PROFILI DISTINTIVI
TRA I PROIETTILI PER IMPIEGO VENATORIO PRODOTTI ORIGINARIAMENTE DALLA SPEER
§1 - profili generali
di carattere storico
L'azienda nota come CCI-Speer
(oggi controllata dal Gruppo industriale
Blount), o più semplicemente Speer , è
una delle PRINCIPALI aziende americane operanti nel settore della componentistica
per la ricarica delle munizioni per armi portatili. L'azienda è
stata fondata negli anni '50 del XX secolo da V. Speer, al quale
si unirono poi il fratello ed il figlio. Speer iniziò la carriera
brevettando e costruendo una macchina capace di creare palle dai bossoli
calibro .22 LR. Successivamente iniziò a costruire palle da caccia.
Nel 1954 venne pubblicato il primo manuale di ricarica Speer. Negli anni
'70 dell XX secolo la Speer venne acquistata dalla Omark Industries.
L'attività di produzione di palle da caccia di carattere innovativo
continuò ugualmente. Vennero realizzate numerose altre palle, che
sono ancora oggi disponibili sul mercato mondiale. Oggi l'azienda fa parte
del gruppo industriale Blount, che incorpora tra l'altro aziende come CCI,
RCBS, Outers, Weaver e Omark .
§2 - proiettile modello "Hot-Cor"
Il proiettile Speer modello "Hot-Cor"
è stato il primo proiettile da caccia ad essere inventato da V.
Speer. L'idea era quella di avere un proiettile in cui non si manifestassero
EVIDENTI fenomeni di separazione tra nucleo e blindatura, e dove la
perdita di massa fosse ridotta al minimo indispensabile. Osservando un proiettile
recperato post-mortem, Speer aveva notato che il nucleo tendeva a "...scivolare
in avanti...", staccandosi dalla parte basale (interna) della blindatura.
Il problema derivava dal fatto che nei proiettil tradizionali il nucleo
veniva inserito a freddo, con o senza l'ausilio di lubrificanti. Il fatto
che il nucleo fosse inserito a freddo, faceva si che tra la blindatura ed
il nucleo rimanesse intrappolata dell'aria, la quale andava ad ossidare
il nucleo, impedendone così una perfetta aderenza alla blindatura.
In seguito all'impatto, non essendoci alcun tipo di vincolo, il nucleo "scivolava
in avanti" e tendenva a staccarsi dalla blindatura !! Questo comportava
una separazione tra nucleo e blindatura, o per lo meno una forte perdita
della massa del proiettile. Speer riflettè sul fatto che se la massa
residua fosse stata troppo piccola, il proiettile non poteva avere un elevato
effetto lesivo sul selvatico. Ebbe allora un'idea che per l'epoca era rivoluzionaria.
Pensò di fare fondere il nucleo e di versarlo dentro alla blindatura,
in modo da assicurarsi una tenuta perfetta tra i due. L'idea si rivelò
un successo, dal momento che i proiettili recuperati in laboratorio dalla
gelatina balistica presentavano una massa residua pari a circa il 70 - 75%
di quella originaria . L'azienda afferma comunque che i proiettili recuperati
post-mortem da svariati capi di selvaggina hanno una massa residua che spesso
si attesta sull'85% di quella originaria. Questo significa che l'effetto
granata è si presente, ma si manifesta in maniera più contenuta
rispetto ai proiettili prodotti da altre aziende. Sotto il profilo tipologico,
gli HC sono disponibili al pubblico con 4 configurazioni distinte. Esse sono
:
-
a punta accuminata = per avere la più elevata efficienza
aerodinamica ed una più elevata ritenzione velocitaria alle lunghe
distanze
-
a punta semi-accuminata = per avere buone prestazioni a distanze
medie e per ricaricare quelle cartucce in cui la lunghezza massima risulta
spesso essere un fattore critico (per poterle inserire nel serbatoio della
propria arma)
-
a punta piatta = per assemblare ricariche da usare in armi con
serbatoio tubolare
-
a punta tonda = per assemblare ricariche da usare nel folto
Attualmente gli HC sono disponibili in una gamma di calibri compresa
tra il .24 ed il .45 . Diversamente da altri proiettili prodotti
dalla Speer, tutti i HC sono PRIVI del solco di crimpatura . Questo
consente ampia libertà al ricaricatore nel fissare la lunghezza totale
della cartuccia (O.A.L.) ma, al contrario, non che consente di bloccarli
stabilmente al colletto in caso di cartucce capaci di generare un elevato
rinculo.
