CALIBRO 9,3x64 BRENNEKE


La cartuccia calibro 9,3x64 Brenneke (nota anche come 9,3x64mm Brenneke o, più semplicemente, come 9,3x64mm) è  genericamente considerata come la più POTENTE tra tutte le munizioni da caccia create da Wilhelm Brenneke. Secondo alcune fonti bibliografiche, si tratta di una munizione capace di sviluppare prestazioni IDENTICHE, o addirittura superiori, a quelle del famosissimo .375 Holland & Holland Magnum (V. voce a se). Altre fonti, viceversa, affermano che il 9,3x64 Brenneke in realtà potrebbe sviluppare prestazioni affini, ma NON identiche a quelle del .375 H&H Magnum. Viene fatto notare, da numerosi esperti internazionali, che per massimizzare le proprie prestazioni è necessaria, come minimo, un'arma con una canna da 660mm (N.B. cioè i classici 26"), o le velocità alla bocca risulterebbero drasticamente RIDOTTE, specie con le palle più PESANTI che sono poi quelle maggiormente utilizzate nella pratica venatoria. Si precisa poi che, se da un lato è vero che il 9,3x64 POTREBBE anche raggiungere i 600Kgm, se ricaricato personalmente da cacciatori esperti, in realtà i livelli di potenza (rectius, energia cinetica alla bocca) tipici dei caricamenti commerciali oscillano attorno ai 550 - 560Kgm, pur potendo arrivare tranquillamente fino a 570 - 580Kgm. Diversamente, il .375 H&H Magnum sviluppa NORMALMENTE energie cinetiche SUPERIORI ai 600Kgm (N.B. si parte da un minimo di 590 - 600 Kgm con le palle da 270grs., per arrivare e superare  630 Kgm con le palle da 300grs.), e con la ricarica casalinga può superare questi livelli in tutta tranquillità. Quale che sia la verità, questa cartuccia venne concepita negli anni '20 del XX secolo (1927) allo scopo di essere impiegata nelle colonie tedesche dell'Africa meridionale da quei cittadini tedeschi che si erano trasferiti in quelle lontane terre e che dovevano difendersi da animali molto pericolosi. All'epoca si trattò di un ENORME successo commerciale, fondamentalmente perchè, a causa delle sue DIMENSIONI, la cartuccia poteva essere impiegata in armi strutturate su azioni Mauser di tipo ORDINARIO (standard-lenght Mauser action), e NON richiedeva l'utilizzo delle costosissime azioni Mauser di tipo MAGNUM (N.B. cosa che invece richiedevano il .375 H&H Magnum, il .416 Rigby ed altre cartucce nate "esplicitamente" per la caccia grossa). L'arma camerata per questa munizione, originariamente era il c.d. "fucile da caccia grossa per impiego universale" (Universal Repetier Buchse fur alles Wild der Erde) prodotto dalla Mauser e strutturato "...sull'immortale azione..." Mauser M-98. Per cercare di aumentare la potenza sviluppabile dalla munizione SENZA oltrepassare i limiti dimensionali dell'azione modello 98,  Brenneke aumentò  il diametro del corpo del bossolo, creando così una cartuccia che originariamente era strutturata su di una palla da 303grs. (19,65 GRAMMI) di tipo semiblindato a base rastremata denominata "Jagdgeschoss Torpedo Ideal" (N.B. sarebbe l'equivalente dell'inglese "spitzer boat-tail" o "soft-point boat-tail"). Fino a PRIMA della seconda guerra mondiale la sua diffusione era ELEVATISSIMA, tant'è vero che dall'Europa cominciava a diffondersi inesorabilmente in TUTTA l'Africa, ma anche verso l'Asia e le Americhe. Con lo scoppiare del conflitto la situazione cambiò radicalmente (N.B. armi camerate per questa cartuccia si erano diffuse in Europa, Africa ed Asia !!), e la diffusione subì una BRUSCA interruzione. Terminata la guerra, il 9,3x64 Brenneke e le armi per essa camerate ricominciarono LENTAMENTE a diffondersi al di fuori della Germania e del continente europeo in genere. Storicamente la RWS è sempre stata la principale produttrice di munizioni in questo calibro. Infatti, a livello commerciale, per lungo tempo le munizioni più diffuse sono state le segenti :

- RWS con palla "TUG" da 293grs. a 785m/s (N.B. dati forniti dalla casa produttrice con canna manometrica di lunghezza non precisata)
- RWS con palla "Vollmantel" da 270grs. a 820 m/s (N.B. dati forniti dalla casa produttrice con canna manometrica di lunghezza non precisata)
- RWS con palla "Teilmantel" da 270grs. a 820 m/s (N.B. dati forniti dalla casa produttrice con canna manometrica di lunghezza non precisata)
- RWS con palla "Teilmantel-kupferholspitze" da 270grs. a 820 m/s (N.B. dati forniti dalla casa produttrice con canna manometrica di lunghezza non precisata)

Oggi sono molto difficili da reperire, mentre sono invece repribili con una certa facilità le seguenti munizioni, sempre dello stesso produttore :

- RWS con palla "UNI-Classic" (N.B. è la versione moderna della preesistente TUG) da 293grs. a 785 m/s (N.B. dati forniti dalla casa produttrice con canna manometrica di lunghezza non precisata)
- RWS con palla "Doppelkern" da 225grs. a 900 m/s (N.B. dati forniti dalla casa produttrice con canna manometrica di lunghezza non precisata)

Nonostante tutti i problemi che ha incontrato nella sua storia, allo stato attuale si può dire che il 9,3x64 Brenneke "...non solo è vivo e vegeto, ma che gode anche di ottima salute..." !! Quanto ciò premesso, quelli che seguono sono i suoi principali dati dimensionali:


- Diametro massimo del proiettile = 9,30mm (.366"). Nelle armi originali, il diametro dei PIENI era di 9,02mm (.355"), mentre quello dei VUOTI era di 9,30mm (.366"). Le righe erano 4, con una larghezza di circa 4,5mm cadauna
- Lunghezza massima della cartuccia assemblata (O.A.L.) = 85,60mm
- Lunghezza massima del bossolo  = 64,00 mm, ma in sede di ricarica casalinga i bossoli vengono tagliati e rifilati a 63,80mm esatti
- Lunghezza del bossolo SOPRA la spalla (tipica) = 55,28mm
- Lunghezza del bossolo SOTTO la spalla  (tipica) =
52,09mm
- Angolo di spalla = 17° 30'
- Diametro del colletto = 10,04mm
- Diametro alla base della spalla = 12,05mm
- Diametro alla base del corpo = 12,88mm
- Diametro del fondello = 12,60mm
- Pressione di esercizio (media massimale) =  4400bar (440MPa)
- Tipologia degli inneschi = Large Rifle Standard (Large Rifle Magnum)
- Passo di rigatura (commerciale) tipico = le armi prodotte fino agli anni '40 del XX secolo avevano tutte il passo classico di 1 giro in 14" (1 giro in 355mm) per canne da 650 - 660 mm (25,5" - 26"). Questo passo stabilizza giroscopicamente palle lunghe fino a 37,99mm. Dopo la fine del secondo conflitto mondiale il panorama è risultato essere frammentario ed alquanto variegato. Le armi di produzione più recente (più o meno dagli anni '90 del XX in poi) hanno passi di rigatura variabili tra 1 giro in 12" e di 1 giro in 10". A titolo indicativo, si ricorda che con il passo di 1 giro in 12" (1 in 304mm) si possono stabilizzare giroscopicamente palle lunghe fino ad un massimo di 44,30mm, mentre con quello di 1 giro in 10" (1 in 254mm) si possono stabilizzare giroscopicamente palle lunghe fino ad un massimo di 53,11mm
- Compressione = come accade in TUTTE le cartucce ad alte prestazioni, anche in questa la polvere può essere caricata in condizioni prossime al regime di compressione (= densità di caricamento di poco inferiore al 100% CON polvere in appoggio sulla colonna di polvere), oppure in regime di compressione vero e proprio (= densità di caricamento superiore al 100% CON la palla che preme sulla colonna di polvere) allo scopo di togliere ogni eventuale spazio vuoto tra la colonna di polvere e la base della palla, onde facilitare la combustione della (grossa) massa di polvere
 

La diffusione di questa cartuccia, almeno in Europa, è potuta riprendere piuttosto velocemente dopo la fine del secondo conflitto mondiale anche perchè tutte (o quasi) le più famose aziende europee produttrici di munizioni (RWS, Norma, Lapua, Sako, etc.) rimisero (velocemente) a disposizione del pubblico un GROSSO quantitativo di munizioni commerciali. Le stesse aziende misero altresì a disposizione degli appassionati i bossoli vergini per la ricarica personalizzata delle proprie munizioni. Attualmente si possono  trovare con facilità non solo munizioni commerciali o bossoli vergini, ma anche le palle per la ricarica domestica delle munzioni. Tra le tante vanno ricordate quelle prodotte da RWS, Lapua, Norma, Sako, (per la produzione europea), nonchè Barnes e Nosler (per la produzione extraeuropea). I pesi di palla disponibili sarebbero teoricamente quattro, e cioè 258, 270, 286 e 293grs. (16,7 , 17,5 , 18,5 e 19 GRAMMI). A questi quattro pesi di base andrebbe aggiunta la palla da 232grs., anche se però i pesi più diffusi sono quelli di 258,  286 e 293grs. (16,7 , 18,5 e 19 GRAMMI). Per quanto concerne le polveri, un aspetto molto positivo è rappresentato dal fatto che il calibro in commento non è "...particolarmente difficile da soddisfare...", nel senso che è possibile ottenere OTTIMI risultati praticamente con qualsiasi tipo di polvere presente oggi in commercio (N.B. in pratica vale lo stesso discorso già visto in precedenza per il 9,3x62mm). Premesso ciò, tra i propellenti più indicati per la ricarica di questa interessante cartuccia vanno sicuramente segnalati i seguenti :

- N-140
- N-160 (ottima per le palle da 250grs. in su)
- N-540
- TU-5000
- TU-7000
- Norma 201 (solo per le palle leggere da 232grs, o inferiori)
- Norma 202 (solo per le palle leggere da 232grs. o inferiori)
- Norma 204 (ottima per le palle da 250grs. in su)
- Norma URP (per le palle 250grs. in su)

