COMPLEMENTI DI BALISTICA ESTERNA DEL CALIBRO 7,62X51MM
NATO E SCELTA DEL MUNIZIONAMENTO PER I TIRATORI SCELTI
§1 - il problema della qualità
In un'altra pagina di questo sito si sono sinteticamente
analizzati i motivi per i quali il calibro 7,62x51 mm NATO debba essere
scelto, per finalità generali e fatte salve le eventuali necessità
specialistiche, come calibro da utilizzare per il tiro di interdizione.
In breve questi motivi possono essere così riassunti:
- Ottima capacità di penetrazione su bersagli umani e materiali
- Elevata stabilità sulle distanze di ingaggio tipiche
delle FF.AA.
- Resistenza al vento trasversale ottimale
- Rinculo contenuto
- Usura ridotta rispetto ai calibri Magnum
- Ampia disponibilità di munizioni di elevata qualità
Affinché la “cellula” possa effettivamente
svolgere la propria missione non è sufficiente adottare il calibro
in commento scegliendo una munizione QUALSIASI ma, al contrario, DEVE
essere effettuata una scelta estremamente accurata della munizione da
accoppiare al sistema d’arma prescelto al fine da ottenere il miglior
binomio possibile arma - cartuccia. Allo stato attuale, per risolvere
RAZIONALMENTE il problema delle munizioni da destinare ai Reparti che
impiegano tiratori scelti, le soluzioni proponibili sono soltanto due:
- Stipulare un contratto per la fornitura di beni con una delle
aziende più prestigiose attualmente in attività sul mercato
(ad esempio la Federal Cartridges per gli USA oppure la Lapua
per l’Europa)
- Provvedere alla realizzazione “in proprio” (= cioè
tramite opifici ministeriali ) reperendo i migliori componenti presenti
sul mercato ed assemblandoli secondo canoni estremamente rigidi
(in modo tale da risparmiare TEMPO e DENARO)
Posto che la prima è una scelta ECCELLENTE, ma costosa a lungo
termine, la scelta più opportuna per dotare la cellula delle
migliori munizioni disponibili, è quella di reperire sul mercato
i componenti migliori ed assemblarli con cura pressoché maniacale.
Purtroppo questo tipo di “...politica programmatica nel settore degli
armamenti...” NON alberga nelle menti delle persone deputate a compiere
certe scelte, e così, almeno allo stato attuale una delle POCHE
aziende che ha tentato di produrre “...qualcosa di serio...”, è
stata la Europa Metalli / Sezione Difesa, un’azienda controllata
del Gruppo SMI con stabilimenti presso Campo Tizzoro (PT) e centro
di ricerca sperimentale a Fornaci di Braga (LU). Questa azienda prestigiosa
(risalente al 1911) è famosa negli ambienti militari italiani per
avere sviluppato, tempo addietro, una cartuccia perforante con anima in Tungsteno
per il calibro 7,62x51 mm NATO. Altre produzioni di punta della ditta
riguardano una cartuccia perforante - incendiaria a nucleo duro (Armor
Piercing / Incediary Hard-Core, nota più semplicemente con la
sigla APIHC) per il calibro 12,7x99 mm (destinata specificamente al fucile
semiautomatico Barrett M-82/A1 ed acquistata anche dall’Arma dei Carabinieri),
una munizione di tipo perforante per il calibro 9x19 mm NATO in grado di
trapassare un giubbotto antiproiettile di classe III - A a breve distanza
e una non meglio identificata “...cartuccia per tiratori scelti in calibro
7,62x51 mm ...”. Purtroppo, per stessa ammissione della ditta, quest’ultima
munizione rappresenta “...la parte residuale della produzione ... posta
in essere SOLO per motivi di immagine ma non al centro di una precisa politica
commerciale...”. Il problema essenziale delle due munizioni prodotte
dalla Europa Metalli è costituito dal BASSO livello di precisione
intrinseca. La munizione di tipo perforante (AP, o Armor Piercing)
presenta lo stesso difetto di TUTTE le munizioni perforanti adottate dalle
FF.AA. della NATO, rappresentato com’è noto dalla bassa precisione,
anche se si tratta di una cosa comprensibile perché le munizioni
di questa classe NON sono destinate al tiro di interdizione. Ciò
che lascia più interdetti è, invece, il basso livello di precisione
tipico della cartuccia teoricamente destinata al tiro di interdizione (PR,
o Precision Round), al quale deve essere presumibilmente correlato
lo scarso livello di diffusione. Recentemente la Europa Metalli ha presentato
due cartucce destinate al tiro di interdizione con palla da 168 e da 190
grs. HPBT. Nonostante ambo le munizioni abbiano ricevuto omologazione NATO,
la loro diffusione è, almeno allo stato attuale, scarsissima a causa
della carente campagna pubblicitaria delle quali sono state oggetto. Fatte
queste precisazioni tecniche, si può dire che le nostre FF.AA. non
hanno a disposizione “cartucce autoctone”, destinate al tiro di interdizione,
in gran quantità. La cosa più sconcertante è che
la tecnologia di cui dispongono taluni opifici del Ministero della Difesa
o certi appaltatori esterni della predetta Amministrazione, li metterebbe
in condizione di produrre munizioni di altissimo livello con costi contenuti
e guadagni rilevanti, ma ciò deve con tutta probabilità correlarsi
alla predetta carenza di lungimiranza nel settore della programmazione.
Per risolvere questo problema, il Ministero della Difesa dovrebbe, in primo
luogo, dettare una serie di condizioni specifiche molto restrittive per
la produzione della cartuccia destinata al tiro di interdizione, fra le quali
DEVONO assolutamente rientrare le seguenti (N.B. l’elenco non è esaustivo):
- Morfologia generale della palla (Bullet
Overall Shape) = preferibilmente totalmente blindata a profilo acuminato
(Full Metal Jacketed Sharp Nose) o, eventualmente, blindata a punta
aperta (HPBT) per impieghi speciali
- Tipologia della base (Base Style) = SOLO ed unicamente
di tipo rastremato (Boat Tail o anche Boat Tail Base o,
più raramente, Tapered Base), possibilmente, ma non necessariamente
di tipo completamente “chiusa”
- Valore del coefficiente balistico (ballistic coefficient)
= rispettivamente NON inferiore a 0,500 (per il calibro 7,62x51 mm)
a 0,530 (per il calibro .300 Winchester Magnum) a 0,600 (per il calibro
.338 Lapua Magnum) e a 0,620 (per il calibro 12,7x99 mm)
- Errore massimo ammesso nella concentricità del foro
di vampa (maximum flash hole concentricity error) = ±
0,01 mm
- Errore massimo ammesso sul dosaggio della polvere di (maximum
powder charging error) = ± 0,1 grs. (0.006
grammi)
- Errore massimo ammesso sulla concentricità della palla
a cartuccia assemblata (maximum runout) = ± 0,010 -
0,015 mm (N.B. la tolleranza di ± 5 millesimi di millimetro
spesso pubblicizzata da numerosi produttori di matrici è, in realtà,
un valore più teorico che reale)
- Errore massimo ammesso sulla lunghezza finale della munizione
(Maximum Over All Lenght Error) = ± 0,01
mm
- Errore massimo nella realizzazione dello spessore del colletto
(Maximum Collet Thickeness Error) = ± 0,01 mm
- Errore massimo ammesso nel peso del bossolo vergine (maximum
case weight error) = ± 2grs. (0.129 grammi)
- Errore massimo ammesso nello spessore della blindatura (maximum
jacket thickness error) = inferiore a ± 0,010 mm (N.B. si
ricorda che un errore nello spessore della blindatura superiore a 0,010
- 0,012 mm determina un’amplificazione prematura del manifestarsi del
fenomeno della precessione giroscopica già prima dei 500 m )
- Tipologia degli inneschi utilizzati per il caricamento (primers
quality) = SOLO da Bench- Rest di produzione CCI
- Natura del bossolo (case quality) = SOLO bossoli vergini
realizzati in ottone della migliore qualità in grado di resistere
a pressioni superiori al 30% rispetto a quelle di normale esercizio
- Rosata massima = di diametro NON superiore a 30 mm a 300
m (10 colpi) per le munizioni convenzionali e non superiore a 150 mm a
1000 m per le munizioni magnum (N.B. in ambo i casi la misurazione va
fatta tra i due fori più lontani)
Alcuni parametri sopra menzionati meritano un
ulteriore chiarimento ai meno esperti e a tutti coloro che devono compiere
in concreto le scelte che influenzeranno l’equipaggiamento delle nostre
FF.AA.. In primo luogo va sgombrato ogni dubbio sulla ESATTA morfologia
che la palla di una cartuccia destinata al tiro di interdizione DEVE
avere. È essenziale comprendere che DEVE trattarsi di una palla
blindata di tipo appuntito (Full Metal Jacketed sharp nose bullet)
e con la base rastremata (Boat - Tail bullet), cioè con
forma acuminata nella parte anteriore e a tronco di cono nella parte posteriore.