§3 - proiettile modello "Boat-tail"
Il proiettile Speer modello "Boat-Tail"
, è una variante tipologica dello Speer HC creato per fornire una
maggiore ritenzione velocitaria alle lunghe distanze. Si tratta semplicemente
di un HC in cui la base, invece di essere piana (flat base)
è rastremata (boat-tail), con un angolo di coda compreso tra
9 e 13° (N.B. la base rastremata determina una minore turbolenza in
regime supersonico e transonico rispetto a quella piatta) . L'idea di
base era quella di fornire un proiettile balisticamente più efficiente
(N.B. o meglio più efficiente dal punto di vista della balistica
esterna) per quei cacciatori che avevano la necessità di colpire
con sicurezza prede ad oltre i "canonici" 150 - 200m di distanza .
Per i tiri nelle sconfinate pianure americane, dove non è infrequente
sparare a 350m ed oltre, almeno nella caccia a certi animali, questo proiettile
potrebbe rappresentare la risposta giusta (per lo meno per certi cacciatori)
. Il coefficiente balistico di questi proiettili è più elevato
rispetto a quello degli HC tradizionali, tuttavia il BT non ha mai avuto
un grande successo . Probabilmente perchè a distanze inferiori ai
150-180m il vantaggio (sotto il profilo balistico-esterno) rispetto allo HC
tradizionale non è ecclatante, motivo per cui i cacciatori tendono
ad acquistare i tradizionali Speer modello HC (v. voce a se), che sono
tra l'altro meno costosi . Attualmente i BT sono disponibili in una gamma
di calibri compresa tra il .22 ed il .375 .
§4 - proiettile modello "TNT"
Il proiettile Speer modello "TNT"
, è un proiettile concepito esclusivamente per la caccia ai nocivi
(varminting) che popolano le vastissime pianure americane. L'idea
di base era quella di fornire alla collettività dei cacciatori una
famiglia di proiettili a punta cava con una blindatura sottilissima.
Diversamente da quello che avviene con i tradizionali proiettili a punta cava,
il TNT non si espande nel senso proprio del termine, cioè non mostra
il c.d. "
affungamento", ma si sbriciola violentemente, e ad altissima
velocità, subito dopo l'impatto. L'idea di base era quella di
creare un proiettile con bassissima capacità di penetrazione capace
di trasferire energia cinetica sul bersaglio in maniera rapidissima e, soprattutto,
totale. Il selvatico doveva essere "...
fulminato sul posto..." dopo
essere stato colpito dal proiettile, motivo per cui era imperativo che TUTTA
l'energia cinetica fosse trasferita al bersaglio. La lesione è affine
quella generata da una scarica di pallini a BREVISSIMA distanza, pur se su
scala ridotta dal punto di vista del volume dei tessuti complessivamente interessati.
A livello merceologico, il TNT è AFFINE allo
RWS "
FS",
al
Barnes "
Varmint Grenade" o allo
Hornady "
SX".
Si noti che, stando almeno a quanto affermato dall'azienda, la struttura
interna dei TNT è realizzata in maniera tale che a velocità
pari o inferiori ai 500 - 550m/s, il proiettile si espande come un proiettile
a punta cava tradizionale invece di frammentarsi violentemente.
TABELLA DELLE VELOCITA' MASSIME AMMISSIBILI PER I PROIETTILI SPEER DELLA
FAMIGLIA TNT
Calibro
|
Peso
|
Velocità (Max)
|
.224
|
50
|
1035
|
.243
|
70
|
1065
|
.257
|
87
|
1130
|
.277
|
90
|
1065
|
.284
|
110
|
1065
|
.308
|
125
|
945
|
LEGENDA
- Calibro = indica il calibro in centesimi di pollice ( 1 pollice = 25,4mm)
- Peso = indica il peso in grani (1 grano = 0,0648 grammi)
- Velocità (Max) = indica la velocità massima in m/s
Attualmente i TNT sono disponibili in una gamma di calibri compresa tra
il .224 ed il .308 . Accanto ai TNT , la Speer offre anche una serie di
proiettili a punta cava (
hollow point) di tipo tradizionale, sempre
specifici per caccia ai nocivi o alla piccola selvaggina. Essi sono disponibili
nei seguenti calibri :
Calibro
|
Peso
|
24
|
75
|
25
|
100
|
27
|
100
|
284
|
115
|
30
|
130
|
LEGENDA
- Calibro = indica il calibro in centesimi di pollice ( 1 pollice = 25,4mm)
- Peso = indica il peso in grani (1 grano = 0,0648 grammi)
Questi proiettili vengono consigliati dall'azienda produttrice o come mezzo
per assemblare ricariche depotenziate durante la pausa nel calendario venatorio,
oppure per colpire nocivi di grossa taglia come il coyote (N.B.