Iniziamo ora l'analisi dei dati di ricarica con la palla da 232grs. di peso. Si tratta della palla più LEGGERA tra quelle commercialmente disponibili per la ricarica personalizzata delle proprie munizioni. Per motivi di completezza, si segnala che alcuni esperti ne SCONSIGLIANO l'uso nella maniera più ASSOLUTA, affermando che il 9,3x64 debba essere ricaricato UNICAMENTE con palle di peso pari o superiore ai 250grs. Come propellenti si sono scelti  alcuni prodotti facilmente disponibili su tutto il territorio nazionale come quelli realizzati dalla Vihtavuori. Sono poi presenti anche dati relativi alle polveri di produzione Norma, Vectan e IMR, che sono facilmente disponibili in alcune armerie, per lo meno in quelle più fornite. Va ricordato che i migliori risultati con questo calibro si ottengono a dosi prossime a quelle massime. Con riferimento alle palle si segnalano, per la loro comprovata efficacia sul campo, le RWS, le Lapua e le Nosler. Gli inneschi devono sempre essere di tipo Large Rifle Magnum (N.B. questo è importante se si opera a temperature prossime o inferiori allo zero), anche se secondo certe fonti bibliografiche gli inneschi di tipo standard potrebbero essere impiegati SENZA problemi con palle fino a 250grs. di peso.


palla da 232grs. semiblindata a punta molle, con puntale in policarbonato, varie morfologie (O.A.L. tipico 82,00 - 84,00 mm)


Polvere (tipo)
Dose (grs.)
IMR-4895    
62,0 (min.) - 67,0 (MAX)
IMR-4350  
75,0 (min.) - 79,0 (MAX)
N-540
64,0 (min.) - 68,0 (MAX)
N-140          
64,0 (min.) - 70,0 (MAX)
TU-5000
62,0 (min.) - 66,0 (MAX)
Norma 201
61,0 (min.) - 64,0 (MAX)
Norma 202
63,0 (min.) - 67,0 (MAX)


NOTE TECNICHE (1) - secondo talune fonti bibliografiche, il calibro in questione dovrebbe impiegare costantemente inneschi di tipo magnum con qualsiasi peso di palla. Viceversa, secondo altre fonti bibliografiche, con le palle comprese tra 232 e 250grs. di peso, si potrebbero impiegare tranquillamente inneschi di tipo Large Rifle Standard. Se avete dei dubbi per fare fronte alle vostre esigenze, effettuate delle prove mantenendo costanti tutti i componenti e facendo variare solo la tipologia degli inneschi, optando poi per l'innesco che vi consente la migliore combustione e la migliore velocità (N.B. e non necessariamente la massima !!). Cambiate innesco o riducete leggermente il dosaggio di propellente se notate dei segni di sovrapressione !!

NOTE TECNICHE (2) - la palla più famosa tra quelle da 232grs. di peso è sicuramente la Norma modello Vulkan, nota anche come Protected Point Cavity (o PPC) .

NOTE TECNICHE (3) - molte fonti bibliografiche sconsigliano l'impiego di palle da 232grs. di peso poichè considerate eccessivamente leggere per il 9,3x64 Brenneke e molto più adatte a munizioni come il 9,3x62 (V. voce a se) o il 9,3x57 (V. voce a se). Stando sempre a queste fonti bibliogafiche, palle così leggere potrebbero essere impiegate solo per finalità addestrative, oppure per la pratica di certe discipline come il tiro all'alce corrente.


NOTE TECNICHE (4) - alcune fonti bibliografiche indicano una dose di Norma-201 compresa tra  62,0 e 64,0grs.  impiegando una palla da 232 grs. di peso. Altre ne riportano una compresa tra i 64,0 ed i 66,0grs. di peso. Se avete dei dubbi consultate sempre più fonti bibliografiche possibili e, in ogni caso, iniziate a ricaricare partendo da una dose ridotta del 5% rispetto alla dose indicata come minima. In ogni caso, rivolgetevi sempre al vostro armiere di fiducia prima di procedere oltre e ponete SEMPRE la massima attenzione alla comparsa di eventuali segni di sovrapressione.

NOTE TECNICHE (5) - alcune fonti bibliografiche indicano una dose di Norma-202 compresa tra  63,0 e 67,0grs.  impiegando una palla da 232 grs. di peso. Altre ne riportano una compresa tra i 65,0 ed i 68,0grs. di peso. Se avete dei dubbi consultate sempre più fonti bibliografiche possibili e, in ogni caso, iniziate a ricaricare partendo da una dose ridotta del 5% rispetto alla dose indicata come minima. In ogni caso, rivolgetevi sempre al vostro armiere di fiducia prima di procedere oltre e ponete SEMPRE la massima attenzione alla comparsa di eventuali segni di sovrapressione.


palla da 250grs. semiblindata a punta molle, con puntale in policarbonato, varie morfologie (O.A.L. tipico 84,00 - 85,00 mm)


Polvere (tipo)
Dose (grs.)
IMR-4895    
61,0 (min.) - 65,0 (MAX)
IMR-4350       
73,0 (min.) - 77,0 (MAX)
N-540
63,0 (min.) - 67,0 (MAX)
N-140          
62,0 (min.) - 68,0 (MAX)
TU-5000
61,0 (min.) - 65,0 (MAX)
TU-7000
71,0 (min.) - 75,0 (MAX)
Norma URP
70,0 (min.) - 74,0 (MAX)
Norma 204
71,0 (min.) - 75,0 (MAX)


NOTE TECNICHE (1) - secondo talune fonti bibliografiche, il calibro in questione dovrebbe impiegare costantemente inneschi di tipo magnum con qualsiasi peso di palla. Viceversa, secondo altre fonti bibliografiche, con le palle comprese tra 232 e 250grs. di peso, si potrebbero impiegare tranquillamente inneschi di tipo Large Rifle Standard. Se avete dei dubbi per fare fronte alle vostre esigenze, effettuate delle prove mantenendo costanti tutti i componenti e facendo variare solo la tipologia degli inneschi, optando poi per l'innesco che vi consente la migliore combustione e la migliore velocità (N.B. e non necessariamente la massima !!). Cambiate innesco o riducete leggermente il dosaggio di propellente se notate dei segni di sovrapressione !!

NOTE TECNICHE (2) - alcune fonti bibliografiche indicano una dose di Norma-201 compresa tra  58,0 e 62,0grs.  impiegando una palla da 250 grs. di peso. Altre ne riportano una compresa tra i 64,0 ed i 66,0grs. di peso. Se avete dei dubbi consultate sempre più fonti bibliografiche possibili e, in ogni caso, iniziate a ricaricare partendo da una dose ridotta del 5% rispetto alla dose indicata come minima. In ogni caso, rivolgetevi sempre al vostro armiere di fiducia prima di procedere oltre e ponete SEMPRE la massima attenzione alla comparsa di eventuali segni di sovrapressione.

NOTE TECNICHE (3) - alcune fonti bibliografiche indicano una dose di Norma-202 compresa tra  61,0 e 65,0grs.  impiegando una palla da 250 grs. di peso. Altre ne riportano una compresa tra i 65,0 ed i 68,0grs. di peso. Se avete dei dubbi consultate sempre più fonti bibliografiche possibili e, in ogni caso, iniziate a ricaricare partendo da una dose ridotta del 5% rispetto alla dose indicata come minima. In ogni caso, rivolgetevi sempre al vostro armiere di fiducia prima di procedere oltre e ponete SEMPRE la massima attenzione alla comparsa di eventuali segni di sovrapressione.

Similemente a quello che avvenne per il 9,3x62 Mauser (V. voce a se), anche il 9,3x64 Brenneke è stato utilizzato per effettuare battute di caccia  in tutti i continenti e SEMPRE con ottimi risultati!! Pochi sanno che è stato impiegato con successo anche in Africa, tra l'altro anche su animali grossi e pericolosi come il bufalo cafro, l'elefante o il rinoceronte. Ovviamente, per dare il meglio di se contro certi animali è NECESSARIO  impiegare armi con canne di lunghezza NON inferiore ai 660mm (26") unite a cartucce caricate con proiettili dotati di BASSA capacità di deformazione (N.B. cioè di tipo FMJ-RN o meglio ancora Solid !!). Viceversa, per animali di grosse dimensioni ma con pelle più tenera (N.B. cioè tutte le antilopi africane, comprese quelle di grosse dimensioni come il kudu maggiore o l'elano gigante), è sufficiente impiegare palle semiblindate a punta molle di elevata qualità. Passiamo ora alla palla da 260grs. di peso, che può essere impiegata validamente per qualsiasi tipo di selvaggina, con la sola eccezione degli animali africani più grossi e pericolosi. I propellenti più indicati sono quelli come la N-140 o la IMR-4895. Gli inneschi devono sempre essere del tipo Large Rifle Magnum.Con riferimento alle palle si segnalano, per la loro comprovata efficacia sul campo, le RWS (modelli HMK  TMR), le Lapua e le Nosler.


palla da 258 - 260grs. semiblindata a punta molle, con puntale in policarbonato, varie morfologie (O.A.L. tipico 84,00 - 85,50 mm)


Polvere (tipo)
Dose (grs.)
IMR-4895  
60,0 (min.) - 64,0 (MAX)
IMR-4350   
72,0 (min.) - 76,0 (MAX)
N-540
62,0 (min.) - 66,0 (MAX)
N-140          
61,0 (min.) - 67,0 (MAX)
N-160
71,0 (min.) - 76,0 (MAX)
TU-5000
59,0 (min.) - 63,0 (MAX)
TU-7000
69,0 (min.) - 73,0 (MAX)
Norma URP
69,0 (min.) - 73,0 (MAX)
Norma 204
70,0 (min.) - 74,0 (MAX)

     

NOTE TECNICHE (1) - secondo talune fonti bibliografiche, il calibro in questione dovrebbe impiegare costantemente inneschi di tipo magnum con la palla da 258grs. di peso (16,7 GRAMMI). Questa opzione, anche se utile per certi aspetti, in realtà deve SEMPRE essere valutata MOLTO attentamente PRIMA di essere applicata !! Il ricorso ad inneschi di tipo magnum potrebbe essere utile in climi molto freddi con ricariche basate su palle pesanti e dosi di polvere massime, o quasi massime, allo scopo di ottenere una combustione ottimale. Viceversa, in climi molto caldi, il ricorso ad inneschi di tipo magnum potrebbe determinare l'insorgere di picchi pressori MOLTO pericolosi per arma e/o tiratori. Per questo motivo, dal momento che l'impiego di inneschi di tipo magnum determina l'aumento di velocità e di presisoni di esercizio, è preferibile valutare preventivamente, con esterma attenzione, la reale utilità del loro utilizzo !!

