito utensile (N.B. una SOLA volta in tutta la vita operativa del bossolo !!)
- accertarsi che il colletto sia perfettamente ortogonale
- accertarsi che all'interno del bossolo NON sussistano estroflessioni nella giunzione tra spalla e colletto
- impiegare COMUNEMENTE matrici di ricalibratura TOTALE onde massimizzare la facilità di alimentazione della cartuccia e di estrazione del bossolo di risulta
- impiegare matrici di ricalibratura che "lavorano" SOLO sul colletto (N.B. serve per ottimizzare la precisione della cartuccia !!) tutte le volte che è necessario (N.B. cioè quando il colletto ha subito delle GRAVI deformazioni e deve essere ripristinata la sua ortogonalità rispetto al resto del bossolo) e solo DOPO avere effettuato l'operazione di ricalibratura TOTALE del bossolo


Va segnalato che il calibro in commento è normalmente camerato per armi a ripetizione ordinaria (bolt-action rifles), per cui normalmente cui la crimpatura NON è necessaria. L'unico problema che il cacciatore / ricaricatore potrebbe incontrare, è quello di ottimizzare la lunghezza COMPLESSIVA della propria cartuccia in riferimento alla propria arma. il principio da seguire è quello di realizzare cartucce che abbiano una lunghezza totale PROSSIMA a quella della larghezza del serbatoio della propria arma. Per ulteriori chiarimenti su questo aspetto si rimanda il lettore all'apposita pagina presente in questo sito, relativa all'ottimizzazione della ricarica per le munizioni per arma lunga.



                                                                                      ATTENZIONE !!

NONOSTANTE LA PUBBLICITA' FATTA DA MOLTI IDIOTI, SI PREGA DI NON ASSEMBLARE PER NESSUNA RAGIONE CARICAMENTI DI TIPO COMPRESSO NE, A MAGGIOR RAGIONE, CARICAMENTI IN DOSI SUPERIORI A QUANTO RIPORTATO IN QUESTA SEDE. SI TRATTA DI UNA PRATICA ESTREMAMENTE PERICOLOSA CHE POTREBBE GENERARE SOVRAPRESSIONI DEVASTANTI PER ARMA E TIRATORE !!



Seppur più raramente, esistono in commercio anche fucili semiautomatici (autoloader rifles) camerati in 9,3x62 Mauser. Dal momento che si tratta di armi moderne e di buona qualità, solitamente non è necessaria, anche in questo caso, nessuna operazione di crimpatura. Ad ogni modo, se dovessero insorgere problemi particolari, è possibile effettuare la crimpatura del colletto tramite l'ausilio di specifiche matrici come la Matrice per la Crimpatura Industriale (factory crimp die) prodotta dall'americana LEE (N.B. in questo caso si tratta di un prodotto "fuoriserie" che deve essere esplicitamente richiesto alla casa produttrice e richiede l'esborso di un prezzo maggiorato rispetto al normale !!). Il problema talvolta legato all'impiego delle armi semiautomatiche è rappresentato dal fatto che le loro dimensioni interne (N.B. segnatamente le dimensioni del serbatoio) non consentono l'impiego di cartucce con le dimensioni (complessive) riportate sui manuali di ricarica, per cui si è costretti ad impiegare cartucce un po' più corte del normale (N.B. il riferimento è a qualche decimo di mm !!). Con le palle più lunghe (cioè quelle più pesanti), questo aspetto potrebbe rappresentare un problema. Se la cartuccia è un po' più corta del normale, la combustione avviene in maniera anomala, perchè la pressione non cresce in maniera uniforme prima che la palla abbandoni il bossolo. Per risolvere questo problema è conveniente impiegare le matrici per la crimpatura citate in precedenza. Detto questo, va ricordato che la quasi totalità delle munizioni commerciali destinate ad impieghi venatori presentano una palla trattenuta in sede da una crimpatura netta e precisa. Il motivo va ricercato nel fatto che non potendo i produttori di munizioni realizzare cartucce ottimizzate per ogni singola arma, preferiscono realizzare cartucce di qualche decimo di mm più corte del normale sulle quale applicare delle decise crimpature. In questo modo i produttori di munizioni ottengono due importantissimi risultati:


- sono certi che le loro cartucce verranno camerate in QUALSIASI arma (N.B. perchè essendo più corte del normale le cartucce entreranno ovunque !!)
- sono certi di avere una combustione uniforme in QUALSIASI arma (N.B. perchè avendo la crimpatura la pressione crescerà in maniera UNIFORME prima che la palla lasci il bossolo !!)


Sono queste le ragioni per cui solitamente (al poligono o sui manuali di ricarica) si dice che "...le cartucce da caccia sono più corte di quelle da tiro...". Il motivo è che mentre per le cartucce da caccia la pressione cresce uniformemente a causa della presenza della crimpatura, in quelle da tiro lo stesso risultato si otterrà facendo avvicinare il più possibile la palla all'inizio di rigatura. E' chiaro che si tratta di considerazioni generali, poichè nella realtà ogni arma fa storia  se.



                                                                                       ATTENZIONE !!

TUTTE LE VOLTE CHE VENGONO IMPIEGATE LE MATRICI PER LA CRIMPAURA DEL BOSSOLO, E' CONSIGLIABILE NON ESAGERARE MAI CON IL LIVELLO DI CRIMPATURA APPLICATO (CIOE' CON LA FORZA APPLICATA ALLA LEVA DELLA PRESSA)!!



Per l'Italia si ricorda che eccellenti armi da caccia camerate per questa stupenda cartuccia sono realizzate, tra gli altri, dal Sig. F. Farè di Vinzaglio (NO) e dal Sig. V. Giani di (Ponte di) Zanano di Sarezzo (BS). Queste armi sono realizzate con una cura ed una professionalità tali da fare invidia alle più blasonate produzioni britanniche del XIX secolo!! Ovviamente, il loro prezzo è espressione di tutta la cura che è necessaria per costruirle. In linea di massima, con canne di lunghezza ordinaria (660mm) le velocità oscillano tra 800 m/s (con le palle più leggere) ed i 710 m/s (con le palle più pesanti).



