L'IMPORTANZA DEGLI ESERCIZI DI REAZIONE IMMEDIATA


Durante l'attività di pattugliamento (patrolling) e, più in generale, durante il movimnto delle piccole unità, vi è spesso la necessità di EVITARE ad ogni costo il contatto con le unità nemiche per poter perseguire liberamente superiori finalità di carattere tattico / strategico. Dal momento che, diversamente da quello che viene raccontato, detto od insegnato all'Accademia, nel "...mondo reale..." le cose NON vanno sempre come si vorrebbe, può SPESSO capitare che il contatto con il nemico si verifichi in maniera del tutto imprevista (e spesso estremamente pericolosa) vi è quindi l'esigenza, sotto questo profilo, di impiegare idonei strumenti tattici capaci di rompere il contatto nel modo più RAPIDO ed EFFICIENTE possibile!! A livello teorico, il contatto può essere rotto con vari strumenti, tutti connotati da un crescente grado di complessità. Il modo più semplice per rompere il contatto è quello di impiegare la c.d. tecnica dell'orologio (clock technique). Trattasi di una tecnica basata sulla suddivisione dello spazio circostante in quattro punti, cioè fronte, retro, fianco destro e fianco sinistro, cui sono associati i numeri presenti su un ipotetico "orologio". In altre parole, il fronte corrisponderà a "ore 12", il retro a "ore 6", il fianco destro a "ore 3" e, infine, il fianco sinistro a "ore 9". Con questo sistema, viene individuato (rapidamente) il punto in cui avviene il contatto e viene di conseguenza indicata (altrettanto rapidamente) la direzione lungo la quale la pattuglia si deve ritirare. Posto che, per convenzione, la direzione in cui si marcia corrisponde SEMPRE a "ore 12", tutte le altre verranno individuate di conseguenza. Un altro metodo per rompere il contatto è la tecnica del fuoco e movimento (fire & movement technique). Si tratta di un metodo leggermente più complesso, ma che è comunque in grado di dare ottimi risultati. Con questo metodo, quando si verifica il contatto, la parte della pattuglia "...più vicina..." al punto in cui il contatto si è verificato apre il fuoco immediatamente, mentre quella "...più lontana..." si allontana fino a prendere una posizione tale per cui possa coprire efficacemente la ritirata della parte di pattuglia che prima l'ha protetta. In altre parole, in caso di contatto, la pattuglia DEVE avere la capacità di "...frammentarsi..." per creare quelli che comunemente vengono chiamati  gruppo assalto e  gruppo appoggio. Sotto il profilo applicativo questa tecnica risulta complessa perchè la pattuglia deve avere la capacità "...di capire come agire..." per dividersi in due gruppi capaci di fornire alternativamente fuoco (di copertura) e movimento. In alte parole, questa capacità di reazione NON può essere improvvisata e per svilupparla è NECESSARIO un profondo addestramento di base che sia reiterato nel tempo. Un altro strumento per rompere il contatto è la tecnica combinatoria, (combination technique), così chiamata perchè altro non è che un'unione sinergica fra la tecnica dell'orologio e quella di fuoco e movimento, alle quali si rimanda il lettore. Lo strumento più complesso di tutti, fra quelli attualmente in voga per rompere il contatto, è rappresentato dagli "esercizi di reazione immediata" (Immediate Action Drills). Si tratta di particolari strumenti tattici che hanno non solo lo scopo di rompere il contatto, ma anche quello di iniziare il movimento di evasione (evasion) con il minore numero di danni possibili per la pattuglia. I più importanti sono i seguenti:


