AZIONI OFFENSIVE E CONDOTTE STRUMENTALI
AL COMBATTIMENTO
§1 - Generalità
Uno dei problemi principali che le dottrine di combattimento di tutti i
tempi hanno tentato di risolvere più o meno logicamente, è
quello di regolamentare sistematicamente l'attività delle FF.AA. durante
l'esecuzione delle manovre OFFENSIVE. Dal momento che nessuno può
sapere con certezza come andranno le cose a combattimento iniziato, è
necessario agire preventivamente, già a livello di addestramento, per
enucleare in maniera precisa tutta una serie di condotte STRUMENTALI all'esecuzione
dell'azione offensiva vera e propria. Queste condotte sono cronologicamente
collocate PRIMA e DURANTE il combattimento, ed hanno lo scopo di fare PREVALERE
il soldato durante l'esecuzione delle predette azioni di carattere offensivo.
Chiaramente non è sempre possibile eseguirle pedissquamente, poichè
possono presentarsi delle circostanze del tutto imprevedibili durante il
combattimento, tuttavia nella loro semplicità esse costituiscono
dei punti di riferimento per iniziare e portare a compimento il proprio
compito. Queste regole sono così delineate:
- preparare armi ed equipaggiamenti
- reagire celermente al fuoco nemico
- individuare esattamente la posizione nemica
- iniziare e continuare lo scontro a fuoco con determinazione
- effettuare l'assalto sfruttando la copertura
- riorganizzarsi
Pur nella loro semplicità queste regole permettono:
- all'intero ordinamento gerarchico dell'Unità, grande o piccola
che sia, di funzionare regolarmente
- al singolo soldato, di operare correttamente
§2 - Preparare armi ed equipaggiamenti
Prima si avanzare alla ricerca del contatto con il nemico, è
NECESSARIO che ogni soldato si accerti che le proprie armi ed il rispettivo
equipaggiamento individuale siano perfettamente efficienti. In particolare
ogni soldato DEVE necessariamente controllare che :
- lo stato del propio mimetismo personale (se presente), provvedendo
a modificarlo o migliorarlo qualora ciò sia necessario
- la propria arma sia funzionante
- le munizioni siano pulite e collocate logicamente
- gli esplosivi siano collocati logicamente ed in sicurezza
In particolare, il comandante di ogni elemento organico ad Unità
di ampie dimensioni (squadra, plotone, compagnia, etc) DEVE poi verificare
che :
- l'addetto alle comunicazioni abbia la radio perfettamente funzionante
e che sia sussistente un contatto diretto con il rispettivo superiore gerarchico
- le armi anticarro siano logicamente distribuite
- le munizioni e gli esplosivi siano logicamente distribuiti
- ogni soldato sotto il suo comando sappia che tipo di terreno deve
essere attraversato, che tipo di armi ha a disposizione il nemico, dove
è posizionato (presumibilmente) il nemico e cosa deve fare per portare
a termine la propria missione
Dopo avere verificato tutto questo, il comandante di ogni elemento organico
(capo-squadra, comandante di plotone, comandante di compagnia, etc.) può
iniziare il movimento di avanzata verso il nemico. Prima di farlo dovrà
ovviamente avere scelto la formazione (v. voce a se) più opportuna
§3 - Reagire celermente al fuoco nemico
All'approssimarsi del contatto , la squadra (oppure il plotone, la compagnia,
etc.) potrebbe benissimo essere fatta oggetto di fuoco da parte del nemico
ma, nonstante questo, è necessario che continui ad avanzare (intelligentemente!!)
pur in presenza di rumore e di proiettili vaganti. In altre parole, l'unico
problema è costituito dal fuoco c.d. diretto, cioè il fuoco
nemico in grado di cagionare perdite pesanti. In questo caso, la squadra
DEVE reagire immediatamente lasciando al nemico una sagoma il più ridotta
possibile. Più precisamente, se è stato possibile dare
ordini PREVENTIVI (evento posibile solo se particolari circostanze di tempo
e di spazio giocano a proprio favore), tutta la squadra saprà già
dove mettersi e che posizione occupare (N.B. questo postula una perfetta
conoscenza del terreno ed una libertà di movimento elevata !!). Se
NON è stato possibile dare ordini preventivi, allora ogni soldato
dovrà strisciare a terra e raggiungere la copertura più vicina.
Più precisamente, si tratta di eseguire un esercizio di reazione rapida
(Rapid Reaction Drill) composto dalle seguenti fasi:
- correre verso la copertura (solo se è possibile !!)