NOTE TECNICHE (2) - alcune fonti bibliografiche indicano una dose di N-140 compresa tra  63,0 e 67,0 grs.  impiegando una palla da 270grs. di peso. Se avete dei dubbi consultate sempre più fonti bibliografiche possibili e, in ogni caso, iniziate a ricaricare partendo da una dose ridotta del 5% rispetto alla dose indicata come minima. In ogni caso, rivolgetevi sempre al vostro armiere di fiducia prima di procedere oltre e ponete SEMPRE la massima attenzione alla comparsa di eventuali segni di sovrapressione.

NOTE TECNICHE (3) - alcune fonti bibliografiche indicano una dose di WW-760 compresa tra  63,0 e 79,0 grs.  impiegando una palla da 270grs. di peso. Se avete dei dubbi consultate sempre più fonti bibliografiche possibili e, in ogni caso, iniziate a ricaricare partendo da una dose ridotta del 5% rispetto alla dose indicata come minima. In ogni caso, rivolgetevi sempre al vostro armiere di fiducia prima di procedere oltre e ponete SEMPRE la massima attenzione alla comparsa di eventuali segni di sovrapressione.

NOTE TECNICHE (4) - impiegando la polvere N-140 con le palle da 260 - 270gr. di peso, si possono ottenere rosate di 3 colpi a 100m, di diametro oscillante tra 13 e 27mm (N.B. valore medio, misurato tra centro e centro, con l'arma appoggiata solidamente).

NOTE TECNICHE (5) - impiegando la polvere WW-760 con le palle da 260 - 270gr. di peso, si possono ottenere rosate di 3 colpi a 100m, di diametro oscillante tra 17 e 26mm (N.B. valore medio, misurato tra centro e centro, con l'arma appoggiata solidamente).


Veniamo ora alla palla da 285grs. di peso, che è una delle più pesanti tra tutte quelle oggi commercialmente disponibili. Per avere dei risultati ottimali sul bersaglio si consiglia di scegliere tra quelle prodotte da Lapua o Nosler. Si rammenta comunque che per avere risultati soddisfacenti con una palla così pesante è preferibile usare palle di elevata qualità entro armi con canne lunghe 650 - 660mm (25,5 - 26"). Solo in questo modo l'accelerazione sarà OTTIMALE e il decadimento velocitàrio sarà di conseguenza LIMITATO entro le distanze tipiche di impiego della cartuccia!! Si rammenta, infine, che le munizioni più costanti sarano quelle ricaricate personalmente a dosi di propellente massime o vicine alla dose massima. I propellenti dovranno essere abbastanza lenti a bruciare, come ad esempio la N-160 o la IMR-4350.


palla da 285 - 286grs. semiblindata a punta molle, con puntale in policarbonato, varie morfologie (O.A.L. tipico 85,00 - 85,50mm)




Polvere (tipo)
Dose (grs.)
IMR-4895      
59,0 (min.) - 63,0 (MAX)
IMR-4350       
72,0 (min.) - 76,0 (MAX)
N-540
61,0 (min.) - 65,0 (MAX)
N-140       
60,0 (min.) - 66,0 (MAX)
N-160       
70,0 (min.) - 75,0 (MAX)
TU-5000
57,0 (min.) - 61,0 (MAX)
TU-7000
67,0 (min.) - 71,0 (MAX)
Norma URP
68,0 (min.) - 72,0 (MAX)
Norma 204
69,0 (min.) - 73,0 (MAX)
             


NOTE TECNICHE (1) - secondo talune fonti bibliografiche, il calibro in questione dovrebbe impiegare costantemente inneschi di tipo magnum con la palla da 286grs. di peso (18,5 GRAMMI). Questa opzione, anche se utile per certi aspetti, in realtà deve SEMPRE essere valutata MOLTO attentamente PRIMA di essere applicata !! Il ricorso ad inneschi di tipo magnum potrebbe essere utile in climi molto freddi con ricariche basate su palle pesanti e dosi di polvere massime, o quasi massime, allo scopo di ottenere una combustione ottimale. Viceversa, in climi molto caldi, il ricorso ad inneschi di tipo magnum potrebbe determinare l'insorgere di picchi pressori MOLTO pericolosi per arma e/o tiratore. Per questo motivo, dal momento che l'impiego di inneschi di tipo magnum determina l'aumento di velocità e di presisoni di esercizio, è preferibile valutare preventivamente, con esterma attenzione, la reale utilità del loro utilizzo !!

NOTE TECNICHE (2) - alcune fonti bibliografiche indicano una dose di Norma-201 compresa tra  57,0 e 59,0grs.  impiegando una palla da 286grs. di peso. Altre, viceversa, ne indicano una compresa tra i 59,0 ed i 61,0 grs. Se avete dei dubbi consultate sempre più fonti bibliografiche possibili e, in ogni caso, iniziate a ricaricare partendo da una dose ridotta del 5% rispetto alla dose indicata come minima. In ogni caso, rivolgetevi sempre al vostro armiere di fiducia prima di procedere oltre e ponete SEMPRE la massima attenzione alla comparsa di eventuali segni di sovrapressione.

NOTE TECNICHE (3) - alcune fonti bibliografiche indicano una dose di Norma-202 compresa tra  58,0 e 61,0 grs.  impiegando una palla da 286grs. di peso. Altre, viceversa, ne indicano una compresa tra i 60,0 ed i 63,0 grs. Se avete dei dubbi consultate sempre più fonti bibliografiche possibili e, in ogni caso, iniziate a ricaricare partendo da una dose ridotta del 5% rispetto alla dose indicata come minima. In ogni caso, rivolgetevi sempre al vostro armiere di fiducia prima di procedere oltre e ponete SEMPRE la massima attenzione alla comparsa di eventuali segni di sovrapressione.

NOTE TECNICHE (4) - alcune fonti bibliografiche indicano una dose di Norma-203-B compresa tra  60,0 e 63,0 grs.  impiegando una palla da 286grs. di peso. Altre, viceversa, ne indicano una compresa tra i 62,0 ed i 65,0 grs.Se avete dei dubbi consultate sempre più fonti bibliografiche possibili e, in ogni caso, iniziate a ricaricare partendo da una dose ridotta del 5% rispetto alla dose indicata come minima. In ogni caso, rivolgetevi sempre al vostro armiere di fiducia prima di procedere oltre e ponete SEMPRE la massima attenzione alla comparsa di eventuali segni di sovrapressione.

NOTE TECNICHE (5) - alcune fonti bibliografiche indicano una dose di N-150 compresa tra  65,0 e 69,0 grs.  impiegando una palla da 286grs. di peso. Se avete dei dubbi consultate sempre più fonti bibliografiche possibili e, in ogni caso, iniziate a ricaricare partendo da una dose ridotta del 5% rispetto alla dose indicata come minima. In ogni caso, rivolgetevi sempre al vostro armiere di fiducia prima di procedere oltre e ponete SEMPRE la massima attenzione alla comparsa di eventuali segni di sovrapressione.

NOTE TECNICHE (6) - alcune fonti bibliografiche indicano una dose di N-160 compresa tra 70,0 e 78,0 grs.  impiegando una palla da 286grs. di peso. Se avete dei dubbi consultate sempre più fonti bibliografiche possibili e, in ogni caso, iniziate a ricaricare partendo da una dose ridotta del 5% rispetto alla dose indicata come minima. In ogni caso, rivolgetevi sempre al vostro armiere di fiducia prima di procedere oltre e ponete SEMPRE la massima attenzione alla comparsa di eventuali segni di sovrapressione.

NOTE TECNICHE (7) - alcune fonti bibliografiche indicano una dose di N-165 compresa tra  74,0 e 77,0 grs.  impiegando una palla da 286grs. di peso. Se avete dei dubbi consultate sempre più fonti bibliografiche possibili e, in ogni caso, iniziate a ricaricare partendo da una dose ridotta del 5% rispetto alla dose indicata come minima. In ogni caso, rivolgetevi sempre al vostro armiere di fiducia prima di procedere oltre e ponete SEMPRE la massima attenzione alla comparsa di eventuali segni di sovrapressione.

NOTE TECNICHE (8) - impiegando la polvere N-150 con le palle da 286gr. di peso, si possono ottenere rosate di 3 colpi a 100m, di diametro oscillante tra 7 e 12mm (N.B. valore medio, misurato tra centro e centro, con l'arma appoggiata solidamente).

NOTE TECNICHE (9) - impiegando la polvere N-160 con le palle da 286gr. di peso, si possono ottenere rosate di 3 colpi a 100m, di diametro oscillante tra 15 e 25mm (N.B. valore medio, misurato tra centro e centro, con l'arma appoggiata solidamente).

NOTE TECNICHE (10) - impiegando la polvere N-165 con le palle da 286gr. di peso, si possono ottenere rosate di 3 colpi a 100m, di circa 23mm di diametro (N.B. valore medio, misurato tra centro e centro, con l'arma appoggiata solidamente).



Passiamo infine ora alla palla da 293 -295grs. di peso, che è la più PESANTE tra tutte quelle oggi commercialmente disponibili. Per avere dei risultati brillanti  sul bersaglio si consiglia di scegliere tra le migliori palle oggi disponibili per la ricarica. Ottime in tal senso le palle prodotte dalla RWS (TUG) e quelle prodotte dalla Barnes Bullets ( X-Bullet). Stante l'elevato peso di palla, si rammenta che è necessario usare armi con canne lunghe 650 - 660mm (25,5 - 26"). Solo in questo modo l'accelerazione del proiettile e la combustione della polvere saranno OTTIMALI, motivo per cui il decadimento velocitàrio sarà LIMITATO!! Si rammenta, infine, che le munizioni più costanti saranno quelle ricaricate personalmente a dosi di propellente massime o vicine alla dose massima. I propellenti dovranno essere abbastanza lenti a bruciare, come ad esempio la N-160 o la IMR-4350.


palla da 293 - 295grs. semiblindata a punta molle, con puntale in policarbonato, varie morfologie (O.A.L. tipico 85,50 mm)


Polvere (tipo)
Dose (grs.)
IMR-4895      
58,0 (min.) - 62,0 (MAX)
IMR-4350       
71,0 (min.) - 75,0 (MAX)
N-540
60,0 (min.) - 64,0 (MAX)
N-140       
59,0 (min.) - 65,0 (MAX)
N-160       
69,0 (min.) - 74,0 (MAX)
TU-5000
55,0 (min.) - 59,0 (MAX)
TU-7000
66,0 (min.) - 70,0 (MAX)
Norma URP
67,0 (min.) - 71,0 (MAX)
Norma 204
68,0 (min.) - 72,0 (MAX)


NOTE TECNICHE (1) - secondo talune fonti bibliografiche, il calibro in questione dovrebbe impiegare costantemente inneschi di tipo magnum. Questa opzione, anche se utile per certi aspetti, in realtà deve SEMPRE essere valutata MOLTO attentamente PRIMA di essere applicata !! Il ricorso ad inneschi di tipo magnum potrebbe essere utile in climi molto freddi con ricariche basate su palle pesanti e dosi di polvere massime, o quasi massime, allo scopo di ottenere una combustione ottimale. Viceversa, in climi molto caldi, il ricorso ad inneschi di tipo magnum potrebbe determinare l'insorgere di picchi pressori molto  pericolosi per arma e/o tiratori. Per questo motivo, dal momento che l'impiego di inneschi di tipo magnum detemrina l'aumento di velocità e di presisoni di esercizio, è preferibile valutare preventivamente, con esterma attenzione, la reale utilità del loro utilizzo !!