- Esercizio di blocco immediato (immediate halt drill) = è l'esercizio utilizzato quando la pattuglia rileva la presenza del nemico ma non viceversa; il componente della pattuglia che per primo vede il nemico o si rende altrimenti conto della sua presenza utilizza il segnale silenzioso idoneo per fare bloccare la pattuglia; non appena il segnale viene dato, i singoli componenti della pattuglia si fermano nel luogo in cui si trovano e rimangono assolutamente immobili ed in silenzio fino a quando il nemico non si sarà allontanato; tutti gli uomini hanno le armi pronte a fare fuoco, tuttavia DEVONO rimanere immobili fino a quando  ulteriori ordini o segnali non vengono impartiti dal  Comandante della pattuglia
- Esercizio di reazione all'osservazione aerea (air observation drill) = è l'esercizio più corretto per reagire di fronte ad una possibile osservazione aerea; quando qualsiasi aeromobile, nemico o non identificato, viene in qualsiasi modo rilevato da un qualsiasi membro della pattuglia, la prima cosa da fare è utilizzare il segnale silenzioso del blocco immediato; in altre parole il primo operato che rileva la presenza di un aeromobile DEVE avvisare tutta la pattuglia con l'apposito segnale di blocco; la pattuglia rimarrà  perfettamente immobile e silenziosa fino a nuovo ordine o segnale
- Esercizio di reazione all'attacco aereo (air attack drill) = è l'esercizio più corretto per reagire ad un possibile attacco aereo; quando un qualsiasi membro della pattuglia rileva la presenza di un aeromobile che sta per attaccare, deve avvisare tutti gli altri urlando "aereo: fronte!!" (oppure retro, destra o sinistra a seconda della direzione di provenienza del nemico); a prescindere dalla formazione utilizzata, la pattuglia assume la formazione in linea lanciandosi ad angolo retto rispetto alla direzione di avvicinamento in modo tale da offrire un bersaglio il più ridotto possibile al nemico; in caso di attacco ripetuto (cioè qualora l'aereo ritorni) la pattuglia si muove per cercare maggiore copertura, evitando di aprire il fuoco, salvo in caso di specifico ordine del  Comandante della  pattuglia
- Esercizio di imboscata rapida (hasty ambush drill) = si tratta di un esercizio di natura ibrida (perché può servire sia da azione offensiva, sia da azione difensiva) che viene solitamente utilizzato dopo l'esercizio di blocco immediato; quando viene dato l'apposito segnale manuale, la pattuglia si porta nella direzione indicata (destra o sinistra a seconda dei casi) e occupa la migliore posizione disponibile (per quanto riguarda il campo di tiro e l'occultamento); quando il nemico giunge in posizione ottimale, il Comandante della pattuglia inizia l'imboscata sparando ed urlando "fuoco!!"; se la pattuglia dovesse essere scoperta prematuramente, il primo uomo a  rendersi conto della rilevazione da parte del nemico inizia l'imboscata sparando ed urlando "fuoco!!"; se l'esercizio viene utilizzato come strumento difensivo, l'imboscata NON verrà iniziata a meno che la pattuglia non venga scoperta, mentre se viene utilizzato come strumento offensivo l'imboscata verrà iniziata solo quando il nemico si  trova nel punto in cui è più vulnerabile
- Esercizio di assalto immediato (immediate assault drill) = è un esercizio utilizzato per rompere velocemente un contatto indesiderato che risulta essere inevitabile; il primo uomo che rileva la presenza del nemico (con cui il contatto appare inevitabile) apre il  fuoco immediatamente ed urla "contatto: fronte!!" (oppure retro, destra o sinistra a  seconda della direzione), mentre la pattuglia assume la formazione in linea ed assalta il bersaglio; normalmente viene utilizzato per scopi difensivi, per cui, se il nemico si  ritira ed il contatto si rompe la pattuglia potrà proseguire, mentre se il contatto non si rompe perché il nemico resiste, allora sarà necessario effettuare un attacco in profondità deciso affinché la pattuglia riesca effettivamente a sganciarsi; se utilizzato per scopi offensivi, la pattuglia deve assaltare e distruggere il bersaglio prima di potere proseguire
- Esercizio di reazione all'imboscata vicina (counter ambush drill / near ambush) = se l'imboscata è a distanza ravvicinata, la pattuglia è sottoposta ad un elevato volume di fuoco e non c'è tempo per manovrare per cui 1) la parte della pattuglia che è entro il cono di fuoco assalta immediatamente (ed automaticamente a prescindere da qualsiasi ordine o segnale) il nemico, mentre 2) la parte della pattuglia che non è nel cono di fuoco si separa dalla precedente ed attacca il nemico su un fianco; l'attacco deve essere  continuato fino a quando il nemico non è distrutto
- Esercizio di reazione all'imboscata lontana (counter ambush drill / far ambush) = anche in questo caso la pattuglia è sottoposta ad un elevato volume di fuoco, tuttavia la distanza maggiore consente una più elevata capacità di movimento; analogamente a prima gli uomini che si trovano all'interno del cono di fuoco (a prescindere da qualsiasi ordine o segnale) rispondono al fuoco cercando contemporaneamente la miglior copertura possibile e continuando a battere con il fuoco delle proprie armi la posizione avversaria fino a quando è necessario (cioè fino a quando non viene ordinato  il "cessate il fuoco!!"); gli uomini che non si trovano nel cono di fuoco si staccano dal resto della pattuglia e manovrano verso le posizioni avversarie per colpire il nemico su  di un fianco; il nemico è inseguito fino a quando non è distrutto o fino a quando il contatto non è rotto