Sezione 1 - Questioni tecniche sul calibro 9,3x62 Mauser: note sulle verifiche preliminari da effettuare sulle armi di vecchia fattura



Per insopprimibili ragioni di sicurezza, chiunque intende sparare con un'arma in calibro 9,3x62mm Mauser di vecchia fattura DEVE farla ispezionare accuratamente da un armaiolo COMPETENTE prima di ogni altra cosa !! In particolare, è necessario accertarsi :


- delle condizioni della volata
- delle condizioni della culatta
- dello stato della camera di cartuccia
- dello stato della rigatura
- dell'entità della luce di cameratura


Particolare attenzione DEVE essere posta sulla luce di cameratura, o luce di battuta (headspace), che non deve mai essere troppo piccola (ne potrebbero derivare sovrapressioni) o troppo grande (ne potrebbero derivare rotture premature dei bossoli). Tramite l'ausilio delle dime di massimo e minimo (Go / no Go gauges), l'armaiolo potrà stabilire se il valore della luce di cameratura è corretto e potrà, se del caso, apportare i necessari correttivi (N.B. necessari per rendere la vostra arma sicura !!). Solo dopo che l'armaiolo si sarà accertato delle perfette condizioni della vostra arma potrete recarvi al poligono di tiro più vicino.



                                                                                                ATTENZIONE!!

NON USATE MAI UNA QUALSIASI ARMA DI VECCHIA FATTURA (E / O DI ORIGINE NON NOTA) SENZA AVERLA PRIMA FATTO ESAMINARE DA UN ARMAIOLO COMPETENTE!!



Sezione 2 - Questioni tecniche sul calibro 9,3x62 Mauser: tavola sinottica per il calcolo approssimato delle differenze di velocità



Dal momento che esistono in commercio sia armi con canne da 610mm, sia armi con canne da 660mm, il cacciatore che ricarica personalmente le proprie munizioni potrebbe chiedersi che differenza ci sia, in termini di velocità, tra armi con lunghezza di canna differente pur impiegando la stessa dose di ricarica. E' chiaro che i cacciatori più volenterosi si saranno già dotati di un cronografo per risolvere questo problema, tuttavia, non tutti possono  o  vogliono acquistare un simile strumento. Per questo motivo, pubblichiamo una semplice tabella che consente di fare un calcolo approssimato del guadagno (o della perdita) di velocità che subisce una munizione al variare della lunghezza di canna.


V
L
305
455
610
760
915
1065
1220
25
5
10
15
20
25
30
35
50
10
20
30
40
50
60
70
75
15
30
45
60
75
90
105
100
20
40
60
80
100
120
140
125
25
50
75
100
125
150
175
150
30
60
90
120
150
180
210
175
35
70
105
140
175
210
245



                                                                                             LEGENDA


V = classe di velocità espressa per gruppi omogenei di velocità alla bocca, cioè fino a 305m/s, fino a 455 m/s e così via. Ogni gruppo ha un'approssimazione di +/- 5 m/s
L = lunghezza approsimativa della canna espessa in mm. Ogni casella esprima una differenza  approssimata dalla misura in pollici, cioè 1 pollice 25mm, 2 pollici 50mm e così via.


L'impiego pratico di questa tabella è piuttosto intuitivo. In altre parole, è sufficiente incrociare i dati della prima riga con quelli della prima colonna. Ad esempio, se con una canna da 660mm (26") la ricarica personalizzata (o la munizione commerciale) ha una velocità alla bocca di 750 m/s, sparando con una canna da 610mm (24") la ricarica avrà una velocità alla bocca stimata in circa 710 m/s. Quindi, se la canna si accorcia si deve sottrarre, mentre se si allunga si deve aggiungere l'incremento velocitario derivante dall'incrocio tra riga e colonna. Naturalmente i valori velocitari derivanti da questa tabella saranno più o meno approssimati a causa del fatto che la velocità alla bocca varia in funzione delle condizioni atmosferiche (N.B. e segnatamente al variare di temperatura presione ed umidità), ma tuttavia saranno più che sufficienti al cacciatore per avere un'idea grossolana di come varia la velocità alla bocca delle sue munizioni.



Sezione 3 - Questioni tecniche sul calibro 9,3x62 Mauser: note sull'approvviginamento del bossoli



Alcuni "...esperti di tutto e niente..." affermano che i bossoli del 9,3x62 Mauser si possano ricavare senza problemi da quelli del .30-06 Springfield (V. voce a se). Anche se questo è teoricamente possibile, occorre ricordare che il volume interno  e le dimensioni alla base del corpo del bossolo del 9,3x62 Mauser sono DIVERSE da quelle di un bossolo in calibro .30-06 !! Questo potrebbe creare dei problemi di sovrapressione, per cui si tratta di una pratica altamente sconsigliata. Dal momento che i bossoli vergini o le munizioni commerciali in calibro 9,3x62 Mauser sono prontamente disponibili, non si vede la ragione per affidarsi ad una pratica così compelssa e, potenzialmente, molto pericolosa!!



Sezione 4 - Questioni tecniche sul calibro 9,3x62 Mauser: note su eventuali problemi di crimpatura della palla



