TECNICHE DIFENSIVE - PARTE 13 (DIFESA
DA PRESE)
Proseguiamo la nostra analisi con lo studio di una
serie di risposte ad una presa alla spalla, od al bavero, eseguiti con
una mano sola. Si coglie l'occasione per ricordare che un simile tipo
di aggressione NON è mai fine a se stesso ma è (quasi) SEMPRE
prodromico all'esecuzione di un altro attacco (N.B. spesso si tratta
di un pugno !!), per cui non deve mai essere sottovalutato !!
ATTENZIONE !!
NON CERCATE MAI DI RISPONDERE AD UNA PRESA CON UN'ALTRA PRESA !! NONSTANTE
QUANTO ILLUSTRATO SU TALUNI MANUALI MILITARI O IN CERTE PUBBLICAZIONI CIVILI,
E NONOSTANTE QUANTO AFFERMATO DA ALCUNI SEDICENTI ESPERTI, NON DOVETE MAI
REAGIRE AD UNA PRESA CON UN'ALTRA PRESA POICHE' SIGNIFICA SOLO PEGGIORARE
LA PROPRIA CONDIZIONE E CORRERE IL RISCHIO DI ESSERE GRAVEMENTE DANNEGGIATO.
SE VENITE AFFERRATI IN QUALSIASI MODO, COLPITE IL VOSTRO AVVERSARIO IL
PIU' VIOLENTEMENTE POSSIBILE NEI PUNTI PIU' SENSIBILI E LIBERATEVI PRIMA
CHE LA SITUAZIONE POSSA PEGGIORARE ULTERIORMENTE. NON PERDETE MAI TEMPO IN
INUTILI PROVE DI FORZA MA PENSATE SOLO A SOPRAVVIVERE !!
Cominciamo, come sempre, con l'analisi di alcune risposte contro un'aggressione
di tipo statico. Non appena l'aggressore vi afferra la spalla o il
bavero (1), ruotate sul tronco e colpitelo IMMEDIATAMENTE (N.B. se
il vostro avversario vi può afferrare significa che la vostra
reazione sta avvenendo in ritardo, per cui dovete fare tutto quanto in
vostro potere per non fare peggiorare ulteriormente la situazione
!!) con il palmo della mano al setto nasale, o al mento, con un angolo
di 45° dal basso verso l'alto (2) . Recuperate il braccio che avete
usato per colpire e afferrate il suo braccio con ambo le mani, mentre
contemporaneamente eseguite un calcio od una ginocchiata in linea bassa
(3) (N.B. il passaggio dalla fase 1 alla fase 3 dura meno di
1 secondo, per cui dovete essere il più fluidi possibile nell'eseguire
i vari movimenti che, va ricordato, sono estremamente semplici !!)
. Sfruttate il suo disorientamento ed afferrate il suo braccio (4) (N.B.
in pratica, sfruttando il movimento di ritorno delle vostre mani, afferrate
una delle sue mani per portare il leva il suo braccio come illustrato
qui di seguito) per portarlo in leva, ricordando SEMPRE che non
è un semplice esercizio di forza fisica ma che dovete spingerlo
verso l'alto ed in avanti (N.B. in pratica dovete combinare il movimento
delle vostre braccia, per andare in ALTO, e del vostro corpo, per andare
in AVANTI). Continuate a portare in avanti il vostro avversario,
avendo cura di combinare insieme i seguenti fattori (5) :
- non spingete semplicemente il suo gomito verso terra
ma "avvolgetelo" e portatelo verso terra in modo da MINIMIZZARE
la sua resistenza (N.B. con questo accorgimento si tende a slogare
contemporaneamente la spalla e il gomito)
- caminate in avanti mentre allungate le braccia verso
terra
- bloccate il suo polso e tenetelo sempre più in
alto della sua testa (N.B. questo è fondamentale perchè
altrimenti il vostro avversario potrebbe tentare una reazione disperata
per sollevarsi)
Concludete la vostra reazione difensiva, SENZA perdite
di tempo, con un calcio al volto (6) (N.B. eventualmente si può
inserire un calcio al volto passando dalla fase 5 alla fase 6 !!).