ovviamente
negli USA) od altri animali di dimensioni simili .
§5 - proiettile modello "Mag-Tip Soft Point"
Il proiettile Speer
modello "Mag-Tip Soft Point", è un ibrido tra il modello HC
ed il modello GS-SP (v. voce a se). Nonostante risalga ai primi anni
'70 del XX secolo, è ancora alquanto popolare, per lo meno sul
mercato americano. Il MT-SP è costruito in maniera analoga a come
viene costruito lo HC, ma con l'importante differenza che a livello
del corpo, la blindatura del MT-SP è circa il 45% più
spessa. Il maggiore spessore delle blindatura significa maggiore rigidità
strutturale, e dunque possibilità di impiegare il proiettile con più
elevate velocità di impatto. Il MT-SP ha una blindatura più
sottile a livello dell'ogiva e in prossimità della punta, in modo
da garantire buone capacità di espansione anche a velocità
relativamente basse. Stando a quanto dichiarato dall'azienda, queste due
caratteristiche fanno del MT-SP un proiettile adatto ad una vasta
gamma di applicazioni pratiche. Tutti i proiettili per impiego venatorio
hanno quella che tecnicamente viene chiamata "finestra operativa"
. In altre parole hanno una velocità minima sotto alla quale il
proiettile non si espande, ed una velocità massima oltre alla
quale il proiettile si sbriciola in una nuvola di frammenti. La finestra
operativa del MT-SP è molto ampia. Ad esempio, con riferimentro
al calibro .30", l'azienda afferma che i proiettili si espandono sia a velocità
basse come quelle tipiche del .300 Savage, sia alle velocità tipiche
dei vari .300 Magnum (Winchester Magnum e Weatherby M). Un'altra caratteristica
strutturale molto importante del MT-SP è rappresentata dal
fatto di avere la punta protetta (protected-point bullet), cosa che
consente di impiegarlo senza problemi ANCHE con armi semiautomatiche, oppure
con armi che presentano la cartuccia con un angolo sfavorevole rispetto alla
camera di cartuccia . Attualmente il modello MT-SP è disponibile
nei diametri .284, .30 e .416 . Tutti i MT-SP hanno
un solco di crimpatura , che consente di bloccarli stabilmente al colletto
anche in caso di cartucce capaci di generare un elevato rinculo.
§6 - proiettile modello "Grand Slam Soft Point"
Il proiettile Speer modello
"Grand Slam Soft Point" è il proiettile più veduto
tra tutti quelli attualmente prodotti dalla Speer. Trattasi di un proiettile
con una serie in innovazioni tecnologiche destinate a garantire elevate prestazioni
su animali di grosse dimensioni o comunque molto robusti. Similmente al
Mag-Tip Soft Point (v. voce a se), anche il GS-SP ha una blindatura
MOLTO spessa a livello del corpo, (shank) che si assottiglia
sempre di più man mano che ci sia avvicina alla punta della palla.
Ad ogni modo, qui è dove le analogie tra i due proiettile terminano
!! Il GS-SP usa un doppio nucleo con due diverse percentuali di antimonio.