La scelta si spiega perché SOLO con questo tipo di palla si ottiene
un coefficiente balistico ELEVATO ed un BASSO indice di induzione alle
turbolenze aerodinamiche. Spiegando la cosa in termini più pratici
per renderla di facile comprensione per chiunque, si faccia mente locale
alle cartucce tipo M - 118 e M - 852, entrambe standard presso
le FF.AA. americane. La prima, che è la cartuccia normalmente utilizzata
dai cecchini di oltreoceano e che rappresenta anche lo standard NATO per
quanto concerne il tiro di precisione utilizza una palla da 173 grs.
di tipo FMJ-BT con un coefficiente balistico di 0,530. La seconda (cioè
la copia esatta della Federal “Gold Medal” - MRC eseguita dagli
opifici del Ministero della Difesa USA), che è adottata dalle FF.AA.
statunitensi per impieghi speciali, utilizza una palla Sierra “Matchking”
da 168 grs. di tipo HPBT con un coefficiente balistico di 0,462. Sulla
carta questa due munizioni sembrano pressoché identiche, così
come abbastanza simili sembrano le loro prestazioni energetico - velocitarie.
In realtà, la presenza o l’assenza di un minuscolo forellino sulla
parte apicale della palla, e quindi la variazione di morfologia, determina
una variazione significativa in termini di coefficiente balistico, il che
significa che la M-118 sarà da preferire per il tiro sulle lunghe
distanze in quanto più stabile, meno suscettibile agli effetti del
vento e più idonea “...a tagliare l’aria...” rispetto alla
sua controparte. In secondo luogo DEVE trattarsi di una palla con
un coefficiente balistico il più elevato possibile. Occorre segnalare
che il coefficiente balistico è direttamente proporzionale al PESO
della palla (N.B. questo è il motivo per cui le palle troppo leggere
vanno scartate per l’impiego da parte delle FF.AA.), cioè crescerà
all’aumentare del peso della palla anche se, come per tutte le cose, c’è
un prezzo da pagare. Infatti, è ovvio che all’aumentare del peso della
palla diminuirà la velocità all bocca, per cui, viste quelle
che sono le esigenze delle FF.AA., si tratta si sacrificare un po’ di velocità
alla bocca per poter utilizzare una palla più stabile sulle lunghe
distanze, più adatta a “...tagliare l’aria...” e meno sensibile
al vento trasversale. Rispettando rigidamente le direttive indicate in precedenza,
un appaltatore qualsiasi del Ministero della Difesa potrebbe realizzare
una munizione idonea allo scopo utilizzando i migliori componenti presenti
sul mercato. Per quanto riguarda le palle, logica e buon senso impongono
che la scelta venga ristretta essenzialmente a quelle realizzate da tre
grosse aziende del settore, quali:
- Berger
- Lapua
- Sierra
Le palle prodotte dalla Berger, non sono
molto note fra il grande pubblico, tuttavia godono di altissima considerazione
fra coloro che partecipano alle competizioni del tiro con arma libera
sui 300 m: i più recenti campionati italiani di questa specialità
sono stati vinti utilizzando palle Berger e polveri Vithavuori. Per quanto
riguarda l’esigenza delle FF.AA., due palle di estremo interesse, dalle
quali partire per sviluppare una munizione adeguata, sono le seguenti:
- Palla = Berger “VLD” tipo FMJ -BT da 175 grs. (# 30-175VLD)
di peso (Cb 0,537)
- Polvere = 44.5 grs. di Vihtavuori N-150
- V0 = circa 785 m/s
- Lunghezza totale = 73 mm (N.B. si tratta di una lunghezza leggermente
superiore a quella massima indicata dal CIP, ma che è stata indicata
per cercare di ottenere il massimo della precisione)
- Inneschi = CCI# 200 tipo BR-2
Volendo dotare le FF.AA. di una cartuccia basata su una palla con
un coefficiente balistico superiore, si può optare per la “...sorella
maggiore...” della palla in commento per realizzare il seguente caricamento:
- Palla = Berger “VLD” tipo FMJ-BT da
185 grs. (# 30-185VLD) di peso (Cb 0,569)
- Polvere = 45 grs. di Vihtavuori N-540
- V0= circa 762 m/s
- Lunghezza totale = 73 mm (N.B. si tratta di una lunghezza leggermente
superiore a quella massima indicata dal CIP, ma che è stata indicata
per cercare di ottenere il massimo della precisione)
- Inneschi = CCI #200 tipo BR-2
Per quanto riguarda le palle prodotte dalla Lapua, per dare
l’idea dell’elevatissimo livello qualitativo di questa ditta è
sufficiente dire che, nel 1920 la Lapua era già famosa per la
qualità delle sue munizioni e che, a partire dal 1930, le sue munizioni
erano già iscritte in svariati albi ed annuari dei record (mondiali)
di tiro. Allo stato attuale la Lapua è l’azienda che ha vinto più
di ogni altra, sui campi da tiro di tutto il mondo, tra tutte quelle oggi
in attività!! Questa azienda è una delle più moderne
e funzionali, ed il suo tratto distintivo fondamentale è rappresentato
da un modus operandi peculiare basato su una strettissima collaborazione
tra clienti e progettisti: i primi (spesso tiratori agonisti di tutto
il mondo) danno utili suggerimenti ai secondi, i quali si preoccupano
di “...metterli in pratica...” sotto forma di prodotti con il marchio
Lapua. Per dare un’idea della qualità superiore delle munizioni
prodotte dall’azienda in commento, si rammenta che:
- Nella discipline UIT, la Lapua detiene, tra
le altre cose, sia il record MONDIALE di Bench Rest a 50 m (BR
- 50) con il calibro .22 LR (realizzato con le superbe munizioni della
serie “Master”), sia quello con arma libera a 300 m con il punteggio
record di ben 600 punti su 600 (si tratta del record realizzato da Harald
Stenvaag, a Mosca, con palle “Scenar” da 185 grs. acquistate
in un’armeria di Oslo)
- La Lapua detiene altresì il record mondiale di PS donne (realizzato
ai Mondiali di Spagna nel 1998 con la superlativa serie “Pistol
King”, che ha consentito di realizzare un punteggio record
mai ottenuto prima!!), nonché i record nazionali di PS australiano
e canadese
- Anche la Nazionale Italiana di Tiro Accademico e quella di
Bench Rest, al pari di molte altre rappresentative nazionali, utilizzano
stabilmente cartucce di produzione Lapua (serie “Midas” per la
prima e serie “Master” per la seconda)
- La recente Lapua calibro 6 mm BR con palla “Scenar” da 105
grs. ha sbaragliato tutti i record precedenti di BR nella competizioni
ove i tiratori prediligevano questo tipo di calibro (N.B. il livello
di precisione intrinseca di questa cartuccia è talmente elevato
che solo le ricariche casalinghe più sofisticate possono,
a volte, sperare di battere!!)
Per quanto riguarda l’argomento delle presenti
note, vale a dire il tiro di interdizione (e di precisione più
in generale) vanno ricordate le seguenti palle:
- “Scenar” = è una palla totalmente blindata con
punta aperta e base rastremata (HPBT bullet), specifica per il tiro
sui bersagli cartacei (e di precisione, in genere) su lunga distanza;
da molti decenni é la palla più utilizzata di tutte, da
amatori ed agonisti, nei poligoni di tutta Europa; si tratta della palla
che ha fatto segnare una rosata record di 12 mm a 300 m (5 colpi) e che
ha permesso al norvegese H. Stenvaag di polverizzare ogni
record ai mondiali di tiro con arma libera di Mosca con il punteggio
record di 600 su 600 (N.B. il calibro era il .308 Winchester e le palle
erano delle “Scenar” da 185 grs.); attualmente è disponibile nei
calibri 6 mm BR (90 - 105 grs.), 6,5 mm (103 - 123 - 139 grs.), 7,62 mm
/ .308 Winchester (167 - 185 grs.) e .338 (250 grs.); nel 2001 è
avvenuta la commercializzazione di questo tipo di palla anche nel calibro
.223 (70 grs.), in conformazione ordinaria o con trattamento al bisolfuro
di molibdeno
- “D - 46” = questa palla completamente blindata con punta
acuminata e base rastremata (FMJ/SN-BT) è “...il nonno...”
di tutte le palle destinate al tiro di interdizione; la sua struttura
con base rastremata “a doppio angolo” (double beveled style base),
che le consente di mantenere un coefficiente balistico “...comunque
alto...” al variare della velocità, la rende particolarmente
ADATTA per il tiro di interdizione sulle LUNGHE distanze, tant’è
vero che, non solo è iscritta nei libri dei record mondiali di
tiro fin dagli anni ‘30 del XX secolo, ma è anche stata la munizione
attorno alla quale la Heckler & Koch ha sviluppato il suo PSG
- 1 verso la fine degli anni ‘70 (dello stesso secolo); le tolleranze
ponderali e dimensionali strettissime fanno si che essa sia in grado di
dare rosate fuori dal comune (N.B. le rosata di prova del PSG - 1, cioè
quelle di 10 colpi collocati in 30 mm a 300 m, sono state realizzate con
munizioni basate su queste palle); per svariati decenni è stata
disponibile solo nel calibro .308 (170 - 185 grs.), ma a partite
dal 2001 è stata commercializzata anche una versione calibro 6,5
mm (144 grs.)