Una questione tecnica peculiare relativa al calibro in commento, così come a molti altri calibri per fucile (N.B. per le armi corte si veda la sezione e loro dedicata), è quella relativa alla necessità vera o presunta di applicare una crimpatura (crimp) in sede di assemblaggio della munizione. In linea di massima,  va detto che il calibro in commento è camerato per armi a ripetizione ordinaria (bolt-action rifles), per cui normalmente cui la crimpatura NON è necessaria. L'unico dettaglio tecnico che l'appassionato deve attentamente considerare nella ricarica del calibro in commento, è quello di OTTIMIZZARE la lunghezza complessiva (C.O.A.L.) della PROPRIA cartuccia in riferimento alla PROPRIA arma. Il principio da seguire è quello di assemblare cartucce che abbiano una lunghezza totale PROSSIMA a quella della larghezza del serbatoio della propria arma. Il corollario a questo principio è che si devono crimpare le palle per impieghi venatori e non si devono crimapre le palle per il tiro ai bersagli cartacei , ricordandosi SEMPRE che  la cartuccia DEVE comunque essere "...il più lunga possibile..." perchè più è lunga MENO spazio deve percorrere la palla prima di impegnare (correttamente !!) la rigatura. Meno spazio la palla percorre prima di impegnare la rigatura e più il binomio arma - cartuccia risulterà essere preciso sul bersaglio !!Naturalmente, in teoria le cose sono molto semplici e paiono sempre funzionare. Putroppo, nella pratica possono sorgere dei problemi imprevisti!! Cosa si deve fare se il serbatoio della PROPRIA arma non consente di realizzare una cartuccia "...il più lunga possibile..." ? Cosa bisogna fare se nonostante i vari tentativi di assemblaggio, rimangono sempre dei vistosi residui di combustione ? Cosa si può fare se la precisione risulta pessima con qualsiasi dosaggio di polvere ? Per risolvere questi problemi, se usate il calibro in commento per scopi venatori, è preferibile acquistare palle dotate di solco di crimpatura in modo da semplificare l'operazione di ricarica globalmente considerata. Effettuate poi l'operazione di crimpatura in due fasi separate, vale a dire inserimento della palla e crimpatura, onde NON deformare il colletto, la palla od entrambi (N.B. sono tutti errori che pregiudicano la precisione di tiro ed il corretto funzionamento della palla sul bersaglio !!). sfruttando la èpresenza del solco di crimpatura sulla palla (cannelure), l'operazione di crimpatura risulterà semplicifata di molto. In ogni caso, è meglio NON esagerare mai con la piega imposta al bordo superiore del colletto !! Se vi interessa ottimizzare oltremodo la combustione del propellente  quando effettuate la crimpatura, una soluzione molto intelligente è quella di usare una matrice specifica come la Matrice per la Crimpatura Industriale (factory crimp die) prodotta dall'americana LEE, comodamente disponibile su tutto il territorio nazionale. Ciò detto, se usate il calibro oggetto delle presenti note per il tiro ai bersagli cartacei, la questione diventa un po' più complicata, specie se lo usate con fucili da caccia di tipo semiautomatico (semiautomatic rifles). Infatti, spesso capita che le armi semiautomatiche abbiano le dimensioni del serbatoio che non consentono l'impiego di cartucce con le dimensioni complessive desiderate dal cacciatore / ricaricatore. A volte può capitare che non sia possibile usare nemmeno cartucce assemblate con le dimensioni riportate sui manuali di ricarica, per cui si è costretti ad impiegare cartucce un po' più corte del normale (N.B. il riferimento è a qualche decimo di mm !!). Normalmente, con le palle più leggere (cioè con quelle più corte), questo problema non sussiste. Se però si ha la necessità di usare le palle più lunghe (N.B. cosa che ai cacciatori potrebbe capitare di frequente !!), allora questo problema potrebbe diventare rilevante, perchè essendo costretti ad usare una cartuccia è un po' più corta del normale, la combustione avviene in maniera anomala, la pressione non cresce in maniera uniforme prima che la palla abbandoni il bossolo e la precisione risulterà scarsa !!. Per risolvere questo problema è conveniente  agire come segue :


- verificate se realmente la vostra arma DEVE impiegare cartucce più corte del normale (N.B. se così non fosse usate le misure riportate su qualsisi manuale di ricarica senza problemi !!)
- se realmente la vostra arma DEVE impiegare cartucce più corte del normale, acquistate palle già dotate di solco di crimpatura e ricordatevi di effettuare la crimpatura (N.B. in due operazioni separate onde evitare problemi !!) prima di ultimare la fase di assemblaggio
- se realmente dovete effettuare la crimpatura, NON esercitate mai una pressione eccessiva aulla leva della pressa onde NON deformare la struttura del proiettile


A titolo di chiarimento, in riferimento che alla dicotomia tra fucile semiautomatico (semi-auto rifle) e fucile a ripetizione ordinaria (bolt-action rifle), va precisato che :

- in linea di massima le ricariche destinate alle armi a ripetizione ordinaria non richiedono la crimpatura ma ciò non è sempre necessariamente vero (N.B. dovete verificarlo di persona con la VOSTRA arma !!)
- in linea di massima le ricariche destinate alle armi semiautomatiche potrebbero necessitare di una crimpatura ma ciò non è sempre necessariamente vero (N.B. gran parte dei fucili semiautomatici funzionano perfettamente senza usare munizioni crimpate, per cui dovete verificare di persona con la VOSTRA arma SE avete o meno la necessità di crimpare le VOSTRE munizioni !!)


A tutto questo DEVE poi aggiungersi che l'applicazion o la non applicazione della corretta crimpatura va SEMPRE collegata con la regola aurea per cui la palla DEVE trovarsi a non meno di 0,25mm ed a non più di 0,80mm dall'inizio di rigatura (N.B. questo in generale, poichè ci sono armi che sparano con assoluta precisione con la palla a contatto pieno con l'inizio di rigatura così come ve ne sono altre che fanno la stessa cosa con la palla a oltre 0,80mm di distanza dall'inizio di rigatura !!). In ultima analisi se è vero che in questa materia dovete regolarvi leggendo quanto esposto sui diversi manuali di ricarica, è altrettanto vero che dopo esservi formati "...una solida cultura di base..." dovere verificare COSA va esattamente bene per la VOSTRA arma !!