- gettarsi a terra immediatamente (quando non è posibile correre)
- strisciare verso la copertura più vicina
- osservare l'ambiente circostante (con estrema prudenza!!)
- puntare il primo bersaglio utile
- aprire il fuoco verso il primo bersaglio utile
§4 - Individuare esattamente la posizione nemica
Quando ci si trova sotto il fuoco nemico, la prima cosa da fare è
individuarne la ESATTA posizione, anche se non sempre è la cosa più
facile da fare!! Questo risultato può essere raggiunto in tre modi
distinti:
- Tramite osservazione = guardando nella direzione dalla quale
si presume possano arrivare i colpi, talvolta è possibile vedere
fumo, luccichio di oggetti metallici, movimento o vampe di bocca, TUTTI
segni chiarissimi della presenza nemica; a volte può poi capitare
di udire una sorta di frustata (rumore del proiettile che super la barriera
del suono) seguita da un tonfo sordo e cupo (rumore della deflagrazione
della polvere contenuta nella cartuccia) provenire da una certa direzione,
cosa che può essere MOLTO utile per individuare la posizione
del nemico
- Tramite fuoco di disturbo = sparando verso presunte postazioni
nemiche si potrebbe avere la fortuna di scatenare una breve reazione, costringendo
così il nemico a rivelare con precisione una delle sue specifiche
collocazioni spaziali (postazioni)
- Tramite movimento = a volte il capo squadra potrebbe ordinare
ad un paio di soldati di spostarsi da una copertura all'altra, alzandosi
e correndo per NON più di 5 - 10m (N.B. un uomo che corre per pochi
metri è un bersaglio troppo difficile da colpire in reali condizioni
operative, per cui non sempre il nemico cascherà nella trappola)
Quando il nemico è stato individuato con uno dei metodi
suddetti, la squadra potrà concentrare su di esso il proprio fuoco
usando:
- Il metodo dell'arco (arc method) = questo metodo viene usato
in situazioni molto semplificate; esso si basa sul presupposto di avere
davanti a se un arco di 180° suddiviso idealmente in due spicchi denominati
"parte destra" e "parte sinistra", ognumo dei quali è a sua volta
suddiviso in centro, 1/4 destra (o sinistra),1/2 destra (o sinistra), 3/4
destra (o sinistra) e destra (o sinistra);a seconda di dove si trova il bersaglio,
esso verrà indicato dicendo la distanza e e la rispettiva posizione
(N.B. ad esempio "300 - 3/4 sinistra" è un bersaglio posto a 300m
di distanza in posizone a 3/4 dello spicchio sinistro dell'arco)
- Il metodo dell'orologio (clock method) = questo metodo viene
usato in situazione più complesse dove non è altrimenti possibile
usare il metodo precedente; ad ogni direzione corrisponde un'ora dell'immaginario
orologio, per cui le ore "12", "3" , "6" e "9" corrispondono rispettivamente
a fronte, destra, retro e sinistra (o nord, est, sud e ovest); un bersaglio
indicato come "200 - ore 2" è un bersaglio posto a 200m in direzione
nord-nordest
Chiaramente a volte potrebbe non essereci alcuna reazione nemica, per
cui la squadra potrà rialzarsi e riprendere il movimento verso il
proprio obiettivo senza problemi. Altre volte potrebbe accadere che il nemico
venga individuato solo all'ultimo momento e solo in prossimità del
bersaglio. In questo caso, chiunque veda per primo il nemico dovrà
uralre "contatto!!"seguito dall'indicazione specifica della direzione data
con il metodo dell'orologio. Ad esempio, "contatto a ore 9!!" signifca che
il nemico si trova sul fianco sinistro, mentre "contatto a ore 6 !!" significa
che il nemico si trova sul retro. Correlata all'esigenza di individuare
la posizione nemica con la migliore precisione possibile, vi è la
necessità di valutare la distanza tra la propria posizione e quella
del nemico. Per riuscire in questo difficile compito, in primo luogo è
necessario esercitarsi durante l'addestramento a comprendere come, oggetti
familiari (case, persone, ponti, autovetture, motocicli, autocarri, etc)
appaiono a distanze diverse. Un altro metodo utile è quello dei 100
metri. Memorizzando correttamente "...quanto appaiono lunghi 100m...", è
posibile fare il raffronto con altri oggetti tutte le volte che si è
chiamati a fare la stima di una distanza diversa. Sempre durante l'addestramento
è necessario imparare a tenere conto delle illusioni ottiche che possono
presentarsi e che possono ALTERARE la esatta valutazione delle distanze.