- “Lock - Base” = se la “D-46” è
“...il nonno...” di tutte le palle blindate a profilo acuminato
(destinate al tiro di interdizione), la “Lock -Base” è
“...il suo degno nipote...”; si tratta di una versione “...riveduta
e corretta...” delle mitiche “D - 46” che si caratterizza essenzialmente
per il fatto di avere una base quasi completamente “chiusa”, il che permette
di spingerla a velocità molto elevate minimizzando le turbolenze
ed esaltando il coefficiente balistico (nonché evitando pericolosi
fenomeni di emissione di vapori di Piombo!!); la parte posteriore chiusa
e rotondeggiante, che i tecnici della Lapua hanno ritenuta indispensabile
per ottenere velocità alla bocca più alte, ha però
determinato, come pedaggio da pagare, una diminuzione del coefficiente
balistico (N.B. solitamente le palle con questa conformazione hanno un
coefficiente balistico minore rispetto alle D-46; attualmente è
disponibile nei calibri 7,62 mm / .308 Winchester (150 - 170 grs.) e .338
(250 grs.)
Per quanto riguarda la struttura INTERNA di queste palle,
va ricordato che:
- “Scenar” = la tradizionale palla per
il tiro su bersagli cartacei prodotta dalla Lapua ha una blindatura spessa
ed uniforme in CuZn10 ed un nucleo in Piombo dolce che riempie
la blindatura per circa i 4/5 della medesima; la blindatura è inserita
in maniera “invertita” rispetto a quanto avviene per le palle totalmente
blindate a punta acuminata (FMJ/SN), ed è caratterizzata da uno
spessore costante su tutta la lunghezza della palla, tranne per quanto
concerne la base, la quale è caratterizzata da un notevole ispessimento
della blindatura (giustificato per motivi di bilanciamento); sotto il profilo
estetico la palla in commento si avvicina molto alle più recenti
palle “ad ogiva secante”, pur non essendo ad esse totalmente equiparabile;
il processo produttivo utilizzato è tale per cui la palla è
dotata di un minuscolo foro a livello apicale che va “...ad aprirsi...”
sull’unica porzione interna NON riempita dal nucleo, sempre per motivi
di corretta bilanciatura (e NON per “...fare aprire...” la palla all’impatto
come sostenuto da taluni incompetenti!!); le sue misure tipiche, per il calibro
7,62 mm / .308 Winchester, sono di 7,83x 31,5mm (167 grs.) e di 7,83x33,4
mm (185 grs.), mentre per il .338 Lapua Magnum sono di mm 8,61x37,0
mm (250 grs.)
- “D - 46” = la superlativa palla Lapua per il tiro
di interdizione su lunghe distanze ha una blindatura spessa e robusta
in CuZn10 ed un nucleo in Piombo dolce completamente ricoperto
dalla medesima, eccezion fatta per una ridotta porzione a livello basale;
i suoi tratti caratteristici sono la punta irrobustita e la base con
doppia rastrematura che gli permette di massimizzare il coefficiente balistico
entro una vasta pluralità di condizioni e di originare sempre
traiettorie molto tese; sotto il profilo estetico si tratta della classica
palla blindata a profilo acuminato con base rastremata (FMJ/SN-BT); il processo
produttivo utilizzato è tale per cui la blindatura è fissata
alla base tramite una sorta di “...gancio acuminato...”, debitamente
ritorto ed inserito; in prossimità della rastrematura basale, la
blindatura tende ad assottigliarsi leggermente al fine di facilitare le
operazioni (produttive) di piegatura ed inserimento del gancio di cui sopra;
le sue misure tipiche, per il calibro 7,62 mm/.308 Winchester, sono 7,83x31,5
mm (170 grs.) e 7,83x33,6 mm (185 grs.)
- “Lock - Base” = la palla in commento
è il più recente derivato delle “vecchie” (ma non superate!!)
“D-46” e, com’è facile intuire, trattasi di una palla completamente
blindata con nucleo in Piombo dolce e camiciatura spessa e robusta in
CuZn10; sotto il profilo estetico, si tratta della tipica palla a
profilo acuminato e con base rastremata (FMJ/SN-BT), anche se la base, più
che rastremata “...in modo classico...” è dotata di una sorta di
arrotondamento del tutto particolare (N.B. si tratta del primo tratto distintivo
fondamentale rispetto alle “D - 46”); il processo produttivo utilizzato
è tale per cui la base risulta CHIUSA quasi completamente del tutto,
tranne per un minuscolo foro posto proprio al centro della base (N.B. si
tratta del secondo tratto distintivo fondamentale rispetto alle “D -
46”); questa particolare “chiusura” a livello basale permette
di spingere queste palle a velocità molto più ELEVATE del
normale, rispetto ad altre palle di identica fattura e/o destinazione d’uso,
anche se (a parità di calibro) il loro coefficiente balistico
non è alto come quello tipico delle “D - 46”; le sue misure
tipiche sono, per il calibro 7,62/.308 Winchester, di
7,83x28,0mm (150 grs.) e 7,83x30,5mm (170 grs.), per
il 7mm /.284” è di 7,24x30,8mm (170 grs.), mentre per il
.338 Lapua Magnum sono di 8,61x37,0mm (250 grs.)
Sotto il profilo COSTRUTTIVO, per realizzare una singola palla
Lapua sono necessari i seguenti passi
- Taglio della massa grezza (di forma cilindrica)
di partenza
- Prima trafilatura
- Seconda trafilatura
- Prima sbozzatura della punta
- Seconda sbozzatura della punta
- Terza sbozzatura della punta
- Fresatura preliminare
- Formazione ed inserimento del nucleo di Piombo
- Compressione preliminare
- Compressione finale
- Dimensionamento preliminare
- Dimensionamento (finale e) definitivo (N.B. in questa fase viene
aggiunto il solco di crimpatura, se e quando richiesto)
Si noti che, per ottenere il MASSIMO della precisione sul bersaglio,
le palle della Lapua sono sempre circa 0,005mm “...più grandi...”