Sezione 5 - Questioni tecniche sul calibro 9,3x62 Mauser: dati addizionali di ricarica con polveri Vectan



Dal momento che alcuni cacciatori impiegano polveri di produzione Vectan, in questa sede verranno indicati alcuni dati per la ricarica del calibro in commento con palle di peso compreso tra 232 e 286grs. (15 - 18,5 GRAMMI)  :



Polvere (tipo)
Dose (grs.)
Palla (grs.)
Vectan TU-4
53,0 (min.) - 56,0 (MAX)
232

51,0 (min.) - 54,0 (MAX)
258

50,0 (min.) - 52,0 (MAX)
286
Vectan SP-9
53,0 (min.) - 57,0 (MAX)
232

52,5 (min.) - 55,5 (MAX)
258

51,0 (min.) - 54,5 (MAX)
286
Vectan TU-5000
53,0 (min.) - 57,0 (MAX)
232

52,0 (min.) - 55,0 (MAX)
258

51,0 (min.) - 53,0 (MAX)
286
Vectan SP-7
57,0 (min.) - 60,0 (MAX)
232

55,0 (min.) - 58,0 (MAX)
258

53,0 (min.) - 56,0 (MAX)
286


NOTE TECNICHE (1) - la palla Norma modello "Vulkan" da 232grs. di peso è stata oggetto di un'attenta valutazione in Francia (tramite l'Associazione Nazionale dei Cacciatori) durante le stagioni di caccia comprese tra il 1990 ed il 1996. Per valutare la palla, si chiedeva ai cacciatori di compilare un modulo in cui si indicava (1) la distanza di tiro, (2) il punto in cui l'animale era stato colpito e (3) se aveva percorso più o meno di tre metri dopo essere stato colpito. Dopo 6 anni i dati vennero consegnati dall'Associazione Nazionale Cacciatori Francesi ai vertici della Norma. Come recita enfaticamente la pubblicità della Norma "...su 26611 capi di selvaggina abbattuti...i capi colpiti con palle Vulkan sono stati quelli che hanno fatto MENO strada di tutti...". Al di là dei richiami pubblicitari, la palla Norma "Vulkan" impiegata nel calibro 9,3x62 Mauser ha dato prova di esssere estremamente efficiente!!



Sezione 6 - Questioni tecniche sul calibro 9,3x62 Mauser: dati addizionali di ricarica con polveri Norma



Dal momento che alcuni cacciatori impiegano polveri di produzione Norma, in questa sede verranno indicati alcuni dati per la ricarica del calibro in commento con palle di peso compreso tra 232 e 286grs. (15 - 18,5 GRAMMI)  :



Polvere (tipo)
Dose (grs.)
Palla (grs.)
Norma - 201
54,0 (min.)  - 57,0 (MAX)
232

51,0 (min.)  - 55,5 (MAX)
258

50,0 (min.)  - 53,0 (MAX)
286
Norma - 202
56,0 (min.)  - 59,0 (MAX)
232

54,0 (min.)  - 57,0 (MAX)
258

51,0 (min.)  - 55,0 (MAX)
286


NOTE TECNICHE (1) - nella prima metà degli anni '80, la palla Norma modello "Vulkan" da 232grs. di peso (N.B. si tratta della stessa palla che negli USA è stata inizialmente commercializzata con la denominazione di Protected Point Cavity o PPC) è stata oggetto di un'attenta valutazione operativa, in Svezia, tramite un accordo tra la Norma e l'Associazione Nazionale Cacciatori Svedesi. In pratica, la Norma si impegnò ad una fornitura gratis di munizioni calibro 9,3x62 Mauser per un'intera stagione, a favore di tutti quei cacciatori che si dedicavano alla caccia all'alce (N.B. in Svezia la densità della popolazione di alci è la più elevata al mondo e vengono abbattuti circa 120.000 esemplari all'anno per motivi di contenimento e selezione delle razza) che si impegnavano a compilare dei moduli cartacei in cui venivano indicati (1) il punto colpito, (2) la distanza di tiro e (3) la distanza coperta dall'animale dopo essere stato colpito. Ad ogni modulo dovevano essere allegati i proiettili estratti DIRETTAMENTE dal corpo dell'animale per fare in modo che i tecnici della Norma li potessero esaminare accuratamente, al fine di valutarne le prestazione.



Sezione 7 - Questioni tecniche sul calibro 9,3x62 Mauser: note tecniche sulla caccia al cinghiale



Anche se attualmente  in Italia NON è diffuso come il .30-06 Springfield (V. voce a se), il 9,3x62 Mauser sta diventando sempre più APPREZZATO da quei cacciatori che si dedicano  alla caccia di cinghiali e grossi cervi. Sicuramente, la diversa cultura venatoria rispetto ai paesi dell'Europa centrale ha giocato a SFAVORE della diffusione del 9,3x62 Mauser in Italia, ma è INDISCUTIBILE che da almeno un paio di decenni ci siano sempre più cacciatori che ne apprezzano le ECCELLENTI capacità balistiche. Infatti, se da un lato il calibro in commento è del tutto fuori luogo per la caccia a quelli che sono i tipici ungulati italiani, dall'altro non vi è dubbio che l'impiego di molti altri "...calibri minori..." ha dato CONTINUI problemi nella caccia ai cervi o ai cinghiali. Con riferimento specifico ai cinghiali, va ricordato che la penetrazione e la diffusione capillare nel nostro Paese di esemplari provenienti dalla zona dei Carpazi, ha determinato un DRASTICO aumento della MASSA di questi esemplari e, in particolare, dei maschi adulti. In altri termini, se da un lato il solengo italiano (N.B. per chi non lo sapesse, si tratta del classico esemplare di cinghiale presente in Italia), non dovrebbe dare, almeno di norma, grossi  problemi per quanto concerne l'abbattimento (N.B. per lo meno con un cacciatore che usi il CORRETTO binomio arma - munizione e che OVVIAMENTE sappia sparare dritto !!) , dall'altro lato, potrebbero insorgere problemi legati all'abbattimento di esemplari di dimensioni maggori o di  eccezionale resistenza.. L'elevata disponibilità di armi  camerate per il calibro in commento, nonchè delle relative munizioni semplifica indubbiamente le cose per tutti quei cacciatori che fossero desiderosi di sperimentare sul campo questo binomio arma - cartuccia. Ad onor del vero, va detto che in molte regioni italiane in cui si pratica la caccia al cinghiale con armi a canna rigata, anche quei cacciatori che praticavano la caccia al cinghiale con cartucce diverse, sono poi passati STABILMENTE al 9,3x62 Mauser SUBITO dopo averlo provato !! Per chi fosse interessato, abbiamo pensato di accludere alcune tabelle balistiche relative ad una serie di ricariche assemblate con (solo) alcune tra le diverse palle disponibili nel settore dei componenti per ricarica. In tutti i casi, si sono usati i seguenti componenti   :