NOTE TECNICHE (2) - secondo alcune fonti bibliografiche, la polvere N-160 dovrebbe essere impiegata con una dose massima di 75,5grs. mentre, secondo altre, la dose massima arriverebbe addirittura a 76,0grs. Per favore prestate sempre la massima attenzione e cominciate SEMPRE a ricaricare partendo dalla dose minima !!
 

                                                                                      ATTENZIONE !!

NON EFFETTUATE MAI, PER NESSUNA RAGIONE, RICARICHE CON DOSI DI POLVERE INFERIORI A QUANTO ELENCATO IN QUESTE TABELLE ALLO SCOPO DI REALIZZARE MUNIZIONI PER IL TIRO RIDOTTO, O POTREBBERO INSORGERE PROBLEMI DI COMBUSTIONE ANOMALA ESTREMAMENTE PERICOLOSI PER ARMA E TIRATORE !!


Così come avviene per la ricarica di TUTTE le munizioni da caccia, anche per il  9,3x64 Brenneke vanno rispettati i seguenti principi fondamentali :


- usare SOLO bossoli di buona qualità di cui conoscete la provenienza
- usare SOLO propellenti di buona qualità di cui conoscete le dosi in relazione al tipo di palla che volete impiegare
- usare SOLO palle per impiego venatorio di comprovata qualità
- usare SOLO matrici del calibro adatto e (possibilmente) della qualità più ELEVATA possibile


Particolare CURA va esercitata in riferimento al bossolo (N.B. che come avviene per TUTTE le cartucce è il "cuore" della ricarica !!), dal momento che sarà necessario :


- accertarsi di avere una sede dell'innesco perfettamente ortogonale (intervenendo, se necessario, con l'apposita fresa manuale)
- pulire la sede dell'innesco ad ogni ricarica con l'apposito utensile
- elminare le eventuali imperfezioni presenti dentro il foro di vampa con l'apposito utensile (N.B. una SOLA volta in tutta la vita operativa del bossolo !!)
- accertarsi che il colletto sia perfettamente ortogonale
- accertarsi che all'interno del bossolo NON sussistano estroflessioni nella giunzione tra spalla e colletto
- impiegare COMUNEMENTE matrici di ricalibratura TOTALE onde massimizzare la facilità di alimentazione della cartuccia e di estrazione del bossolo di risulta
- impiegare matrici di ricalibratura che "lavorano" SOLO sul colletto (N.B. serve per ottimizzare la precisione della cartuccia !!) tutte le volte che è necessario (N.B. cioè quando il colletto ha subito delle GRAVI deformazioni e deve essere ripristinata la sua ortogonalità rispetto al resto del bossolo) e solo DOPO avere eseguito l'operazione di ricalibratura totale del bossolo


Va segnalato che il calibro in commento è normalmente camerato per armi a ripetizione ordinaria (bolt-action rifles), per cui normalmente cui la crimpatura NON è necessaria. L'unico problema che il cacciatore / ricaricatore potrebbe incontrare, è quello di ottimizzare la lunghezza COMPLESSIVA della propria cartuccia in riferimento alla propria arma. il principio da seguire è quello di realizzare cartucce che abbiano una lunghezza totale PROSSIMA a quella della larghezza del serbatoio della propria arma. Per ulteriori chiarimenti su questo aspetto si rimanda il lettore all'apposita pagina presente in questo sito, relativa all'ottimizzazione della ricarica per le munizioni per arma lunga.



                                                                                      ATTENZIONE !!

NONOSTANTE LA PUBBLICITA' FATTA DA MOLTI IDIOTI, SI PREGA DI NON ASSEMBLARE PER NESSUNA RAGIONE CARICAMENTI IN DOSI FORTEMENTE SUPERIORI A QUANTO RIPORTATO IN QUESTA SEDE. SI TRATTA DI UNA PRATICA ESTREMAMENTE PERICOLOSA CHE POTREBBE GENERARE SOVRAPRESSIONI DEVASTANTI PER ARMA E TIRATORE !!



Seppur più raramente, esistono in commercio anche fucili semiautomatici (autoloader rifles) camerati in 9,3x64 Brenneke. Dal momento che si tratta di armi moderne e di buona qualità, solitamente non è necessaria, anche in questo caso, nessuna operazione di crimpatura. Ad ogni modo, se dovessero insorgere problemi particolari, è possibile effettuare la crimpatura del colletto tramite l'ausilio di specifiche matrici come la Matrice per la Crimpatura Industriale (factory crimp die) prodotta dall'americana LEE (N.B. in questo caso si tratta di un prodotto "fuoriserie" che deve essere esplicitamente richiesto alla casa produttrice e richiede l'esborso di un prezzo maggiorato rispetto al normale !!). Il problema talvolta legato all'impiego delle armi semiautomatiche è rappresentato dal fatto che le loro dimensioni interne (N.B. segnatamente le dimensioni del serbatoio) non consentono l'impiego di cartucce con le dimensioni (complessive) riportate sui manuali di ricarica, per cui si è costretti ad impiegare cartucce un po' più corte del normale (N.B. il riferimento è a qualche decimo di mm !!). Con le palle più lunghe (cioè quelle più pesanti), questo aspetto potrebbe rappresentare un problema. Se la cartuccia è un po' più corta del normale, la combustione avviene in maniera anomala, perchè la pressione non cresce in maniera uniforme prima che la palla abbandoni il bossolo. Per risolvere questo problema è conveniente impiegare le matrici per la crimpatura citate in precedenza. Detto questo, va ricordato che la quasi totalità delle munizioni commerciali destinate ad impieghi venatori presentano una palla trattenuta in sede da una crimpatura netta ed appropriata. Il motivo va ricercato nel fatto che non potendo i produttori di munizioni realizzare cartucce ottimizzate per ogni singola arma, preferiscono realizzare cartucce di qualche decimo di mm più corte del normale sulle quale applicare delle decise crimpature. In questo modo i produttori di munizioni ottengono due importantissimi risultati:


- sono certi che le loro cartucce verranno camerate in QUALSIASI arma (N.B. perchè essendo più corte del normale le cartucce entreranno ovunque !!)
- sono certi di avere una combustione uniforme in QUALSIASI arma (N.B. perchè avendo la crimpatura la pressione crescerà in maniera UNIFORME prima che la palla lasci il bossolo !!)


Sono queste le ragioni per cui solitamente si dice che "...le cartucce da caccia sono più corte di quelle da tiro...". Il motivo è che mentre per le cartucce da caccia la pressione cresce uniformemente a causa della presenza della crimpatura, in quelle da tiro lo stesso risultato si otterrà facendo avvicinare il più possibile la palla all'inizio di rigatura. E' chiaro che si tratta di considerazioni generali, poichè nella realtà ogni arma fa storia  se.



                                                                                       ATTENZIONE !!

TUTTE LE VOLTE CHE VENGONO IMPIEGATE LE MATRICI PER LA CRIMPAURA DEL BOSSOLO, E' CONSIGLIABILE NON ESAGERARE MAI CON IL LIVELLO DI CRIMPATURA APPLICATO (CIOE' CON LA FORZA APPLICATA ALLA LEVA DELLA PRESSA)!!



Per l'Italia si ricorda che eccellenti armi da caccia camerate per questa stupenda cartuccia sono realizzate, tra gli altri, dal Sig. F. Farè di Vinzaglio (NO) e dal Sig. V. Giani di (Ponte di) Zanano di Sarezzo (BS). Queste armi sono realizzate con una cura ed una professionalità tali da fare invidia alle più blasonate produzioni britanniche del XIX secolo!! Ovviamente, il loro prezzo è espressione di tutta la cura che è necessaria per costruirle. In linea di massima, con canne di lunghezza ordinaria (650 mm) le velocità oscillano tra 870 m/s (con le palle più leggere) e 790 m/s (con le palle più pesanti).



Sezione 1 - Questioni tecniche sul calibro 9,3x64 Brenneke: note sulle verifiche preliminari da effettuare con le armi di vecchia fattura




Per motivi di sicurezza, chiunque intende sparare con un'arma in calibro 9,3x64 Brenneke di VECCHIA fattura DEVE farla ispezionare accuratamente da un armaiolo COMPETENTE prima di ogni altra cosa !! In particolare è necessario accertarsi :


- delle condizioni della volata
- delle condizioni della culatta
- dello stato della camera di cartuccia
- dello stato della rigatura
- dell'entità della luce di cameratura


Particolare attenzione DEVE essere posta sulla luce di cameratura, o luce di battuta (headspace), che non deve mai essere troppo piccola (ne potrebbero derivare sovrapressioni) o troppo grande (ne potrebbero derivare rotture premature dei bossoli). Tramite l'ausilio delle dime di massimo e minimo (Go / no Go gauges), l'armaiolo potrà stabilire se il valore della luce di cameratura è corretto e potrà, se del caso, apportare i necessari correttivi (N.B. necessari per rendere la vostra arma sicura !!). Solo dopo che l'armaiolo si sarà accertato delle perfette condizioni della vostra arma potrete recarvi al poligono di tiro più vicino.



                                                                                                ATTENZIONE!!

NON USATE MAI UNA QUALSIASI ARMA DI VECCHIA FATTURA (E / O DI ORIGINE NON NOTA) SENZA AVERLA PRIMA FATTO ESAMINARE DA UN ARMAIOLO COMPETENTE!!



