TROVARE UNA DIREZIONE E LOCALIZZARE
UNA POSIZIONE SPECIFICA
§1 - generalità
In qualsiasi operazione militare, a prescindere da quale sia l'obbiettivo
specifico, è fondamentale essere "...
al posto giusto nel momento
giusto..." !! Per raggiungere queesto risultato, sono fondamentali
due cose :
- conoscere la propria posizione attuale
- conoscere la direzione in cui ci si sta spostando
Con riferimento specifico alla direzione in cui si sta spostando,
il personale delle FF.AA. ha bisogno di una metodologia per esprimere
la propria posizione che sia semplice ad applicabile ovunque. Per questo
motivo, per esprimere la posizione si è soliti adottare le unità
di misura angolari che fanno riferimento a svariati sistemi di misura.
Quelli più diffusi sono i seguenti :
-
gradi sessagesimali (degree) = è l'unità
di misura più comune e fa riferimento ad un circonferenza di 360°
divisa in 4 quadranti di 90° ciascuno; ogni grado è suddivisibil
in minuti sessagesimali e secondi sessagesimali
-
millesimi o milliradianti (mil) = è un'unità
di misura tipica dell'Artiglieria o dei Carristi, ed è basata su
un circonferenza di 6400 millesimi suddivisa in 4 quadranti da 1600
millesimi cadauno (N.B. per convertire gradi sessagesimali in millesimi
è necessario moltiplicare per 17,78, mentre per l'operazione opposta
è necessario dividere per 17,78)
-
gradi centesimali (grad) = è un'unità di
misura basata su una circonferenza di 400gradi soddivisa in 4 quadranti
di 100gradi cadauno; ogni grado è suddivisibile in minuti centesimali
e secondi centesimali
§2 - linee di base (o linee di riferimento)
Dopo aver stabilito che per esprimere una direzione è possibile
impiegare vari sistemi di misura angolari, è NECESSARIO individuare
una linea di riferimento (
base line) per potere effettuare la
misurazione. E' di palmare evidenza che NON è possibile effettuare
NESSUN tipo di misurazione se non si ha un punto di riferimento specifico
!! Con riferimento specifico all'attività delle FF.AA. , le linee
di riferimento più importanti sono le seguenti :
-
linea del nord reale (true north) = è una linea
che collega un qualsiasi punto della superficie terrestre con il polo
nord (
north pole); è rappresentata graficamente con un segmento
sormontato da una stella (N.B.
tutte le linee di longitudine non sono
altro che linee del nord reale)
-
linea del nord magnetico (magnetic north) = è una
linea che indica il nord magnetico allo stesso modo con cui viene indicato
da una qualsiasi bussola; è rappresentata graficamente con un segmento
sormontato da una mezza freccia (posta a sinistra) e dalla lettera "
N"
maiuscola
-
linea del nord di griglia (grid north) = è il nord
rappresentato dall linee verticali presenti su una qualsiasi carta topografica;
è rappresentata graficamente con un segmento cui sono affiancate,
nella parte alta, le lettere maiuscole "
G" (a snistra) ed "
N"
(a destra)o, molto più raramente, con la lettera "
y" scritta
in minuscolo
§3 - azimut, controazimut, azimut magnetico ed azimut di griglia
Con il termine "
azimut" (
azimuth), si intende un
angolo ORIZZONTALE misurato in senso ORARIO a partire da una linea di
base (V. voce a se). La linea di base, ovviamente, può essere una
linea del nord reale, magnetico o di griglia. con riferimento specifico
all'attività delle FF.AA., a livello pratico, il concetto di azimut
è il metodo di gran lunga più utilizzato per esprimere una
direzione. Quando di parla di azimut, il punto dal quale l'azimut stesso
origina è il centro di una circonfernza immaginaria che può
essere suddivisa in gradi sessagesimali, millesimi o in gradi centesimali.
segue - controazimut
Il concetto di contrazimut (
backazimuth) serve per esprimere
una direzione OPPOSTA a quella indicata dall'azimut. Per calcolare il controazimut,
se il vostro azimut è PARI o INFERIORE a 180° (o 3200 millesimi)
dovete AGGIUNGERE il valore di 180° (o 3200 millesimi) . Viceversa,
se il vostro azimut ha un valore PARI o SUPERIORE a 180° (o 3200 millesimi)
, dovete SOTRARRE il valore di 180° (o 3200 millesimi) .