rispetto a quelle prodotte dalle ditte concorrenti (per quanto concerne
il diametro), e sono dotate di una sezione di guida realizzata in modo
particolarmente curato (precision made driving band). Per garantire
qualità e precisione, è NECESSARIO che la natura del materiale
di partenza sia già qualitativamente SUPERIORE alla norma. Il
materiale grezzo è, a seconda delle esigenze, una lega Rame -
Zinco con una percentuale variabile di Zinco compresa tra il 5 (CuZn5)
ed il 10% (CuZn10). Per la produzione militare, viceversa, la Lapua impiega
una lega di Rame e Nickel in luogo della classica blindatura in Rame e
Zinco. Per quanto concerne il nucleo esso, nelle palle TOTALMENTE blindate,
è realizzato in Piombo con aggiunta di deboli quantità di
Antimonio, variabili tra l’1 ed il 3% a seconda della concreta DESTINAZIONE
d’uso del proiettile. Nelle palle semiblindate (o in Piombo nudo, come la
superlativa Lapua calibro .32”, C356 LWC/HB, da 98 grs.), viceversa, vengono
aggiunte ANCHE deboli quantità di Stagno per regolare a piacimento,
ma nel modo più preciso possibile, la durezza delle medesime. Altre
munizioni di eccellente qualità si possono ottenere utilizzando le
palle della linea “Matchking” prodotte dall’americana Sierra. Queste
palle sono note per essere sottoposte a RIGIDISSIMI controlli qualitativi
durante tutta la fase produttiva, fra i quali vanno ricordati:
- Variazione massima di peso pari a ±
0,3 grs. per QUALSIASI palla da tiro in QUALSIASI calibro
- Variazione massima della concentricità della blindatura
rispetto al nucleo pari a ± 0,015 mm
- Ispezione finale di tipo manuale per rilevare eventuali difetti
L’elevatissimo livello qualitativo della produzione Sierra spiega
la marcata diffusione di questi prodotti tra gli appassionati del tiro
di precisione e, ad ogni modo, le palle che interessano alle FF.AA. per
quanto concerne il SOLO tiro di interdizione sono le seguenti:
CALIBRO 7,62x51 mm NATO
- serie Matchking, 175 grs. tipo HPBT (# 2275) con Cb pari
a 0,505 e Ds di 0,264 (*)
- serie Matchking, 190 grs. tipo BPBT (# 2210) con Cb pari
a 0,533 e Ds di 0,286 (**)
NOTE
(*) = si esclude la palla da 168 grs. tipo HPBT della serie “Matchking”
perché troppo leggera per le esigenze delle FF.AA. e dotata di
un coefficiente balistico troppo BASSO (0,462)
(**)= analogamente va ESCLUSA la palla da 165 grs. tipo HPBT serie
“Gameking" poiché destinata all’impiego venatorio
e non all’impiego operativo
CALIBRO .300 WINCHESTER MAGNUM (*)
- serie Matchking, 190 grs. tipo HPBT (# 2210) con Cb pari a 0,533
e Ds di 0,286
- serie Matchking, 200 grs. tipo HPBT (# 2230) con Cb pari a 0,565
e Ds di 0, 301
- serie Matchking, 220 grs. tipo HPBT (# 2240) con Cb pari a 0,629
e Ds di 0,331
LEGENDA
- Cb = coefficiente balistico
- Ds = densità sezionale
- (*) = si esclude la recente Sierra “Matchking” # 9245 tipo HPBT
da 240 grs. perché foriera di problemi in sede operativa
nonché richiedente un passo di rigatura da 1 giro in 9”
Cominciando dal calibro 7,62x51 mm NATO ed utilizzando una palla
con un coefficiente balistico abbastanza sostenuto come la Sierra “Matchking”
da 175 grs. (o altre palle di peso più o meno simile e Cb analogo),
è possibile indicare almeno due caricamenti che soddisfano
le esigenze di precisione e continuità delle FF.AA.:
Caricamento #1
- Palla = Sierra “Matchking” da 175 grs., tipo HPBT (con Cb
di 0,505 e Ds di 0,264)
- Polvere = 44.5 grs. di N150
- V0 = 785 m/s
- Lunghezza totale = 73 mm (N.B. si tratta di una lunghezza leggermente
superiore a quella massima indicata dal CIP, ma che è stata indicata
per cercare di ottenere il massimo della precisione)
- Inneschi = CCI #200 BR - 2
Caricamento #2
- Palla = Sierra “Matchking” da 175 grs., tipo HPBT (con Cb
di 0,505 e Ds di 0,264)
- Polvere = 49.0 grs. di IMR 4350
- V0 = 795 m/s
- Lunghezza totale = 73 mm (N.B. si tratta di una lunghezza leggermente
superiore a quella massima indicata dal CIP, ma che è stata
indicata per cercare di ottenere il massimo della precisione)
- Inneschi = CCI #200 BR - 2
Tipo polvere
|
Dose polvere
|
V0 (m/s)
|
RL - 15
|
42.5 grs. (M)
|
804
|
IMR 4064
|
40.0 grs.
|
740
|
IMR 3031
|
36.0 grs.
|
668
|
IMR 4895
|
41.5 grs. (M)
|
761
|
N -140
|
39.0 grs.
|
708
|
IMR 4320
|
44.0 grs. (M)
|
798
|
N -150
|
44.5 grs. (M)
|
785
|
IMR 4350
|
50.0 grs. (M)
|
822
|
IMR 4831
|
50.0 grs. (M)
|
808 |
LEGENDA
- Tipo polvere = indica la marca ed il produttore della polvere utilizzata
- Dose polvere = indica il quantitativo in grani della polvere
utilizzata
- V0 = velocità alla bocca (in m/s)
Passando alla palla di peso superiore (190 grs.), due degli ipotetici
caricamenti che soddisferebbero le esigenze delle FF.AA. sono i seguenti:
Caricamento #1
- Palla = Sierra “Matchking” da 190 grs., tipo HPBT (con Cb
di 0,533 e Ds di 0,286)
- Polvere = 40.0 grs. di IMR 4064 (1)
- V0 = 760 m/s
- Lunghezza totale = 73 mm (N.B. si tratta di una lunghezza leggermente
superiore a quella massima indicata dal CIP, ma che è stata indicata
per cercare di ottenere il massimo della precisione)
- Inneschi = CCI #200 BR - 2
Caricamento #2
- Palla = Sierra “Matchking” da 190 grs., tipo HPBT (con Cb
di 0,533 e Ds di 0,286)
- Polvere = 47.0 grs. di H380
- V0 = 790 m/s
- Lunghezza totale = 73 mm (N.B. si tratta di una lunghezza leggermente
superiore a quella massima indicata dal CIP, ma che è stata indicata
per cercare di ottenere il massimo della precisione)
- Inneschi = CCI #200 BR - 2
NOTE
- (1) = si tratta di una ricarica estremamente precisa fra quelle
disponibili con la palla da 175 - 180 grs., il cui unico difetto di utilizzare
una polvere meno economica, rispetto a quelle di produzione europea, e
non sempre reperibile
- N.B. = il livello di precisione di questi caricamenti è
nettamente SUPERIORE alla norma ma DEVE essere ricordato che,
per sfruttare in maniera razionale la loro eccezionale precisione intrinseca,
il passo di rigatura MINIMO ammesso NON deve essere superiore a 1 giro
in 11” - 11,5” (il passo classico di 1 giro in 12”, specifico per le
palle da 165 - 168 grs., NON è adatto nella maniera più
assoluta a questo peso di palla!!)
Altri caricamenti interessanti per il calibro 7,62x51 mm NATO basati
sulla palla da 190 grs. sono i seguenti:
Tipo polvere
|
Dose polvere
|
V0 (m/s)
|
IMR 3031
|
35.7 - 38.5 (M)
|
671 - 732
|
WW 748
|
39.4 - 45.5 (M)
|
701 - 792
|
BL- (C)2
|
37.9 - 42.6 (M)
|
671 - 762
|
H-4895
|
35.0 - 40.0 (M)
|
671 - 762
|
IMR 4895
|
36.7 - 41.5 (M)
|
671 - 762
|
IMR 4064
|
36.5 - 42.2 (M)
|
671 - 762
|
IMR 4320
|
38.2 - 42.6 (M)
|
671 - 732
|
N -140
|
37.0 - 42.0 (M)
|
671 - 762
|
RL-15
|
35.7 - 40.4 (M)
|
671 - 762
|
H-380
|
38.1 - 47.4 (M)
|
671 - 792
|
WW-760
|
42.9 - 49.1 (M)
|
701 - 792
|
IMR 4350
|
42.5 - 48.2 (M)
|
671 - 792
|
IMR 4831
|
44.0 - 47.9 (M)
|
671 - 732
|
H 4831
|
46.4 - 50.0 (M)
|
671 - 732
|
LEGENDA
- Tipo polvere = indica la marca ed il produttore della polvere
utilizzata
- Dose polvere = indica il quantitativo in grani della polvere
utilizzata
- V0 = velocità alla bocca (in m/s)
Come nota conclusiva, va rammentato che TUTTI i caricamenti destinati
al tiro di interdizione DEVONO, con particolare riferimento al calibro
7,62 NATO, conformarsi alla c.d. “
cameratura lunga” o
cameratura
NATO. Per assicurare il massimo della funzionalità anche nelle
condizioni più avverse, le norme NATO prevedono che le camere di
cartuccia delle armi destinate alle FF.AA. degli stati membri siano “
leggermente
più lasche del normale” e, in particolare, che abbiano un
inizio di rigatura molto più lungo del normale. Questo implica
necessariamente l’assemblaggio di cartucce molto più lunghe rispetto
a quanto riportato sui manuali di ricarica, per le armi destinate al
tiro di interdizione, al fine di ottenere il massimo della precisione
sul bersaglio. Come punto di riferimento si tenga presente che tutte queste
armi tendono a “
gradire particolarmente” cartucce NON più
CORTE di 73 mm e, in alcuni casi, la lunghezza deve essere addirittura
non inferiore a 74 mm (N.B. è il caso di alcuni esemplari di
Stoner SR-25). Si tratta di un dettaglio tecnico noto a pochissime persone,
e spesso trascurato, ma che ha un’importanza eccezionale in questo settore.
