- A sinistra, una superlativa Smith
& Wesson modello 29, cioè la prima arma al mondo camerata
per il .44 Remington Magnum, qui raffigurata nella variante 29-5 con guancette
monopezzo Hogue in legno pregiato. Nonostante qualche sedicente esperto
"...del tutto e niente..." la reputi un po' superata, quest'arma è
in grado di svuotare il proprio tamburo mettendo tutti i colpi in non oltre
25 - 30mm di diametro a 25m di distanza: un bel risultato per un'arma considerata
"...vecchiotta...!! A destra, una IMI modello Desert Eagle
a ricupero di gas, nota per il fatto di essere stata la prima semiautomatica
al mondo in calibro .44 Remington Magnum ad
impiegare le ordinarie cartucce da revolver in
luogo di specifiche cartucce ad hoc di medesimo calibro,
come fatto in precedenza dalla famosa Automag (V.
voce a se) -
Allo
stato attuale, la quasi totalità dei principali
produttori mondiali di armi ha in catalogo almeno un'arma
camerata per il .44 Magnum. Per questo riguarda le armi corte,
tra i calibri di tipo magnum il .44 Remington Magnum è
uno dei più diffusi in Italia (ed è secondo solo
al .357 Magnum), fondamentalmente grazie al (famoso)
Modello
29 prodotto dalla
Smith & Wesson. I dati dimensionali
fondamentali del .44 Remington Magnum sono i seguenti :
-
Diametro
del colletto = 11,58mm
-
Diametro
del fondello = 13,06mm
-
Spessore
del fondello = 1,52mm
-
Lunghezza
massima del bossolo = 32,64mm, ma in
sede di ricarica casalinga i bossoli vengono tagliati
e rifilati a 32,40mm
-
Lunghezza massima della cartuccia finita (O.A.L.)
= 41,00mm
-
Diametro
del proiettile = 10,97mm (.432")
- Innesco (tipo) = Large Pistol Magnum (V. note)
-
Passo
di rigatura (commerciale) tipico = 1 giro in
20" con tutti i pesi di palla comunemente impiegati
La ricarica del .44 Magnum NON è particolarmente
complessa sotto il profilo esecutivo. La sua diffusione
è elevata nel nostro Paese, ed i componenti di
ricarica sono reperibili con facilità praticamente
in qualsiasi armeria!! Ad ogni modo, in caso di difficoltà
si consiglia di contattare esercizi commerciali altamente
specializzati come la
STITRA di Torino (N.B.
consultate il sito www.stitra.com
per ulteriori chiarimenti) o la
COV Trading
di Chieri (N.B.
consultate il sito www.covtrading.com per ulteriori
chiarimenti) . Gli inneschi sono i comuni
Large
Pistol Magnum, come i CCI-350 od equivalenti, SALVO che
non si desideri assemblare ricariche depotenziate per il tiro
informale, dove possono essere utilizzati con profitto i comuni
inneschi di tipo
Large Pistol Standard. Il peso di palla
va da un minimo di 180grs. (circa 11,7 GRAMMI) ad un massimo di
300grs. (circa 19,4 GRAMMI) , anche se il peso di gran lunga più
diffuso è senza dubbio quello di 240grs. (circa 15,6 GRAMMI)
. Sfruttando adeguatamente scarse dosi di polveri vivaci, spesso
unite a palle in lega ternaria, è possibile realizzare ottime
cartucce depotenziate specifiche per il tiro di precisione
(o di mero divertimento) al poligono. Utilizzando invece polveri
più progressive (N.B.
cioè quelle polveri che
bruciano più lentamente e che, quindi, accelerano il proiettile
più lentamente), è possibile sfruttare appieno
l'immenso potenziale energetico tipico di questa cartuccia. Normalmente
le energie cinetiche sviluppabili sono dell'ordine dei 120 - 150Kgm,
ma con l'ausilio di polveri dedicate, i ricaricatori più
smaliziati possono raggiungere i 200Kgm (N.B.
a patto di usare
inneschi magnum, crimpature adeguate, palle blindate o semiblindate
ed armi con canne di lunghezza pari o superiori a 8" !!). Con
le palle più leggere, la Vihtavuori N-105 conferma se stessa
come una polvere eccellente, mentre con le palle più pesanti
la Vihtavuori N-110 sviluppa MENO rinculo a meno vampa di bocca rispetto
a numerose altre polveri. Altre polveri eccellenti sono la Vectan
SP-3, Hodgdon H-110, nonchè "
...la mitica..." WW-296,
che da sempre è considerata come una delle migliori polveri
mai realizzate per il caricamento di munizioni magnum per arma corta
.
palla
da 180grs. di tipo blindato o semiblindato, varie morfologie
(O.A.L. tipico 40,00 - 41,00mm)
Polvere (tipo)
|
Dose (grs.)
|
N-105 |
16,0 (min.) - 19,8 (MAX) |
N-110 |
21,0 (min.) - 26,2 (MAX) |
WW-296 |
27,0 (min.) - 29,9 (MAX) |
H-110 |
25,0 (min.) - 28,6 (MAX) |
SP-3
|
20,0 (min.) - 23,0 (MAX)
|
Sipe-N*
|
11,0 (min.) - 14,0 (MAX)
|
Tecna-N*
|
11,0 (min.) - 14,0 (MAX)
|
GF-Blu36*
|
14,0 (min.) - 16,0 (MAX)
|
NOTE TECNICHE (1) - si ricorda a tutti gli interessati
che per potere usare al meglio le polveri LAMELLARI di piccole dimensioni
(N.B. cioè quelle come GF-Blu 24, 28, 32 e 36, Sipe-N, S4-N,
JK 3, 6/B, 8, 10, etc.) nella ricarica del munizionamento per armi corte,
è ESSENZIALE usare dosatori "a cassettino" (Dillon o Lee) o "a
tamburo" (Lee) debitamente lubrificati con grafite in polvere (prima
di introdurre la polvere), al posto dei tradizionali dosatori "a cilindro"
(CH, Hornady, RCBS, Redding). Ricordatevi poi di EVITARE di caricare
elettrostaticamente il dosatore per impedire la formazione di grumi o
accumuli di polvere nel dosatore.
NOTE TECNICHE
(2) - i caricamenti indicati da un asterisco (*) impiegano
inneschi large pistol standard (come i CCI-300)
e NON small pistol magnum (come i CCI-350) a causa dell'impiego
di polveri non progressive. Non mancano però
fonti bibliografiche che indicano l'impiego di inneschi magnum
ANCHE con queste polveri.
palla
da 200grs. di tipo blindato o semiblindato, varie morfologie
(O.A.L. tipico 40,00 - 41,00mm)
Polvere (tipo)
|
Dose (grs.)
|
N-105 |
15,0 (min.) - 19,2 (MAX) |
N-110 |
21,0 (min.) - 24,8 (MAX) |
WW-296 |
26,0 (min.) - 28,0 (MAX) |
H-110 |
25,0 (min.) - 28,7 (MAX) |
SP-3
|
19,0 (min.) - 22,0 (MAX)
|
Sipe-N*
|
10,0 (min.) - 13,0 (MAX)
|
Tecna-N*
|
10,0 (min.) - 13,0 (MAX)
|
GF-Blu36*
|
13,0 (min.) - 15,0 (MAX)
|
NOTE TECNICHE (1) - talune fonti bibliografiche
indicano una dose di Lovex D037-02 compresa tra 21,0
e 24,0 grs. con la palla semiblindata da 200grs. di peso.
Un'attenta sperimentazione, cominciando con una
dose ridotta del 5% rispetto al dose indicata come minima,
consente di individuare la dose più adatta per
la propria arma. Agite sempre con la massima prudenza e
tenete d'occhio eventuali segni di sovrapressione !!
NOTE TECNICHE (2) - si ricorda a tutti gli interessati
che per potere usare al meglio le polveri LAMELLARI di piccole dimensioni
(N.B. cioè quelle come GF-Blu 24, 28, 32 e 36, Sipe-N, S4-N,
JK 3, 6/B, 8, 10, etc.) nella ricarica del munizionamento per armi corte,
è ESSENZIALE usare dosatori "a cassettino" (Dillon o Lee) o "a
tamburo" (Lee) debitamente lubrificati con grafite in polvere (prima
di introdurre la polvere), al posto dei tradizionali dosatori "a cilindro"
(CH, Hornady, RCBS, Redding). Ricordatevi poi di EVITARE di caricare
elettrostaticamente il dosatore per impedire la formazione di grumi o
accumuli di polvere nel dosatore.
NOTE
TECNICHE (3) - i caricamenti indicati da un asterisco (*)
impiegano inneschi large pistol standard (come
i CCI-300) e NON small pistol magnum (come i CCI-350)
a causa dell'impiego di polveri non progressive. Non mancano
però fonti bibliografiche che indicano l'impiego
di inneschi magnum ANCHE con queste polveri.
palla
da 240grs. di tipo blindato o semiblindato, varie morfologie
(O.A.L. tipico 41,00mm)
Polvere (tipo)
|
Dose (grs.)
|
N-110 |
17,0 (min.) - 21,1 (MAX) |
WW-296 |
20,0 (min.) - 24,5 (MAX) |
H-110 |
20,0 (min.) - 24,8 (MAX) |
SP-3
|
18,0 (min.) - 21,0 (MAX)
|
Sipe-N*
|
8,0 (min.) - 11,0 (MAX)
|
Tecna-N*
|
8,0 (min.) - 11,0 (MAX)
|
GF-Blu36*
|
12,0 (min.) - 14,0 (MAX)
|
NOTE TECNICHE (1) - alcune fonti
bibliografiche indicano una dose di N-105 compresa tra
13,0 e 16,4grs. con la palla blindata e semiblindata da 240grs.
Per favore agite sempre con la massima prudenza, inziando con
una dose ridotta dal 5% rispetto alla dose indicata come minima,
e prestate sempre la massima attenzione ad eventuali segni di
sovrapressione .
NOTE TECNICHE (2) - talune fonti bibliografiche
indicano una dose di Granular S "Grossa" compresa
tra 8,5 e 10,0 grs. con la palla semiblindata da 240grs.
di peso. Un'attenta sperimentazione, cominciando
con una dose ridotta del 5% rispetto al dose indicata
come minima, consente di individuare la dose più
adatta per la propria arma. Agite sempre con la massima
prudenza e tenete d'occhio eventuali segni di sovrapressione
!!
NOTE TECNICHE (3) - talune fonti bibliografiche
indicano una dose di Lovex D036-03 compresa tra 12,5
e 14,0 grs. con la palla semiblindata da 240grs. di peso.
Un'attenta sperimentazione, cominciando con una
dose ridotta del 5% rispetto al dose indicata come minima,
consente di individuare la dose più adatta per
la propria arma. Agite sempre con la massima prudenza e
tenete d'occhio eventuali segni di sovrapressione !!
NOTE TECNICHE (4) - talune fonti bibliografiche
indicano una dose di Lovex D037-02 compresa tra
17,0 e 20,0 grs. con la palla semiblindata da 240grs. di
peso. Un'attenta sperimentazione, cominciando con
una dose ridotta del 5% rispetto al dose indicata come
minima, consente di individuare la dose più adatta
per la propria arma. Agite sempre con la massima prudenza
e tenete d'occhio eventuali segni di sovrapressione
!!
NOTE TECNICHE (5) - talune fonti bibliografiche
indicano una dose di Lovex D039-01 compresa tra
9,0 e 11,5 grs. con la palla semiblindata da 240grs. di
peso. Un'attenta sperimentazione, cominciando con
una dose ridotta del 5% rispetto al dose indicata come
minima, consente di individuare la dose più adatta
per la propria arma. Agite sempre con la massima prudenza
e tenete d'occhio eventuali segni di sovrapressione
!!