ATTENZIONE !!
QUANDO EFFETTUATE LA CONVERSIONE DA AZIMUT A CONTROAZIMUT,. RICORDATEVI
SEMPRE DI PORRE LA MASSIMA ATTENZIONE AD AGGIUNGERE O A SOTTRARRE
180° POICHE' SI RISCHIANO GROSSOLANI ERRORI DI CALCOLO!! UN ERRORE
DI CALCOLO PUO' AVERE CONSEGUENZE DIVASTANTI POICHE' VI FAREBEB MUOVERE
NELLA DIREZIONE SBAGLIATA (opposta)!!
segue - azimut magnetico
L'azimut magnetico (
magnetic azimuth) è individuato
utilizzando strumenti magnetici come la bussola a livella (V. voce a se).
Di norma è un parametro che non rileva nelle operazioni militari
ordinarie.
segue - azimut di griglia
Lìazimut di griglia (
grid azimuth) è l'azimut
che viene disegnato DIRETTAMENTE sulla carta topografica tramite l'ausilio
di un goniometro (
protractor). Partendo da due punti di riferimento
detti rispettivamente punto di partenza (
starting point) e punto
di arrivo (
ending point). Tramite il goniometro (N.B.
si ricordi
che i gonimetri militari, diversamente da quelli civili, sono rettangolari
o quadrangolari e che riportano, sui bordi due scale graduate in millesimi
ed in gradi sessagesimali !!), viene misurato l'angolo tra il nord di
griglia e la linea che viene tracciata sulla carta. Questo angolo corrisponde
all'azimuth di griglia.
ATTENZIONE !!
QUANDO EFFETTUATE LE MISURAZIONE DI UN AZIMUT SU UNA QUALSIASI CARTA
TOPOGRAFICA, RICORDATEVI SEMPRE CHE ESISTONO UN PUNTO DI PARTENZA
(starting point) ED UN PUNTO DI ARRIVO (ending point). RICORDATEVI
SEMPRE DI NON CONFENDERLI O ALTRIMENTI VI MUOVERETE NELLA DIREZIONE OPPOSTA
A QUELLA VOLUTA SENZA SAPERLO !!
§4 - la declinazione ed i diagrammi di declinazione
Con il termine "declinazione" (declination) si intende,
in senso tecnico, la DIFFERENZA angolare tra due tipi diversi di nord.
Il diagramma di declinazione (declination diagram) mostra la relazione
specifica che esiste tra il nord magnetico, di griglia e reale. Di norma,
gran parte delle carte riportano il diagramma su un margine (di solito
quello inferiore), mentre altre ne sono prive. In ogni caso, è preferibile
non usare questo diagramma per effettuare dei calcoli, poichè potrebbe
dare luogo a risultati imprecisi.
segue - angolo G-M (angolo fra nord di griglia e nord magnetico)
L'angolo G-M (G-M angle) è la DIFFERENZA angolare che
esiste tra il nord magnetico ed il nord i di griglia. Graficamente è
rappresentato da un arco tratteggiato che collega tra loro le linee rappresentative
del nord magnetico e del nord di griglia. A livello numerico, esso viene
espresso in minuti sessagesimali od in millesimi. In caso sia necessario
effettuare un'approssimazione, questa viene fatta al mezzo minuto più
vicino o ai 10 millesimi più vicini al valore effettivo. Questo angolo
è molto importante per chiunque debba usare una carta topografica,
poichè permette di passare dall'azimut reale (cioè quello
magnetico) a quello rappresentato sulla carta (cioè quello di griglia),
e viceversa .