Visto che il nostro Ministero della Difesa si è correttamente indirizzato
verso il calibro 7,62x51 mm NATO per equipaggiare i tiratori scelti, i
caricamenti illustrati in commento rappresentano delle ottime indicazioni
che potrebbero essere realizzate dal Ministero tramite un banalissimo
contratto di fornitura di beni. Esigenze particolari, tuttavia, potrebbero
richiedere l’utilizzo di una munizione più POTENTE rispetto al 7,62x51
mm NATO, ed il calibro .300 Winchester Magnum potrebbe soddisfare in pieno
le necessità delle FF.AA.. Due avvertenze devono essere date per
quanto concerne le problematiche di natura costruttiva per il calibro
.300
Winchester Magnum:
- La dose di polvere NON deve mai essere, in ogni caso, INFERIORE
al 20% della carica massima o si rischiano doppie accensioni ed altri
fenomeni estremamente pericolosi per il tiratore
- Le prestazioni della cartuccia vanno esaltate utilizzando SOLO
ed esclusivamente le palle con il coefficiente balistico più elevato
(N.B. vanno assolutamente bandite le palle iperleggere!!), cioè
quel ristretto gruppo di palla con il peso più elevato (190 - 200
- 220 grs.)
§2 - la carenza di munizioni: idee per il Ministero della
Difesa
Come abbiamo detto in precedenza, la SECONDA soluzione praticabile
per risolvere il problema della fornitura di munizioni di qualità
SUPERIORE (premium grade ammo) per le Unità ed i Reparti che
impiegano “
cellule di tiratori scelti” (
Sniper Teams),
è quella di stipulare un contratto di fornitura di beni con una
della ditte più prestigiose attualmente in attività sul
mercato europeo od internazionale. Fra i prodotti più prestigiosi
nel settore, alcuni dei quali hanno già colto l’interesse delle
Amministrazioni funzionalmente competenti, vanno citati quelli realizzati
dall’americana
Federal Cartridges e dalla finlandese
Lapua.
Per quanto riguarda, più in generale, alcuni dei prodotti che
possono essere oggetto di prove valutative, vanno segnalati per motivi
di completezza:
- Federal “
Gold Medal”, 168 e 175 grs. HPBT
- Hirtenberger “
Match”, 168 grs. HPBT
- Hornady “
A-Max”, 168 grs. SB-BT
- Lapua “
Scenar”, 167 e 185 grs. HPBT “Match grade ammo”
- Lapua “
D46”, 170 e 185 grs. FMJBT
- Norma 168 grs. “
Moly Match” e 190 grs. “
Heavy
Match” HPBT
- RWS “
Standard Match” 168 grs. e 190 grs. “
Heavy
Match” HPBT
- Sako “
Standard Super Match” 168 grs. e “
Heavy
Super Match” 190 grs. HPBT
Cartuccia calibro 7,62x51 mm NATO: un confronto qualitativo
Tipo
|
Palla (grs.)
|
Bossolo (grs.)
|
Polvere (grs.)
|
V0 (m/s)
|
1
|
168 nv
|
175,8
|
44.5
|
797
|
2
|
175 nv
|
175,8
|
42.0
|
792
|
3
|
167,9
|
161,7
|
39.3
|
734
|
4
|
167,9 |
164,3
|
44.2
|
807
|
5
|
167,2
|
172
|
45.2 |
800
|
6
|
185,2
|
172
|
41.2
|
760
|
7
|
170
|
172
|
44.0
|
797
|
8
|
185,2
|
172
|
41.2
|
760
|
9
|
167,9 nv
|
164,8
|
43.7
|
805
|
10
|
167,8
|
171,4 |
44
|
798
|
11
|
168,1
|
166,6
|
45.4
|
823 |
12
|
189,8 nv
|
162,2
|
44.5
|
775
|
13
|
190
|
175,1
|
41.9
|
743
|
14
|
190
|
169,7
|
41.2
|
773
|
LEGENDA
- (1) = Federal “Gold Medal” Match Rifle Cartridge, 168 grs.
HPBT (Sierra Matchking)
- (2) = Federal “Gold Medal” Match Rifle Cartridge, 175
grs. HPBT (Sierra Matchking)
- (3) = Hirtenberger “Qualitats Patronen” Match Cartridge,
168 grs. (produzione propria)
- (4) = Hornady “A - Max”, 168 grs. SB-BT (produzione propria)
- (5) = Lapua “Scenar”, 167 grs. HPBT (produzione propria)
- (6) = Lapua “Scenar”, 185 grs. HPBT (produzione propria)
- (7) = Lapua “D46”, 170 grs. FMJBT (produzione propria)
- (8) = Lapua “D46”, 185 grs. FMJBT (produzione propria)
- (9) = Norma “Moly - Match”, 168 grs. HPBT (Sierra Matchking)
- (10) = RWS “Match”, 168 grs. (produzione propria)
- (11) = Sako “Super Match”, 168 grs. HPBT (Sierra Matchking)
- (12) = Norma “Match Ammo”, 190 grs. HPBT (Sierra Matchking)
- (13) = RWS “Match”, 190 grs. HPBT (produzione propria)
- (14) = Sako “Super Match”, 190 grs. HPBT (Sierra Matchking)
- Tipo = indica il singolo tipo di cartuccia
- Palla = indica il peso medio della palla su 50 pesate (in grani)
- Bossolo = indica il peso medio del bossolo su 50 pesate (in grani)
- Polvere = indica il peso medio della polvere su 50 pesate (in
grani)
- V0 = indica la velocità media su 50 cartucce (in m/s)
- nv = nessuna variazione significativa rilevata nell’operazione
di pesata
Allo stato attuale, comunque, decisamente poco chiare risultano
essere le scelte operate dal Ministero della Difesa, il quale si è
indirizzato sulla cartuccia
Hirtenberger con palla da 168 grs.
e sulla cartuccia RWS con palla da 190 grs. Per quanto concerne la prima,
gli unici due aspetti POSITIVI della scelta sono costituiti da:
- Prezzo più contenuto rispetto a prodotti di altre ditte
- Livello qualitativo superiore nel contesto della (SOLA) produzione
Hirtenberger
Gli aspetti NEGATIVI, viceversa, sono rappresentati da:
- Il coefficiente balistico basso
- Il peso troppo scarso per le esigenze OPERATIVE delle FF.AA.
- Il livello qualitativo palesemente INFERIORE rispetto a quelli
di altre ditte (specie se paragonato al munizionamento prodotto da aziende
prestigiose come Federal o Lapua), con particolare riferimento alle variazioni
nelle tolleranze delle dimensioni del colletto, alle anomalie della sede
dell’innesco o alle imperfezioni nella realizzazione del foro di vampa
- Il livello di diffusione SCARSO (poiché limitato alle
FF.AA. austriache o agli agonisti della nazionale austriaca partecipanti
alle gare di tiro sui 300 m)
- La gamma applicativa SCARSA (poiché limitata al massimo
a 300 m dai fattori atmosferici)
- La scarsa qualità complessiva dei componenti, specie per
quanto concerne la palla (N.B.
le variazioni sulle tolleranze relative
al peso non sono esaltanti) e la polvere utilizzata
In altri termini, la scelta del Ministero appare giustificata e
corretta SOLO sotto il profilo della buona amministrazione ma NON, invece,
sotto il profilo tecnico - funzionale. Per rendere la cosa di più
facile comprensione a tutti al di fuori dei tecnicismi esasperati, alle
FF.AA. NON è stato dato il migliore prodotto disponibile sul mercato
attuale, e NON si tratta di critiche gratuite, ma di una fredda e lucida
analisi oggettiva che qualsiasi esperto, anche con pochi anni di esperienza,
può confermare!! Venendo alla seconda munizione in commento, cioè
alla RWS con palla da 190 grs., la scelta appare ancora più incongruente
della decisione relativa all’adozione della Hirtenberger “
QP”.
In primo luogo, se è vero che la RWS è famosa per l’ottima
qualità dei suoi prodotti nel settore venatorio, è altrettanto
vero che questa ditta NON ha mai brillato per la realizzazione di prodotti
SPECIFICI per il tiro di precisione: realizzare munizioni per il tiro
di interdizione è una cosa ben DIVERSA dal realizzare munizioni
da caccia!! La cosa più assurda è però costituita
dal fatto che questa munizione è stata adottata in maniera generalizzata
nonostante “...
il parco armi...” delle FF.AA. sia costituito da
fucili con un passo di rigatura di 1 giro in 12”, il quale com’è
noto NON è in grado di stabilizzare PERFETTAMENTE palle di peso così
elevato con canne di lunghezza troppo esigua.
