PROFILI DISTINTIVI
TRA I PROIETTILI PER IMPIEGO VENATORIO PRODOTTI ORIGINARIAMENTE DALLA NORMA
PROJECTILFABRIK A/S
parte 1 - profili generali di
carattere storico
L'azienda nota come Norma
Projectilfabrik (oggi controllata dal Gruppo industriale
Ruag Ammotech AG), o più semplicemente Norma (pur
se impropriamente), è una delle PRINCIPALI aziende europee operanti
nel settore delle munizioni per armi portatili e, a livello più
generale, una delle più IMPORTANTI fabbriche
di munizioni di tutto il mondo. Le sue origini risalgono al 1895, quando
i fratelli Enger, norvegesi di Oslo, impiantarono la loro fabbirca di munizioni nella propria città natale. Il nome Norma Projectilfabrik A/S (cioè Società
per azioni "Fabbrica di munizioni Norma"), contrariamente a quanto pensano
molte persone, NON ha nulla a che vedere con il fatto che nella lingua norvegese
la parola "Norge" significa "Norvegia" (dalla
quale sarebbe stata estratta la radice "Nor") quanto, piuttosto,
al fatto che uno dei due fratelli era appassionatissimo di opere liriche,
e che la sua opera preferita era la Norma di Vincenzo Bellini!! Dal momento che sul finire del XIX secolo
in Svezia NON esistevano fabbriche di munizioni, le richieste
di approvvigionamento da parte degli appassionati di tiro svedesi erano sempre
più pressanti, e fu così che, nel 1902, i fratelli Enger decisero
di aprire una filiale della loro azienda in Svezia. Salirono sul treno,
attraversarono il confine e si fermarono ad Amotfors, una
ridente località a circa 20 Km dal confine tra Svezia e Norvegia.
Vista con i nostri occhi la cosa fa sorridere, perchè la prima filiale
svedese dei fratelli Enger era poco più di un negozietto di periferia,
con un solo addetto (un commesso che faceva ogni mansione possibile!!) e soli due macchinari alquanto rudimentali!! Tuttavia,
nonostante gli inizi un po' incerti, gli affari per i fratelli Enger andarono
di bene in meglio!! Nel 1911, quella che solo pochi anni prima era una semplice
filiale, veniva trasformata in un vero e proprio stabilimento. Dopo una prima
crescita in seguito al primo conflitto mondiale, gli anni tra le due guerre
sono anni di crescita progressiva come numero di pezzi prodotti e di dipendenti impiegati. All'approssimarsi della
seconda guerra mondiale, la produzione è ancora in fortissima espansione,
tant'è che nel 1940 ad Amotfors vennero
costruiti altri 10 capannoni per ospitare nuovi macchinari e nuovi dipendenti!!
Sempre nello stesso anno viene introdotta la prima palla per impieghi venatori:
si trattava del modello Alaska. Nel 1942, anche se la Svezia
era neutrale, la Norma Projectilfabrik impiegava 800 dipendenti (che per
l'epoca erano tantissimi). Dopo il termine della
guerra e la successiva riorganizzazione, la Norma Projectilfabrik comincia
a diversificare la produzione. Pochi sanno che fino al 1950, l'azienda produceva
SOLO munizioni per arma lunga destinate esclusivamente
alle FF.AA. Fu grazie all'inventiva di Nils Kvale che la Norma
Projectilfabrik si riorganizzò profondamente ed inizio, sempre nel
1950, la produzione e l'esportazione di munizioni per impiego venatorio. L'impatto
del lavoro di Kvale sull'attività dell'azienda nella seconda metà
del XX secolo fu semplicemente enorme. Tra le altre cose, fu proprio grazie
a questa persona che poterono essere sviluppati i calibri Weatherby
(N.B. pochissime persone sanno che i bossoli Weatherby in realtà
erano fabbricati in Svezia dalla Norma Projectilfabrik e che la polvere
impiegata da Roy Weatherby altro non era che la famosa MRP!!