segue - convergenza di griglia
Con il termine convergenza di griglia (grid convergence) si
intende un arco tratteggiato che collega tra loro le linee rappresentative
del nord reale e del nord di griglia. A livello numerico, esso viene espresso
(N.B. con riferimento al centro della singola carta) in minuti
sessagesimali od in millesimi. In caso sia necessario effettuare un'approssimazione,
questa viene fatta al minuto più vicino o al millesimo più
vicini al valore effettivo. Questi dati sono normalmente presenti su un margine
della carta sottoforma di note
segue - conversione
Dal momento che il nord magnetico NON corrisponde al nord di griglia,
quando si usa una carta topografica è necessario effettuare una conversione
(
conversion) da nord magnetico a nord di griglia e viceversa. Questa
conversione può essere effettuata in due modi :
- con ricorso alle note
- senza ricorso alle note
Dal momento che molte carte topografiche possideono note specifiche
poste (solitamente) sul margine inferiore, è sufficiente fare riferimento
a queste note per effettuare la conversione. Questo è il motivo
per cui la conversione con il ricorso alle note (
conversion with notes)
è la più diffusa. Di queste note, una contiene le istruzioni
per convertire il nord di griglia in quello magnetico, mentre l'altra
consente di effettuare l'operazione opposta. Si traterà semplicemente
di effettuare un'addizione od una sottrazione a seconda di dove il segmento
espressivo del nord magnetico è collocato rispetto a quello del nord
di griglia. La conversione senza note (
conversion without notes)
viene effettuata quando una carta è priva di note specifiche. Questo
è necessario poichè la bussola consente di ottenere degli
azimut magnetici, ma per trasformare questi azimut magnetici in azimut di
griglia è necessario ricorrere al diagramma di declinazione (V.
voce a se) e, dunque, alla conversione.
ATTENZIONE !!
A PRESCINDERE DALL'ORIENTAMENTO DELL'AZIMUT,
L'ANGOLO VIENE SEMPRE MISURATO IN SENSO ORARIO PARTENDO DALLA LINEA DI
BASE !!
In questo caso, l'operazione di conversione viene effettuata come segue
:
- tracciate la linea verticale del nord di griglia (rectius, il suo
segmento) ricordandovi di allinearvi SEMPRE alle linee verticali della carta
- partendo dalla linea di base del nord di griglia, tracciate una linea
(c.d.
linea arbitraria) posta grossomodo a 90° rispetto a quella
del nord di griglia che avete tracciato in precedenza
- controllate il diagramma di declinazione riportato sulla carta e
verificate la direzione del nord magnetico rispetto a quello di griglia
(N.B.
cioè dovete vedere se è a destra / est o a sinistra
/ ovest)
- tracciate, nella direzione desiderata, la linea del nord magneico
partendo dal vertice della linea del nord di griglia
- determinate il valore dell'angolo G-M e tracciate un arco che collega
il segmento del nord di griglia a quello del nord magnetico
- completate il diagramma tracciando un arco che collega i segmenti
del nord magnetico e di griglia alla linea di base
- osservate il diagramma in maniera tale da determinare quale azimut,
se quello dato o ricercato, è il più grande, in maniera tale
da capire se occorre effettuare un'addizione od una sottrazione
Per fare qualche esempio, se si conosce l'azimut di magnetico e se si
ha un angolo G-M verso est (cioè a destra), l'azimut di griglia sarà
dato dall'addizione
azimut magnetico + angolo G-M . Viceversa, se
si conosce l'azimut di griglia e si vuole usare l'azimut magnetico sarà
necessario sottrarre l'angolo G-M dal valore dell'angolo del nord di griglia.
supponendo che l'angolo G-M sia sempre ad est, si dovrà fare la
sottrazione
azimut di griglia - (MENO !!) angolo G-M . Ancora, supponiamo
di dover convertire l'azimut di griglia in un azimut magnetico nel caso
in cui l'angolo G-M sia più GRANDE dell'azimut di griglia. In questo
caso occorrerà fare la sottrazione
azimut di griglia - (MENO
!!) angolo G-M (N.B.
si ricordi che 5° corrispondono a
365° o che 15° corrispondono a 375°, e così via !!).
ATTENZIONE !!
ONDE EVITARE CONFUSIONE, RICORDATE SEMPRE CHE
NON ESISTONO MAI AZIMUT DI TIPO NEGATIVO!! QUESTO E' FONDAMENTALE
PER EVITARE EQUIVOCI ED ERRORI DI CALCOLO QUANDO SI LAVORA CON ANGOLI G-M
MAGGIORI DI QUELLO DI GRIGLIA !!
Supponendo di avere una carta con un angolo G-M
orientato verso sinistra (cioè a ovest), per convertire l'azimut magnetico
in un azimut di griglia sarà necessario fare la sottrazione azimut
magnetico - (MENO !!) angolo G - M .Viceversa, se si desidera convertire
l'azimut di griglia in azimut magnetico (N.B. sempre supponendo di avere
l'angolo G-M orientato verso ovest !!) sarà necessario fare
l'addizione azimut di griglia + (PIU') angolo G-M . Infibne, per
convertire l'azimut magnetico in un azimut di griglia quando l'angolo G-M
è più grande dell'azimut di griglia (V. esempio precedente),
sarà necessario effettuare la sottrazione azimut magnetico -
(MENO !!) angolo G-M .