(1)
(2)
(3)
(4)
(5)
(6)
Una delle innumerevoli varianti della tecnica
precedente può essere la seguente. Non appena l'avversario vi
afferra (1) , reagite IMMEDIATAMENTE colpendolo con il palmo della mano
al setto nasale (2) (N.B. se il vostro avversario vi può afferrare
significa che la vostra reazione sta avvenendo in ritardo, per cui dovete
fare tutto quanto in vostro potere per non fare peggiorare ulteriormente
la situazione !!) . Bloccate il braccio che il vostro avversario ha
usato per aferrarvi e, sfruttando il suo disorientamento, assestate un
calcio alla tibia (3) (N.B. potete eseguire anche un calcio al ginocchio
o ai testicoli, oppure una ginocchiata, sempre in linea bassa !!). Da
questa condizione posturale (4), RUOTATE repentinamente verso la vostra
DESTRA (N.B. nel caso opposto avreste dovuto ruotare verso SINISTRA
!!) in modo da provocare la lussazione del polso e del gomito dell'avversario
(5). Tenendo SEMPRE bloccato il polso del'avversario, colpitelo con il
gomito alla mascella, o alla tempia (6), e concludete la vostra reazione
difensiva portandolo a terra (7) (N.B. abbiate sempre l'accortezza di
saper valutare se dovete limitarvi a bloccare l'avversario oppure se dovete
colpirlo ed allontanarvi !!) .
(1)
(2)
(3)
(4)
(5)
(6)
(7)
Una delle innumerevoli varianti della tecnica precedente
può essere la seguente. Non appena l'avversario vi afferra (1)
, reagite IMMEDIATAMENTE colpendolo con il palmo della mano al setto nasale
(2) (N.B. se il vostro avversario vi può afferrare significa
che la vostra reazione sta avvenendo in ritardo, per cui dovete fare tutto
quanto in vostro potere per non fare peggiorare ulteriormente la situazione
!!) . Bloccate il braccio che il vostro avversario ha usato per aferrarvi
e, sfruttando il suo disorientamento, assestate un calcio alla tibia (3) (N.B.
potete eseguire anche un calcio al ginocchio o ai testicoli, oppure una
ginocchiata, sempre in linea bassa !!). Da questa condizione posturale,
RUOTATE repentinamente verso la vostra DESTRA (N.B. nel caso opposto
avreste dovuto ruotare verso SINISTRA !!) bloccando il braccio del vostro
avversario ed assestandogli una potente gomitata circolare alla tempia o
alla mascella (4). Caricate il braccio del vostro avversario sulla vostra
spalla e, usando il moviento combinato di gambe e torace, rompete l'articolazione
del gomito (5). Concludete la vostra reazione difensiva con una proiezione
a terra (6) .
(1)
(2)
(3)
(4)
(5)
(6)
Analizziamo alcune reazioni contro aggressioni di tipo
dinamico. Mentre l'avversario sta per afferrarvi la spalla (o il bavero)
(1), ruotate per deviare la sua mano (2) e colpitelo con un pugno verticale
al volto (3) (N.B. se riuscite a colpirlo correttamente bene, altrimenti
il vostro gesto è utile per introdurre il resto della vostra reazione
difensiva !!). Proseguite con un calcio circolare al ginocchio (4),
subito seguito da un diretto con ipertorsione alla mascella (5). Concludete
la vostra reazione difensiva con una ginocchiata in linea bassa (6) ed
allontanatevi il più rapidamente possibile dal vostro avversario
.
(1)
(2)
(3)
(4)
(5)
(6)
Una delle innumerevoli varianti della tecnica precedente
può essere la seguente. Mentre l'avversario sta per afferrarvi
la spalla (o il bavero) (1), ruotate per deviare la sua mano (2) e colpitelo
con il palmo della mano al setto nasale (3) (N.B. se riuscite a colpirlo
correttamente bene, altrimenti il vostro gesto è utile per introdurre
il resto della vostra reazione difensiva !!). Proseguite con un diretto
con ipertorsione alla mascella (4) e concludete la vostra reazione difensiva
con una ginocchiata in linea bassa (5) ed allontanatevi il più
rapidamente possibile dal vostro avversario .