) e che vennero sviluppate altre palle per impiego venatorio. Sempre grazie
al genio innato di Kvale vennero realizzati i calibri .308 e .358 Norma Magnum,
i quali riscossero però solo una piccola parte del successo che il
loro creatore auspicava. Fu poi sempre grazie
a Nils Kvale che la Norma riusci ad imporsi prima sul mercato americano e
poi, in maniera definitiva, sull'intero mercato mondiale!! Dopo una breve
crisi tra la fine degli anni '50 e gli inizi degli anni '60 del XX secolo,
la Norma Projectilfabrik A/S attuò una FUSIONE (1965)
con il suo principale concorrente, la Svenska Metallverken.
Il risultato di questa fusione fu che nel 1967 venne aperto uno stabilimento
completamente nuovo!! Sul finire degli anni '60 la Norma Projectilfabrik impiegava oltre 500 dipendenti e produceva 64 milioni
di cartucce!! Dopo la crisi dei primi anni '70
e gli immancabili tagli alla produzione ed ai dipendenti, nel 1975 la Norma
Projectilfabik entrava a fare parte del gruppo industriale Hasselfors
Bruk AB e la produzione toccava quota 65 milioni di cartucce. Pochi anni
più tardi, nel 1979, la Norma Projectilfabrik entrava a fare parte
del gruppo industriale FFV. La nuova proprietà diede subito il via
ad una profonda riorganizzazione dell'intera azienda. La produzione militare
e quella civile, unificate fin dalla nascita dell'azienda, vennero scisse
e la prima viene trasferita interamente a Vanasverken. Nacquero tutta una serie di interessantissime munizioni per
impieghi militari, tra cui vanno citate le note cartucce perforanti in calibro
9x19mm e 7,62 mm NATO. Nel 1980, a 40 anni dalla comparsa della sua prima
palla realizzata specificamente per impieghi venatori, la Norma Projectilfabrk
lanciava sul mercato una nuova palla da caccia denominata Vulkan:
sarà un autentico successo commerciale di proporzioni mondiali!! Nel 1990 la Norma Projectilfabrik venne acquistata dalla multinazionale tedesca Dynamit Nobel AB. Nel 1996 l'azienda
lanciava sul mercato un'ulteriore palla per impieghi venatori denominata
Oryx. Si trattava di una sorta di "...versione aggiornata della
vecchia palla modello Alaska..." che riscuoterà un enorme successo
tra i cacciatori di tutto il mondo!! Nel 2002 la Norma Projectilfabrik "...ha compiuto i suoi primi cento anni di attività..." e
per festeggiare l'importante ricorrenza venne emesso un manuale di ricarica
in edizione speciale. Sempre nello stesso anno, l'azienda entrava a fare
parte del gruppo industriale Ruag Ammotech AG. Allo stato
attuale l'azienda produce circa 23 milioni di cartuce all'anno, in ben 70
calibri DIVERSI, sia per arma lunga che per arma corta!! Poche aziende al
mondo possono vantare una produzione con una gamma così ampia di prodotti
. Sicuramente molti pseudo-produttori di munizioni, che purtroppo vivacchiano
ugualmente sul mercato, "...dovrebbero guardare alla Norma, aprire
BENE gli occhi e cercare di capire REALMENTE come si fa il mestiere..."
per essere dei veri produttori di munizioni degni di questo nome!! Oltre alla
produzione militare e civile, NON vanno dimenticate la produzione di componenti
di ricarica e l'interminabile attività di RICERCA
volta a migliorare sempre di più il livello qualitativo dei
propri prodotti. Per ulteriori informazioni, si rimanda il lettore alla consultazione
del sito internet dell'azienda all'indirizzo www.norma.cc/sida/eng/index.html
.
parte 2 -
aspetti di carattere tecnico
L'elevato livello qualitativo dei prodotti
Norma è del tutto evidente nelle sue palle destinate ad applicazioni
di carattere VENATORIO. Dopo il modello Alaska, comparso addirittura negli
anni '40 del XX secolo, ben altri tre modelli (V. voce a se) sono stati introdotti
sul mercato. Tutti hanno ottenuto lusinghieri
successi commerciali. Vediamone sinteticamente le motivazioni.
segue - palla Norma modello Alaska
La palla Norma modello Alaska,
è stata la PRIMA palla per impieghi
eminentemente VENATORI ad essere commercializzata
dalla Norma Projectilfabrik A/S, risalendo addirittura al
1940!! Strutturalmente parlando, si tratta della TIPICA palla da caccia del
tipo blindato a punta molle (SP, cioè Soft Point).
