BREVE STORIA DEI PROIETTILI MONOSTRUTTURATI AD ALTERAZIONE RADIALE


I proiettili monostrutturati ad alterazione radiale (Radially Dynamic Solid Projectiles o, più semplicemente, RDSP) devono la loro nascita ed il loro sviluppo principalmente all'opera di Charles Kelsey e John Jacobs. Nel 1984, dopo la comparsa e la commercializzazione dei proiettili THV negli USA, alcuni ricercatori autonomi cominciarono a studiare tutta una serie  di modifiche strutturali e costruttive volte a migliorare le prestazioni offerte da questo (allora nuovo) tipo di munizioni. I principali vantaggi legati all'impiego di queste munizioni sono, com'è noto:


- la rapida cessione di energia cinetica entro un massimo di circa 120 150mm di profondità
- la minimizzazione della possibilità di sovrapenetrazione
- la penetrazione inferiore a quella tipica delle munizioni perforanti pur essendo in grado di pentrare giubotti antiproiettile di  classe I, II e II-A
- la produzione di una cavità temporanea di volume superiore a quello tipico delle munizioni a nucleo preframmentato (ad esempio il GSS)


Secondo il principale autore di questa ricerca, cioè John Jacobs, i proiettili di questo tipo hanno però tutta una serie di aspetti tecnici che potrebbero essere migliorati. In particolare, secondo Jacobs costituiscono aspetti critici:


- la cessione non razionale di energia cinetica sul bersaglio nonostante l'elevatissima velocità alla bocca
- gli eventuali fenomeni di penetrazione ridotta sul bersaglio biologico talvolta associati all'impiego pratico di queste cartucce
- la massimizzazione dell'impiego del fenomeno cavitario temporaneo come meccanismo lesivo principale


Secondo Jacobs, modificando sia la parte apicale, sia la parte cilindrica dei proiettili THV sarebbe possibile ottenere un'autentica esaltazione dell'effetto lesivo sviluppabile da questo particolarissimo tipo di proiettile. Negli anni a venire, Jacobs rese nota questa sua idea a numerosi tecnici operanti nel settore della produzione delle munizioni. Molti di  questi, pur se in via non ufficiale, considerarono con estremo favore le idee  di Jacobs. Tuttavia queste persone erano vincolate dal fatto di dovere garantire le proprie prestazioni professionali verso uno specifico datore di lavoro, e quindi non poterono in alcun modo aiutare il pur volenteroso Jacobs. In ogni caso, questa idea di migliorare le prestazioni globali intervenendo su meri aspetti strutturali dei THV convinse Charles Kelsey, della Devel Corporation, ad acordarsi con Jacobs per meglio sviluppare le sue idee. Secondo Jacobs, i punti fondamentali per migliorare le prestazioni dei proiettili THV sono i seguenti :


- ridisegnare la parte frontale (la c.d "guglia") e quella laterale della palla
- inserire delle micro alette stabilizzatrici sulla parte cilindrica della palla
- aumentare leggermente il peso della palla


Lavorando su questi tre elementi di base, secondo Jacobs sarebbe possibile ottenere i seguenti miglioramenti in termini di effetti balistico terminali:


- massimizzare la comparsa CONTEMPORANEA del fenomeno cavitario permanente, temporaneo ed ablativo
- massimizzare la trasmissione dell'energia cinetica in senso radiale
- massimizzare la gravità della lesione inferta tramite l'azione combinata della guglia perforante e della sezione cilindrica del proiettile che trasmette continuamente energia, in senso radiale, durante l'avanzamento del proiettile
- aumentare o ridurre la penetrazione smplicemente operando sulla struttura e sulle dimensioni della parte frontale della guglia
- massimizzare la lesione tissutale inferta tramite l'impiego controllato di elevati livelli di energia cinetica (N.B. l'aumento di peso, secondo Jacobs, non deve essre eccessivo!!)
- massimizzare la penetrazione anche sui tessuti ossei semplicemente operando sulla struttura e sulle dimensioni della guglia
- massimizzazione della resistenza strutturale dinamica a presindere dalla resistenza effettiva del bersaglio incontrato


Charles Kelsey comprese immediatamente l'elevato livello qualitativo del lavoro svolto da Jacobs, e non esitò oltre nell'aiutarlo a portare avanti il lavoro già intrapreso. Per superare alcune difficoltà tecniche, Kelsey chiese aiuto a Ed Herring, un tecnico molto esperto che in quel periodo lavorava alla Remington. Grazie all'aiuto di Herring i primi prototipi furono realizzati, a tempo di record, già nel 1986, tuttavia la Remington, che in precedenza si era mostrata interessata alla futura commercializzazione del prodotto, decise di farsi da parte per ragioni ancora oggi sconosciute. Kelsey decise allora di proseguire autonomamente nello sviluppo del proprio progetto, anche se le cose andarono molto per le lunghe. Ad ogni modo, nel 1999 i primi prototipi ufficiali erano stati sottoposti ad una impressionante serie di verifiche, ed i risultati erano stati entusiamanti!! Il primo prototipo venne realizzato in calibro .45ACP ed aveva un palla 155 grs. di peso che venne lanciata a velocità comprese tra i 350 ed i 520 m/s. Inizialmente venne utilizzato un cinghiale come simulatore tissuale, ed i risultati ottenuti furono i seguenti :


- il primo colpo venne sparato sulla scatola cranica e produsse un impressionante foro di ingresso di 57mm di diametro !!
- altri due colpi vennere sparati sulla cassa toracica in maniera tale da colpire volontariamente quante più costole possibili, tuttavia il proiettile polverizzò letteralmente le costole poste ai lati opposti della cassa toracica ma SENZA fuoriuscire dal  simulatore!!


La cosa interessante fu che vennero approntati altri due prototipi rispettivamente nei calibri 9x19mm (palla da circa 100grs.) e .40S&W (palla da circa 125grs.)e che, con tutti tre i calibri, la penetrazione media fu di circa 450 - 460mm, così come identici furono gli altri effetti balistico terminali.Va comunque detto che la velocità alla bocca subirà una diminuzione in occasione della futura commercializzazione. Successivamente alla prova pratica dei suoi prototipi, Kelsey si rivolse ai tecnici dell'Istituto di Riceca del Sud-Ovest di San Antonio (Texas, USA) per cercare di migliorare ulteriormente le prestazioni delle sue munizioni. Secondo Kelsey, grazie ai consigli dei tecnici operativi presso questo Istituto di ricerca i suoi prodotti hanno mostrato un miglioramento di circa 7% in termini di balistica terminale, anche se egli non ha effettivamente spiegato in cosa sia effettivamente consistito questo miglioramento. Dopo questa ultima modifica, Kelsey si è accordato  con la Sinterfire Corporation e con la Blackhills Ammunition Corporation. La prima produrrà fisicamente i proiettili, mentre la seconda provvederà all'assemblaggio ed alla commercializzazione sotto il marchio LEVED. In sintesi, i proiettili monostrutturati ad alterazione radiale sembrano essere, per motissi aspetti, i proiettili del futuro! Essi riescono a riunire in un unico proiettile tutti gli aspetti positivi che un qualsiasi utente, professionale o non, possa desiderare. Purtroppo alla stato attuale non si hanno notizie circa la diffusione di questo proiettile ne, tantomeno, si hanno notizie sul suo effettivo impiego i reali scontri a fuoco.