(1)
(2)
(3)
(4)
(5)
Passiamo ora ad analizzare le risposte ad una presa
alla spalla da una posizione di tipo laterale. Si tratta di un tipo
di attacco piuttosto raro, ma che abbiamo voluto inserire per ragioni
di completezza. Non appena l'avversario vi afferra (1), ruotate immediatamente
verso di lui per colpirlo con il pugno a lui più vicino (2) (N.B.
se lo colpite bene, altrimenti la vostra azione varrà comunque
come utile forma di disturbo per introdurre la vostra reazione difensiva
!!). Senza alcuna perdita di tempo, assestate un calcio basso alla
tibia (3) (N.B. potete anche colpire i testicoli o il ginocchio, a seconda
della situazione pratica in cui vi trovate !!), subito seguito da una
gomitata circolare alla mascella (4). Concludete la vostra reazione difensiva
con una ginocchiata in linea bassa contro i testicoli o la regione addominale
(5) .
(1)
(2)
(3)
(4)
(5)
Veniamo ora alla variante dinamica della tecnica precedente. Mentre
l'avversario sta per afferrarvi la spalla (1), ruotate repentinamente ed
inaspettatamente verso di lui e colpitelo con il palmo della mano al setto
nasale o con una stoccata di dita agli occhi (2) (N.B. nell'esempio
riportato in questa sede viene indicato solo il caso del colpo inferto con
il palmo della mano al setto nasale !!). Senza perdite ulteriori di
tempo, eseguite una ginocchiata od un calcio ai testicoli (3), subito seguito
da una gomitata al mento (4) e concludete la vostra reazione difensiva con
una ginocchiata in linea bassa cotnro la regione addominale o i testicoli
(5) .
(1)
(2)
(3)
(4)
(5)
Veniamo adesso ad una forma di aggressione MOLTO
comune che è rappresentata dalla spinta alla spalla. Così
come accade per la presa alla spalla (V. voce a se), anche in questo caso
si coglie l'occasione per ricordare che un simile tipo di aggressione
NON è mai fine a se stesso ma è (quasi) SEMPRE prodromico
all'esecuzione di un altro attacco (N.B. spesso si tratta di un
pugno !!), per cui non deve mai essere sottovalutato !! Quando l'avversario
vi spinge (1) (2), sfruttate il movimento di spinta e ruotate su voi
stessi per colpirlo con il palmo della mano al setto nasale (3). Proseguite
SUBITO con un diretto al mento (4) e concludete la vostra reazione difensiva
con una ginocchiata in linea bassa cotnro la regione addominale o i testicoli
(5) .
(1)
(2)
(3)
(4)
(5)
Una variante della tecnica precedente potrebbe essere
la seguente. Quando l'avversario vi spinge (1) (2), sfruttate il movimento
di spinta e ruotate su voi stessi per colpirlo con il palmo della mano
al setto nasale (3). Afferrate il braccio che il vostro avversario ha
usato per spingervi ed assestate un calcio (o una ginocchiata) alla tibia
o ai testicoli (4) . Mantenete il controllo sul braccio dell'avversario
(4) (N.B. in pratica, sfruttando il movimento di ritorno delle vostre
mani, afferrate una delle sue mani per portare il leva il suo braccio
come illustrato qui di seguito) e portatelo in leva, ricordando SEMPRE
che non è un semplice esercizio di forza fisica ma che dovete spingerlo
verso l'alto ed in avanti (5) (N.B. in pratica dovete combinare il
movimento delle vostre braccia, per andare in ALTO, e del vostro corpo,
per andare in AVANTI). Concludete la vostra reazione difensiva, SENZA
perdite di tempo, bloccando a terra l'avversario (6) (7), ed assestando
un calcio al volto se necessario (N.B. eventualmente si può inserire
un calcio al volto passando dalla fase 5 alla fase 6 !!).