Più precisamente di tratta di una variante a punta PIATTA (FSP, cioè
Flat Soft Point), esplicitamente progettata per animali di
MEDIE dimensioni dalla pelle di robustezza ordinaria. Sotto il profilo costruttivo
essa adotta il classico nucleo in Piombo antimoniale, tipico di TUTTE le munizioni
da caccia (per carabina), strettamente incapsulato in una blindatura di Rame
90/10. Similmente a TUTTE le palle prodotte dalla Norma per impiego venatorio,
la blindatura, molto sottile nella parte apicale, diventa molto spessa nella
parte basale. Questo permette alla palla di espandersi
rapidamente in seguito all'impatto con la selvaggina, mentre un apposito
solco di ritegno (cui corrisponde uno specifico risalto anulare interno)
IMPEDISCE pericolosi fenomeni di separazione tra nucleo e blindatura. Nonostante
la sua struttura tozza e robusta (e la correlata bassa efficienza aerodinamica,
specie se paragonata a palle di più recente concezione), essa
è in grado di garantire un buon compromesso fra espansione e penetrazione
segue - palla Norma modello Vulkan
La palla Norma modello Vulkan,
è una palla per impieghi eminentemente VENATORI che è stata
commercializzata per la prima volta dalla Norma Projectilfabrik
A/S nel 1980. Allo stato attuale si tratta
forse del più grande successo commerciale della
celebre azienda svedese per quanto concerne le palle destinate ad impieghi
venatori!! Strutturalmente parlando, si tratta di una TIPICA palla da caccia
del tipo blindato a punta molle (SP, cioè Soft Point),
incorporente alcune importanti migliorie tecniche. Più precisamente
di tratta di una variante a punta PROTETTA (PP, cioè Protected Point), esplicitamente progettata per animali di
dimensioni MEDIO-GROSSE con la pelle robusta. La protezione della punta
è assicurata tramite una speciale introflessione apicale della parte
terminale (superiore) della blindatura. Questa risoluzione progettuale
ha un duplice scopo. Il primo, e più evidente, è quello di
proteggere la punta durante la fase di cameratura, che come tutti i cacciatori
sanno è un'operazione MOLTO delicata (specie con le armi semiautomatiche)!!
Se la punta dovesse essere deformata, infatti, le caratteristiche balistiche
della palla (primo fra tutti il rispettivo coefficiente balistico) andrebbero
IRRIMEDIABILMENTE perse!! Il secondo scopo di
questa introflessione è che la stessa costituisce un FOCALIZZATORE
(dei flussi) dei fluidi che la palla incontra durante l'impatto con i tessuti
biologici (della selvaggina). Detta in altre parole, questa introflessione
raccoglie i fluidi che la palla incontra e li riunisce in un UNICO flusso,
che è in grado di esplicare una pressione radiale tale da deformare
violentemente TUTTA la sezione anteriore della palla!! La deformazione è
talmente repentina che la trasmissione di energia cinetica sul bersaglio
avviene in tempi ristrettissimi. Questo garantisce "...il micidiale
effetto shock..." di cui parla sempre con orgoglio la pubblicità
della Norma. Sotto il profilo costruttivo essa adotta il classico nucleo
in Piombo antimoniale, tipico di TUTTE le munizioni da caccia (per carabina),
strettamente incaspulato in una blindatura di Rame 90/10. Similmente a TUTTE
le palle prodotte dalla Norma per impiego venatorio, la blindatura, molto
sottile nella parte apicale, diventa molto spessa nella parte basale. Questo
permette alla palla di espandersi rapidamente
in seguito all'impatto con la selvaggina, mentre un apposito solco di ritegno
(cui corrisponde uno specifico risalto anulare interno) IMPEDISCE pericolosi
fenomeni di separazione tra nucleo e blindatura. A causa del profilo nettamente
più affusolato rispetto a quello del vecchio modello Alaska, la palla
Vulkan è molto più efficiente dal punto di vista aerodinamico
se paragonata a quest'ultima. La sua struttura gli garantisce buone capacità
aerodinamiche, unite ad un'espansione violenta (=