Si noti che in tutti gli esercizi di reazione rapida, la coordinazione e la fiducia reciproca tra i vari componenti della pattuglia sono elementi essenziali ed è questo il motivo per il quale è impossibile pensare di realizzare una pattuglia efficiente con soggetti provenienti da Unità diverse ed in breve tempo. Fattori come la conoscenza reciproca, la coordinazione, l'affinamento dei sensi, l'affiatamento, lo spirito di Corpo o l'esperienza maturata sul campo (N.B. e NON nel chiuso della propria caserma o nelle aule dell'Accademia) sono cose che non solo non si improvvisano, ma che non possono nemmeno essere "...acquistati a poco prezzo...": solo attraverso anni di servizio ed un continuo addestramento è possibile ottenere pattuglie efficienti. Coordinando tra di loro i vari esercizi di reazione rapida è possibile ottenere degli altri esercizi denominati "esercizi di azione conseguente" (subsequent action drills) che servono per risolvere alcuni problemi che la pattuglia potrebbe incontrare sul campo. I problemi che si possono verificare essere raggruppati nelle seguenti ipotesi:


1) la missione richiede di EVITARE  il contatto e di romperlo il più velocemente possibile se si dovesse verificare
2) la missione richiede di ATTACCARE qualsiasi bersaglio disponibile sfruttando TUTTE  le opportunità che si presentano


Nel primo gruppo rientrano i seguenti casi :


- Nemico in avvicinamento con possibilità di contatto molto BASSA = si utilizza l'esercizio di  blocco immediato e la pattuglia rimane immobile ed apre il fuoco solo se scoperta; l'azione conseguente sarà 1) quella di riprendere la marcia quando il nemico si è allontanato o 2) quella di assaltare il nemico e di rompere il contatto se la pattuglia  viene avvistata
- Nemico in avvicinamento con possibilità contatto molto ALTA = si utilizza l'esercizio del  blocco immediato seguito da quello dell'imboscata rapida, che verrà eseguita solo se la pattuglia viene scoperta; l'azione successiva sarà 1) quella di rimanere fermi ed in silenzio per lasciare passare liberamente il nemico se la presenza della pattuglia non  viene rilevata o 2) quella di assaltare immediatamente il nemico per rompere il  contatto se la pattuglia viene scoperta
- Nemico in avvicinamento con successiva rilevazione reciproca = si utilizza l'esercizio di  assalto immediato per rompere il contatto e riprendere la missione
- Nemico occultato e successiva reazione ad un'imboscata vicina = si utilizza prima l'esercizio di reazione più idoneo (v. voce a se) e poi ci si riorganizza e si continua la missione;
- Nemico occultato e successiva reazione ad un'imboscata lontana = si utilizza prima l'esercizio di reazione immediata più idoneo (v. voce a se) e poi ci si riorganizza e si  continua la missione


Nel secondo gruppo rientrano i seguenti casi :