ATTENZIONE !!
LA CREAZIONE DEL DIAGRAMMA DI DECLINAZIONE PER
EFFETTUARE LE CONVERSIONE TRA AZIMUT MAGNETICI E DI GRIGLIA E' ESSENZIALE
E VA EFFETTUATA LA PRIMA VOLTA CHE SI INIZIA AD USARE UNA CARTA TOPOGRAFICA
NUOVA !!
§5 - modalità di localizzazione specifica di una posizione
Esistono diversi modi per individuare in maniera specifica una posizione
tramite l'auslio della carta topografica. Tra i modi più importanti
vanno ricordati i seguenti :
- intersezione
- resezione
- resezione modificata
- coordinate polari
Vediamoli più nel dettaglio cercando di approfondire maggiormente
il loro significato e la loro portata .
segue - intersezione
L'intersezione (
intersection) è un metodo di localizzazione
di una posizione (o di un punto specifico) ignoto tramite la conoscenza
pregressa di due (N.B.
ma preferibilmente TRE !!) punti (specificamente)
noti . Nel contesto delle attività delle FF.AA. essa è utilizzata
per localizzare un punto (o meglio un bersaglio o un oggetto) che risulta
inaccessibile. Per eseguire un intersezione, si possono usare due metodi,
che sono :
- il metodo di carta e bussola
- il metodo c.d. diretto
Per applicare il metodo di carta e bussola (
map and compass method)
è necessario agire come segue :
- orientate la carta utilzizando la bussola
- individuate la VOSTRA posizione e segnatela sulla carta
- determinate l'azimut magnetico verso il punto ignoto
- convertite l'azimut magnetico in azimut di griglia
- tracciate una linea che va dalla vostra posizione al punto ignoto
Questa operazione va ripetuta per tutti i punti noti, che come si è
detto in precedenza devono essere almeno due ma preferibilmente tre!! Il
punto in cui le linee che avete tracciato si intersecano è il punto
ignoto. Una volta individuato il punto ignoto, tramite la carta è possibile
risalire alle sue coordinate. Per applicare il metodo c.d. "
diretto"
, "
metodo del righello" o "
metodo lineare" (
straitght
edge method), è necessario agire come segue :
- orientate la mappa sul terreno atraverso il processo di associazione
mappa - terreno
- individuate la VOSTRA posizione e segnatela sulla carta
- appoggiate un righello sulla carta in maniera che sia
paralleo al margine inferiore (o superiore)
- usando il punto segnato sulla carta (N.B. cioè la vostra posizione
attuale) come punto di perno, fate ruotare il righello fino a quando
il punto ignoto appare lungo il bordo del righello
- tenendo fermo il righello, tracciate una linea che collega la vostra
posizione con il punto ignoto
Questa operazione va ripetuta per tutti i punti noti, che come si è
detto in precedenza devono essere almeno due ma preferibilmente tre!! Il
punto in cui le linee che avete tracciato si intersecano è il punto
ignoto. Una volta individuato il punto ignoto, tramite la carta è possibile
risalire alle sue coordinate. Questo metodo si usa quando si ha la carta
ma non si ha la bussola
segue - resezione
La resezione (resection) è un metodo per
localizzare una posizione specifica attraverso la determinazione dell'azimut
di griglia di almeno due punti specifici che possono essere determinati analizzando
la carta. Nelle condizioni peggiori, sono sufficienti due punti, anche se
sarebbe meglio conoscere i dati relativi ad almeno uno o due punti in più.