rectius, repentina) e ad una buona penetrazione. E' molto indicata sia per
calibri europei (come il 7x64 Brenneke od il 9,3x62), sia
per alcuni tipici calibri americani (come il 300 Winchester Magnum od
il .30-06) e, in tutti questi anni, ha
mostrato notevole efficacia su cinghiali, cervi e daini. Non va dimenticato
che questa palla è stata oggetto di un'attenta valutazione in Francia
(tramite l'associazione nazionale dei cacciatori) durante le stagioni di
caccia comprese tra il 1990 ed il 1996. Per valutare la palla, si chiedeva
ai cacciatori di compilare un modulo in cui si indicava la distanza di tiro,
il punto in cui l'animale era stato colpito e se aveva percorso più
o meno di tre metri dopo essere stato colpito. La compilazione poteva avvenire
solo se venivano impiegate palle note per il fatto di avere un nucleo non
vincolato. L'ordine di efficacia dei diversi proiettili è stato il
seguente :
- Norma "Vulkan"
- Winchester "Silvertip"
- Norma "Plastic Point"
- RWS "Kegelspitz"
- Remington Pointed Soft Point
- Winchester "Power Point"
- RWS "TUG"
- Remington Soft Point
- Federal Soft Point
Come recita enfaticamente la pubblicità della Norma "...su 26611 capi di selvaggina abbattuti...i capi colpiti con palle
Vulkan sono stati quelli che hanno fatto MENO strada di tutti...". Al
di là dei richiami pubblicitari, questo la dice lunga sull'effettivo
livello di efficienza balistico-terminale CONCRETAMENTE sviluppato da queste
palle!!
ATTENZIONE !!
LA DIFFERENZA TRA LA PALLA VULKAN E LA PALLA ORYX RISIEDE NEL FATTO CHE LA PRIMA HA
UN CONVENZIONALE NUCLEO INSERITO IN MANIERA FORZATA, MENTRE LA SECONDA HA
UN NUCLEO DI TIPO VINCOLATO. QUESTO SIGNIFICA CHE IN CONDIZIONI APPLICATIVE
ESTREMAMENTE DIFFICILI, LA PALLA VULKAN POTREBBE ANDARE INCONTRO A FENOMENI
DI SCAMICIATURA, COSA CHE INVECE NON PUO' VERIFICARSI CON LA PALLA MODELLO
ORYX.
segue - palla Norma modello Oryx
La palla Norma modello Oryx è una palla per impieghi eminentemente VENATORI
che è stata commercializzata per la prima volta dalla Norma Projectilfabrik A/S nel 1996. Strutturalmente parlando,
si tratta della TIPICA palla da caccia del tipo blindato a punta molle (SP,
cioè Soft Point), con alcune migliorie tecniche. Più
precisamente di tratta di una variante a punta ACUMINATA (PSP, cioè
Pointed Soft Point), esplicitamente progettata per animali
di dimensioni MEDIO - GROSSE dotati di pelle robusta. Sotto il profilo costruttivo
essa adotta il classico nucleo in Piombo antimoniale, tipico di TUTTE le
munizioni da caccia (per carabina), strettamente incapsulato in una blindatura
di Rame 90/10. Diversamente dalle palle più risalenti prodotte dalla
Norma, questa ha un vincolo molto ROBUSTO tra nucleo e blindatura realizzato
per via CHIMICA, noto commercialmente come saldatura elettrolitica
(N.B. si tratta di una vincolo realizzato tramite l'impiego di un solvente
in grado di legare tra loro Piombo e Rame). Similmente a TUTTE le palle
prodotte dalla Norma per impiego venatorio, la blindatura, molto SOTTILE
nella parte apicale, diventa molto SPESSA nella parte basale. Questo permette alla palla di espandersi rapidamente in seguito all'impatto
con la selvaggina, mentre un apposito risalto ANULARE interno (N.B. diversamente
dalla altre palle prodotte dalla Norma, questa è PRIVA del classico
solco di ritegno esterno) IMPEDISCE pericolosi potenziali fenomeni di
separazione tra nucleo e blindatura. Grazie
alla sua struttura slanciata ma robusta, e la
correlata buona efficienza aerodinamica, essa
è in grado di garantire, sul campo, un interessante compromesso fra
espansione e penetrazione. Insieme alla Vulkan, questa palla è uno
dei prodotti maggiormente venduti, allo stato attuale, fra tutti quelli
sviluppati dalla Norma nel corso dei suoi (oltre)
100 anni di storia. E' particolarmente adatta per la caccia a capriolo,
daino, cervo e cinghiale, ma è adatta anche per orso ed alce europeo.