Sezione 2 - Questioni tecniche sul calibro 9,3x64 Brenneke: note sulle operazioni di inserimento e  crimpatura della palla



Una questione tecnica peculiare relativa al calibro in commento, così come a molti altri calibri per fucile (N.B. per le armi corte si veda la sezione e loro dedicata), è quella relativa alla necessità vera o presunta di applicare una crimpatura (crimp) in sede di assemblaggio della munizione. In linea di massima,  va detto che il calibro in commento è camerato per armi a ripetizione ordinaria (bolt-action rifles), per cui normalmente cui la crimpatura NON è necessaria. L'unico dettaglio tecnico che l'appassionato deve attentamente considerare nella ricarica del calibro in commento, è quello di OTTIMIZZARE la lunghezza complessiva (C.O.A.L.) della PROPRIA cartuccia in riferimento alla PROPRIA arma. Il principio da seguire è quello di assemblare cartucce che abbiano una lunghezza totale PROSSIMA a quella della larghezza del serbatoio della propria arma. Il corollario a questo principio è che si devono crimpare le palle per impieghi venatori e non si devono crimapre le palle per il tiro ai bersagli cartacei , ricordandosi SEMPRE che  la cartuccia DEVE comunque essere "...il più lunga possibile..." perchè più è lunga MENO spazio deve percorrere la palla prima di impegnare (correttamente !!) la rigatura. Meno spazio la palla percorre prima di impegnare la rigatura e più il binomio arma - cartuccia risulterà essere preciso sul bersaglio !!Naturalmente, in teoria le cose sono molto semplici e paiono sempre funzionare. Putroppo, nella pratica possono sorgere dei problemi imprevisti!! Cosa si deve fare se il serbatoio della PROPRIA arma non consente di realizzare una cartuccia "...il più lunga possibile..." ? Cosa bisogna fare se nonostante i vari tentativi di assemblaggio, rimangono sempre dei vistosi residui di combustione ? Cosa si può fare se la precisione risulta pessima con qualsiasi dosaggio di polvere ? Per risolvere questi problemi, se usate il calibro in commento per scopi venatori, è preferibile acquistare palle dotate di solco di crimpatura in modo da semplificare l'operazione di ricarica globalmente considerata. Effettuate poi l'operazione di crimpatura in due fasi separate, vale a dire inserimento della palla e crimpatura, onde NON deformare il colletto, la palla od entrambi (N.B. sono tutti errori che pregiudicano la precisione di tiro ed il corretto funzionamento della palla sul bersaglio !!). sfruttando la èpresenza del solco di crimpatura sulla palla (cannelure), l'operazione di crimpatura risulterà semplicifata di molto. In ogni caso, è meglio NON esagerare mai con la piega imposta al bordo superiore del colletto !! Se vi interessa ottimizzare oltremodo la combustione del propellente  quando effettuate la crimpatura, una soluzione molto intelligente è quella di usare una matrice specifica come la Matrice per la Crimpatura Industriale (factory crimp die) prodotta dall'americana LEE, comodamente disponibile su tutto il territorio nazionale. Ciò detto, se usate il calibro oggetto delle presenti note per il tiro ai bersagli cartacei, la questione diventa un po' più complicata, specie se lo usate con fucili da caccia di tipo semiautomatico (semiautomatic rifles). Infatti, spesso capita che le armi semiautomatiche abbiano le dimensioni del serbatoio che non consentono l'impiego di cartucce con le dimensioni complessive desiderate dal cacciatore / ricaricatore. A volte può capitare che non sia possibile usare nemmeno cartucce assemblate con le dimensioni riportate sui manuali di ricarica, per cui si è costretti ad impiegare cartucce un po' più corte del normale (N.B. il riferimento è a qualche decimo di mm !!). Normalmente, con le palle più leggere (cioè con quelle più corte), questo problema non sussiste. Se però si ha la necessità di usare le palle più lunghe (N.B. cosa che ai cacciatori potrebbe capitare di frequente !!), allora questo problema potrebbe diventare rilevante, perchè essendo costretti ad usare una cartuccia è un po' più corta del normale, la combustione avviene in maniera anomala, la pressione non cresce in maniera uniforme prima che la palla abbandoni il bossolo e la precisione risulterà scarsa !!. Per risolvere questo problema è conveniente  agire come segue :


- verificate se realmente la vostra arma DEVE impiegare cartucce più corte del normale (N.B. se così non fosse usate le misure riportate su qualsisi manuale di ricarica senza problemi !!)
- se realmente la vostra arma DEVE impiegare cartucce più corte del normale, acquistate palle già dotate di solco di crimpatura e ricordatevi di effettuare la crimpatura (N.B. in due operazioni separate onde evitare problemi !!) prima di ultimare la fase di assemblaggio
- se realmente dovete effettuare la crimpatura, NON esercitate mai una pressione eccessiva aulla leva della pressa onde NON deformare la struttura del proiettile


A titolo di chiarimento, in riferimento che alla dicotomia tra fucile semiautomatico (semi-auto rifle) e fucile a ripetizione ordinaria (bolt-action rifle), va precisato che :

- in linea di massima le ricariche destinate alle armi a ripetizione ordinaria non richiedono la crimpatura ma ciò non è sempre necessariamente vero (N.B. dovete verificarlo di persona con la VOSTRA arma !!)
- in linea di massima le ricariche destinate alle armi semiautomatiche potrebbero necessitare di una crimpatura ma ciò non è sempre necessariamente vero (N.B. gran parte dei fucili semiautomatici funzionano perfettamente senza usare munizioni crimpate, per cui dovete verificare di persona con la VOSTRA arma SE avete o meno la necessità di crimpare le VOSTRE munizioni !!)


A tutto questo DEVE poi aggiungersi che l'applicazione o la non applicazione della corretta crimpatura va SEMPRE collegata con la regola aurea per cui la palla DEVE trovarsi a non meno di 0,25mm ed a non più di 0,80mm dall'inizio di rigatura (N.B. questo in generale, poichè ci sono armi che sparano con assoluta precisione con la palla a contatto pieno con l'inizio di rigatura così come ve ne sono altre che fanno la stessa cosa con la palla a oltre 0,80mm di distanza dall'inizio di rigatura !!). In ultima analisi se è vero che in questa materia dovete regolarvi leggendo quanto esposto sui diversi manuali di ricarica, è altrettanto vero che dopo esservi formati "...una solida cultura di base..." dovere verificare COSA va esattamente bene per la VOSTRA arma !!



Sezione 3 - Questioni tecniche sul calibro 9,3x64 Brenneke: note su taluni impieghi di carattere venatorio



Anche se attualmente  in Italia NON è diffuso come il .30-06 Springfield (V. voce a se), il 9,3x64 Brenneke  sta diventando sempre più APPREZZATO da quei cacciatori che si dedicano  alla caccia di cinghiali e grossi cervi. Sicuramente, la diversa cultura venatoria rispetto ai paesi dell'Europa centrale ha giocato a SFAVORE della diffusione del 9,3x64 Brenneke in Italia, ma è INDISCUTIBILE che da almeno un paio di decenni ci siano sempre più cacciatori che ne apprezzano le ECCELLENTI capacità balistiche. Infatti, se da un lato il calibro in commento è del tutto fuori luogo per la caccia a quelli che sono i tipici ungulati italiani, dall'altro non vi è dubbio che l'impiego di molti altri "...calibri minori..." ha dato CONTINUI problemi nella caccia ai cervi o ai cinghiali. Con riferimento specifico ai cinghiali, va ricordato che la penetrazione e la diffusione capillare nel nostro Paese di esemplari provenienti dalla zona dei Carpazi, ha determinato un DRASTICO aumento della MASSA di questi esemplari e, in particolare, dei maschi adulti. In altri termini, se da un lato il solengo italiano (N.B. per chi non lo sapesse, si tratta del classico esemplare di cinghiale presente in Italia), non dovrebbe dare, almeno di norma, grossi  problemi per quanto concerne l'abbattimento (N.B. per lo meno con un cacciatore che usi il CORRETTO binomio arma - munizione e che OVVIAMENTE sappia sparare dritto !!) , dall'altro lato, potrebbero insorgere problemi legati all'abbattimento di esemplari di dimensioni maggori o di  eccezionale resistenza.. L'elevata disponibilità di armi  camerate per il calibro in commento, nonchè delle relative munizioni semplifica indubbiamente le cose per tutti quei cacciatori che fossero desiderosi di sperimentare sul campo questo binomio arma - cartuccia. Ad onor del vero, va detto che in molte regioni italiane in cui si pratica la caccia al cinghiale con armi a canna rigata, anche quei cacciatori che praticavano la caccia al cinghiale con cartucce diverse, sono poi passati STABILMENTE al 9,3x64 Brenneke SUBITO dopo averlo provato !! Per chi fosse interessato, abbiamo pensato di accludere alcune tabelle balistiche relative ad una serie di ricariche assemblate con (solo) alcune tra le diverse palle disponibili nel settore dei componenti per ricarica. In tutti i casi, si sono usati i seguenti componenti   :


- polvere = 65,0 grs. di Vihtavuori N-140 (ATTENZIONE, si tratta di una dose indicata come MASSIMA in molte fonti bibliografiche e che, se da un lato è essenziale per l'attività venatoria, dall'altro va SEMPRE raggiunta per gradi !!)
- inneschi = CCI-200 Large Rifle Standard
- bossoli = Lapua (N.B. in alternativa vanno bene anche quelli prodotti da Norma o RWS)
- velocità alla bocca = circa 830m/s in canna da 610mm (24") a Condizioni Atmosferiche Standard (t = 15°C; H = 0m s.l.m.; Ur = 78%; P= 760mmHg)
- peso palla = per motivi di uniformità, si è scelto di attestarsi sul peso di 250grs. (circa 16,2GRAMMI) tutte le volte che fosse stato possibile, in maniera tale da avere un bilanciamento tra velocità ed energia sul bersaglio
- tipo palla = per motivi di uniformità, si è scelto di impiegare palle semiblindate  a punta molle (SP) con proflio rotondo (RN) od accuminato (Pointed Soft Point / Spitzer) a seconda della disponibilità


Naturalmente non abbiamo la pretesa di sapere tutto, ma cerchiamo solo di dare alcune informazioni utili sul comportamento di un numero esiguo di ricariche che potrebbero essere molto utili per chi intende dedicarsi  alla caccia al cervo, al cinghiale o all'alce.



palla Barnes da 250grs. di tipo monostrutturato con cavità apicale (diametro 9,3mm / .366") serie "X" (O.A.L. tipico 85,60mm)



D/C
50
100
150
200
50
Z
-0,08
-4,41
-13,39
100
+0,04
Z
-4,29
-13,23
150
+1,47
+2,86
Z
-7,51
200
+3,35
+6,62
+5,64
Z



palla Norma da 232grs. semiblindata a punta molle con profilo incassato (diametro 9,3mm / .366") tipo "Vulkan" (O.A.L. tipico 85,60mm)



D/C
50
100
150
200
50
Z
-0,27
-5,24
-15,63
100
+0,14
Z
-4,83
-15,09
150
+1,75
+3,22
Z
-8,64
200
+3,91
+7,54
+6,48
Z



palla Norma da 232grs.  semiblindata a punta molle con proflio accuminato (diametro 9,3mm / .366") tipo "Oryx" (O.A.L. tipico 85,60mm)