Il motivo per il quale NESSUNO
si sia preoccupato di verificare la compatibilità tra passo di rigatura
e peso di palla al momento della sottoscrizione del contratto per la fornitura
di munizioni rimane tuttora un mistero!! Resta il fatto che si è
deciso di acquistare munizioni che, per un motivo o per l’altro (scarsa
qualità, peso di palla errato, etc.), NON sono per nulla in grado
di soddisfare le esigenze delle FF.AA.!! La cosa più assurda è
costituita dal fatto che questa scelta è stata onnicomprensiva e
generalizzata, nel senso che ha coinvolto anche Reparti estremamente specialistici
delle FF.AA. e, in certi casi, anche delle Forze di dell’Ordine.
§3 - idee per le singole Unità nel periodo transitorio
Se la volontà del Ministero fosse stata veramente quella
di fornire “...
il miglior munizionamento presente sul mercato attuale...”,
esso si sarebbe potuto indirizzare:
- Sull’eccellente
Lapua Cartridges “Match” con palla “D46”
da 170 grs. tipo FMJ-BT come cartuccia di impiego generale per il tiro
di interdizione (N.B. si tratta di una delle migliori palle al mondo per
realizzare cartucce per il tiro di interdizione)
- Sull’eccellente
Federal “Gold Medal” con palla Sierra
“
Matchking” da 175 grs. tipo HPBT come cartuccia specialistica
per qui Reparti impegnati nella repressione della criminalità
come il GICO della Guardia di Finanza, il ROS o il GIS dell’Arma dei
Carabinieri, etc.
- Sulla superba
Lapua Cartridges con palla
“Scenar”
da 185 grs. tipo HPBT come “...
valida alternativa...” alla Federal
“
Gold Medal” per quei Reparti impiegati nella repressione di attività
criminali particolarmente perniciose (N.B. si tratta di una munizione
che fornisce prestazioni ottime ad un prezzo veramente concorrenziale,
nonché della cartuccia con cui sono stati vinti i campionati
mondiali di tiro con arma libera sui 300m da
Harald Stenvaag con
il punteggio di 600/600!!)
- Sull’ottima
Lapua Cartridges “Match Ammo” con palla tipo
D-46 da 185 grs. tipo FMJBT se si fosse desiderato utilizzare una munizione
marcatamente stabile sulle lunghe distanze e con elevato coefficiente
balistico
In generale, per quanto concerne la SCELTA della palla, si elencano brevemente
quelli che sono i fattori che riducono l'attrito durante il volo e che ne
migliorano le prestazioni :
-
LUNGHEZZA DELL'OGIVA (ogive lenght) = in astratto, più e
lunga l'ogiva e minore è l'attrito incontrato. I progettisti devono
fare i conti con il fatto che la palla dovrebbe avere una lunghezza totale
compresa tra 5 e 5,5 calibri, anche se spesso la lunghezza complessiva di
molte palle da tiro è attorno ai 4 calibri
-
FORMA DELL'OGIVA (ogive shape) = l'ogiva conica è la meno
efficiente di tutte dal punto di vista areodinamico perchè aumenta
l'attrito. Per questo vengono preferite le ogive secanti (più diffuse)
o tangenti (meno diffuse)
-
FORMA DELLA PUNTA (meplat shape) = la punta conica è la
meno efficiente, e la meno diffusa, per la sua capacità di aumentare
l'attrito. Hanno notevolmente meno attrito le punte "
aperte" (delle
palle HPBT) e "
rotonde" (delle palle FMJ/SN)
-
DIAMETRO DELLA PUNTA (meplat diameter) = quello compreso tra 0,10
e 0,15 calibri è quello che da il minore attrito in regime supersonico
entro un'ampia gamma di velocità
-
ANGOLO DI CODA (tail/base angle) = è compreso tra 5 e 9°.
Il diffusissimo angolo di 7° riduce di parecchio l'attrito in regime supersonico
entro un'ampia gamma di velocità. L'altrettanto diffuso angolo di
9° è meno efficiente di quello di 7° di solo il 2% ma è,
nonostante questo, molto popolare. Non si usano angoli superiori a 10°
perchè amplificano la turbolenza in regime supersonico ed aumentano
l'attrito
-
LUNGHEZZA DI CODA (tail/base lenght) = in teoria, più è
lunga è più diminuisce l'attrito. Tuttavia, una lughezza eccessiva
porta a problemi di instabilità dinamica, per cui viene considerata
"
ottimale" una lunghezza compresa tra 0,5 e 1 calibro
ATTENZIONE !!
L'ATTRITO INCONTRATO DA UN PROIETTILE IN VOLO E' DIRETTAMENTE PROPORZIONALE
AL QUADRATO DELL'ANGOLO DI OSCILLAZIONE VERTICALE DELLO STESSO (V.
Compendio tecnico al moderno tiro di interdizione edito dal GRURIFRASCA ma
disponibile presso TUTTOSTORIA per ulteriori informazioni), PER CUI E'
NECESSARIO ASSEMBLARE LA CARTUCCIA CON LA MASSIMA CURA POSSIBILE, ONDE MINIMIZZARE
IL DIFETTO DI COASSIALITA' INTRINSECO IN OGNI MUNIZIONE !!
Il consiglio che si può dare in questa sede per migliorare la qualità
dei prodotti utilizzati è quella di favorire la diffusione della
pratica della ricarica (
handloading) da parte dei reparti presso
i quali operano i tiratori scelti. Si tratta di un’attività interessante
e redditizia, che può migliorare nettamente la qualità
dell’addestramento, oltre a comportare un notevole sgravio in termini
di spesa. Con un piccolo investimento iniziale relativo all’acquisto
del materiale di base (pressa, matrici, vibropulitore, bilancia di precisione,
centellinatore, calibro, comparatore micrometrico, palle, polvere, inneschi,
etc.) è possibile produrre in breve tempo un elevato quantitativo
di munizioni di qualità veramente superlativa!! Il “...
punto
di partenza...” del processo di ricarica è costituito dalla
raccolta sistematica dei bossoli di risulta (spent cases o, più raramente,
spent shells) al termine di ogni singola sessione addestrativa i quali
verranno puliti e, successivamente, separati a seconda del peso, andando
a costituire la “...
materia prima...” della ricarica. Per le singole
operazioni di ricarica si rimanda il lettore ad uno degli specifici manuali
attualmente presenti in commercio e realizzati da ditte specializzate
(
Speer, Nosler, Sierra, Lyman, Hornady, Vihtavuori, etc.) in questo
settore. Quello che conta segnalare in questa sede, come ultima osservazione,
è che l’elevato quantitativo di bossoli di risulta derivante da
ogni singola sessione di addestramento NON può essere buttato inutilmente
tra i rifiuti ma va, al contrario, razionalmente sfruttato!! È dunque
essenziale che a tutti i livelli si incoraggi e si sviluppi la pratica
della ricarica.
§4 - lo standard NATO: la cartuccia tipo M-118
In seno alla NATO, la
munizione standard per il tiro di interdizione
è (o dovrebbe essere) rappresentata dalla cartuccia tipo M -118
“
Special Ball”, nota anche come “
cartuccia speciale M - 118”
o, più semplicemente, come “
M - 118”. Si tratta di una
munizione realizzata esclusivamente per il tiro di interdizione e dotata
delle seguenti caratteristiche strutturali di base:
- Peso = 173 grs.
- Tipo (morfologia) = Full Metal Jacketed - Boat Tail (FMJ
- BT)
- V0 = circa 792 m/s
- Propellente = 44 grs. di IMR 4895, oppure di WC 846 (è
l’equivalente militare della WW-760)
- Lunghezza complessiva = 72 mm ± 0,1 mm
- Coefficiente Balistico = 0,530 (N.B. si tratta di un coefficiente
balistico molto ELEVATO che, per il calibro in esame, normalmente
è tipico della palle del peso di circa 190 grs.)