ATTENZIONE !!
LA DIFFERENZA TRA LA PALLA VULKAN E LA PALLA ORYX RISIEDE NEL FATTO CHE, A PARITA' DI
VELOCITA, LA PRIMA HA UN'ESPANSIONE TOTALE LEGGERMENTE INFERIORE RISPETTO
ALLA SECONDA. QUESTO PERCHE' LA SOGLIA DI ESPANSIONE DELLA PALLA MODELLO
ORYX E' LEGGERMENTE PIU' BASSA RISPETTO A QUELLA DEL MODELLO VULKAN.
segue - palla Norma modello Plastic
Point
La palla Norma modello Plastic
point è una palla per impieghi eminentemente VENATORI che è
stata commercializzata dalla Norma Projectilfabrik A/S per
contrastare il successo delle Nosler modello Ballistic-Tip. Strutturalmente parlando, si tratta della TIPICA
palla da caccia del tipo blindato a punta molle (SP, cioè Soft Point). Più precisamente di tratta di una variante
a punta PROTETTA in materiale plastico (PPP, cioè Plastic
Protected Point), esplicitamente progettata per animali di dimensioni
MEDIO - GROSSE dotati di pelle robusta. La punta in policarbonato (aspetto
costruttivo che più di ogni altra cosa le rende affine alle Nosler
Ballitstic-Tip), impedisce la deformazione della parte apicale durante
la fase di cameratura della cartuccia, evitando così che vadano perse
le proprietà aerodinamiche della palla stessa. Un'altra importante
funzione svolta da questo elemento in materiale plastico è quella
di INIZIARE (agendo come una sorta di cuneo) e di GUIDARE (disintegrandosi
progressivamente in seguito all'impatto) l'espansione del proiettile in maniera
PRECISA e SICURA!! Due ulteriori funzioni svolte dal puntale in policarbonato
sono:
- Abbassare la soglia di espansione = serve per
garantire l'espansione della palla entro una gamma molto ampia di velocità
- Spostare all'indietro il baricentro del proiettile
= serve per migliorare la stabilità (giroscopica) del proiettile
durante il volo
Sotto il profilo costruttivo essa adotta
il classico nucleo in Piombo antimoniale, tipico di TUTTE le munizioni da
caccia (per carabina), strettamente incapsulato in una blindatura di Rame
90/10. Similmente a TUTTE le palle prodotte dalla Norma per impiego venatorio,
la blindatura, molto SOTTILE nella parte apicale, diventa molto SPESSA
nella parte basale. Questo permette alla palla
di espandersi rapidamente in seguito all'impatto con la selvaggina, mentre
uno specifico solco di ritegno (cui corrisponde un apposito risalto ANULARE
interno) IMPEDISCE pericolosi potenziali fenomeni
di separazione tra nucleo e blindatura. Molto efficiente sotto il profilo
aerodinamico, questa palla è adatta sia a calibri europei di tipo classico
(ad esempio il 7x65R, il 9,3x74,
etc.), sia ai più famosi calibri americani (.300 Winchester Magnum,
.30-06 Springfield, .308 Winchester, etc.). La parte basale
molto SPESSA consente alla palla di penetrare in profondità, mentre
l'espansione rapida, iniziata e controllata dalla parte apicale in materiale
polimerico, garantiscono un'ottima trasmissione di energia cinetica sul bersaglio.
A seconda dei casi, questa palla si può espandere tra 1,5 e 2 volte
il diametro iniziale.
ATTENZIONE !!