NOTE TECNICHE (6) - talune fonti bibliografiche
indicano una dose di Vectan BA-9 compresa tra
10,0 e 12,0 grs. con la palla semiblindata da 240grs. di
peso. Un'attenta sperimentazione, cominciando
con una dose ridotta del 5% rispetto al dose indicata
come minima, consente di individuare la dose più
adatta per la propria arma. Agite sempre con la massima
prudenza e tenete d'occhio eventuali segni di sovrapressione
!!
NOTE TECNICHE (7) - si ricorda a tutti gli interessati
che per potere usare al meglio le polveri LAMELLARI di piccole dimensioni
(N.B. cioè quelle come GF-Blu 24, 28, 32 e 36, Sipe-N, S4-N,
JK 3, 6/B, 8, 10, etc.) nella ricarica del munizionamento per armi corte,
è ESSENZIALE usare dosatori "a cassettino" (Dillon o Lee) o "a
tamburo" (Lee) debitamente lubrificati con grafite in polvere (prima
di introdurre la polvere), al posto dei tradizionali dosatori "a cilindro"
(CH, Hornady, RCBS, Redding). Ricordatevi poi di EVITARE di caricare
elettrostaticamente il dosatore per impedire la formazione di grumi o
accumuli di polvere nel dosatore.
NOTE
TECNICHE (8) - i caricamenti indicati da un asterisco (*)
impiegano inneschi large pistol standard (come
i CCI-300) e NON small pistol magnum (come i CCI-350)
a causa dell'impiego di polveri non progressive. Non mancano
però fonti bibliografiche che indicano l'impiego
di inneschi magnum ANCHE con queste polveri.
palla da 265grs.
di tipo blindato o semiblindato, varie morfologie
(O.A.L. tipico 41,00mm)
Polvere (tipo)
|
Dose (grs.)
|
N-110 |
15,0 (min.) - 19,4 (MAX) |
WW-296 |
19,0 (min.) - 23,5 (MAX) |
H-110 |
18,0 (min.) - 23,3 (MAX) |
SP-3
|
17,0 (min.) - 20,0 (MAX)
|
Sipe-N*
|
7,0 (min.) - 10,0 (MAX)
|
Tecna-N*
|
7,0 (min.) - 10,0 (MAX)
|
GF-Blu36*
|
11,0 (min.) - 13,0 (MAX)
|
NOTE TECNICHE (1) - alcune fonti
bibliografiche indicano una dose di N-105 compresa tra
11,0 e 14,5grs. con la palla blindata e semiblindata da 265grs.
Per favore agite sempre con la massima prudenza, inziando con
una dose ridotta dal 5% rispetto alla dose indicata come minima,
e prestate sempre la massima attenzione ad eventuali segni di
sovrapressione .
NOTE TECNICHE (2) - si ricorda a tutti gli interessati
che per potere usare al meglio le polveri LAMELLARI di piccole dimensioni
(N.B. cioè quelle come GF-Blu 24, 28, 32 e 36, Sipe-N, S4-N,
JK 3, 6/B, 8, 10, etc.) nella ricarica del munizionamento per armi corte,
è ESSENZIALE usare dosatori "a cassettino" (Dillon o Lee) o "a
tamburo" (Lee) debitamente lubrificati con grafite in polvere (prima
di introdurre la polvere), al posto dei tradizionali dosatori "a cilindro"
(CH, Hornady, RCBS, Redding). Ricordatevi poi di EVITARE di caricare
elettrostaticamente il dosatore per impedire la formazione di grumi o
accumuli di polvere nel dosatore.
NOTE TECNICHE (3) - i caricamenti indicati
da un asterisco (*) impiegano inneschi large pistol
standard (come i CCI-300) e NON small pistol magnum
(come i CCI-350) a causa dell'impiego di polveri non
progressive. Non mancano però fonti bibliografiche
che indicano l'impiego di inneschi magnum ANCHE con queste
polveri.
palla
da 300grs. di tipo blindato o semiblindato, varie
morfologie (O.A.L. tipico 41,00mm)
Polvere (tipo)
|
Dose (grs.)
|
N-110 |
13,0 (min.) - 16,6 (MAX) |
WW-296 |
16,0 (min.) - 19,9 (MAX) |
H-110 |
17,0 (min.) - 20,0 (MAX) |
SP-3
|
15,0 (min.) - 18,0 (MAX)
|
NOTE TECNICHE (1) - alcune fonti
bibliografiche indicano una dose di N-105 compresa tra
8,0 e 12,8grs. con la palla blindata e semiblindata da 300grs.
Per favore agite sempre con la massima prudenza, inziando con
una dose ridotta dal 5% rispetto alla dose indicata come minima,
e prestate sempre la massima attenzione ad eventuali segni di
sovrapressione .
NOTE TECNICHE (2) - si ricorda a tutti gli interessati
che per potere usare al meglio le polveri LAMELLARI di piccole dimensioni
(N.B. cioè quelle come GF-Blu 24, 28, 32 e 36, Sipe-N, S4-N,
JK 3, 6/B, 8, 10, etc.) nella ricarica del munizionamento per armi corte,
è ESSENZIALE usare dosatori "a cassettino" (Dillon o Lee) o "a
tamburo" (Lee) debitamente lubrificati con grafite in polvere (prima
di introdurre la polvere), al posto dei tradizionali dosatori "a cilindro"
(CH, Hornady, RCBS, Redding). Ricordatevi poi di EVITARE di caricare
elettrostaticamente il dosatore per impedire la formazione di grumi o
accumuli di polvere nel dosatore.
ATTENZIONE!!
Le TRE
combinazioni che seguono riguardano solo ed esclusivamente
le palle da 260, 280 e 305grs. di tipo blindato
o in lega ternaria con Gas-Check (ad altissimo tenore
di antimonio e stagno), vari profili (N.B. dati sviluppati
in una S&W M-629 canna da 8 3/8", con polvere WW-296,
inneschi CCI#350 bossoli Winchester) . Per NESSUNA
ragione devono essere replicate con componenti od armi
diverse da quelle indicate in questa sede!!
Peso palla
|
Dose (grs.)
|
260grs. |
22,5 - 25,0 (MAX) |
280grs. |
21,5 - 23,5 (MAX) |
305grs. |
20,0 - 21,5 (MAX) |
PRINCIPALI DIFFERENZE TRA LE POLVERI WW-296
e SP-3
Denominazione
|
WW-296
|
SP-3
|
Nitrocellulosa (%)
|
86
|
83
|
Titolo azotometrico (%)
|
13,15
|
12,7
|
Nitroglicerina (%)
|
10
|
12,5
|
Stabilizzanti (%)
|
3
|
3,5
|
Grafite (%)
|
0,5
|
0,3
|
Umidità residua (%)
|
0,5
|
0,7
|
Natura chimica
|
DB
|
DB
|
Metodo di produzione
|
granulata
|
granulata
|
Aspetto fisico
|
sferoidale
|
sferica
|
Dimensione (mm)
|
0,36
|
0,40
|
Spessore (mm)
|
|
|
Colore
|
grigio
|
nero
|
Densità (g/l)
|
955
|
950
|
Modalità di combustione
|
molto lenta
|
molto lenta
|
Potenziale calorico (cal/g)
|
937
|
940
|
NOTE
TECNICHE (1) - la WW-296 è una polvere destinata esclusivamente
al caricamento di munizioni di tipo "magnum", per arma corta, e
a piena carica (full power load). E' anche una polvere specifica per
la ricarica del .410 Magnum (36 magnum). Se usata nella canna liscia,
richiede un innesco di MEDIA potenza ed una pressione statica su borra
di 3 Kg. Le dosi di piombo impiegabili sono di 14 - 20 grammi.
NOTE
TECNICHE (2) - la WW-296 è una polvere indicata in certe
fonti come "lenticolare" in luogo di sferoidale.
NOTE
TECNICHE (3) - la WW-296 è una polvere indicata in certe
fonti come polvere a singola base a causa del basso tenore di
nitroglicerina.
NOTE
TECNICHE (4) - la sigla DB sta per "doppia base" .
NOTE TECNICHE
(5) - la SP-3 è una polvere destinata esclusivamente
al caricamento di munizioni di tipo "magnum", per arma corta,
e a piena carica (full power load). E' anche una polvere specifica
per la ricarica del .410 Magnum (36 magnum). Se usata nella canna
liscia, richiede un innesco di MEDIA o FORTE potenza ed una pressione
statica su borra di 3 Kg. La dose di piombo impiegabile è di
20 grammi.
Sezione
1 - Questioni tecniche sul calibro .44 Remigton Magnum:
altre ricariche con polveri anomale per reperibilità,
caratteristiche, modalità d'impiego o funzione
Vista
l'ampia diffusione del calibro in commento nel nostro
Paese, specie tra gli apppassionati delle cartucce
capaci di sviluppare elevate energie cinetiche, si riportano
qui di seguito altre ricariche, solitamente abbastanza
economiche, che attualmente godono di estrema diffusione
tra i tiratori di tutti i livelli che frequentano le varie
Sezioni del TSN. In queste brevi note si farà esclusivo
riferimento a ricariche basate su palle molto economiche in
lega di Piombo (in luogo delle tipiche palle blindate, che sono
molto meno economiche) spinte a velocità del tutto modeste.
Per questo motivo, molte delle dosi riportate potrebbero risultare
eccessivamente "
basse" ai ricaricatori più
esperti.
- Una Smith & Wesson modello 29-5
(commercializzata nella prima metà degli anni '90
del XX secolo) equipaggiata con guancette monopezzo prodotte
dall'americana Hogue. Dopo anni di "...onorato servizio...",
quet'arma è sempre in grado di mostrare una precisione
superlativa sia con le ricariche più potenti, sia con
le più dolci ricariche da tiro a segno -
Un altra
particolarità delle presenti note è
che talvolta si farà riferimento a polveri
"
anomale" per reperibilità (perchè
difficilmente o saltuariamente reperibili), caratteristiche
(perchè dotate di caratteristiche chimico - fisiche
particolari), modalità d'impiego (perchè
ne vengono utilizzate dosi estremamente ridotte) o funzione
specifica (perchè non sono destinate al caricamento
del calibro in commento ne, più in generale,
alle munzioni per arma corta). Tutte le ricariche utilizzano
inneschi convenzionali di tipo Large Pistol Standard (N.B.
tuttavia per polveri come la WW-296 o la H-110 si adottano
inneschi di tipo magnum), palle in lega 90/5/5 o in alternativa
palle ricoperte elettroliticamente con Rame iperpuro
e bossoli Winchester-Western o Federal Cartridges originali
ed in perfette condizioni strutturali. I bossoli hanno la sede
dell'innesco alesata ed uniformata tramite l'apposita fresa
manuale in carburo di Tungsteno prodotta dalla K&M Services.
Inoltre si è provveduto ad uniformare le dimensioni interne
del foro di vampa tramite l'apposito utensile reperibile in
tutte le armerie (di produzione Lee, Lyman, etc.). Tutti i bossoli
che presentavano un foro di vampa palesemente eccentrico (N.B.
nel senso che è visibile ad occhio nudo !!) sono stati
scartati. Si tratta di "
cautele preparatorie" utilizzate
da TUTTI i ricaricatori più coscienziosi durante la fase di
preparazione dei bossoli. Naturalmente si possono utilizzare bossoli
di qualsiasi marca, a patto che siano in buone condizioni, così
com'è possibile utilizzare qualsiasi tipo di innesco del
tipo Large-Pistol (N.B.
per costanza nelle prestazioni si consigliano
i CCI#300 o, se del caso, i CCI#-350). Iniziamo la nostra analisi
con alcune polveri prodotte dall'italiana Baschieri & Pellagri.