- polvere = 57,0 grs. di Vihtavuori N-140 (ATTENZIONE, si tratta di una dose indicata come MASSIMA in molte fonti bibliografiche e che, se da un lato è essenziale per l'attività venatoria, dall'altro va SEMPRE raggiunta per gradi !!)
- inneschi = CCI-200 Large Rifle Standard
- bossoli = Lapua (N.B. in alternativa vanno bene anche quelli prodotti da Norma o RWS)
- velocità alla bocca = circa 770m/s in canna da 610mm (24") a Condizioni Atmosferiche Standard (t = 15°C; H = 0m s.l.m.; Ur = 78%; P= 760mmHg)
- peso palla = per motivi di uniformità, si è scelto di attestarsi sul peso di 250grs. (circa 16,2GRAMMI) tutte le volte che fosse stato possibile, in maniera tale da avere un bilanciamento tra velocità ed energia sul bersaglio
- tipo palla = per motivi di uniformità, si è scelto di impiegare palle semiblindate  a punta molle (SP) con profilo rotondo (RN) od accuminato (Pointed Soft Point / Spitzer) a seconda della tipologia offerta dal costruttore


Naturalmente non abbiamo la pretesa di sapere tutto, ma cerchiamo solo di dare alcune informazioni utili sul comportamento di un numero esiguo di ricariche che potrebbero essere molto utili per chi intende dedicarsi  alla caccia al cervo, al cinghiale o all'alce.


palla Barnes da 250grs. di tipo monostrutturato con cavità apicale (diametro 9,3mm / .366") serie "X" (O.A.L. tipico 83,60mm)



D/C
50
100
150
200
50
Z
-0,72
-6,41
-17,56
100
+0,36
Z
-5,33
-16,12
150
+2,14
+3,55
Z
-9,01
200
+4,39
+8,06
+6,76
Z



palla Norma da 232grs. semiblindata a punta molle con profilo incassato (diametro 9,3mm / .366") tipo "Vulkan" (O.A.L. tipico 83,60mm)



D/C
50
100
150
200
50
Z
-0,96
-7,42
-20,29
100
+0,48
Z
-5,99
-18,37
150
+2,47
+3,99
Z
-10,39
200
+5,07
+9,19
+7,79
Z



palla Norma da 232grs. semiblindata a punta molle con profilo accuminato (diametro 9,3mm / .366") tipo "Oryx" (O.A.L. tipico 83,60mm)



D/C
50
100
150
200
50
Z
-0,99
-7,55
-20,63
100
+0,49
Z
-6,07
-18,68
150
+2,52
+4,05
Z
-10,57
200
+5,16
+9,33
+7,92
Z



palla Nosler da 250grs. con puntale in policarbonato (diametro 9,3mm / .366") tipo "Ballistic Tip" (O.A.L. tipico 83,60mm)



D/C
50
100
150
200
50
Z
-0,67
-6,18
-16,94
100
+0,33
Z
-5,18
-15,61
150
+2,06
+3,45
Z
-8,71
200
+4,24
+7,81
+6,53
Z



palla RWS da 247grs. (diametro 9,3mm / .366") tipo "Kegel Spitz" / replica del caricamento commerciale con una velocità alla bocca di poco superiore ai 780 m/s (O.A.L. tipico 83,60mm)



D/C
50
100
150
200
50
Z
-0,71
-6,54
-18,18
100
+0,36
Z
-5,47
-16,76
150
+2,18
+3,65
Z
-9,46
200
+4,54
+8,38
+7,1
Z



palla Swift da 250grs. semiblindata a punta molle con proflio accuminato (diametro 9,3mm / .366") tipo "A-Frame" (O.A.L. tipico 83,60mm)



D/C
50
100
150
200
50
Z
-0,94
-7,35
-20,08
100
+0,47
Z
-5,94
-18,2
150
+2,45
+3,96
Z
-10,28
200
+5,02
+9,1
+7,71
Z


                                                                                   LEGENDA

- Z = indica la distanza alla quale l'arma è stata azzerata
- D = indica la distanza dal bersaglio
- C = indica la CADUTA del proiettile rispetto al punto in cui è azzerata l'arma. Se la distanza è inferiore al punto di azzeramento, la tabella indica di quanto il proiettile è più ALTO di quello stesso punto .



                                                                                 ATTENZIONE !!

PER EFFETTUARE DEGLI ABBATTIMENTI "PULITI" SUI CINGHIALI E' NECESSARIO, IN PRIMO LUOGO, SAPER SPARARE DRITTO!! TROPPE VOLTE SI DA LA COLPA AL CALIBRO, ALL'ARMA O ALLA CARTUCCIA, MENTRE IL REALTA' NEL 99,99% DEI CASI LA COLPA VERA E' SOLO DEL CACCIATORE CHE E' PRIVO DELLA SUFFICIENTE ABILITA' DI TIRO !! IN SECONDO LUOGO, E' ASSOLUTAMENTE NECESSARIO SCEGLIERE UNA PALLA SUFFICIENTEMENTE ROBUSTA, CIOE' CHE NON DI SBRICIOLI ALL'IMPATTO CON L'ANIMALE. SE LA PALLA SI SBRICIOLA O SE SI VERIFICANO FENOMENI DI SEPARAZIONE TRA NUCLEO E BLINDATURA, MOLTO DIFFICILMENTE L'ANIMALE VERRA' ABBATTUTO ALL'ISTANTE ANCHE IN CASO DI CORRETTO PIAZZAMENTO DEL COLPO, POICHE' LA CESSSIONE DI ENERGIA CINETICA (sul bersaglio) NON E' OTTIMALE. IN TERZO LUOGO E' NECESSARIO CHE L'ESPANSIONE DELLA PALLA SIA VIOLENTA E  CHE SIA TALE DA NON PERMETTERNE LA FUORIUSCITA. UNA PALLA CHE ORIGINA FENOMENI DI SOVRAPENTRAZIONE NON SOLO NON E' EFFICIENTE (perché non trasferisce energia cinetica correttamente), MA E'ANCHE MOLTO PERICOLOSA PERCHE' POTREBBE COLPIRE CHI SI TROVA DIETRO AL BERSAGLIO .