D (m)
|
Tv (sec)
|
100
|
0,13
|
200
|
0,27
|
300
|
0,42
|
400
|
0,59
|
500
|
0,77
|
600
|
0,96
|
700
|
1,17
|
800
|
1,40
|
900
|
1,66
|
1000
|
1,93
|
LEGENDA
- D = distanza di tiro in incrementi progressivi di 100 m da 0
a 1000 m (in m)
- Tv = tempo impiegato per percorrere i singoli incrementi da 100
m (in secondi)
Deviazione
con vento perpendicolare a 8 km/h (5 mph)
Db
|
100m
|
200m
|
300m
|
400m
|
500m
|
600m
|
700m
|
800m
|
900m
|
1000 m
|
Dv
|
0,41
|
1,68
|
3,94
|
7,33
|
11,98
|
18,06
|
25,72
|
35,09
|
46,27
|
59,29
|
Deviazione
con vento perpendicolare a 16 km/h (10 mph)
Db
|
100m
|
200m
|
300m |
400m
|
500m
|
600m
|
700m
|
800m
|
900m
|
1000m |
Dv
|
0,81
|
3,36
|
7,88
|
14,65
|
23,97
|
36,13
|
51,44
|
78,18
|
92,55
|
118,58 |
Deviazione
con vento perpendicolare a 24 km/h (15 mph)
Db
|
100m
|
200m
|
300m
|
400m
|
500m
|
600m
|
700m
|
800m
|
900m
|
1000m
|
Dv
|
1,22
|
5,05
|
11,82
|
21,98
|
35,95
|
54,19
|
77,15
|
105,26
|
138,81
|
177,86
|
Deviazione
con vento perpendicolare a 32 km/h (20 mph)
Db
|
100m
|
200m |
300m
|
400m
|
500m
|
600m
|
700m
|
800m
|
900m
|
1000m
|
Dv
|
1,62
|
6,73
|
15,76
|
29,31
|
47,93
|
72,25
|
102,87
|
140,35
|
185,09
|
237,15
|
LEGENDA
- Db = distanza di tiro in incrementi progressivi di 100 m da 0
a 1000 m (in m)
- Dv = Deviazione della palla in cm
Cartuccia tipo M118 a condizioni
atmosferiche standard (t = 15 °C, H = 0 m s.l.m., Ur = 78%, P = 760
mm Hg)
Db Da
|
100
|
200
|
300
|
400
|
500
|
600
|
700
|
800
|
900
|
1000
|
100
|
Z
|
-14,14
|
-49,14
|
-108,06
|
-196,95
|
-319,61
|
-483,15
|
-695,47
|
-965,84
|
-1304,66
|
200
|
7,07
|
Z
|
-27,93
|
-80,32
|
-161,06
|
-277,18
|
-433,66
|
-638,91
|
-902,21
|
-1233,95
|
300
|
16,38
|
18,62
|
Z
|
-43,08
|
-115,05
|
-221,32
|
-368,49
|
-564,43
|
-818,42
|
-1140,85
|
400
|
27,15
|
40,16
|
32,31
|
Z
|
-61,02
|
-156,71
|
-293,1
|
-478,28
|
-721,49
|
-1033,16
|
500
|
39,39
|
64,64
|
69,03
|
48,96
|
Z
|
-83,27
|
-207,42
|
-380,36
|
-611,33
|
-980,76
|
600
|
53,27
|
92,39
|
110,66
|
104,47
|
69,39
|
Z
|
-110,28
|
-269,33
|
-486,43
|
-771,98
|
700
|
69,02
|
123,09
|
157,92
|
167,49
|
148,16
|
94,52
|
Z
|
-143,93
|
-344,65
|
-614,44
|
800
|
86,93
|
159,73
|
211,66
|
239,14
|
237,72
|
202
|
125,39
|
Z
|
-183,43
|
-435,31
|
900
|
107,32
|
200,99
|
272,81
|
320,66
|
339,63
|
324,29
|
268,06
|
163,05
|
Z
|
-231,5
|
1000
|
130,47
|
246,79
|
342,26
|
413,26
|
455,38
|
463,19
|
430,11
|
348,25
|
208,25
|
Z
|
NOTE
- Da = distanza alla quale è azzerata l'arma
- Db = distanza dal bersaglio
Al pari di tutte le altre munizioni adottate dalla NATO, anche questa
è riconoscibile per il c.d. “
quadrifoglio”, cioè
il simbolo di intercambiabilità di tutte le munizioni dell’Alleanza
Atlantica. Allo stato attuale manca, sia in Italia che in altri paesi della
NATO, un surrogato balistico di questa munizione, ne è dato sapere
se qualche azienda produttrice di munizioni è intenzionata a produrre
una cartuccia simile o equivalente. A livello commerciale la munizione più
affine a questa cartuccia, è la Lapua “
D46” con palla da
170 grs. FMJBT (vedi voce a se).
§5 - altre tipologie di munizioni rilevanti per le FF.AA.
Una delle cartucce più diffuse fra i Paesi della NATO, se
non addirittura la più diffusa, è quella
blindata ordinaria
(
FMJ-SN) tipo
M-80. Nata come munizione specifica per
il fucile M-14, questa cartuccia si è diffusa rapidamente tra
i vari Paesi membri della NATO, molti dei quali hanno realizzato delle
“
copie conformi” riconoscibili per il classico
simbolo di intercambiabilità
dell’Alleanza Atlantica (
il cerchio con inserita una croce) riportato
sul fondello. Naturalmente il tiratore scelto DEVE tassativamente utilizzare
le munizioni da tiro approvate dalla NATO (
M-118 Special Ball)
tuttavia, se non fosse possibile utilizzare la munizione standard per
cause di forza maggiore, sarebbe possibile utilizzare il modello M-80
anche se con un enorme decadimento di precisione. Le caratteristiche principali
del modello M-80 sono le seguenti:
- Peso palla = 147 grs.
- Tipo (morfologia) = Full Metal Jacketed - Sharp Nose (FMJ
- SN)
- V0 =850 m/s (circa)
- Propellente = 46 grs. di WC 846
- Lunghezza complessiva = 71 mm ± 0,1 mm
- Coefficiente Balistico = 0,425
D (m)
|
Tv (sec)
|
100
|
0,12
|
200
|
0,26
|
300
|
0,40
|
400
|
0,57
|
500
|
0,74
|
600
|
0,94
|
700
|
1,17
|
800
|
1,41
|
900
|
1,68
|
1000
|
1,98
|
LEGENDA
- D = distanza di tiro in incrementi progressivi di 100 m da 0
a 1000 m (in m)
- Tv = tempo impiegato per percorrere i singoli incrementi da 100
m (in secondi)
Deviazione con
vento perpendicolare a 8 km/h (5 mph)
Db
|
100m
|
200m
|
300m
|
400m
|
500m
|
600m
|
700m
|
800m
|
900m
|
1000m
|
Dv
|
0,46
|
1,93
|
4,54
|
8,47
|
13,91
|
21,08
|
30,2
|
41,44 |
54,88
|
70,4 |
Deviazione con vento
perpendicolare a 16 km/h (10 mph)
Db
|
100m
|
200m
|
300m
|
400m
|
500m
|
600m
|
700m
|
800m |
900 m
|
1000m
|
Dv
|
0,92
|
3,86
|
9,08
|
16,94
|
27,82
|
42,16 |
60,39 |
82,88
|
109,77
|
140,81
|
Deviazione con
vento perpendicolare a 24 km/h (15 mph)
Db
|
100m
|
200m
|
300m
|
400m
|
500m
|
600m
|
700m
|
800m
|
900m
|
1000m
|
Dv
|
1,39
|
5,78
|
13,62
|
25,41
|
41,73
|
63,24
|
90,59 |
124,33 |
164,65
|
211,21
|
Deviazione con
vento perpendicolare a 32 km/h (20 mph)
Db
|
100m
|
200m
|
300m
|
400m
|
500m
|
600m
|
700m
|
800m
|
900m
|
1000m
|
Dv
|
1,85
|
7,71
|
18,16
|
35,88
|
55,64 |
84,32
|
120,79
|
165,77
|
219,54
|
281,62
|
LEGENDA
- Db = distanza di tiro in incrementi progressivi di 100 m da 0
a 1000 m (in m)
- Dv = Deviazione della palla in cm
Cartuccia tipo M80 a condizioni atmosferiche
standard (t = 15 °C, H = 0 m s.l.m., Ur = 78%, P = 760 mm Hg)
Db Da
|
100 |
200
|
300
|
400
|
500 |
600
|
700
|
800
|
900
|
1000
|
100
|
Z
|
-12,3
|
-43,94
|
-98,99
|
-182,64
|
-301,34
|
-463,42
|
-679,03
|
-960,17
|
-1319,89
|
200
|
6,15
|
Z
|
-25,49
|
-74,46
|
-157,87
|
-264,45
|
-420,38
|
-629,84
|
-904,83
|
-1258,4
|
300
|
14,65 |
17
|
Z
|
-40,41
|
-109,38 |
-213,46
|
-360,9
|
-561,86
|
-828,35
|
-1173,42
|
400 |
24,75
|
37,32
|
30,31
|
Z |
-58,87
|
-152,85
|
-290,19
|
-481,05
|
-737,43
|
-1072,84
|
500
|
36,52
|
60,75
|
65,63
|
47,61
|
Z |
-82,21
|
-207,77
|
-386,85
|
-631,47
|
-954,66 |
600
|
50,22
|
88,15
|
106,73
|
101,9
|
68,5 |
Z
|
-111,86
|
-277,25
|
-508,16
|
-817,65 |
700
|
66,2
|
120,11
|
154,67
|
165,82
|
148,4
|
95,88
|
Z
|
-149,41
|
-364,34
|
-657,85
|
800
|
84,88
|
157,46
|
210,7
|
240,52
|
241,78 |
207,93 |
130,73
|
Z
|
-196,26
|
-471,09
|
900
|
106,69
|
201,07
|
276,12
|
327,75
|
350,81
|
338,74
|
283,37
|
174,45
|
Z
|
-253,05
|
1000
|
131,99
|
251,68
|
352,03
|
428,96
|
477,33
|
490,59
|
460,5
|
376,88
|
222,73
|
Z |
NOTE
- Da = distanza alla quale è azzerata l'arma
- Db = distanza dal bersaglio
I principali equivalenti
della cartuccia NATO tipo M-80
Nazionalità
|
Denominazione
|
Peso (grs.)