SOTTO IL PROFILO COSTRUTTIVO, LA PALLA
MODELLO PLASTIC-POINT NON E' ALTRO
CHE UNA PALLA MODELLO VULKAN CON
UNA SFERA DI MATERIALE PLASTICO INSERITA NEL PUNTO ESATTO IN CUI LA PALLA
VULKAN PRESENTA LA SUA CLASSICA INTROFLESSIONE APICALE.
segue - palla Norma modello Jaktmatch
La palla Norma modello Jaktmatch
è una palla completamente blindata (FMJ) a profilo accuminato (SN), che nacque originariamente come palla
per assemblare munizioni a basso costo per impiego generale (general purpose ammo). Pur avendo un origine
di fatto "...non nobile...", specie
se paragonata alle altre palle prodotte dalla Norma, il proiettile Jaktmatch
si è tecnologicamente evoluto fino a diventare un vero e proprio
"...prodotto di ecellenza..." destinato
ad attività agonistica, addestrativa e, seppur più raramente,
attività venatoria. Allo stato attuale la gamma Jaktmatch è
composta dai seguenti calibri :
- .222 Remington, 50grs. (3,2 GRAMMI)
- 6,5x55 Mauser 100 e 120grs. (6.5 - 7,8 GRAMMI)
- 7mm Remington Magnum, 150grs. (9,7 GRAMMI)
- .300 Winchester Magnum, 150grs. (9,7 GRAMMI)
- .30-06 Springfield, 150grs. (9,7 GRAMMI)
- .308 Winchester, 150grs. (9,7 GRAMMI)
- .338 Winchester Magnum, 225grs. (14,6 GRAMMI)
- 8x57JS, 123 grs. (8 GRAMMI)
- 9,3x57, 232grs. (15 GRAMMI)
- 9,3x62, 232grs. (15 GRAMMI)
segue - altre palle non originali
comunque impiegate dalla Norma Projectilfabrik A/S
Oltre a tutte la palle di produzione originale,
la Norma Projectilfabtik A/S realizza nei suoi stabilimenti
ANCHE tutta una serie di caricamenti commerciali per impiego venatorio basati
su palle di produzione Nosler (modelli "Partition"
e "Ballistic-Tip" ), Swift Bullets (modelli
"A-Frame" e "Scirocco") e Barnes
Bullets (modello "X"). A questi caricamenti dovono poi
aggiugnersi quelli destinati al tiro di precisione basati su palle prodotte
da Sierra Bullets (modello "Match-King") e Berger (modello "VLD"). Per essere più precisi
:
- le palle Nosler vengono ampiamente impiegate dalla Norma per assemblare
munzioni commerciali dei più svariati calibri (N.B. la collaborazione fra Norma e Nosler risale agli
anni '60 del XX secolo)
- le palle Swift modello "A-Frame"
vengono commercializzate dalla Norma con la denominazione TXP (N.B. questa palla viene usata per assemblare munizioni
destinate alla linea per caccia grossa), mentre le palle modello "Scirocco" (N.B. tecnicamente parlando si tratta di una variante
irrobustita della Nosler "Ballistic-Tip") vengono commercializzate
usando la stessa denominazione impiegata dal produttore originale (N.B. ambo i proiettili vengono impiegati per assemblare
munizioni commerciali per impiego venatorio di elevata qualità !!)
- le palle Barnes a struttura omogenea lega di Rame ad alto tenore di
zinco vengono usate dalla Norma per la sua linea di munizioni da caccia grossa
(N.B. per essere più precisi vengono
impiegate per i calibri .375Holland & Holland Magnum, .416 Rigby e .458
Winchester Magnum)
Le palle prodotte da Sierra Bullets e Berger vengono impiegate per le
linee di munizioni "Diamond" e "Golden Target", entrambe destinate al
tiro di precisione sui bersagli cartacei. La linea Diamond è disponibile
nelle varianti "Bana" e "Falt", mentre la linea "Golden Target" sostituisce le precedenti
varianti "Silvertorped" e "Falt Elit". L'intera gamma dei prodotti
Norma destinati al tiro di precisione comprende i seguentii calibri
:
- 6mm BR Norma
- 6,5x55 Mauser
- 7,5x55
- .308 Winchester
Per ulteriori informazioni su tutte le palle non originali impiegate
dalla Norma Projectilfabrik, si
rimanda il lettore ad apposite pubblicazioni od alla consultazione del sito
internet dei relativi produttori.