Il nucleo posteriore è formato con una lega al 5% di antimonio. Dopo
l'inserimento, il nucleo posteriore è bloccato in posizione con un
"anello" di materiale che è estroflesso dalla stessa blindatura
. Questo procedimento a freddo, lascia una sorta di "bottone" che
si protrude sopra l'anello (di blindatura) citato in precedenza. A questo
punto un nucleo anteriore più morbido, con una percentuale del 2,5%
di antimonio, è fuso direttamente dentro alla blindatura utilizzando
la stessa tecnologia già vista per il proiettile Hot-Cor (v.
voce a se) . Il nucleo fuso si "aggrappa" all'anello, contribuendo
così ad aumentare la resistenza strutturale della palla. A livello
pratico, il risultato complessivo è un proiettile che , dopo l'impatto
con il bersaglio, conserva intatto il nucleo posteriore ed una parte del nucleo
anteriore. L'alta percentuale di massa residua determina una maggiore penetrazione
sulla preda. L'azienda afferma che la massa residua è tendenzialmente
più alta rispetto ai proiettili a doppio nucleo di tipo tradizionale
(N.B. qui il riferimento del produttore è sia ai Nosler Partition
che ai proiettili originariamente concepiti da W. Brenneke), e si attesta
sull'85%. Tutti i GS-SP hanno un solco di crimpatura , che consente
di bloccarli stabilmente al colletto anche in caso di cartucce capaci di
generare un elevato rinculo. I GS-SP sono disponibili nei calibri
compresi tra .243 e .375. Il costo è elevato, ma l'azienda lo
giustifica affemando che l'esperienza di una caccia vale per tutta la vita
e che per una simile esperienza è necessario usare un proiettile in
grado di fornire il massimo delle prestazioni .
§7 - proiettile modello "African Grand Slam Soft Point"
Il proiettile Speer modello "African
Grand Slam Soft Point" è un proiettile di nuova concezione introdotto
per fornire ai cacciatori un prodotto destinato a garantire elevate prestazioni
in caso di impatto con ossa e muscoli sovradimensionati come quelli tipici
dei grossi bovini che popolano le pianure africane. Si tratta esteriormente
di un proiettile semiblindato a punta molle con una serie di caratteristiche
del tutto particolari , finalizzate a garantire elevate prestazioni nel
contesto di attività venatorie che potrebbero risultare potenzialmente
molto pericolose. Il modello AGS è stato commercializzato
per la prima volta nel 1990 ed è basato sul principio di massimizzare
la ritenzione di massa allo scopo di
massimizzare la penetrazione
sulla preda. Il produttore afferma che questo obiettiv viene raggiunto tramite
il principio della "ritenzione di lunghezza", in base al quale più
la lunghezza residua è elevata e più la penetrazione risulterà
maggiorata. In tale senso, l'azienda garantisce una ritenzione di lunghezza
minima pari al 60% di quella originaria. La costruzione dell'AGS è
in parte basata sul processo costruttivo del modello HC. Si parte
da una barra di rame 90/10 che viene forata e fresata all'interno. La fresatura
serve per realizzare il sistema Multi-Lok, un sistema brevettato dalla
Speer con cui vengono create una serie di scanalature destinate a fare aderire
fortmente il nucleo. La barra è talmente spessa che al termine del
processo produttivo costituirà circa la metà del peso del singolo
proiettile. Successivamente la barra viene modellata parzialmente, allungandola,
in modo da cominciare ad avvicinarla alla sua forma finale. A questo punto
viene inserito il nucleo utilizzando lo stesso processo già visto
per lo HC, cioè facendolo fondere e versandolo all'interno.
Completato questo passaggio, viene attribuita la forma defnitiva all'ogiva,
variabile a seconda del calibro, ed il proiettile è finalmente ultimato.
Tutti gli AGS-SP hanno un solco di crimpatura , che consente di bloccarli
stabilmente al colletto anche in caso di cartucce capaci di generare un elevato
rinculo.
§8 - proiettile modello "African Grand Slam Tungsten Solid"
Il proiettile Speer modello "African Grand Slam Tungsten
Solid" è un proiettile destinato unicamente alla caccia dei
mammiferi più pericolosi esistenti sul pianeta. Si tratta della
risposta della Speer al successo commerciale di altri prodotti come il
Barnes "Super solid" o lo A-Square "Monolithic-solid"
. E' stato commercializzato nel 1990 dopo che la Speer aveva consultato
numerosi
professional hunter africani per avere indicazioni
precise su quali dovessero essere le caratteristiche ideali per un proiettile
da impiegare nella caccia ad animali come l'elefante o il rinoceronte. Il
risultato di questa attività consultiva fu la creazione dell'AGS-TS.