D/C
50
100
150
200
50
Z
-0,3
-5,34
-15,92
100
+0,15
Z
-4,9
-15,32
150
+1,78
+3,27
Z
-8,79
200
+3,98
+7,66
+6,59
Z



palla Nosler da 250grs. con puntale in policarbonato (diametro 9,3mm / .366") tipo "Ballistic Tip" (O.A.L. tipico 85,60mm)



D/C
50
100
150
200
50
Z
-0,03
-4,21
-12,88
100
+0,02
Z
-4,16
-12,82
150
+1,4
+2,78
Z
-7,26
200
+3,22
+6,41
+5,45
Z



palla RWS da 247grs. (diametro 9,3mm / .366") tipo "Kegel Spitz" (O.A.L. tipico 85,60mm)



D/C
50
100
150
200
50
Z
-0,2
-4,92
-14,76
100
+0,1
Z
-4,62
-14,36
150
+1,64
+3,08
Z
-8,2
200
+3,69
+7,18
+6,15
Z



palla Swift da 250grs. semiblindata a punta molle con proflio accuminato (diametro 9,3mm / .366") tipo "A-Frame" (O.A.L. tipico 85,60mm)



D/C
50
100
150
200
50
Z
-0,26
-5,18
-15,46
100
+0,13
Z
-4,79
-14,95
150
+1,73
+3,19
Z
-8,56
200
+3,87
+7,47
+6,42
Z



                                                                                   LEGENDA

- Z = indica la distanza alla quale l'arma è stata azzerata
- D = indica la distanza dal bersaglio
- C = indica la CADUTA del proiettile rispetto al punto in cui è azzerata l'arma. Se la distanza è inferiore al punto di azzeramento, la tabella indica di quanto il proiettile è più ALTO di quello stesso punto .



                                                                                 ATTENZIONE !!

PER EFFETTUARE DEGLI ABBATTIMENTI "PULITI" SUI CINGHIALI E' NECESSARIO, IN PRIMO LUOGO, SAPER SPARARE DRITTO!! TROPPE VOLTE SI DA LA COLPA AL CALIBRO, ALL'ARMA O ALLA CARTUCCIA, MENTRE IL REALTA' NEL 99,99% DEI CASI LA COLPA VERA E' SOLO DEL CACCIATORE CHE E' PRIVO DELLA SUFFICIENTE ABILITA' DI TIRO !! IN SECONDO LUOGO, E' ASSOLUTAMENTE NECESSARIO SCEGLIERE UNA PALLA SUFFICIENTEMENTE ROBUSTA, CIOE' CHE NON DI SBRICIOLI ALL'IMPATTO CON L'ANIMALE. SE LA PALLA SI SBRICIOLA O SE SI VERIFICANO FENOMENI DI SEPARAZIONE TRA NUCLEO E BLINDATURA, MOLTO DIFFICILMENTE L'ANIMALE VERRA' ABBATTUTO ALL'ISTANTE ANCHE IN CASO DI CORRETTO PIAZZAMENTO DEL COLPO, POICHE' LA CESSSIONE DI ENERGIA CINETICA (sul bersaglio) NON E' OTTIMALE. IN TERZO LUOGO E' NECESSARIO CHE L'ESPANSIONE DELLA PALLA SIA VIOLENTA E  CHE SIA TALE DA NON PERMETTERNE LA FUORIUSCITA. UNA PALLA CHE ORIGINA FENOMENI DI SOVRAPENTRAZIONE NON SOLO NON E' EFFICIENTE (perché non trasferisce energia cinetica correttamente), MA E'ANCHE MOLTO PERICOLOSA PERCHE' POTREBBE COLPIRE CHI SI TROVA DIETRO AL BERSAGLIO .


                                                                              NOTE TECNICHE

 

(1) = per MASSIMIZZARE la precisione, con le armi a ripetizione ordinaria, si consiglia di assemblare SEMPRE  la ricarica in maniera tale da avere la palla il più vicina possibile all'inizio di rigatura (N.B. circa 0,2 - 0,7mm). E' chiaro che questa lunghezza NON dovrà essere superiore alla lunghezza del serbatoio, o altrimenti il funzionamento dell'arma verrà pregiudicato !!
(2) = per MASSIMIZZARE la precisione, con  le armi semiautomatiche, regolatevi in base alla lunghezza massima del serbatorio, nel senso che dovete assemblare la ricarica in modo che abbia una lunghezza COMPLESSIVA (O.A.L.) di pochi decimo di millimetro INFERIORE alla lunghezza totale del serbatoio, o altrimenti il funzionamento dell'arma verrà pregiudicato
(3) = di norma le ricariche per caccia sono, a prescindere dal tipo di POLVERE impiegato, quelle che prevedono l'immissione di un quantitativo MASSIMO di polvere (N.B. in tal senso si differenziano da quelle destinate al tiro di precisione, le quali non sempre sono basate su dosi massime di propellente !!), per cui si prega di agire con la MASSIMA attenzione !!
(4) = a livello commerciale / industriale, le ricariche per caccia sono solitamente caratterizzate dalla presenza di una CRIMPATURA  più o meno robusta. Questo dettaglio serve per assicurare una combustione ottimale. Per migliorare il livello qualitativo delle proprie ricariche, è preferibile che il cacciatore che assembla da se le proprie munizioni provveda ad applicare una crimpatura ADEGUATA una volta concluso il processo di ricarica.




               


- tiro al cervello (numero 1, nel disegno sovrastante)  = ha il vantaggio di esplicare il massimo effetto lesivo, ma ha lo svantaggio di essere molto DIFFICILE da eseguire (N.B. oltre a quello di rovinarvi irrimediabilmente il trofeo !!); è possibile effettuarlo sia da una posizione fronale che laterale
- tiro al cuore (numero 2, nel disegno sovrastante) = ha il vantaggio di esplicare un fortissimo effetto lesivo e di non richiedere delle eccezionali capacità di tiratore, ma ha lo svantaggio di richiedere comunque un corretto piazzamento del proiettile ed una capacità di tiro non indifferente (N.B. il proiettile deve attraversare effettivamente il cuore e non solo passare a lato !!); è possibile effettuarlo sia da una posizione fronale che laterale
- tiro ai polmoni (numero 3, nel disegno sovrastante) = ha il vantaggio di esplicare un fortissimo effetto lesivo e di non richiedere delle eccezionali capacità di tiratore, ma ha lo svantaggio di richiedere comunque un corretto piazzamento del proiettile ed una capacità di tiro non indifferente (N.B. il proiettile deve attraversare effettivamente i polmoni e non solo passare in prossimità di essi !!); è possibile effettuarlo sia da una posizione fronale che laterale
- tiro al fegato (numero 4, nel disegno sovrastante) = ha il vantaggio di esplicare un forte  effetto lesivo e di non richiedere delle eccezionali capacità di tiratore, ma ha lo svantaggio di richiedere comunque un corretto piazzamento del proiettile ed una capacità di tiro non indifferente (N.B. il proiettile deve attraversare effettivamente il fegato e non solo passare a lato !!); spesso un solo colpo al fegato non è in grado di abbattere un esemplare di grosse dimensioni, per cui cercate di colpirlo in maniera più precisa e, sopratutto, in punti maggiormente adatti sotto il profilo lesivo; è molto difficile effettuarlo da una posizione fronale (N.B. perchè si trova dietro a sterno, cuore e polmoni !!), mentre è più facile eseguirlo da una posizione laterale
- tiro agli intestini (numero 6, nel disegno sovrastante) = ha il vantaggio di essere facilissimo da eseguire, ma ha lo svantaggio di essere scarsamente efficace (N.B. un cinghiale colpito agli intestini è un animale che va irrimediabilmente perso, per cui per favore EVITATE assolutamente questo tipo di tiro); è molto difficile effettuarlo da una posizione fronale (N.B. perchè si trova dietro a sterno, cuore e polmoni !!), mentre è più facile eseguirlo da una posizione laterale
- tiro alla spalla (è la zona ellittica con righe a 45°, nel disegno sovrastante) = è un ottimo compromesso che consente di colpire con relativa facilità il cuore o i polmoni; viene impiegato da una posizione laterale per colpire con ragionevole certezza un animale in movimento anche a velocità non bassa (N.B. cercate di esercitarvi perchè si tratta del tiro che potrà"togliervi dai guai" in numerose occasioni !!)
- tiro alla colonna vertebrale (numero 5, nel disegno sovrastante) = è molto SIMILE  al tiro al cervello perchè se fatto in una posizione abbastanza "alta" (N.B. vertebre cervicali e toraciche), ha il vantaggio di esplicare il massimo effetto lesivo, ma ha lo svantaggio di essere molto DIFFICILE da eseguire; è possibile effettuarlo solo da una posizione  laterale, ma richiede una fortissima abilità



Sezione 4 - Questioni tecniche sul calibro 9,3x64 Brenneke: tavola sinottica per il calcolo approssimato delle differenze di velocità



Dal momento che esistono in commercio sia armi con canne da 610mm, sia armi con canne da 660mm, il cacciatore che ricarica personalmente le proprie munizioni potrebbe chiedersi che differenza ci sia, in termini di velocità, tra armi con lunghezza di canna differente pur impiegando la stessa dose di ricarica. E' chiaro che i cacciatori più volenterosi si saranno già dotati di un cronografo per risolvere questo problema, tuttavia, non tutti possono  o  vogliono acquistare un simile strumento. Per questo motivo, pubblichiamo una semplice tabella che consente di fare un calcolo approssimato del guadagno (o della perdita) di velocità che subisce una munizione al variare della lunghezza di canna.



V
L
305
455
610
760
915
1065
1220
25
5
10
15
20
25
30
35
50
10
20
30
40
50
60
70
75
15
30
45
60
75
90
105
100
20
40
60
80
100
120
140
125
25
50
75
100
125
150
175
150
30
60
90
120
150
180
210
175
35
70
105
140
175
210
245



                                                                                             LEGENDA


V = classe di velocità espressa per gruppi omogenei di velocità alla bocca, cioè fino a 305m/s, fino a 455 m/s e così via. Ogni gruppo ha un'approssimazione di +/- 5 m/s
L = lunghezza approsimativa della canna espessa in mm. Ogni casella esprima una differenza  approssimata dalla misura in pollici, cioè 1 pollice 25mm, 2 pollici 50mm e così via.



