TECNICHE DIFENSIVE - PARTE 22
(DIFESA DA COLTELLO - PARTE 5)
Dopo avere analizzato
una serie di tecniche utili per difendersi da affondi o da
fendenti nelle sottopagine precedenti, concludiamo con una serie di
tecniche finalizzate alla difesa da attacco / minaccia con il coltello
in situazioni e/o condizioni particolarmente CRITICHE. Consideriamo
una situazione in cui si verifiica una presa subito seguita da un affondo
con il coltello tenuto in posizione invertita. Non appena si verifica la
presa (1) bloccate IMMEDIATAMENTE il braccio armato del vostro aggressore
(2). Continuando a controllare il braccio armato (3), assestate un calcio
basso (4) contro la tibia o il ginocchio (N.B.
eventualmente potete anche
assestare una ginocchiata), subito seguito da una gomitata circolare
alla tempia (4). Sfruttando il danno inferto, effettuate un cambio presa
(5) e iniziate una leva articolare (6) . Concludete la vostra reazione difensiva
portando l'avversario a terra con una torsione che, se fatta correttamente,
dovrebbe infierire una grave lussazione del gomito e del polso (7).
(1)
(2)
(3)
(4)
(5)
(6)
(7)
Consideriamo una delle possibili varianti della tecnica precedente.
Non appena si verifica la presa (1) bloccate IMMEDIATAMENTE il braccio
armato del vostro aggressore (2). Continuando a controllare il braccio armato
(3), assestate un colpo con il palmo della mano al volto (3) (N.B.
a seconda dei casi, è possibile colpire con il palmo della mano,
o con un gancio, alla tempia, alla mascella o al seno carotideo), subito
seguito da una ginocchiata bassa (4). Sfruttando il danno inferto, effettuate
un cambio presa (5) ed portate definitivamente a terra il vostro aggressore
eseguendo una tecnica di slogamento del polso (6) .
(1)
(2)
(3)
(4)
(5)
(6)
Consideriamo ora un caso in cui l'avversario introduce il proprio
attacco con una serie di rapidi fendenti orizzontali. Ricordate che in una
simile situazione l'avversario vuole creare delle lesioni minori per aprire
IMMEDIATAMENTE la strada ad un colpo con effetti letali. Quando l'avversario
inizia la sua azione (1) mantenete la distanza (2) e bloccate (o parate)
solo quando viene effettuato l'affondo più profondo (3) (N.B.
questo richiede una non comune capacità di percezione che solo un
addestramento specifico può generare) . Mantenendo il controllo
sull'arto armato, effettuate un colpo con il palmo della mano al setto nasale
(4), subito seguito da un calcio in linea bassa (5). Mantenendo sempre il
controllo sull'arto armato, eseguite una gomitata circolare alla tempia (6),
subito iniziando una leva articolare al gomito (7). Spostatevi in avanti
mantenendo sempre il controllo sull'arto armato (8) e portare verso terra
il vostro avversario (9) (N.B.
ricordatevi che NON dovete semplicemente
spingere verso terra il braccio del vosro avversario ma dovete muovervi
in avanti con tutto il corpo mentre effettuate una pressione DIAGONALE sul
gomito MENTRE lo state "avvolgendo". A tutto questo deve aggiungersi il
fatto che con l'altra mano state controllando il polso del suo braccio armato
e lo state piegando verso il suo avambraccio. In ogni caso, ricordatevi SEMPRE
che il suo gomito DEVE essere più in BASSO del suo polso !! ).
Concludete la vostra reazione difensiva con un calcio DRITTO (ed in linea
bassa) al volto del vostro avversario (10) .
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(4)
(5)
(6)
(7)
(8)
(9)
(10)
Consideriamo ora una delle possibile varianti della tecnica precedente
(N.B.
vi difendete sempre da una posizione "interna" ma variate leggermente
il tipo di reazione difensiva per quanto concerne la tipologia dei colpi
impiegati). Quando l'avversario inizia la sua azione (1) mantenete la
distanza (2) e bloccate (o parate) solo quando viene effettuato l'affondo
più profondo (3) . Mantenendo il controllo sull'arto armato,
effettuate un calcio BASSO ai testicoli o alla tibia (4), SUBITO seguito
da un pugno a martello (5). Mantenendo sempre il controllo sull'arto armato,
eseguite una gomitata circolare alla tempia, oppure al mento o alla mascella
(6), subito iniziando una leva articolare al gomito (7). Spostatevi in avanti
mantenendo sempre il controllo sull'arto armato (8) e portare verso terra
il vostro avversario (9) (N.B.
ricordatevi che NON dovete semplicemente
spingere verso terra il braccio del vosro avversario ma dovete muovervi in
avanti con tutto il corpo mentre effettuate una pressione DIAGONALE sul gomito
MENTRE lo state "avvolgendo". A tutto questo deve aggiungersi il fatto che
con l'altra mano state controllando il polso del suo braccio armato e lo
state piegando verso il suo avambraccio. In ogni caso, ricordatevi SEMPRE
che il suo gomito DEVE essere più in BASSO del suo polso !! ).
Concludete la vostra reazione difensiva con un calcio DRITTO (ed in linea
bassa) al volto del vostro avversario (10) .
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(8)
(9)
(10)
Consideriamo ora una delle possibile varianti della tecnica precedente
(N.B.
non vi difendete da una posizione "interna" ma da una "esterna",
oltre al fatto che variate il tipo di reazione difensiva per quanto concerne
la tipologia dei colpi impiegati rispetto ai due casi precedenti). Quando
l'avversario inizia la sua azione (1) mantenete la distanza (2) e bloccate
(o parate) solo quando viene effettuato l'affondo più profondo
(3) . Mantenendo il controllo sull'arto armato, assestate un potente calcio
basso che può essere contro la tibia, il ginocchio o i testicoli
(4). Se necessario, doppiate il colpo per "ammorbidire" la resistenza
del vostro aggressore. Colpite con il palmo della mano al volto (N.B.
se
lo ritenete utile, potete effettuare un colpo al seno carotideo invece che
al mento o al volto) (5) e sfruttate il danno inferto per iniziare una
tecnica di rottura dell'articolazione del gomito (6) (N.B.
per motivi esemplificativi,
i movimenti sono esageratamente ampi), abbassandovi sotto il suo braccio
e "caricando" il suo gomito sulla vostra spalla . Concludete la vostra reazione
difensiva con la frattura del gomito del braccio armato del vostro aggressore
(7) (N.B.
dovete contemporaneamente abbassare le braccia e distendere
le ginocchia !!) .
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(4)
(5)
(6)
(7)
In conclusione, analizziamo brevemente una risposta ad una minaccia
da posizione seduta. Da una condizione di stasi (1), reagite improvvisamente
deviando il braccio armato ed assestando un potente pugno verticale (o
ascendente) ai testicoli (2). Bloccate il braccio armato e, sollevandovi
in piedi, effettuate una gomitata ascendente al mento (3). Continuate
a manntenere il controllo ed eseguite una ginocchiata bassa (4). Iniziate
un'azione di leva sul braccio armato (5) e portate l'avversario verso terra
(6), ricordandovi sempre che la sua testa deve sempre stare più in
basso della sua mano e che il suo gomito va "
ruotato" verso terra
e NON semplicemente premuto!! Concludete la vostra reazione difensiva con
un calcio al volto e portate definitivamente a terra il vostro avversario
(7) .
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(7)
SEGUE _