Si tratta di polveri fondamentalmente INADATTE sotto il profilo funzionale
al caricamento di munizioni per arma corta, ma che comunque possono
essere utilizzate dal ricaricatore più smaliziato per sostituire
egregiamente i normali propellenti in caso di loro improvvisa mancanza
o irreperibilità duratura. Si rammenta che si tratta di polveri
destinate al caricamento delle cartucce per fucile ad anima liscia
e che, come tali,
devono essere pesate (singolarmente ed) accuratamente
ed introdotte nel bossolo in quantità estremamente ridotte.
Polveri
Baschieri & Pellagri, palla in Piombo
(lega 90/5/5) da 240grs., vari profili (O.A.L.
tipico 41,00mm)
Polvere (tipo)
|
Dose (grs.)
|
MB 92S |
11,0 (min.) - 13,0 (MAX) |
M 410/2 |
17,0 (min.) - 19,8 (MAX) |
Passiamo
ora ad analizzare alcune ricariche basate sulle polveri
di produzione
SNIA. Fra tutte le polveri
citate, due, e cioè la SIPE -N e la GM-3,
sono sicuramente molto utilizzate dai ricaricatori nostrani.
Viceversa, le altre polveri prodotte da questa azienda
sono utilizzate in maniera estremamente rara. Anche in questo
caso si sono utilizzate cariche MOLTO ridotte, ideali per
lavorare con palle in Piombo od in lega ternaria a velocità
relativamente bassa.
Polveri
SNIA, palla in Piombo (lega 90/5/5) da 240grs., vari
profili (O.A.L. tipico 41,00mm)
Polvere (tipo)
|
Dose (grs.)
|
SIPE N |
5,5 (min.) - 8,5 (MAX) |
GM-3 |
5,0 (min.) - 6,3 (MAX) |
TECNA |
6,0 (min.) - 8,0 (MAX) |
Passiamo
ora ad analizzare in maniera alquanto sintetica alcuni
dati di ricarica relativi alle polveri
Nobel Sport.
Si tratta di polveri di tipo vivace, scarsamente reperibili
e, per questo, non particolarmente diffuse tra i
ricaricatori nostrani.
Polveri
Nobel Sport, palla in Piombo (lega 90/5/5) da 240grs.,
vari profili (O.A.L. tipico 41,00mm)
Polvere (tipo)
|
Dose (grs.)
|
205 - S |
5,0 (min.) - 6,7 (MAX) |
RG-76L |
6,0 (min.) - 7,3 (MAX) |
Passiamo
ora ad analizzare brevemente alcuni dati di ricarica
relativi alle polveri di produzione
Vectan specifiche
per la ricarica delle cartucce a pallini. Si tratta di
polveri di tipo vivace, per lungo tempo scarsamente reperibili
nel nostro Paese e, per questo, non particolarmente diffuse.
Attualmente la situazione sembra stia migliorando, almeno
in rifermento alle polveri della serie "
BA", ed anche
le polveri prodotte dalla Vectan stanno cominciando a diffondersi
maggiormente rispetto al passato.
Polveri
Vectan, palla in Piombo (lega 90/5/5) da 240grs.,
vari profili (O.A.L. tipico 41,00mm)
Polvere (tipo)
|
Dose (grs.)
|
BA-9 |
6,0 (min.) - 8,5
(MAX) |
A0
|
11,0 (min.) - 13,5 (MAX) |
NOTE TECNICHE (1) - talune
fonti bibliografiche indicano una dose di BA-9 compresa
tra 7,0 e 8,0 grs. con la palla da 240grs. di
peso. Un'attenta sperimentazione, cominciando
con una dose ridotta del 5% rispetto al dose indicata
come minima, consente di individuare la dose più
adatta per la propria arma. Agite sempre con la massima
prudenza e tenete d'occhio eventuali segni di sovrapressione
!!
Analizziamo
ora brevemente alcuni dati di ricarica relativi
alle polveri di produzione
Rex - Nitrokemia specifiche
per la ricarica delle cartucce a pallini. Si tratta di
polveri di tipo vivace, che molti ricaricatori italiani normalmente
impiegano per la ricarica delle munizioni per arma corta
di tipo non magnum.
Polveri
Rex-Nitrokemia, palla in Piombo (lega 90/5/5) da
240grs., vari profili (O.A.L. tipico 41,00mm)
Polvere (tipo)
|
Dose (grs.)
|
Rex-Gialla
|
5,0 (min.) - 7,5 (MAX) |
Rex-Verde
|
6,0 (min.) - 8,5 (MAX) |
NOTE TECNICHE (1) - talune
fonti bibliografiche indicano una dose di Rex Gialla
compresa tra 7,0 e 10,0 grs. con la palla da 200grs.
di peso. Un'attenta sperimentazione, cominciando
con una dose ridotta del 5% rispetto al dose indicata
come minima, consente di individuare la dose più
adatta per la propria arma. Agite sempre con la massima
prudenza e tenete d'occhio eventuali segni di sovrapressione
!!
NOTE TECNICHE (2) - talune
fonti bibliografiche indicano una dose di Rex Gialla
compresa tra 6,0 e 9,0 grs. con la palla da 240grs.
di peso. Un'attenta sperimentazione, cominciando
con una dose ridotta del 5% rispetto al dose indicata
come minima, consente di individuare la dose più
adatta per la propria arma. Agite sempre con la massima
prudenza e tenete d'occhio eventuali segni di sovrapressione
!!
NOTE TECNICHE (3) - talune
fonti bibliografiche indicano una dose di Rex Verde
compresa tra 8,5 e 11,5 grs. con la palla da 200grs.
di peso. Un'attenta sperimentazione, cominciando
con una dose ridotta del 5% rispetto al dose indicata
come minima, consente di individuare la dose più
adatta per la propria arma. Agite sempre con la massima prudenza
e tenete d'occhio eventuali segni di sovrapressione !!
NOTE TECNICHE (4) - talune
fonti bibliografiche indicano una dose di Rex Verde
compresa tra 6,5 e 9,5 grs. con la palla da 240grs.
di peso. Un'attenta sperimentazione, cominciando
con una dose ridotta del 5% rispetto al dose indicata
come minima, consente di individuare la dose più
adatta per la propria arma. Agite sempre con la massima
prudenza e tenete d'occhio eventuali segni di sovrapressione
!!
- Una palla semiblindata
da 240grs. di produzione GFL così come appare
dopo essere stata sparata con una S&W M-29 con canna da
6" (al centro) e dopo essere stata sparata ad un cinghiale con
una carabina IMI modello "Timberwolf" (a destra).
A sinistra si può notare la palla come appare prima di essere
usata per la ricarica -
Il prossimo
gruppo di polveri che analizzeremo è quello
prodotto dall'americana
Du-Pont, in riferimento
alla quale sono state scelte le versioni più vivaci
(N.B.
sono tutte polveri specifiche per il caricamento
delle cartucce a pallini) allo scopo di approntare
caricamenti in grado di "...
sviluppare basso stress..."
sia per l'arma che per il tiratore.
Polveri
IMR (Du Pont), palla in Piombo (lega 90/5/5) da 240grs.,
vari profili (O.A.L. tipico 41,00mm)
Polvere (tipo)
|
Dose (grs.)
|
700-X |
5,0 (min.) - 7,0 (MAX) |
SR-4576 |
11,0 (min.) - 13,1 (MAX) |
800-X |
11,0 (min.) - 13,6 (MAX) |
PB |
9,0 (min) - 11,0 (MAX) |
SR-7625
|
9,0 (min.) - 11,4 (MAX) |
Passiamo
ora ad analizzare brevemente alcuni dati di ricarica
relativi alle polveri prodotte dall'americana
Accurate
Arms. Si tratta, più precisamente, di
un'unica polvere di tipo particolarmente vivace, idonea
a sviluppare elevata precisione insieme a scarso rilevamento
e rinculo. Non si tratta chiaramente di una polvere in
grado di spremere al massimo il calibro in commento, bensì
di una polvere specifica per realizzare munizioni destinate
al tiro da divertimento.
Polveri
Accurate Arms, palla in Piombo (lega 90/5/5) da
240grs., vari profili (O.A.L. tipico 41,00mm)
Polvere (tipo)
|
Dose (grs.)
|
AA#2 |
8,0 (min.) - 10,0 (MAX) |
Tra le
tante polveri utilizzate dai ricaricatori nostrani,
una che non può essere dimenticata facilmente
è la famosa
JK- 3 prodotta dalla
svedese
Bofors. Si tratta di una polvere lamellare
(N.B.
esteriormente appare molto simile alla SIPE-N ,
tant'è vero che è con questa molto spesso confusa
!!) creata per il caricamento delle munizioni spezzate
per fucile a canna liscia, che però viene utilzizata
da decenni per l'assemblaggio di ricariche personalizzate di
munizioni per arma corta.
Polveri
Bofors, palla in Piombo (lega 90/5/5) da 240 grs.,
vari profili (O.A.L. tipico 41,00mm)
Polvere (tipo)
|
Dose (grs.)
|
JK-3 |
6,0 (min.) - 9,0 (MAX) |
Passiamo
ora ad un rapido esame di alcune polveri prodotte
dall'americana
Winchester, potenzialmente utilizzabili
per la ricarica di ottime cartucce per il tiro da
divertimento.
Polveri
Winchester-Western, palla in Piombo (lega 90/5/5)
da 240grs., vari profili (O.A.L. tipico 41,00mm)
Polvere (tipo)
|
Dose (grs.)
|
WW-231 |
5,0 (min.) - 7,0 (MAX) |
WW-450 |
5,0 (min.) - 6,8 (MAX) |
Meritano
una breve analisi alcune polveri prodotte dall'americana
Hodgdon che hanno incontrato un gradimento
via via crescente da parte dei tiratori italiani, probabilmente
grazie anche alla sempre maggiore disponibilità
sul mercato nazionale.
Polveri
Hodgdon, palla in Piombo (lega 90/5/5) da 240 grs.,
vari profili (O.A.L. tipico 41,00mm)
Polvere (tipo)
|
Dose (grs.)
|
HP-38 |
5,0 (min.) - 7,0 (MAX) |
HS-6 |
10,0 (min.) - 13,1 (MAX)
|
HS-7 |
14,0 (min.) - 17,0 (MAX) |
Prima di concludere va fatto
qualche breve cenno ad alcune polveri prodotte dalla
finlandese
Vihtavuori che attualmente sono senza
dubbio le più diffuse sul mercato nazionale.
Polveri
Vihtavuori, palla in Piombo (lega 90/5/5) da 240 grs.,
vari profili (O.A.L. tipico 41,00mm)
Polvere (tipo)
|
Dose (grs.)
|
N-320
|
5,0 (min.)
- 7,0 (MAX)
|
N-340
|
6,0 (min.) - 8,0
(MAX) |
N-350
|
7,0 (min.)
- 9,0 (MAX)
|
NOTE TECNICHE (1) - talune
fonti bibliografiche indicano una dose di N-320 compresa
tra 6,0 e 9,0 grs. con la palla in lega ternaria da
240grs. di peso. Un'attenta sperimentazione, cominciando
con una dose ridotta del 5% rispetto al dose indicata
come minima, consente di individuare la dose più
adatta per la propria arma. Agite sempre con la massima prudenza
e tenete d'occhio eventuali segni di sovrapressione
!!