L'impiego pratico di questa tabella è piuttosto intuitivo. In altre parole, è sufficiente incrociare i dati della prima riga con quelli della prima colonna. Ad esempio, se con una canna da 660mm (26") la ricarica personalizzata (o la munizione commerciale) ha una velocità alla bocca di 750 m/s, sparando con una canna da 610mm (24") la ricarica avrà una velocità alla bocca stimata in circa 710 m/s. Quindi, se la canna si accorcia si deve sottrarre, mentre se si allunga si deve aggiungere l'incremento velocitario derivante dall'incrocio tra riga e colonna. Naturalmente i valori velocitari derivanti da questa tabella saranno più o meno approssimati a causa del fatto che la velocità alla bocca varia in funzione delle condizioni atmosferiche (N.B. e segnatamente al variare di temperatura presione ed umidità), ma tuttavia saranno più che sufficienti al cacciatore per avere un'idea grossolana di come varia la velocità alla bocca delle sue munizioni.



Sezione 5 - Questioni tecniche sul calibro 9,3x64 Brenneke: relazioni con il calibro 6,5 Messner Magnum



La cartuccia calibro 6,5 Messner (N.B. questa cartuccia è nota in svariate fonti bibligorafiche anche come 6,5x63 mm Messner, 6,5mm Messner, 6,5mm Messner rimelss, 6,5x63 Messner magnum, 6,5mm Messner magnum, 6,5mm rimelss Messner magnum, 6,5 rimless Messner super magnum, ECRA - ECDV 07 063 BGC 011) è un derivato parziale del 9,3x64 Brenneke, ottenuto tramite una complessa operazione di riduzione del diametro del colletto e modifica del bossolo, realizzato da un armaiolo francese nel 2000. Esiste sia nella versione CON (rimmed) che SENZA collarino (rimless).  Si tratta di una cartuccia con un bossolo che ha una capacità affine a quella del 7mm Remington Magnum e che è in grado di sviluppare prestazioni abbastanza simili. Questo, almeno, stando al suo inventore, il francese Joseph Messner (o Mesner, motivo per cui il calibro è riportato indifferentemente con le dizioni Messner e Mesner). Le differenze, rispetto al 7mm Remington Magnum, starebbero fondamentalmente nel peso di palla e nel calibro. Per migliorare la diffusione della cartuccia il suo ideatore vende direttamente tutta la componentistica per la ricarica, nonchè gli alesatori necessari per ricamerare, ad esempio, armi in calibro 6,5x55 o 6,5x57. Infatti, secondo J. Messner, il calibro in commento sarebbe ".. il primo magnum francese...nonchè l'alternativa moderna a calibri storici come il 6,5x55 ed il 6,5x57..." . Premessso ciò la cartuccia orginale era da caccia e, a quanto pare, sarebbe stata sviluppata attorno a palle di tipo GPA da 140grs. peso, anche se si tratta di una indiscrezione mai confermata. Successivamente è stata introdotta la variante con palla da tiro. Quanto ciò premesso, quelli che seguono sono i suoi principali dati dimensionali:


- Diametro massimo del proiettile = 6,70 mm (.264")
- Lunghezza massima della cartuccia assemblata (O.A.L.) = 84,50mm
- Lunghezza massima del bossolo  = 63,00 mm, ma in sede di ricarica casalinga i bossoli vengono tagliati e rifilati a 62,80mm esatti
- Lunghezza del bossolo SOPRA la spalla (tipica) = 55,96mm
- Lunghezza del bossolo SOTTO la spalla  (tipica) =
51,55mm
- Angolo di spalla = 57° 54' 38"
- Diametro del colletto = 7,52mm
- Diametro alla base della spalla = 12,40mm
- Diametro alla base del corpo = 12,85mm
- Diametro del fondello = 12,63mm
- Pressione di esercizio (media massimale) =  3800 bar (380MPa)
- Tipologia degli inneschi = Large Rifle Magnum
- Passo di rigatura (commerciale) tipico = tecnicamente, 1 giro in 208mm (1 in 8"). Tuttavia, dal momento che le armi in calibri come il 6,5x55 o il 6,5x67 possono essere ricamerate in 6,5 Messner magnum, è possibile anche incontrare anche passi di rigatura che vanno da 1 giro in 7,5" a 1 giro in 8,5"
- Compressione = come accade in TUTTE le cartucce ad alte prestazioni, anche in questa la polvere può essere caricata in condizioni prossime al regime di compressione (= densità di caricamento di poco inferiore al 100% CON polvere in appoggio sulla colonna di polvere), oppure in regime di compressione vero e proprio (= densità di caricamento superiore al 100% CON la palla che preme sulla colonna di polvere) allo scopo di togliere ogni eventuale spazio vuoto tra la colonna di polvere e la base della palla, onde facilitare la combustione della (grossa) massa di polvere
 

Il vantaggio principale di questa cartuccia è che, nonostante la potenza, può essere liberamente impiegata in un'azione di tipo standard, non richiedendo la più costosa azione di tipo magnum. Da alcune indiscrezioni sembra che il 6,5 Messner non produca quei fenomeni erosivi che sono tipici, ad esempio, di cartucce come 6,5x68S, 6,5 - 06 e , per certi versi, il 6,5 - 284 Norma. Le munizioni commerciali sono di difficilissima reperibilità, per cui i rari possessori di armi in questo calibro si dedicano alla ricarica domestica. Secondo il suo creatore, la cartuccia si potrebbe usare indifferentemente per la caccia o per il tiro a segno, unendo in maniera eccellente potenza e precisione in ambo i campi. A prescindere da quella che è l'opinione personale dell'inventore, in Italia un calibro simile è del tutto inutile, così come lo è, in linea del tutto generale, nel continente europeo. Poi potrebbero anche esserci delle eccezioni più o meno rilevanti. Forse lo si potrebbe usare in Scandinavia per la caccia alle alci, oppure contro i cervi ed i cinghiali che popolano l'Europa orientale. Un ipotetico settore applicativo, ancora non esplorato a sufficienza, potrebbe essere il tiro a lunga distanza sui bersagli cartacei, visto che le palle da 6,5mm hanno degli ottimi coeffcienti balistici. Allo stato attuale, armi in questo calibro sono prodotte da :

- Johansen
- Romey
- Blaser
- Heym
- Walther
- Krieghoff
- Voere
- Quinsa
- Ecoutin

Nonostante l'interessamento di queste aziende, la diffusione del calibro è ancora parecchio limitata, anche perchè i cacciatori preferiscono di gran lunga acquistare armi camerate per munizioni ben più famose e collaudate. Al di fuori della Francia, le armi in questo calibro sono pressochè inesistenti negli altri Paesi. Per quanto riguarda la ricarica domestica, il problema fondamentale è rappresentato dal reperimento del necessario quantitativo di bossoli, problema che può essere risolto in uno dei tre modi seguenti :

- o ci si rivolge direttamente all'inventore
- o ci si rivolge a qualche armeria specializzata
- o si tenta di acquistarli direttamente sul mercato elettronico, rivolgendosi a rivenditori specializzati

Nonostante la "parentela" con il  9,3x64 Brenneke, si sconsiglia vivamente di ricavare i bossoli del 6,5 Messner magnum partendo da quelli del 9,3x64 Brenneke a livello casalingo, dal momento che si tratta di una operazione che va ben al di la di quelle che sono le cognizioni e le capacità della maggioranza dei tiratori. Proseguendo oltre nella nostra analisi, per quanti riguarda gli inneschi, visto il volume occupato dalla carica di lancio, è necessario l'impiego di inneschi Large Rifle Magnum, come i CCI-250  o i  Federal -215. Venendo alle polveri, visto quello che è l'impianto termobalistico di questa cartuccia (cioè bossolo di ampia volumetria, con notevole differenza tra il volume del bossolo ed il volume della palla, cui va aggiunto un angolo di spalla non eccessivamente pronunciato), è necessario l'impiego di polveri molto lente a bruciare (N.B. come ad esempio, Norma MRP, IMR-7828, VV N-165, RS-70 e via di questo passo). Per quanto attiene alle palle, in linea del tutto teorica si potrebbero tutte le palle calibro 6,5mm in commercio (cioè da 77 a 160grs.), ma vista l'esasperazione del calibro è preferibile limitare la scelta a quelle di peso medio e alto, in modo da non introdurre troppa polvere nel bossolo. Inizialmente, da parte dell'inventore, sono state realizzate cartucce con palle da caccia da 140grs. peso (SFM "GPA" e Nosler "Ballistic - Tip"). Successivamente sono state commercializzate munizioni con palle da caccia da 120grs. di peso (Nosler "Ballistic - Tip"). Si ribadisce che, onde evitare di inserire troppa polvere nel bossolo, è meglio non impiegare palle di peso inferiore ai 120grs. Premesse queste sintetiche indicazioni, quelli che seguono sono alcuni suggerimenti utili per la ricarica domestica di questo calibro .


palla da 120grs. semiblindata a punta molle, con puntale in policarbonato, varie morfologie (O.A.L. tipico 83,00 mm)


Polvere (tipo)
Dose (grs.)
N-165
59,0 (min.) - 63,5 (MAX)
N-560
59,0 (min.) - 63,5 (MAX)
N-160
58,0 (min.) - 62,0 (MAX)
N-550
53,0 (min.) - 57,5 (MAX)
N-150
51,0 (min.) - 55,0 (MAX)
N-540
49,0 (min.) - 53,5 (MAX)
SP-13
71,0 (min.) - 75,0 (MAX)
SP-12
64,0 (min.) - 68,5 (MAX)
SP-11
52,0 (min.) - 56,0 (MAX)
SP-10
45,0 (min.) - 49,5 (MAX)
SP-9
49,0 (min.) - 53,5 (MAX)
SP-7
50,0 (min.) - 54,5 (MAX)
MRP-2
63,0 (min.) - 67,0 (MAX)
MRP
59,0 (min.) - 63,5 (MAX)
URP
53,0 (min.) - 57,0 (MAX)
Norma 204
56,0 (min.) - 60,0 (MAX)
Norma 203/B
49,0 (min.) - 53,0 (MAX)
Norma 201
47,0 (min.) - 51,0 (MAX)
RS-80
72,0 (min.) - 76,0 (MAX)
RS-70
59,0 (min.) - 63,0 (MAX)
RS-62
55,0 (min.) - 59,5 (MAX)
RS-60
53,0 (min.) - 57,5 (MAX)
RS-52
50,0 (min.) - 54,0 (MAX)
RS-50
52,0 (min.) - 56,0 (MAX)
RS-40
45,0 (min.) - 49,5 (MAX)
IMR-7828
59,0 (min.) - 63,5 (MAX)
IMR-4831
54,0 (min.) - 58,0 (MAX)
IMR-4350
53,0 (min.) - 57,5 (MAX)
IMR-4320
49,0 (min.) - 53,5 (MAX)
IMR-4064
48,0 (min.) - 52,0 (MAX)
IMR-4895
48,0 (min.) - 52,0 (MAX)
H-1000
63,0 (min.) - 67,5 (MAX)
H-4831
58,0 (min.) - 62,5 (MAX)
H-4350
54,0 (min.) - 58,5 (MAX)
H-414
54,0 (min.) - 58,0 (MAX)
H-380
51,0 (min.) - 55,0 (MAX)
BL-C2
50,0 (min.) - 54,5 (MAX)
Lovex D100
70,0 (min.) - 74,0 (MAX)
Lovex S070
53,0 (min.) - 57,5 (MAX)
Lovex S071
59,0 (min.) - 63,0 (MAX)
Lovex S065
52,0 (min.) - 56,5 (MAX)
Lovex S062
48,0 (min.) - 52,0 (MAX)
Lovex S060
47,0 (min.) - 51,0 (MAX)
WW-760
54,0 (min.) - 58,0 (MAX)
WW-748
48,0 (min.) - 52,0 (MAX)