(1)
(2)
(3)
(4)
(5)
(6)
(7)
Passiamo ora ad analizzare un'altra forma di attacco
alquanto COMUNE, che è rappresentata dalla spinta con due mani
al petto. Così come accade per la presa alla spalla (V. voce a se),
anche in questo caso si coglie l'occasione per ricordare che un simile
tipo di aggressione NON è mai fine a se stesso ma è (quasi)
SEMPRE prodromico all'esecuzione di un altro attacco (N.B. spesso
si tratta di un pugno !!), per cui non deve mai essere sottovalutato
!! In questo caso, le possibile risposte sono essenzialmente due. La prima
è la seguente. Mentre l'avversario si sta gettando su di voi per
spingervi (1) (N.B. ricordate che qui la scena appare "rallentata",
mentre nella realtà essa si svolge ad una velocità molto
più ELEVATA, per cui dovete sviluppare la necessaria capacità
di percezione !!), guidate le sue mani verso l'alto (2) in maniera tale
da deviare il suo impatto in una porzione dello spazio in cui non può
cagioanrvi danni (3) (N.B. o dove gli stessi vengono minimizzati !!).
Senza alcun ritardo, assestate un calcio alla tibia (4), subito seguito
da una gomitata ascendente al mento (5) e concludete la vostra reazione
difensiva con una ginocchiata in linea bassa (6)
(1)
(2)
(3)
(4)
(5)
(6)
Una delle innumerevoli varianti della tecnica precedente
è la seguente. Mentre l'avversario si sta gettando su di voi per
spingervi (1) (N.B. ricordate che qui la scena appare "rallentata",
mentre nella realtà essa si svolge ad una velocità molto
più ELEVATA, per cui dovete sviluppare la necessaria capacità
di percezione !!), guidate le sue mani verso l'alto (2) in maniera
tale da deviare il suo impatto in una porzione dello spazio in cui non
può cagioanrvi danni (3) (N.B. o dove gli stessi vengono minimizzati
!!). Senza alcun ritardo, assestate un calcio alla tibia (4), subito
seguito da un pugno al mento (5) e concludete la vostra reazione difensiva
con una ginocchiata in linea bassa (6) .
(1)
(2)
(3)
(4)
(5)
(6)
Un'altra possibile risposta alla spinta con due mani
al petto è la seguente. Se non riuscite ad anticipare l'avversario
come nel caso precedente, avvolgete le sue mani da sopra (1) (N.B. nel
caso precedente le guidavate verso l'alto passando da sotto !!) e
colpitelo al setto nasale con il palmo della mano (2). Proseguite immediatamente
con un ginocchiata ai testicolo (3) ed una gomitata circolare alla tempia
(5). Concludete la vostra reazione difensiva senza perdite di tempo, con
una ginocchiata in linea bassa (5) ed allontanatevi il più rapidamente
possibile dal vostro avversario.
(1)
(2)
(3)
(4)
(5)
Concludiamo con una serie di risposte ad una cintura
frontale, considerando inizialmente il caso in cui le braccia NON vengano
bloccate. Non appena l'avversario vi ha afferrato (1) (N.B. ricordatevi
che l'avversario potrebbe tentare di sollevarvi, magari per scaraventarvi
a terra, o di colpirvi, per cui dovete reagire nel modo più
rapido possibile !!), liberatevi colpendolo violentemente ed inaspettatamente
con una doppia stoccata di dita agli occhi (2). Proseguite poi con una
ginocchiata ai testicoli (3), SUBITO seguita da una gomitata alla tempia
o alla mascella (4). Concludete la vostra reazione difensiva con una
ginocchiata in linea bassa di nuovo ai testicoli o alla regione addominale
(5) .
(1)
(2)
(3)
(4)
(5)
Passiamo adesso ad una variante della tecnica precedente
che scaturisce da un doppio colpo alle orecchie dell'avversario. Non
appena l'avversario vi ha afferrato (1) (N.B. ricordatevi che l'avversario
potrebbe tentare di sollevarvi, magari per scaraventarvi a terra, o
di colpirvi, per cui dovete reagire nel modo più rapido possibile
!!), liberatevi colpendolo violentemente ed inaspettatamente con una
doppia stoccata alle orecchie eseguita con i palmi delle mani (2) (N.B.
se il colpo è eseguito correttamente dovreste creare sufficiente
dolore da costringerlo a mollare immediatamente la sua presa !!).