Il proiettile viene realizzato partendo da una barra di rame 90/10 che viene
lavorata al tornio in modo da avere subito la sua forma definitiva. Si noti
che la forma non è casuale, ma scelta in maniera tale da avere la
massima stabilità sia durante il volo nell'atmosfera terrestre che
durante l'atraversamento dei tessuti muscolari od osteroarticolari. Il retro
del proiettile viene poi forato in modo da poter inserire un massello di
carburo di tungsteno. Il retro del proiettile (o meglio i bordi del foro
di ingresso del nucleo) viene poi piegato per bloccare stabilmente in sede
il nucleo di carburo di tungsteno. A questo punto il proiettile è
ultimato. La caratteristica principale di questo proiettile è costituita
dal fatto che è più corto di circa 7-8mm (a seconda del calibro)
rispetto ai modelli sviluppati dale aziende concorrenti per fini analoghi.
Questo è dovuto al fatto che essendo il carburo di tungesteno molto
più denso del piombo (cioè il materiale comunemente usato
per costruire i nuclei), la lunghezza totale del proiettile risulterà
minore. Esteticamente questi proiettili sono riconoscibili dagli altri prodotti
dalla Speer per il fatto di avere un'ogiva tonda con punta tronca. Tutti
gli AGS-TS hanno un solco di crimpatura, che consente di bloccarli
stabilmente al colletto anche in caso di cartucce capaci di generare un elevato
rinculo.
§9 - proiettili per impieghi settoriali
Accanto ai proiettili per impiego venatorio,
la Speer produce tutta una serie di proiettili denominati "proiettili
per impieghi speciali". Appartengono a questa famiglia i seguenti proiettili
:
- Match - HPBT
- FMJ-BT
- SP-FN
- Varminter e Plinker
segue - Match - HPBT
I proiettili Speer della linea Match-HPBT
sono proiettili appositamente concepiti per il tiro di precisione ai bersagli
cartacei. Sono disponibili nei seguenti calibri :
Calibro
|
Peso
|
224
|
52
|
284
|
145
|
30
|
168
|
LEGENDA
- Calibro = indica il calibro in centesimi di pollice ( 1 pollice = 25,4mm)
- Peso = indica il peso in grani (1 grano = 0,0648 grammi)
Nonostante la cosa sia abbastanza evidente,
l'azienda produttrice non
manca mai di ricordare a TUTTI gli acquirenti di NON usare questi proiettili
per l'attività venatoria ma SOLO ed unicamente per il tiro ai bersagli
cartacei.
segue - FMJ-BT
I proiettili Speer della linea FMJ-BT
sono proiettili unicamente concepiti per dare ai ricaricatori più
esperti la possibilità di replicare a casa propria i caricamenti
NATO nei calibri 5,56x45mm (con palle da 55 e 62grs.) e 7,62x51mm
(con palla da 150grs.). La palla da .30" può essere validamente
impiegata anche per assemblare ricariche in calibro .30-06 Springfield
(sempre a patto di usare le polveri adeguate). Si segnala che esiste
anche un proiettile di tipo FMJ-RN da 110grs. specifico per replicare le
cartucce in calibro .30-M1 .
segue - SP-FN
I proiettili Speer
della linea SP-FN sono proiettili unicamente concepiti per dare ai
ricaricatori più esperti la possiblità di assemblare ricariche
per cartucce oggi pressochè inesistenti, ma che però sono
ritornate in auge in quanto impeigate nelle competizioni che si svolgono
nell'ambito del circuito del Cow-boy Action Shooting . Si tratta di palle
destinate a ricaricare cartucce come il .218 Bee, il .25-20
Winchester o il .32-20 Winchester. Dal momento che spesso vengono
usate in armi con serbatoio a leva, esse sono tutte dotate di punta molle
di tipo piatto (flat-point) .
segue - Varminter e Plinker
I proiettili Speer della linea Varminter e Plinker sono proiettili
appositamente concepiti per dare ai cacciatori la possibilità
di assemblare ricariche depotenziate da usare durante le pause del calendario
venatorio. Il modello Plinker pesa 100grs. ed è stato creato
per assemblare ricariche depotenziate nel calibro .30". Il modello Varminter
pesa 110grs. ed ha una grossa cavità apicale, cosa che manca nel modello
Plinker.