Passiamo adesso alle ricariche con palla da 139 - 140grs. di peso, che rappresentano un carcamento di impiego generale, che, con le palle adatte, può invariabilmente essere impeigato sia per la caccia che per il tiro ai bersagli cartacei. Per esempio, palle come le Lapua "Scenar" o le Sierra "Match King" possono dare ottimi risultati nel tiro a segno, anche a lunga distanza. Viceversa, palle come le Nosler "Ballistic Tip" o le Hornady "soft point" possono dare eccellenti risultati a caccia. Si ricorda ancora una volta, se ce ne fosse ancora bisogno, che le palle da caccia vanno impiegate SOLO per la caccia, e che le palle da tiro devono essere impiegate SOLO per il tiro a segno!! Se usate una palla da tiro (cioè una HPBT) per andare a caccia (dove serve una PSP o una SP), poi non vi dovete lamentare se le cose non vanno come dovrebbero andare (N.B. cioè se ferite maldestramente l'animale e questo fugge per chilometri prima di morire in un poso irraggiungibile e dimenticato da Dio!!). Per favore, non invertite le cose ed usate  ogni palla solo per lo scopo per il quale è stata creata dal suo produttore!!


palla da 139 - 140grs. semiblindata a punta molle, con puntale in policarbonato, varie morfologie (O.A.L. tipico 84,50 mm)


Polvere (tipo)
Dose (grs.)
N-165
58,0 (min.) - 62,5 (MAX)
N-560
58,0 (min.) - 62,5 (MAX)
N-160
57,0 (min.) - 61,0 (MAX)
N-550
52,0 (min.) - 56,5 (MAX)
N-150
50,0 (min.) - 54,0 (MAX)
N-540
48,0 (min.) - 52,5 (MAX)
SP-13
70,0 (min.) - 74,0 (MAX)
SP-12
63,0 (min.) - 67,5 (MAX)
SP-11
51,0 (min.) - 55,0 (MAX)
SP-10
44,0 (min.) - 48,5 (MAX)
SP-9
48,0 (min.) - 52,5 (MAX)
SP-7
49,0 (min.) - 53,5 (MAX)
MRP-2
62,0 (min.) - 66,0 (MAX)
MRP
58,0 (min.) - 62,5 (MAX)
URP
52,0 (min.) - 56,0 (MAX)
Norma 204
55,0 (min.) - 59,0 (MAX)
Norma 203/B
48,0 (min.) - 52,0 (MAX)
Norma 201
46,0 (min.) - 50,0 (MAX)
RS-80
71,0 (min.) - 75,0 (MAX)
RS-70
58,0 (min.) - 62,0 (MAX)
RS-62
54,0 (min.) - 58,5 (MAX)
RS-60
52,0 (min.) - 56,5 (MAX)
RS-52
49,0 (min.) - 53,0 (MAX)
RS-50
51,0 (min.) - 55,0 (MAX)
RS-40
44,0 (min.) - 48,5 (MAX)
IMR-7828
58,0 (min.) - 62,5 (MAX)
IMR-4831
53,0 (min.) - 57,0 (MAX)
IMR-4350
52,0 (min.) - 56,5 (MAX)
IMR-4320
48,0 (min.) - 52,5 (MAX)
IMR-4064
47,0 (min.) - 51,0 (MAX)
IMR-4895
47,0 (min.) - 51,0 (MAX)
H-1000
62,0 (min.) - 66,5 (MAX)
H-4831
57,0 (min.) - 61,5 (MAX)
H-4350
53,0 (min.) - 57,5 (MAX)
H-414
53,0 (min.) - 57,0 (MAX)
H-380
50,0 (min.) - 54,0 (MAX)
BL-C2
49,0 (min.) - 53,5 (MAX)
Lovex D100
69,0 (min.) - 73,0 (MAX)
Lovex S070
52,0 (min.) - 56,5 (MAX)
Lovex S071
58,0 (min.) - 62,0 (MAX)
Lovex S065
51,0 (min.) - 55,5 (MAX)
Lovex S062
47,0 (min.) - 51,0 (MAX)
Lovex S060
46,0 (min.) - 50,0 (MAX)
WW-760
53,0 (min.) - 57,0 (MAX)
WW-748
47,0 (min.) - 51,0 (MAX)


Veniamo infine alle ricariche con palla da 160grs. Si tratta di una ricarica destinata unicamente alla caccia in Africa o in Asia, e che in Europa non trova applicazioni, fatta salva l'ipotesi di dover colpire alci, oppure i più grossi esemplari di cervi e cinghiali che abitano le zone più orientali del continente europeo.


palla da 160grs. semiblindata a punta molle, varie morfologie (O.A.L. tipico 84,50 mm)


Polvere (tipo)
Dose (grs.)
N-165
57,0 (min.) - 61,5 (MAX)
N-560
57,0 (min.) - 61,5 (MAX)
N-160
56,0 (min.) - 60,0 (MAX)
N-550
51,0 (min.) - 55,5 (MAX)
N-150
49,0 (min.) - 53,0 (MAX)
N-540
47,0 (min.) - 51,5 (MAX)
SP-13
69,0 (min.) - 73,0 (MAX)
SP-12
62,0 (min.) - 66,5 (MAX)
SP-11
50,0 (min.) - 54,0 (MAX)
SP-10
43,0 (min.) - 47,5 (MAX)
SP-9
47,0 (min.) - 51,5 (MAX)
SP-7
48,0 (min.) - 52,5 (MAX)
MRP-2
61,0 (min.) - 65,0 (MAX)
MRP
57,0 (min.) - 61,5 (MAX)
URP
51,0 (min.) - 55,0 (MAX)
Norma 204
54,0 (min.) - 58,0 (MAX)
Norma 203/B
47,0 (min.) - 51,0 (MAX)
Norma 201
45,0 (min.) - 49,0 (MAX)
RS-80
70,0 (min.) - 74,0 (MAX)
RS-70
57,0 (min.) - 61,0 (MAX)
RS-62
53,0 (min.) - 57,5 (MAX)
RS-60
51,0 (min.) - 55,5 (MAX)
RS-52
48,0 (min.) - 52,0 (MAX)
RS-50
50,0 (min.) - 54,0 (MAX)
RS-40
43,0 (min.) - 47,5 (MAX)
IMR-7828
57,0 (min.) - 61,5 (MAX)
IMR-4831
52,0 (min.) - 56,0 (MAX)
IMR-4350
51,0 (min.) - 55,5 (MAX)
IMR-4320
47,0 (min.) - 51,5 (MAX)
IMR-4064
46,0 (min.) - 50,0 (MAX)
IMR-4895
46,0 (min.) - 50,0 (MAX)
H-1000
61,0 (min.) - 65,5 (MAX)
H-4831
56,0 (min.) - 60,5 (MAX)
H-4350
52,0 (min.) - 56,5 (MAX)
H-414
52,0 (min.) - 56,0 (MAX)
H-380
49,0 (min.) - 53,0 (MAX)
BL-C2
48,0 (min.) - 52,5 (MAX)
Lovex D100
68,0 (min.) - 72,0 (MAX)
Lovex S070
51,0 (min.) - 55,5 (MAX)
Lovex S071
57,0 (min.) - 61,0 (MAX)
Lovex S065
50,0 (min.) - 54,5 (MAX)
Lovex S062
46,0 (min.) - 50,0 (MAX)
Lovex S060
45,0 (min.) - 49,0 (MAX)
WW-760
52,0 (min.) - 56,0 (MAX)
WW-748
46,0 (min.) - 50,0 (MAX)


NOTE TECNICHE (1) - alcune fonti bibliografiche indicano una dose di N-570 compresa tra  65,0 e 69,5grs.  impiegando una palla da 160grs. di peso.  Se avete dei dubbi consultate sempre più fonti bibliografiche possibili e, in ogni caso, iniziate a ricaricare partendo da una dose ridotta del 5% rispetto alla dose indicata come minima. In ogni caso, rivolgetevi sempre al vostro armiere di fiducia prima di procedere oltre e ponete SEMPRE la massima attenzione alla comparsa di eventuali segni di sovrapressione.

NOTE TECNICHE (2) - alcune fonti bibliografiche indicano una dose di Winchester WXR compresa tra  57,0 e 61,5grs.  impiegando una palla da 160grs. di peso.  Se avete dei dubbi consultate sempre più fonti bibliografiche possibili e, in ogni caso, iniziate a ricaricare partendo da una dose ridotta del 5% rispetto alla dose indicata come minima. In ogni caso, rivolgetevi sempre al vostro armiere di fiducia prima di procedere oltre e ponete SEMPRE la massima attenzione alla comparsa di eventuali segni di sovrapressione.

NOTE TECNICHE (3) - alcune fonti bibliografiche indicano una dose di Winchester Suprem 780 compresa tra  58,0 e 62,0grs.  impiegando una palla da 160grs. di peso.  Se avete dei dubbi consultate sempre più fonti bibliografiche possibili e, in ogni caso, iniziate a ricaricare partendo da una dose ridotta del 5% rispetto alla dose indicata come minima. In ogni caso, rivolgetevi sempre al vostro armiere di fiducia prima di procedere oltre e ponete SEMPRE la massima attenzione alla comparsa di eventuali segni di sovrapressione.


Per ulteriori informazioni, si suggerisce vivamente di contattare direttamente l'inventore di questa munizione presso il seguente indirizzo :


JOSEPH MESSNER

65 Rue de Betschdorf

67020 - Souffleinheim

France


posta elettronica :


messnerj@club-internet.fr


recapito telefonico :

tel. +33 (0) 388 867 665
fax +33 (0) 388 057 601