NOTE TECNICHE (2) - talune
fonti bibliografiche indicano una dose di N-340 compresa
tra 7,0 e 10,0 grs. con la palla in lega ternaria
da 240grs. di peso. Un'attenta sperimentazione, cominciando
con una dose ridotta del 5% rispetto al dose indicata
come minima, consente di individuare la dose più
adatta per la propria arma. Agite sempre con la massima
prudenza e tenete d'occhio eventuali segni di sovrapressione
!!
- Una superlativa Smith & Wesson
modello "29 Classic DX" con finitura in acciaio inox "a vista", guancette
monopezzo Hogue in gomma morbida antisdrucciolevole
(N.B. si tratta di uno dei due paia di guancette
forniti di serie con l'arma) e mirino con riferimento
bianco (N.B. si tratta di uno dei quattro mirini già
forniti di serie con l'arma). Si tratta di un evoluzione
del modello 29 che ne mantiene tutte le caratteristiche
che hanno reso famoso nel tempo il modello originale -
Sezione
2 - Questioni tecniche sul calibro .44 Remington
Magnum: ricariche specifiche per carabine da caccia
Nonostante
la sua ampia diffusione nel settore delle armi
corte, il calbro .44 Remington Magnum gode di una notevole
difusione anche nel settore delle armi lunghe. Aziende
come Winchester, Browning, Marlin, Ruger e IMI (solo per
citarne alcune), hanno commercialzizato da ormai lungo tempo
a questa parte numerosissime carabine destinate all'impiego
venatorio (e più latamente al tiro informale) camerate
per il calibro in commento. Quasi tutte queste armi sono
dotate di una meccanica del tipo "
a leva " (
lever-action
rifle), mentre alcune (come ad esempio il modello commerciazlizzato
dalla Ruger), sono basate su di una meccanica a ricupero
di gas. Mentre le carabine a leva funzionano con qualsiasi tipo di munizione,
quelle semiautomatiche posso andare incontro ad inceppamenti con munizioni
che manifestan i seguenti difetti:
- insufficienti livelli di potenza
- bossolo deformato o non crimpato
- profilo di palla particolarmente ottuso
Per ottenere il massimo delle prestazioni in queste armi è
necessario impiegare cartucce basate su polveri a lenta combustione
con dosi massime o quasi massime. Per questo motivo, il ricorso
alla ricarica personalizzata è praticamente obbligatorio
per tutti coloro i quali desiderano usare "
seriamente"
armi di questo tipo. Come criterio generale, le palle fino a 240grs.
di peso sono adatte per salvaggina di dimensioni medio piccole,
mentre quelle da 250grs. in su sono adatte per la selvaggina
di taglia maggiore. Nella ricarica personalizzata è fondamentale
rispettare i seguenti criteri:
- usare solo bossoli di buona qualità
- usare solo inneschi magnum
- usare solo polveri specifiche per cartucce mangnum (N.B. sono quasi sempre
sferoidali a doppia base con elevata densità e particolarmente lente
a bruciare)
- usare solo bossolo con la stessa lunghezza
- inserire le palle alla medesima profondità, in modo che la bocca
del bossolo coincida con il solco di crimpatura della palla
- crimpare in maniera decisa i bossoli dopo avere inserito la palla
- verificare il posizionamento del solco di crimpatura a parità di
peso di palla (N.B. non tutte le palle hanno il solco di crimpatura collocato
nella medesima posizione, anche a parità di peso, cosa che può
fare variare il quantitativo di polvere concretamente inseribile)
Quelle che seguono sono alcune combinazioni di ricarica utili per
chi volesse usare il .44 Remington Magnum in armi lunghe.
Palla
da 180grs., di tipo blindato o semiblindato,
varie morfologie (O.A.L. 40,65 - 40,90mm)
Polvere (tipo)
|
Dose (grs.)
|
Dose (grs.)
|
N-105
|
16,0 (min.)
|
20,4 (MAX)
|
N-110
|
20,0 (min.)
|
28,0 (MAX)
|
AA-7
|
18,0 (min.)
|
20,7 (MAX)
|
AA-9
|
20,0 (min.)
|
25,4 (MAX)
|
2400
|
22,0 (min.)
|
25,5 (MAX)
|
H-110
|
25,0 (min.)
|
28,5 (MAX)
|
WW-296
|
26,0 (min.)
|
28,4 (MAX)
|
Palla
da 200 - 210grs., di tipo blindato o semiblindato,
varie morfologie (O.A.L. 40,65 - 40,90mm)
Polvere (tipo)
|
Dose (grs.)
|
Dose (grs.)
|
N-105
|
15,0 (min.)
|
19,7 (MAX)
|
N-110
|
19,0 (min.)
|
21,8 (MAX)
|
AA-7
|
16,0 (min.)
|
18,7 (MAX)
|
AA-9
|
18,0 (min.)
|
21,4 (MAX)
|
2400
|
19,0 (min.)
|
26,6 (MAX)
|
H-110
|
22,0 (min.)
|
26,4 (MAX)
|
WW-296
|
23,0 (min.)
|
26,7 (MAX)
|
Palla
da 220 - 225grs., di tipo blindato o semiblindato,
varie morfologie (O.A.L. 40,65 - 40,90mm)
Polvere (tipo)
|
Dose (grs.)
|
Dose (grs.)
|
N-105
|
14,0 (min.) |
17,0 (MAX)
|
N-110
|
17,0 (min.) |
22,0 (MAX)
|
AA-7
|
15,0 (min.)
|
18,0 (MAX)
|
AA-9
|
18,0 (min.)
|
21,6 (MAX)
|
2400 |
19,0 (min.) |
22,7 (MAX)
|
H-110
|
22,0 (min.)
|
25,3 (MAX)
|
WW-296
|
22,0 (min.)
|
26,0 (MAX)
|
Palla
da 240grs.,di tipo blindato o semiblindato, varie morfologie
(O.A.L. 40,65 - 40,90mm)
Polvere (tipo)
|
Dose (grs.)
|
Dose (grs.)
|
N-105
|
13,0 (min.)
|
16,7 (MAX)
|
N-110
|
17,0 (min.)
|
20,9 (MAX)
|
AA-7
|
15,0 (min.)
|
18,0 (MAX)
|
AA-9
|
17,0 (min.)
|
20,4 (MAX) |
2400
|
18,0 (min.)
|
21,4 (MAX) |
H-110
|
20,0 (min.)
|
24,0 (MAX)
|
WW-296
|
19,0 (min.)
|
25,0 (MAX)
|
Palla
da 250grs., di tipo blindato o semiblindato, varie
morfologie (O.A.L. 40,65 - 40,90mm)
Polvere (tipo)
|
Dose (grs.)
|
Dose (grs.)
|
N-105
|
11,0 (min.)
|
15,5 (MAX)
|
N-110
|
15,0 (min.)
|
19,6 (MAX)
|
AA-7
|
15,0 (min.)
|
18,1 (MAX) |
AA-9
|
17,0 (min.)
|
20,2 (MAX)
|
2400
|
18,0 (min.)
|
21,5 (MAX)
|
H-110
|
20,0 (min.)
|
23,8 (MAX)
|
WW-296
|
19,0 (min.)
|
23,8 (MAX)
|
Palla
da 265grs., di tipo blindato o semiblindato,
varie morfologiee (O.A.L. 40,65 - 40,90mm)
Polvere (tipo)
|
Dose (grs.)
|
Dose (grs.)
|
N-105
|
11,0 (min.)
|
15,5 (MAX)
|
N-110
|
15,0 (min.) |
19,6 (MAX)
|
AA-7
|
15,0 (min.)
|
18,5 (MAX) |
AA-9
|
17,0 (min.)
|
19,4 (MAX)
|
2400
|
17,0 (min.)
|
21,5 (MAX)
|
H-110 |
19,0 (min.)
|
21,0 (MAX)
|
WW-296
|
18,0 (min.)
|
21,5 (MAX)
|
Palla
da 300grs., di tipo blindato o semiblindato,
varie morfologie (O.A.L. 40,65 - 40,90mm)
Polvere (tipo)
|
Dose (grs.)
|
Dose (grs.)
|
N-110
|
15,0 (min.)
|
18,6 (MAX)
|
AA-7
|
14,0 (min.)
|
17,5 (MAX) |
AA-9
|
16,0 (min.)
|
18,3 (MAX)
|
2400
|
16,0 (min.)
|
20,4 (MAX)
|
H-110
|
17,0 (min.)
|
20,0 (MAX)
|
WW-296
|
17,0 (min.)
|
20,2 (MAX)
|
Si raccomanda
l'uso di inneschi di tipo magnum come i CCI#-350
e l'applicazione di crimpature decise necessarie per ottimizzare
la combustione degli elevati quantitativi di polvere
introdotti nei bossoli. La gamma di velocità ottenibili
va da 670 (con le palle più leggere) a 460 m/s (con
quelle più pesanti). Tenuto conto che oltre i 450
m/s anche le palle di tipo JSP cominciano ad espandersi efficacemente,
è possibile impiegare invariabilmente palle di tipo
JHP o JSP, a seconda di quelle che sono le reali esigenze pratiche.
In caso di impiego venatorio, con gli animali di pelle più
sottile vanne bene le comuni palle di tipo JHP, mentre gli animali
con pelle più robusta richiedono l'impiego di palle
di tipo JSP con mantello spesso e, talvolta, nucleo in Piombo
antimoniale.
- Un rarissimo esemplare
di Ruger modello "Redhawk" modificato per il
tiro alla sagoma metallica (silhouette shooting) con l'aggiunta
di un cannocchiale di puntamento a lunga focale. Si ringrazia
il Sig. Cesare Baraggia dell'armeria "C. Bertone"
di Novara (Viale G. Galilei, 19/A) per avere messo gentilmente
a disposizione l'arma -
foto
- Una scarsamente conosciuta
Ruger Redhawk con canna da soli 100mm (4"). Si tratta di
una delle poche armi in calibro .44 Remington Magnum considerate
sportive dal C.N.A.F. . L'esemplare qui illustrato
monta delle guancette anatomiche in gomma morbida prodotte dall'americana
Hogue. Il mirino è la classica versione su rampa, con
inserto di colore rosso, mentre la tacca di mira è regolabile
micrometricamente in altezza ed in derivazione. Si ringrazia il Sig.
Alessandro Spadorcia per la gentile collaborazione prestata -
ATTENZIONE!!
PER MOTIVI
DI SICUREZZA NELLE ARMI A SERBATOIO TUBOLARE NON
DEVONO ESSERE UTILIZZARE MUNZIONI BASATE SU PALLE A
PUNTA TONDA OD ACCUMINATA!! LA RAGIONE E' CHE SOTTO
L'AZIONE DEL RINCULO, UNA CARTUCCIA POTREBBE FARE DETONARE
L'INNESCO DELLA CARTUCCIA CHE LA PRECEDE, CON IL RISULTATO
DI CREARE UN'ESPLOSIONE DEVASTANTE PER ARMA E PER IL
TIRATORE!!