                                                                              NOTE TECNICHE

 

(1) = per MASSIMIZZARE la precisione, con le armi a ripetizione ordinaria, si consiglia di assemblare SEMPRE  la ricarica in maniera tale da avere la palla il più vicina possibile all'inizio di rigatura (N.B. circa 0,2 - 0,7mm). E' chiaro che questa lunghezza NON dovrà essere superiore alla lunghezza del serbatoio, o altrimenti il funzionamento dell'arma verrà pregiudicato !!
(2) = per MASSIMIZZARE la precisione, con  le armi semiautomatiche, regolatevi in base alla lunghezza massima del serbatorio, nel senso che dovete assemblare la ricarica in modo che abbia una lunghezza COMPLESSIVA (O.A.L.) di pochi decimo di millimetro INFERIORE alla lunghezza totale del serbatoio, o altrimenti il funzionamento dell'arma verrà pregiudicato
(3) = di norma le ricariche per caccia sono, a prescindere dal tipo di polvere impiegato, quelle che prevedono l'immissione di un quantitativo MASSIMO di polvere, per cui si prega di agire con la MASSIMA attenzione !!
(4) = a livello commerciale / industriale, le ricariche per caccia sono solitamente caratterizzate dalla presenza di una CRIMPATURA  più o meno robusta. Questo dettaglio serve per assicurare una combustione ottimale. Per migliorare il livello qualitativo delle proprie ricariche, è preferibile che il cacciatore che assembla da se le proprie munizioni provveda ad applicare una crimpatura ADEGUATA una volta concluso il processo di ricarica.



     



- tiro al cervello (numero 1, nel disegno sovrastante)  = ha il vantaggio di esplicare il massimo effetto lesivo, ma ha lo svantaggio di essere molto DIFFICILE da eseguire (N.B. oltre a quello di rovinarvi irrimediabilmente il trofeo !!); è possibile effettuarlo sia da una posizione fronale che laterale
- tiro al cuore (numero 2, nel disegno sovrastante) = ha il vantaggio di esplicare un fortissimo effetto lesivo e di non richiedere delle eccezionali capacità di tiratore, ma ha lo svantaggio di richiedere comunque un corretto piazzamento del proiettile ed una capacità di tiro non indifferente (N.B. il proiettile deve attraversare effettivamente il cuore e non solo passare a lato !!); è possibile effettuarlo sia da una posizione fronale che laterale
- tiro ai polmoni (numero 3, nel disegno sovrastante) = ha il vantaggio di esplicare un fortissimo effetto lesivo e di non richiedere delle eccezionali capacità di tiratore, ma ha lo svantaggio di richiedere comunque un corretto piazzamento del proiettile ed una capacità di tiro non indifferente (N.B. il proiettile deve attraversare effettivamente i polmoni e non solo passare in prossimità di essi !!); è possibile effettuarlo sia da una posizione fronale che laterale
- tiro al fegato (numero 4, nel disegno sovrastante) = ha il vantaggio di esplicare un forte  effetto lesivo e di non richiedere delle eccezionali capacità di tiratore, ma ha lo svantaggio di richiedere comunque un corretto piazzamento del proiettile ed una capacità di tiro non indifferente (N.B. il proiettile deve attraversare effettivamente il fegato e non solo passare a lato !!); spesso un solo colpo al fegato non è in grado di abbattere un esemplare di grosse dimensioni, per cui cercate di colpirlo in maniera più precisa e, sopratutto, in punti maggiormente adatti sotto il profilo lesivo; è molto difficile effettuarlo da una posizione fronale (N.B. perchè si trova dietro a sterno, cuore e polmoni !!), mentre è più facile eseguirlo da una posizione laterale
- tiro agli intestini (numero 6, nel disegno sovrastante) = ha il vantaggio di essere facilissimo da eseguire, ma ha lo svantaggio di essere scarsamente efficace (N.B. un cinghiale colpito agli intestini è un animale che va irrimediabilmente perso, per cui per favore EVITATE assolutamente questo tipo di tiro); è molto difficile effettuarlo da una posizione fronale (N.B. perchè si trova dietro a sterno, cuore e polmoni !!), mentre è più facile eseguirlo da una posizione laterale
- tiro alla spalla (è la zona ellittica con righe a 45°, nel disegno sovrastante) = è un ottimo compromesso che consente di colpire con relativa facilità il cuore o i polmoni; viene impiegato da una posizione laterale per colpire con ragionevole certezza un animale in movimento anche a velocità non bassa (N.B. cercate di esercitarvi perchè si tratta del tiro che potrà"togliervi dai guai" in numerose occasioni !!)
- tiro alla colonna vertebrale (numero 5, nel disegno sovrastante) = è molto SIMILE  al tiro al cervello perchè se fatto in una posizione abbastanza "alta" (N.B. vertebre cervicali e toraciche), ha il vantaggio di esplicare il massimo effetto lesivo, ma ha lo svantaggio di essere molto DIFFICILE da eseguire; è possibile effettuarlo solo da una posizione  laterale, ma richiede una fortissima abilità


Sezione 8 - Questioni tecniche sul calibro 9,3x62 Mauser: note tecniche sulla caccia all'alce