|
V0 (m/s)
|
USA
|
M-80
|
147
|
850
|
Belgio
|
SS 71/1
|
143
|
836
|
Germania
|
BT Ball
|
145
|
848
|
Portogallo
|
BT Ball
|
143
|
835
|
Regno Unito
|
L2A2
|
144
|
836
|
Svezia
|
10PRJ
|
144
|
828
|
LEGENDA
- Nazionalità = indica la nazionalità della munizione
- Denominazione = indica la denominazione ufficiale della munizione
- Peso = indica il peso in grani della palla
- V0 = velocità alla bocca (media su 10 colpi) in m/s
Le singole
cartucce portate dal tiratore scelto : una suddivisione
|
Nella buffetteria
|
Nello zaino
|
traccianti (M-62)
|
10
|
15 - 20
|
blindate ordinarie (M-80)
|
20 - 40
|
40 - 60
|
da tiro (M-118)
|
40 - 60
|
100 - 120
|
Perforanti (M-61)
|
*
|
*
|
Altro
|
*
|
*
|
LEGENDA
* = dipende dalla singola missione
segue - munizioni traccianti
Si rammenta che le munizioni, di tipo blindato ordinario, che vengono
utlizzate dalla cellula durante le missioni, devono tassativamente essere
smontate e riassemblate (per rendere uniforme il quantitativo di polvere)
prima di partire per la missione stessa.
ATTENZIONE!!
OGNI TIRATTORE SCELTO DEVE CONOSCERE L'ESATTO CONTENUTO DI OGNI SINGOLA
CARTUCCIA PRIMA DI PARTIRE PER OGNI MISSIONE. LA PRECISIONE DI TIRO E' VITALE
PER IL TIRATORE SCELTO, E LA PRECISIONE NON PUO' ESSERE PREGIUDICATA DALLA
MANCATA CONOSCENZA DELLE ESATTE PRESTAZIONI DELLE MUNIZIONI IMPIEGATE !!
Accanto alle cartucce da tiro ed a quelle blindate ordinarie, la cellula
di tiratori scelti può portare con se anche altre tipologie di
munizioni per svolgere la propria missione. In primo luogo abbiamo i
traccianti (
tracer round o, più semplicemente,
tracer),
il cui modello standard in seno alla NATO è rappresentato dal modello
M-62. I suoi tratti essenziali sono i seguenti:
- V0 = 840 m/s (circa)
- Peso (palla) = 141 grs.
- Lunghezza totale = 71 mm ± 0,1 mm
- Propellente = 46 grs. di WC 846
- Distanza di esaurimento = 900 m (circa)
- Rosata media a 500 m = 910 mm (circa)
segue - munizioni perforanti
Solitamente il rapporto tra il numero dei traccianti (M-62) e quello
delle cartucce da tiro (M-118) è di 1 a 5. Un altro tipo di cartuccia
che il tiratore scelto potrebbe impiegare è quello
perforante
(
Armor - Piercing Ammo /
Armor Piercing Bullet o, più
semplicemente,
Armor Piercing), il quale è perfettamente
identico alla cartuccia blindata ordinaria tranne per due dettagli:
- La punta nera (dettaglio esterno ampiamente visibile)
- L’anima in acciaio, leghe di acciaio o Tungsteno (dettaglio interno,
non visibile ad occhio nudo)
Nell’ambito della NATO il proiettile perforante più diffuso
è il modello
M-61, le cui caratteristiche fondamentali
sono le seguenti:
- V0 = 840 m/s (circa)
- Peso palla = 147 grs.
- Lunghezza totale = 71 mm ± 0,1 mm
- Propellente = 41 grs. di IMR 4475
- Capacità di perforazione = 15 mm di acciaio ordinario
a 100 m
Simile al modello M-61 ma da esso difforme per alcuni aspetti tecnici
è il modello
FFVAP prodotto dalla svedese
Norma ed
anch’esso in possesso di omologazione NATO. Le sue caratteristiche più
importanti sono le seguenti:
- V0 =950 m/s (circa)
- Peso palla = 135 grs.
- Capacità di penetrazione = 15 mm a 300 m
Sfruttando la tecnologia utilizzata per realizzare le munizioni
dei moderni carri armati, la Winchester ha realizzato una cartuccia perforante
per blindature leggere denominata
SLAP (
Saboted Light Armor
Penetrator, cioè proiettile sottocalibrato per blindature leggere).
Il calibro è lo stesso del modello M-61 e del Norma FFVAP (7,62x51
mm NATO), mentre la differenza è costituita dal fatto che la palla
ha un’anima di Tungsteno che le permette di perforare una lastra d’acciaio
di 20 mm a 250 m. Un’altra munizione strutturalmente analoga al Winchester
SLAP è il Remington “
Accelerator”. Si tratta di un’altra munizione
basata su un proiettile sottocalibrato del peso di 55 grs. lanciato a circa
1150 m/s, una velocità che lo mette in grado di compiere 200000 rotazioni
su se stesso dopo avere lasciato la volata dell’arma. Il numero di rotazioni
così elevato fa in modo che lo zoccolo che trattiene la palla (
sabot)
si “
sganci” dalla medesima circa 3/10 di secondo dopo avere lasciato
la volata dell’arma.
segue - munizioni speciali
Esistono, infine, altre cartucce del tutto particolari che il tiratore
scelto potrebbe incontrare od utilizzare (anche se molto raramente) durante
la sua attività. Tra le cartucce appartenenti a questa famiglia
diffuse nell’ambito della NATO un esempio è quello del modello
M-160, una cartuccia che utilizza una palla di bakelite e polvere
di Piombo del peso di 108,5 grs. con una velocità alla bocca di
circa 400 m/s. Si tratta di una cartuccia pre-frammentata (o frangibile)
utilizzata per il tiro a ridottissima distanza e priva della precisione
richiesta per il tiro di interdizione. Esiste solo per il calibro
7,62x51
mm NATO e si caratterizza per il fatto di disintegrarsi pressoché
totalmente all’impatto e di essere dotata di una scarsa capacità
di penetrazione.
- V0 = 400 m/s (circa)
- Peso palla = 108,5 grs.
- Lunghezza totale = 71 mm ± 0,1 mm
- Propellente = 10,5 grs. di SR 8074
Un’altra munizione particolare (sempre di tipo pre-frammentato)
è il “
Rhino Shok”, una cartuccia in calibro
5,56x45 mm
NATO prodotta dalla
Rhino Ammo e per un certo periodo diffusa
presso le FF.AA. americane.
ATTENZIONE !!
NONOSTANTE LE APPARENZE, LE CARTUCCE "RHINO - SHOK" NON DEVONO ESSERE
ASSOLUTAMENTE CONFUSE CON LE CARTUCCE GFL PER IL TIRO A DISTANZA RIDOTTA.
È basata su una palla iperleggera realizzata in Rame ed Alluminio
che viene lanciata a circa 1500 m/s: la velocità alla bocca e
la struttura della palla fanno si che essa si disintegri quasi completamente
al momento dell’impatto. Rimanendo allo stesso calibro, molto simile
alla “
Rhino Shok” è una munizione prodotta dalla
Federal
Cartridge denominata
Limited Range Practice Ammunition (LRPA),
cioè “
munizione per il tiro (addestrativo) a distanza ridotta”,
che è basata su una palla (iperleggera) da 19,5 grs. lanciata a
poco meno di 1100 m/s. La palla è formata con un particolarissimo
impasto di bronzo e policarbonato e, pur avendo una precisione molto scarsa
(N.B.
le rosate sono di 80 - 100 mm a SOLI 100 m), presenta il vantaggio
di disintegrarsi all’impatto, il che ne consiglia l’uso nei poligoni (quindi
per finalità addestrative) o nei casi in cui sia necessario colpire
dei bersagli a cortissima distanza dove la sovrapenetrazione può
rappresentare un problema.