- Nemico in avvicinamento con BASSA possibilità che il medesimo localizzi la pattuglia ma con tempo insufficiente per realizzare un'imboscata improvvisata = si utilizza prima l'esercizio di blocco immediato e poi si apre il fuoco, utilizzando l'assalto immediato, non appena il nemico  giunge nella posizione più vulnerabile (a discrezione del Comandante, che inizierà l'assalto con il proprio ordine); è essenziale che la pattuglia  assalti con grande violenza ed elevato potere di fuoco per distruggere il nemico o  inseguirlo se necessario
- Nemico in avvicinamento con ELEVATA possibilità di localizzazione e di successivo contatto  =  si utilizza prima l'esercizio di blocco immediato seguito da quello di imboscata rapida; similmente a prima la pattuglia entra in azione nel punto e nel momento in cui  il nemico è più vulnerabile, agendo con grande violenza ed elevato potere di fuoco; la pattuglia agirà in maniera tale da distruggere il nemico, inseguendolo per distruggerlo se il caso lo richiede
- Nemico in avvicinamento con successiva rilevazione reciproca = si utilizza l'esercizio di  assalto immediato e si continua ad attaccare il nemico fino a che non è distrutto, provvedendo a "sigillare" il cono di fuoco ed eliminando ogni tentativo di fuga
- Nemico occultato e successiva reazione ad un'imboscata lontana = si utilizza l'esercizio di  reazione rapida più idoneo (v. voce a se) e la pattuglia si divide in due in maniera tale che la parte all'interno del cono di fuoco avversario assalta direttamente il nemico, mentre la parte all'esterno del medesimo attacca il fianco del bersaglio; il nemico deve essere inseguito ed eliminato prima di riprendere la missione
- Nemico occultato e successiva reazione ad un'imboscata lontana = si utilizza l'esercizio di  reazione rapida più opportuno (v. voce a se) e la pattuglia si divide in due in maniera  tale che gli uomini all'interno del cono di fuoco rispondono, cercano copertura e  continuano il fuoco sul nemico, mentre quelli all'esterno del medesimo attaccano il  bersaglio sul fianco; il nemico deve essere inseguito ed eliminato prima di proseguire la  missione


Dopo avere rotto DEFINITIVAMENTE il contatto, per iniziare la FUGA e contrastare efficacemente l'inseguimento da parte del nemico è importante l'uso di:


- Granate a frammentazione = sono molto utili specie se vengono fatte detonare in maniera ritardata subito dopo che la pattuglia ha iniziato a muoversi; essendo estremamente pesanti sono difficili da lanciare in aree boschive molto dense inoltre, sono piuttosto, utili per ritardare gli eventuali inseguitori
- Granate al fosforo = sono molto pesanti, ma hanno il vantaggio di avere un pesante effetto psicologico sul nemico (oltre che fisico !!), specie di notte, a causa dell'enorme e violenta fiammata che sviluppano; se lanciate di notte hanno il vantaggio di disturbare la "visione notturna" del nemico (N.B. ed anche quella della pattuglia se i suoi membri non sono attenti !!), inoltre possono creare incendi in aree con vegetazione molto secca creando grossi problemi agli inseguitori
- Mine "Claymore" o altre mine antiuomo = pur pesando circa 2,5 Kg, sono eccellenti per fermare o rallentare gli inseguitori a causa della loro grande versatilità (N.B. possono detonare in maniera immediata o ritardata) e del loro ampio raggio d'azione
- Granate chimiche caricate con CS (cloracetofenone) o CN (ortoclorobenzilamalonitrile) = sono efficientissime per fermare o rallentare per considerevoli periodi di tempo i cani nemici; se utilizzate di NOTTE creano panico nel nemico  e l'effetto è amplificato se il nemico è privo dell'equipaggiamento protettivo necessario; viceversa, sono inefficaci nelle giornate  piovose, nebbiose o ventose 


Per rompere il contatto in maniera più EFFICIENTE è preferibile che i singoli membri di pattuglia abbiano il primo caricatore pieno di cartucce traccianti, ed i successivi con 27 proiettili ordinari (FMJ/RN) e 3 traccianti.



                                                                                          ATTENZIONE!!

PRIMA DI PARTIRE PER LA MISSIONE E' NECESSARIO CONSIDERARE LA POSSIBILITA' DI IMPIEGARE VARI TIPI DI ORDIGNI PORTATILI (GRANATE A FRAMMENTAZIONE, AL FOSFORO, FUMOGENE, A STORDIMENTO). E' ALTRESI' NECESSARIO CONSIDERARE LA POSSIBILITA' DI IMPIEGARE I PIU' SVARIATI TIPI DI ORDIGNI CON L'AUSILIO DI APPOSITI LANCIAGRANATE