Allo stato attuale il 9,3x62 Mauser rappresenta la munizione più diffusa in Scandinavia per la caccia all'alce. Anche se sporadicamente alcuni cacciatori preferiscono affidarsi al 6,5x55 Mauser (ricaricato con palla semiblindata a punta molle da 155 - 160grs.) o , meglio ancora, al 7,62x54R (ricaricato con una palla da 180grs. semiblindata a punta molle, anche se sono di gran lunga preferite palle da 200 - 220grs. della stessa morfologia) o al .30-06 Springfield (ricaricato con una palla da 180grs. semiblindata a punta molle, anche se sono preferite palle da 200 - 220grs. della stessa morfologia), il 9,3x62 Mauser rappresenta la scelta ottimale sia per le armi semiautomatiche che per quelle a ripetizione ordinaria. Dunque, cacciatori italiani che possono recarsi in Scandinavia per la caccia all'alce (N.B. la Svezia è il Paese con la più alta densità di alci del mondo ed il piano di abbattimento nazionale prevede l'abbattimento di migliaia di esemplari l'anno), possono avere un'ottima possibilità di utilizzare in pratica l'ottimo 9,3x62 Mauser. Questa cartuccia è un'ottima scelta sia per l'alce nordamericano, che per quello europeo. Tra i due animali ci sono delle differenze dimensionali (N.B. sia va dai 400 ai 600Kg per quello europeo, mentre quello americano della sottospecie Alaska-Yukon arriva fino a 800 - 900Kg), ma anche molti punti in comune. Le alci hanno una pessima vista ma possiedono un udito ed un olfatto fenomenali. Inoltre, pur non essendo violente come il bufalo o l'elefante, hanno una eccezionale resistenza ai proiettili, e spesso non mostrano affatto di essere state colpite, oppure "...crollano al tappeto..." ma si rialzano subito dopo. Questo è il motivo per cui molte fonti bibliografiche consigliano calibri come .300 Winchester Magnum, .300 Weatherby Magnum, .300 RUM, .338 Winchester Magnum, .340 Weatherby Magnum, .338 Lapua Magnum, 35 Whelen,  358 Norma Magnum, 9,3x64 Brenneke, 8mm Remington Magnum, .375 H&H Magnum e così via. Così come avviene per qualsiasi tipo di caccia, la cosa fondamentale da fare per non avere problemi è quella di "...saper sparare dritto..." quando l'alce comparirà davanti ai vostri occhi (N.B. a seconda dei luoghi, l'alce viene cacciata con l'ausilio dei cani o alla posta, oppure tramite ricerca a lunga distanza e successivo avvicinamento). E' possibile abbattere l'alce in maniera pulita nel seguente modo  :

- con un tiro al cervello
- con un tiro alla base del cranio
- con un tiro alla parte alta della spina dorsale (vertebre cervicali o prime vertebre toraciche)

Un tiro al cuore o ai polmoni può uccidere un alce in un tempo ragionevole, ma bisogna colpire in maniera molto precisa e con il proiettile giusto. Il proiettile si deve espandere ma non si deve sbriciolare, e deve rimanere dentro al corpo dell'animale. Inoltre, dovete imparare la regola base dei cacciatori di alci, che è quella di colpire l'animale fino a quando si trova davanti a voi (N.B. a meno che non siete certi di avere piazzato un colpo assolutamente letale !!) . Se l'animale crolla a terra quando lo colpite, ricordatevi di doppiare il colpo per evitare che si rialzi e fugga andando a morire a qualche chilometro di distanza !!


Sezione 9 - Questioni tecniche sul calibro 9,3x62 Mauser: relazioni con il calibro 6x62 Frères


La cartuccia calibro 9,3x62 Mauser è stata impiegata come base per sviluppare una (nuova) cartuccia ad alte prestazioni in calibro 6mm. Si tratta del 6x62 Frères, realizzata nel 1985 da Gunther Frères (N.B. un tecnico della Krico, già ideatore del 5,6x50mm). Per ulteriori informazioni si rimanda il lettore all'apposita voce presente in questo stesso sito.
 

Sezione 10 - Questioni tecniche sul calibro 9,3x62 Mauser : criteri orientativi per la scelta delle polveri da impiegare con carabine semiautomatiche dotate di canna corta



Come  si è detto in precedenza, il 9,3x62 Mauser è stato "riscoperto" da almeno un paio di decenni, da tutti quei cacciatori italiani che si dedicano costantemente alla caccia di cinghiali e di cervi particolarmente GROSSI e ROBUSTI. Dal momento che molti cacciatori utilizzano carabine semiautomatiche dotate di canne di lunghezza compresa tra i 500 ed i 560mm, sorge il PROBLEMA di indivduare le polveri più ADATTE per ottenere il seguente COMPROMESSO pratico :

- velocità alla bocca non eccessivamente ridotta rispetto alla tradizionale canna da 610mm delle carabine a ripetizione ordinaria
- alta densità di caricamento
- combustione ottimale
- pressione di spillatura non eccessiva
- pressioni di esercizio nella norma

Per meglio inquadrare il problema, in questa pagina si darà conto di un breve studio effettuato con riferimento ad armi con canne da 508 e 560mm (cioè 20 e 22"), nelle quali sono state utilizzate ricariche ad hoc assemblate con palle scelte tra le più leggere tra quelle disponibili sul mercato. Cio per i seguenti motivi:

- fino agli anni '40 del XX secolo, le armi  che i produttori consideravano "da caccia" avevano canne di lunghezza media pari a 710mm, mentre oggi la tipica arma da caccia ha una canna di lunghezza media pari a 610mm. Una differenza media di 100mm comporta una perdita RILEVANTE in termini di velocità, cosa che è tanto più grave quanto è ELEVATO il peso di palla
- usando armi con canne da soli 508 - 560mm la perdita di velocità sarà ancora maggiore
- si sono scelte palle di peso non superiore ai 250grs. per cercare di inserire più polvere possibile e, quindi, per tentare di minimizzare la perdita di velocità dovuta alla presenza di una canna insolitamente corta

In particolare, si è voluto confrontare le prestazioni espresse da alcune polveri cilindriche, monoperforate e a singola base (cioè N-135, N-140 ed N-150) molto diffuse sul mercato italiano, con delle sferoidali a doppia base (cioè WW-748, BL-C2, SP-7 e SP-9) ed due cilindriche a doppia base (vale a dire Norma 202 e Vihtavuori N-540). I dati estrapolati nello studio sono stati raccolti nella tabella sottostante :


Polvere (tipo)
Peso palla (grs.)
Velocità (1)
Velocità (2)
O.A.L.
WW-748
220grs. (Lapua Naturalis)
785
802
82,00