Così come in precedenza, anche in questo caso è possibile
utilizzare
- il metodo di carta e bussola
- il metodo c.d. diretto
Per applicare il metodo di carta e bussola (map and compass method)
è necessario agire come segue :
- orientate la carta usando la bussola
- identificate due o tre punti punti (luoghi) specifici sul terreno e riportateli
sulla carta
- misurate l'azimut magnetico di uno dei punti noti rispetto alla vostra
posizione tramite la bussola
- convertite l'azimut magnetico in azimut di griglia
- attraverso la conoscenza dell'azimut di griglia, determinate il rispettivo
controazimut
- tracciate una linea che unisce la vostra posizione sulla mappa al punto
ignoto
Questa operazione va ripetuta per tutti i punti noti,
che come si è detto in precedenza devono essere almeno due ma preferibilmente
tre o quattro!! Il punto in cui le linee che avete tracciato si intersecano
è il punto ignoto. Una volta individuato il punto ignoto, tramite
la carta è possibile risalire alle sue coordinate. Per applicare il
metodo c.d. "diretto" , "metodo del righello" o "metodo
lineare" (straitght edge method), è necessario agire come
segue :
- orientate la mappa sul terreno atraverso il processo di associazione
mappa - terreno
- individuate almeno due punti noti sul terreno e riportateli (segnateli)
sulla carta
- appoggiate un righello sulla carta in maniera che sia paralleo al margine
inferiore (o superiore)
- usando il punto segnato sulla carta (N.B. cioè la vostra posizione
attuale) come punto di perno, fate ruotare il righello fino a quando
il punto ignoto appare lungo il bordo del righello
- tenendo fermo il righello, tracciate una linea che collega il punto
(o la posizione) noto (nota) con il punto ignoto
Questa operazione va ripetuta per tutti i punti noti,
che come si è detto in precedenza devono essere almeno due ma preferibilmente
tre o quattro!! Il punto in cui le linee che avete tracciato si intersecano
è il punto ignoto. Una volta individuato il punto ignoto, tramite
la carta è possibile risalire alle sue coordinate.
segue - resezione modificata
La resezione modificata (modified resection) è un metodo
per localizzare una posizione specifica sulla carta topografica quando l'individuo
che sta impiegando quella stessa carta si trova su un elemento di carattere
lineare come una strada, una ferrovia, un canale e quant'altro. Per applicarla
è necessario agire come segue :
- orientare la carta impiegando la bussola o tramite il processo di associazione
carta - terreno
- individuate un punto distante che può essere idenficato
facilmente sulla carta e sul terreno
- determinate l'azimut magnetico dalla vostra posizione verso il punto
noto
- convertite l'azimut magnetico nell'azimut di griglia
- tramite un righello, tracciate una linea che unisce la posizione nota
ed il punto ignoto
Questa operazione va ripetuta per tutti i punti noti,
che come si è detto in precedenza devono essere almeno due ma preferibilmente
tre !! Il punto in cui le linee che avete tracciato si intersecano è
il punto ignoto. Una volta individuato il punto ignoto, tramite la carta
è possibile risalire alle sue coordinate.
segue - scala e distanza
La carta topografica è una rappresentazione ridotta di una porzione
della superficie terrestre. Tutte le carte tipografiche riportano la scala,
cioè un'indicazione di quanto quello che è rappresentato è
ridotto rispetto alla realtà. Per essere più precisi, la scala
è rappresentata attraverso una frazione detta frazione rappresentativa
(representative fraction) , la quale è espressa dalla formula
:
FR = 1 : X
Ad esempio, una carta in scala 1 : 25.000 significa che un'unità di
misura sulla carta equivale a 25.000 unità di misura nella realtà
(N.B. cioè sul terreno). Questo è molto importante perchè
è possibile risalire alla distanza tra due punti sulla carta e, da
questa, alla distanza (effettiva) sul terreno. Ad esempio, se una carta topografica
ha una scala di 1 : 25.000 e sulla carta la distanza tra due punti appare
essere di (supponiamo) 10 unità di misura, la distanza effettiva sarà
di 10 x 25.000 = 250.000 unità di misura reali. Questo calcolo è
possibile perchè tutte le carte topografiche hanno, oltre alla scala,
un'indicazione specifica relativa alle unità di misura che permette
di passare da una distanza sulla carta ad una distanza reale. Un'altra
formula che potrebbe essere utile è la seguente :
FR = DC :DT
Essa esprima la relazione tra frazione rappresentativa (FR), la distanza
sulla carta (DC) e quella sulla terra (DT). In altre parole, la frazione
rappresentativa è data dal rapporto tra distanza sulla carta e distanza
sulla teraa. Questo signfica che :
FR = 1 : X = DC : DT
Questa ultima formula è molto importante se si ha la necessità
di convertire una distanza sulla carta in una distanza reale, oppure se si
sta lavorando con una carta di cui (per una ragione qualsiasi) non è
nota la scala.