In particolare va tenuto conto che sembreranno sempre più lontani
del reale:
- gli ogetti in controluce
- gli oggetti posti in fondo ad una valle o una strada
- gli oggetti posti in cattive condizioni di luminosità
- gli oggetti osservati stando stesi a terra
Inoltre, sembreranno sempre più vicini del reale:
- gli oggetti in pieno sole
- gli oggetti più grandi rispetto all'ambiente circostante
- gli oggetti più alti dell'osservatore
- gli oggetti posti al di là di una depressione
§5 - Iniziare e continuare lo scontro a fuoco con determinazione
Una vlta che il nemico è stato individuato con sufficiente precisione,
è necessario iniziare e continuare lo scontro a fuoco con determinazione.
In altre aprole è necessario avere un sufficiente potere di fuoco
per:
- neutralizzare il nemico o comunque costringerlo ad un atteggiamento
passivo
- attribuire al gruppo appoggio un volume di fuoco sufficiente al gruppo
assalto per riorganizzarsi ed effettuare con successo l'assalto finale
Durante questa fase è importantissimo controllare il fuoco in
maniera corretta. Putroppo questo non è facile, ma richiede un lungo
e costante addestramento. Se il fuoco non risulta ben coordinato, non solo
è inefficiente, ma si tramuta anche in un inutile spreco di munizioni.
§6 - Effettuare l'attacco sfruttando la copertura
La manovra di attacco tenicamente intesa è composta da tre sottofasi
distinte :
- Avanzata = si tratta del movimento compiuto dal punto in cui
la squadra si è trovata per la prima volta sotto il fuoco nemico,
al punto in cui la squadra può lanciare effettivamente l'assalto
finale; normalmente le avanzate avvengono sui fianchi del dispositivo nemico,
per cui, debitamente posizionato il gruppo appoggio, il gruppo assalto effettuerà
la propria manovra lungo il fianco più accessibile; questo non sempre
è fattibile, per cui a volte il gruppo assalto dovrà avanzare
lungo lo stesso asse del gruppo appoggio
- Assalto = posto che per effettuare un attacco è necessario
avere una superiorità di forza di 3 a 1, una singola squadra potrà
solo assaltare una trincea per volta; se la forza nemica dovesse rivelarsi
più ampia del previsto, è necessario chiamare tutti i rinforzi
possibili per potere continuare l'assalto; durante l'assalto è
necessario fornire il massimo volume di fuoco, ed a questo scopo possono
essere utili le granate a frammentazione (più pesanti e più
difficili da lanciare con precisione), le granate al fosforo (più leggere
e più facili da lanciare con precisione) o addirittura le armi anticarro
eventualmente in dotazione
- Persistenza = l'azione offensiva va mantenuta nel tempo al
fine di occupare in maniera stabile la postazione nemica sfruttando
la forza d'urto che si è generata durante l'assalto; questo è
necessario perchè la postazione nemica potrebbe essere organizzata
ben in profondità ed un assalto troppo breve potrebbe non sortire
alcun effetto
Prologo essenzale alla fase di attacco è l'emissione di ordini
specifici tali per cui ogni soldato sappia esattamente cosa deve fare al
momento effettivo dell'attacco.
§7 - Riorganizzarsi
Non appena la postazione è stata occupata ed il nemico neutralizzato,
è necessario riorganizzarsi il più velocemente possibile in
previsione di un eventuale contrattacco. Durante questa fase è necessario:
- assumere una posizione difensiva
- assegnare posizioni specifiche ad ogni singolo soldato
- assicurare la copertura di tutto il perimetro
- provvedere al trattamento di morti e feriti
- ridistribuire le munizioni
- provvedere all'esecuzione di opere difensive (se possibile)
- collocare logicamente il gruppo appoggio nel contesto del gruppo assalto
Come ultima anotazione va ricordato che, ove possibile, sarebbe opportuno
effettuare la riorganizzazione in una posizione leggermente sfalsata rispetto
a quella originaria. Il motivo è che il nemico potrebbe (spesso)
avere le coordnate pre-registrate di Artiglieria corrispondenti alla postazione
appena assaltata, e che potrebbe reagire con un bombardamento efettuato proprio
con una salva di obici!!