232grs. (Norma Vulkan)
783
801
82,00

250grs.(Nosler Accubond)
740
756
82,00
BL-C2
220grs. (Lapua Naturalis)
783
801
82,00

232grs. (Norma Vulkan)
782
801
82,00

250grs.(Nosler Accubond)
740
756
82,00
SP-7
220grs. (Lapua Naturalis)
764
781
82,00

232grs. (Norma Vulkan)
767
785
82,00

250grs.(Nosler Accubond)
724
739
82,00
SP-9
220grs. (Lapua Naturalis)
772
789
82,00

232grs. (Norma Vulkan)
773
791
82,00

250grs.(Nosler Accubond)
730
746
82,00
Norma 202
220grs. (Lapua Naturalis)
772
789
82,00

232grs. (Norma Vulkan)
770
787
82,00

250grs.(Nosler Accubond)
728
743
82,00
N-135
220grs. (Lapua Naturalis)
741
758
82,00

232grs. (Norma Vulkan)
767
784
82,00

250grs.(Nosler Accubond)
708
723
82,00
N-140
220grs. (Lapua Naturalis)
766
783
82,00

232grs. (Norma Vulkan)
764
781
82,00

250grs.(Nosler Accubond)
722
737
82,00
N-150
220grs. (Lapua Naturalis)
711
727
82,00

232grs. (Norma Vulkan)
741
759
82,00

250grs.(Nosler Accubond)
682
698
82,00
N-540
220grs. (Lapua Naturalis)
733
790
82,00

232grs. (Norma Vulkan)
771
788
82,00

250grs.(Nosler Accubond)
729
744
82,00


                                                                                             LEGENDA


- Peso palla = indica il peso di palla in grani
- O.A.L. = indica la lunghezza della cartuccia in mm. Per semplicità si è fissato il valore di 82,00mm
- Velocità (1) = indica la velocità alla bocca se sparata in canna 508 mm (20"). Valore  medio su 10 colpi cronografati
- Velocità (2) = indica la velocità alla bocca se sparata in canna 560 mm (22"). Valore  medio su 10 colpi cronografati
- Bossoli = vergini, di produzione Lapua
- Inneschi = CCI-250, per evitare problemi di combustione dovuti al presumibile impiego in periodo invernale, o comunque alle basse temperature
- Crimpatura = SI, per regolarizzare  il ciclo di fuoco e rendere la combustione il più costante possibile tra una cartuccia e l'altra


Leggendo la tabella, appare subito chiaro che le velocità in carabine semiautomatiche con canna corta sono DIVERSE (e ridotte) rispetto a quelle che si possono comunemente ottenere con una carabina a ripetizione ordinaria dotata della classica canna da 610mm!! Avere meno velocità significa sviluppare MINORE lesività sul bersaglio, fatto questo che con una preda come il cinghiale potrebbe avere conseguenze alquanto negative. Diventa dunque ESSENZIALE la ricarica personalizzata delle proprie munizioni, avendo cura di scegliere la polvere più ADATTA allo scopo. Senza addentrarsi in una complessa analisi di balistica interna, che in questa pagina sarebbe del tutto fuori luogo, si può dire che le polveri più ADATTE per assemblare ricariche da impiegare in carabine semiautomatiche con canna corta, sono le sferoidali a doppia base, non eccessivamente lente a bruciare. Per esempio, tra quelle disponibili sul mercato, si possono citare:

- WW-748
- BL-C2
- PEFL 18 e 19
- Vectan SP-7 e 9

Come ALTERNATIVA concreta, si potrebbe optare per delle cilindriche a doppia base (ad esempio la Norma 202 o la Vihtavuori 540), sempre non eccessivamente lente a bruciare. Le sferoidali vanno però preferite alle clindriche, in quanto consentono di ottenere maggiori densità di caricamento, essenziali per ottenere velocità elevate. Le polveri a doppia base vanno preferite a quelle a singola base, per i seguenti motivi:

- maggiore velocità alla bocca rispetto alle monobasiche, dal momento che i componenti attivi sono due e non solo uno
- migliore combustione anche in condizioni ambientali pessime

L'obiezione in base alla quale "le doppie basi non vanno bene perchè provocano fenomeni di erosione della canna prematuri", non può essere accolta, in quanto avrebbe un senso solo se si trattasse di sparare con le cadenze di tiro tipiche di una mitragliatrice, e non certo con la cadenza di chi pratica la caccia al cinghiale!! E' essenziale che la polvere scelta non sia troppo lenta a bruciare, perchè altrimenti la pressione di spillatura (= port pressure) sarebbe troppo elevata. Se la pressione di spillatura è troppo elevata, l'arma diventa drasticamente imprecisa anche a distanze ridotte. Per esempio, tra la WW-748 e la WW-760, va sempre preferita la prima alla seconda, in quanto la seconda genererebbe una pressione di spillatura troppo alta. Occorre poi controllare sempre la tensione del colletto dei bossoli che si intende usare, oltre a ricordarsi di crimpare la cartuccia dopo avere inserito la palla. Solo con la crimpatura adatta, è possibile avere la certezza di ottenere sempre:

- combustione costante
- ciclo di fuoco regolare

La O.A.L. va tenuta tra gli 82,00 e gli 83,00 mm, ed in ogni caso mai inferiore agli 81,00mm, onde evitare l'insorgere di pericolose sovrapressioni. Come ultima precauzione, ricordate di:

- lavorare sempre con i componenti migliori
- usare solo bossoli in buono stato
- attenetevi sempre ai manuali di ricarica e non ai "...sentito dire da amici..."
- iniziare sempre dalla dose indicata come minima e salite gradualmente fino a trovare il compromesso migliore, ovviamente senza mai superare la dose massima
- controllare sempre la comparsa di eventuali segni di sovrapressione

Per verificare la correttezza del proprio lavoro, è necessario effettuare la rilevazione cronografica delle proprie ricariche PRIMA di eseguire la taratura della propria arma e, ovviamente, PRIMA di andare a caccia!!