Proseguite poi con una ginocchiata ai testicoli (3), SUBITO seguita da
una gomitata alla tempia o alla mascella (4). Concludete la vostra reazione
difensiva con una ginocchiata in linea bassa di nuovo ai testicoli o
alla regione addominale (5) .
(1)
(2)
(3)
(4)
(5)
Veniamo adesso ad una variante della tecnica precedente
che scaturisce da un pugno a martello contro il setto nasale dell'avversario.
Non appena l'avversario vi ha afferrato (1) (N.B. ricordatevi che
l'avversario potrebbe tentare di sollevarvi, magari per scaraventarvi
a terra, o di colpirvi, per cui dovete reagire nel modo più rapido
possibile !!), liberatevi colpendolo violentemente ed inaspettatamente
con un pugno a martello contro la cartilagine settale dell'avversario
(2) (N.B. se il colpo è eseguito correttamente dovreste creare
sufficiente dolore da costringerlo a mollare immediatamente la sua presa
!!). Proseguite poi con una ginocchiata ai testicoli (3), SUBITO seguita
da una gomitata alla tempia o alla mascella (4). Concludete la vostra
reazione difensiva con una ginocchiata in linea bassa di nuovo ai testicoli
o alla regione addominale (5) .
(1)
(2)
(3)
(4)
(5)
Passiamo adesso ad una variante della tecnica precedente
che scaturisce da una testata contro il setto nasale dell'avversario.
Non appena l'avversario vi ha afferrato (1) (N.B. ricordatevi che l'avversario
potrebbe tentare di sollevarvi, magari per scaraventarvi a terra, o
di colpirvi, per cui dovete reagire nel modo più rapido possibile
!!), liberatevi colpendolo violentemente ed inaspettatamente con una
testata contro la cartilagine settale dell'avversario (2) (N.B. se
il colpo è eseguito correttamente dovreste creare sufficiente dolore
da costringerlo a mollare immediatamente la sua presa !!). Proseguite
poi con una ginocchiata ai testicoli (3), SUBITO seguita da una gomitata
alla tempia o alla mascella (4). Concludete la vostra reazione difensiva
con una ginocchiata in linea bassa di nuovo ai testicoli o alla regione
addominale (5) .
(1)
(2)
(3)
(4)
(5)
Adesso consideriamo alcune ipotesi di cintura frontale nelle
quali le braccia sono BLOCCATE dalle braccia dell'avversario. Non appena
l'avversario vi ha afferrato (1) (N.B. ricordatevi che l'avversario
potrebbe tentare di sollevarvi, magari per scaraventarvi a terra, o
di colpirvi, per cui dovete reagire nel modo più rapido possibile
!!), iniziate a liberarvii colpendolo violentemente ed inaspettatamente
con una ginocchiata ai testicoli (2) (N.B. se il colpo è eseguito
correttamente dovreste creare sufficiente dolore da costringerlo a mollare
immediatamente la sua presa !!). Liberate le braccia (N.B. se avete
problemi nel liberare le braccia eseguite una testata, un pestone sul
piede o qualsiasi altra cosa che "distrurbi", fisicamente e psichicamente,
l'avversario e lo costringa a molla la presa !!) e proseguite poi
con una gomitata alla tempia o alla mascella (3). Concludete la
vostra reazione difensiva con una ginocchiata in linea bassa di nuovo
ai testicoli o alla regione addominale (4) .
(1)
(2)
(3)
(4)
Veniamo ad una delle innumerevoli varianti della tecnica
precedente. Non appena l'avversario vi ha afferrato (1) (N.B. ricordatevi
che l'avversario potrebbe tentare di sollevarvi, magari per scaraventarvi
a terra, o di colpirvi, per cui dovete reagire nel modo più
rapido possibile !!), iniziate a liberarvii colpendolo violentemente
ed inaspettatamente con una testata al setto nasale (2) (N.B. se
il colpo è eseguito correttamente dovreste creare sufficiente
dolore da costringerlo a mollare immediatamente la sua presa !!).