Sezione
3 - Questioni tecniche sul calibro .44 Remington
Magnum: ricariche specifiche per la pistola semiautomatica
a ricupero di gas IMI modello Desert Eagle (tipo A e
B)
La pistola semiautomatica
Desert Eagle
nacque nel 1979 per iniziativa dei soci fondatori della
Magnum
Research (J. Lindig, J. Sikidam e H.Z. Sikidam) con il supporto
di
B. White. L'idea era quella di realizzare un pistola
semiautomatica a ricupero di gas da impiegare per l'attività
venatoria o il tiro alla sagoma metallica, capace però di
usare il convenzionale munizionamento per revolver. Quanto ciò
premesso :
- nel 1981 furono realizzati i primi prototipi,
che però presentavano grossi problemi di funzionamento,
motivo per cui la
Magnum Research chiese aiuto alla
IMI
- con l'aiuto della
IMI, nel 1983 nacque
la prima Desert Eagle in calibro 357 magnum, nota come
Mark
I negli USA
- la variante
Mark I si caratterizza
per : assenza del dispositivo A.T.M., pistone fisso, sicura
ambidestra ridotta, leva dell'hold-open ridotta
- a causa della peculiare configurazione, i
caricatori dei modelli in calibro 44 e 50 non possono essere
inseriti nel modello in calibro 357 magnum
- nel 1985 nacque la variante in .44 magnum,
nota negli USA come
Mark VII
- la variante
Mark VII si caratterizza
per : pistone amovibile, sicura ambidestra maggiorata, leva
dell'hold open rivista, presenza del dispositivo
A.T.M.
per la regolazione del peso di scatto
- poco dopo venne presentata anche la variante
in calibro 41 magnum (mai giunta in Italia) che però ebbe
scarsa fortuna sul mercato
- nel 1991 venne presentata la variante in calibro
50AE
- la variante in calibro .50 AE è stata
sviluppata per il tramite di
Evan Whildin della
Action Arms Limited. Whildin riteneva il telaio della Desert
Eagle sovradimensionato per cartucce come il 357 o il 44 magnum e sviluppò
per questo una nuova cartuccia molto più potente del .44 magnum
- il fondello del bossolo del 44magnum ha lo
stesso diametro di quello del 50AE
- i bossoli originali avevano sul fondello la
scritta
AAL - 50AEXP. Successivamente i bossoli vennero
realizzati dalla
SAMSON, e riportavano la scritta
IMI
- con la comparsa del modello in 50AE, vennero
introdotte una serie di modifiche generiche (bindella modificata
con due fresature per facilitare il fissaggio degli attacchi del
canocchiale) e specifiche (canna più grossa e più
pesante nel solo modello in 50AE). Questa variante è nota
come
Mark XIX negli USA
- le canne possono essere lunghe 6 (tipica),
8, 10 e 14" e sono tutte con rigatura poligonale
- tutte le armi di vecchia fattura avevano mire
metalliche FISSE, azzerate in fabbrica a 50m
- nel 1998 venne presentata la variante in calibro
440 Cor-Bon (N.B.
una cartuccia basata sul bossolo del 50
AE con il colletto ridotto per consentire l'inserimento di una palla
da 44"), che però non ebbe gran successo sul mercato
- l'arma è stata offerta anche con il
fusto in lega leggera ed in versione bicolore
- sono disponbili 2736 combinazioni diverse
per la finitura esterna
Il progressivo diffondersi della pistola
semiautomatica
IMI modello Desert Eagle (lett.
"
Aquila del Deserto") presso i frequentatori
delle diverse sezioni del TSN, ha spinto molti ricaricatori
a sviluppare tutta una serie di ricariche personalizzate
in grado di rendere più piacevoli le lunghe sessioni
di tiro con quest'arma.
- Una Desert Eagle modello "B",
variante Mark VII, in calibro .44 Remington
Magnum. Quest'arma è stata equipaggiata con
un'eccellente tacca di mira regolabile prodotta dall'italiana
LPA e con un trigger-stop (scarsamente visibile nella
foto) in fibra di vetro, ed è stata impiegata per sviluppare
TUTTE le ricariche indicate nella presente sezione del
sito. Una corretta pulizia tra le varie sessioni di tiro è
stata fondamentale per il corretto sviluppo di queste combinazioni
di ricarica -
Molte
persone pensano che, a causa del suo peso (e quindi
a causa delle masse che si devono spostare durante il
ciclo di fuoco), sia sempre necessario utilizzare cariche
massime realizzate necessariamente con
polveri di tipo
magnum (cioè molto lente a bruciare in relazione all'impianto
termobalistico della munizione). In realtà questo NON è
del tutto vero, perchè NON è detto che si
debbano utilizzare necessariamente polveri ad elevata progressività
(N.B.
contrariamente a quanto sostenuto da taluni sedicenti
esperti, la WW-296 NON è l'unica polvere in circolazione
che si può usare ) con un'arma da 2Kg di peso,
così come NON è detto che si debbano utilizzare
necessariamente delle cariche massime o quasi massime (a prescindere
dal propellente scelto in concreto). Per quanto riguarda le
polveri, si può distinguere tra polveri specifiche e polveri
non specifiche. Alla prima categoria appartengono, tra le altre
(N.B. l'elenco non è esaustivo).
- WW-296
- H-110
- N-110
- SP-3
Alla
seconda categoria appartengono TUTTE le polveri che
NON sono state realizzate per la ricarica delle cartucce
di tipo magnum. Partendo da questa categoria di polveri,
iniziamo la nostra analisi con lo studio della
SIPE-N.
Si tratta di una delle polveri più diffuse in tutta Italia,
utilizzata per la ricarica praticamente di tutte le cartucce
conosciute per arma corta, potendo spaziare dal minuscolo
.32 ACP al .45 ACP / HP. Chi utilizza un revolver in calibro
.44 Magnum è solito realizzare ricariche con una palla
da 240 - 250grs. spinta da soli 5,5grs di questa polvere. Si
ottengono rosate concentratissime anche dopo sessioni di tiro
molto lunghe. I più volenterosi utilizzano la STESSA
palla spinta però da 10,0 - 10,5grs. di questa stessa
polvere. Qualora si desiderasse impiegarla per approntare ricariche
destinate alla Desert Eagle, è necessario pesare attentamente
e singolarmente le singole cariche, il che la rende una polvere
un po' noiosa da utilizzare. Con la palla da 240grs. di tipo
JHP /JSP (oppure di tipo LSWC / Gas-Check) si possono ottenere
buoni risultati con circa 11,0grs. di questo propellente.
Con dosi di poco superiori agli 11,0grs. si possono ottenere cartucce
molto piacevoli da sparare con palle da 200 - 225grs.
Polvere (tipo)
|
Dose (grs.)
|
SIPE-N |
10,5 - 11,2 (MAX)
palla da 240grs. JHP / JSP (varie marche) |
SIPE-N |
11,2 - ... palla
da 225grs. (RCBS) gas-check |
SIPE-N |
11,5 - ... palla
da 200grs. JHP / JSP (varie marche) |
NOTE TECNICHE (1) - la polvere nota con
la denominazione commerciale di SIPE era originariamente
prodotta da un'azienda milanese (nata negli anni '20 del
XX secolo) più nota come Società Italiana Prodotti
Esplodenti, da cui l'acronimo di SIPE con cui la stessa azienda
è genericamente conosciuta (N.B. molte fonti bibliografiche
riportano altresì la denominazione Società
Italiana Polveri ed Esplosivi). Sotto il profilo chimico
- fisico, si tratta di una polvere a doppia base (= cioè
composta da nitrocellulosa e nitroglicerina) di tipo LAMELLARE,
creata per il caricamento di cartucce per fucile ad anima liscia
di tipo spezzato. In Italia questa polvere è famosa per
almeno due motivi ben precisi. PRIMO, è stata impiegata
per decenni dai tecnici del Banco Nazionale di Prova delle Armi
Portatili di Gardone Val Trompia (BS), per l'assemblaggio delle cartucce
destinate all'esecuzione delle prove sulle armi che dovevano essere
"bancate" (N.B. termine gergale con cui si indica la prova a pressione
forzata che, per legge, deve essere fatta dai tecnici del Banco Nazionale
di Prova !!). SECONDO, si tratta di una polvere nota per la sua
INSENSIBILITA' generalizzata al mutamento delle condizioni ambientali
e, più in generale, alle condizioni ambientali disagevoli.
Un altro motivo per cui la SIPE è diventata famosa, almeno
nel nostro Paese, è che al pari di molti altri propellenti
nati per il caricamento delle munizioni per armi a canna liscia,
anche la SIPE viene impiegata da decenni per il caricamento delle munizioni
per arma CORTA assemblate a livello casalingo. Oggi la
SIPE "originale" non esiste più. Tuttavia, grazie alla francese
Nobel Sport, un'azienda controllata dal gruppo industriale SNPE (N.B.
è il più importante gruppo industriale francese operante
nel settore degli esplosivi), è ancora disponibile nelle armerie
italiane la versione attuale della SIPE, nota come SIPE-N. Per la precisione
la SIPE-N viene prodotta nella Repubblica Ceca dalla Explosia SA e
viene poi importata in Francia dalla SNPE. Quest'ultima la distribuisce
in tutta Europa attraverso la Nobel Sport. Di fatto non ci sono grosse
differenze tra la "vecchia" e la "nuova" SIPE, tant'è vero
che la quesi totalità delle fonti bibliografiche considera
equivalenti le prestazioni e, dunque, i relativi dati di ricarica. Altre
fonti bibliografiche affermano che la "nuova" SIPE sarebbe leggermente
più progressiva della "vecchia" SIPE. Ad ogni modo, tutti gli
appassionati possono utilizzare l'attuale SIPE-N con ottimi risultati.
- A Sx, una rosata effettuata a 25m
con una Desert Eagle impiegano ricariche personalizzate
basate su palle GFL da 240grs. spinte da 11,0grs. di SIPE-N.
A Dx, una rosata ottenuta a 25m con una Desert Eagle impiegando
ricariche assemblate con palle Sierra da 220grs. di peso spinte
da 13,5grs. di JK-3. Gli inneschi sono stati in ambo i casi i
CCI-300 -
Muovendosi sempre nel variegato mondo
delle polveri non specifiche, l'attenzione si sposta sull'italianissima
PEFL-28, una polvere sferoidale a doppia base (prodotta presso
l'opificio militare di Fontana Liri, ma commercializzata dalla B&P), che
da alcuni anni a questa parte gode di una certa diffusione nelle varie
Sezioni del TSN. Si tratta di una polvere molto densa e facile da
dosare, che può dare risultati molto interssanti per la ricarica del
calibro in commento nella Deset Eagle. Usando inneschi magnum e una buona
crimpatura, si otterranno delle ottime cartucce, molto precise e poco
stressanti per il tiratore.
Polvere (tipo)
|
Dose (grs.)
|
PEFL-28
|
12,0 - 13,2 (MAX) palla da
240grs. JHP-JSP varie marche
|
Continuando l'analisi del variegato mondo delle polveri non
specifiche (
rectius, polveri lente al punto tale da massimizzare
i risultati in termini di velocità e potenza, in relazione al
calibro in commento), l'attenzione si sposta sulla S
IDNA,
un'altra polvere alquanto utilizzata nelle varie Sezioni
del TSN da numerosi ricaricatori. In riferimento a questa
polvere, si consiglia di lavorare esclusivamente con palle in
lega dotate di gas-check. Purtroppo è necessario pesare
singolarmente, ed in maniera MOLTO precisa le singole cariche,
ma una volta osservata questa regola, si otterranno della cartucce
con una costanza ed una precisione davvero rimarchevoli!!
Polvere (tipo)
|
Dose (grs.)
|
SIDNA |
9,5 - 9,8 (MAX) palla
da 225grs. (RCBS) gas-check
|
Un'altra
polvere in grado di dare rosate fenomenali in una
Desert Eagle camerata per il .44 Magnum è la notissima
GM-3, utilizzata da moltissimi ricaricatori per assemblare
ricariche depotenziate in calibri come il 9mm (nelle sue varie
forme) od il .45ACP/HP.
Polvere (tipo)
|
Dose (grs.)
|
GM-3 |
9,0 - 9,3 (MAX)
palla da 225 grs. (RCBS) gas-check |
NOTE TECNICHE (1) - la polvere nota con
la denominazione commerciale di GM-3 venne realizzata sul
finire degli anni '60 del XX secolo dall'italiana SNIA
- BPD. Faceva parte di una famiglia di polveri che comprendeva
la GM-1, la GM-2, la GM-fine e la Gm-66. Il suffisso "GM"
derivava dai nomi dei due tecnici della SNIA-BPD che la crearono.
Oggi la GM-3 "originale" non esiste più. Tuttavia,
grazie alla francese Nobel Sport, un'azienda controllata dal
gruppo industriale SNPE (N.B. è il più importante
gruppo industriale francese operante nel settore degli esplosivi),
è ancora disponibile nelle armerie italiane la versione
attuale della GM-3. Di fatto non ci sono grosse differenze tra
la "vecchia" e la "nuova" GM-3, per cui tutti gli appassionati
possono utilizzare l'attuale GM-3 con altrettanta soddisfazione!!
Sotto il profilo chimico - fisico, si tratta di una singola base
nitrocellulosica di tipo GRANULARE, creata per il caricamento delle
munizioni per armi a canna liscia, e caratterizzata dalla presenza
di un vasto quantitativo di granuli FORTEMENTE irregolari. Dal
punto di vista più spiccatamente chimico, si tratta di una
polvere "simile" a propellenti come WW-450, Vihtavuori N-320,
Rex- Gialla o PEFL-26. Si ricorda che "simile", per le polveri,
NON SIGNIFICA uguale !!
Il GROSSO
difetto della polvere in commento è che richiede
dosi basse, misurate con estrema precisione, unite
a palle in lega da 225grs. con gas-check. Putroppo non è
possibile fare lavorare in maniera decente l'arma con la
palla canonica da 240grs. di peso. Del tutto affine come
comportamento e come "...
pretese operative..." alla
GM-3 è la
JK-3 prodotta dalla svedese Bofors,
della quale si illustrano qui sotto i dati di caricamento
essenziali.
Polvere (tipo)
|
Dose (grs.)
|
JK-3 |
13,0 - 13,6 (MAX) palla
da 225grs. (RCBS) gas check |
NOTE TECNICHE (1) - talune fonti bibliografiche indicano
una dose di JK-3 compresa tra 12,5 e 15,5 grs. con
la palla semiblindata da 200grs. di peso allo scopo di
realizzare caricamenti a piena potenza. Un'attenta sperimentazione,
cominciando con una dose ridotta del 5% rispetto al
dose indicata come minima, consente di individuare la
dose più adatta per la propria arma. Agite sempre
con la massima prudenza e tenete d'occhio eventuali segni
di sovrapressione !!
NOTE TECNICHE (2) - talune fonti bibliografiche
indicano una dose di JK-3 compresa tra 9,5 e 12,5
grs. con la palla semiblindata da 240grs. di peso allo
scopo di realizzare caricamenti a piena potenza. Un'attenta
sperimentazione, cominciando con una dose ridotta
del 5% rispetto al dose indicata come minima, consente
di individuare la dose più adatta per la propria arma.
Agite sempre con la massima prudenza e tenete d'occhio
eventuali segni di sovrapressione !!
Passiamo
ora alle polveri più specifiche (rectius,
polveri sufficientemente progressive per la cartuccia
in commento) per la ricarica del .44 Magnum,
iniziando la nostra analisi con l'ottima Hodgdon
H-110.
Questa polvere è l'equivalente commerciale,
di produzione Hodgdon, della WW-296. Esse condividono la
gamma d'impiego e, seppur parzialmente, anche l'aspetto fisico-chimico.
Con una dose minima di 17,0grs. associata ad una palla
da 240grs. di tipo camiciato si ottiene una cartuccia estremamente
costante in grado di fare funzionare perfettamente
l'arma.
Polvere (tipo)
|
Dose (grs.)
|
H-110 |
17,0 - 22,0 (MAX) palla
da 240 grs. JHP / JSP (varie marche) |
H-110 |
22,5 - 23,5 (MAX) palla
da 200 grs. JHP / JSP (varie marche) |
Venendo
alle polveri di produzione Vihtavuori, meritano di
essere segnalate i particolare i seguenti tipi:
- N-320
- N-340
- 3N37
- N-110
La polvere
N-320 è in grado di dare risultati (praticamente)
eccellenti con tutte le palle suggerite in queste
brevi note.
Polvere (tipo)
|
Dose (grs.)
|
N-320 |
11,0 - 12,0 (MAX)
palla da 200grs. JHP / JSP (varie marche)
|
N-320 |
10,0 - 10,5 (MAX) palla
da 225grs. (RCBS) gas-check |
N-320
|
9,0 - 10,0 (MAX) palla
da 240 grs. JHP / JSP (varie marche)
|
La polvere
N-340 da prestazioni simili a quelle della
N-320, tuttavia essa mostra una certa predilezione per
le cariche più basse, poichè aumentando
il dosaggio la cartuccia tende a risultare fumosa ed
incostante.
Polvere (tipo)
|
Dose (grs.)
|
N-340 |
12,8 - 13,7 (MAX) palla
da 200 grs. JHP / JSP (varie marche) |
N-340 |
11,0 - 11, 6 (MAX) palla
da 225grs. (RCBS) gas-check |
N-340
|
10,7 - 11,5 (MAX) palla
da 240grs. JHP / JSP (varie marche) |
Per chi non
vuole ricorrere "...
a propellenti classici..."
come la WW-296 o la H-110, la polvere
3N37
è una polvere molto adatta al caricamento del
.44 Magnum per svariati motivi. In primo luogo è
in grado di sviluppare velocità che pochi altri propellenti
sono in grado di sviluppare. In secondo luogo non stressa
eccessivamente l'arma dal momento che sviluppa temperature
e pressioni molto più basse delle polveri ad essa equivalenti.
Ad ogni modo con una dose di soli 12,5grs. si ottiene già
una cartuccia in grado di fare funzionare perfettamente l'arma,
caratterizzata da scarso rilevamento e basso rinculo.
Polvere (tipo)
|
Dose (grs.)
|
3N37 |
16,5 - 17,5 (MAX) palla
da 200grs. JHP / JSP (varie marche) |
3N37 |
12,5 - 16,0 (MAX) palla
da 240 grs. JHP / JSP (varie marche) |
Strutturalmente
molto affine alla 3N37 è la
N-350, la
quale però tende a rendere in maniera molto differente
a seconda del tipo di palla effettivamente impiegato. Tuttavia
essa ha dato risultati deludenti se paragonati a quelli
espressi dalla 3N37 o dalla N-320. Per motivi di completezza
se ne riportano alcune dosi di ricarica, anche se questo specifico
propellente NON andrebbe utilizzato per la ricarica di questa cartuccia
(
specie se l'obiettivo è quello di fare funzionare
perfettamente la Desert Eagle).
Polvere (tipo)
|
Dose (grs.)
|
N-350 |
16,5 - 17,5 (MAX)
palla da 220grs. JHP / JSP (varie marche)
|
N-350 |
13,0 - 15,0 (MAX)
palla da 240 grs. JHP / JSP (varie marche)
|
La polvere
N-110 è l'equivalente di polveri come
la WW-296 o la H-110, anche se dal punto di vista chimico si tratta
di una cilindrica a singola base (e non di una sferoidale a doppia base come
le polveri prodotte da Winchester e Hodgdon). Si tratta, cioè,
di una polvere specifica per il caricamento delle
cartucce di tipo magnum. Con una dose di soli 16,0 grs.
si ottiene una cartuccia già in grado di fare funzionare
perfettamente la Desert Eagle.
Polvere (tipo)
|
Dose (grs.)
|
N-110 |
22,0 - 23,5 (MAX) palla
da 220grs. JHP / JSP (varie marche)
|
N-110 |
16,0 - 21,5 (MAX) palla
da 240grs. JHP / JSP (varie marche)
|
Passando
alle polveri prodotte dalla francese Vectan, anche
se in astratto sarebbero molteplici le opzioni possibili
per la ricarica (N.B.
in teoria sarebbe possibile
usare polveri come la BA-9 o la A0, che però NON danno
risultati ecclatanti in quanto adatte a calibri con volumetria
difforme rispetto al .44 Magnum), in realtà
è preferibile usare solo ed esclusivamente la
SP-3.
Si tratta della polvere magnum per eccellenza prodotta dalla
Vectan, capace tra l'altro di sviluppare OLTRE 200 Kgm se sparata
in una S&W M-29 con canna da 8 - 3/8" (od altra arma equivalente).
Con una dose di partenza di 20,5grs. associata alla canonica
palla da 240grs. si ottengono già risultati di tutto rispetto.
Polvere (tipo)
|
Dose (grs.)
|
SP-3 |
22,0 - 23,0 (MAX)
palla da 220grs. JHP / JSP (varie marche)
|
SP-3
|
20,5 - 21,5 (MAX) palla
da 240grs. JHP / JSP (varie marche)
|
NOTE TECNICHE (1) - talune fonti bibliografiche
indicano una dose di SP-3 compresa tra 21,0 e 24,0
grs. con la palla semiblindata da 200grs. di peso allo scopo
di realizzare caricamenti a piena potenza. Un'attenta
sperimentazione, cominciando con una dose ridotta
del 5% rispetto al dose indicata come minima, consente
di individuare la dose più adatta per la propria
arma. Agite sempre con la massima prudenza e tenete d'occhio
eventuali segni di sovrapressione !!
NOTE TECNICHE (2) - talune fonti bibliografiche
indicano una dose di SP-3 compresa tra 19,0 e 22,0
grs. con la palla semiblindata da 240grs. di peso allo scopo
di realizzare caricamenti a piena potenza. Un'attenta
sperimentazione, cominciando con una dose ridotta
del 5% rispetto al dose indicata come minima, consente
di individuare la dose più adatta per la propria
arma. Agite sempre con la massima prudenza e tenete d'occhio
eventuali segni di sovrapressione !!
NOTE TECNICHE (3) - talune fonti bibliografiche
indicano una dose di SP-2 compresa tra 17,0 e 20,0
grs. con la palla semiblindata da 200grs. di peso allo scopo
di realizzare caricamenti a piena potenza. Un'attenta
sperimentazione, cominciando con una dose ridotta
del 5% rispetto al dose indicata come minima, consente
di individuare la dose più adatta per la propria
arma. Agite sempre con la massima prudenza e tenete d'occhio
eventuali segni di sovrapressione !!
NOTE TECNICHE (4) - talune fonti bibliografiche
indicano una dose di SP-2 compresa tra 15,0 e 18,0
grs. con la palla semiblindata da 240grs. di peso allo
scopo di realizzare caricamenti a piena potenza. Un'attenta
sperimentazione, cominciando con una dose ridotta
del 5% rispetto al dose indicata come minima, consente di
individuare la dose più adatta per la propria arma.
Agite sempre con la massima prudenza e tenete d'occhio
eventuali segni di sovrapressione !!
Venendo
infine alle polveri di produzione Winchester, sono
state prese in considerazione i seguenti tipi:
- WW-231
- WW-450
- WW-540
- WW-296
Con la
WW-231 non si hanno buoni risultati, a meno che
non si impieghino palle pesanti (cioè da non
meno di 240grs. di peso) di tipo camiciato o semi-camiciato.