Liberate le braccia (N.B. se avete problemi nel liberare le braccia
eseguite una testata, un pestone sul piede o qualsiasi altra cosa che
"distrurbi", fisicamente e psichicamente, l'avversario e lo costringa
a molla la presa !!) e proseguite poi con una gomitata alla tempia
o alla mascella (3). Concludete la vostra reazione difensiva con una ginocchiata
in linea bassa di nuovo ai testicoli o alla regione addominale (4) .
(1)
(2)
(3)
(4)
Veniamo ad una delle innumerevoli varianti della tecnica
precedente. Non appena l'avversario vi ha afferrato (1) (N.B. ricordatevi
che l'avversario potrebbe tentare di sollevarvi, magari per scaraventarvi
a terra, o di colpirvi, per cui dovete reagire nel modo più
rapido possibile !!), iniziate a liberarvii colpendolo violentemente
ed inaspettatamente con un violento calcio discendente alle dita dei
piedi (2) (N.B. se il colpo è eseguito correttamente dovreste
fratturarle, creando così sufficiente dolore da costringerlo a
mollare immediatamente la sua presa !!). Liberate le braccia (N.B.
se avete problemi nel liberare le braccia eseguite una testata, un pestone
sul piede o qualsiasi altra cosa che "distrurbi", fisicamente e psichicamente,
l'avversario e lo costringa a molla la presa !!) e proseguite poi
con una gomitata alla tempia o alla mascella (3). Concludete la
vostra reazione difensiva con una ginocchiata in linea bassa di nuovo
ai testicoli o alla regione addominale (4) .
(1)
(2)
(3)
(4)
Veniamo ad una delle innumerevoli varianti della tecnica
precedente. Non appena l'avversario vi ha afferrato (1) (N.B. ricordatevi
che l'avversario potrebbe tentare di sollevarvi, magari per scaraventarvi
a terra, o di colpirvi, per cui dovete reagire nel modo più
rapido possibile !!), iniziate a liberarvii colpendolo violentemente
ed inaspettatamente con una vioenta trazione ai testicoli (2) (N.B.
trattasi di quella che volgarmente viene definita "presa a cavatappi"
!!) (N.B. se il colpo è eseguito correttamente dovreste creare
sufficiente dolore da costringerlo a mollare immediatamente la sua presa
!!). Liberate le braccia (N.B. se avete problemi nel liberare
le braccia eseguite una testata, un pestone sul piede o qualsiasi altra
cosa che "distrurbi", fisicamente e psichicamente, l'avversario e lo
costringa a molla la presa !!) e proseguite poi con una gomitata
alla tempia o alla mascella (3). Concludete la vostra reazione difensiva
con una ginocchiata in linea bassa di nuovo ai testicoli o alla regione
addominale (4) .
(1)
(2)
(3)
(4)
SEGUE _
ATTENZIONE !!
QUESTE TECNICHE SONO DESTINATE ESCLUSIVAMENTE AI MEMBRI DELLE FF.AA.,
DELLE FF.PP. E, EVENTUALMENTE, AI CITTADINI CHE ABBIANO LA SERIA ED IMPELLENTE
NECESSITA' DI ACQUISIRE UN'ISTRUZIONE DI CARATTERE PROFESSIONALE NEL SETTORE
DELLA DIFESA PESONALE. PER QUESTO MOTIVO, TUTTE LE TECNICHE INDICATE IN QUESTA
SEDE VENGONO ILLUSTRATE A SOLO SCOPO DIDATTICO, ANALITICO O DI STUDIO.
NON CI ASSUMIAMO NESSUNA RESPONSABILITA' PER I DANNI A COSE ED A PERSONE EVENTUALMENTE
CAGIONATI DAL SOLITO CRETINO DI TURNO !! ACCERTATEVI ESEGUIRE QUESTE
TECNICHE SOTTO LA GUIDA DI UN SOGGETTO REALMENTE ESPERTO E VERIFICATE IL
VOSTRO STATO DI SALUTE PRIMA DI INTRAPRENDERE UNA SIMILE ATTIVITA' FISICA
.