Polvere (tipo)
|
Dose (grs.)
|
WW-231 |
11,0 - 11,7 (MAX) palla
da 200gs. JHP/SP (varie marche)
|
WW-231 |
9,3 - 10,2 (MAX) palla
da 240grs. JHP/JSP (varie marche)
|
La
WW-450,
diversamente dalla WW-231 ha gradito maggiormente
le palle in lega con gas-check da 225grs. di peso. Sfruttando
questi componenti, la precisione che questa polvere
è in grado di esprimere nella Desert-Eagle
è davvero eccezionale. Se siete appasionati della
ricarica con palle fuse in lega, non potete farvi sfuggire
questa "
ricetta".
Polvere (tipo)
|
Dose (grs.)
|
WW-450 |
10,2 - 10,5 (MAX)
palla da 225grs. (RCBS) gas-check |
La
WW-540,
se da un lato risulta talvolta incostante con le
dosi più basse (N.B.
la dose di partenza sarebbe
di 12,0grs., ma si è volutamente indicata una dose
leggermente superiore per evitare simili problemi),
dall'altro risulta eccellente con le dosi più
alte (preferibilmente prossime alla dose massima) a prescindere
che si utilizzi la palla da 240 o da 200grs.
Polvere (tipo)
|
Dose (grs.)
|
WW-540 |
13,8 - 14,4 (MAX)
palla da 200grs. JHP / JSP (varie marche)
|
WW-540 |
12,2 - 12,6 (MAX) palla
da 225grs. (RCBS) gas-check |
WW-540 |
13,2 - 13,8 (MAX) palla
da 240grs. JHP / JSP (varie marche) |
Venendo
alla
WW-296, questa è "...
la polvere
magnum per eccellenza..." prodotta dalla Winchester.
Allo stato attuale si tratta di uno dei migliori propellenti
in circolazione, a livello mondiale, per cartucce di
tipo magnum (per arma corta). Essa richiede necessariamente
l'uso di inneschi di tipo magnum ma, una volta rispettata
questa condizione, questa polvere è in grado dare grosse
soddisfazioni al suo utilizzatore. In teoria, qualsiasi
dose riportata su qualsiasi manuale di ricarica è
in grado di fare funzionare correttamente la Desert Eagle, tuttavia,
in questa sede sono state scelte appositamente quelle in grado
i garantire la MASSIMA precisione con il MINIMO stress per l'arma
e per il tiratore (N.B.
con la palla da 240grs. possono entrare
al massimo 24,5 grs. anche se qualche pazzo ne immette direttamente
25,0 - 26,0grs., tuttavia 20,0 grs. abbinati ai canonici inneschi
di tipo magnum sono già SUFFICIENTI per fare funzionare
l'arma in modo perfetto).
Polvere (tipo)
|
Dose (grs.)
|
WW-296 |
25,0 - 26,0 (MAX)
palla da 200grs. JHP / JSP (varie marche) |
WW-296 |
21,5 - 24,5 (MAX)
palla da 225grs. (RCBS) gas-check |
WW-296 |
20,0 - 23,0 (MAX) palla
da 240grs. JHP / JSP (varie marche)
|
In estrema
sintesi, chiunque possieda od intenda acquistare
una pistola Desert Eagle, ha a disposizione un'ampia
gamma di propellenti che lo mettono in grado di realizzare
cartucce estremamente personalizzate per la propria
arma. Non deve essere dimenticato che, per MASSIMIZZARE
la precisione sul bersaglio con l'arma in commento, sono
da tenere in CONSIDERAZIONE tutta una serie di parametri
che interessano più l'arma ex se che non la cartuccia.
Essi sono :
-
Inserimento
del trigger stop = il peggiore difetto della
Desert Eagle è che ha un bruttissimo collasso di
retroscatto (
backlash) in grado di pregiudicare
parecchio la precisione di tiro. Per questo motivo, tutti
i tiratori più seri realizzano un trigger-stop artigianale
(solitamente con della plastica "
caricata" con fibra
di vetro, oppure con metalli molto morbidi e facili da lavorare
come l'alluminio o l'ottone) in grado di eliminare questo problema.
Quanto il trigger-stop viene inserito (N.B. lo si inserisce
"
a forza" incastrandolo nella parte posteriore
del grilletto, che è profilata a "
C"), la precisione
cambia, drasticamente ed immediatamente, in senso positivo.
Rosate da 25 - 30mm di diametro (con 5 colpi) a 25 m sono
facilmente realizzabili dai tiratori più esperti dopo
questa modifica.
-
Protezione
preventiva con grasso al bisolfuro di molibdeno
= per ridurre al minimo la comparsa e la diffusione
di
fenomeni erosivi dovuti ai gas ad alta temperatura
che "
invadono" parte dell'arma (
flame cutting),
è buona regola quella di proteggere abbondantemente
le parti della stessa (pistone, alloggiamento del pistone, punto
di innesto del pistone, anteriore e posteriore) che sono direttamente
interessate dal fenomeno. Si consiglia di acquistare una
confezione di grasso al
Bisolfuro di Molibdeno da
1Kg presso la più vicina ferramenta od utensileria (N.B.
si risparmia tempo e denaro rispetto all'acquisto in armeria
dove esistono solo le patetiche confezioni da 1 oncia !!)
e di applicarlo sempre al termine della fase di pulizia dell'arma, prima
di riporla nel luogo in cui viene solitamente custodita. Si tratta
di un trucco del mestiere usato dagli armaioli più scaltri (N.B.
viene usato di solito per proteggere il pistone presente nei
fucili semiautomatici a ricupero di gas), ma noto a poche persone,
e che di fatto ha numerosi lati positivi. Infatti, oltre a proteggere
alcuni punti criritci dell'arma dalle alte temperature, durante
l'uso in poligono il grasso al Bisolfuro di Molibdeno (MoS2)
si liquefa leggermente e penetra nelle zone attigue a quella
del pistone e, segnatamente, nella zona delle guide, migliorando
così la lubrificazione generale dell'arma!! Questo è
importante specialmente durante le sessioni di tiro più lunghe.
-
Regolazione
corretta del peso di sgancio = la Desert Eagle
porta al suo interno un dispositivo denominato
ATM,
che permette di regolare la precorsa ed il peso
di sgancio del grilletto, il quale deve essere regolato
verso il MINIMO (agendo sull'apposita vite con un piccolo
caccaivite) per massimizzare la precisione di tiro (sparare
con un'arma da 1,8Kg non è divertente, specie se si
deve esercitare una pressione esagerata sul grillatto per
fare partire il colpo !!). Per ulteriori chiarimenti, si rimandano
gli interessati alla consultazione del manuale di uso e manutenzione
della Desert Eagle
-
Sostituzione
delle molle di recupero = le molle di recupero
andrebbero sostituite, in teoria, dopo avere sparato circa
5000 colpi a piena carica (N.B.
per una .44 Remington
Magnum significa cartucce con palle da 240grs. spinte a non
meno di 420 m/s). Il vero problema è costituito
dal fatto che le molle originali sono molle di SCARSA qualità,
perchè tutti i produttori di pistole semiautometiche
utilizzano molle di qualità scadente (o di durezza irrisoria)
per "...
tagliare il più possibile..." sui
costi di produzione. Un altro problema è che non è
noto il valore esatto della durezza delle molle di recupero
(che sono ben 4 !!), ne è possibile avere a disposizione
una serie di molle calibrate (di pesi via via crescenti) come
avviene per le normali pistole semiautomatiche. Se fosse
possibile disporre di molle CALIBRATE di peso NOTO, allora sarebbe
possibile ottimizzare ancora di più il binomio arma-cartuccia
. Purtroppo per il momento questo non è possibile !!
ATTENZIONE!!
TUTTE
LE RICARICHE ILLUSTRATE IN QUESTA SEDE DEVONO AVERE
UNA LUNGHEZZA COMPLESSIVA MASSIMA (O.A.L.) NON SUPERIORE
A 41,40MM O NON POSSONO ESSERE INSERITE NEL CARICATORE
E, DI CONSEGUENZA, CAMERATE LIBERAMENTE DURANTE IL
CICLO DI FUOCO DALLA DESERT EAGLE!! PER QUESTO MOTIVO E' BUONA
NORMA REGOLARE L'ALTEZZA DELLE PROPRIE MARTICI IN MANIERA
TALE DA ASSEMBLARE RICARICHE ALTE 40,00 - 40,50MM.
Dal momento
che sono stati prodotti diversi modelli di Desert
Eagle fin dalla metà degli anni '80 del XX secolo,
molte persone possiedono armi di cui non conoscono la
esatta tipologia o modello. Per questo motivo, si è
ritenuto opportuno inserire alcuni dati per facilitare il
riconoscimento dei diversi modelli comparsi sul mercato.
Preliminarmente va detto che la prima Desert Eagle ad essere
commercializzata fu il c.d. modello "
A". Si trattava
di un'arma camerata solo per il calibro .357 Magnum che era riconoscibile
per le seguenti caratteristiche :
- sicura
ambidestra di tipo standard
- pistone
vincolato al carrello da uno specifico elemento di
ritegno
- mirino
del tipo "
a rampa" con la rampa rivolta verso
la volata e la faccia perpendicolare rivolta verso
il tiratore
- sistema
di mira taratto in fabbrica a 50m
L'arma
fu accolta molto positivamente dal pubblico (in particolare
perchè impiegava le comuni cartucce da revolver),
e fece le sue prime apparizioni televisive in film come
"
Commando" e "
Beverly Hills Cop 2". Il successo
fu grandissimo, specie negli USA, dove la
Magnum Research
(cioè l'azienda che aveva collaborato fattivamente
con la
IMI allo sviluppo dell'arma) aveva iniziato
una diffusione capillare su tutto il territorio grazie ad
una politica commerciale molto aggressiva. Ad ogni modo, alcuni
tiratori eccepirono che :
- l'idea
della sicura ambidestra era eccellente, ma la sicura
era spesso troppo difficile da inserire e disinserire
- il
pistone vincolato al carrello dava dei problemi in
sede di pulizia e manutenzione, mentre l'elemento di
ritegno si usurava rapidamente
- il
mirino stava meglio se posizionato in modo convenzionale
- era
meglio tarare le mire a 25m e ricorrere ad altri sistemi
di mira per il tiro a distanze superiori
La IMI
rispose alle critiche inizialmente con la versione
in .44 Magnum del modello "
A" e, subito dopo,
con il modello "
B", il quale incorporava i seguenti
aspetti:
- sicura
ambidestra maggiorata
- sistema
di mira "
classico" (cioè senza più
i "
fronzoli" commerciali del modello "
A")
tarato a 25m
- pistone
svincolato dal carrello
Il modello
"
B" è quello attualmente in produzione
e, almeno inizialmente, venne prodotto in .357 Magnum,
.41 Magnum e .44 Remington Magnum. Sul finire degli anni
'80 del XX secolo venne introdotta la variante in calibro
.50 AE del modello "
B", poi commercializzata agli inizi
del decennio successivo, e costruita inizialmente sul telaio
della versione in calibro .44 Magnum. Successivamente la
versione in .41 Magnum venne tolta dal commercio stante lo scarso
successo che aveva incontrato e le conseguenti vendite molto basse.
Allo stato attuale è in circolazione un SOLO sottomodello
del modello "
B", denominato
Mark XIX (V. voce a se), anche
se la
IMI produce ancora oggi i componenti di un altro sottomodello
del modello "
B", denominato
Mark VII, che è
stato in commercio per parecchi anni e che ancora oggi è molto
diffuso.
DESERT EAGLE MODELLO B, VERSIONE
MARK VII: DATI TECNICI PRINCIPALI
tipo / calibro
|
.357 Magnum
|
.44 Magnum
|
lunghezza
|
270mm
|
270mm
|
altezza
|
142mm
|
145mm
|
spessore
|
32mm
|
32mm
|
distanza massima grilletto - dorsalino
|
70mm
|
70mm
|
linea di mira
|
215mm
|
215mm
|
peso (vuota e senza caricatore)
|
1,8 Kg
|
1,9Kg
|
rigatura (poligonale con verso
destrorso)
|
1 giro in 355 mm (1 in 14")
|
1 giro in 457mm (1 in 18")
|
capacità del caricatore
|
9
|
8
|
diametro interno
|
9,1mm (0,357")
|
10,9mm (0,429")
|
DESERT EAGLE MODELLO B, VERSIONE
MARK XIX: DATI TECNICI PRINCIPALI
tipo / calibro
|
.357Magnum
|
.44Magnum
|
.50AE
|
lunghezza
|
273mm
|
273mm
|
273mm
|
altezza
|
159mm
|
159mm
|
159mm
|
spessore
|
32mm
|
32mm
|
32mm
|
distanza massima grilletto - dorsalino
|
70mm
|
70mm
|
70mm
|
linea di mira
|
215mm
|
215mm
|
210
|
peso (vuota e senza caricatore)
|
1,9Kg
|
1,9Kg
|
1,9Kg
|
rigatura (poligonale con verso
destrorso)
|
1 giro in 355mm (1 in 14")
|
1 giro in 457 mm (1 in 18")
|
1 giro in 483 mm (1 in 19")
|
capacità del caricatore
|
9
|
8
|
7
|
diametro interno
|
9,1mm (.357")
|
10,9mm (.429")
|
12,6mm (.495")
|
Il carattere
distintivo fondamentale tra la variante Mark VII
e Mark XIX del modello "
B" è costituito
dalla presenza delle due fresature trasversali (
cross
slots) sulla bindella del secondo. Le due fresature,
il cui scopo è quello di facilitare il montaggio
dei sistemi di mira ottici (nonchè di renderli più
stabili), apparvero inizialmente sul solo modello "
B"
camerato per il calibro .50 AE (nella versione
Desert Storm
presentata nel 1990 - 1991). Successivamente divennero standard
nel sottomodello Mark XIX, che è poi quello oggi comunemente
disponibile. Per ulteriori informazioni sulla Desert Eagle, si
rimanda gli interessati alla consultazione dei siti internet delle
seguenti aziende :
-
IMI
(
www.imisammo.com)
-
Magnum
Research (
www.magnumresearch.com)
Per informazioni
circa la distribuzione della Desert Eagle, e dei
relativi accessori, sul territorio nazionale si prega
gli interessati di rivolgersi all'armeria
Bersaglio
Mobile di Reggio Emilia (
www.bersagliomobile.com).
Tutti gli appassionati di revolver
camerati per calibri di tipo magnum, avvertono
prima o poi l'esigenza di realizzare delle munizioni ricaricate personalmente
a BASSI livelli di potenza (low power ammo), per perseguire
le finalità più disparate. Può trattarsi di
dover aumentare la frequenza dei propri allenamenti, o ancora di
svolgere del semplice tiro da divertimento, oppure, più semplicemente
di risparmiare soldi rispetto all'impiego reiterato di munizioni a
piena carica. I tiratori più smaliziati conosceranno di certo
la combinazione 5,5grs. di Vihtavuori N-320 unita a palle in lega con
gas-check da 240grs. di peso (con la classica O.A.L. di 40 - 41mm), come
una delle combinazioni più precise in assoluto per la ricarica del
.44 Remington Magnum. Volendo, è possibile inserire una dose analoga
di S4-N o di Sipe-N (sempre con una OAL tradizionale ), mantenendo immutato
il peso di palla, per ottenere ricariche con caratteristiche analoghe. Tuttavia
queste non sono le uniche combinazioni in grado di perseguire questo scopo.
Per andare incontro alle esigenze di questi tiratori e a tutti quelli che
ci chiedono ricariche depotenziate o addirittura subsoniche, pubblichiamo
una serie di dati di ricarica, gentilmente forniti da un frequentatore
del nostro sito, che sicuramente torneranno utili a tutti coloro
i quali desiderano realizzare ricariche estremamente precise per il calibro
in commento. Si ringrazia il Sig. Dario Rossi per la gentile collaborazione
prestata .
Gli appassionati di revolver camerati per calibri di
tipo magnum, ed in particolare gli estimatori
del marchio Smith & Wesson, sanno perfettamente
che il famoso modello 29 è stato costruito
attorno all'altrettanto famoso "telaio di tipo N"
(N - frame). I più esperti sanno, tuttavia,
che il telaio di tipo N non è il solo telaio impiegato dalla
Smith & Wesson. Infatti, dal 1894, la Smith & Wesson
ha iniziato ad impiegare delle lettere (N.B. e più
precisamente delle lettere maiuscole) per individuare
specificamente i vari tipi di telaio (frame) che venivano
impiegati per la costruzione dei suoi revolver. Anche se inizialmente
di trattava di una mera denominazione interna, successivamente
essa divenne "...di dominio comune..." ed è ancora
oggi correntemente utilizzata dalla stampa specializzata e dagli
appassionati. I maniera alquanto semplificata si può dire
che i telai adottati dalla Smith & Wesson sono i seguenti
:
- telaio
(castello) di tipo I (I-frame) = è stato
impiegato per revolver di piccole dimesioni camerati per
calibri come il .22 L.R. e il .22 Winchester Magnum, ma
anche per il .32 S&W od il .38 Special; i modelli più
famosi sono stati il "32 Hand Ejector", il
"34 Kit Gun" ed il "38 Regulation Police"
- telaio
(castello) di tipo J (J-frame)
= è stato creato nel 1949 per il "modello
36", allo scopo di inserire 5 colpi in un tamburo
di un revolver destinato al calibro .38 Special; venne
presentato per la prima volta alla "Conferenza delle associazioni
internazionali dei capi di polizia", dove il modello
36 venne ribattezzato "38 Chiefs special", dai partecipanti
alla suddetta conferenza; i modelli più famosi
creati attorno a questo tealio sono stati, oltre al 36, il
modello 60 (N.B. è una variante in acciaio inox),
il modello "Centennial" ed il modello "Bodyguard";
si tratta di un telaio creato essenzialmente per calibri
non magnum, anche se del modello 60 (N.B. apparso per la
prima volta nel 1965) sono state realizzate delle varianti
in .357 Magnum
- telaio
(castello) di tipo K (K-frame) =
è un telaio che risale al 1899, quando venne
presentato il revolver modello "38 Military & Police",
camerato per il .32 - 20 Winchester e per il .38
Special; altri modelli di rilievo costruiti su questo telaio
furono il "38 / 200 British" ed il "38 M&P
Victory" (per la produzione prebellica), nonchè
(per la produzione post-bellica) i modelli 10, 13 (camerato
per il .357 Magnum e realizzato per la polizia dello Stato
di New York), 14 (N.B. il modello più famoso
è stato senza dubbio il K-38 "Masterpiece", creato
specificamente per il tiro di precisione), 19 (N.B. è
una versione in .357 Magnum prediletta da Bill Jordan, un famoso
esponente della polizia di frontiera USA) e 65 (N.B. è
la variante realizzata in acciaio inox che venne creata per la
polizia stradale dello Stato dell'Oklahoma)
- telaio
(castello) di tipo L (L-frame)
= è un ibrido tra il telaio di tipo K ed il telaio
di tipo N, che è stato impiegato a partire dagli
anni '80 del XX secolo; su questo telaio sono stati costruiti
i modelli 586 (variante brunita) e 686 (variante inox) più
tutte le loro varianti; attualmente questo telaio (N.B.
ed in particolare il modello 686) è il telaio (modello)
più diffuso in Italia
- telaio
(castello) di tipo M (M-frame)
= è il più PICCOLO di tutti i telai impiegati
dalla Smith & Wesson; le fonti bibliografiche lo
indicano come un derivato parziale del telaio di tipo I che
è stato impiegato per la realizzazione dei modelli
"Hand Ejector" nelle varianti "First Model",
"Second Model" e "Third Model"; sempre
sullo stesso telaio è stata realizzata la serie di
revolver destinata esclusivamente all'utenza femminile, più
nota con la denominazione commerciale di "Ladysmith"
- telaio
(castello) di tipo N (N-frame)
= fino alla comparsa del telaio di tipo X (2003) era il
telaio più grande e robusto fra tutti quelli
impiegati dalla S&W; attorno a questo telaio sono state
realizzati i modelli 27 (N.B camerato per il .357 Magnum
e noto per le finiture superlative !!), 29 (N.B. camerato
per il .44 Magnum e noto per il suo impiego a livello cinematografico),
57 (N.B.è camerato per il poco diffuso .41 Magnum
ed è un pezzo molto raro, anche se non è pregiato
come il modello 27 !!), 610 (N.B. è camerato
per il poco diffuso 10mm Auto ed è scarsamente diffuso
!!), 625 (N.B. è camerato per il .45 ACP ed è
molto diffuso per le gare di tiro ai birilli nelle competizioni
di Tiro Dinamico Sportivo)
- telaio
(castello) di tipo X (X-frame)
= attualmente rappresenta il più GRANDE di tutti
i telai impiegati dalla Smith & Wesson; è stato
presentato nel 2003 insieme alla cartuccia calibro
.500 Smith & Wesson magnum; stando alle fonti bibliografiche
più accreditate, si tratterebbe di un ibrido tra
il telaio di tipo N e quello di tipo K; più precisamente,
è una sorta "...di estensione..." del telaio
di tipo N, al quale "...è stata però aggiunta..."
l'impugnatura tipica del telaio di tipo K per facilitare la
presa da parte del tiratore; sempre sullo stesso telaio è
stata realizzata (2005) l'arma per impiegare il .460 Smith &
Wesson magnum
Dal momento che le armi camerate per calibri di tipo
magnum vengono commercialzizate con lunghezze
di canna alquanto diversificate, il tiratore
che ricarica personalmente le proprie munizioni potrebbe
chiedersi che differenza ci sia, in termini di velocità,
tra armi con lunghezza di canna differente pur impiegando
la stessa dose di ricarica. Per questo motivo, pubblichiamo
una semplice tabella che consente di fare un calcolo approssimato
del guadagno (o della perdita) di velocità che subisce
una munizione al variare della lunghezza di canna.
L'impiego pratico di questa tabella è piuttosto
intuitivo. In altre parole, è sufficiente
"...incrociare i dati..." della prima
riga con quelli della prima colonna. Ad esempio, se
con una canna da 150mm (6") la ricarica personalizzata (o
la munizione commerciale) ha una certa velocità alla
bocca, passando alla canna da 200mm (8") la velocità
subirà un incremento stimabile attorno ai 10
- 20 m/s. Viceversa, se si passa dalla canna di 200mm a quella
di 150mm si avrà un decremento stimabile in 10
- 20 m/s. Quindi, se la canna si accorcia si deve sottrarre,
mentre se si allunga si deve aggiungere l'incremento
velocitario derivante dall'incrocio tra riga e colonna.
Naturalmente i valori velocitari derivanti da questa tabella
saranno più o meno approssimati a causa del fatto che
la velocità alla bocca varia in funzione delle condizioni
atmosferiche (N.B. e segnatamente al variare di temperatura
pressione ed umidità), ma tuttavia saranno più
che sufficienti a qualsiasi tiratore per avere un'idea grossolana
di come varia la velocità alla bocca delle sue munizioni.